Estate tutto l'anno 5

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TUTTO PASSAPORTO p e r l a sc u o l a SECONDARIA

REGOLE SEMPLIFICATE di GRAMMATICA e MATEMATICA

nel

TIPOLOGIE TESTUALI

PACK:

• PASSAPORTO PER LA SECONDARIA • U N LIBRO DI NARRATIVA IN ITALIANO • U N LIBRO DI NARRATIVA IN INGLESE ISBN 978-88-468-4306-7

€ 9,90 VOLUME + ALLEGATI

PROVE DI INGRESSO

Gruppo Editoriale ELi



TUTTO

Che cos’è e come è fatto questo libro? È di passaggio alla Scuola Secondaria. Gli esercizi sono introdotti dalle regole. Si tratta di regole che già conosci, ma che vengono riproposte affinché tu le possa ricordare: ti servirà molto nella nuova scuola. Gli esercizi sono tanti. Non devi necessariamente svolgerli tutti (li eseguirai in base alle tue capacità e necessità). Alcuni argomenti che hai trattato nella Scuola Primaria non verranno affrontati nella classe prima della Scuola Secondaria, ma nelle classi successive (calcolo dell’area, il volume, il cerchio): per questo, ci concentreremo su altri argomenti!

PASSAPORTO p e r l a sc u o l a SECONDARIA

E. Costa, L. Doniselli, A. Taino

Probabilmente stai pensando che alla Scuola Secondaria nessuno correggerà i tuoi compiti… Potrebbe anche essere vero! Pensa però che questi esercizi li stai facendo per te! I professori e le professoresse della Scuola Secondaria verificheranno la tua preparazione, e non è meglio, quindi, fare un po’ di allenamento?

Il piacere di apprendere

Gruppo Editoriale ELi


Indice

Italiano

3. Regole

Ortografia 10. 11. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 22. 23. 24.

Suoni omologhi Le difficoltà ortografiche Ripasso ortografico Le doppie Gli errori più frequenti I monosillabi accentati L’elisione Il troncamento L’uso dell’H Il dizionario e l’ordine alfabetico La divisione in sillabe La punteggiatura

Morfologia 26. 27. 28. 29. 30. 32.

34. 36. 38. 40. 43. 44. 45. 46.

Il pronome Il verbo Il verbo: il genere e la forma Il verbo: il modo L’avverbio La congiunzione L’esclamazione L’analisi grammaticale: nome, articolo, preposizione 48. L’analisi grammaticale: aggettivo e pronome 50. L’analisi grammaticale: verbo, avverbio, congiunzione, esclamazione 52. L’analisi grammaticale

Sintassi

Il nome Il nome: il significato Il nome: la forma Il nome: la struttura L’articolo e la preposizione L’aggettivo

53. 55. 56. 57. 58. 60.

La frase Soggetto, predicato, frase minima Il predicato verbale Il predicato nominale Le espansioni o complementi Complementi

Tipologie testuali 62. Il testo narrativo 64. Il racconto realistico 66. Il racconto fantastico 68. La fiaba 70. La favola 72. La leggenda 74. Il mito 76. Il testo descrittivo 78. La poesia 79. Il testo informativo 80. Scrivere un testo

Matematica 110. Domande esplicite e domande nascoste 111. Risolvere problemi con diagrammi o espressioni

81. Regole

Numeri

88. I numeri 89. Il valore posizionale 90. Confronto tra numeri 91. I numeri decimali 92. Le proprietà delle operazioni 94. Le operazioni e le loro proprietà 95. Strategie di calcolo 97. I numeri relativi 98. Le potenze 99. Multipli, divisori, numeri primi e composti 102. Le espressioni 103. Le frazioni 107. La percentuale, lo sconto, l’aumento 109. Problemi: i dati

Misure 112. 113. 114. 115. 116. 117.

Misurare Le misure di lunghezza Le misure di massa o peso Le misure di capacità Le misure di superficie e di volume Le misure di tempo

Spazio e figure 118. 119. 120. 121.

La geometria e gli enti geometrici L’angolo Le isometrie La simmetria

122. 124. 125. 126. 127. 128. 129. 130. 131.

I poligoni I triangoli I quadrilateri I trapezi I parallelogrammi Il rombo Il rettangolo Il quadrato Problemi di geometria

Relazioni Dati e previsioni

133. I grafici 134. La media aritmetica, la moda, la mediana 135. La percentuale nei grafici 136. Gli insiemi

Prove d’ingresso 137. Prove d’ingresso di italiano

141. Prove d’ingresso di matematica


Italiano

Regole

Le difficoltà ortografiche • Le parole che terminano in CIA oppure GIA al plurale fanno: • CIE • GIE se prima di CIA • GIA c’è una vocale: camicie, valigie; • CE • GE se prima di CIA • GIA c’è una consonante: arance, piogge. • Il gruppo QU è seguito sempre da una vocale. • Il gruppo CU è seguito da una consonante tranne in alcune parole che fanno eccezione: cuore, cuoco, cuocere, cuoio, scuola, circuito, riscuotere, scuotere. • Il suono CCU si trova solo nella parola taccuino. • Il suono QQU si trova solo nella parola soqquadro. • I l suono CQU si trova nella parola acqua e nei suoi derivati; nei verbi acquistare, acquisire; nelle forme piacque, nacque, giacque. • Il gruppo SC ha: • suono dolce se seguito da E, I: scena, scivolo… • suono duro se seguito da A, O, U: scatola, scoiattolo, scudo… • s uono duro nei gruppi SCHE, SCHI: scheda, caschi… • Il gruppo SCE si scrive senza I tranne nelle parole scienza e coscienza; nei loro derivati, come scientifico e coscienzioso; nella parola usciere. I verbi che terminano in -SCIARE perdono la I al futuro e al condizionale presente: lascerò, rovescerei… Nella divisione in sillabe le consonanti del gruppo SC non si dividono: pe / sce cu / sci / no ca / sco • Il digramma GN non è mai seguito dalla vocale I, tranne che nella parola compagnia e nelle voci verbali che terminano in -iamo (disegniamo, sogniamo…). • Il suono NI si usa in alcune parole, tra le quali: niente, geranio, macedonia, Antonio, Stefania, riunione, genio, geniale, coniugazione… • LI si usa: all’inizio di parola (liana, lieto…); quando la L raddoppia (sollievo, allievo…); in alcuni nomi propri (Giulia, Emilio…).

LE DOPPIE

• Non esiste una regola precisa per il raddoppiamento delle consonanti. • Le consonanti doppie vanno pronunciate con maggiore intensità. Note, notte; sete, sette. • Quando si uniscono due parole di cui la prima sia COSÌ, SOPRA, SOVRA, A, DA, NE, E, raddoppia la consonante iniziale della seconda parola. Così + detto ➝ Cosiddetto Sopra + tutto ➝ Soprattutto Né + pure ➝ Neppure • B non si raddoppia mai davanti a -ILE (mobile, visibile). • G non si raddoppia mai davanti a -IONE (ragione, legione). • Nei gruppi ZIO, ZIA, ZII, ZIE, la Z non raddoppia, tranne nelle eccezioni pazzia, razzia e in alcuni voci dei verbi che terminano in -ZZARE (spruzziamo, spazziamo).

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Regole

Italiano

La divisione in sillabe La divisione in sillabe segue queste regole: • le consonanti doppie si dividono sempre; • le parole che contengono MB e MP si dividono così: lam / pio / ne; • nel gruppo CQU la C si divide dalla Q: ac / que / dot / to; • BL, CL, FL, PL, BR, CR, DR, FR, GR, PR, TR NON si dividono mai; • i gruppi GNA, GNE, GNI, GNO, GNU, GLI, CHE, CHI, GHE, GHI, SCA, SCO, SCU, SCHE, SCHI, SCE, SCI NON si dividono mai; • la S seguita da consonante NON si divide mai da quest’ultima.

L’apostrofo L’apostrofo è il segno che indica la caduta di una vocale o di una sillaba. Segnala come due parole sono unite nella pronuncia, ma restano divise nella scrittura. L’apostrofo segna l’elisione e, in alcuni casi, il troncamento. L’elisione è la caduta della vocale finale di una parola davanti a un’altra che inizia per vocale. L’elisione è obbligatoria: • con gli articoli LO, LA, UNA; • con le preposizioni articolate composte con LO e LA; • con l’avverbio CI davanti ai verbi che cominciano per E; • con gli aggettivi santo/a, bello/a, quello/a, questo/a; • con alcuna/nessuna; • in senz’altro, l’altr’anno, nessun’altra, tutt’al più, mezz’ora, d’ora in poi, d’altronde, d’accordo, com’è, cos’è.

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Il troncamento è la caduta della vocale o della sillaba finale davanti a un nome maschile che inizia per vocale o per consonante. Si ha il troncamento finale senza apostrofo con: • l’articolo uno; • gli aggettivi e pronomi nessuno, alcuno, ciascuno; • con gli aggettivi bello, grande, santo, solo davanti a parole che iniziano per consonante e buono; • con dottore, professore, ingegnere, signore, frate, suora. Il troncamento si segna con l’apostrofo in: • PO’ quando significa “poco”; • DA’ quando significa “dai”; • DI’ quando significa “dici”; • FA’ quando significa “fai”; • STA’ quando significa “stai”; • VA’ quando significa “vai”.


Italiano

Regole

L’accento L’accento tonico indica la sillaba su cui cade la voce e che viene pronunciata con maggior forza. Se l’accento cade: • sulla vocale dell’ultima sillaba, la parola è tronca (città); • sulla vocale della penultima sillaba, la parola è piana (an-dà-re); • sulla vocale della terz’ultima sillaba, la parola è sdrucciola (cà-ri-co); • sulla vocale della quart’ultima sillaba, la parola è bisdrucciola (mé-ri-ta-no). L’accento è obbligatorio: • nelle parole tronche; • sui composti di TRE, RE, BLU, SU (ventritré, viceré, rossoblù, lassù); • nei giorni della settimana che finiscono in DÌ; • nei monosillabi accentati: PUÒ, PIÙ, CIÒ, GIÀ, GIÙ; È (verbo essere), LÀ (avverbio)…

L’uso dell’H Con H HO, HAI, HA, HANNO voci del verbo avere: • indicano il possesso di qualcosa; • indicano una sensazione; • sono ausiliari di altri verbi, cioè servono per formare il tempo passato prossimo. Le esclamazioni: OH!, AHI!, AH!, AHIMÈ!, UH!, EHI!, OHIMÈ!, AHIA! Per formare i suoni duri di C e G: CHE, CHI, GHE, GHI Altri casi importanti: M’HA (mi ha) M’HAI (mi hai) L’HA (la/lo ha) ME L’HA (me la/lo ha) TE L’HA (te la/lo ha) VE L’HA (ve la/lo ha) CE L’HA (ce la/lo ha) V’HA (vi ha) GLIEL’HO (glielo/gliela ho) GLIEL’HA (glielo/gliela ha) GLIEL’HAI (glielo/gliela hai) GLIEL’HANNO (glielo/gliela hanno)

Senza H O (congiunzione): significa “oppure”. AI (preposizione): risponde alle domande: a chi? a che cosa? dove? quando? A (preposizione): risponde alle domande: a chi? a che cosa? dove? quando? a fare che cosa? come? ANNO (nome): indica un periodo di tempo.

MA (congiunzione) MAI (avverbio) LA/LO (articolo) ME LA/LO (particella + articolo) • MELA (nome) TE LA/LO (particella + articolo) • TELA (nome) VE LA/LO (particella + articolo) • VELA (nome) CE LA/LO (particella + articolo) • CELA (verbo) VA’ (vai) • VA (verbo) GLIELO GLIELA

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Italiano

Regole

La struttura delle parole

Il discorso diretto e il discorso indiretto Il discorso diretto riporta, in un testo scritto o nel discorso orale, esattamente le parole pronunciate da qualcuno. Il discorso diretto è evidenziato da questi segni di punteggiatura: : “................” : «................» : – ................ Il discorso indiretto non riporta le parole pronunciate da qualcuno, ma spiega ciò che è stato detto. Il discorso indiretto è introdotto dai verbi dire, esclamare, chiedere, domandare, rispondere, ribattere…, con le parole di collegamento DI, SE, CHE.

Il nome Il nome è una parte variabile del discorso che indica una persona, un animale, una cosa (comprese le piante, i sentimenti, le sensazioni, gli ambienti, i fenomeni atmosferici, i concetti). Il nome si classifica in base a: • forma: • di genere maschile (nonno) o femminile (nonna); • di numero singolare (nonno/a) o plurale (nonni/e); • significato: • comune (canarino) o proprio (Titti); • generale (frutta) o specifico (mela); • concreto (gelato) o astratto (bontà); • individuale (pecora) o collettivo (gregge); • struttura: primitivo (vaso), derivato (vasaio), alterato (vasetto), composto (sottovaso).

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In una parola si possono distinguere: radice, desinenza, prefisso, suffisso. imbarcazione radice

prefisso

desinenza

suffisso

L’articolo L’articolo precede il nome e può essere: • determinativo, se indica una determinata persona, un determinato animale, una determinata cosa (IL, LO, LA, I, GLI, LE); • indeterminativo, se indica una persona, un animale, una cosa in modo generico (UN, UNO, UNA). • Gli articoli partitivi sono: DEL, DELLO, DELLA, DEI, DEGLI, DELLE. Gli articoli partitivi servono per: • fare il plurale degli articoli indeterminativi: una pianta delle piante; • indicare una quantità indeterminata: compera del pane.

La preposizione La preposizione collega le parole o le frasi di un testo. Può essere: • semplice: DI, A, DA, IN, CON, SU, PER, TRA, FRA; • articolata (formata dalla preposizione semplice + l’articolo): il

lo

la

i

gli

le

di

del

dello della

dei

degli delle

a

al

allo

alla

ai

agli

da

dal dallo dalla

dai

dagli dalle

in

nel nello nella nei negli nelle

su

sul

sullo sulla

sui

alle

sugli sulle


Italiano Gli aggettivi e i pronomi determinativi L’aggettivo accompagna il nome e ne specifica alcune caratteristiche. Il pronome sostituisce un nome, un verbo, un altro pronome, un aggettivo, un’intera frase. Gli aggettivi e i pronomi determinativi possono essere: • dimostrativi, se indicano la posizione nello spazio e nel tempo; • indefiniti, se indicano una quantità imprecisa; • numerali, se indicano la quantità precisa o l’ordine; • possessivi, se indicano il possesso.

Regole

Il grado degli aggettivi qualificativi Gli aggettivi qualificativi possono essere di grado: • positivo (bello); • comparativo di maggioranza (più bello di); di minoranza (meno bello di); di uguaglianza (bello come); • superlativo relativo (il più bello, il meno bello); assoluto (bellissimo).

Il verbo Il verbo indica un’azione compiuta o subita dal soggetto, uno stato del soggetto o un suo modo di essere. Quando i verbi sono espressi all’infinito hanno la desinenza in: -are (1a coniugazione); -ere (2a coniugazione); -ire (3a coniugazione). I verbi essere e avere hanno coniugazione propria. Il tempo indica quando si svolge l’azione. • Il tempo presente indica un’azione che si svolge in questo momento; • il tempo passato indica un’azione che si è già svolta; • il tempo futuro indica un’azione che deve ancora accadere. Il modo indica come si svolge l’azione. I modi finiti sono quelli che esprimono l’azione indicando la persona. Sono: • indicativo: indica azioni certe, già avvenute, che stanno accadendo o che accadranno; • congiuntivo: si usa per esprimere una possibilità, un’incertezza, un dubbio, un timore; • condizionale: si usa per esprimere eventualità che si possono verificare solo a determinate condizioni; • imperativo: si usa per esprimere un ordine, un consiglio, un’esortazione. Non ha la 1a persona singolare. I modi indefiniti sono quelli che esprimono l’azione senza indicare la persona. Sono: • infinito: indica il significato del verbo; • participio: al passato si usa per formare i tempi composti; a volte si comporta da aggettivo o da nome; • gerundio: indica delle situazioni in relazioni ad altre. Il verbo può avere: • forma attiva, quando il soggetto compie l’azione; • forma passiva, quando il soggetto subisce da parte di qualcuno o qualcosa l’azione indicata dal verbo; • forma riflessiva, quando il soggetto compie un’azione su se stesso. I verbi riflessivi sono accompagnati dalle particelle pronominali MI, TI, CI, SI, VI; • riflessiva apparente, quando le particelle pronominali non hanno la funzione di complemento oggetto, ma di complemento indiretto: Io mi (a me) allaccio le scarpe.

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Italiano

Regole

L’avverbio e la congiunzione L’avverbio è una parte invariabile del discorso che accompagna un verbo, un aggettivo, un altro avverbio per specificarne meglio il significato. Può essere di modo (bene, volentieri…); di tempo (sempre, oggi…); di luogo (qui, fuori…); di quantità (più, niente…); di affermazione (sì, proprio…); di negazione (non, mai…); di dubbio (forse, magari…). La congiunzione è una parte invariabile del discorso che serve per collegare più parole o più frasi. Le congiunzioni sono: • coordinanti, se uniscono due parole o frasi che hanno la stessa importanza: e, anche, ma, dunque, infatti, inoltre, allora, cioè…; • subordinanti, se uniscono due parole o frasi che non hanno la stessa importanza: perché, che, affinché, anche se, mentre, invece, ma…

Il periodo Il periodo (o frase complessa) è un insieme di parole che esprimono un messaggio di senso compiuto compreso tra due punti fermi. In un periodo: • la frase reggente o principale è la frase semplice che ha senso da sola e non dipende dalle altre; • le frasi dipendenti o subordinate sono frasi che non possono stare da sole, ma dipendono da una reggente. La frase può essere: • affermativa (Marta gioca bene a pallavolo.); • negativa (Marta non gioca bene a pallavolo.); • interrogativa (Marta gioca bene a pallavolo?); • esclamativa (Marta gioca bene a pallavolo!).

Il gruppo verbale e il gruppo nominale Il gruppo verbale o gruppo del predicato è formato dal predicato e da tutte le espansioni (o complementi) che da esso dipendono. Fanno parte del gruppo verbale anche gli attributi e le apposizioni che si riferiscono alle espansioni. Il gruppo nominale o gruppo del soggetto è formato dal soggetto e da tutte le espansioni che da esso dipendono. Fanno parte del gruppo nominale anche gli attributi e le apposizioni che si riferiscono al soggetto o alle espansioni. soggetto L'automobile espansione del soggetto di Luigi

attributo del soggetto grigia

apposizione il meccanico GRUPPO NOMINALE

predicato è parcheggiata espansione del predicato nel garage

espansione del predicato da mercoledì

attributo del complemento di tempo scorso GRUPPO VERBALE

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Italiano

ITALIANO Grammatica

Lettura

Scrittura

ortografia

(scrittura corretta delle parole) morfologia

(forma, cambiamenti, funzioni delle parole) sintassi

(come le parole si uniscono per fare una frase)

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Italiano

Ortografia

Suoni omologhi 1 Completa con la consonante giusta. F•V a)

.........iore

.........ento

co.........ano pa.........one

d) spar.........iero

b) al.........abeto sgrade.........ole .........orcone s.........eglia

c)

b) con.........erva emo.........ione scan.........ione a.........ienda

c) sta.........ione poe.........ia pen.........iero puli.........ia

d) pa.........ien.........a sen..........a.........ione risso.........o .........ozzo

b) al.........ergo s.........iacevole .........attaglia or.........ite

c) formida.........ile incom........rensi........ile .........ilota a.........ito

d) te.........ore le.........re flessi.........ile .........antaloni

.........lacone .........eleno .........uoco

uoto

.........

be.........ana s.........iluppo la.........atrice

S•Z a)

.........ilen.........io .........aino

.........ucchero

men.........ogna

P•B a) scia.........ola li.........ro va.........ore sa.........one

2 Completa con una parola che contenga MB o MP. a) b) c) d)

Con il telecomando ................................................ canale. C'è una frana: è ................................................ passare. Per fare le moltiplicazioni è ................................................ sapere le tabelline. Tutti dobbiamo ................................................ a rispettare l’................................................ che ci circonda. e) Mia zia lavora come ................................................ . f) In autunno i contadini arano i ................................................ .

3 Completa con una parola che contenga NT o ND. a) b) c) d) e) f)

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................................................ ,

chi parla? Nel panettone c'è la frutta ................................................ . Al ristorante il papà ha pagato il ................................................ . Il regalo che mi hai fatto è ................................................! Lino è caduto perché stava ................................................ troppo velocemente. Il ................................................ Dracula è un famoso vampiro.


Ortografia

Italiano

Le difficoltà ortografiche 1 Volgi al plurale i nomi che terminano con CIA o GIA. a) magia focaccia spiaggia valigia pioggia

................................................ ................................................ ................................................ ................................................ ................................................

b) frangia ................................................ farmacia ................................................ roccia ................................................ pancia ................................................ goccia ................................................

c) bugia marcia doccia saggia camicia

................................................ ................................................ ................................................ ................................................ ................................................

2 Completa con CE, CIE, GE, GIE.

Alla fine conterai cinque parole con CIE, 3 con CE, 2 con GIE e 2 con GE.

a) suffi.................nte pia.................re greg................. .................co b) i.................ne spe.................. superfi.................. dol.................. c) formag.................ra cro.................ra .................mento piog.................

3 Completa con la parola adatta che contenga

il suono GLI o LI.

a) Mi piacciono le fiabe che hanno un ........................... fine. b) Le petroliere sono grandi navi adibite al trasporto del ........................... c) Il giorno 24 dicembre è la ........................... di Natale. d) L’animale che somiglia alla lepre è il ........................... e) Moltiplicando mille per mille si ottiene un ...........................

f) Ho acquistato due ................................ per il concerto di domani.

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Ortografia

Italiano 4 Completa con GLI o LI.

Alla fine conterai nove parole con GLI e nove con LI.

a) mi................ardo mi...............ore botti...............a fami...............a cava...............ere sve...............a

b) Pu...............a ve...............ero Ita...............a Emi...............a Sici...............a a...............o

c) tova...............a ci...............egia ca...............ce abbi...............amento va...............gia ta...............ere

5 Completa con la parola adatta che contenga il suono GN o NI. a) Manuel e Alice ........................................................................ con le matite colorate. b) In inverno vado a sciare in alta ........................................................................ c) La mia compagna Giulia trascorrerà le vacanze in ........................................................................ dai nonni. d) Le maestre Fulvia e Loredana ........................................................................ italiano. e) Quando usciamo dalla stanza, noi ........................................................................ sempre le luci. f) Einstein era un grande ........................................................................ matematico. g) Non ho comprato ........................................................................ perché i prezzi erano troppo alti.

6 In ogni gruppo una parola è scritta nel modo sbagliato.

Trovala e riscrivila nel modo corretto. Poi scrivi una frase che la contenga. a) cuoio • nacque • incuilino

...........................................................

...............................................................................................................................................................................................

b) acquilone • acquedotto • acquerello

...........................................................

....................................................................................................................................................................................................................

c) cospicuo • circuito • acuila

...........................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................

d) quaderno • innoquo • quindi

...........................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................

e) ecquatore • quadrupede • equivalenza

...........................................................

..................................................................................................................................................................................................................................................................

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Ortografia

Italiano

7 Completa con CU o QU. a) Pas...............a ...............adretti batti...............ore se...............enza

b)

...............oziente

s...............adra se...............oia os...............rità

8 Completa con QU, CU, CQU, QQU, CCU. a) La grappa è un li...............ore b) Sono molto preo...............pato per la verifica. c) La ...............oca ha fatto s...............ocere la pasta.

c)

...............ota

cospi...............a ...............ieto s...............isito

d) Ho preso gli appunti sul mio ta...............ino. e) Dopo la visita dei ladri, la casa era a so...............adro. f) Ho a...............istato un nuovo a...............ario per i pesci.

9 In ogni gruppo una parola è scritta nel modo sbagliato.

Trovala e riscrivila nel modo corretto. Poi scrivi una frase che la contenga. a) mosche • sciopero • moscherino

...........................................................

.................................................................................................................................................................................................

b) uscio • uscere • uscita

...........................................................

.................................................................................................................................................................................................

c) sceletro • schiena • scivolo

...........................................................

.................................................................................................................................................................................................

d) sciare • scie • sciendere

...........................................................

.................................................................................................................................................................................................

10 Completa nel modo adatto, inserendo

SC (suono dolce • suono duro). a) rocce sco....................se libro ....................ntifico spogliatoio ma....................le studente co....................nzioso a....................nsore guasto b) ....................lta difficile ....................nza sperimentale ....................ndere a precipizio ri....................acquare il bucato amico ricono....................nte

11 Completa con SCE o SCIE.

Alla fine conterai cinque parole con SCE e quattro con SCIE.

a)

....................riffo

....................nziato

di....................sa b) palco....................nico cono....................re ru....................llo c) fanta....................nza co....................nza cono....................nza

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Ortografia

Italiano

Ripasso ortografico 1 Completa il cruciverba. Leggendo di seguito le lettere inserite

nei cerchiolini leggerai un nome. Scrivilo, poi danne la definizione. 1) 2) 3) 4) 5) 6)

I peli che proteggono l’occhio. Un sinonimo di alunno. Si usa per aprire la porta. Il verbo che indica il verso del cane. Quella di Natale cade il 24 dicembre. Se lo fai in banca ti danno del denaro, se lo fai in un ambulatorio ti prendono del sangue. 7) I più potenti fari dell’automobile. 8) Se non è peggio è… 9) La nave adibita al trasporto del petrolio. 10) Lo Stato terra dei canguri.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

La parola è .............................................................................................................. La sua definizione è: ..................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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Ortografia

Italiano

Le doppie Non esiste una regola precisa per il raddoppiamento delle consonanti. Le consonanti doppie vanno pronunciate con una maggiore intensità. (note • notte sete • sette) Quando si uniscono due parole di cui la prima sia: così • sopra • sovra • a • da • né • e raddoppia la consonante iniziale della seconda parola. Ad esempio: così + detto ➝ cosiddetto sopra + tutto ➝ soprattutto né + pure ➝ neppure B non si raddoppia mai davanti a “ile” (mobile, visibile). G non si raddoppia mai davanti a “ione” (ragione, legione). Nei gruppi ZIO, ZIA, ZII, ZIE, la Z non raddoppia, tranne nelle eccezioni pazzia, razzia e alcuni voci dei verbi che terminano in -ZZARE (spruzziamo, spazziamo…).

1 In ogni coppia, sottolinea la parola scritta nel modo corretto. a) ragione • raggione azienda • azzienda ginochio • ginocchio vigile • viggile carrozone • carrozzone nazione • nazzione sopramobile • soprammobile ramazziamo • ramaziamo

b) eccezionale • eccezzionale cappelo • cappello abaco • abbaco adio • addio rusare • russare subacqueo • subbacqueo sopravvivere • sopravivere addizione • addizzione

2 Scrivi la parola che si ottiene. a) da + vero ➝ ........................................... e + pure ➝ ........................................... se + mai ➝ ........................................... sopra + mobile ➝ ........................................... e + viva ➝ ........................................... né + pure ➝ ........................................... sovra + prezzo ➝ ...........................................

b) e + come ➝ ........................................... a + cadere ➝ ........................................... né + meno ➝ ........................................... sovra + carico ➝ ........................................... così + che ➝ ........................................... così + detto ➝ ........................................... a + fianco ➝ ...........................................

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Ortografia

Italiano

Gli errori più frequenti 1 Sottolinea le parole scritte in modo sbagliato e riscrivile nel modo corretto.

Si ricordi, ingegniere, l’appuntamento delle 17.

...........................................................

Conosco già l’insegniante di matematica della Secondaria.

...........................................................

Mi piace stare in compagna del mio cane. Nella vetrina dell’oreficie ci sono nuovi gioglielli. ...........................................................

...........................................................

...........................................................

La mia compagnia di banco si chiama Maria. ...........................................................

...........................................................

Qual’è il tuo numero di telefono? Il cane abbaglia nel giardino.

...........................................................

2 In ogni gruppo c’è una parola scritta in modo sbagliato. Cancellala. a) ogniuno • ciascuno • qualunque • chiunque b) maiali • cinghiali • aquile • scogliattolo

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c) qualche • gniente • nulla • qualcuno d) in fila • indietro • in sieme • in tutto


Ortografia

Italiano

I monosillabi accentati I monosillabi non si accentano. Fanno eccezione: • ciò, già, giù, può, piè; • i monosillabi che si scrivono nello stesso modo, ma hanno significato diverso: è: verbo essere

e: congiunzione

dà: verbo dare

da: preposizione semplice

dì: giorno

di: preposizione semplice

là: in quel posto

la: articolo o pronome

lì: in questo posto

li: pronome

né: nemmeno

ne: pronome o avverbio

sé: se stesso

se: congiunzione

sì: affermazione

si: particella pronominale

tè: bevanda

te: pronome

1 Metti l’accento dove occorre. a) Tanti anni fa mio padre e mia madre si sono incontrati proprio la, in quella piazza. b) Vuoi un te? Te ne posso offrire una tazza. c) Se Isabella vuole venire a trovarmi non deve portare con se il suo cane perché litiga con il mio. d) Verrò da te domani e ti porterò salatini e pasticcini. e) Da quando Silvia si e trasferita li, in quel lontano paese, non ho ricevuto ne una cartolina ne una telefonata. f) Li ho incontrati ieri, di fronte al cinema dove da tre giorni programmano lo stesso film. g) Quanti orecchini hai! Io non ne ho neppure uno! h) Non sempre si può dire di si a tutte le richieste dei fratelli più piccoli.

2 Cancella la forma sbagliata. a) Il 21 marzo la durata del di/dì è uguale alla durata della notte. b) Da/Dà un’ora la mia gatta da/dà fastidio a tutti perché continua a miagolare. c) Ho chiesto a Piera un favore, ma e/è più probabile che mi dica no, piuttosto che si/sì. d) A Lina piace andare al cinema e/è ieri e/è andata a vedere un cartone animato. e) La/Là zia mi ha portato un regalo e lo ha messo li/lì sul tavolo.

3 Completa con il monosillabo adatto. a) Scendo io da ................. o sali tu da me? b) La mamma non mi ................. il permesso di venire ................. te. c) Claudio ................. molto miope. Quando dimentica gli occhiali non vede ................. qui a ................. .

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Italiano

Ortografia

L’elisione L’elisione si ha quando si toglie la vocale finale di una parola non accentata. Ciò accade .quando la parola è seguita da un’altra che comincia per vocale. Per segnare l’elisione si usa l’apostrofo. L’elisione è obbligatoria: • con gli articoli lo, la, una (l’orco, l’erba, un’amica…); • con le preposizione articolate composte con lo, la (nell’inverno, all’alba…); • con l’avverbio ci davanti ai verbi che iniziano con E (c’è, c’era, c’erano…); • con gli aggettivi quello, quella, bello, bella, santo, santa (quell’albero, bell’e pronto, sant’Ubaldo…); • in alcune espressioni come: nessun’altra, senz’altro, tutt’al più, l’altr’anno, mezz’ora, d’ora in poi, d’altronde, d’accordo, pover’uomo, a quattr’occhi…

1 Metti l’apostrofo dove occorre (ce ne sono 4). a) Un amico. Un amica Un ingegnere

b) Un estate Un inverno Un albero

c) Un albicocca Un orologio Un antenna

2 Segna l’elisione con l’apostrofo,

3 Dove necessario, dividi

poi riscrivi, come nell’esempio. a) bravo uomo santo Antonio questo anno nessuna altra b) come erano dove è da ora in poi bello amico

le parole e metti l’apostrofo. a) senzaltro qualcuno davvero orsono b) nessuno nessunaltro anchio daltronde

 brav’uomo  ......................................................  ......................................................  ......................................................  ......................................................  ......................................................  ......................................................  ......................................................

...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................

4 Separa le parole, facendo attenzione all’uso dell’apostrofo. a) b) c) d) e)

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Lorologiosegnaluna Bellamicoèquello Saròprontoinquattroequattrotto AspettoEmiliadamezzora DovèviasantUguzzone?

....................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................


Ortografia

Italiano

Il troncamento Il troncamento è la caduta della vocale o della sillaba finale di una parola. Il troncamento, tranne in alcuni casi particolari, non si segna con l’apostrofo. Si ha il troncamento senza apostrofo con: • un (uno), nessun (nessuno), ciascun (ciascuno), buon (buono), dottor (dottore), professor (professore), ingegner (ingegnere), signor (signore), suor (suora), bel (bello), gran (grande), quel (. quello), tal (tale), fra (frate), san (santo), val (valle) se sono seguiti da una parola che comincia per consonante. • qual è (quale è), qual era (quale era). Casi particolari in cui il troncamento si segna con l’apostrofo: po’ (poco) va’ (vai) sta’ (stai) fa’ (fai) di’ (imperativo di dire)

mo’ (modo) da’ (dai)

Se vuoi riconoscere un troncamento da un’elisione puoi fare questa prova: • la parola troncata si può pronunciare da sola e mantiene il suo significato: bel (ha significato anche da solo); • la parola con l’elisione ha bisogno di avere accanto un’altra parola: bell’ (non ha significato da solo).

1 Segna il troncamento o l’apostrofo, poi riscrivi. a) Valle d’Aosta Grande finale Fai i compiti! Bello gioco

............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................

b) Frate Cristoforo Suora Camilla Male di testa Stai buono!

............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................

2 Cancella la forma sbagliata. a) Sta’/Stà fermo! b) Vorrei un po’/pò di acqua, per favore. c) Va’/Và subito a casa: è molto tardi.

d) Quel/Quello zaino è il mio. e) Dì/Di’ al tuo amico che può venire domani. f) Bravo, hai proprio dato un bell’/bel esempio!

3 In queste frasi c’è una coppia di parole tra le quali è necessario un troncamento.

Trascrivile nel modo corretto.

a) In gita nessuno alunno dovrà allontanarsi da solo. b) Che bello panorama si vede da quassù! c) Quale è l’operazione necessaria per risolvere il problema?

............................................................................... ............................................................................... ...............................................................................

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Italiano

Ortografia

L’uso dell’H Ho, hai, ha, hanno si scrivono con H quando: • indicano il possesso (ho un libro); • indicano una sensazione (hai freddo); • sono verbi ausiliari (ha corso). L’H segue le lettere delle esclamazioni oppure è inserita tra di esse: ah! Oh! Ehi! Ahimè! Mah? Ahi!

1 Sottolinea i casi in cui l’H è usata in modo sbagliato, poi riscrivi la frase in modo corretto. a) Non o avuto tempo di andare ha trovare la nonna. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................

b) Ho che bello! Non pensavo che venissi ha trovarmi.

............................................................................................................................................................................................................................................................................................................

c) Non hanno ancora stampato le fotografie che anno fatto lo scorso hanno.

............................................................................................................................................................................................................................................................................................................

d) Mario a detto hai miei amici un sacco di bugie.

............................................................................................................................................................................................................................................................................................................

e) Non so se ieri Bruna a incontrato Monica ha Roma.

............................................................................................................................................................................................................................................................................................................

f) Ai dimenticato a casa mia il tuo computer.

............................................................................................................................................................................................................................................................................................................

2 Completa con un’esclamazione che contenga la lettera H. a) b) c) d)

...........................................!

Mi sono dimenticata di mandare gli auguri di Buon Anno! ..........................................., tu! Vieni qui! ..........................................., che sorpresa! Non pensavo di incontrarti! ..........................................., mi sono fatto male!

3 Completa con la forma corretta. a) (Ho/O/Oh) ................. deciso che la prossima estate trascorrerò le vacanze al mare ................. in crociera b) (Ha/A/Ah) ................., mi ero dimenticata! ................. telefonato la zia e ................. detto di andarla a trovare. c) (Hai/Ai/Ahi) ................. preso l’influenza perché, quando sei andato a giocare ................. giardini non ................. indossato la giacca pesante. d) (Hanno/Anno) I miei nonni mi .............................. regalato lo scorso .............................. un cagnolino affettuoso.

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Ortografia

Italiano

4 Completa con LO, L’HO, LA, L’HA, L’HAI. a) Non verrò con te a vedere il film perché ................... visto già ieri. b) Hai notizie di Lucia? .................. vista ieri Marta, ma io non .................. sento da due settimane. c) .................. sapevo che non .................. dovevo dire. d) Vuoi giocare con me a ce .................. ?

5 Completa con MELO/ME LO; MELA/ME LA/ME L’HA; TELA/TE LA/

TE L’HA; TELO/TE LO/TE L’HO.

a) In saldo vendono una maglietta molto bella: ......................... comprerò domani. b) Che bella la tua nuova bicicletta? Chi ......................... regalata? c) Dal ......................... pendeva una grande ......................... rossa. Il contadino l’ha raccolta e ......................... offerta per merenda. d) Questa è Adriana. .........................ricordi? Giocavate insieme da piccoli! e) Grazia non ......................... mai detto, ma noi sappiano che è molto brava in disegno: ha appena dipinto un bel quadro su ......................... f) ......................... detto ieri e .......................... ripeto oggi: il cane non può salire sul divano se non è coperto da un ......................... g) ......................... sento che oggi sarò interrogato in matematica.

6 Completa scegliendo tra GLIELO/GLIEL’HO/GLIEL’HANNO; CE LA/CE L’HA/CE L’HANNO/CE L’HAI;

VE LA/VELA/VE L’HA/VE L’HANNO.

a) I nostri cugini sono partiti molto presto. ................................... faranno ad arrivare in cima per mezzogiorno? b) Che bella automobile avete prenotato. Quando ................................... consegneranno? c) Siete già qui? Non ................................... detto che l’incontro è stato rimandato? d) Sappiamo che sono aperte le iscrizioni al corso di nuoto perché . .......... ................................... comunicato la segreteria della piscina. e) Ho trovato la figurina del T. Rex. Tu ...................................? f) La mamma ha una nuova collana: ................................... regalata io. g) Quest’estate io e mio zio faremo una vacanza in barca a ................................... h) Domani Lina deve portare a scuola un quaderno nuovo: ................................... ricordo io! i) Ada ha acquistato due libri di fantascienza: ................................... consigliati le maestre.

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Ortografia

Italiano

Il dizionario e l’ordine alfabetico Il dizionario (o vocabolario) riporta la forma base di ogni parola in ordine alfabetico e ne spiega il significato sul dizionario: • i nomi sono al maschile singolare; non sono riportate le forme alterate; • gli aggettivi sono al maschile singolare e al grado positivo; • i verbi sono all’infinito presente.

1 Scrivi la forma base di ogni parola. a) b) c) d) e) f)

bambina bellissimi giardinetto correvate saranno andati camini

g) h) i) j) k) l)

......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... .........................................................

cammini formicuzza pesce balconcino incendiasti infermiere

......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... ......................................................... .........................................................

2 Metti in ordine alfabetico ogni gruppo di parole. a) stanza • dinosauro • pagliaccio • fantasma • nuvola ...........................................................................................................................................................................

b) matita • merenda • musica • minestra • mostro

...........................................................................................................................................................................

c) tavolo • tastiera • talpa • tartina • tamburo

...........................................................................................................................................................................

d) lamento • lambretta • lamina • lampada • lama

...........................................................................................................................................................................

3 In ogni gruppo le parole sono in ordine alfabetico. Inseriscine una adatta. a) b) c) d)

dado • decina • .......................................... • dozzina • duna salvagente • scatola • .......................................... • silenzio • sole bambino • bandiera • .......................................... • battello • berretto cane • capanna • ........................................... • casolare • casupola

4 Segna con una X in quale gruppo le parole non sono

in ordine alfabetico.

a) ombra • ombrellino • ombrello • ombretto b) tesoro • tessitura • testa • testaccia c) marina • marito • maremoto • matto

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Ortografia

Italiano

La divisione in sillabe Regole principali per la divisione in sillabe: • le consonanti doppie si dividono: caf-fè; • la S impura, cioè seguita da una consonante, non si divide dalla consonante: e-spe-ri-men-to; • i gruppi BL, CL, FL, PL, BR, CR, GR, PR, TR, non si dividono: tre-no, Plu-to-ne; • i gruppi MB, MP, LT, RT, NG, NT, CQU si dividono: tam-bu-ro, mar-te-dì.

1 Dividi in sillabe. a) b) c) d) e) f) g) h) i)

maschera sommergibile idrovolante disperazione imprevisto acquerello prepotente ambulatori indipendente

j) quercia k) scivolo l) collegare m) zuccherato n) ginocchio o) festività p) sognatore q) sbadigli r) straordinario

........................................................ ........................................................ ........................................................ ........................................................ ........................................................ ........................................................ ........................................................ ........................................................ ........................................................

........................................................ ........................................................ ........................................................ ........................................................ ........................................................ ........................................................ ........................................................ ........................................................ ........................................................

2 Tra queste parole, cinque sono divise in sillabe in modo sbagliato. Individuale e riscrivile

dividendole correttamente. i-ni-mi-ta-bi-le ris-pos-ta e-let-tri-ci-tà ric-che-zze .....................................................

scrit-to-re so-prat-tut-to ar-co-ba-le-no a-cqui-sta-re ....................................................

3 Completa il cruciverba sillabico. Orizzontali 1) Pirati, bucanieri e… 3) 3ª persona singolare, modo indicativo, presente del verbo lanciare. 5) A essa segue una risposta. 6) Ercole le tagliò le teste. 7) Si tagliano a fette al compleanno. 8) Sfilano nelle città a Carnevale.

pol-tro-na si-gn-ora mol-ti-pli-ca-zio-ne ros-sas-tro

....................................................

1

....................................................

....................................................

2 3

4

5 6

7 8

Verticali 1) Sono lunghi e vi si affacciano le stanze e le aule. 2) Anfibio a macchie gialle e nere. 4) Si mettono in casa al posto delle scarpe. 7) Nelle fiabe vi si rinchiudevano le principesse.

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Italiano

Ortografia

La punteggiatura Il punto fermo si usa alla fine di ogni periodo. Il punto esclamativo si usa quando la frase esprime sorpresa, ordine, meraviglia. Il punto interrogativo si usa quando la frase esprime una domanda o un dubbio. Dopo il punto (fermo, esclamativo o interrogativo) ci vuole sempre la lettera maiuscola. La virgola indica una pausa breve: si usa per separare i termini di un elenco o una serie di frasi e davanti a: ma, però, anzi, invece. Il punto e virgola si usa per separare due frasi. I due punti si usano per introdurre un elenco e il discorso diretto. Le virgolette e le lineette si usano per aprire e chiudere il discorso diretto. I puntini di sospensione si usano per indicare la sospensione di un discorso, un’incertezza.

1 Nelle seguenti frasi sono state utilizzate le stesse parole, ma la punteggiatura è differente.

Leggi e rispondi.

A) Mentre la mamma leggeva il giornale, nella sua camera Filippo giocava con le costruzioni. B) Mentre la mamma leggeva il giornale nella sua camera, Filippo giocava con le costruzioni. Chi è nella sua camera nella frase A? ............................................................... Chi è nella sua camera nella frase B? ............................................................... A) Gli alunni uscirono dalla classe urlando; la maestra li rimproverò. B) Gli alunni uscirono dalla classe; urlando la maestra li rimproverò. Chi urla nella frase A? ............................................................... Chi urla nella frase B? ............................................................... A) Claudia, dice Fernanda, è mia amica. B) Claudia dice: “Fernanda, è mia amica.” Chi parla nella frase A? ............................................................... Chi parla nella frase B? ............................................................... A) Stella fa merenda con un gelato. Arriva sua sorella. B) Stella fa merenda. Con un gelato arriva sua sorella. Chi ha un gelato nella frase A? ............................................................... Chi ha un gelato nella frase B? ...............................................................

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Ortografia

Italiano

2 Nel testo mancano cinque punti fermi. Inseriscili e metti la lettera maiuscola nella parola

successiva.

Il professor Caparsi è nato in un piccolo paese della Calabria quando aveva la nostra età si è trasferito in una città degli Stati Uniti poi, vent’anni dopo, è venuto a vivere qui il risultato di tutti questi spostamenti è uno strano accento che è al terzo posto delle cose che mi piacciono di lui al secondo posto c’è che è il miglior insegnante allenatore che esista al mondo al primo posto, però, c’è che è gentile. Carolina Capria

3 Inserisci negli appositi spazi la virgola (ce ne sono quattro) o il punto e virgola (ce ne sono

cinque).

a) Siamo stati al Salone del Libro c’erano molti libri interessanti e nonostante la giornata piovosa i visitatori erano numerosi. b) Mia sorella preferisce scrivere con il computer ormai non usa quasi più la penna. c) L’anno prossimo come al solito andremo a Napoli a trovare i nonni è un viaggio che aspetto con ansia. d) Il giardino che è stato progettato alcuni anni fa è stato finalmente realizzato è molto bello: i bambini danno l’assalto ai giochi gli anziani stanno comodamente seduti sulle panchine all’ombra degli alberi.

4 Inserisci al posto giusto i due punti. a) Quando Manuel è tornato a casa ha trovato una bella sorpresa il gattino che aveva sempre desiderato dormiva tranquillo nella sua cuccia. b) Gianluca ci disse – Queste sono le ultime monete che ci sono rimaste! c) Il balcone era pieno di fiori gerani, petunie, rose, rododendri, azalee. d) Quando giunsi sulla cima della montagna, il panorama mi lasciò senza fiato ero circondato da vette spettacolari e valli dolcissime! e) Le si avvicinò e le sussurrò piano “Non avere paura!”.

5 Inserisci negli appositi spazi il punto di domanda o il punto esclamativo. Qua la zampa! Sai quanti animali sono stati abbandonati l’anno scorso, alla vigilia delle vacanze 130 mila cani e Senza contare furetti, criceti, coniglietti, pesci e tartarughe, difficili da stimare. Per fermare la gatti barbarie dell’abbandono, gli spot non bastano: dobbiamo impegnarci tutti Quando si decide di adottare un cucciolo, bisogna pensare anche alla sua sistemazione per le vacanze. Gli animali non sono oggetti No: un animale abituato alla vita domestica non riuscirà mai, in caso di Randagio significa libero Correrà seri rischi di rimanere coinvolto in qualche incidente stradale. abbandono, a procurarsi cibo da Topolino n. 2485

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Italiano

Morfologia

Il nome Il nome, o sostantivo, è la parte variabile del discorso che indica persone, animali, cose, idee. Il nome si analizza in base: • al significato: • comune o proprio (bambino, Andrea) • concreto o astratto (vento, leggerezza) • individuale o collettivo (nave, flotta) • alla forma: • genere: • maschile o femminile (bambino, bambina) • .indipendente, quando la forma del maschile e del f. emminile sono completamente diverse (uomo, donna) • comune, quando hanno un’unica forma per il maschile e il femminile (il nipote, la nipote) • promiscuo, per i nomi di animali che hanno un’unica forma (il ghepardo maschio, il ghepardo femmina) •

numero: • singolare o plurale (sedia, sedie) • invariabile quando ha un’unica forma per il singolare e il plurale (il re, i re) • difettivo quando è privo del singolare o del plurale (il latte, le nozze) • sovrabbondante quando ha doppia forma di plurale, una di genere maschile, una di genere femminile (i corni, le corna)

• alla struttura: • primitivo, quando non deriva da alcuna parola (libro) • derivato, quando ha origine da un altro nome (libreria) • alterato, quando con l’aggiunta di un suffisso cambia un po’ il significato del nome da cui deriva. G . li alterati possono essere diminutivi, vezzeggiativi, accrescitivi, dispregiativi (libricino, libretto, librone, libraccio) • composto, quando è formato dall’unione di due o più parole (segnalibro)

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Morfologia

Italiano

Il nome: il significato 1 Sottolinea i nomi.

La vita quotidiana dei Romani era diversa a seconda dell’origine sociale, ma anche del luogo di residenza. Per uno schiavo o per un contadino non c’era mai il tempo per rimanere in ozio, ma, nelle città, c’era sia il tempo per il lavoro sia quello per i divertimenti.

2 Sottolinea in rosso i nomi comuni e in blu i nomi propri.

Poi correggi la lettera iniziale dei nomi propri.

mare • ischia • ionio • guglielmo • garofano • fischio • scimmia • etruschi • tarzan • batman • crociera • imperatore • golfo • poema • po • odissea

3 Per ogni nome concreto, scrivi il nome astratto corrispondente, come nell’esempio. a) commerciante commercio .................................................................. b) schiavo c) turista ..................................................................

d) scienziato e) filosofo f) amico

.................................................................. .................................................................. ..................................................................

4 Per ogni nome, scrivi I se è individuale (ce ne sono quattro), C se è collettivo (ce ne sono otto). comitiva (….) • turisti (….) • mobilia (….) • carovana (….) • classe (….) • squadra (….) • clienti (….) • mandria (….) • persone (….) • flora (….) • fauna (….) • spettatori (….)

5 Per ogni coppia di figure, scrivi il nome individuale e collettivo corrispondente.

................................................................

................................................................

................................................................

................................................................

................................................................

................................................................

................................................................

................................................................

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Morfologia

Italiano

Il nome: la forma 1 Segna con una X se il nome è di genere maschile (M) o femminile (F). a) amaca b) poeta c) tram

d) città e) eco f) sete

M F M F M F

g) ascensore h) crisi i) rame

M F M F M F

M F M F M F

2 Per ogni nome indipendente, scrivi il femminile o il maschile. a) marito nubile uomo padrino

b) nuora femmina fuco frate

.......................................................... .......................................................... .......................................................... ..........................................................

.......................................................... .......................................................... .......................................................... ..........................................................

3 Completa segnando con una X.

Rispetto al genere, il nome comune è: il nome che ha un’unica forma per il maschile e il femminile. il nome che ha forma completamente diversa per il maschile e per il femminile. il nome di animale che ha un’unica forma.

4 Segna con una X i nomi che sono di genere comune. nipote giornalista

cugino pianista

cantante atleta

pediatra ballerino

nonno poeta

5 Per ogni nome di animale, scrivi I se è indipendente (ce ne sono tre), P se è promiscuo

(ce ne sono sei). a) scrofa (..........) montone (..........) giraffa (..........)

b) delfino (..........) criceto (..........) usignolo (..........)

c) mucca (..........) orca (..........) cinghiale (..........)

6 Per ogni nome, segna con una X la casella appropriata. Invariabile nozze oasi muro bontà braccio latte quiz ferie

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Difettivo del singolare

Difettivo del plurale

Sovrabbondante


Morfologia

Italiano

Il nome: la struttura 1 Collega ogni nome primitivo al nome derivato corrispondente. b) insalatiera giocoliere braccialetto arciere vocabolario carniere

a) vocabolo braccio carne gioco insalata arco

2 Completa il cruciverba scrivendo il nome primitivo di ogni derivato.

Nella colonna evidenziata ti apparirà un nome derivato.

1 2

1) Zuppiera deriva da… 2) Torero deriva da… 3) Velista deriva da… 4) Scogliera deriva da… 5) Telaio deriva da… 6) Guanciale deriva da… 7) Tettoia deriva da…

3 4 5 6 7

3 Inserisci i nomi alterati al posto giusto. linguaccia • bambolina • viziaccio • parolaccia • erbetta • venticello • omaccione • abitino • bestione • scarpone • vocina • orsacchiotto Diminutivi

Vezzeggiativi

Accrescitivi

Dispregiativi

..................................................................

..................................................................

..................................................................

..................................................................

..................................................................

..................................................................

..................................................................

..................................................................

..................................................................

..................................................................

..................................................................

..................................................................

4 Per ogni nome composto, scrivi il plurale. a) capostazione capolavoro antipasto

........................................................ ........................................................ ........................................................

b) attaccapanni capoluogo schiaccianoci

........................................................ ........................................................ ........................................................

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Morfologia

Italiano

L’articolo e la preposizione L’articolo è la parte variabile del discorso che precede il nome e ne indica il genere e il numero. L’articolo può essere: • determinativo (il, lo, la, i, gli, le); • indeterminativo (un, uno, una); • partitivo (indica una parte indeterminata, equivale a “un po’ ”: del, dello, della…). La preposizione è la parte invariabile del discorso che è posta avanti ai nomi, ai pronomi, agli avverbi, ai verbi all’infinito e serve per collegare tra di loro gli elementi della frase. La preposizione introduce un complemento indiretto. La preposizione può essere: • semplice (di, a, da, in, con, su, per, tra, fra); • articolata (preposizione semplice + articolo).

1 Per ogni nome, scrivi, nell’ordine, l’articolo determinativo, quello indeterminativo

e quello partitivo, come nell’esempio. a)

Il

Un

............... ............... ............... ...............

b)

Del pane ............... vento ............... uovo

............... ............... ............... ............... ............... ............... ............... ............... ...............

olio dado spago

2 Per ogni articolo, segna con X le caselle appropriate, come nell'esempio. Determinativo le una della lo uno il gli dei

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X

Indeterminativo

Partitivo

Maschile Femminile Singolare

Plurale

X

X


Morfologia

Italiano

3 Sottolinea gli articoli usati in modo sbagliato e scrivili nel modo corretto. a) b) c) d) e) f)

Ieri la mamma per cena ha preparata gli gnocchi con i spinaci. I cowboy indossano gli stivali e i speroni. Ho disegnato un’orso, un’arancia, un’arcobaleno. Prepara il zucchero e i cucchiaini per il caffè. Il pneumatico dell’automobile di papà è sgonfio. A scuola è venuto a parlare con noi un psicologo.

.......................................... .......................................... .......................................... ......................................... .......................................... ......................................... .......................................... ......................................... .......................................... ......................................... .......................................... .........................................

4 Completa la tabella scrivendo le preposizioni articolate. di

a

da

in

su

il lo la i gli le

5 Per ogni frase, sottolinea in blu gli articoli partitivi e in rosso le preposizioni articolate. a) Nel frigorifero c’era solo la bottiglia del latte. b) Nel frigorifero c’era solo del latte. c) Mi dai dell’insalata? d) Ho tolto le foglie esterne dell’insalata. e) Ho comprato dei nuovi libri f) Mi piacciono le illustrazioni dei libri. g) Ho cambiato le lenti degli occhiali. h) Ho comperato degli occhiali da sole con lenti scurissime. i) Ho versato dell’olio sulla tovaglia. l) Mi servono delle puntine. m) Non trovo la scatola delle puntine. n) Trovo fastidioso il rumore dei motorini. o) In cortile sono parcheggiati dei motorini.

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Italiano

Morfologia

L’aggettivo L’aggettivo è la parte variabile del discorso che si aggiunge a un nome per precisarne alcune qualità e caratteristiche. L’aggettivo può essere: • qualificativo (alto) di grado: • positivo (alto) • comparativo (di maggioranza: più alto; di minoranza: meno alto; di uguaglianza: alto come) • superlativo (assoluto: altissimo; relativo: il più alto) • determinativo • dimostrativo (questo, codesto, quello, stesso, medesimo) • possessivo (mio, tuo, proprio, altrui…) • indefinito (alcuno, ogni, qualunque, nessuno…) • numerale (cardinale: tre; ordinale: terzo) • interrogativo (quale?...) • esclamativo (quanta!...)

1 Sottolinea gli aggettivi qualificativi (ce ne sono quattordici). Nell’antico Egitto il faraone viveva in uno splendido palazzo. Il faraone indossava abiti bianchi, gioielli raffinati, parrucche di lunghi capelli. Il suo sobrio, ma elegante vestiario era fatto con tessuti di finissimo lino. Faceva anche abbondante uso di preziosi unguenti e intensi profumi. Passava la giornata tra lunghi bagni in piscina, piacevoli conversazioni con gli amici, fastose cene.

2 Per ogni frase, sottolinea l’aggettivo qualificativo di grado comparativo. Poi, nella tabella,

segna con una X se il comparativo è di maggioranza, minoranza, uguaglianza. Di maggioranza Luca è furbo come una volpe. Giocare è meno faticoso che studiare. Gaia è più alta di Alba. Sei più noioso di una mosca. Quell’albero è alto quanto la casa. La mia lavatrice è meno rumorosa della tua.

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Di minoranza

Di uguaglianza


Morfologia

Italiano

3 Per ogni frase, sottolinea l’aggettivo qualificativo di grado superlativo. Poi, nella tabella,

segna con una X se il superlativo è relativo o assoluto.

Superlativo relativo

Superlativo assoluto

La mamma ha comperato un frullatore ultramoderno. Il quaderno più ordinato della classe è il tuo. Il giorno più bello della settimana è la domenica. Batman è un eroe superfamoso. Il tuo fratellino è bello bello. Quella sedia è la più comoda.

4 Per ogni aggettivo qualificativo, scegli il grado positivo corretto. buono • cattivo • alto • basso • grande • piccolo a) Migliore Pessimo Ottimo

............................................. ............................................. .............................................

b) Minore ............................................. Inferiore ............................................. Peggiore .............................................

c) Minimo ............................................. Maggiore ............................................. Superiore .............................................

5 Per ogni frase, sottolinea l'aggettivo, poi scrivi se è dimostrativo, possessivo, indefinito,

numerale, interrogativo, esclamativo.

a) Nel borsellino ho poche monete. b) Non fare sempre lo stesso errore. c) I bambini prendono i propri quaderni. d) Marta abita al terzo piano. e) Al supermercato ho comperato tre etti di prosciutto. f) Quel bambino assomiglia al papà. g) Il mio costume è nella borsa. h) Qualunque gusto di gelato mi piace. i) Quale treno hai intenzione di prendere? l) Che bella sorpresa! m) Ho solo qualche mandarino. n) Quanti compiti ha fatto oggi! o) Luca e io abitiamo nel medesimo palazzo. p) Ogni martedì vado in piscina.

..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... ..................................................................................... .....................................................................................

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Morfologia

Italiano

Il pronome Il pronome è la parte variabile del discorso che sostituisce un nome. Il pronome può essere: • personale (io, tu…) • relativo (che, cui, il quale...) • dimostrativo (questo, codesto, quello, stesso, medesimo) • possessivo (mio, tuo, proprio, altrui) • indefinito (alcuno, ogni, qualunque, nessuno) • numerale (cardinale: tre; ordinale: terzo) • interrogativo (quale?...) • esclamativo (quanta!...) Le particelle pronominali (mi, ti, si, ci, vi, la, lo, li, le) sono pronomi personali che hanno solo la funzione di complemento (mi hai detto). I pronomi riflessivi sono pronomi personali che vengono usati nella forma riflessiva del verbo (mi lavo).

1 Completa la tabella scrivendo i pronomi personali al posto giusto. io • lei • sé • ci • ella • noi • lo • la • gli • voi • essi • esse • me • mi • te • ti • lui • tu • egli • esso • essa • vi • loro Persona Singolare

Pronome personale soggetto

Pronome personale complemento

1a 2a 3a

Plurale

lui, lei

le, si

loro

li, le, si

1a 2a 3a

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Morfologia

Italiano

2 Scrivi se la parola evidenziata è un pronome (ce ne sono quattro) o un articolo (ce ne sono tre). a) b) c) d) e) f) g)

Domani è il compleanno di Elisa e io le regalerò una borsetta. ........................................... Guarda che bella la mia maglietta nuova. ........................................... Sei in partenza? Non lo sapevo. ........................................... Per ringraziarlo gli inviai un sms. ........................................... In Norvegia gli inverni sono lunghi e freddi. ........................................... Luisa ha fatto una torta: la mangerò più tardi. ........................................... Viola e Sara sono in ritardo, hanno incontrato le amiche. ...........................................

3 Sottolinea in rosso i pronomi (ce ne sono otto) e in blu gli aggettivi (ce ne sono sei). a) b) c) d) e)

Il programma televisivo che preferisco è quello dei cartoni animati. Questo cellulare è il mio, hai dimenticato il tuo a casa tua. Chi ha il monopattino? Io. Aspettate il terzo fischio per iniziare la corsa. Nessuno parta in anticipo. Guarda quello stormo di uccelli? Quanti sono!

4 Sottolinea CHE in rosso se pronome (ce ne sono quattro) e in blu se

congiunzione (ce ne sono tre).

a) Il tablet che ho comprato è uguale a quello che ha Ilaria. b) Il papà mi ha spiegato che per il mio computer posso usare la password che voglio. c) Questi pasticcini sono più belli che buoni. d) Mamma, per favore dimmi che mi lasci vedere il film che mi piace tanto.

5 Scrivi una frase per ogni tipo di pronome: personale complemento,

relativo, indefinito.

• .................................................................................................................................................................................................................................. • .................................................................................................................................................................................................................................. • ..................................................................................................................................................................................................................................

6 Completa la tabella scrivendo i pronomi al posto giusto. noi • gli • questo • medesimo • proprio • qualunque • cinque • quarto • quali? • quelle! • il quale • ci • essi • cui • altrui • chiunque • centesimo • nove • quanti? • nessuno! Personale sogg. compl.

Relativo Dimostrativo Possessivo Indefinito

Numerale

Interrog.

Esclam.

cardinale ordinale

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Italiano

Morfologia

Il verbo Il verbo è la parte variabile del discorso che indica un’azione compiuta o subita dal soggetto, un modo di essere del soggetto, uno stato del soggetto. Ogni verbo è formato da due parti: • la radice, la parte del verbo che non cambia e ci fa capire il significato del verbo; • la desinenza, la parte che cambia e ci dà informazioni sul tempo in cui si svolge l’azione, sul modo, sulla persona (dorm-ivo). La coniugazione In base alla desinenza del verbo all’infinito presente, i verbi si dividono in: • 1a coniugazione (-ARE); • 2a coniugazione (-ERE); • 3a coniugazione (-IRE). La persona e il numero Le persone sono sei: • tre per il numero singolare (io, tu, egli/ella/esso/essa); • tre per il numero plurale (noi, voi, essi/esse). Il tempo I tempi verbali sono tre: passato, presente, futuro. I tempi verbali si dividono in: • tempi semplici (formati da una sola voce verbale); • tempi composti (formati da due voci verbali). Il modo Il modo del verbo indica come chi parla o scrive presenta un fatto, secondo il suo punto di vista o il suo stato d’animo. I modi del verbo sono sette: • modi finiti (indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo); • modi indefiniti (infinito, participio, gerundio). I verbi essere e avere sono detti ausiliari perché aiutano gli altri verbi a formare i tempi composti. I verbi essere e avere hanno coniugazione propria.

36


Morfologia

1 Per ogni verbo, scrivi l’infinito e la coniugazione

2 Per ogni verbo, scrivi se è un modo

cui appartiene, come nell’esempio. Ha sentito sentire ........................................... Nacqui Giocheremmo ........................................... ........................................... Avrete letto ........................................... Lasciasse ........................................... Mentiresti ........................................... Essere salito

Italiano

finito o indefinito. Cantavo Suonando Reciterà Ha diretto Eseguire Parlante Volerebbe È partito Partito

3ª coniugazione .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. .................................................. ..................................................

.................................................................. .................................................................. .................................................................. .................................................................. .................................................................. .................................................................. .................................................................. .................................................................. ..................................................................

3 Segna con una X se i verbi essere o avere hanno

la funzione di ausiliare. a) b) c) d) e) f)

4 Per verbo, scrivi persona e numero,

come nell’esempio. Fischiate Abbagliavano Disegniamo Cresce Scendo Spegnesti

2ª persona plurale ................................................................................. ................................................................................. ................................................................................. ................................................................................. .................................................................................

Rebecca è sul balcone e annaffia i fiori. Benedetta è stanca e vorrebbe riposarsi un po’. Il cane di Riccardo ha paura del temporale. Antonino ha comprato un nuovo videogioco. Luca è sceso con il cane. Le mie pinne sono state trovate dal bagnino.

5 Volgi al plurale le seguenti voci verbali,

come nell'esempio. Tu telefoni Egli guiderà Io partirò Tu strillavi Io ho chiesto Egli è andato

Voi telefonate ................................................................................. ................................................................................. ................................................................................. ................................................................................. .................................................................................

6 Completa la tabella. Voce verbale

Che cosa succede? Verbo all'infinito

Chi agisce? Persona e numero

Quando avviene l’azione? Tempo

mangiava ebbi sentito avrai creduto fuggimmo abbaieranno

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Italiano

Morfologia

Il verbo: il genere e la forma Genere: verbi transitivi e intransitivi • I verbi transitivi esprimono un’azione compiuta dal soggetto che passa sul complemento oggetto. • I verbi intransitivi esprimono un’azione che non passa direttamente sull’oggetto. Forma: attiva, passiva, riflessiva, impersonale • La forma del verbo esprime il ruolo del soggetto. • Forma attiva: il soggetto compie l’azione (Io lavo le mani). • Forma passiva: il soggetto subisce l’azione (Il cane è stato lavato da Giorgio). • Forma riflessiva: il soggetto compie e, nello stesso tempo, subisce l’azione (Laura si lava). • Forma impersonale: il verbo non ha un soggetto ben determinato. Si usa solo la terza persona singolare (Nevica). • I verbi transitivi possono avere la forma attiva e la forma passiva. • I verbi intransitivi hanno solo la forma attiva.

1 Completa con un complemento oggetto adatto per i verbi transitivi (rispondi

alle domande: chi? che cosa?). Se i verbi sono intransitivi, cioè non possono avere il complemento oggetto, scrivi NO. a) b) c) d)

e) Alba studia ............................................................................... f) Gaia sorride ............................................................................. g) La gallina cova ..................................................................... h) Il vaso è caduto ...................................................................

Io ho trovato ................................................................................... Gloria è andata ........................................................................... Lina ha perso ................................................................................. Mio fratello canta ...................................................................

2 Per ogni frase, sottolinea in rosso i verbi. Poi segna con una X se sono transitivi (T)

o intransitivi (I). a) b) c) d) e) f)

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Ieri sono andato in spiaggia. In riva al mare ho trovato tante conchiglie. Al tramonto il bagnino ha chiuso gli ombrelloni. Noi siamo tornati a casa. Io sono corso sotto la doccia. Mia sorella ha lavato le conchiglie con l’aceto.

T

I


Morfologia

Italiano

3 Per ogni frase, sottolinea il verbo. Poi segna con una X se è alla forma attiva (A: ce ne sono

quattro), passiva (P: ce ne sono due) o riflessiva (R: ce ne sono due). A P R a) b) c) d) e) f) g) h)

In fondo al mare una medusa nuotava tra le alghe. Omar è stato pizzicato da un granchio. Il nonno ha perso l’orologio vicino all'ombrellone. Il vento ha sollevato la sabbia. La mamma si cambia in cabina. I miei amici hanno fatto una partita a beach volley. Io sono stato colpito sulla schiena da una pallonata. Mia sorella si è asciugata i capelli al sole.

4 Volgi alla forma passiva. a) Il romanziere ha scritto un lungo racconto. ..............................................................................................................................................................................................................

b) Il bambino ha studiato la lezione di storia con impegno.

..............................................................................................................................................................................................................

c) La mamma ha condito gli spaghetti con il ragù.

..............................................................................................................................................................................................................

5 Volgi alla forma attiva. a) Il cagnolino è stato vaccinato dal veterinario. ..............................................................................................................................................................................................................

b) Uno stormo di uccelli è stato avvistato dai turisti.

..............................................................................................................................................................................................................

c) L’albero è stato tagliato dalla guardia forestale.

..............................................................................................................................................................................................................

6 Completa scrivendo i verbi impersonali al posto giusto, coniugandoli in modo corretto. albeggiare • lampeggiare • piovere • essere bene • tuonare • essere opportuno

a) Ci sono grosse nuvole nere nel cielo: tra un po’ ...................................................................... b) Il mio cane si è nascosto sotto il letto perché durante il temporale ...................................................................... e lui aveva paura di tutto quel rumore. c) Il cielo era illuminato a giorno perché ...................................................................... d) ...................................................................... avere i documenti a portata di mano quando si deve passare la frontiera. e) ...................................................................... che tu andassi a trovare la nonna: è già una settimana che non la vedi. f) Per partire ci siamo svegliati molto presto: ...................................................................... e il cielo si stava schiarendo.

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Italiano

Morfologia

Il verbo: il modo Il modo indicativo è il modo verbale della certezza. Ha otto tempi: • quattro tempi semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro); • quattro tempi composti (passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto, futuro anteriore). Il modo congiuntivo è il modo che esprime il dubbio, il desiderio, la possibilità, il timore. Ha quattro tempi: • due tempi semplici (presente, imperfetto); • due tempi composti (passato, trapassato). Il modo condizionale è il modo che esprime la possibilità che un avvenimento accada, ma solo a certe condizioni. Ha due tempi: • un tempo semplice (presente); • un tempo composto (passato). Il modo imperativo è il modo che esprime un comando, un’esortazione. Ha un solo tempo: il presente. Il modo infinito è il modo che esprime il significato del verbo. Ha due tempi: • un tempo semplice (presente); • un tempo composto (passato). Il modo participio è il modo che esprime il significato del verbo come se fosse una qualità. Ha due tempi: • un tempo semplice (presente); • un tempo composto (passato). Il modo gerundio esprime il modo in cui avviene un’azione o un fatto. Ha due tempi: • un tempo semplice (presente); • un tempo composto (passato).

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Morfologia

Italiano

1 Collega ogni azione al modo verbale corrispondente. a) Azione possibile a certe condizioni b) Comando Azione certa Azione incerta

Modo imperativo Modo congiuntivo Modo indicativo Modo condizionale

2 Per ogni frase, sottolinea in rosso i tempi semplici (ce ne sono cinque) e in blu i tempi

composti (ce ne sono nove) del modo indicativo.

a) La mamma ci ha chiesto se volevamo la merenda e noi abbiamo risposto di sì. b) Questa mattina, sulla spiaggia, Luigi ha costruito un bel castello di sabbia; i suoi amici lo guardano ammirati. c) Sara farà il bagno solo quando avrà finito i compiti. d) Luisa ha aperto il pacco e ha esclamato: – Non mi aspettavo un regalo così bello! Siete stati meravigliosi. e) La zia Gabriella ha telefonato e ha detto che forse verrà da noi domani pomeriggio.

3 Completa le tabelle con le forme verbali mancanti. Passato Prossimo

Presente corro girate

Modo indicativo Trapassato Imperfetto Prossimo avevo corso

Passato remoto

Trapassato remoto

avete girato contavano

contarono

ride

ebbe riso scrivesti ho sognato avevano raccolto hai sorriso

riconosci Modo congiuntivo Presente

Passato

che voi sfogliate

Imperfetto

Trapassato

che voi sfogliaste che essi avessero vinto che noi abbiamo creduto

che tu suoni che egli venisse che io abbia notato che tu avessi detto

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Morfologia

Italiano

4 Completa la tabella con le forme verbali mancanti. Modo condizionale

Presente

Passato avrei sentito

dormiresti incontreremmo viaggerebbero avrebbe coltivato sarebbero caduti tirereste navigherebbero sarei passato

5 Fai l’analisi grammaticale di ogni verbo, come nell’esempio.

Che noi balliamo: voce del verbo ballare, 1ª coniug., modo cong., tempo pres., 1ª pers. plur. ......................................................................................................................................................................................................................................... Egli ebbe mangiato: ......................................................................................................................................................................................................................................... Tu studi: ......................................................................................................................................................................................................................................... Voi leggeste: ......................................................................................................................................................................................................................................... Noi balliamo: ......................................................................................................................................................................................................................................... Io dormirei: ......................................................................................................................................................................................................................................... Essi erano usciti: Che voi abbiate litigato: .........................................................................................................................................................................................................................................

6 Trasforma i tempi presenti in tempi passati. Mi alzo (..................................................................) presto. Come tutte le mattine esco (..................................................................) di casa e aspetto (..................................................................) la mia amica Bruna alla fermata dello scuolabus. Non c’è (..................................................................) nessuno; mi guardo (..................................................................) intorno e non vedo (..................................................................) il solito traffico. Mi sorge (..................................................................) un dubbio. Guardo (..................................................................) l’orologio e… ecco svelato il mistero: sono (..................................................................) in anticipo di un’ora!

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Morfologia

Italiano

L’avverbio L’avverbio è la parte invariabile del discorso che si aggiunge a un verbo, a un aggettivo, a un nome o a un altro avverbio per specificarne o modificarne il significato. L’avverbio può essere di: • modo (velocemente) • affermazione (certamente) • tempo (ieri) • negazione (non) • luogo (qui) • dubbio (probabilmente) • quantità (parecchio) • interrogazione (perché?) La locuzione avverbiale è un gruppo di parole che svolge la funzione di avverbio.

1 Sottolinea gli avverbi. a) Leggeva attentamente il suo libro. b) Domani partirò per le vacanze. c) Perché non vieni mai a trovarmi?

d) Forse verrà a trovarci Marisa da Roma. e) Non uscire con questa pioggia! f) Alzati subito! È tardi!

2 Completa la tabella scrivendo gli avverbi al posto giusto. velocemente • abilmente • dappertutto • abbastanza • poco • adesso • vicino • bene • oggi • sempre • molto • lassù Modo

Tempo

Luogo

Quantità

3 Completa scrivendo le locuzioni avverbiali al posto giusto. a squarciagola • in un batter d’occhio • alla rinfusa • in ritardo • di buon’ora • all’improvviso a) b) c) d) e) f)

Ha divorato il gelato .......................................................................................................... Anche oggi sei arrivato .......................................................................................................... a scuola. Lucia si è svegliata ........................................................................................................... perché doveva partire. Non mettere nel cassetto i tuoi vestiti .......................................................................................................... Tiziano urlava .......................................................................................................... Il cielo sembrava sereno, ma ........................................................................................................... scoppiò il temporale.

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Italiano

Morfologia

La congiunzione La congiunzione è la parte invariabile del discorso che serve a collegare fra loro due o più parole della stessa frase o due frasi. Le congiunzioni possono essere: • coordinanti, quando uniscono due parole o due frasi che hanno la stessa importanza (e, ma, o, anche, infatti, però, cioè, tuttavia, anzi, eppure, e...e, non solo… ma anche…); • subordinanti, quando collegano due frasi mettendone una in dipendenza dell’altra (perché, affinché, sebbene, nonostante, senza, che, come, se, qualora, mentre, quando…).

1 Completa scegliendo la congiunzione adatta. a) b) c) d)

La maestra è venuta a scuola (perché/sebbene) ................................................... avesse un forte mal di testa. (Se/Benché) ................................................... volessi andare a vedere la partita, te lo direi. Si è slogato una caviglia (benché/mentre) ................................................... giocava a calcio. Volevo venire da te, (quindi/ma) ................................................... ho perso il treno.

2 Sottolinea le congiunzioni (ce ne sono sei). a) b) c) d) e) f)

Avrei voluto andare al mare, ma non riesco a farlo. Sebbene Paolo abbia il monopattino, non lo usa mai. Spiegami perché non hai ancora finito di fare il disegno. Claudio non è arrivato in ritardo, anzi è in anticipo. Dimmi che mi restituirai il libro che ti ho prestato. Compra la pizza o la focaccia.

3 Completa con una congiunzione coordinante adatta. a) b) c) d)

Giulia era così felice che cantava ................................................... ballava. Oggi c’è il sole, ................................................... andremo a fare una passeggiata. Sono appena rientrata, ................................................... devo uscire di nuovo. Sono stanco, ................................................... stanchissimo.

4 Completa con una congiunzione subordinante adatta. a) Speravo ................................................... tu venissi con me al cinema. b) Sono andato in piscina ................................................... avessi il raffreddore. c) ................................................... fosse tardi, Lino stava ancora lavorando. d) Alessandro ha molta fame ................................................... stamattina non ha fatto colazione.

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Morfologia

Italiano

L’esclamazione L’esclamazione è la parte invariabile del discorso che serve a esprimere sensazioni, emozioni, sentimenti, stati d’animo. Le esclamazioni si distinguono in: • proprie: semplici suoni che hanno solo la funzione di esclamazione (Oh! Ahi! Ehilà! Uffa!); • improprie: parti del discorso (nomi, aggettivi, verbi, avverbi) usate come esclamazioni (Male! Ottimo! Suvvia! Salve! Bello!); • locuzioni esclamative: gruppi di parole o anche brevi frasi usate come esclamazioni (Poveri noi! Al fuoco! Che guaio!).

1 Completa i fumetti con una esclamazione propria. .....................................................

Devo sempre fare un sacco di compiti.

................................................

Mi sono fatto male.

................................................

È bellissimo!

2 Per ogni sentimento, scrivi una esclamazione adatta, propria o impropria. a) Sorpresa Dolore Disgusto

................................................... ................................................... ...................................................

b) Felicità Ira Incertezza

................................................... ................................................... ..................................................

3 Completa scrivendo le locuzioni esclamative al posto giusto. che bellezza • che guaio • al ladro • povero me a) b) c) d)

..........................................................,

devo dire alla mamma che ho preso un’insufficienza! ..........................................................! Finalmente è arrivata mia cugina! ..........................................................! È caduta la bottiglia dell’olio e si è rotta. ..........................................................! Fermatelo: ha rubato la borsetta a quella signora.

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Italiano

Morfologia

L’analisi grammaticale: nome, articolo, preposizione Analisi di un nome Per fare l’analisi grammaticale di un nome devi chiederti: Questo nome è: • comune o proprio? • di persona, di animale o di cosa? • concreto o astratto? • individuale o collettivo? • genere: maschile o femminile? Indipendente? Promiscuo? Comune? • numero: singolare o plurale? Invariabile? Sovrabbondante? Difettivo? • primitivo? Derivato? Alterato? Composto? Banco: nome comune di cosa, concreto, individuale, maschile, singolare, primitivo. Cangurini: nome comune di animale, concreto, individuale, promiscuo, plurale, alterato diminutivo.

Analisi di un articolo Per fare l’analisi grammaticale di un articolo devi chiederti: Questo articolo è: • determinativo, indeterminativo o partitivo? • maschile o femminile? • singolare o plurale? Gli: articolo determinativo, maschile, plurale. Una: articolo indeterminativo, femminile, singolare. Dei: articolo partitivo, maschile, plurale.

Analisi di una preposizione Per fare l’analisi grammaticale di una preposizione devi chiederti: Questa preposizione è: • semplice o articolata? • se è articolata, da quale preposizione semplice e da quale articolo è formata? Di: preposizione semplice. Sulla: preposizione articolata formata da su + la.

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Morfologia

Italiano

1 Sottolinea i nomi e, per ognuno, fai l’analisi grammaticale. Il bambino vide un bell’uccellino nello stormo di passeri. .......................................................................

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2 Sottolinea gli articoli e, per ognuno, fai l’analisi grammaticale. Gli allievi al museo osservarono dei fossili raccolti in una teca di vetro. .......................................................................

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3 Sottolinea le preposizioni e, per ognuna, fai l’analisi grammaticale. Sul tetto il gatto di Andrea miagolava alla luna. .......................................................................

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4 Fai l’analisi grammaticale. Bontà: .......................................................................................................................................................................................................... Città: ............................................................................................................................................................................................................. Pianoforti: ............................................................................................................................................................................................. I: .......................................................................................................................................................................................................................... Un: ................................................................................................................................................................................................................... Con: ................................................................................................................................................................................................................ Negli: ............................................................................................................................................................................................................

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Italiano

Morfologia

L’analisi grammaticale: aggettivo e pronome Analisi di un aggettivo Per fare l’analisi grammaticale di un aggettivo devi chiederti: Questo aggettivo è: • qualificativo o determinativo? • Se è qualificativo, è di grado: positivo? Comparativo (di maggioranza, di minoranza o di uguaglianza)? Superlativo (assoluto o relativo)? • Se è determinativo, è possessivo? Dimostrativo? Indefinito? Numerale? Interrogativo? Esclamativo? • Maschile o femminile? • Singolare o plurale? (Luce) più chiara: aggettivo qualificativo, di grado comparativo di maggioranza, femminile, singolare. Quei (bambini): aggettivo determinativo, dimostrativo, maschile, plurale.

Analisi di un pronome Per fare l’analisi grammaticale di un pronome devi per prima cosa essere sicuro che sostituisca un nome e non confonderlo con un aggettivo. In questo caso accompagnerebbe un nome. • Se è un pronome personale, devi chiederti: è soggetto? Complemento? Particella pronominale? Riflessivo? 1a, 2a o 3a persona? Singolare o plurale? •

Voi (cantavate): pronome personale soggetto, 2a persona plurale. La (guardò): pronome personale complemento, femminile, 3a persona singolare. Se è un pronome possessivo, devi chiederti: è maschile o femminile? Di 1a, 2a o 3a persona singolare o plurale? Di numero singolare o plurale?

Sue: pronome possessivo, femminile, 3a persona plurale. Se è un pronome dimostrativo, indefinito, interrogativo, esclamativo, relativo, numerale, devi chiederti: è maschile o femminile? Singolare o plurale?

Questi: pronome dimostrativo, maschile, plurale.

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Morfologia

Italiano

1 Sottolinea gli aggettivi e, per ognuno, fai l’analisi grammaticale. In quel calmo mare due grandi navi si muovevano lentamente. Mio cugino le osservava dalla riva. .......................................................................

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2 Sottolinea i pronomi e, per ognuno, fai l’analisi grammaticale. Noi siamo andati in gita a Venezia. Quando Elisa ha perso il suo zainetto, l’insegnante ci ha raccomandato di avere molta cura dei nostri perché ne avevamo già persi due. .......................................................................

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3 Fai l’analisi grammaticale degli aggettivi. Bellissimo: ............................................................................................................................................................................................. Più alto di: ............................................................................................................................................................................................. Il più simpatico tra: .................................................................................................................................................................. Questi: ........................................................................................................................................................................................................ Alcuni: .........................................................................................................................................................................................................

4 Fai l’analisi grammaticale dei pronomi. Quale?: ........................................................................................................................................................... Essi: ..................................................................................................................................................................... Chi: ....................................................................................................................................................................... Le (disse): ...................................................................................................................................................... Vostro: ............................................................................................................................................................

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Italiano

Morfologia

L’analisi grammaticale: verbo,

avverbio, congiunzione, esclamazione Analisi di un verbo Per fare l’analisi grammaticale di una voce verbale devi trovare l’infinito della voce verbale, poi chiederti: • a quale coniugazione appartiene (1a, 2a, 3a o propria)? • quale modo (indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo, infinito, participio, gerundio)? • quale tempo? • quale persona (1a, 2a o 3a singolare o plurale)? • è transitivo o intransitivo? • è attivo, passivo, riflessivo o impersonale? Noi avremmo letto: voce del verbo leggere, 2a coniugazione, modo condizionale, tempo passato, 1a persona plurale, transitivo, attivo. (Che) tu sia stato visto: voce del verbo vedere, 2a coniugazione, modo congiuntivo, tempo passato, 2a persona singolare, transitivo, passivo.

Analisi di un avverbio Per fare l’analisi grammaticale di un avverbio devi chiederti: questo avverbio è di: • modo? Tempo? Luogo? Quantità? Affermazione? Negazione? Dubbio? Interrogazione? Velocemente: avverbio di modo.

Analisi di una congiunzione Per fare l’analisi grammaticale di una congiunzione devi chiederti: questa congiunzione è: • coordinante o subordinante? E: congiunzione coordinante. Perciò: congiunzione subordinante.

Analisi di una esclamazione Per fare l’analisi grammaticale di una esclamazione devi chiederti: questa esclamazione è: • propria o impropria? Ahi!: esclamazione propria. Coraggio!: esclamazione impropria.

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Morfologia

Italiano

1 Sottolinea i verbi e, per ognuno, fai l’analisi grammaticale. Mio fratello ha comperato un motorino che costava tremila euro. Se avesse cercato altre occasioni, certamente avrebbe risparmiato. .......................................................................

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.........................................................................................................................................................................................................................................

2 Sottolinea gli avverbi e, per ognuno, fai l’analisi grammaticale. Stamattina vi siete alzati presto. Prima di andare a scuola siete andati velocemente laggiù, dal cartolaio, a comperare i quaderni. .......................................................................

.........................................................................................................................................................................................................................................

.......................................................................

.........................................................................................................................................................................................................................................

.......................................................................

.........................................................................................................................................................................................................................................

.......................................................................

.........................................................................................................................................................................................................................................

.......................................................................

.........................................................................................................................................................................................................................................

3 Fai l’analisi grammaticale. Avendo visto: .................................................................................................................................................................................... Sentire: ....................................................................................................................................................................................................... Che voi abbiate capito: ........................................................................................................................................................ Fermati!: ................................................................................................................................................................................................... Qua: ................................................................................................................................................................................................................ Talvolta: .................................................................................................................................................................................................... Allegramente: ................................................................................................................................................................................. Perché: ....................................................................................................................................................................................................... Ma: .................................................................................................................................................................................................................. Ehi!: ..................................................................................................................................................................................................................

51


Italiano

Morfologia

L’analisi grammaticale 1 Fai l’analisi grammaticale delle frasi. a) Fortunatamente ho ritrovato il quaderno che avevo perso. fortunatamente: ......................................................................................................................................................................................................... ho ritrovato: ...................................................................................................................................................................................................................... il: ........................................................................................................................................................................................................................................................ quaderno: ............................................................................................................................................................................................................................. che: ................................................................................................................................................................................................................................................ avevo perso: ...................................................................................................................................................................................................................... b) Stamattina mi sono svegliato presto e sono uscito. stamattina: ........................................................................................................................................................................................................................ mi: .................................................................................................................................................................................................................................................. sono svegliato: .............................................................................................................................................................................................................. presto: ....................................................................................................................................................................................................................................... e: ....................................................................................................................................................................................................................................................... sono uscito: ....................................................................................................................................................................................................................... c) In dieci minuti di gioco i nostri avversari hanno fatto gol. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

d) Non so se andare in palestra o in piscina. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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Sintassi

Italiano

La frase La frase, a seconda del numero di verbi che contiene, può essere: • semplice: ha un solo verbo, cioè un solo predicato; • complessa: ha più predicati. La frase complessa è sempre compresa tra due punti. La frase minima è una frase semplice composta da: • soggetto (ciò di cui si parla); • predicato (ciò che si dice del soggetto). Il soggetto può: • compiere un’azione (Maria lavora); • subire un’azione (Maria è stata premiata); • trovarsi in una certa situazione o condizione (Maria è seduta); • avere una qualità (Maria è bella). Il soggetto può essere sottinteso. Il soggetto risponde alla domanda: chi è che… (azione indicata dal predicato)? Il predicato è l’elemento fondamentale della frase. Il predicato risponde alle domande: che cosa è successo? Com’è? Il predicato può essere: • verbale, quando indica un’azione compiuta o subita dal soggetto; • nominale, quando indica che cos’è o com’è il soggetto. Il predicato nominale è formato da: • copula, una voce del verbo essere; • nome del predicato, un aggettivo o un nome che segue il verbo essere.

1 Dividi le frasi complesse in frasi semplici, separandole con /. a) b) c) d) e) f) g) h)

Il papà ha regalato alla mamma una bella collana di argento e lei ne è stata felicissima. Non sono venuto alla tua festa perché avevo la febbre, quindi ti porterò il regalo domani. Ti ho portato il tuo libro, nonostante non volessi uscire di casa perché piove a dirotto. Ieri sono andata al mare e mi sono divertita molto. Volevo fare il bagno, ma il mare era troppo mosso. Siamo andati a mangiare la pizza con gli amici che sono venuti a trovarmi. Ho fatto una bella passeggiata lungo il sentiero che sale sulla collina e si affaccia sul mare. Matteo ha imparato a tuffarsi dal trampolino e ora non lo ferma più nessuno.

53


Sintassi

Italiano

2 Segna con una X se la frase è semplice (S) o complessa (C).

Se è complessa, scrivi da quante frasi semplici è composta.

a) Una famiglia numerosa partiva per un viaggio. S

C Composta da ..................... frasi semplici.

b) Madre, padre e quattro figli stavano sulla banchina della stazione e tutti quanti erano molto agitati; il più agitato di tutti era il bambino più piccolo. S C Composta da ..................... frasi semplici. c) Arrivò il treno. S

Composta da ..................... frasi semplici.

C

d) Il padre si occupò delle valigie, la madre prese le borse e i ragazzi più grandi raccolsero il cestino con i panini, le arance, la limonata e la macchina fotografica. S C Composta da ..................... frasi semplici. e) Il bambino piccolo portava solo il suo orsacchiotto. S f) Il treno si fermò. S

C

C

Composta da ..................... frasi semplici.

Composta da ..................... frasi semplici.

g) La gente che era arrivata scese dal treno. S

Composta da ..................... frasi semplici.

C

h) Ora toccava alla famiglia salire, ma il bambino più piccolo non si trovava più. S Composta da ..................... frasi semplici. i) I ragazzi più grandi si sparpagliarono intorno cercando dappertutto. S Composta da ..................... frasi semplici.

C

C

l) Andarono vicino al chiosco dei giornali, si avvicinarono al distributore automatico di cioccolata, sbirciarono dentro al vagone dei bagagli e perfino sotto a una panca, ma il bambino non si trovava. S C Composta da ..................... frasi semplici. m) La madre domandò a tutti e il padre chiese anche al capotreno, ma nessuno aveva visto il bambino più piccolo. S C Composta da ..................... frasi semplici.. n) In quel momento qualcuno bussò da dietro il vetro di un finestrino e gridò: – Ma perché non salite? S C Composta da ..................... frasi semplici. o) Il bambino stava già sul treno da un pezzo. S

C

Composta da ..................... frasi semplici.

p) Tutti risero di cuore e subito salirono con i loro bagagli e finalmente il treno poté partire. S Composta da ..................... frasi semplici. U. Wölfel, Storie per ridere, Nuove Edizioni Romane

54

C


Sintassi

Italiano

Soggetto, predicato, frase minima 1 Sottolinea la frase minima. a) b) c) d) e) f)

Il ghepardo corre nella savana. Ieri mattina nel vaso sul davanzale è spuntato un fiore. Domenica prossima la mia squadra giocherà in trasferta. La prossima estate io e mia sorella trascorreremo le vacanze dai nonni. Nel cortile del condominio i bambini giocano con la palla. Stanotte il gatto della vicina ha miagolato tanto.

2 Completa con un soggetto adatto. a) ................................................................... è stato il primo re di Roma. b) ................................................................... era una famosa regina d’Egitto. c) Il ................................................................... più lungo d’Italia è il Po. d) Le ................................................................... del corpo umano sono circa 200. e) ................................................................... è un numero primo. f) Nella giungla ................................................................... è molto umido.

3 Sottolinea in rosso il soggetto e in verde il predicato. a) b) c) d) e) f)

Sull’albero di nespole sono apparsi stamattina molti boccioli. Lo zio Piero ha regalato un braccialetto alla zia. Sottoterra vivono le talpe. In autunno cadono dagli alberi le foglie. Nel pomeriggio verranno i tuoi amici. In stazione al binario 13 sta arrivando il treno da Genova.

4 Scrivi il soggetto sottinteso. a) b) c) d) e) f)

L’estate prossima torneremo al mare in Sicilia. (..........................................................) Manuel ha trovato un gattino abbandonato. Lo ha portato a casa sua. (..........................................................) Il cartellone che avete preparato è bellissimo. (..........................................................) Ieri il papà è tornato da un viaggio e mi ha portato un regalo. (..........................................................) È un alano di razza pura. (..........................................................) Domani incontrerò i miei amici al cinema. (..........................................................)

55


Sintassi

Italiano

Il predicato verbale 1 Individua il predicato verbale in ogni frase e trascrivi nello schema i verbi all’infinito

presente. Nella colonna evidenziata apparirà un nome che tra poco ti diventerà familiare.

1) Carmen ha tossito tutta la notte. 2) Mio cugino ha conseguito il patentino per il ciclomotore. 3) Il Primo Ministro si è recato in visita negli Stati Uniti. 4) Hai telefonato al tecnico del computer? 5) Il mio vecchio orologio non funziona più da tempo. 6) Ilaria ha addestrato il suo cane con pazienza. 7) Mia sorella balla molto bene. 1 8) Ieri sera mia madre ricevette una telefonata molto importante. 2 9) Mia sorella ogni giorno 3 naviga su internet per tutto il pomeriggio. 4 10) Stasera in cielo brillano 5 molte stelle.

6

7 8 9 10 2 Queste non sono frasi perché manca il predicato. Trasformale con un predicato verbale adatto. a) Il treno da Napoli con un’ora di ritardo. ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

b) Sul mio balcone un passero tutti i giorni.

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

c) Emilio a scuola in bicicletta.

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

d) La banda per le vie del paese.

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

e) Lungo l’autostrada all’area di servizio.

...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

56


Sintassi

Italiano

Il predicato nominale 1 Sottolinea solo i predicati nominali (ce ne sono cinque). a) b) c) d) e) f)

Anche le galline e i pinguini sono uccelli. L’ornitorinco è un mammifero, ma depone le uova. I bambini della 5a C sono scesi in cortile per giocare a pallone. Tutti i bambini della 5a A sono simpatici. Dopo una lunga giornata di lavoro, la mamma è stanca. La verifica di italiano è stata facile.

2 Completa con un predicato nominale. a) Il braccialetto che mi hai regalato... .....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

b) Quello con il camice azzurro che ti visiterà...

.....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

c) Il documentario che abbiamo visto in aula video...

.....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

d) Mi sono fermato perché il semaforo...

.....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

3 Sottolinea la voce verbale del verbo essere e segna con una X se è copula (C)

o se è ausiliare (A). a) b) c) d) e) f) g) h)

Annalisa è andata in montagna. Il Monte Rosa è un’alta montagna. I coccodrilli sono rettili. Camilla non è mai pronta in tempo. Gianni è salito su quell’albero con la scala. Al centro commerciale fummo visti dai nostri amici. Il papà di Alberto è il presidente dell’assemblea dei genitori. Tu sarai interrogato domani in storia.

C A

4 Per ogni frase, cambia il predicato nominale. a) b) c) d)

La tua amica Matilda è simpatica. ............................................................................................................................................................... Le pesche sull’albero sono acerbe. ............................................................................................................................................................... Oggi il mare è agitato. .................................................................................................................................................................................................... La tua auto è nuova. ..........................................................................................................................................................................................................

57


Italiano

Sintassi

Le espansioni o complementi La frase minima può essere completata con espansioni (complementi), cioè gruppi di parole che aggiungono informazioni. Ci sono diversi tipi di complementi: • complemento diretto o complemento oggetto. Indica la persona, l’animale, la cosa su cui ricade l’azione e risponde alle domande: chi? Che cosa? Non è introdotto da alcuna preposizione; • complementi indiretti. Complemento indiretto

Domande a cui risponde

È introdotto da…

Di specificazione

Di chi? Di che cosa?

Di

Di luogo

Dove? Da dove? Verso dove? Per dove?

In, a, su, tra, per, verso, dentro

Di tempo

In, a, per, da, durante, Quando? Per quanto tempo? Fino a quando? Fra quanto tempo? Da quando? dopo, prima di

Di termine

A chi? A che cosa?

A

Di causa

Perché? Per quale motivo?

Di, per, da

Di materia

Di quale materiale?

Di, in

Di modo

Come? In che modo? In che maniera?

Con, di, a, per, da

Di argomento

Riguardo a chi? Riguardo a che cosa?

Di, su, circa, a proposito di…

Di compagnia o di unione

Con chi? Con che cosa?

Con, insieme a, in compagnia di

Di mezzo

Per mezzo di chi/che cosa?

Con, per

Di fine o di scopo

Per che cosa? A quale fine?

Per, a, da

D’agente o di causa efficiente

Da chi? Da che cosa?

Da

La frasi possono essere arricchite anche da: • un attributo, cioè un aggettivo che si unisce a un nome della frase per precisarne una qualità o una caratteristica; • una apposizione, cioè un nome che si unisce a un altro nome della frase per determinarlo meglio.

58


Sintassi

Italiano

1 Sottolinea i complementi. a) b) c) d) e)

Mio fratello ha scaricato sul tablet una nuova applicazione. Ieri sera, il papà ha catalogato sul computer le foto delle scorse vacanze. Domenica faremo vedere queste foto agli zii durante la festa di compleanno del nonno. Io ho perso la scheda della macchina fotografica con le foto del mio cagnolino. L’ascensore di casa mia è fermo al quinto piano da dieci minuti.

2 Sottolinea solo il complemento oggetto. a) Superman, in un attimo, ha salvato il negoziante da una rapina. b) Nel castello il vecchio re ascoltava con attenzione i suoi ministri. c) La strega disse a Biancaneve: – Ecco! La mela mangerai, bella fanciulla! d) Per arrivare a casa della nonna, Cappuccetto Rosso attraversò, da sola e piena di paura, un bosco pericoloso. e) La strega ha letto alla principessa, nella sfera di cristallo, il suo futuro.

3 Per ogni verbo, forma una frase che contenga il complemento oggetto. a) Incoraggiare ................................................................................................................................................................................................ ..........................................................................................................................................................................................................................................

b) Sfogliare ............................................................................................................................................................................................................ ..........................................................................................................................................................................................................................................

c) Scaricare ........................................................................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................................................................................

4 Completa con i complementi adatti, seguendo le indicazioni tra parentesi. a) (tempo) ..................................................................................... Giovanni mangia (oggetto) ..................................................................................... (luogo) ..................................................................................... (luogo) ..................................................................................... b) (tempo) ..................................................................................... ho visto (oggetto) ..................................................................................... (unione) .....................................................................................

5 Sottolinea in rosso gli attributi e in blu le apposizioni. a) Domenica scorsa ho visto un film divertentissimo. b) Roma, la capitale d'Italia, si trova nel Lazio. c) Claudio, il nostro bidello, ha trovato nella nostra aula una sciarpa blu e un paio di guanti nuovi.

59


Sintassi

Italiano

Complementi 1 Sottolinea in rosso il soggetto e in verde il predicato, poi inserisci i sintagmi negli schemi. a) L’altro giorno il mio amico Flavio è partito per Roma. Soggetto

Predicato

complemento di

complemento di

....................................................................................

....................................................................................

b) Il fratello del mio amico ha comperato un libro di fumetti. Soggetto

Predicato

complemento di ....................................................................................

complemento di ....................................................................................

complemento di ....................................................................................

2 Sottolinea in rosso il soggetto, in verde il predicato e in arancione i complementi.

Poi inserisci ✓ dove il soggetto è sottinteso.

a) b) c) d) e) f)

Luca con i suoi nonni ha fatto una bellissima passeggiata in un bosco molto folto. Lungo il sentiero ha trovato qualche fungo. Si sono riposati in riva a un impetuoso ruscello. Luca ha tolto le scarpe e ha messo i piedi nell’acqua fresca. La nonna gli ha dato un gustosissimo panino e una bibita. Dopo quel meritato riposo, hanno ripreso il cammino verso il tranquillo rifugio.

3 Per ogni complemento, scrivi di quale tipo si tratta. Martedì (..............................................................) sulla riva (..............................................................) del mare (..............................................................) gli amici di papà (..............................................................) hanno costruito con pazienza (..............................................................) un bellissimo castello (..............................................................) di sabbia (..............................................................). Durante la notte (..............................................................) qualcuno, maleducato, ha distrutto con un bastone (..............................................................) quel capolavoro (..............................................................).

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Tipologie testuali

I testi si differenziano tra di loro per lo SCOPO per cui sono scritti. Ogni tipologia testuale ha una sua specifica struttura.

TESTI NARRATIVI

TESTO DESCRITTIVO TESTO INFORMATIVO TESTO REGOLATIVO TESTO ARGOMENTATIVO TESTO POETICO

• • • • • • • • • • • • • • • • • •

realistico fantastico fiaba favola leggenda mito avventura fantasy autobiografico biografico diario lettera testo teatrale fantascienza giallo horror umoristico storico

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Tipologie testuali

Il testo narrativo 1 Per ogni affermazione, segna V (vero) o F (falso).

a) b) c) d) e)

Il testo narrativo è un racconto che narra fatti vissuti da uno o più personaggi. Un testo narrativo è sempre realistico. Un testo narrativo può essere realistico o fantastico. Esiste un solo tipo di testo narrativo. I diversi tipi di testi narrativi hanno contenuti e scopi diversi.

V

F

2 In queste pagine sono riportati brani di differenti tipi di testo narrativo.

Per ognuno, scrivi la tipologia testuale corretta, scegliendo fra quelle date. fantascienza • horror • giallo • umoristico • fantasy

Mancavano due minuti a mezzanotte; Trevor guardò lo specchio perché stava succedendo qualcosa di strano. Lui era immobile, ma dentro lo specchio si muoveva qualcosa, come se ci fosse una persona alle sue spalle. Sentì lo specchio risplendere di luce propria e un tratto vi comparve una faccia sfocata, come avvolta dall’ombra. Poi la faccia diventò più distinta. Era un viso d’uomo, un viso malvagio. K. Ireland, La maschera del lupo mannaro, Mondadori

.....................................................................................

C’era una volta un cacciatore che aveva tre cani. Uno si chiamava Dàlli, l’altro Prendilo e il terzo Iolosò. Un giorno il cacciatore andò a caccia e chiamò il primo cane: – Dàlli! Poi chiamò il secondo: – Prendilo! E infine chiamò il terzo… Ma, perbacco, come si chiamava il terzo cane? – IOLOSÒ! – Allora, se lo sai, racconta tu stesso la storia. A cura di G. Rodari, Favole per bambini spiritosi, Editori Internazionali Riuniti .....................................................................................

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Tipologie testuali Sentirsi rivolgere la parola da un ritratto era stato spaventoso, anche se nulla in confronto a quando un sedicente mago era saltato fuori dal camino e gli aveva stretto la mano. Era rimasto senza parole per tutto il tempo in cui il ministro della magia Caramell gli aveva spiegato cortesemente che esistono ancora streghe e maghi nascosti nel mondo, e l’aveva rassicurato che non avrebbe dovuto preoccuparsi per loro, visto che il Ministero della Magia si prendeva cura dell’intera comunità magica ed evitava che la popolazione non magica sospettasse della sua esistenza. A questo punto il Primo Ministro aveva finalmente ritrovato la voce: – Lei è… lei è uno scherzo, vero? – No – aveva risposto Caramell con dolcezza. – Temo di no: guardi. E aveva trasformato la tazza da tè del Primo Ministro in un gerbillo. J.K. Rowling, Harry Potter e il principe mezzosangue, Salani editore .....................................................................................

Vito Pistone aveva chiesto aiuto al detective Bracco per ritrovare i suoi quadri. – Come ogni pomeriggio, ero andato a fare un giro in moto in montagna. Parto alle sei e ritorno dopo un’ora, puntuale. Il furto deve essere avvenuto mentre ero fuori, perché poco prima di partire ho scritto alcune lettere nel mio studio e i quadri erano ancora lì. Questa volta stranamente sono tornato con un’ora di ritardo, perché ho finito la benzina e ho dovuto spingere la moto fino a casa. – Non aveva controllato il serbatoio? – chiese l’investigatore. – Beh, no, perché faccio il pieno ogni sera, prima di rimettere la moto in garage. Evidentemente me ne sono dimenticato – rispose il signor Pistone. J. Sukach, Le indagini Lampo dell’ispettore Bracco N.2, Piemme Junior .....................................................................................

Mike Donovan stava mangiando un enorme panino e Gregory Powell aveva gli occhi fissi sul tabulato che teneva tra le mani quando il robot QT-1, da tutti chiamato Cutie, bussò piano alla porta ed entrò. – Sono venuto a fare quattro chiacchiere con voi – disse il robot, tranquillo. – Oh! – fece Powell, imbarazzato. – Bene, siediti pure. No, non su quella sedia. Ha una gamba zoppa e tu non sei un peso piuma. Il robot obbedì e disse, serafico: – Sono arrivato a una conclusione. – Di’ pure, Cutie, che ti stiamo ad ascoltare – rispose Powell. I. Asimov, Io, robot, Mondadori .....................................................................................

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Tipologie testuali

Il racconto realistico IL MIO GIUBBOTTO

Io ho un fratello di 15 anni che, purtroppo, cresce a una velocità impressionante. Dico purtroppo perché, a causa di questa crescita così rapida, un mucchio di vestiti ancora praticamente nuovi non gli entrano più e la mamma, con la scusa che sono bellissimi, pretende che li indossi io, anche quando si tratta di capi evidentemente maschili. – Adesso è di moda l’unisex! – dice lei con un tono deciso. Domenica scorsa, però, ha proprio esagerato: è arrivata in camera mia per rifilarmi un giubbotto di cuoio marrone con cui nessuna ragazza di buon senso avrebbe mai il coraggio di farsi vedere in giro. Per di più mi stava grandissimo. Ma lei è stata irremovibile: quell’indumento costa un occhio della testa, Luca (mio fratello) lo aveva portato sì e no un mese e lei non aveva nessuna intenzione di buttarlo via. Dunque avrei dovuto metterlo io. L’unica alternativa era andare a scuola con il mio montgomery dell’anno scorso, macchiato di pennarello verde e, soprattutto, ormai corto e strettissimo. Insomma, una volta di più ho dovuto cedere. La mattina dopo, al momento di uscire di casa, stavo per inventarmi una febbre a quaranta, ma, ammesso che mamma ci cascasse, sarebbe stato solo un modo per rimandare il problema. Così mi sono fatta coraggio e sono andata a scuola con l’orrendo giubbotto. Nell’atrio della scuola ho incontrato subito Chiara e Valentina, due “fissate” della moda. Mi hanno guardato con occhio critico. – Ehi, Giorgia – ha detto Valentina, – non è che ti sei messa per sbaglio la giacca di qualcun altro? Proprio in quel momento è arrivato Jacopo, campione olimpionico assoluto di presa in giro. – Oh, Giorgia, poverina, ti hanno tagliato le mani! A questo punto, la rabbia mi ha suggerito un’idea. – Lo sapete, no – ho detto, – che mia zia Emilia è tornata da Hollywood dove certi negozi speciali vendono gli abiti indossati dagli attori dei film più famosi. Questo è un giubbotto indossato da Harrison Ford nei Predatori dell’Arca Perduta. Ho fatto una litigata tremenda con mio fratello che voleva metterselo lui! Mi sembrava impossibile che quei tre ci credessero, ma è stato proprio così! In cinque minuti tutti i miei compagni si convinsero che io avevo il giubbotto di Indiana Jones e mi guardavano con invidia. A. Bazola, Il giubbotto di Indiana Jones, Piemme

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Tipologie testuali Analisi del testo 1 Completa segnando con una X. Questo è un testo narrativo: realistico. fantastico. Lo scopo dell’autore è: descrivere dei personaggi. raccontare una vicenda. fornire informazioni. Il narratore è: uno dei personaggi. una persona esterna al racconto.

2 Rispondi. a) Chi è il protagonista? ...............................................................................................................................................

b) Chi sono i personaggi secondari?

............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................

3 Segna con una [ rossa l’introduzione, con una [ blu lo svolgimento e con una [ verde la conclusione.

Il tempo è : definito. indefinito. Il luogo è: immaginario. reale.

Comprensione 4 Rispondi.

a) Perché la protagonista eredita i vestiti di suo fratello?

Riassunto 5 Dividi il testo in sei sequenze e per ognuna

scrivi la frase chiave, cioè il fatto principale.

...................................................................................................................................................

................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................

................................................................................................................................................

b) Perché la protagonista, a scuola, si arrabbia?

................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................

................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................

................................................................................................................................................

c) Q uale stratagemma usa per risolvere la situazione di disagio in cui si trova?

................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................

................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................

................................................................................................................................................

d) Alla fine da che cosa è sorpresa la protagonista?

................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................

................................................................................................................................................

...................................................................................................................................................

................................................................................................................................................

65


Tipologie testuali

Il racconto fantastico LA MACCHINA PER FARE I COMPITI

Un giorno bussò alla nostra porta uno strano tipo: un ometto buffo, vi dico, alto poco più di due fiammiferi. Aveva in spalla una borsa più grande di lui. – Ho qui delle macchine da vendere – disse. – Fate vedere – disse il babbo. – Ecco, questa è un macchina per fare i compiti. Si schiaccia il bottoncino rosso per fare i problemi, il bottoncino blu per svolgere i temi, il bottoncino verde per imparare la geografia. La macchina fa tutto da sola in un minuto. – Compramela, babbo! – dissi io. – Va bene, quanto volete? – Non voglio denari – disse l’omino. – Ma non lavorerete mica per pigliar caldo! – No, ma in cambio della macchina non voglio denari. Voglio il cervello del vostro bambino. – Ma siete matto? – esclamò il babbo. – State a sentire, signore – disse l’omino, sorridendo, – se i compiti glieli fa la macchina, a che cosa gli serve il cervello? – Comprami la macchina, babbo! – implorai. – Che cosa me ne faccio del cervello? Il babbo mi guardò un poco e poi disse: –Va bene, prendete il suo cervello e non se ne parli più. L’omino mi prese il cervello e se lo mise in una borsetta. Com’ero leggero, senza cervello! Tanto leggero che mi misi a volare per la stanza, e se il babbo non mi avesse afferrato in tempo sarei volato giù dalla finestra. – Bisognerà metterlo in gabbia, adesso, – spiegò l’ometto. – Ma perché? – domandò il babbo. – Non ha più cervello, ecco perché. Se lo lasciate andare in giro, volerà nei boschi come un uccellino e in pochi giorni morirà di fame. Il babbo mi rinchiuse in una gabbia, come un canarino. La gabbia era piccola, stretta, non mi potevo muovere. Le stecche mi stringevano, mi stringevano tanto che… G. Rodari, Fiabe lunghe un sorriso, Einaudi Ragazzi

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Tipologie testuali Analisi del testo 1 Completa segnando con una X. Questo è un testo narrativo: realistico. fantastico.

Il luogo in cui si svolge l’azione è: verosimile. fantastico.

Il narratore narra: in prima persona. in terza persona.

Il tempo è: determinato. indeterminato.

2 Completa. a) I personaggi verosimili sono .................................................................................................................................................................................................................... b) Il personaggio fantastico è ..........................................................................................................................................................................................................................

Comprensione 3 Per ogni affermazione, segna con una X se è fantastica o verosimile. La situazione è…

fantastica

verosimile

a) Un bambino che non vuole fare i compiti. b) Un papà vuole aiutare il suo bambino che non vuole fare i compiti. c) Una persona non vuole essere pagata con denaro. d) Una persona decide di togliere il proprio cervello. e) Una persona sopravvive senza cervello.

4 Segna con una [ la sequenza descrittiva.

Scrittura 5 In questo brano manca la conclusione.

Scrivila tu. ..................................................................................................................................... ..................................................................................................................................... ..................................................................................................................................... ..................................................................................................................................... ..................................................................................................................................... ..................................................................................................................................... .....................................................................................................................................

Riassunto 6 Dividi il racconto in sei sequenze

e per ognuna scrivi la frase chiave.

................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................

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Tipologie testuali

La fiaba I TRE CANI DEL GIOVANE PASTORE

Un vecchio pastore morì e lasciò al figlio tre pecore. Il giovane se ne andò per il mondo in cerca di fortuna con le pecore. Un giorno incontrò un uomo che teneva al guinzaglio tre cani neri. L’uomo gli propose di scambiare le pecore con i cani, ma il pastore rifiutò. – Attento! – replicò lo sconosciuto. – I miei cani hanno nomi che corrispondono alle loro qualità: “Porta da mangiare”, “Sbranalo” e “Rompi ferro e acciaio”. Il pastore accettò lo scambio e, rimasto solo, disse al primo cane: – Porta da mangiare! Il cane partì e ritornò con un cestino pieno di cibi prelibati. Qualche giorno dopo vide una carrozza nella quale sedeva una fanciulla. Un uomo gli spiegò che lì vicino viveva un drago che avrebbe sterminato tutti se ogni anno non gli avessero portato una ragazza da divorare. Quell’anno era toccato alla figlia del re. Il giovane seguì la carrozza. Arrivarono davanti a una caverna, dalla quale sbucò il terribile drago. Il pastore, allora, disse al secondo cane: – Sbranalo! – e il cane sbranò il drago. La principessa, felice, invitò il giovane a corte. – Verrò tra tre anni – disse il pastore. – Ti aspetterò! – promise la fanciulla. Durante il ritorno verso la reggia il cocchiere fermò la carrozza vicino alle sponde di un profondo fiume. – Dirai a tuo padre che ti ho salvata io! – disse con tono minaccioso alla fanciulla spaventata. – Giuralo, altrimenti ti getterò nel fiume! La principessa dovette giurare. Poco dopo giunsero in città. Il re, felicissimo, volle ricompensare il falso salvatore: gli promise la mano di sua figlia, da lì a un anno. La principessa, però, riuscì a rinviare le nozze fino a quando il pastore non tornò in città. Quando il giovane seppe che la principessa si stava sposando, si mise a gridare contro il cocchiere; ma le guardie lo arrestarono e lo misero in prigione con i suoi tre cani. – Rompi ferro e acciaio! – gridò il pastore e subito il terzo cane sbriciolò le sbarre della prigione. Il giovane si precipitò al castello del re, interruppe le nozze e raccontò come erano andate le cose. Fu così che il malvagio cocchiere fu messo in prigione e la principessa poté sposare il suo vero salvatore. L. Bechstein, Favolanuova, Malipiero

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Tipologie testuali Analisi del testo 1 Completa segnando con una X. Il contenuto di questa fiaba è: una storia possibile. una storia con elementi magici. I personaggi di questa fiaba sono: tutti reali. tutti fantastici. reali e fantastici. Il protagonista di questa fiaba è: il drago. il giovane pastore. la principessa.

L’antagonista è: l’uomo che aveva i tre cani. il cocchiere. il re. Il luogo in cui si svolge la vicenda è: determinato. indeterminato. Il tempo è: definito. indefinito.

2 Rispondi. a) Quale impresa deve realizzare il protagonista? .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

b) Quali difficoltà deve superare il protagonista?

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

c) Chi aiuta il protagonista?

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

d) Come termina la fiaba?

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

e) Come può essere definito questo finale?

.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Comprensione 3 Rispondi. a) Perché il giovane pastore accetta di scambiare le tre pecore con i cani?

Riassunto 4 Dividi il testo in sequenze

e per ognuna sottolinea il fatto principale.

.......................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................

b) Perché la principessa era in pericolo? .......................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................

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Tipologie testuali

La favola 1 Leggi queste due favole di Esopo.

IL LEONE E IL CINGHIALE

In un caldo giorno d’estate, un leone e un cinghiale andarono a bere allo stesso stagno. Subito presero a litigare su chi dovesse bere per primo e finirono con lo sfidarsi a duello. La lotta divenne feroce e ciascuno dei due riceveva morsi e zampate dall’altro. Esausti per la fatica, decisero infine di prendere fiato. Mentre si riposavano, il leone e il cinghiale videro degli avvoltoi che li osservavano con attenzione. Avevano già l’acquolina in bocca e si domandavano quale dei due sarebbe rimasto a terra senza vita. A questo punto i duellanti si scambiarono uno sguardo e decisero di porre fine alla sanguinosa battaglia. – È meglio restare amici – si dissero, – piuttosto che diventare un delizioso spuntino per avvoltoi.

IL LEONE INVECCHIATO E LA VOLPE

Un leone ormai invecchiato, non essendo in grado di procacciarsi il cibo con la forza, capì che doveva procurarselo con l’astuzia. Si ritirò quindi in una caverna e, sdraiatosi là, fingeva di essere ammalato; così, man mano che veniva qualche animale a fargli visita, lo afferrava e se lo mangiava. Aveva già catturato molte bestie, quando andò da lui la volpe, che sospettava il suo stratagemma; si fermò a qualche distanza dalla caverna e cominciò a informarsi della sua salute. – Come stai? – chiese. – Va male – le rispose quello. – Perché non entri? – Ma io sarei entrata – disse, – se non avessi veduto tante orme di animali che vengono dentro e neanche una che venga fuori. Così gli uomini di buon senso, fondandosi sugli indizi, prevedono i pericoli e li sfuggono.

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Tipologie testuali Lessico 2 Scrivi il significato delle seguenti parole. a) Procacciarsi: ............................................................................................................................................................................................................................................................................................ b) Stratagemma: .....................................................................................................................................................................................................................................................................................

Analisi del testo 3 Rispondi e completa segnando con una X. Qual è lo scopo per cui sono state scritte le favole? Per divertire il lettore. Per dare degli insegnamenti morali. I personaggi delle favole sono animali che: esistono nella realtà. non esistono nella realtà. Il comportamento degli animali è: simile al comportamento umano. tipico degli animali. Il luogo in cui si svolgono le vicende è: realistico. immaginario.

Il tempo in cui si svolgono le vicende è: un periodo certo. un tempo imprecisato. La morale è: un insegnamento. un modo per terminare la storia. La conclusione delle due favole: coincide con la morale. non coincide con la morale. In entrambe le favole la morale è espressa: attraverso una lunga esposizione basata su principi morali. in modo sintetico.

4 Segna con una [ rossa l’introduzione, con una [ blu lo svolgimento e con una [ verde la conclusione

in entrambe le favole.

Comprensione 5 Rispondi. a) In quale delle due favole la morale è implicita? ...............................................................................................................................................

b) In quale delle due favole la morale è esplicita?

6 Sottolinea nei due testi: a) in rosa i personaggi; b) in arancione il tempo; c) in azzurro il luogo.

...............................................................................................................................................

Riassunto 7 Dividi i due testi in sequenze e per ognuna

evidenzia il fatto principale.

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Tipologie testuali

La leggenda LA LEGGENDA DEL GIRASOLE

Un potente imperatore aveva un’unica figlia, bella come un fiore di primavera, che non voleva assolutamente sposarsi. Nessun principe riusciva a piacerle e, ogni volta che il padre le parlava di matrimonio, rispondeva: – Mi piace soltanto il Sole. Un giorno l’imperatore si infuriò: – Quand’è così, va’, sposati con il Sole, ma non tornarmi mai più davanti agli occhi! Così dicendo la cacciò di casa e ordinò ai servi di non farla mai più rientrare a palazzo. La povera principessa si avviò verso Oriente, attraversò monti e valli, boschi e campagne, finché arrivò al palazzo del Sole. Ma in casa c’era soltanto una vecchia che le domandò: – Che cosa cerchi qui, fanciulla? – Cerco il Sole – rispose la giovane, e raccontò la sua storia. – Bene – disse la vecchia, – il Sole è mio figlio e io te lo darò in marito. Ma bada, non devi guardarlo in viso. La principessa promise e per molto tempo mantenne la promessa, ma poi la curiosità cominciò a tormentarla: – Perché non dovrei guardare in faccia mio marito? – Io so che cosa ti tormenta – le disse un giorno la vecchia, – e posso aiutarti. Metti un bicchiere d’acqua davanti a tuo marito e guardalo mentre vi si specchia. Ma non farti scoprire. Quando il Sole tornò a casa dopo il tramonto, la principessa mise subito davanti a lui un bicchiere d’acqua e vi guardò dentro. Il volto che vide era così bello che le mancò il respiro. Dimenticò gli avvertimenti della vecchia e continuò per un pezzo a fissarlo, finché il marito se ne accorse. Il Sole divenne furioso: – Se non puoi ubbidire, non puoi nemmeno rimanere a casa mia! La povera principessa se ne andò piangendo. Ma non andò lontano. Quando fu arrivata in un campo, il Sole ne ebbe compassione e la trasformò in un grande fiore giallo. Da allora il fiore giallo si volta continuamente dalla parte del Sole: per questo gli uomini lo hanno chiamato girasole. A cura di Gianni Rodari, Enciclopedia della fiaba, Editori Riuniti

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Tipologie testuali Analisi del testo 1 Completa segnando con una X. La leggenda è un racconto che vuole spiegare in modo fantastico: l’origine di animali, piante, elementi naturali e le loro caratteristiche. l’origine del mondo, dell’uomo, dei fenomeni naturali. La leggenda è un testo narrativo: realistico. fantastico. In questa leggenda lo scopo del narratore è spiegare l’origine: del continuo spostamento del Sole. di un elemento naturale. dell’alba e del tramonto. Il contenuto di questo racconto è: un fatto realmente accaduto. la spiegazione fantastica delle caratteristiche di un fiore. la spiegazione scientifica delle caratteristiche di un fiore. I personaggi sono: realistici. assolutamente inesistenti nella realtà. reali.

Comprensione 2 Rispondi. a) Qual è il fatto di cui si vuole spiegare l’origine? ....................................................................................................................................................................................

Riassunto 3 Dividi il testo in sequenze

e per ognuna sottolinea il fatto principale.

b) A quale condizione la principessa può sposare il Sole?

....................................................................................................................................................................................

c) La madre del Sole suggerisce alla ragazza uno stratagemma per poter guardare in faccia il Sole. Quale? ....................................................................................................................................................................................

d) Alla base della proibizione di guardare il Sole in viso c’è un reale pericolo. Quale?

....................................................................................................................................................................................

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Tipologie testuali

Il mito UN DOLORE VERDE INTENSO (cosmogonia Maori)

Se una mattina alzandovi presto, appena passata la notte, uscite di casa e andate a incontrare il mondo, solo per guardarlo, senza giudicare in base al vostro umore, e vi accontentate di osservarlo, allora dopo poco vi accorgerete che quel mondo trova la sua origine nel dolore e che nel dolore trova anche la sua forza. Vedrete, alzando gli occhi, Rangi, che è il Cielo e, abbassandoli, Papa, che è la Terra. Il Cielo e la Terra non sono stati sempre separati come oggi. Prima di quel mattino in cui voi vi siete alzati presto, molto prima, niente separava il Cielo dalla Terra. Papa, dea della Terra, e Rangi, dio del Cielo, si amavano e si tenevano stretti in un abbraccio ininterrotto. Perché avrebbero dovuto separarsi se la loro felicità era restare così, uniti uno all’altra? Tra la Terra e Il Cielo non c’era né aria né luce, tanto Rangi stringeva Papa, e tanto Papa stringeva Rangi. Papa e Rangi misero al mondo tre figli: Tangaroa, dio del mare, Tane, dio delle foreste e Tawhiri, dio dei venti. Tutti e tre erano prigionieri della stretta dei loro genitori. Cento volte tentarono di fuggire, cento volte fallirono. A Tane, dio delle foreste, che era il più forte dei tre figli di Papa e Rangi, venne l’idea: puntò i piedi contro Papa, la Terra, e la testa contro Rangi, il Cielo, e si mise a spingere. Spinse e spinse in quel modo, i piedi contro Papa e la testa contro Rangi, per anni e anni; spinse a tal punto che riuscì a staccare dal loro abbraccio Papa e Rangi. Fu così che divennero il Cielo che noi conosciamo, sopra le nostre teste, e la Terra, sotto i nostri piedi. La luce filtrava tra i due sposi separati e la Terra si coprì di piante e di alberi. I tre figli liberati iniziarono la creazione del mondo. Tane creò la Luna e il Sole, decorò il cielo, diede vita alla prima donna, Hine, e la sposò. I loro figli furono i primi uomini. Benché tutto ciò fosse bello, Papa e Rangi soffrivano per la loro separazione. Rangi pianse a lungo e le sue lacrime formarono fiumi e oceani. La rugiada e la nebbia erano invece le lacrime versate da Papa. L’erba e le piante crescevano fitte, strette l’una accanto all’altro: per ironia il loro dolore dava forza alla vita nascente. Il mondo ha sicuramente avuto origine grazie a tutto questo e ha continuato a crescere in questo modo: ecco cosa penserete quella mattina, alzando il bavero del vostro cappotto, mentre una nebbia densa si alza e una pioggia fine comincia a cadere. B. Reiss - A. Tjoyas, Il mondo prima del mondo - Miti delle origini, Edizioni EL

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Tipologie testuali Analisi del testo 1 Completa segnando con una X. Questo mito vuole spiegare: le imprese e le avventure di personaggi reali e straordinari. in modo fantastico l’origine del mondo, dell’uomo, dei fenomeni naturali. Il mito è un testo narrativo: realistico. fantastico. In questo mito lo scopo del narratore è spiegare: l’origine del mondo. l’origine del cielo e della terra. l’origine del dolore. I personaggi sono: reali. dotati di poteri sovrumani. esistiti, ma estinti.

2 Segna con una [ rossa i commenti dell’autore e con una [ blu

il mito.

Comprensione 3 Rispondi. a) Q uale personaggio in questo mito rappresenta maggiormente il desiderio dei giovani di rendersi indipendenti dai genitori? ................................................................................................................................................................................................................................................

b) Perché il dolore di Papa e Rangi “dava forza alla via nascente”? ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................

c) Q uesto mito afferma che all’inizio c’erano il Cielo e la Terra, ma mancavano elementi fondamentali per l’origine della vita. Quali? ................................................................................................................................................................................................................................................

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Tipologie testuali

Il testo descrittivo IL DOTTOR HAMILTON

Era una viuzza indaffarata, un po’ maltenuta, ma allegra. Le case erano in lieve discesa verso il Tamigi e verso la cupola della cattedrale di Saint Paul, che nelle giornata serene si riusciva a vedere dalle finestre delle soffitte. C’era una fila di negozi e al fondo della via un piccolo parco con uno stagno leggermente fangoso in cui nuotavano alcune anatre. Dall’altro lato rispetto ai negozi c’era una schiera di casette. Al numero 14 vi era una casa alta e affusolata, con un balcone di ferro battuto e con annesso un ambulatorio di mattoni a vista, dove aspettavano i pazienti. Era la casa del dottor James Hamilton. Per farsi visitare da lui, piuttosto che da altri medici più in voga, la gente di East Stanford avrebbe camminato anche per miglia e miglia. I suoi pazienti erano poveri e lui chiedeva loro solo ciò che potevano permettersi. Ecco perché in casa sua la moquette era lisa, i caminetti venivano accesi il più tardi possibile nel pomeriggio e c’era solo una cuoca generica a servire, invece della domestica, della cuoca e del tuttofare che le altre famiglie tenevano. Ma niente di tutto ciò importava a chi frequentava casa Hamilton. Il dottor Hamilton era un uomo magro, dai capelli scuri, con la fronte alta e occhi castani, perennemente preoccupati. Aveva l’aria molto stanca. I suoi venerdì erano sempre lunghi: l’ambulatorio restava aperto fino alle otto, perché i pazienti che venivano dalle fabbriche o dal porto non perdessero ore di lavoro. Il dottore mangiava velocemente tra i turni in ambulatorio e quelli in ospedale, dove presenziava due giorni alla settimana; usciva per chiamate notturne che spesso si rilevavano non necessarie e restava sveglio fino a tardi per aggiornarsi sulle ultime ricerche nel suo campo. E. Ibbotson, Lo specchio delle libellule, Salani

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Tipologie testuali Analisi del testo 1 Segna con una [ rossa le parti che descrivono un ambiente e con una [ blu le parti

che descrivono una persona.

2 Nella descrizione della persona sottolinea: a) in arancione le parti che descrivono l’aspetto fisico; b) in rosa quelle che descrivono le abitudini; c) in verde quelle che descrivono il comportamento.

3 Completa segnando con una X. L’autore descrive in modo: oggettivo. soggettivo. La descrizione dell’ambiente procede: dal particolare al generale. dal generale al particolare.

Scrittura 4 Descrivi un medico che abbia caratteristiche opposte a quelle del dottor Hamilton.

......................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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Tipologie testuali

La poesia AUTUNNO

Autunno. Già lo sentimmo venire nel vento d’agosto, nelle piogge di settembre torrenziali e piangenti, e un brivido percorse la terra che ora, nuda e triste, accoglie un sole smarrito. Ora passa e declina, in quest’autunno che incede con lentezza indicibile, il miglior tempo della nostra vita e lungamente ci dice addio. V. Cardarelli, Poesie, Mondadori

Analisi del testo 1 Rispondi.

a) Da quanti versi è composta questa poesia? ...........

b) Questa poesia è divisa in strofe? ...........

2 Completa segnando con una X. I versi di questa poesia sono: in rima (cioè terminano con lo stesso suono). sciolti (non sono in rima, ma hanno lo stesso numero di sillabe). liberi (non sono in rima e non hanno lo stesso numero di sillabe).

In questa poesia sono presenti: personificazioni (le cose o le idee sono descritte come esseri umani). similitudini (sono paragonati tra loro elementi che hanno qualcosa in comune). metafore (due elementi sono paragonati senza parole quali “come”, “simile a”…).

3 Scrivi a che cosa sono riferite le seguenti personificazioni. a) Lo sentimmo venire: ............................................................................................................................................ b) Piangenti: ............................................................................................................................................................................. c) Nuda e triste: ..................................................................................................................................................................

Scrittura 4 Per ogni stagione, scrivi una similitudine adatta. a) La primavera è come ...................................................................... b) L’estate è come .......................................................................................

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c) L’autunno sembra ................................................................................. d) L’inverno è simile ....................................................................................


Tipologie testuali

Il testo informativo A SCUOLA NELL’ ANTICHITÀ

Il materiale scolastico a disposizione degli alunni era diverso secondo il paese di nascita. Come base per scrivere i ragazzi mesopotamici utilizzavano mattoncini d’argilla, sui quali incidevano i loro segni cuneiformi con una cannuccia appuntita. Gli Egizi adoperavano fogli di papiro, sui quali scrivevano con sottili pennellini utilizzando inchiostri di diversi colori. Greci e Romani si servivano di tavolette cerate, che riutilizzavano più volte dopo che erano state incise e “cancellate” spianando la superfici di cera. Disponevano anche di fogli di pergamena (ricavata dalla pelle di pecora secca e levigata) o di lino sui quali scrivevano con inchiostri a base di nerofumo, fondi di vino rosso, nero di seppia. Quei liquidi venivano conservati in calamai di terracotta che, in qualche caso, portavano incise sulla superficie le lettere dell’alfabeto. Le materie di studio erano tra le più diverse e sappiamo che già presso i Sumeri dovevano esserci maestri di sumero (come per noi di italiano) e di disegno, oltre a un direttore scolastico. Splendide scuole di musica sono invece illustrate dai disegni dei ceramisti greci, che non dimenticarono comunque di raffigurare severi maestri provvisti di verghe e bastoni. L’abitudine di punire i ragazzi con robuste bastonate sulla schiena era diffusa in tutti i popoli dell’antichità. “Le orecchie dello scolaro sono sulla schiena” dicevano gli Egizi. V. Domenici, in Airone, Giorgio Mondadori

Analisi del testo 1 Per ogni definizione, scrivi se si riferisce al testo informativo o al testo argomentativo.

a) Fornisce notizie e informazioni su un determinato argomento. .................................................................................................................... b) In riferimento a un determinato argomento, l’autore espone la sua opinione. ......................................................................

2 Per ogni definizione, scrivi a che cosa si riferisce. sequenze informative (o paragrafi) • informazioni principali • informazioni secondarie • fotografie, grafici e disegni dettagliati a) b) c) d)

Informazioni che riguardano l’argomento in generale. ...................................................................................................................................................................... Ciascuna delle parti che sviluppa un aspetto dell’argomento. ............................................................................................................................................... Espedienti per fornire spiegazioni utilizzando linguaggi diversi dalle parole. .................................................................................................. Informazioni che riguardano casi particolari, esempi o spiegazioni. ..............................................................................................................................

3 Segna con delle [ colorate le sequenze informative in cui può essere diviso il testo.

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Tipologie testuali

Scrivere un testo 1 In questa pagina troverai le tracce per scrivere alcuni testi.

Puoi scegliere quali e quanti svolgerne sul tuo quaderno.

Una giornata particolarmente noiosa. • Introduci spiegando perché quella giornata è stata particolarmente noiosa. • Dove ti trovavi? • Con chi eri? • Che cosa è capitato (o che cosa non è capitato) che ha rovinato la tua giornata? • Fai le tue considerazioni.

Presenta un nuovo amico. • Che cosa ti ha colpito di lui? • In quale occasione lo hai conosciuto? • Descrivilo dal punto di vista fisico e del carattere.

Scrivi una e-mail a un tuo amico per fare pubblicità alla località in cui hai trascorso le vacanze. • Spiegagli le caratteristiche del posto: che cosa può vedere, che cosa può visitare, quali divertimenti ci sono…

Scrivi i titoli dei libri che hai letto durante le vacanze. ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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Matematica

Regole

Il valore posizionale delle cifre Il nostro sistema di numerazione è: • posizionale perché le cifre hanno un valore diverso a seconda del posto che occupano nel numero; • decimale perché le quantità si raggruppano per gruppi di 10. Periodo dei miliardi (G) h da u

Periodo dei milioni (M) h da u

Periodo delle migliaia h da u

Periodo delle unità semplici h da u

Per leggere un numero intero occorre visualizzare i periodi che lo compongono. Si leggono poi i gruppi partendo da sinistra e inserendo: • la parola miliardi nello spazio tra miliardi e milioni; • la parola milioni nello spazio tra milioni e migliaia; • la parola mila nello spazio tra migliaia e unità semplici. 45675009202 = 45 675 009 202 miliardi milioni mila 45 675 009 202 quarantacinque miliardi seicentosettantacinque milioni nove mila duecentodue

Le frazioni Frazionare significa dividere in parti uguali. numeratore (indica quante parti sono state considerate) 5 linea di frazione (divide il numeratore

9 dal denominatore) denominatore (indica in quante parti uguali è stato diviso l’intero)

Per addizionare o sottrarre frazioni esse devono avere lo stesso denominatore. Il denominatore non cambia e si esegue l’addizione o la sottrazione tra i numeratori.

Frazioni proprie, improprie, apparenti Frazione propria: il numeratore è minore del denominatore. 4 La frazione rappresenta una parte minore dell’intero. Frazione impropria: il numeratore è maggiore 5 del denominatore. 4 La frazione rappresenta una parte maggiore dell’intero. Frazione apparente: il numeratore è uguale o multiplo 8 = 2 del denominatore. 4 La frazione apparente rappresenta uno o più interi. 3

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Regole

Matematica

La frazione di un numero Per calcolare la frazione di un numero: • si divide la quantità per il denominatore e si ottiene il valore dell’unità frazionaria; • si moltiplica poi il risultato ottenuto per il numeratore e si ottiene il valore della frazione. 2 2 di 63 = 63 : 3 = 21 21 × 2 = 42 di 63 = 42 3 3 Per calcolare l’intero partendo dal valore della frazione: • si divide il valore della frazione per il numeratore e si trova in questo modo il valore dell’unità frazionaria; • si moltiplica poi il numero ottenuto per il denominatore e si ottiene il valore dell’intero. 3 3 105 = di… 105 : 3 = 35 35 × 5 = 175 105 = di 175 5 5

Le potenze Una potenza è un numero moltiplicato per se stesso tante volte quante ne indica l’esponente. esponente (indica quante volte la base deve essere moltiplicata per se stessa) 5 2 base (è il numero che sarà moltiplicato) 25 = 2 × 2 × 2 × 2 × 2 = 32 25 si legge: due alla quinta • Se l’esponente è 1, il numero rimane uguale a se stesso. • Se l’esponente è 0, la potenza è sempre uguale a 1. • Le potenze del numero 10 si ottengono aggiungendo alla cifra 1 tanti zeri quanti ne indica l’esponente: 107 = 10000000.

Multipli e divisori • Un numero è multiplo di un altro quando lo contiene esattamente. I multipli di un numero sono infiniti. I multipli di 3 sono: 3, 6, 9, 12, 15, 18, 21…, 300, 303…, 2997, 3000… • I divisori sono numeri contenuti esattamente nel numero dato. I divisori non sono infiniti. Ogni numero ha almeno due divisori: il numero 1 e se stesso. Quando un numero ha come divisore solo 1 e se stesso si chiama numero primo.

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Matematica

Regole

I numeri relativi I numeri relativi sono i numeri preceduti dal segno + (più) o dal segno – (meno). • I numeri positivi sono preceduti dal segno + (più). • I numeri negativi sono preceduti dal segno – (meno). –10 –9 –8 –7 –6 –5 –4 –3 –2 –1 0 +1 +2 +3 +4 +5 +6 +7 +8 +9 +10 • Il numero 0 (zero) non è né positivo né negativo, dunque non è mai preceduto da alcun segno. • Tra i numeri positivi è maggiore quello più distante dallo zero: + 5 > + 3 • Tra i numeri negativi è maggiore quello più vicino allo zero: – 3 > – 5

La percentuale La percentuale è una frazione particolare; equivale a una frazione decimale con denominatore 100 e si indica con il simbolo %. 3 3% significa 3 parti su 100, corrisponde a e si legge: tre per cento. 100 Per calcolare il valore della percentuale: • si trasforma la percentuale in frazione; •p oi si procede come per il calcolo del valore di una frazione: si divide il numero per il denominatore (nel caso della percentuale è sempre 100) e poi si moltiplica per il denominatore. 20 20% di 250 = di 250 250 : 100 = 2,5 2,5 x 20 = 50 100 Dunque: 20% di 250 = 50

LE ESPRESSIONI • Le espressioni aritmetiche sono una serie di operazioni in successione. ESPRESSIONI SENZA PARENTESI Si eseguono: • prima le moltiplicazioni e le divisioni; • poi le addizioni e le sottrazioni, nell’ordine in cui si incontrano. ESPRESSIONI CON LE PARENTESI Si eseguono: • prima le operazioni nelle parentesi tonde ( ); • poi quelle nelle parentesi quadrate [ ]; • infine quelle nelle parentesi graffe { }. • Nell’eseguire le operazioni nelle parentesi occorre rispettare le stesse regole delle espressioni senza parentesi.

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Matematica

Regole

Le unità di misura • Il metro è l’unità fondamentale delle misure di lunghezza. chilometro ettometro km hm 1000 m 100 m

decametro dam 10 m

metro m 1m

decimetro dm 0,1 m

centimetro millimetro cm mm 0,01 m 0,001 m

• Il litro è l’unità fondamentale delle misure di capacità. ettolitro h 100

decalitro da 10

litro 1

decilitro d 0,1

centilitro c 0,01

millilitro m 0,001

• Il chilogrammo è l’unità fondamentale delle misure di peso (o massa). Anche il grammo ha i suoi sottomultipli. Megagrammo centinaia di kg decine di kg chilogrammo ettogrammo Mg kg hg h di kg da di kg 1000 kg 100 kg 10 kg 1 kg • 1000 g 0,1 kg • 100 g grammo g 1g

decigrammo centigrammo dg cg 0,1 g 0,01 g

decagrammo dag 0,01 kg • 10 g

milligrammo mg 0,001 g

• Il metro quadrato è l’unità di misura delle superfici. chilometro ettometro quadrato quadrato 2 hm2 km da u da u

decametro quadrato dam2 da u

metro quadrato m2 da u

decimetro quadrato dm2 da u

centimetro millimetro quadrato quadrato 2 cm mm2 da u da u

• Il metro cubo (cioè un cubo che ha lo spigolo lungo 1 m) è l’unità di misura del volume. Ogni unità di misura di volume è mille volte più grande di quella che la segue e mille volte più piccola di quella che la precede. km3 h da u

hm3 h da u

dam3 h da u

m3 h da

u

dm3 h da u

cm3 h da u

mm3 h da u

Le misure di tempo

84

Le principali misure di tempo sono: giorno (d), ora (h), minuto (min), secondo (s) • 1 d = 24 h • 1 h = 60 min • 1 min = 60 s Le misure di tempo maggiori del giorno sono: • un millennio = 1000 anni • un anno = 12 mesi • un secolo = 100 anni • un mese = 28, 29, 30, 31 giorni • un decennio = 10 anni • una settimana = 7 giorni • un lustro = 5 anni


Matematica

Regole

Il peso specifico Due solidi che hanno lo stesso volume, se sono composti da sostanze diverse (ad esempio di ferro e di gommapiuma), hanno peso differente, perché hanno un differente peso specifico. Per calcolare il peso di un oggetto, si moltiplica il peso specifico della sostanza di cui è composto per il suo volume: peso = peso specifico x volume Per calcolare il volume di un oggetto, si divide il suo peso per il peso specifico della sostanza di cui è composto: volume = peso : peso specifico Per calcolare il peso specifico della sostanza di cui è composto un oggetto, si divide il peso dell’oggetto per il suo volume: peso specifico = peso : volume

L’angolo L’angolo è la parte di spazio lati compresa tra due semirette che hanno la stessa origine. Le due semirette sono i lati dell’angolo. Il punto vertice ampiezza di origine è il vertice. Il grado è l’unità di misura dell’ampiezza degli angoli. • L’angolo acuto misura meno di 90°. • L’angolo ottuso misura più di 90°. • L’angolo retto misura 90°. • L’angolo piatto misura 180°. • L’angolo giro misura 360°. • L’angolo nullo misura 0°. Gli angoli concavi sono quelli che contengono il prolungamento dei propri lati e hanno un’ampiezza maggiore di 180°. Gli angoli convessi sono quelli che NON contengono il prolungamento dei propri lati e hanno un’ampiezza minore di 180°.

Il perimetro e l’area dei poligoni Poligono

Perimetro l+l+l (solo per il triangolo equilatero: P = l × 3) triangolo B (base maggiore) + b (base minore) +l+l trapezio (lato maggiore + lato minore) parallelogramma × 2 (base + altezza) ×2 rettangolo l×4 rombo l×4

Formula inversa : l=P 3 (solo per il triangolo equilatero)

Area b×h:2

(B + b) × h : 2

Formula inversa b=A×2:h h=A×2:b B+b= A×2:h

lato minore = (P : 2) – lato maggiore b × h lato maggiore = (P : 2) – lato minore

b=A:h h=A:b

base = (P : 2) – altezza altezza = (P : 2) – base

b×h

b=A:h h=A:b

l=P:4

D ( diagonale maggiore) D = A × 2 : d × d ( diagonale minore) d = A × 2 : D :2 l×l

l=P:4

quadrato

85


Matematica

Regole

Il cerchio I poligoni regolari I poligoni regolari hanno tutti i lati e tutti gli angoli uguali. Tutti i poligoni regolari si possono scomporre in tanti triangoli congruenti quanti sono i lati del poligono. lato

Il cerchio è la parte di piano racchiusa in una circonferenza. Il cerchio NON è un poligono. La circonferenza è una linea curva chiusa, i cui punti sono tutti equidistanti dal centro. diametro arco cerchio

raggio circonferenza

corda

apotema L’apotema è l’altezza relativa alla base di ciascun triangolo in cui è suddiviso il poligono regolare. I poligoni regolari hanno tanti assi di simmetria quanti sono i loro lati. Formule: Perimetro = lato × n. lati Lato = P (perimetro) : n. lati Apotema = lato × numero fisso Lato = a (apotema) : numero fisso Area = P × a : 2 P=A×2

settore circolare

corona circolare

segmento circolare

Formule: C (circonferenza) = r (raggio) × 2 × 3,14 oppure d (diametro) × 3,14 oppure r × 6,28 d = C : 3,14 oppure r × 2 r = C : 6,28 oppure d : 2 Area del cerchio = r × r × 3,14

L’area e il volume dei solidi Solido

Area laterale Perimetro di base parallelepipedo × h del solido Perimetro di base × h del solido cubo oppure l × l × 4 Perimetro di base prisma × h del solido Perimetro di base × h del triangolo piramide laterale : 2 Circonferenza di base × h cilindro del solido

86

Area di una base Area totale Base × h del rettangolo (Area di base × 2) di base + area laterale Area di base l×l × 6 oppure l×l×6 Area del poligono (Area di base × 2) di base + area laterale Area del poligono Area di base di base + area laterale r × r × 3,14

Volume Area di base × h del solido l×l×l Area di base

× h del solido Area di base × h del solido : 3

(Area di base × 2) Area di base × h del solido + area laterale


Matematica

MATEMATICA Numeri e) (operazioni, proprietà, valore posizional Misure (confronto delle grandezze) Spazio e figure (linee, figure piane, solidi) Relazioni Dati e previsioni (classificazioni, grafici, statistiche)

87


Numeri

Matematica

I numeri Il nostro sistema di numerazione è: • posizionale perché il valore di ogni cifra dipende dalla posizione che ha all’interno del numero; • decimale perché le quantità si raggruppano in base 10. I numeri si raggruppano in classi. In ogni classe vi sono tre ordini: centinaia (h), decine (da), unità (u). Classe dei miliardi (G) hG

daG

Classe dei milioni (M)

uG

hM

daM

uM

Classe delle migliaia (k) hk

dak

uk

Classe delle unità semplici h

da

u

I numeri decimali sono numeri formati da una parte intera e da una parte decimale. La virgola separa la parte intera dalla parte decimale. Parte intera h

da

Parte decimale u

,

d

c

m

Per confrontare i numeri si utilizzano questi simboli: = (uguale) > (maggiore) < (minore)

≠ (diverso)

ARROTONDARE UN NUMERO Quando un numero è composto da molte cifre è possibile arrotondarlo, cioè sostituire le ultime cifre con degli zeri. Il numero arrotondato non è preciso, ma è più facile da comprendere. Per arrotondare un numero occorre scegliere una cifra come riferimento. Si può arrotondare per eccesso o per difetto. Si arrotonda per difetto se la cifra a destra di quella di riferimento è minore di 5; per eccesso se è uguale o maggiore di 5. Esempio 1: voglio arrotondare 547 892 alle unità di migliaia. La cifra di riferimento è 7. Quella alla sua destra è maggiore di 5. Perciò si arrotonda per eccesso: la cifra 7 diventa 8, e le cifre a destra si trasformano in zeri. Perciò 547 892 arrotondato alle unità di migliaia diventa 548 000 Esempio 2: voglio arrotondare 66 134 alle unità di migliaia. La cifra di riferimento è 6. Quella alla sua destra è minore di 5. Perciò si arrotonda per difetto: la cifra 6 rimane 6 e le cifre a destra si trasformano in zeri. Perciò 66 134 arrotondato alle unità di migliaia diventa 66 000.

88


Numeri

Matematica

Il valore posizionale 1 Scomponi i numeri, come nell’esempio. 3 567 894 241 7 893 671 76 543 5 702 986

3 uG 5 hM 6 daM 7 uM 8 hK 9 daK 4 uK 2 h 4 da 1 u ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................

2 Componi i numeri, come nell’esempio.

Numeri naturali

Numeri decimali

7 uk 8 daK 5 h = 87 500 9 uM 3 hK 4 daK = ................................................................ 4 uK 6 daK = ................................................................ 7 h 1 da 5 uK = ................................................................

5 u 7 m = ................................................................ 9 c 7 d 4 da = ................................................................ 3 h 5 c = ................................................................ 6 k 2 d = ................................................................

3 Scrivi il valore posizionale di ogni cifra evidenziata, come nell’esempio. a) 46,78 345,8 1 473 96,4 0,057 7 495

7d .................. .................. .................. .................. ..................

b) 63 980 4,572 90,005 14 860 594,8 55 903

.................. .................. .................. .................. .................. ..................

c) 0,381 17,18 19 324 754,81 0,694 9 562 321

.................. .................. .................. .................. .................. ..................

4 Per ogni numero, indica il valore della cifra 6, come nell’esempio. a) 15,64 65,8 96,4 85,746 600,1

6 d = 0,6 .................. = .................. .................. = .................. .................. = .................. .................. = ..................

b) 5 067,23 32,86 1,694 6 780 569

= .................. .................. = .................. .................. = .................. .................. = .................. .................. = .................. ..................

5 Scrivi: a) un numero inferiore a 10 000 in cui il 3 sia al posto delle decine e il 7 al posto delle unità di migliaia: ........................... b) un numero compreso tra 1 000 e 1 900 in cui l'8 sia al posto delle centinaia e il 9 al posto delle decine: ........................... c) un numero maggiore di 1 h e inferiore a 1 uk in cui tutte le cifre siano uguali: ...........................

89


Matematica

Numeri

Confronto tra numeri 1 Confronta i numeri e inserisci > < = . a) 10 h

1000

b) 19 da

c) 1 uM

5k

4800

40 da

40

7 hK

8 000

8 dak

10 000

3 dak

3000

2 uG

1 000 000 000

100

1 000 000

2 Completa scrivendo un numero adatto. a) 1900 > ........................................... 20 000 < ........................................... 7500 < ...........................................

b) 80 < ........................................... 9000 > ........................................... 100 000 > ...........................................

c) 1,5 < ........................................... 6,9 > ........................................... 4,2 < ...........................................

3 Disponi i numeri in ordine crescente. 0,4 • 0,45 • 0,04 • 0,48 • 0,39 • 0,38 ............................................................................................................................

4 Ora disponili in ordine decrescente. ............................................................................................................................

5 Per ogni numero, scrivi

6 Per ogni numero, scrivi

il successivo.

il precedente.

1990 ................................ 8999 ................................ 107 000 ................................ 6 567 ................................ 9049 ................................ 9 999 ................................ 100 ................................ 8500 ................................

538 ................................ 1000 ................................ 1450 ................................ 7800 ................................ 600 ................................ 9900 ................................ 10 000 ................................ 880 ................................

7 Arrotonda i numeri. La cifra di riferimento è quella evidenziata.

Arrotondamento per eccesso

90

3267 78 954 14 943 9519 5 641 12 789 129 910

................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................

Arrotondamento per difetto 7231 69 320 27 255 3432 4322 75 037 24 671

................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................ ................................


Numeri

Matematica

I numeri decimali 1 Completa la linea dei numeri, collegando correttamente. 0,5

0,9

0,6

0

1

0,3

0,4

0,35

0

1

2 Scrivi quanti decimi devi aggiungere a ogni numero per ottenere 3 unità, come nell’esempio. a) 1,5 + 15 d = 3 2,6 + ............... = 3 2,9 + ............... = 3

b) 1,9 + ............... = 3 1,1 + ............... = 3 2,7 + ............... = 3

c) 1,8 + ............... = 3 0,9 + ............... = 3 0,4 + ............... = 3

3 Scrivi quanti centesimi devi aggiungere a ogni numero per ottenere 2 unità, come nell'esempio. a) 1,8 + 20 c = 2 1,84 + ............... = 2 1,99 + ...............= 2

b) 1,77 + ............... = 2 1,9 + ............... = 2 1,91 + ............... = 2

c) 1,25 + ............... = 2 1,64 + ............... = 2 1,1 + ............... = 2

4 Per ogni coppia di numeri, inserisci il segno = (uguale) oppure il segno ≠ (diverso). a) 2,5

2,50

b) 5,64

4,07

4,70

0,004

3,20

3,200

7,25

5,640 0,04 7,52

c) 0,08

0,080

5,5

55

5,5

5,500

5 Esegui a mente e scrivi il risultato. a) 2304 + 1 uk = ....................... 5700 – 5 h = ....................... 8643 – 3 da = .......................

b) 964 + 5 uk = ....................... 6 + 7 h = ....................... 58 + 8 uk = .......................

c) 15708 – 4 uk = ....................... 9874 – 5 da = ....................... 35674 – 6 h = .......................

6 Traduci in simboli matematici le seguenti relazioni. 55 è maggiore di 18 ....................... 5 decine sono uguali a 50 unità 68 è minore di 145 .......................

.......................

91


Numeri

Matematica

Le proprietà delle operazioni Proprietà commutativa (di addizione e moltiplicazione) Invertendo l’ordine degli addendi (dei fattori), il risultato dell’operazione non cambia. 6 + 5 = 5 + 6 = 11 6 x 5 = 5 x 6 = 30 Proprietà associativa (di addizione e moltiplicazione) Sostituendo a due o più addendi (fattori) la loro somma (prodotto), il risultato dell’operazione non cambia. 4 + 6 + 10 = 10 + 10 = 20 4 x 2 x 5 = 8 x 5 = 40 Proprietà dissociativa (di addizione e moltiplicazione) Sostituendo a un addendo (fattore) una coppia di addendi (fattori) di cui sia la somma (il prodotto), il risultato dell’operazione non cambia. 15 + 5 = 10 + 5 + 5 = 20 35 x 2 = 7 x 5 x 2 = 70 Proprietà invariantiva (di sottrazione e divisione) Aggiungendo o sottraendo (moltiplicando o dividendo) lo stesso numero a entrambi i termini dell’operazione, il risultato finale non cambia. 36 – 15 = (36 – 5) – (15 – 5) = 31 – 10 = 21 66 : 22 = (66 : 11) : (22 : 11) = 6 : 2 = 3 74 – 9 = (74 + 1) – (9 + 1) = 75 – 10 = 65 50 : 0,5 = (50 x 10) : (0,5 x 10) = 500 : 5 = 100 Proprietà distributiva (di moltiplicazione e divisione) Per moltiplicare (dividere) una somma per un numero, si può moltiplicare (dividere) ciascun termine dell’operazione per il numero stesso e poi addizionare i risultati ottenuti. La stessa proprietà si utilizza anche per moltiplicare (o dividere) una differenza per un numero. In tal caso i risultati si sottraggono. (100 + 3) x 2 = (100 x 2) + (3 x 2) = 200 + 6 = 206 (35 + 15) : 5 = (35 : 5) + (15 : 5) = 7 + 3 = 10 (100 – 3) x 2 = (100 x 2) – (3 x 2) = 200 – 6 = 194 (35 – 15) : 5 = (35 : 5) – (15 : 5) = 7 – 3 = 4

Addizione

Commutativa

Associativa

Dissociativa

X

X

X

Sottrazione Moltiplicazione Divisione

92

Invariantiva

Distributiva

X X

X

X

X X

X


Numeri

Matematica

1 Esegui a mente e scrivi il risultato. Se l’operazione è impossibile, scrivi I. a) 85 + 0 = ............... 56 743 + 0 = ............... 12,45 + 0 = ............... 67 – 0 = ............... 86 754 – 0 = ...............

b) 4,56 – 0 = ............... 8 x 0 = ............... 346 x 0 = ............... 0,6 x 0 = ............... 13 : 0 = ...............

d) 9 x 1 = ............... 7834 x 1 = ............... 4,9 x 1 = ...............

e) 78 : 1 = ............... 5892 : 1 = ............... 3,78 : 1 = ...............

c) 9875 : 0 = ............... 1,5 : 0 = ............... 0 : 8 = ............... 0 : 564 = ............... 0 : 6,37 = ...............

2 Esegui a mente e scrivi il risultato. Poi indica quale proprietà è stata applicata.

Addizioni

999 + 1 + 4 = 1000 + 4 = .................. 95 + 10 + 5 = 95 + 5 + 10 = .................. 703 + 7 = 700 + 3 + 7 = .................. 87 + 3 + 100 = 90 + 100 = .................. 1 + 350 + 9 = 9 + 1 + 350 = .................. 1005 + 10 = 1000 + 5 + 10 = ..................

Proprietà ......................................................................................... Proprietà ......................................................................................... Proprietà ......................................................................................... Proprietà ......................................................................................... Proprietà ......................................................................................... Proprietà .........................................................................................

Sottrazioni 199 – 9 = 200 – 10 = .................. 2005 – 205 = 2000 – 200 = ..................

Proprietà ......................................................................................... Proprietà .........................................................................................

Moltiplicazioni 12 x 2 = 6 x 2 x 2 = .................. 5 x 2 x 10 = 10 x 10 = .................. 8 x 3 = 3 x 8 = .................. (100 – 2) x 5 = 500 – 10 = .................. 10 x 9 = 9 x 10 = .................. 2 x 2 x 5 = 4 x 5 = .................. 15 x 3 = 5 x 3 x 3 = .................. (10 + 4) x 3 = 30 + 12 = ..................

Proprietà ......................................................................................... Proprietà ......................................................................................... Proprietà ......................................................................................... Proprietà ......................................................................................... Proprietà ......................................................................................... Proprietà ......................................................................................... Proprietà ......................................................................................... Proprietà .........................................................................................

Divisioni (77 – 14) : 7 = 11 – 2 = .................. 90 : 18 = 10 : 2 = .................. 6 : 0,3 = 60 : 3 = .................. (80 + 16) : 8 = 10 + 2 = ..................

Proprietà ......................................................................................... Proprietà ......................................................................................... Proprietà ......................................................................................... Proprietà .........................................................................................

93


Numeri

Matematica

Le operazioni e le loro proprietà Addizioni 1 Applica la proprietà

commutativa ed esegui sul quaderno.

2 Applica la proprietà

associativa ed esegui sul quaderno.

45 + 563 + 65 = ................. 895 + 88 + 5 = ................. 92,8 + 560 + 1,2 = ................. 35,5 + 86 + 0,5 = .................

999 + 1 + 48,9 = ................. 545 + 2999 + 1 = ................. 99,2 + 0,8 + 26 = ................. 75 + 2,5, + 7,5 = .................

3 Applica la proprietà

dissociativa ed esegui sul quaderno. 2004 + 86 = ................. 806 + 34 = ................. 45,6 + 17,4 = ................. 12,99 + 0,01 = .................

Sottrazioni 4 Applica la proprietà invariantiva ed esegui sul quaderno. 7089 – 498 = 8503 – 653 =

141,003 – 86,003 = 62,9 – 9,9 =

Moltiplicazioni 5 Applica la proprietà commutativa

ed esegui sul quaderno. 8 x 45 = 9 x 345 =

66 x 563 = 29 x 705 =

6 Applica la proprietà associativa

ed esegui sul quaderno. 35 x 2 x 34 = 44 x 3 x 21 =

4 x 6 x 124 = 9 x 9 x 16 =

7 Applica la proprietà distributiva. distributiva 10 x (8 + 5) = (10 x 8) + (10 x 5) = ....................................................................................... = ................... (12 – 5) x 3 = (12 x 3) – (5 x 3) = ....................................................................................... = ................... 8 x (11 + 11) = ....................................................................................... = ....................................................................................... = ................... 12 x (10 – 2) = ....................................................................................... = ....................................................................................... = ................... (100 + 4) x 9 = ....................................................................................... = ....................................................................................... = ................... (1000 – 6) x 6 = ....................................................................................... = ....................................................................................... = ...................

Divisioni 8 Applica la proprietà invariantiva ed esegui sul quaderno. 345,67 : 2,4 =

3560 : 250 =

369 : 99 =

897,45 : 7,2 =

9 Applica la proprietà distributiva. distributiva (1500 + 45) : 15 = (1500 : 15) + (45 : 15) = ....................................................................................... = ................... (9000 + 81) : 9 = ....................................................................................... = ....................................................................................... = ................... (750 – 50) : 50 = ....................................................................................... = ....................................................................................... = ................... (888 – 64) : 8 = ....................................................................................... = ....................................................................................... = ...................

94


Numeri

Matematica

Strategie di calcolo Moltiplicazioni x 10, 100, 1000 Moltiplicando un numero per 10, 100, 1000 ogni cifra si sposta verso sinistra di 1, 2, 3 posti. Se necessario, si aggiungono gli zeri per completare il numero. 1,32 x 10 = 13,2 • 1,32 x 100 = 132 • 1,32 x 1000 = 1320 Divisioni x 10, 100, 1000 Dividendo un numero per 10, 100, 1000 ogni cifra si sposta verso destra di 1, 2, 3 posti. Se necessario, si aggiungono gli zeri per completare il numero. 546 : 10 = 54,6 • 546 : 100 = 5,46 • 546 : 1000 = 0,546 Calcoli veloci con moltiplicazioni e divisioni x 0,1 Moltiplicare un numero per 0,1 equivale a dividerlo per 10. 56 x 0,1 = 56 : 10 = 5,6 x 0,01 Moltiplicare un numero per 0,01 equivale a dividerlo per 100. 56 x 0,01 = 56 : 100 = 0,56 x 0,001 Moltiplicare un numero per 0,001 equivale a dividerlo per 1000. 56 x 0,001 = 56 : 1000 = 0,056 x 0,5 Moltiplicare un numero per 0,5 equivale a dividerlo per 2. 56 x 0,5 = 56 : 2= 28

: 0,1 Dividere un numero per 0,1 equivale a moltiplicarlo per 10. 56 : 0,1 = 56 x 10 = 560 : 0,01 Dividere un numero per 0,01 equivale a moltiplicarlo per 100. 56 : 0,01 = 56 x 100 = 5600 : 0,001 Dividere un numero per 0,001 equivale a moltiplicarlo per 1000. 56 : 0,001 = 56 x 1000 = 56000 : 0,5 Dividere un numero per 0,5 equivale a moltiplicarlo per 2. 56 : 0,5 = 56 x 2 = 112

Calcoli veloci con addizioni e sottrazioni + 9 + 99 + 999 Per aggiungere a un numero 9 o 99 o 999, si aggiunge 10 o 100 o 1000 e si toglie una unità. 88 + 9 = 88 + 10 – 1 = 97 88 + 99 = 88 + 100 – 1 = 187 88 + 999 = 88 + 1000 – 1 = 1087

– 9 – 99 – 999 Per sottrarre a un numero 9 o 99 o 999, si toglie 10 o 100 o 1000 e si aggiunge una unità. 1200 – 9 = 1200 – 10 + 1 = 1191 1200 – 99 = 1200 – 100 + 1 = 1101 1200 – 999 = 1200 – 1000 + 1 = 201

95


Matematica

Numeri

Strategie di calcolo 1 Esegui velocemente le moltiplicazioni e le divisioni. a) 56 x 10 = ........................ 7,46 x 10 = ........................ 905,6 x 10 = ........................ 894 x 10 = ........................

b) 0,345 x 100 = ........................ 0,021 x 100 = ........................ 9,3 x 100 = ........................ 62,56 x 100 = ........................

c) 88 x 1000 = ........................ 7,456 x 1000 = ........................ 89,1 x 1000 = ........................ 0,456 x 1000 = ........................

d) 950 : 10 = ........................ 875 : 10 = ........................ 922,4 : 10 = ......................... 876,3 : 10 = ........................

e) 9657 : 100 = ........................ 7,2 : 100 = ........................ 0,5 : 100 = ........................ 1,3 : 100 = ........................

f) 9421 : 1000 = ........................ 54 : 1000 = ........................ 68,2 : 1000 = ........................ 1 : 1000 = ........................

2 Esegui velocemente le addizioni e le sottrazioni. a) 59 + 9 = ........................ 854 + 9 = ........................ 543 + 9 = ........................ 1008 + 9 = ........................

b) 1450 + 99 = ........................ 751 + 99 = ........................ 5 + 99 = ........................ 805 + 99 = ........................

c) 8933 + 999 = ........................ 765 + 999 = ........................ 64 + 999 = ........................ 7705 + 999 = ........................

d) 83 – 9 = .................. 166 – 9 = .................. 206 – 9 = .................. 1050 – 9 = ..................

e) 850 – 99 = .................. 1520 – 99 = .................. 5487 – 99 = .................. 9943 – 99 = ..................

f) 8750 – 999 = .................. 5000 – 999 = .................. 6710 – 999 = .................. 4006 – 999 = ..................

3 Esegui velocemente i calcoli e completa le tabelle. x 0,5

x 0,1

x 0, 01

x 0,001

: 0,5

: 0,1

: 0, 01

: 0,001

64 8 50 26 1400 100

25 4,5 22 1,2 3,8 74

96


Numeri

Matematica

I numeri relativi I numeri relativi sono i numeri interi positivi e negativi più lo zero. I numeri relativi sono: • positivi, se preceduti dal segno +; • negativi, se preceduti dal segno – . Lo zero non è né negativo né positivo e separa i numeri negativi da quelli positivi.

1 Completa la linea dei numeri, collegando correttamente. –7

–4

+2

–1

– 10

–3

+8

0

+ 10

2 Confronta i numeri e inserisci > < . +8

+9

+8

–9

+6

–4

+6

+4

–8

–9

–8

+9

–6

+4

–6

–4

3 Osserva la linea dei numeri e scrivi il risultato delle operazioni. – 10 – 9

–8

–7

–6

–5

–4

–3

+ 3 – 4 = .................. – 6 – 3 = .................. + 2 – 7 = ..................

–2

–1

0

+1

+2

+3

– 5 – 2 = .................. – 7 + 6 = .................. + 8 – 10 = ..................

4 Completa la sequenza numerica. 0

–2

–3

+4

+5

–6

+4

+5

+6

+7

+8

+ 9 + 10

+ 10 – 15 = .................. – 2 + 5 = .................. 0 – 9 = ..................

–4

+1

+3

–1

–3

5 Scrivi i numeri in ordine crescente. +6

+8

–6

–4

–7

–3

0

+3

–2

..............................................................................................................................................................................................

6 Scrivi i numeri in ordine decrescente. +9

–5

–9

–8

+7

+1

–1

0

+2

..............................................................................................................................................................................................

97


Numeri

Matematica

Le potenze La potenza è il prodotto che si ottiene moltiplicando la base per sé stessa tante volte quante ne indica l’esponente. 24 = 2 x 2 x 2 x 2 = 16 CASI PARTICOLARI Se l’esponente è 1, il valore della potenza è sempre uguale alla base. 1251 = 125 Se l’esponente è 0, il valore della potenza è sempre uguale a 1. 1250 = 1 Se la base è 1, il valore della potenza è sempre uguale a 1. 118 = 1 Se la base è 0, il valore della potenza è sempre uguale a 0. 018 = 0 00 = non ha significato Se la base è 10, il valore della potenza è sempre uguale a 1 seguito da tanti zeri quanti ne indica l’esponente. 104 = 10000

1 Scrivi ogni frase con simboli matematici, come nell’esempio. Il quadrato di 7 72 8 elevato alla quarta .................. 9 alla terza ..................

Il quadrato di 6 Potenza con base 3 ed esponente 4 10 alla seconda

2 Scrivi la moltiplicazione corrispondente. 55 = ...................................................................................................................... 26 = ...................................................................................................................... 122 = ................................................................................................................... 74 = ...................................................................................................................... 18 = ....................................................................................................................... 04 = ......................................................................................................................

.................. .................. ..................

3 Scrivi la potenza corrispondente. 6 x 6 x 6 x 6 x 6 = ............................................. 11 x 11 x 11 = ............................................. 20 x 20 = ............................................. 16 = ............................................. 8 x 8 x 8 x 8 x 8 x 8 x 8 x 8 = ............................................. 10 x 10 x 10 x 10 x 10 x 10 = .............................................

4 Completa la tabella, come nell’esempio. Base 8

Esponente 3

Potenza 8

3

Moltiplicazione corrispondente 8x8x8

2

4

5

2 3x3x3x3 76 10 x 10 x 10 x 10 x 10

4

98

4

Valore della potenza 512


Numeri

Matematica

Multipli, divisori, numeri primi e composti I multipli di un numero sono tutti i numeri interi che lo contengono in modo esatto una o più volte. I multipli di un numero sono infiniti. I multipli di 2 sono 2 • 4 • 6 • 8 • 10 • … 2224… I divisori di un numero sono tutti i numeri interi che lo dividono in modo esatto. I divisori non sono infiniti. Ogni numero ha almeno 2 divisori: sé stesso e il numero 1. I divisori di 16 sono 1 • 16 • 2 • 4 • 8 Le espressioni “essere multiplo di…” ed “essere divisore di…” indicano condizioni contrarie. è multiplo di… 30

5

30 è multiplo di 5 5 è divisore di 30

è divisore di… I numeri primi sono quei numeri che hanno solo 2 divisori: il numero 1 e se stessi. I numeri composti sono quelli che hanno più di due divisori. CRITERI DI DIVISIBILITÀ Un numero è divisibile per...

se…

2

è un numero pari.

3

la somma delle cifre che lo compongono è multiplo di 3.

4

le ultime due cifre sono un numero multiplo di 4 o sono 00.

5

il numero termina con 0 o con 5.

9

la somma delle cifre che lo compongono è multiplo di 9.

10

il numero termina con 0.

25

il numero termina con 00, 25, 50, 75.

100

il numero termina con 00.

99


Matematica

Numeri

Multipli, divisori, numeri primi e composti 1 Per ogni numero, scrivi i primi cinque multipli. 10 7 11 9

6 2 5 7

........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ...........

2 Per ogni numero, scrivi tutti i divisori. 12 8 100 21

........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ...........

36 15 20 50

........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ...........

........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ........... ...........

3 Circonda in rosso i numeri primi e in blu i numeri composti. 13 • 10 • 17 • 18 • 32 • 3 • 40 • 7 • 29 • 28 • 19 • 20

4 Dividi ogni numero in fattori primi, come nell’esempio. 30 15 5 1

2 3 5

30 = 2 x 3 x 5 50

50 = ....................................

20

66

20 = .................................... 66 = .................................... 88

88 = ....................................

36

36 = ....................................

5 Circonda tutti i numeri che sono multipli di 4 (applica i criteri di divisibilità). 2000 • 3501 • 77 • 116 • 443 • 40 • 86 • 9008 • 3 • 7748

100


Numeri

Matematica

6 Circonda tutti i numeri che sono multipli di 3 (applica i criteri di divisibilità). 789 • 998 • 35 • 54 • 606 • 515 • 61 • 102 • 83 • 423

7 Completa la tabella mettendo una X se il numero della colonna è divisibile per quello della riga

(ricordati i criteri di divisibilità). 2

È divisibile per…

3

4

5

9

10

25

100

50 99 2500 4860 175 400 2619 1044

8 Inserisci i numeri negli insiemi. 22 • 27 • 39 • 123 • 20 • 60 • 36 • 100 • 42 multipli di 2

multipli di 3

9 Inserisci i numeri negli insiemi. 50 • 27 • 45 • 90 • 15 • 900 • 36 • 35 • 81 multipli di 5

multipli di 9

10 Per ogni affermazione, scrivi V (vero) o F (falso). a) b) c) d) e) f)

Tutti i numeri pari sono divisibili per 2. ............. Un numero divisibile per 9 è sempre divisibile anche per 3. ............. Non sempre un numero divisibile per 4 è anche divisibile per 2. ............. Un numero divisibile per 10 termina sempre con 0. ............. Un numero divisibile per 5 termina sempre con 5. ............. I numeri divisibili per 3 sono sempre numeri dispari. .............

101


Numeri

Matematica

Le espressioni Le espressioni aritmetiche sono una serie di operazioni in successione. Se in un’espressione non ci sono parentesi, si eseguono prima le moltiplicazioni e le divisioni, poi le addizioni e le sottrazioni, nell’ordine in cui si incontrano. Se in un’espressione ci sono parentesi, si eseguono: • prima le operazioni nelle parentesi tonde ( ); • poi quelle nelle parentesi quadrate [ ]; • infine quelle nelle parentesi graffe { }. Nell’eseguire le operazioni nelle parentesi occorre rispettare le stesse regole delle espressioni senza parentesi.

1 Per ogni affermazione, scrivi V (vero) o F (falso). a) Una parentesi rotonda può contenere qualsiasi operazione. ............. b) Dopo una parentesi graffa c’è sempre una divisione. ............. c) Le prime operazioni da eseguire sono quelle nelle parentesi rotonde. ............. d) In ogni parentesi si trova solo un tipo di operazione. ............. e) Se non ci sono parentesi le moltiplicazioni e le divisioni si eseguono prima delle addizioni. f) Se non ci sono parentesi le operazioni si eseguono nell’ordine in cui si incontrano. .............

2 Risolvi sul quaderno le espressioni. Espressioni con le 4 operazioni, senza parentesi a) 150 + 25 x 3 – 45 : 15 = b) 800 : 100 + 16 – 2 x 8 + 15 = c) 65 x 3 + 55 : 5 – 20 = d) 8 + 5 x 8 – 10 : 5 + 3 = Espressioni con le 4 operazioni, con le parentesi a) 500 – (150 + 25) + 6 x (6 + 2) = b) (35 – 4 x 8 ) + (95 : 5 + 23) = c) (24 : 4 + 5) x (33 – 6 x 3) : (7 + 8 – 12) = d) [(27 + 13) – (20 x 2 – 10)] x 6 : 12 = e) 64 : [3 + (88 : 11 + 8 ) – (9 x 7 – 60)] = f) 7 x [200 : (72 : 8 + 1) + 20] = g) {950 – [120 : (2 x 5 + 2) – (15 – 3 x 3 )]} = h) 1000 – {99 + [5 x (8 : 4 + 6)]} = i) {600 – [199 – (6 x 30 – 80) + (4 + 2 x 9 )]} =

102

.............


Numeri

Matematica

Le frazioni La frazione è un simbolo matematico: indica che un intero (un oggetto, una quantità…) è stato diviso in parti uguali. Una frazione può essere: propria ( 1) impropria ( 5) apparente ( 3 • 6 ) 3 3 3 3 La frazione impropria può essere trasformata in un numero misto. 5 =1+ 2 3 3 La frazione complementare indica la parte che manca per raggiungere l’intero. Le frazione sono equivalenti quando indicano la stessa quantità ( 1 • 2 • 4 ). 2 4 8 Per calcolare la frazione di un numero si divide il numero per il denominatore e si moltiplica il risultato per il numeratore. 3 di 15 = (15 : 5) x 3 = 9 5 Le frazioni decimali sono frazioni che hanno come denominatore una potenza di 10 ( 1 • 5 ). 10 100 Per trasformare una frazione in un numero decimale si divide il numeratore per il denominatore. 3 = 3 : 100 = 0,03 100 2 = 2 : 5 = 0,4 5

1 Colora in rosso le frazioni proprie, in blu quelle improprie e in arancione quelle apparenti. 9 9

23 45 4 12

1 100

45 23

11 10 100 10

25 36 44 12

18 6

12 5 9 7

7 3 50 50 5 12 37 37

6 10 6 10 20 20 54 69

103


Numeri

Matematica

2 Colora la parte indicata dalla frazione. 6 11

9 13

5 12

a)

b)

11 14

c)

d)

3 Colora la parte indicata dalla frazione dopo aver diviso l’intero in modo opportuno. 5 6

3 8

4 5

4 Scrivi la frazione rappresentata dalla parte colorata.

5 Dividi il segmento nelle parti indicate dal denominatore e colora quelle indicate

dal numeratore, come nell’esempio.

104

3 4

1 7

2 5

5 7


Numeri

Matematica

6 Completa. a) Una frazione è propria quando il numeratore è ........................................... del denominatore. b) Una frazione è impropria quando il numeratore è ........................................... del denominatore. c) Una frazione è apparente quando il numeratore è uguale o ............................................ del denominatore. d) Una frazione impropria può essere trasformata in ................................................................................................. . e) Le frazioni ............................................ indicano la stessa quantità. f) Le frazioni ............................................ insieme, formano un intero.

7 Completa l’intero scrivendo la frazione complementare. a) 4 + ............. = 1 5 9 + ............. = 1 10 3 + ............. = 1 7

b) 4 + ............. = 1 13 11 + ............. = 1 12 99 + ............. = 1 100

c) 75 + ............. = 1 80 3 + ............. = 1 4 50 + ............. = 1 52

8 Trasforma ogni frazione apparente in un numero intero, poi scrivi l’operazione che hai

eseguito, come nell’esempio.

a) 3 = 2 (6 : 3 = 2) 6 25 = .......... (.......................) 5 36 = .......... (.......................) 9

b) 12 = .......... (.......................) 12 40 = .......... (.......................) 4 99 = .......... (.......................) 11

9 Trasforma ogni frazione impropria in un numero misto, poi scrivi l’operazione che hai

eseguito, come nell’esempio.

a) 14 = 4 + 2 (14 : 3 = 4 resto 2 ) 3 3 4 = .............................. (.............................................................) 3 5 = .............................. (.............................................................) 4

b) 7 = .............................. (.............................................................) 5 11 = .............................. (.............................................................) 2 20 = .............................. (.............................................................) 9

10 Trasforma ogni numero misto in frazione impropria, poi scrivi l’operazione che hai

eseguito, come nell’esempio.

a) 2 + 1 = 7 (2 x 3 + 1 = 7) 3 3 1 + 2 = .............................. (.............................................................) 4 1 3 + = .............................. (.............................................................) 5

b) 2 + 2 = .............................. (.............................................................) 4 1 + 8 = .............................. (.............................................................) 9 4 + 1 = .............................. (.............................................................) 10

105


Numeri

Matematica

11 Trasforma ogni frazione decimale in numero decimale, poi scrivi il valore di ogni cifra,

come nell’esempio.

a) 423 = 4,23 = 4 u 2 d 3 c 100 56 = .................. = .................................................... 100 48 = .................. = .................................................... 10

b) 62 = .................. = .................................................... 10 725 = .................. = .................................................... 1000 3492 = .................. = .................................................... 1000

12 Trasforma ogni numero decimale in frazione decimale, come nell’esempio. b) 1,78 = ......................

a) 7,12 = 712 100

c) 2,901 = ......................

0,45 = ......................w

0,377 = ......................

14,2 = .....................

3,4 = ......................

3,75 = ......................

28,7 = ......................

13 Trasforma ogni frazione in un numero decimale, poi scrivi l’operazione che hai eseguito,

come nell’esempio.

b) 5 = .......... (.............................................) 50 6 = .......... (.............................................) 20 3 = .......... (.............................................) 4

a) 3 = 0,375 (3 : 8 = 0,375) 8 4 = .......... (...................................................) 5 2 = .......... (...................................................) 8

c) 7 = .......... (.............................................) 4 1 = .......... (.............................................) 3 3 = .......... (.............................................) 2

14 Per ogni frazione, scrivi quella equivalente. a) 3 = .......... 5 10 1 = .......... 4 8

b) 2 = .......... 7 21 8 = .......... 20 10

c) 16 = .......... 10 5 2 = .......... 8 4

15 Calcola il valore delle frazioni di ogni numero. Indica le operazioni necessarie e, se occorre,

eseguile sul quaderno.

b) 5 di 840 = (.......... : ..............) x ........ = ................ x ........ = ................ a) 3 di 550 = (550 : 11) x 3 = 50 x 3 = ................ 14 11 7 di 570= (.......... : ..............) x ........ = ................ x ........ = ................ 4 di 936 = (.......... : ..............) x ........ = ................ x ........ = ................ 15 9

16 Confronta le frazioni e inserisci > oppure <. a) 4 5 7 13

106

b) 2 5

8 5 4 13

3 8

6 5 3 10

c) 9 11 6 17

9 20 6 5

d) 7 3

2 4

8 9

9 8


Numeri

Matematica

La percentuale, lo sconto, l’aumento La percentuale equivale a una frazione decimale con denominatore 100. La percentuale si indica con un numero accompagnato dal segno % che si legge “per cento”. 30% (trenta per cento) = 30 100 La percentuale si usa soprattutto nelle indagini statistiche, nei campi della ricerca, nella compravendita. La percentuale viene utilizzata anche per indicare: • lo sconto; • l’aumento. Per calcolare lo sconto si calcola il valore della percentuale. Per ottenere il prezzo scontato si sottrae lo sconto al valore intero. Esempio: 15% di sconto su un valore di e 110,00 15% di 110,00 = (110,00 : 100) x 15 = 1,10 x 15 = 16,50 Lo sconto è di e 16,50 110,00 – 16,50 = 93,50 (prezzo finale) Per calcolare l’aumento si calcola il valore della percentuale. Per ottenere il prezzo finale si aggiunge l’aumento al valore precedente. Esempio: 15% di aumento su un valore di e 110,00 15% di 110,00 = (110,00 : 100) x 15 = 1,10 x 15 = 16,50 L’aumento è di e 16,50. 110,00 + 16,50 = 126,50 (prezzo finale)

1 Completa segnando con una X. e 20,00 prezzo vecchio

e 18,00 prezzo nuovo

Il prezzo è: aumentato. diminuito. Lo sconto o l’aumento è pari a: 10% 50% 20%

e 10,00 prezzo vecchio

e 14,00 prezzo nuovo

aumentato. diminuito. Il prezzo è: Lo sconto o l’aumento è pari a: 14% 40% 10%

107


Numeri

Matematica

2 Scrivi a quale percentuale corrisponde

la parte colorata.

......................

3 Colora la parte che rappresenta

la percentuale indicata.

32%

......................

4 Completa la tabella.

Percentuale

70% Frazione corrispondente

35%

76 100 5 100 4%

25 100

5 Calcola le percentuali. Se necessario, esegui le operazioni sul quaderno. 25% di 12 000 = (12 000 : 100) x 25 = .............................. x 25 = .............................. 8% di 66 = (............... : ..........) x ............ = .............................. x ............... = .............................. 3,5% di 200 = (............... : ..........) x ............ = .............................. x ............... = ............................. 61% di 4000 = (............... : ..........) x ............ = .............................. x ............... = ............................. 40% di 30 = (............... : ..........) x ............ = .............................. x ............... = ............................. 11% di 2800 = (............... : ..........) x ............ = .............................. x ............... = .............................

6 Completa la tabella. Se necessario, esegui le operazioni sul quaderno.

108

Prezzo iniziale

Percentuale di sconto

€ 120,00

10%

€ 40,00

5%

€ 8,00

25%

€ 33,00

30%

€ 65,00

20%

€ 90,00

40%

Sconto

Prezzo finale


Numeri

Matematica

Problemi: i dati 1 Leggi i problemi e, per ognuno, elenca i dati contenuti, dividendoli tra utili e inutili.

Poi risolvi sul quaderno.

a) Una signora al supermercato compra alcune confezione di pasta a e 1,30 l’una e un litro di latte che costa e 1,65. Il conto totale ammonta a e 6,85. Alla cassa riceve e 3,15 di resto. Quale importo aveva dato alla cassiera? Dati inutili

Dati utili

b) Gianna ha comperato una scatola di cioccolatini, pagandola e 7,80 . Il peso lordo è di 430 g, il peso netto di 360 g. La scatola contiene 20 cioccolatini tutti uguali. Gianna ha mangiato 6 cioccolatini. Quanto pesano i cioccolatini mangiati? Dati inutili

Dati utili

2 Leggi i problemi e, per ognuno, individua i dati nascosti

necessari e completa la tabella. Poi risolvi sul quaderno.

a) La signora Piera fa colazione tutte le mattine al bar spendendo e 1,20 per un cappuccino e e 1,50 per una brioche. Quanto spende in una settimana? Dati nascosti

Dati espliciti

b) Il pasticciere ha comperato 20 dozzine di uova. Ha utilizzato 103 uova per fare i pasticcini. Quante uova gli sono rimaste? Dati nascosti

Dati espliciti

109


Matematica

Numeri

Domande esplicite e domande nascoste 1 Leggi il problema e segna con una X la giusta sequenza di domande nascoste cui devi

rispondere per giungere alla soluzione.

Uno studente ha acquistato 8 quaderni da e 1,60 l’uno, 4 matite da e 0,90 l’una, un compasso che costa e 23,40, 2 album da disegno da e 6,50. Paga con una banconota da e 10,00 e una da e 50,00. Quanto riceve di resto?

• Quanto costano i quaderni? • Quanto costano le matite? • Quanto costa il compasso? • Quanto costano gli album? • Quanto riceve di resto?

• Quanto costano i quaderni? • Quanto costano le matite? • Quanto costano gli album? • Qual è costo totale? • Quale importo consegna al cassiere? • Quanto riceve di resto?

2 Per ogni problema, individua le domande nascoste cui devi rispondere per giungere

alla soluzione e scrivile.

a) I 77 bambini delle 3 classi quinte partecipano a una gita scolastica al museo. Per effettuarla occorrerà pagare due autobus che costano e 450,00 l’uno. Al museo saranno accompagnati da 3 guide, ognuna delle quali viene pagata e 48,00. Quanto costerà la gita a ogni allievo? Domande nascoste: ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................

b) Una scatola contiene 12 palline per l’albero di Natale, 6 di vetro, uguali fra loro, e 6 di plastica, uguali tra loro. Il peso netto della scatola è di 750g. Ogni pallina di plastica pesa 35g. Quanto peserà ogni pallina di vetro? Domande nascoste: ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................

110


Numeri

Matematica

Risolvere problemi con diagrammi o espressioni 1 Inventa il testo di un problema che si risolva con questo diagramma. 13

8

.......................................................................................................................................

15

.......................................................................................................................................

+

.......................................................................................................................................

:

12

....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... ....................................................................................................................................... .......................................................................................................................................

2 Leggi il problema, poi risolvilo utilizzando il diagramma. Un muratore lavora per 8 ore guadagnando in totale e 280,00. Quanto guadagnerebbe se lavorasse 15 ore, con la stessa paga oraria?

3 Leggi il problema. Inserisci i dati in modo

corretto nell’espressione e risolvila.

Michele fa collezione di francobolli. Il suo album è formato da 36 pagine, su ognuna delle quali possono essere incollati 15 francobolli. Michele ha già completato 8 pagine e nella nona pagina ha attaccato 7 francobolli. Quanti francobolli gli mancano per completare l’album? (36 x ....... ) – [(....... x ....... ) + 7 ] = ........................

– [.........................................] =

........................

– ........................ =

111


Misure

Matematica

Misurare Misurare significa confrontare le grandezze utilizzando delle unità di misura convenzionali. Si possono misurare lunghezze, masse, capacità, tempo… Per ogni grandezza occorre utilizzare un’adeguata unità di misura. In quasi tutti i Paesi del mondo si utilizzano le unità di misura del Sistema Internazionale di unità di misura (abbreviato con S.I.). I simboli del S.I.: • devono essere scritti con l’iniziale minuscola (tranne megagrammo: Mg); • non sono seguiti dal punto. LE MISURE DI LUNGHEZZA L’unità fondamentale delle misure di lunghezza è il metro (m). multipli chilometro

unità

ettometro decametro

sottomultipli

metro

decimetro

centimetro

millimetro

km

hm

dam

m

dm

cm

mm

1000 m

100 m

10 m

1m

0,1 m

0,01 m

0,001 m

LE MISURE DI MASSA O PESO L’unità fondamentale delle misure di massa o peso è il chilogrammo (kg). multipli

unità

sottomultipli

Megagrammo

h di kg

da di kg

chilogrammo

ettogrammo

decagrammo

grammo

Mg

h di kg

da di kg

kg

hg

dag

g

1000 kg

100 kg

10 kg

1 kg

0,1 kg

0,01 kg

0,001 kg

sottomultipli del grammo grammo g 1g

decigrammo dg 0,1 g

centigrammo cg 0,01 g

milligrammo mg 0,001 g

LE MISURE DI CAPACITÀ L’unità fondamentale delle misure di capacità è il litro ( l ). multipli

112

unità

sottomultipli

ettolitro

decalitro

litro

decilitro

centilitro

millilitro

hl

dal

l

dl

cl

ml

100 l

10 l

1l

0,1 l

0,01 l

0,001 l


Misure

Matematica

Le misure di lunghezza 1 Per ogni lunghezza, scrivi l’unità di misura che ritieni più adatta. a) La distanza Milano – Bari: .......................... b) La lunghezza del tuo banco: .......................... c) La lunghezza di un bruco: .......................... d) Lo spessore di un ago: .......................... e) Il perimetro della tua scuola: .......................... f) La lunghezza della punta di una matita: ..........................

2 Per ogni lunghezza, segna con una X la stima possibile. a) b) c) d)

Altezza di un bambino di 10 anni Spessore di un libro Altezza di un armadio Lunghezza di una bicicletta

1,3 m 2 cm 24 cm 8,1 m

3 Esegui le equivalenze.

160 cm 2 dm 2,4 m 18 m

0,03 dam 0,2 cm 150 mm 1,8 m

4 Scrivi l’unità di misura.

45,6 m = ................... dm 88,2 hm = ................... km 0,65 km = ................... hm 0,007 km = ................... dam 670 mm = ................... cm 7,3 dm= ................... mm

3850 mm = 3,85 ................... 167 dam = 1,67 ................... 4000 m = 4 ................... 890 cm =8,9 ................... 0,785 km = 78,5 ................... 5,2 dam = 0,52 ...................

5 Scomponi ogni misura, come

6 Scrivi ogni misura sotto forma di numero

nell’esempio.

decimale, come nell’esempio.

15,6 dam = 1 hm 5 dam 6 m 2,65 km = ............................................................ 89,4 cm = ............................................................ 3,91 dm = ............................................................ 782 mm = ........................................................... 14,3 m = ................................................................ 26,1 hm = ...........................................................

9 cm e 5 m = 5,09 m 6 m e 7 cm = ................... m 9 hm e 7 m = ................... hm 8 hm e 2 km = ................... km 5 cm e 4 mm = ................... cm 7 dm e 4 m = ................... m 6 mm e 9 cm = ...................cm

7 Confronta le lunghezze e inserisci > < = . a) 5 m 0,8 km

40 dm 800 m

b) 740 cm 950 mm

1m 9 dm

c) 0,75 m 2 dam

750 cm 30 m

113


Misure

Matematica

Le misure di massa o peso 1 Per ogni oggetto, scrivi l’unità di misura

di peso che ritieni più adatta.

a) b) c) d) e) f)

una scarpa: .......................... una piuma: .......................... una persona adulta: .......................... una nave da crociera: .......................... un foglio di carta: .......................... una caramella: ..........................

2 Per ogni oggetto, segna con una X la stima possibile del suo peso. a) b) c) d)

un mattone un panino una moneta da 2 euro una banana

2 kg 6g 1 hg 150 mg

1 hg 0,4 kg 100 cg 150 g

25 g 50 g 8g 4 hg

3 Esegui le equivalenze.

4 Scrivi l’unità di misura.

480 kg = ................... Mg 1,42 Mg = ................... kg 8,8 hg = ................... dag 96 dag = ................... kg 650 g = ................... hg 220 cg = ................... g

800 kg = 0,8 ................... 16 hg = 1,6 ................... 550 cg = 55 ................... 90 mg = 0,09 ................... 2,3 Mg = 2300 ................... 780 g = 7,8 ...................

5 Scomponi ogni misura,

6 Scrivi ogni misura sotto forma

come nell’esempio.

di numero decimale, come nell’esempio.

59,3 hg = 5 kg 9 hg 3 dag 3,67 kg = ............................................................................ 38,6 dag = ....................................................................... 230 g = ................................................................................ 150 cg = .............................................................................. 1,57 hg = ............................................................................ 520 mg = .........................................................................

6 Mg e 3 kg = 6,003 Mg 8 hg e 2 kg = .......................... kg 9 dag e 1 hg = .......................... hg 7 cg e 8 g = .......................... g 4 mg e 0 cg = .......................... cg 7 dag e 8 g = .......................... dag 5 cg e 6 dg = .......................... dg

7 Confronta i pesi e inserisci > < = . a) 100 kg 50 g

114

1 Mg 5 hg

b) 7,5 hg 18 mg

0,75 kg 1 cg

c) 75 kg 1500 mg

100 hg 2g


Misure

Matematica

Le misure di capacità 1 Per ogni oggetto, scrivi l’unità di misura

di capacità che ritieni più adatta.

a) b) c) d) e) f)

una tazzina da caffè: .......................... una bottiglia per l’olio: .......................... una botte: .......................... una piscina: .......................... una lattina di bibita: .......................... un secchio: ..........................

2 Per ogni recipiente, segna con una X la stima possibile della sua capacità. a) b) c) d)

un bicchiere una caraffa un lavandino un’autobotte

3 Esegui le equivalenze. 49 l = ................... hl 2,708 hl = ................... l

4 Scrivi l’unità di misura. 0,75 l = 75 ................... 33 cl = 330 ...................

2 dl 10 hl 75 l 20 hl

2l 10 l 4 hl 30 l

20 ml 2l 6l 1 hl

0,246 dal = ................... l 900 dl = ................... cl

1520 ml = ................... dl 823 cl = ................... l

2,5 dl = 0,25 ................... 1,78 hl = 178 ...................

29,04 dal = 2904 ................... 250 ml = 0,25 ...................

5 Scomponi ogni misura, come

nell’esempio.

6 Scrivi ogni misura sotto forma di numero

decimale, come nell’esempio.

3 hl e 5 l = 3,05 hl 7 cl 5 l = ................... l 8 ml 4 dl = ................... dl 2 l 4dal = ................... dal 6 hl 2 dal = ................... hl 8 l 1 cl = ................... l 6 cl 9 ml = ................... cl

72,4 l = 7 dal 2 l 4 dl 4,81 hl = ....................................................... 189 l = ............................................................ 720 cl = ........................................................ 0,62 dal = ................................................. 92,7 dl = ..................................................... 895 ml = ...................................................

7 Confronta le capacità e inserisci > < = . a) 5 l 760 ml

b) 0,3 hl

50 cl 1l

240 l

300 ml 2 hl

c) 98 ml 1,5 l

10 cl 150 cl

115


Misure

Matematica

Le misure di superficie e di volume Le misure di superficie si usano per di misurare l’area delle figure piane. L’unità di misura delle superfici è il metro quadrato (m2), cioè un quadrato con il lato di un metro. Ogni unità di misura di superficie è 100 volte più piccola di quella che la precede e 100 volte più grande di quella che la segue.

km da u 2

multipli hm2 da u

unità di misura m2 da u

dam da u 2

dm da

2

sottomultipli cm2 u da u

mm2 da u

Nelle equivalenze tra misure di superficie, passando da un ordine di grandezza all’altro, occorre moltiplicare o dividere per 100. Le misure di volume si usano per misurare lo spazio occupato dai solidi. L’unità di misura di volume è il metro cubo (m3), cioè un cubo con il lato di un metro. Ogni unità di misura di volume è 1000 volte più piccola di quella che la precede e 1000 volte più grande di quella che la segue. Le misure più utilizzate sono i sottomultipli del metro cubo; i multipli si usano raramente. unità di misura m3

multipli km3 h

da

hm3 u

h

da

dam3 u

h

da

u

h

da

u

sottomultipli dm3 h

da

cm3 u

h

da

mm3 u

h

da

u

Nelle equivalenze tra misure di volume, passando da un ordine di grandezza all’altro, occorre moltiplicare o dividere per 1000.

1 Esegui le equivalenze tra misure di superficie. a) 25,38 m2 = ................... dm2 1,73 dam2 = ................... m2 100 cm2 = ................... dm2

b) 750 dm2 = ................... m2 88,4 m2 = ................... dam2 9 hm2 = ................... dam2

c) 82 dam2 = ................... hm2 0,3 km2 = ................... hm2 5000 mm2 = ................... cm2

2 Esegui le equivalenze tra misure di volume. a) 1 m3 = ................... dm3 1500 dm3 = ................... m3 80 000 cm3 = ................... dm3

116

b) 6400 mm3 = ................... cm3 8,2 dam3 = ................... m3 0,4 m3 = ................... dm3

c) 300 cm3 = ................... dm3 5 hm3 = ................... dam3 6,783 dm3 = ................... cm3


Misure

Matematica

Le misure di tempo L’unità di misura fondamentale del tempo è il secondo (s). multipli

unità

giorno

ora

minuto

secondo

d

h

m

s

24

h

60

m

60

s

sottomultipli decimo di secondo

centesimo di secondo

millesimo di secondo

0,1 s

0,01 s

0,001 s

1s

1 Per ogni affermazione, segna V (vero) o F (falso). V

a) 40 ore corrispondono a più di 2 giorni. b) 3600 secondi formano un minuto. c) Il triplo di 8 ore sono un giorno. d) La settimana è composta da 120 ore.

F

2 Completa. a) Un giorno equivale a .......................... ore. b) Un minuto corrisponde a .......................... secondi. c) 240 secondi formano .......................... minuti.

d) 360 minuti formano .......................... ore. e) 600 secondi corrispondono a .......................... minuti.

3 Completa le uguaglianze. a) 3d = ..................... ore 2d e 1 h = ..................... ore 4d e 5 h = ..................... ore

b) 1h e 6 m = ..................... minuti 2h e 10 m = ..................... minuti 3h e 20 m = ..................... minuti

c) 5m = ..................... secondi 10m 20 s = ..................... secondi 6m e 0 s = ..................... secondi

4 Completa. a) 2 giorni e 14 ore + 12 ore e 40 minuti = ...................... giorni ............. ore e ............. minuti b) 50 minuti e 47 secondi + 13 secondi = .................................................. c) 1 giorno e 7 ore + 1 2 giorni e 20 ore = ..................................................

5 Osserva le annotazioni del calendario e completa. Il sole sorge alle ore… 1 settembre

Tramonta alle ore…

Ore di luce

6.35

18.45

1 settembre

15 settembre 6.50

19.30

15 settembre

30 settembre 7.05

19.55

30 settembre

117


Matematica

Spazio e figure

La geometria e gli enti geometrici La geometria è la parte della matematica che studia le figure nello spazio e sul piano. È una scienza che si fonda sull’osservazione di oggetti reali e concreti, ma ne considera solo alcune caratteristiche: la loro forma e l’estensione. Gli enti geometrici fondamentali sono: • il punto: non ha alcuna dimensione; • la linea: ha una sola dimensione, la lunghezza; • le figure piane: hanno due dimensioni, la lunghezza e la larghezza; • le figure solide: hanno tre dimensioni, la lunghezza, la larghezza e l’altezza. La retta è una linea dritta, senza inizio né fine. La semiretta è ciascuna delle due parti in cui viene divisa la retta da un suo punto. Ha un inizio, ma non una fine. Il segmento è una parte di retta: ha un inizio e una fine.

1 Completa scrivendo al posto giusto le parole date. punti • figure piane • linee a) I solidi sono racchiusi da facce che sono ....................................................................... b) Le figure piane sono delimitate da ....................................................................................... c) Le linee sono formate da infiniti ...............................................................................................

2 Per ogni affermazione, segna V (vero) o F (falso).

a) b) c) d) e)

La linea ha una sola dimensione. Tutte le linee sono rette. Il punto ha una sola dimensione, molto piccola. La retta è delimitata da due punti. Il segmento è una parte di linea.

V

F

3 Per ogni coppia di rette, scrivi se sono parallele, incidenti o perpendicolari.

a) ..................................................................

118

b) ..................................................................

c) ..................................................................


Spazio e figure

Matematica

L’angolo L’angolo è la parte di piano compresa tra due semirette che hanno la stessa origine. L’angolo convesso non contiene il prolungamento dei suoi lati: è minore di 180°. L’angolo concavo contiene il prolungamento dei suoi lati: è maggiore di 180°. L’angolo piatto misura 180° e non è né concavo né convesso.

1 Colora in azzurro l’angolo convesso, in giallo quello concavo.

2 Completa la tabella, segnando per ogni angolo, con più X, le sue caratteristiche.

convesso concavo acuto ottuso retto piatto giro

3 Osserva il goniometro e scrivi l’ampiezza di ogni angolo. D E

C B

F

A 0

Angolo

Ampiezza

A0B

................ °

A0C

................ °

A0D

................ °

A0E

................ °

A0F

................ °

D0F

................ °

E0F

................ °

119


Spazio e figure

Matematica

Le isometrie Le isometrie sono spostamenti di figure sul piano che non modificano alcuna misura della figura spostata. Traslazione: la figura si sposta in linea retta per una certa distanza. Il vettore di traslazione indica la misura, la direzione, il verso dello spostamento. Rotazione: la figura ruota attorno a un punto, chiamato centro di rotazione. La rotazione è generalmente indicata da una linea curva che ne indica l’ampiezza e il verso (orario o antiorario). Simmetria: la figura risulta ribaltata rispetto a una retta, chiamata asse di simmetria. L’asse di simmetria può essere interno o esterno alla figura.

1 Disegna la figura traslata.

2 Osserva la rotazione e completa. Ampiezza dell’angolo di rotazione ................. ° Verso ............................................

3 Disegna la parte simmetrica. Poi completa segnando con una X.

L’asse di simmetria è: interno. esterno.

120

L’asse di simmetria è: interno. esterno.


Spazio e figure

Matematica

La simmetria 1 Per ogni figura geometrica, disegna tutti i possibili assi di simmetria interni e scrivi

quanti ne hai individuati. a)

numero assi di simmetria ......................

b)

c)

numero assi di simmetria ......................

d)

numero assi di simmetria ......................

numero assi di simmetria ......................

2 Quali tra queste figure non hanno assi di simmetria? Quali ne hanno uno solo? Quali ne hanno

più di uno? Rispondi. a)

b)

c)

d)

e)

f)

• Nessun asse di simmetria → figure: ...................................... • Un solo asse di simmetria → figure: ...................................... • Più di un asse di simmetria → figure: ......................................

3 Disegna un poligono che abbia la retta r come asse di simmetria.

r

121


Matematica

Spazio e figure

I poligoni I poligoni sono figure piane delimitate da una linea chiusa spezzata semplice. Le figure piane che sono delimitate da linee curve o miste non sono poligoni. poligono

non poligono

Un poligono non può avere meno di 3 lati. Ogni poligono ha lo stesso numero di lati, angoli, vertici. I poligoni prendono il nome dal numero dei lati e degli angoli. Un poligono può essere: convesso, quando i prolungamenti dei suoi lati non lo attraversano:

concavo, quando lo attraversano i prolungamenti di due o più lati:

Gli angoli dei poligoni convessi sono tutti minori di 180°. Nei poligoni concavi almeno un angolo è maggiore di 180°. Un poligono è: • equilatero, se sono uguali tutti i lati; • equiangolo, se sono uguali tutti gli angoli; • regolare, se sono uguali tutti i lati e tutti gli angoli; • irregolare, se non sono uguali tutti i lati e tutti gli angoli.

1 Per ogni figura, scrivi se è un poligono concavo, un poligono convesso, un non poligono.

a) ...............................................

b) ............................................... d)

122

...............................................

c) e)

...............................................

...............................................


Spazio e figure

Matematica

2 Per ogni poligono, disegna tutte le diagonali possibili, poi completa la tabella. a)

b)

Lettera che contrassegna il poligono

c)

Nome del poligono

d)

Numero lati

Numero diagonali

a b c d

3 Per ogni affermazione, segna V (vero) o F (falso). V

a) L’unico poligono che non ha diagonali è il triangolo. b) I poligoni sono delimitati da una linea spezzata chiusa. c) Un poligono con 4 lati è sempre un quadrato. d) Il triangolo è sempre convesso. e) Ogni poligono ha lo stesso numero di lati, vertici, angoli interni. f) Il cerchio è un poligono speciale. g) Le diagonali coincidono con l’altezza.

F

4 Per ogni poligono concavo, colora l’angolo maggiore di 180°. a)

b)

c)

123


Matematica

Spazio e figure

I triangoli 1 Completa scrivendo al posto giusto le parole date. isosceli • acutangoli • scaleni • equilateri • rettangoli • ottusangoli a) I triangoli, classificati in base ai lati, si suddividono in: .................................................., se tutti i lati sono diversi; .................................................., se tutti i lati sono uguali; .................................................., se solo 2 lati sono uguali.

b) I triangoli, classificati in base agli angoli, si suddividono in: .................................................., se tutti gli angoli sono acuti; .................................................., se è un angolo è ottuso; .................................................., se è un angolo è retto.

2 Disegna i triangoli richiesti. Se è un triangolo che non esiste, scrivi impossibile.

Triangolo isoscele

Triangolo equilatero

Triangolo scaleno

3 Per ogni triangolo, scrivi le due caratteristiche (in base ai lati e agli angoli), come nell’esempio.

Triangolo acutangolo equilatero

Triangolo . ................................................................

Triangolo . ................................................................

Triangolo . ................................................................

.................................................................

.................................................................

.................................................................

4 Rispondi. È possibile disegnare un triangolo ottusangolo equilatero? ............................

124

Triangolo . ................................................................ .................................................................


Spazio e figure

Matematica

I quadrilateri 1 Per ogni quadrilatero, scrivi se è concavo o convesso. a)

................................................

b)

c)

................................................

d)

................................................

................................................

2 Per ogni quadrilatero, scrivi se è equilatero, equiangolo, regolare, irregolare. a)

................................................

b)

................................................

c)

d)

................................................

................................................

3 Completa scrivendo al posto giusto le parole date. rombi • parallelogrammi • quadrati • trapezi • rettangoli I quadrilateri si classificano in base alle caratteristiche di lati e angoli: a) i ............................................................. hanno una sola coppia di lati paralleli; b) i ............................................................. hanno due coppie di lati paralleli ed uguali; c) i ............................................................. hanno 4 lati uguali ed angoli uguali a due a due; d) i ............................................................. hanno 4 angoli uguali e lati uguali a due a due; e) i ............................................................. hanno 4 angoli uguali e 4 lati uguali.

4 Disegna un quadrilatero con 2 angoli di 90°, poi rispondi. a) Quale quadrilatero hai disegnato? ..........................................................

b) Avresti potuto disegnare un altro tipo di quadrilatero? ........................................................ c) Se sì, quale? ........................................................

5 Risolvi i problemi. Se necessario, esegui le operazioni sul quaderno. a) Un quadrilatero ha il perimetro di 43 m. Tre lati misurano rispettivamente 9,5 m, 13 m e 8 m. quanto misura il quarto lato? ........................................................ b) Un quadrilatero ha due lati uguali, ognuno dei quali misura 9 cm, un terzo lato è lungo 15 cm e il quarto misura 12,5 cm. Quanto misura il perimetro? ........................................................

125


Matematica

Spazio e figure

I trapezi 1 Completa scrivendo al posto giusto le parole date. rettangolo • isoscele • scaleno I trapezi si classificano in base alle caratteristiche dei lati obliqui. a) Trapezio .....................................................: i lati obliqui sono uguali. b) Trapezio .....................................................: i lati obliqui non sono uguali. c) Trapezio ......................................................: un lato obliquo è perpendicolare alle basi.

2 Una sola di queste affermazioni è falsa. Segnala con una X. Le diagonali del trapezio isoscele sono congruenti. Le diagonali del trapezio isoscele sono perpendicolari tra di loro. Il trapezio isoscele ha un asse di simmetria. Un trapezio isoscele non può essere anche rettangolo.

3 Disegna i trapezi rispettando le caratteristiche date. Un trapezio rettangolo con l’altezza uguale alla base minore e alla metà della base maggiore.

Un trapezio isoscele con altezza uguale alla base maggiore.

4 Sul quaderno, fai il disegno, segna le misure, risolvi il problema e riporta il risultato. a) In un trapezio isoscele la somma delle basi misura 45 dm e un lato obliquo misura 22 dm. Calcola la misura del perimetro. .......................................... b) La somma delle basi di un trapezio isoscele è di 36 cm. Quanto misura la base minore, sapendo che la base maggiore è di 24 cm? .......................................... Quanto misura il perimetro sapendo che il lato obliquo misura quanto la base minore? .......................................... c) Il perimetro di un trapezio isoscele misura 50 cm. Ogni lato obliquo misura 10 cm. Quanto misura la somma delle basi? .......................................... d) La base maggiore di un trapezio scaleno misura 30cm, la base minore è la metà della base minore. Un lato obliquo misura 18 cm e l’altro lato lo supera di 2cm. Calcola il perimetro. ..........................................

126


Spazio e figure

Matematica

I parallelogrammi 1 Completa segnando con una X. Gli angoli opposti del parallelogramma sono: uguali. diversi. uno è doppio dell’altro.

Le diagonali del parallelogramma sono: uguali. diverse. perpendicolari tra loro.

2 Disegna il parallelogramma richiesto, segna sulla figura le misure, poi risolvi il problema. Un parallelogramma è formato da un quadrato e da due triangoli rettangoli isosceli uguali. Sapendo che il lato del quadrato misura 15 cm e l’ipotenusa (il lato maggiore del triangolo rettangolo) misura 21 cm, calcola il perimetro del parallelogramma. Misura del perimetro: .........................................................................................

3 Sul quaderno, fai il disegno, segna le misure, risolvi il problema e riporta il risultato. a) Un parallelogramma ha il perimetro lungo 60 cm. Un lato misura 18 cm. Quanto misura l’altro lato? ........................................................ b) Un parallelogramma ha un lato lungo 18 cm e l’altro è lungo la metà. Quanto misura il perimetro? ........................................................ c) Un parallelogramma ha il lato di base di 25 dm, il lato obliquo di 18 dm e l’altezza di 14 dm. Quanto misura il perimetro? ........................................................ d) Il perimetro di un parallelogramma misura 200 cm. Sapendo che la somma di due lati opposti misura 90 cm, calcola la misura di ognuno degli altri due lati. ........................................................ e) La somma di due lati consecutivi di un parallelogramma è di 18 cm. Sapendo che un lato è doppio dell’altro, calcola la misura di ogni lato e il perimetro della figura. ........................................................

4 Completa la tabella. Base

Altezza

Lato obliquo

7m

4m

5m

6m

3m

4 cm

10 dm

8m

9 cm

4m

3m

3,5 m

Perimetro

Area

127


Matematica

Spazio e figure

Il rombo 1 Segna con una X in quale rombo il segmento evidenziato coincide con l’altezza. Ricorda

che l’altezza è il segmento che parte da un vertice e cade perpendicolarmente sul lato opposto (o sul suo prolungamento). D C

D A

B

C

D A

B

C

A B

2 Tutte queste affermazioni si riferiscono al rombo. Completale cancellando la parola errata. a) Ha tutti e 4 lati uguali perciò è un poligono equilatero/regolare. b) Gli angoli opposti sono uguali/complementari. c) I lati opposti sono perpendicolari/paralleli. d) Ogni diagonale divide il rombo in due parti, tra loro uguali e traslate/simmetriche.

3 Tutte queste affermazioni si riferiscono alle diagonali del rombo.

Una sola è sbagliata. Segnala con una X.

Sono perpendicolari tra di loro. Incontrandosi si tagliano a metà. Coincidono con gli assi di simmetria. Coincidono con l’altezza. Sono uguali tra di loro solo in un particolare rombo (il quadrato).

4 Rispondi, argomentando. Il quadrato è un particolare tipo di rombo. Anche il rettangolo è un particolare tipo di rombo? .......................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................................................................................................................................................

5 Sul quaderno, fai il disegno, segna le misure, risolvi il problema e riporta il risultato. a) La somma delle diagonali di un rombo è di 90 cm. Quanto misura ciascuna di esse, sapendo che una è doppia dell’altra? ........................................................ b) Il perimetro di un rombo è di 120 cm. Quanto misura il lato? ........................................................

128


Spazio e figure

Matematica

Il rettangolo 1 Tutte queste affermazioni si riferiscono al rettangolo. Completale. a) Come in tutti i parallelogrammi, i lati opposti sono ................................................ e ................................................ . b) Gli angoli sono tutti ................................................ tra di loro e tutti ................................................ . c) Le diagonali sono 2, ................................................ tra loro: incontrandosi, ................................................ . d) Gli assi di simmetria sono ................................................ : non coincidono con le diagonali. e) L’altezza coincide con .................................................

2 Disegna il rettangolo richiesto, segna sulla figura

le misure, poi risolvi il problema.

Un rettangolo ha un lato lungo 3 cm. L’altro lato è più lungo del primo di 1 cm. Quanto misura il perimetro del rettangolo? Il perimetro misura .................................... cm.

3 Rispondi. a) Il rettangolo è un parallelogramma particolare. Perché? .............................................................................................................................................................................................................................................................................................................

b) Il rettangolo non è un rombo particolare. Perché? .............................................................................................................................................................................................................................................................................................................

4 Il triangolo è stato ottenuto con le due parti in cui è stato scomposto il rettangolo.

Scrivi sul triangolo la misura dei lati e calcolane il perimetro. D

C 12 cm

A

10 cm

5 cm

B

5 Sul quaderno, fai il disegno, segna le misure, risolvi il problema e riporta il risultato.

a) Un rettangolo ha la base doppia dell’altezza. Se l’altezza misura 13 cm, quanto misura il perimetro del rettangolo? .............................. b) In un rettangolo la base misura 150 cm e l’altezza è pari ai 2 della base. 3 Calcola il perimetro. .............................. c) Il perimetro di un rettangolo è di 29 m. Un lato misura 4,5 m. Quanto misura l’altro lato? ..............................

129


Matematica

Spazio e figure

Il quadrato 1 Tutte queste affermazioni si riferiscono al quadrato. Completale. a) I 4 lati sono .................................................................. . Per questa caratteristica il quadrato è un .................................................................. particolare. b) Gli angoli sono tutti ......................................................... . Per questa caratteristica il quadrato è un ..................................................... particolare. c) Il quadrato è un poligono equiangolo ed equilatero, perciò è un poligono .................................................................. .

2 Tutte queste affermazioni si riferiscono alle diagonali del quadrato. Una sola è sbagliata.

Segnala con una X.

Sono 2, uguali tra loro. Sono perpendicolari tra di loro. Incontrandosi si tagliano a metà. Sono anche assi di simmetria. Ogni diagonale divide il quadrato in due triangoli rettangoli isosceli. Ogni diagonale è uguale al lato.

3 Confronta i perimetri di ogni coppia di figure, inserendo > < = . a) Quadrato con lato di 6 cm b) Rettangolo con dimensioni 12 cm e 7 cm c) Quadrato con lato di 25 cm

Rombo con il lato di 6 cm Quadrato con lato di 10 cm Rettangolo con dimensioni 32 cm e 18 cm

4 Completa. a) b) c) d)

Il lato di un quadrato misura 12 cm, perciò il perimetro è di ................... cm. Se il lato diventa la metà, il perimetro misurerà ................... . Se il lato raddoppia, il perimetro misurerà ................... . Se il lato si riduce a 1 , il perimetro misurerà ................... . 3

5 Sul quaderno, fai il disegno, segna le misure, risolvi il problema e riporta il risultato. a) Il perimetro di un quadrato è di 42 m. Quanto misura un lato? ................... b) Un quadrato è isoperimetrico a un rettangolo che ha dimensioni 15 cm e 10 cm. Quanto misura il lato del quadrato? ................... c) Mettendo uno accanto all’altro due quadrati con il lato di 15 cm si ottiene un rettangolo. Quanto misura il perimetro del rettangolo? ...................

130


Spazio e figure

Matematica

Problemi di geometria 1 Scrivi sulle figure le misure che puoi ricavare dal testo, poi risolvi i problemi.

Se necessario, esegui le operazioni sul quaderno.

a) La diagonale minore di un rombo divide il rombo stesso in due triangoli equilateri, il cui perimetro è di 66 cm. Quanto misura il perimetro del rombo? ............................................................................

b) Un quadrato con il lato di 8 cm viene posto accanto a un altro quadrato con il lato di 12 cm. Quanto misura il perimetro della figura che si è formata? ............................................................................

c) Un quadrato e un triangolo isoscele sono isoperimetrici. Il perimetro di ognuna delle due figure è di 20 cm. La base del triangolo isoscele è uguale al lato del quadrato. Quanto misura il lato del triangolo? ............................................................................

d) Il lato di un quadrato è uguale al lato di un triangolo equilatero il cui perimetro misura 54 cm. Quanto misura il perimetro del quadrato? ............................................................................

e) Un trapezio isoscele ha il perimetro di 70 cm, la base maggiore di 26 cm, il lato obliquo di 12 cm. Sulla base minore viene sovrapposto un quadrato con il lato uguale alla base minore. Quanto misura il perimetro della figura ottenuta? ............................................................................

131


Matematica

Spazio e figure

2 Disegna le figure descritte dal testo, scrivi le misure che conosci, poi risolvi i problemi.

Se necessario, esegui le operazioni sul quaderno. a) Un quadrato e un trapezio isoscele sono isoperimetrici. Il lato del quadrato misura 30 cm. Il trapezio isoscele ha la base minore uguale al lato obliquo; la base maggiore misura 45 cm. Quanto misura la base minore del trapezio? ...............................................................................................................................

b) Il perimetro di un trapezio isoscele è di 56 cm. La base maggiore misura 20 cm e la minore è la metà della maggiore. Quanto misura un lato obliquo? ...............................................................................................................................

c) Un trapezio rettangolo è formato da un quadrato con il lato di 9 cm e un triangolo rettangolo isoscele con l’ipotenusa (il lato opposto all’angolo retto) di 13 cm. Quanto misura il perimetro del trapezio? ...............................................................................................................................

d) Un parallelogramma è formato da un quadrato e da due triangoli rettangoli. Il lato del quadrato misura 6 cm, i lati del triangolo misurano 6 cm, 15 cm e 16 cm. Quanto misura il perimetro del parallelogramma? ...............................................................................................................................

e) Un parallelogramma e un rettangolo hanno la stessa base e la stessa altezza. Quale delle due figure avrà un perimetro maggiore? ...............................................................................................................................

132


Relazioni Dati e previsioni

Matematica

I grafici 1 Con una linea spezzata, rappresenta sul grafico cartesiano la crescita di Camilla. 3,6 kg

1 settimana

3,8 kg

2 settimane

3,9 kg

3 settimane

3,9 kg

4 settimane

4,1 kg

5 settimane

4,2 kg

6 settimane

4,4 kg

peso in chilogrammi

Peso alla nascita

4,6 4,4 4,2 4 3,8 3,6 3,4 0

Legenda

25% 50%

montagna mare lago città

20% 5%

3 Osserva l’ideogramma che

rappresenta il consumo di pane nella famiglia Rossi in una settimana, poi completa i dati. = 200 g

1

2 3 4 5 6 settimane di vita

2 Osserva l’areogramma circolare che rappresenta

i luoghi in cui i ragazzi di 5ª B hanno trascorso le vacanze lo scorso anno. Colora la legenda tenendo conto che:

a) meno di 41 dei bambini ha trascorso le vacanze in montagna; b) la meta preferita è stato il mare; c) un quarto dei bambini è rimasto in città; d) il luogo di vacanza scelto dal minor numero di bambini è stato il lago.

lunedì

........................

g

martedì

........................

g

mercoledì

........................

g

giovedì

........................

g

venerdì

........................

g

sabato

........................

g

domenica

........................

g

133


Relazioni Dati e previsioni

Matematica

La media aritmetica, la moda, la mediana La media aritmetica è un indice statistico che si ottiene sommando tutti i dati e dividendo il risultato per il numero dei dati. La moda, in una rilevazione statistica, è il dato che appare con frequenza maggiore. La mediana è il valore centrale di una serie di dati statistici, ordinati in ordine crescente o decrescente. Se nella serie ordinata i dati: • sono in numero dispari, la mediana è rappresentata solo da un numero; • sono in numero pari, la mediana è rappresentata dalla media dei due numeri centrali.

1 Osserva il grafico che riporta le vendite di moto annuali di un negozio specializzato. 100 90

Completa la tabella riportando le frequenze.

80 70 60 50 40 30 20 10 gennaio febbraio

marzo

gennaio febbraio marzo

aprile aprile

maggio giugno maggio

giugno

luglio

agosto settembre ottobre novembre dicembre

luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre

2 Ordina i dati in ordine crescente, poi rispondi. .................... .................... .................... .................... .................... .................... .................... .................... .................... .................... .................... ....................

a) Qual è la moda? .................... b) Qual è la mediana? ....................

c) In quale mese si è venduto il minor numero di moto? ....................

3 Calcola la media. Franco è un maratoneta e si allena tutti i giorni. Questa settimana ha percorso 35 km al giorno da lunedì a venerdì, 40 km sabato e 44 km domenica. Qual è la media giornaliera? ............................................................................................................................................................

134


Relazioni Dati e previsioni

Matematica

La percentuale nei grafici 1 Completa le percentuali. Poi colora le legende e i grafici. Legenda Acrilico Lana Acrilico 79% Lana ....….%

Legenda Cotone Viscosa Lycra

Cotone 50% Viscosa 30% Lycra ....….%

2 La cartoleria della signora Rita in questa settimana ha venduto 120 quaderni a quadretti.

Osserva l’areogramma circolare che rappresenta la ripartizione delle vendite. Deduci la percentuale di vendita di ogni tipo di quaderno e calcola quanti quaderni sono stati venduti. Legenda quaderni a quadretti grandi quaderni a quadretti medi quaderni a quadretti piccoli Quaderni a quadretti grandi = ................. % di 120 = (120 : 100) x ................. = ................. Quaderni a quadretti medi = ................. % di 120 = (120 : 100) x ................. = ................. Quaderni a quadretti piccoli = ................. % di 120 = (120 : 100) x ................. = .................

135


Matematica

Relazioni Dati e previsioni

Gli insiemi Un insieme è un raggruppamento di elementi che posseggono tutti una caratteristica data. Un insieme può essere definito: • per comprensione, quando si indica la caratteristica comune a tutti gli elementi; (ad esempio, tutti gli alunni della 5aA nati a novembre); • per estensione, quando vengono indicati tutti gli elementi dell’insieme (ad esempio, l’insieme composto da Anna, Giovanni, Andrea).

1 Definisci l’insieme scrivendo la caratteristica

che accomuna tutti gli elementi.

2 Definisci l’insieme scrivendo quali elementi

vi appartengono.

Gatti con il collare

..........................................................................................................................................

Elementi: ............................................................................................................... ..............................................................................................................................................

3 Inserisci gli elementi negli insiemi, scrivendo le lettere che li contraddistinguono. a)

b)

c)

d)

e)

Fiori

f)

Rose Rose rosse

4 Completa con i numeri adatti. Numeri > 10 e < 16 Numeri pari

136

Divisori di 33

Divisori di 22

Divisori sia di 33 sia di 22


Italiano

PROVE D’INGRESSO

Prova A • Comprensione IL CORVO E LA VOLPE

Il corvo aveva rubato da una finestra un pezzo di formaggio. Appollaiato sulla cima di un albero, era pronto a mangiarselo, quando la volpe lo vide e si mise a parlargli così: – Che lucentezza hanno le tue penne, corvo! Che nobile portamento è il tuo e che volto! Se avessi una bella voce, nessun uccello sarebbe superiore a te. Allora quello sciocco, mentre voleva esibire la sua voce, lasciò cadere dalla bocca il formaggio, che la volpe astuta fu pronta ad afferrare con i suoi avidi denti. Solo allora il corvo ingannato deplorò la sua stupidità. Fedro

Analisi 1 Segna nel testo con [ colorate l’introduzione, lo svolgimento e la conclusione. 2 Completa. I personaggi della favola sono: ....................................................................................................................................................................................................................

3 Segna con una X i vizi o le virtù rappresentate in questa favola (ce ne sono tre). Furbizia Stupidità Coraggio

Nobiltà d’animo Vanità Superbia

4 Completa segnando con una X. a) Il luogo in cui è ambientato il racconto è: definito.

indefinito.

b) In questa favola il tempo è: definito. indefinito. c) In questa favola la durata della vicenda: è espressa con chiarezza. non è espressa con chiarezza. d) La morale di questa favola è:

chi si compiace di falsi complimenti, se ne pente perché spesso viene ingannato. le buone qualità portano sempre buoni frutti. Risposte giuste …. 11

137


PROVE D’INGRESSO

Italiano

Comprensione 5 Rispondi. a) Quali argomenti utilizza la volpe per convincere il corvo ad aprire la bocca? ..............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

b) Il corvo si rende conto di essere caduto in un tranello?

..............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

c) Chi è il personaggio vincente in questa storia?

..............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

d) Qual è il vero motivo per cui la volpe loda il corvo?

..............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................

Risposte giuste …. 4

Lessico 6 Completa segnando con una X. a) “Nobile portamento” significa: atteggiamento signorile. comportamento degno di lode. b) “Esibire la sua voce” significa: urlare a squarciagola. cantare per far sentire la propria voce. c) Tra le seguenti, la parola che non è sinonimo di astuzia è: furbizia. scaltrezza. opportunismo.

arguzia.

d) Tra le seguenti, la parola che è sinonimo di elogio è: qualità. lode. congratulazione.

augurio. Risposte giuste …. 4

Riassunto 7 Segna con una X la sintesi di questo racconto. Un corvo si pente di essere stato vanitoso e di aver ceduto agli elogi. Una volpe ruba il formaggio al corvo utilizzando uno stratagemma che fa leva sulla vanità. Risposte giuste …. 1

138


Italiano

PROVE D’INGRESSO

Prova B • Grammatica 1 Completa con la forma corretta. a) Il prossimo (anno • hanno) ...................................... non potrò più andare (a • ha) ...................................... scuola (a • ha) ...................................... piedi. b) Il bidello è andato (a • ha) ...................................... chiudere il cancello della scuola e (a • ha) ...................................... incontrato la Direttrice scolastica. c) Silvia è andata (ai • hai) ...................................... giardini. d) (Ai • Hai) ...................................... visto la mia palla? Era vicino (ai • hai) ...................................... bambini. e) I professori (anno • hanno) ...................................... assegnato i posti in classe. f) Io (o • ho) ...................................... Mattia come compagno di banco. g) Non so se la mia classe è al primo (o • ho) ...................................... al secondo piano. Risposte giuste …. 11

2 Nel seguente brano ci sono alcuni errori nell’andare a capo. Sottolineali e correggili. Dove le piogge sono abbondanti cresce una vegetazione rigogliosa e con molti alberi di alto e basso fusto; dove le piogge sono scar-

se, invece, si incontrano meno alberi e la vegetazione è costituita da arbusti e piccole piante. Risposte giuste …. 9

3 Per ogni riga, sottolinea l’opzione corretta Il

articolo • pronome • congiunzione • preposizione

papà

aggettivo • nome • verbo • congiunzione • articolo

ieri

aggettivo • pronome • congiunzione • avverbio

ha incontrato

verbo • aggettivo • pronome • avverbio

un

pronome • articolo • congiunzione • preposizione

suo

articolo • nome • aggettivo • preposizione

vecchio

nome • aggettivo • pronome • esclamazione

compagno

nome • aggettivo • avverbio • preposizione

di

articolo • pronome • congiunzione • preposizione

scuola

aggettivo • nome • avverbio • esclamazione Risposte giuste …. 10

139


PROVE D’INGRESSO

Italiano

4 Completa inserendo, nella forma opportuna, il pronome o l’aggettivo indicato tra parentesi.

Poi sottolinea in rosso gli aggettivi, in blu i pronomi.

a) ............................................... (dimostrativo) scatola contiene cioccolatini, ............................................... (dimostrativo) caramelle. b) ............................................... (possessivo) sorella è più piccola della ............................................... (possessivo). c) G ianni ha telefonato, ma ............................................... (personale) non ho sentito lo squillo. d) ...............................................(indefinito) ha dimenticato lo zainetto. e) Il bambino ............................................. (relativo) sta attraversando la strada è ............................................ (possessivo) cugino. f) Carolina abita al ......................................................... (numerale) piano, Andrea al ........................................................ (numerale). g) . .............................................. (interrogativo) gelato vuoi? h) ............................................... (esclamativo) gente c’è in piazza! Risposte giuste …. 12

5 Sottolinea in rosso il soggetto, in verde il predicato, in blu i complementi, in arancione

l’attributo.

Il mio compagno di banco ieri è andato ai giardini pubblici con il cane. Risposte giuste …. 7

6 Fai l’analisi grammaticale. a) Cavatappi: …………………………..………….....................................................................................................................................................................................................…………………………. b) Bontà: …………………………..…………....................................................................................................................................................................................................………………………….............. c) Costellazione: …………………………..………….....................................................................................................................................................................................................………………… d) Famosissimo: …………………………..………….....................................................................................................................................................................................................………………… e) Le più simpatiche: …………………………..………….....................................................................................................................................................................................................……… f) Avrebbe salutato: …………………………..…………......................................................................................................................................................................................................……… g) Ma: …………………………..………….....................................................................................................................................................................................................…………………………...................... h) Domani: …………………………..………….....................................................................................................................................................................................................…………………………....... i) Che avessero mangiato: …………………………..…………............................................................................................................................................................................................ l) Corri tu!: …………………………..………….....................................................................................................................................................................................................…………………………......... m) Siamo stati chiamati: …………………………..…………................................................................................................................................................................................................. n) Correste: …………………………..………….....................................................................................................................................................................................................………………………….... Risposte giuste …. 12

140


Matematica

PROVE D’INGRESSO

1 Claudio e Luana hanno eseguito la stessa operazione in due modi diversi.

Osserva e rispondi.

Luana 145 + 2,34 = --------------147,34

Claudio 145 + 2,34 = --------------3,79

Chi ha sbagliato? ............................................................................................................................................................................................................................................................................... Perché? .............................................................................................................................................................................................................................................................................................................

2 Scrivi i seguenti numeri in cifre. a) Diciottomilaventiquattro b) Cinquantaseimila

c) Settecentoquarantaduemilasei d) Unmilioneottocentomila

............................................ ............................................

............................................ ............................................

3 Componi i numeri. a) 1 k 3 h 4 da 7 u b) 4 u 3 dak 8uk

c) 6 h 2 d d) 8 c

............................................ ............................................

............................................ ............................................

4 Scrivi:

a) una frazione propria

b) una frazione impropria

c) una frazione apparente

5 Colora nello stesso modo le frazioni complementari. 10 17

3 7

3 10

7 17

4 7

7 10 Risposte giuste …. 16

141


PROVE D’INGRESSO

Matematica

1 Calcola la frazione del numero.

2 di 88 = ...................................................................................................................................................................................................................................... 8 b) 10 di 300 = .................................................................................................................................................................................................................................. 3 12 c) di 66 = ...................................................................................................................................................................................................................................... 6 a)

2 Completa segnando con una X. 30 è 1 di: 5 A. B. C. D.

150 6 35 300

3 Quale espressione risolve questo problema? Segna con una X. Andrea compera 4 banane che costano e 1,70 in tutto, 3 kg di arance da e 1,80 al chilo, 2 kg di patate che costano e 0,80 al chilo. Paga con una banconota da e 20,00. Quanto riceve di resto? A. B. C. D.

20 – [(1,70 x 4) + (1,80 x 3) + (0,80 x 2)] = 20 – [1,70 + (1,80 x 3) + (0,80 x 2)] = 20 + [1,70 + (1,80 x 3) + (0,80 x 2)] = [1,70 + (1,80 x 3) + (0,80 x 2)] – 20 =

4 Segna con una X il numero che si avvicina di più al risultato dell’operazione, senza eseguire

i calcoli per scritto.

a) b) c) d)

3 x 1,15 = 200 – 1,98 = 1500 : 25 = 123,45 + 0,75 =

345 198 50 124

3,40 199 65 126

30 197,27 45 125,20

5 Rispondi segnando con una X. Alla cassa del supermercato Luca dà alla cassiera 20 euro. La cassiera gli chiede di aggiungere 1 euro e gli dà 10 euro di resto. Quanto deve pagare Luca? A. B. C. D.

142

21 euro. 11 euro. 9 euro. 10 euro.

Risposte giuste …. 10


Matematica

PROVE D’INGRESSO

1 Collega ogni ente geometrico al suo nome, numerando. 1. Segmento 2. Retta

3. Semiretta 4. Angolo acuto

5. Angolo retto 6. Angolo ottuso

A

B

7. Non poligono 8. Poligono

r

2 Disegna:

due rette incidenti

due rette parallele

due rette perpendicolari

3 Disegna o ripassa: • in rosso una altezza; • in verde i lati uguali; • in viola la base minore; •in blu una diagonale; •in arancione un asse di simmetria. Risposte giuste …. 16

143


PROVE D’INGRESSO

Matematica

1 Rispondi segnando con una X. a) Quale cifra indica le decine di migliaia nel numero 627 841? A. 7 B. 2 C. 6 D. 4 b) Quale dei seguenti numeri è più piccolo? A. 12,4 B. 12,432 C. 12,344 D. 12,34 c) Addizionando 10 + 14 + 5 oppure 5 + 10 + 14 si ottiene sempre 29. In base a quale proprietà? A. Invariantiva. B. Dissociativa. C. Commutativa. D. Associativa. d) A quale numero corrispondono 3 d + 5 c? A. 35 B. 8 C. 0,35 D. 3,5 e) Quale di queste misure di capacità è la maggiore? A. 3,5 hl B. 400 dal C. 380 l D. 1000 dl

f) Quale dei seguenti numeri è più grande? A. 3,65 B. 3,065 C. 3,7 D. 3,66 g) I l mio orologio segna le 19.25. Che ora segnerà tra 40 minuti? A. 19.45 B. 20.40 C. 20.05 D. 19.65 h) Quale proprietà è stata applicata? (10 +2) x 5 = (10 x 5) + (2 x 5) A. B. C. D.

Dissociativa. Commutativa. Distributiva. Associativa.

i) A quanti ettometri equivalgono 725 metri? A. 72,5 B. 0,725 C. 7250 D. 7,25 l) Q uanti grammi devi aggiungere a 7 hg per ottenere un chilogrammo? A. 300 B. 1000 C. 700 D. 30 Risposte giuste …. 16

144


Responsabile editoriale: Redazione: Responsabile di produzione: Progetto grafico e impaginazione: Illustrazioni: Copertina: Referenze iconografiche:

Mafalda Brancaccio Valentina Dell’Aprovitola, Camilla Di Majo, Clara Ragni Francesco Capitano Giovanni Giorgi Pierfranceschi Shutterstock, Archivio Spiga

Stampa: Tecnostampa – Pigini Group Printing Division Loreto – Trevi 22.83.279.0 Per esigenze didattiche i testi sono stati quasi tutti ridotti e/o adattati. L’editore è a disposizione degli aventi diritto tutelati dalla legge per eventuali e non volute omissioni o errori di attribuzione. È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della Casa Editrice. Produrre un testo scolastico comporta diversi e ripetuti controlli a ogni livello, soprattutto relativamente alla correttezza dei contenuti. Ciononostante, a pubblicazione avvenuta, è possibile che errori, refusi, imprecisioni permangano. Ce ne scusiamo fin da ora e vi saremo grati se vorrete segnalarceli al seguente indirizzo: redazione@elionline.com

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Questo volume propone numerose attività di ortografia, morfologia, sintassi e di matematica, per un importante lavoro di ripasso, verifica e consolidamento delle competenze in vista del passaggio alla Scuola Secondaria. Il volume si apre con le regole semplificate dei principali contenuti di grammatica e di matematica per una facile consultazione. Un'intera sezione è dedicata alle tipologie testuali: vengono riprese solo quelle che verranno affrontate nella classe prima del nuovo ordine di scuola, con un lavoro sistematico su lessico, analisi, comprensione del testo, produzione scritta. Le pagine finali del volume sono dedicate alle prove d'ingresso di italiano e di matematica per la verifica delle competenze iniziali nella Scuola Secondaria. Disponibili online le soluzioni di tutti gli esercizi di italiano e di matematica.

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Il piacere di apprendere


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La media aritmetica, la moda la mediana

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page 136

Problemi di geometria

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pages 133-134

Il quadrato

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page 132

Il rombo

1min
page 130

I parallelogrammi

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I trapezi

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I quadrilateri

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Le misure di lunghezza

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page 115

Le misure di capacità

1min
page 117

La geometria e gli enti geometrici

1min
page 120

Le misure di superficie e di volume

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Misurare

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Risolvere problemi con diagrammi o espressioni

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Domande esplicite e domande nascoste

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Le proprietà delle operazioni

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I numeri

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Scrivere un testo

0
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Il testo informativo

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Il testo descrittivo

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pages 78-79

Il mito

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pages 76-77

La favola

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pages 72-73

La leggenda

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pages 74-75

L’avverbio

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Il testo narrativo

3min
pages 64-65

Complementi

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La congiunzione

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La frase

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pages 55-56

Il pronome

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Regole

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Il nome: il significato

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Il nome: la forma

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Gli errori più frequenti

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I monosillabi accentati

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La punteggiatura

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