3 minute read

Basilicata

Next Article
Sicilia

Sicilia

Nonostante sia affacciata su ben due mari (lo Ionio e il Tirreno), la Basilicata sembra più essere una regione di montagna, visto che il suo territorio è quasi esclusivamente ricoperto dagli Appennini, eccetto per l’unica zona di pianura, la Piana di Metaponto. Il clima va trasformandosi, da estremi montani e continentali nell’entroterra, in clima mediterraneo sulle coste. In ogni caso, l’umidità è piuttosto scarsa ovunque. La maggior parte dei corsi d’acqua è costituita da piccoli torrenti, tanto che l’unico modo per rendere possibile un’agricoltura intensiva in pianura è stata la costruzione di bacini artificiali. Tanto è stato fatto che l’agricoltura è diventata la principale risorsa della regione, insieme ai tradizionali allevamenti di ovini e maiali.

Gli alimenti vegetali

Molte sono le varietà di verdure tipiche di questa regione: • i peperoncini piccanti di Senise IGP, usati come condimento sia dopo essere stati essiccati e polverizzati sia dopo essere stati passati in acqua bollente diventando croccanti (o cruschi); • la melanzana rossa di Rotonda DOP, che esteriormente assomiglia a un

pomodoro ed è consumata come contorno o antipasto; • i broccoli e i finocchi di Melfi; • gli asparagi di campo; • i lampascioni di Matera, che non sono altro che cipolle selvatiche.

Anche la coltivazione di legumi annovera varietà di pregio: i fagioli bianchi di Rotonda DOP, i fagioli di Sarconi IGP, i cannellini e i fagioli di Lauria, o poverelli, le lenticchie di Potenza; i piselli e i ceci di Venosa. Altre coltivazioni non propriamente tipiche sono i pomodori, le barbabietole da zucchero, la vite, gli ulivi. Le olive, in particolare, sono destinate alla produzione di un olio extravergine di alta qualità, oppure al consumo, preparate secondo diverse metodologie. Diffusi sono anche la vite, i cereali, prodotti in grandi quantità (soprattutto avena, orzo e frumento), e il tabacco.

Le carni

Le salsicce trovano in questa terra un’antichissima tradizione. Sono prodotte infatti in diverse varietà, tra le quali spiccano la pezzenta (fatta con le parti meno nobili del maiale) e la luganega (o lucanica, una

salsiccia lunga e sottile che da qui si è diffusa anche in altre parti d’Italia). Il capocollo, la soppressata, i salami piccanti, i prosciutti affumicati (della zona di Lauria e di quella di Piperno) sono solamente alcuni dei salumi tipici tradizionalmente prodotti nella regione.

Il latte, i latticini e i formaggi

Poiché l’allevamento più praticato è quello degli ovini, i formaggi più diffusi sono prodotti con il loro latte. Il Pecorino di Filiano DOP, il Casieddu (un altro tipo di pecorino), la cacioricotta della provincia di Matera, il burrino di Potenza (ripieno di burro e talvolta di soppressata), la ricotta salata e passata al forno (che si usa come condimento) sono infatti tutti formaggi prodotti a partire da latte di pecora. Con latte misto di pecora e capra si produce invece il Canestrato di Moliterno IGP, un formaggio stagionato molto piccante. Infine, con latte esclusivamente di mucca si producono i caciocavalli, formaggi semiduri a pasta filata che sono legati e appesi “a cavallo” di un supporto, e il pallone di Gravina. In questa categoria spiccano il Caciocavallo Podolico, realizzato con il latte di vacche della razza Podolica, e il Caciocavallo Silano DOP.

Prodotti DOP

• Fagioli Bianchi di Rotonda • Melanzana Rossa di Rotonda • Olio extravergine d’oliva Vulture • Caciocavallo Silano • Pecorino di Filiano • Mozzarella di Gioia del Colle

Prodotti IGP

• Fagiolo di Sarconi • Peperone di Senise • Pane di Matera • Canestrato di Moliterno • Lenticchia di Altamura • Lucanica di Picerno • Olio extravergine di oliva Olio Lucano • Pane di Matera I vitigni

Nonostante la coltura delle vite sia una delle più antiche della Basilicata, la sua enologia inizia ora a muovere verso l’eccellenza, essendo oggetto di un continuo miglioramento. Tra i vitigni coltivati nella regione rientrano: • fra le uve a bacca bianca, il Bombino bianco, lo Chardonnay, l’Asprinio e il Trebbiano toscano; • fra le uve a bacca nera, il Bombino nero, il Sangiovese, il Montepulciano e il Primitivo.

Vini DOP Vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita

• Aglianico del Vulture Superiore (con eventuali indicazioni geografiche aggiuntive)

Vini DOP Vini a Denominazione di Origine Controllata

• Aglianico del Vulture (con eventuali indicazioni geografiche aggiuntive) • Grottino di Roccanova • Matera • Terre dell’Alta Val d’Agri

Vini IGP

• Basilicata

This article is from: