4 minute read
cap. 4 • Vermi e lombrichi
Capitolo 4
Vermi e lombrichi
Pier arriva puntuale, ha già finito i compiti e suggerisce di andare fino in paese a comprare un quaderno a quadretti per matematica. – Posso copiare i problemi, così faccio prima? – chiede Lilla. – Fai prima sì, ma non impari niente. – E va beh, per una volta… Come è ordinato Pier! Copiare dai suoi quaderni è un vero piacere. Lui la guarda con disapprovazione. – Tanto queste cose le so già – farfuglia Lilla, invece non è del tutto vero. A vederli già risolti, i problemi sembrano
facili, ma farli da soli è tutta un’altra cosa. – La prossima volta però ti arrangi, altrimenti nella verifica prendi quattro – la avverte Pier. – Ok ok – taglia corto Lilla mentre scende dalla bicicletta. Al negozio Chicercatrova c’è proprio di tutto. La stanza quadrata è suddivisa da scaffali di metallo così vicini l’uno all’altro che ci passa appena una persona. Lilla e Pier cercano il materiale per la scuola, ma è difficile trovarlo in mezzo a piatti, bicchieri, caffettiere, vassoi, forbici, fili per il cucito, salviette di carta, carta igienica, tappeti, secchi… Ecco in basso, vicino al mangime per gli animali, le penne, gli album da disegno e i quaderni. Finalmente! Pier si avvicina alla cassa per pagare. Davanti a lui c’è il vecchio Guglielmo con gli stivali alti e la tenuta verde da pesca. Rosina gli porge una piccola scatola di cartone di colore verde oliva. Lui la apre un attimo per controllare e borbotta:
– Mmm… speriamo siano buoni… – Garantiti – assicura la commessa. – Lo credo, con tutto quello che costano… Lilla allunga il collo curiosa. Che cosa conterrà la scatolina? Un tesoro? Sembra di sì dalla delicatezza con cui Guglielmo la maneggia. Potrebbe essere un regalo per sua moglie… Cioccolatini? Forse è cioccolata fondente, quella nera che la nonna usa per fare i dolci. Invece… – Mai comprato vermi prima d’ora – dice Guglielmo, scocciato. Delusione! – Proprio non ce ne sono in giro, vero? – chiede Rosina, mettendo via le monete appena ricevute. – Neanche uno. – Strano, con tutta questa pioggia… – Già, i lombrichi escono sempre quando piove, ma non in questi giorni. Lilla sussulta.
Ecco che cosa c’era di strano andando a scuola. Nessun lombrico per strada! Di solito lei e Pier fanno le gimcane con la bicicletta per evitarli, ma non quella mattina. Questo spiega anche perché, pur andando per la stessa strada, sono arrivati a scuola prima degli altri giorni. – Secondo te, è grave se mancano i lombrichi? – chiede più tardi a Pier. – Non lo so – risponde lui, – potremmo domandare a mio padre. – È una buona idea. Il papà di Pier è un esperto in fatto di animali e piante, di sicuro saprà un sacco di cose anche sui vermi. – Papà! Papà! – chiama Pier, entrando in caserma. La porta sbatte chiudendosi, il telefono suona, alla scrivania non c’è nessuno. – Si vede che c’è stata un’emergenza… – aggiunge Pier, e suggerisce di tornare alla casa sull’albero, ma Lilla ha un’idea migliore.
– Andiamo in biblioteca a cercare un libro sui vermi! – Subito però, fra un’ora chiude. – Ok. Alla velocità della luce i ragazzi arrivano davanti al grande edificio ed entrano correndo. Pier in biblioteca si sente come a casa perché la bibliotecaria è la sua mamma. Mariasole alza gli occhi dal libro e li accoglie con un largo sorriso. – Tutto bene, ragazzi? – Sì – risponde Pier. – Mamma, c’è un libro sui vermi? – Ma certo, ne abbiamo tanti, scaffale in fondo a destra. – Grazie. C’è l’imbarazzo della scelta. Lilla accarezza con le dita i dorsi delle copertine, incapace di scegliere tra: Amici invertebrati, Insetti e vermi, Vermi per tutti i gusti e anche di più, I lombrichi, questi sconosciuti, L’invasione dei vermi
alieni, Vermi: poesie.
Alla fine Lilla chiude gli occhi e lascia che sia il fato a decidere. Insetti e vermi. Apre il libro sul tavolo e lo sfoglia. È una specie di enciclopedia, dovrebbe andare bene. Lilla cerca lombrico e legge sottovoce: – Lunghezza… dimensione… bla bla bla… vive nella terra, scava gallerie, mangia la terra… che cosa cerchiamo esattamente? Passa il libro a Pier che legge a mente scorrendo le parole con il dito. – Allora? – chiede Lilla. – Il lombrico è molto importante per l’equilibrio della natura perché mangia semi, foglie e parti decomposte delle piante che trasforma in humus, ossia terriccio fertile. Inoltre scava gallerie nella terra e in questo modo la ossigena. – E se rimaniamo senza lombrichi? – Dunque… niente lombrichi, rifiuti 28
vegetali che marciscono e quindi… puzza. Terra compatta, senza ossigeno e quindi… piante che soffrono, meno fiori, meno frutti, danni all’agricoltura, raccolti scarsi, crisi economica, povertà, fame. – Oh no, che tragedia! – esclama Lilla a voce troppo alta. – Tss… silenzio – la richiama Mariasole. – Dobbiamo assolutamente trovare i lombrichi prima che avvengano tutte queste brutte cose – aggiunge la ragazzina. – Assolutamente – ripete Pier, e decide di prendere in prestito il libro per leggerlo con calma a casa. Magari ci sono scritte altre cose interessanti… È tardi, Lilla e Pier attendono che Mariasole chiuda la biblioteca e ritornano a casa con lei.