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Acquacotta della Tuscia, di Sabrina Tocchio e Elena Castiglione

ACQUACOTTA DELLA TUSCIA

di Sabrina Tocchio e Elena Castiglione

Il piatto povero e semplice dei butteri Piatto Tipico della cucina viterbese che viene cucinato nella Tuscia fino alla maremma laziale, l’Acquacotta è nata come piatto unico, un alimento povero e semplice per i butteri e per i contadini, che portavano con sé solo un fiasco d’acqua ed un pezzo di pane duro dei giorni precedenti. Il nome gli venne dato da un buttero, chiamato Ultimo, che un giorno provò a riscaldare l’acqua inzuppandoci della cipolla e alcune erbe raccolte per strada.

Dove degustarla Questo territorio molto vario comprende 2 catene montuose, i Monti Cimini e i Monti Volsini, 2 laghi vulcanici, il Lago di Vico e il Lago di Bolsena, sorgenti di acque termali, foreste e faggete, una pianura denominata Maremma Laziale e una costa che giunge quasi fino all'Argentario. L'acquacotta è il piatto più tipico della zona, facile da trovare nei ristoranti, negli agriturismi e nelle case. Quindi basta decidere quale tra le numerose proposte di itinerario scegliere, e troverete una proposta enogastronomica interessante.

Ingredienti •1 Patata a persona •1 Uovo a persona •1 Spicchio di aglio a persona •q.b. Peperoncino •1-2 fette Pane di grano duro raffermo a persona •Mentuccia fresca •Cicoria di campo •Barba di finocchio •Cime di rapa •Coste di broccolo •Erbe spontanee •Pomodoro •Borragine •Olio extravergine di oliva •Sale

Acquacotta della Tuscia, Maritata e Sagne alla molinara sono tre ricette preparate in collaborazione con la Camera di Commercio di Rieti-Viterbo, nell'ambito del progetto Turismo e cultura nell'Alto Lazio.

SBOLLENTATE LA CICORIA per qualche minuto prima di partire con la cottura di tutti gli altri ingredienti. PRENDETE UNA PADELLA CON COPERCHIO, mettete acqua e sale, e aggiungete i seguenti ingredienti: le patate sbucciate e tagliate in quattro parti, un paio di spicchi di aglio interi, le verdure, il peperoncino, i pomodori a pezzi. L’acqua deve essere a copertura degli ingredienti, accendete e lasciate cuocere a fiamma bassa per 35/50 minuti. Durante la cottura prestate attenzione a mantenere una certa quantità di liquido, quindi aggiungete acqua e sale secondo necessità: alla fine deve restarne abbastanza per poterci inzuppare il pane. POCO PRIMA DI SERVIRE preparate l’uovo in camicia, gettandolo direttamente nella pentola dove ci sono le verdure con il loro liquido. Sfruttando il calore dell’acquacotta chiudete il coperchio e lasciate cuocere per 5 minuti l’uovo. PREDISPONETE il pane invecchiato di alcuni giorni sul fondo del piatto (noi lo abbiamo prima tostato) e cospargetelo con un filo di olio, versate il preparato sul pane, l’uovo cotto con il tuorlo liquido, e irrorate abbondantemente con olio extravergine di olivo della Tuscia. Noi abbiamo aggiunto anche il pecorino finale.

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