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Sardegna
Il territorio sardo è prevalentemente montano e collinare con solamente una piccola area di pianura, il Campidano. Se in aggiunta a questo si considera la scarsa fertilità del terreno, la mancanza di risorse idriche (anche per la rarità di precipitazioni) e il clima sfavorevole (caldo e secco d’estate, ventoso e mite o addirittura freddo d’inverno a seconda delle zone) risulta evidente perché i prodotti agricoli non siano disponibili in grande quantità.
Gli alimenti vegetali
Gli interventi di irrigazione operati sui terreni (costieri e non) pianeggianti ha permesso la coltivazione di alcuni cereali, come il riso, l’orzo, l’avena e il grano duro. Sono inoltre prodotte diverse tipologie di frutta, tra le quali fichi, fichi d’India, fragole, pesche, angurie, mele, mandorle dolci, meloni, castagne e diversi agrumi. Oltre a mandarini e arance, è tipica della Sardegna la pompia di Siniscola, di cui si sfrutta solo la scorza per i liquori e la parte bianca della buccia per produrre canditi. Gli ortaggi più diffusi sono capperi, ravanelli, pomodori, cardi, fave, carciofi (in particolare il carciofo spinoso di Sardegna DOP), melanzane, cipolle rosse e asparagi. Altre coltivazioni particolarmente rinomate sono la vite e l’ulivo, la cui presenza è molto antica e fa perciò parte della tradizione, e la quercia da sughero che trova nel terreno arido di questa regione l’ambiente adatto per prosperare. Tipici della cucina regionale sarda sono aromi come il mirto, il finocchietto selvatico, il ginepro e lo zafferano di Sardegna DOP.
Le carni e i prodotti ittici
Con la carne di pecore e capre, che è la più diffusa per il consumo in cucina, si producono salami e prosciutti. Diffuso è però anche il consumo di carni bovine. Benché la carne di maiale sia consumata per la maggior parte come porceddu, è usata anche per la produzione di molti salumi: prosciutti, pancette, guanciali, salsicce insaporite con vari aromi e legate a forma di ferro di cavallo, la musterba, la testa in cassetta (parti della testa fatte bollire nella sacca dello stomaco); l’ortau (costituito da diversi organi interni soffritti usando l’intestino crasso per contenerli e mescolati poi al sangue). La carne dei cinghiali, che abbondano sull’isola, è consumata sia come pietanza sia sotto forma di salame. Sono piuttosto diffusi anche il salame di asino e le carni di selvaggina. Va tuttavia sottolineato che la produzione di insaccati e salumi è destinata solamente all’uso locale. I prodotti ittici includono tonni, muggini, anguille, mitili e aragoste (soprattutto ad Alghero, dove si raccoglie anche il corallo).
Il latte, i latticini e i formaggi
L’allevamento (e la pastorizia) di origine più antica è quello degli ovini, favorito dalle condizioni ambientali. Con il latte di pecora si producono il Pecorino Romano DOP, il Fiore Sardo DOP, il Pecorino Sardo DOP (dolce o maturo, dalla stagionatura più lunga) e il casu marzu, di consistenza cremosa, che però è destinato all’uso esclusivamente domestico. Tra i formaggi di latte vaccino il più diffuso è il casizolu, un prodotto a pasta filata.
I vitigni
I vitigni a bacca nera originari della Sardegna sono il Cannonau, il Bovale, il Nieddera, il Monica, il Carignano, il Pascale e il Girò, con il Cannonau a essere il vitigno più coltivato, oltre che uno dei più antichi tra quelli diffusi nel bacino del Mediterraneo. I vitigni a bacca bianca più comuni sono la Vernaccia di Oristano, il Nasco, il Nuragus, la Malvasia di Sardegna, il Semidano e il Vermentino.
Prodotti DOP
• Carciofo Spinoso di Sardegna • Zafferano di Sardegna • Olio extravergine d’oliva Sardegna • Fiore Sardo • Pecorino Sardo • Pecorino Romano
Prodotti IGP
• Agnello di Sardegna • Culurgionis d’Ogliastra
Vini DOP Vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita
• Vermentino di Gallura
Vini DOP Vini a Denominazione di Origine Controllata
• Alghero • Arborea • Cagliari • Campidano di Terralba/Terralba • Cannonau di Sardegna (con o senza sottozone Classico/Oliena/Nepente di Oliena) • Capo Ferrato/Jerzu) • Carignano del Sulcis • Girò di Cagliari • Malvasia di Bosa • Mandrolisai • Monica di Sardegna • Moscato di Sardegna (con o senza sottozone Tempio Pausania/Tempio/Gallura) • Moscato di Sorso-Sennori/Moscato di Sorso/Moscato di Sennori • Nasco di Cagliari • Nuragus di Cagliari • Sardegna Semidano (con o senza sottozona
Mogoro) • Vermentino di Sardegna • Vernaccia di Oristano
Vini IGP
• Barbagia • Colli del Limbara • Isola dei Nuraghi • Marmilla • Nurra • Ogliastra • Parteolla • Planargia • Provincia di Nuoro • Romangia • Sibiola • Tharros • Trexenta • Valle del Tirso • Valli di Porto Pino