IL CAVALLO LIBERO NOVEMBRE 2020

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IL CAVALLO LE RUBRICHE ENGEA

VETERINARIA, MONTA WESTERN, ESCURSIONISMO EQUESTRE, ZOOLOGIA E LEGISLATURA

STARE IN NATURA IL CAVALLO E LE ORIGINI

Polisportive Giovanili Salesiane E.P.S. Coni

TOSCANA

TERRA DI CAVALLI, CUORE E PASSIONE UNA CONVENZIONE STORICA TRA PGS E

FISE

UN BATTESIMO DELLA SELLA ALTERNATIVO CON LA PONY AGILITY

Organizzazione Italiana Professionisti Educazione e Sport


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REDAZIONALE

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Prefazione Un Anno che ha messo a dura prova L’Italia, l’Europa ed il mondo intero, un anno dove ci ha visto in prima linea combattere tutti insieme una pandemia dilagata a livello globale. Tutto il mondo dello sport è stato fermato dall’oggi al domani con un DPCM del governo italiano e quasi in poche ore si è fermata la macchina associativa nazionale. Ogni Circolo ippico, ogni Istruttore, ogni tesserato oggi deve, con senso di responsabilità, lavorare con tantissime nuove regole e dispositivi di prenvenzione ed il proprio lavoro da qui in avanti cambierà sicuramente nei tempi, nei modi e nei costi. Tutti uniti rispettando le regole sicuramente continueremo questa battaglia dal nome “Covid19” ma tutti insieme possiamo e dobbiamo dare e fare coraggio affinchè le attività, lo sport, ed il mondo del volontariato non venga sopravvaricato dalla paura e dall’incertezza. Solo

cosi potremmo in un periodo di L’Amministratore Unico Engea convivenza con il virus vincere Mauro Testarella ancora una volta la nostra battaglia per ritornare alla normalità. Buon lavoro a Tutti..! Il 2020 ha messo a dura prova qualsiasi organizzazione nazionale sociale e sportiva, costringendo ogni ente non solo a dislocare le attività in smartworking ma anche a dare le linee guida necessarie per far ripartire le attività dei propri associati e affiliati. Sin dal primo DPCM la segreteria generale ha messo in moto il primo sistema di assistenza continua nazionale equestre e durante il periodo di lockdown ha lavorato con tutti gli organi di governo per stilare le modalità di ripartenza. Siamo stati il primo ente di promozione sportiva e sociale ad uscire con le prime Linee guida per le attività equestri ed il primo ente che ha inserito tra i benefit dei propri tesserati la polizza malattia. Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla passione, cuore e dedizione che mettiamo nel nostro lavoro al servizio dell’equitazione

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e di tutti gli operatori del settore. Sicuramente l’attenzione è alta ed il rispetto delle regole farà la differenza per continuare nel miglior modo possibile il nostro lavoro. Un Ringraziamento speciale va a tutti gli organi di governo nazionale che hanno fatto in tempi celeri ripartire le attività: al primo ministro Giuseppe Conte, al ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora, al presidente CONI Giovanni Malagò, al presidente e amministratore delegato di Sport e Salute Vito Cozzoli, al consigliere di giunta nazionale CONI per gli enti di promozione sportiva Gianni Gallo, al Presidente nazionale PGS Ciro Bisogno, al presidente e amministratore OIPES ENGEA Mauro Testarella. Il Direttore Tino Nicolosi ENGEA - ENTE NAZIONALE


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INDICE

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SOMMARIO

RIVISTA                                   IL CAVALLO

LIBERO RIVISTA ASSOCIAZIONISTICA EDITORE ENGEA Equitazione Segr. Gen.: Piazza Vaccari 7 27056 Cornale e Bastida (PV) Tel. 0383.378944 - Fax 0383.378947 e-mail: segreteria@sitogea.net redazione@sitogea.net www.cavalloecavalli.it

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ENGEA LEADER IN ITALIA BENEFIT E SERVIZI

12 ATLETI PROFESSIONISTI, NON PROFESSIONISTI E DI INTERESSE NAZIONALE: FACCIAMO UN PO DI CHIAREZZA 14 IL MONDO DELLA MONTA AMERICANA 16 GALÀ EQUESTRE CITTÀ DEI MOSAICI 18 SEMPRE DALLA PARTE DEI CAVALLI: CAVALLI E CAVALIERI 20 PONY AGILITY: UN BATTESIMO DELLA SELLA ALTERNATIVO 22 HORSE&LAW: IL MANTENIMENTO E IL TRASPORTO DEL CAVALLO

Direttore Responsabile: Tino Nicolosi Capo Redattore: Mauro Testarella

26 STARE IN NATURA: IL CAVALLO E LE ORIGINI

Redazione: Mauro Testarella, Tino Nicolosi, Letizia Colbertaldo, Mirko Bianco, Giusva Gregori, Giuseppe Palmieri, Simone Tiso, Michela Masoero, Giorgia Ferrero, Marianna Chemollo, Cristian Minelle, Maria Naso,Elena Colombo, Claudio Magazzini.

30 INTERVISTA CON IL PRESIDENTE

Progetto Grafico e Design Originale: Mirko Bianco Grafica e Impaginazione: Mirko Bianco E’ vietata la riproduzione totale e/o parziale di testi, immagini e loghi presenti su ENGEA A 360°, e suoi allegati, senza l’autorizzazione scritta dell’editore. L’allegato è autonomo nei suoi concetti e contenuti a livello redazionale e pubblicitario, di conseguenza le scelte sono dettate dal marketing redazionale. La responsabilità delle opinioni contenute negli articoli pubblicati è esclusivamente degli autori. Rev. 14 del 09/2020

G U I D E E Q U E S T R I A M B I E N TA L I

32 I WORKSHOP DI VOLONTARIATO NATURALISTICO IN AFRICA 36 ENGEA VINCE CONTRO IL C.O.N.I. 38 GEA: UNA PROFESSIONE CERTIFICATA 40 I DIPARTIMENTI DI ENGEA 44 I DIPARTIMENTI DI OIPES 48 ENGEA LA FORMAZIONE NAZIONALE LEADER IN ITALIA 50 ESCURSIONISMO EQUESTRE 54 PGS E FISE UNA CONVENZIONE STORICA 58 etnA HORSE RAID 60 TOSCANA: TERRA DI CAVALLI, CUORE E PASSIONE

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OPPORTUNITÀ

ENGEA

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LEADER IN ITALIA PER COSTI, SERVIZI E COPERTURE ASSICURATIVE!

BENEFIT E SERVIZI

Quello che facciamo è di dare a tutti i centri ippici, agli istruttori ed ai tesserati tutti gli strumenti necessari per svolgere e sviluppare al meglio la propria attività ed i propri progetti. Negli anni ENGEA ha messo a punto un sistema di lavoro ed una serie di procedure che portano inevitabilmente alla crescita del circolo ippico stesso. Grazie alle convenzioni stipulate e a una struttura centralizzata per l’erogazione di tutti i servizi, la nostra realtà cresce sempre di più puntando sulla qualità e l’assistenza. Al fianco dei centri non ci sono solo dirigenti e responsabili ma anche una task force di consulenti specializzati nel settore e direi tra i migliori in italia. Chi sceglie la nostra affiliazione, sceglie una rosa di benefit che vengono erogati durante l’anno sociale, tutelato soprattutto dalle coperture assicurative che inter-

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vengono in caso di Responsabilità civile, Infortunio, tutela legale ed ultima la malattia da covid19. Quattro coperture in una singola tessera annuale dal costo di 25 euro. Ovviamente abbiamo anche tesseramenti da 5 euro e da 15 euro che con un integrazione di 2 euro aggiungono la polizza malattia da covid19. In tempi di pandemia non è facile trovare queste tutele ma si è reso necessario per offrire e far garantire ai propri centri una maggiore serenità durante le attività stesse. Non solo assicurazioni ma anche assistenza gadget e materiale associazionistico e pubblicitario oltre ovviamente ad esperti giornalisti che preparano campagne pubblicitarie ed articoli costruiti sull’attività dell’associazione e divulgarle attraverso tutti i nostri canali media e social. Molti affiliati sono anche le aziende agricole che con le loro passeggiate a cavallo hanno l’illimitato utilizzo delle tessere giornaliere o settimanali, tessere dal costo di 3

euro l’una, attivabili con un semplice SMS.Tutto ciò che viene erogato è stato costruito intorno al centro ippico e non viceversa. Covid19 ha sicuramente cambiato il mondo del lavoro ed il mondo sportivo ludico e di attività ricreative ma sicuramente non ha modificato gli obiettivi che il nostro ente ogni anno si prefigge di raggiungere e cioè di portare l’equitazione ed il turismo equestre a casa di tutti. Non ultima la formazione dei nostri quadri tecnici si annoverà tra le più gettonate e più richieste, questo grazie non solo alle molteplici certificaioni, garanzie e alti standard di erogazione ma anche per i costi a portata di tutti ed al raggiungimento del titolo tecnico ti permette di iniziare già da subito a promuore e lavorare in questo mondo fatto di cuore e di tanta passione. Tino Nicolosi Segretario Nazionale ENGEA

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TIPOLOGIE DI AFFILIAZIONE

AFFILIAZIONE al costo di:

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BRONZE

€63

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AFFILIAZIONE al costo di:

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AFFILIAZIONE al costo di:

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GOLD

€250

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COPERTURA ASSICURATIVA

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RIEPILOGO DEI BENEFITS

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Per uno sport ludico ricreativo preagonistico

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Il Cavallo Libero | Speciale Settembre 2020


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ARTICOLI

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FACCIAMO UN PO’ DI CHIAREZZA

ATLETI PROFESSIONISTI, NON PROFESSIONISTI E DI INTERESSE NAZIONALE.

INFORMAZIONE RESPONSABILE

Dalle molte dichiarazioni che negli scorsi giorni si sono ascoltate, dalle varie personalità coinvolte nel settore sportivo equestre, è passato un messaggio fuorviante sul concetto di atleta professionista e non professionista e di interesse nazionale. Infatti in molti hanno lasciato intendere, con estrema superficialità, che gli atleti professionisti sarebbero gli atleti agonisti, quelli tesserati alle federazioni per intenderci, mentre i non professionisti sarebbero tutti gli sportivi ludico amatoriali, ossia tutti gli atleti tesserati agli Enti di Promozione Sportiva. La legge che chiarisce questo primo grande equivoco è la n. 91 del 23/03/1981,denominata “norme in materia di rapporti tra società e sportivi professionisti” che disciplina lo sport professionistico. E’ professionista sportivo, colui il quale esercita attività sportiva a favore di una società sportiva a titolo oneroso con carattere di continuità, nell’ambito delle discipline regolamentate dal CONI che hanno riconosciuto il professionismo. Le federazioni sportive italiane Il Cavallo Libero

affiliate al CONI, che hanno riconosciuto il professionismo sono la Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C.), la Federazione Pugilistica Italiana (F.P.I.), la Federazione Ciclistica Italiana (F.C.I.) e la Federazione Motociclistica Italiana (FMI). Da ciò ne consegue che tutti gli atleti delle altre discipline sportive di ogni ordine e livello sono atleti NON professionisti, compreso chi lo fa per lavoro. Capire questo, per alcuni sarebbe già un grande passo, per comprendere meglio ciò è stato davvero scritto sul DPCM del 26 aprile 2020, o comunque in generale, per capire come si articola lo sport in Italia. Un altro grande equivoco da chiarire meglio è l’Atleta di Interesse Nazionale. Stando alle dichiarazioni di taluni, parrebbe che chiunque abbia frequentato un impianto sportivo il tempo necessario a staccare una tessera associazionistica a favore di una Federazione o Ente di Promozione Sportiva sia stato promosso ad atleta di interesse nazionale. Infatti, anche in questo caso il messaggio che è stato fatto passare è che su una mera distinzione di livelli, nel caso dell’equitazione parliamo

di livelli di autorizzazioni a montare (federazione o EPS non importa), sia possibile essere considerati Atleti di Interesse Nazionale dal CONI… Magari! Gli atleti di interesse nazionale sono tutti quegli atleti posti all’attenzione del Comitato Olimpico Nazionale Italiano dalle rispettive Federazioni, e a tal proposito riportiamo un estratto di ciò che viene citato nel DPCM del .26 aprile 2020 articolo 1 comma 1 lettera g “…riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali “ Ogni Federazione (il CONI ne riconosce ben 44) ha il dovere di stabilire quali siano i criteri per definire chi sono gli atleti di interesse nazionale. Eh già... perché non è sufficiente essere un atleta federale, ma bisogna anche soddisfare dei requisiti ben definiti, quel genere di requisiti che si ottengono dopo anni di pratica sportiva, competizioni e medaglie portate a casa. ENGEA - ENTE NAZIONALE


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bene quanto lavoro e quanta competizione c’è da superare per arrivare a sognare la maglia azzurra! Detto ciò, va da sé che chiunque pratichi sport a livello ludico amatoriale (esattamente ciò di cui si occupano tutti gli Enti di Promozione Sportiva), allo scopo di entrare a far parte della Nazionale Azzurra, non potrà mai essere considerato di interesse nazionale dal CONI, diversamente non sarebbe sport ludico amatoriale! Il desiderio di tornare alla normalità è tanto, ma non bisogna perdere di obiettività e lasciarsi abbindolare da comunicazioni superficiali prive di fondamento.

La stessa FISE, ai primi di marzo 2020, per ottemperare alla richiesta di sospendere tutte le attività sportive ha pubblicato una lista di requisiti, resa ancora più rigida in seguito al peggioramento della situazione sanitaria in Italia, che delineava chi poteva considerarsi “atleta di interesse nazionale”, di seguito il link della delibera del 10 marzo, con tutta la lista dei requisiti degli atleti... Bisogna dire che la parole Olimpiadi, Mondiali ed Europei si leggono G U I D E E Q U E S T R I A M B I E N TA L I

spesso. https://www.fise.it/…/15032qualifiche-di-atleti-interesse-… Cercando di unificare il criterio con cui tutte le Federazioni scelgono i propri atleti di interesse nazionale possiamo dire che tali atleti scelti sono tutti coloro che sono potenzialmente candidati a “vestire la maglia azzurra”… quella della Nazionale, non una maglietta azzurra! Chi pratica sport a livello agonistico sa

Ricordiamo che la situazione in cui versa l’Italia non è una faida del mondo sportivo, è un’emergenza sanitaria che continua ad impegnare il Mondo, non solo l’Italia, e non possiamo fare altro, in qualità di cittadini italiani, che attenerci a ciò che il Governo Italiano dispone, tutto il resto è incoscienza di cui ognuno dovrà rispondere a tempo debito, ricordandosi però che la legge non ammette ignoranza! Letizia Colbertaldo Il Cavallo Libero


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RUBRICA

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IL MONDO DELLA MONTA AMERICANA

LE PRINCIPALI RAZZE AMERICANE

Una razza resistente e veloce alla base di molti incroci e oggigiorno ridotta tra i 40 e i 100 mila esemplari, di cui la metà in Nevada. Un cavallo non molto alto al garrese, non supera i 150 cm ma molto veloce.

Le razze di cavalli nord americani sono diverse e tutte hanno un’origine di incroci originati dai cavalli portati dai colonizzatori europei. La vera differenza fu fatta dalle selezioni operate per utilizzi specifici.

piegare nel lavoro col bestiame. Servivano quindi cavalli molto scattanti, venivano fatti correre su una distanza di circa un quarto di miglio (in inglese quarter, da cui il nome) per testarne lo scatto e la velocità.

MUSTANG QUARTER HORSE E’ un cavallo muscoloso, Il termine è una deformascattante, con un carat- zione del termine spagnotere docile ed imbattibile lo “mesteño” che vuol dire sulle brevi distanze. Risale “senza padrone”, “non doal XVII secolo quando, in- mato”; infatti dei primi cacrociando cavalli di ceppo valli importati in America, andaluso, berbero e linee alcuni fuggirono o vennero inglesi, i coloni cercavano abbandonati e sopravvissedi creare un cavallo che i ro adattandosi all’ambienmandriani potessero im- te e spostandosi in branchi. Il Cavallo Libero

PAINT HORSE Fu allevato dai pellerossa e poi incrociato con i cavalli di origine spagnola e successivamente con il quarter horse. Il nome deriva appunto da “pinto” che in lingua spagnola significa dipinto. Inizialmente indicava solamente la colorazione di un manto, ma presto assunse le caratteristiche di una razza. Si parla di mantello tobiano quando su fondo bianco si presentano pezzature di tinta differente, e di mantello overo quando ci sono pezzature bianche su un fondo di diverso colore. APPALOOSA L’Appaloosa in principio venne allevato dalle tribù indiane Nez-Percè, Palus o Palouse, dal nome della fertile prateria sita tra gli stati di Washington e Idaho. Il manto è il tratto distinENGEA - ENTE NAZIONALE


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bustezza. Ottimo per il tiro leggero divenne ben presto l’ideale per i lavori agricoli. La richiesta fece sì che si fondò una vera e propria razza diffusasi anche in Kentucky e Missouri.

tivo di questa razza che va dal leopard, dove su uno sfondo bianco ci sono macchie scure sparse ovunque, al blanket, quando la zona delle cosce e della schiena, è di colore bianco con delle macchie scure, e il roan, quando su uno sfondo scuro si mescolano peli bianchi sparsi più o meno uniformemente.

La razza discende dal trottatore americano (del Tennessee, appunto) pezzato Black Allan nato nel 1886 dallo stallone Allendorf (trottatore) e dalla giumenta Maggie Marshall (di razza Morgan). Questo stallone trasmetteva il suo passo particolare a tutti i suoi discendenti oltre alla sua ro-

MISSOURI FOX TROTTING Il Missouri Fox Trotter è una delle più vecchie e forse meno note razze americane, conosciuto per il suo carattere docile e per la caratteristica camminata. È un cavallo tranquillo, generoso ed energico. I coloni eseguirono numerosi incroci, dapprima con cavalli arabi e Morgan, in seguito anche con il Tennessee Walking Horse. Nel 2002 il Missouri Fox Trotter è stato nominato cavallo nazionale del Missouri. Christian Minelle

MORGAN Il Morgan ha un portamento fiero ed e’ la prima razza documentata in America. Deve la propria esistenza ad un cavallo magnifico, lo stallone Justin Morgan. Era un cavallo piccolino alto solo 142 cm per 360 kg di peso, baio scuro. In origine fu soprannominato Figure, ma fu chiamato Justin morgan dopo che il suo padrone morì. La qualità più generale del Morgan è il suo temperamento. TENNESSE HORSE

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SV E EC ET N ITOI N N A M E

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IV GALA’ EQUESTRE CITTA’ DEI MOSAICI

16 AGOSTO 2020                                   Il 16 agosto 2020, nonostante i grossi problemi causati dal covid-19, l’ASD MANEGGIO CAVALLO E NATURA è riuscita ad organizzare presso il campo sportivo di Piazza Armerina il 4° galà equestre città dei mosaici. Molteplici i problemi di organizzazione, ma seguendo tutte le norme anti covid19 come da decreto della regione siciliana, Michelangelo Calì, presidente dell’ASD MANEGGIO CAVALLO E NATURA è riuscito insieme a tutto il suo team, a regalare una serata di spensieratezza a un pubblico molto vasto. La serata è stata presentata dal bravissimo presentatore Antonino Latteri ed iniziata con la presentazione di tutti i piccoli allievi che frequentano l’ASD e con un bellissimo carosello realizzato dagli allievi più grandi. Grande successo della piccola Debora Calì che ha lasciato il pubblico a bocca aperta prima con un’esibizione di alta scuola e poi con delle nuove evoluzioni, salto con la corda e il nuovissimo numero con passaggio dentro un cerchio. Fantastica come sempre prima la libertà di Michelangelo Il Cavallo Libero

Cali’ con il suo Rodrigo con una dimostrazione di amore, fiducia e simbiosi fra uomo e cavallo, poi l’ingresso con il suo pony Welsh che con la sua elevada entusiasma grandi e piccini. Una serata ricca di emozioni e molteplici esibizioni di alta scuola, volteggio acrobatico,

giochi di fuoco, passo double il tutto con lo sfondo della bellissima cattedrale della Città dei mosaici. Maria Naso

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SECTION E VNEANMTEI

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SEMPRE DALLA PARTE DEI CAVALLI

CAVALLI E CAVALIERII

to delle condizioni del suo piede. Per fortuna niente di rotto, tutte le dita si muovono e c’e’ solo un piccolo segno rosso all’inizio delle falangi pestate. Intanto Sophie ha ripreso a brucare come nulla fosse. Guardo la signora e la scorgo davvero addolorata. Non per il piede, ma per il gesto di quell’animale tanto amato. “Come ha potuto pestarmi cosi’ con tutto quello che faccio per lei?”. Questo e’ il punto sbagliato. Molte volte mi capita di vedere come alcune persone “rimangano male “ di fronte a certe reazioni del loro cavallo … per esempio,mi trovavo alcuni giorni fa in una scuderia e una simpatica signora aveva appena finito di montare e stava con molta passione accudendo la sua cavalla, Sophie, prima di ricondurla al box. Intanto che mi occupavo di svolgere la visita per cui ero stata chiamata, l’ho vista docciare con cura gli arti, asciugarli per non lasciare umidita’ . Gli zoccoli sono stati puliti attentamente e poi cosparsi di grasso. Il pelo strigliato e Il Cavallo Libero

bruscato in modo impeccabile, le narici e gli occhi puliti con salviette umidificanti…. L’animale gradiva tutte queste attenzioni, si vedeva chiaramente. Intanto la mia visita si stava concludendo e , avviandomi verso la macchina , ho visto che la signora aveva condotto la sua cavalla a brucare i primi fili teneri di erbetta marzolina…. All’improvviso un balzo di Sophie che, spaventata da non so che rumore , atterra con un arto anteriore proprio sul piede della sua amorevole proprietaria. Subito accorro per aiutare la signora che era anche caduta per terra.

Molte volte assimiliamo nella nostra mente i cavalli a dei cani, dimenticando la natura di prede degli equidi ( molto diversa a quella dei cani che sono predatori, come noi) I cavalli sono erbivori e, come tali, prede e la loro prima difesa e’ la fuga. Questo e’ il primo input nella testa di ogni cavallo: in caso di pericolo vero o presunto, fuggi piu’ veloce che puoi . E questo ci deve far pensare a quanta intelligenza e a quanto autocontrollo esprimano sempre per non cedere a questo primordiale fortissimo comando interiore che e’ quello che permette loro di sopravvivere. Sophie non voleva pestare il

L’aiuto a rialzarsi e mi accerENGEA - ENTE NAZIONALE


piede della sua proprietaria; voleva soltanto sopravvivere ad una minaccia inaspettata, per poter beneficiare ancora a lungo delle coccole a lei riservate. La signora si e’ rasserenata e mi ha salutato raccomandandomi di stare attenta a dove metto i piedi quando faccio brucare l’erba a un cavallo! Marianna Chemollo Bossardi

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NUOVI DIPARTIMENTI

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PONY AGILITY

UN BATTESIMO DELLA SELLA ALTERNATIVO                                    palmente gli aspetti etologici e gli aspetti dell’addestramento e della collaborazione con l’animale gestendo sempre e solo il pony da terra” Una nuova disciplina che avvicina bambini e ragazzi ad una particolare esperienza con i pony tramite il gioco, la sintonia, il senso di collaborazione, di movimento e di… libertà.

Quanti amano i cavalli ma hanno paura di salire in sella o semplicemente non è un’attività che fa per loro? Come trovare un modo per non negargli la possibilità di conoscere e lavorare insieme e questo meraviglioso animale divertendosi? E’ così che dall’idea di Elena Colombo di pensare ad una agility dog fatta con dei pony vede la luce un nuovo dipartimento del settore ludico – addestrativo ove è possibile raggiungere una tale sintonia e complicità con il proprio pony da arrivare a superare lo stesso tipo di percorso pensato per i cani...con le medesime modalità!

biettivo ultimo non è costruire la fiducia con il cavallo e la tecnica equestre rimanendo in sella, ma permette di avvicinare i bambini al mondo del cavallo curando princi-

• Tra gli importanti benefici procurati dall’attività di Pony Agility, tanti sono quelli legati sopratutto agli aspetti cognitivi ed educativi, come: • incrementare la capacità di prendere decisioni, • aumentare le abilità cognitive e psicomotorie sviluppando

Come Elena ci spiega ...”E’ un nuovo MONDO nel quale l’oIl Cavallo Libero

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NUOVI S E C TDIPARTIMENTI ION NAME

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Un’esperienza di gioco, di sintonia, di collaborazione, di movimento e di…libertà

attenzione e concentrazione, • far comprendere l’importanza del lavoro costante, sistematico, progressivo per riuscire a raggiungere dei risultati, • far acquisire un metodo di lavoro in assenza di coercizione, nel massimo rispetto del cavallo e in un clima di piena collaborazione. La società in cui viviamo è piena di attività ed iniziative, merito anche della globalizzazione che porta culture e tradizioni di tutto il mondo per tutto il mondo, ma ciò ha portato anche una sempre più crescente difficoltà a riuscire a distinguersi, non essere solo un numero nella quantità ma dimostrare di essere qualità e fare la differenza in mezzo alla massa... Elena Colombo con la sua Pony Agility ci è riuscita, offrendo al mondo degli sport equestri un nuovo strumento per divertire e divertirsi restando sulla cresta dell’onda e lo ha, con grande onore, targarto ENGEA!

Un percorso formativo studiato ad hoc consentirà a chi lo desidera di specializzarsi in questo settore e poter portare questa nuova disciplina al servizio del proprio circolo ippico in una nuova ottica di lavoro in libertà, collaborazione La pony agility che presto vedrà ed aggregazione. nascere anche un campionato dedicato è la perfetta attività da pro- Tutte le informazioni sulla Pony Agiporre durante le giornate sociali, lity sono consultabili sul sito www. battesimi della sella “alternativi”, cavalloecavalli.it...! feste ed eventi speciali, che lascerà La Pony Agility vi aspetta..! ogni spettatore sorpreso e divertito dalla potente spettacolarità Elena Colombo | Tel. 392 1440966 | E-mail info.ponyagility@gmail.com che ha dà offrire!

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HORSE & LAW

IL MANTENIMENTO E IL TRASPORTO DEL CAVALLO

Horses and Law…l’accostamento della legislazione al mondo equestre, un ausilio a tutti coloro che lavorano, amano o semplicemente frequentano l’universo cavalli. Dall’acquisto al mantenimento, dal trasporto al risarcimento danni, ogni momento snocciolato attorno ai cavalli al giorno d’oggi reca Il Cavallo Libero

con sé un frammento di realtà giu- Il mantenimento del cavallo ridica. Acquistato un cavallo, in linea generale il proprietario lo mantiene in In queste pagine affronteremo sot- pensione presso una scuderia, e a to il profilo legale due delle tante tal fine paga mensilmente “la pentematiche correnti: il mantenimen- sione” al gestore della scuderia. to in scuderia e il trasporto dei Nella legislazione italiana non suscavalli. siste una normativa ad hoc, tuttavia è possibile inquadrare questo ENGEA - ENTE NAZIONALE


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rapporto nella disciplina prevista per i beni mobili, ossia nel contratto di deposito di cui agli artt. 1766 e ss. c.c.. L’art. 1766 c.c. prevede che “il deposito è il contratto col quale una parte riceve dall’altra una cosa mobile con l’obbligo di custodirla e di restituirla in natura”. Avremo così il gestore della scuderia nella figura del depositario, il proprietario nella veste del depositante e il cavallo sarà il bene oggetto di deposito. Il gestore della scuderia ha l’onere di custodire l’animale, mantenendolo sino alla fine del rapporto quantomeno nelle medesime condizioni in cui si trovava al momento dell’arrivo in scuderia, ivi compreso la somministrazione di fieno e/o pietanze e la pulizia del box. Il proprietario corrisponderà in cambio una determinata somma, ossia pagherà la pensione del caG U I D E E Q U E S T R I A M B I E N TA L I

vallo. Alla scadenza del contratto - quando il proprietario cambia scuderia - questo è tenuto a riprendersi il cavallo, e a liberare il gestore dagli oneri e dalle obbligazioni assunte. Tuttavia, sussiste altresì in capo al proprietario l’onere di corrispondere quanto ancora dovuto al gestore per il pensionamento del cavallo. Ebbene, come può il gestore provare che e quanto il proprietario deve corrispondergli? A tale quesito si aggiunge la c.d. presunzione di gratuità del contratto di deposito: ai sensi dell’art. 1767 c.c. “il deposito si presume gratuito, salvo che dalla qualità professionale del depositante o da altre circostanze si debba desumere una diversa volontà delle parti”. Un primo modo è formalizzare un contratto scritto di pensionamento: il gestore prende in pensione

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il cavallo e in cambio il proprietario corrisponde una determinata somma mensile. Diversamente, il gestore potrà provare l’onerosità del contratto dimostrando la propria qualità professionale: dovrà dimostrare che esercita un’attività abituale di custodia, ossia di gestione di una scuderia – quale accudimento, mantenimento, cura e custodia di cavalli propri e di terzi e più in generale l’attività di scuderia di cavalli. In ultima via, se non vi è un contratto scritto né si riesce a provare la professionalità del gestore e la somma dovuta quale pensione, il proprietario sarà comunque tenuto a rimborsare le spese sostenute dal gestore della scuderia per il mantenimento del cavallo (mangime, fieno, paglia, trucioli etc..). In conclusione, trovandoci in ambito di contratto di deposito a titolo oneroso, in capo al gestore cade Il Cavallo Libero


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l’obbligo di custodire il cavallo e restituirlo nelle medesime condizioni cui era al momento dell’arrivo in scuderia; mentre il proprietario è tenuto a pagare la pensione. La normativa sul trasporto cavalli A causa di vari abusi sui costi dei trasporti e non solo, si è reso necessario regolarizzare l’attività del trasporto cavalli. Tuttavia, ciò ha creato non poco disagio e confusione nelle scuderie, lasciate sole nell’interpretazione delle nuove normative. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 15 ottobre 2018 ha emesso la circolare n.16804, ove sono state distinte le varie fattispecie di trasporto “per consentire la verifica puntuale degli adempimenti amministrativi e fiscali” connessi al trasporto del cavallo destinato ad attività sportive o ludiche. A seconda del tipo di trasporto (in conto terzi o in conto proprio) si Il Cavallo Libero

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applicano normative diverse e di conseguenza diversi criteri di controllo. L’obiettivo della circolare era quello di permettere l’”identificazione della volontà del proprietario dell’animale di trasferirne temporaneamente la detenzione”, e quindi “l’assunzione da parte del detentore delle relative responsabilità civili, amministrative e penali che discendono da tale operazione”. Il trasporto in conto terzi “è realizzato da un trasportatore che non è proprietario o che comunque non dispone dell’animale” ed è sottoposto al Regolamento (CE) n.1/2005; il cavallo viaggia con il proprio documento, ove è indicato il nome e il microchip del cavallo, nonchè il nome del proprietario. Può essere effettuato solo da chi è in possesso della relativa specifica licenza e nel rispetto delle norme sanitarie per il benessere del cavallo, dietro regolare compenso. Il trasporto in conto proprio, inve-

ce, è quello “effettuato dal proprietario degli animali o da chi ne ha la completa ed esclusiva disponibilità (per comodato d’uso o per effetto di un contratto di fida etc.)”, allo scopo di “soddisfare un proprio bisogno di spostamento dell’animale da un luogo all’altro”; essendo “effettuato al di fuori di qualsiasi attività economica”, non è soggetto al campo di applicazione del Regolamento 1/2005. Importante eccezione: tutti i soggetti privati possono trasportare il cavallo dell’amico, ma l’importante è che l’amico proprietario del cavallo sia lì con lui durante il trasporto, e che ovviamente la cortesia sia a titolo gratuito. Il Ministero ha successivamente emesso la circolare n.20379 del 6.12.2018, recando precisazioni circa il trasporto dei cavalli per competizioni sportive o finalità ludiche, operato da associazioni o ENGEA - ENTE NAZIONALE


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società sportive non lucrative, che tradotta, riporta quanto segue. • L a circolare è rivolta alle Società (SSD) e alle Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD), non lucrative, riconosciute dal CONI, dalle Federazioni sportive e dagli enti di promozione sportiva. • Il trasporto è effettuato per finalità culturali, ludiche, sportive e simili, concretizzandosi in trasporti estranei ad un’attività economica. • Se per le finalità di cui sopra (sportive etc.), non vi è l’applicazione delle norme in materia di tutela del benessere degli animali (Regolamento CE n.1/2005). • È considerato trasporto in conto proprio (art. 31 L. 298/74) quello effettuato da ASD o SSD con van nella disponibilità delle stesse Associazioni o Società sportive, che abbia per oggetto equidi di loro proprietà o di proprietà dei soci o tesserati che li abbiano affidati alle cure loro, essendo di fatto scuderizzati presso le medesime. • Il cavallo può quindi essere di proprietà di un socio o di un tesserato dell’ente che ha la disponibilità del van (questo può essere dimostrato attraverso il mod. 4 informatizzato, in cui è indicato il codice stalla dell’ente): è necessario dimostrare che il proprietario del cavallo sia socio o tesserato dell’ente che ha la disponibilità del van, attraverso la tessera associativa o documento equivalente. • Il cavallo, se di proprietà di un socio o tesserato, deve essere pensionato presso la ASD o SSD che effettua il trasporto, non basta la mera residenza sportiva. G U I D E E Q U E S T R I A M B I E N TA L I

• I l van deve essere di proprietà della ASD o SSD oppure nella disponibilità attraverso un usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio, un leasing o altro rapporto che risulti trascritto sul libretto di circolazione. • Il van può essere guidato da un socio dell’ente che deve dimostrare la sua qualità di socio con la tessera associativa o documento equivalente e una copia del verbale dell’assemblea che gli riconosce la possibilità di guidare il van. • Il van può essere altresì guidato da un dipendente dell’ente, che può dimostrare la sua posizione attraverso il contratto di lavoro o copia di una busta paga. • Il luogo di partenza e/o destinazione finale del trasporto deve essere l’ente presso cui è scuderizzato il cavallo.

• N on è necessario che il cavallo sia montato dal socio, ma basta solo dimostrare che il cavallo viene trasportato a una manifestazione sportiva alla quale partecipa l’ente. • Il van naturalmente può trasportare anche attrezzature connesse all’attività sportiva (cassoni, mangime etc.). • Non è necessario che il socio o tesserato proprietario del cavallo trasportato sia a bordo del van. • Come principio a carattere generale, invece, viene chiarito che un eventuale contratto di comodato del cavallo non deve essere registrato, ma deve avere data certa. Avv. Michela Masoero

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STARE IN NATURA: ISTRUZIONI PER L’USO

IL CAVALLO; LE ORIGINI

“Vi è qualcosa di grandioso in questa concezione della vita, con le sue molte capacità, che inizialmente fu data a poche forme o ad una sola e che, mentre il pianeta seguita a girare secondo la legge immutabile della gravità, si è evoluta e si evolve, partendo da inizi così semplici, fino a creare infinite forme estremamente belle e meravigliose.” – Charles Darwin Fin dalla loro origine sulla Terra, tutte le forme di vita sono state sostenute ed accompagnate da una “spinta evolutiva” che ha portato il nostro pianeta dall’essere popolato da forme unicellulari acquatiche, ad accogliere una miriade di animali, Il Cavallo Libero

piante e funghi enormemente più complessi e diversificati tra loro. Ma perché evolversi? Le teorie che spiegano l’evoluzione, le sue modalità e cause sono molteplici. Brian K. Hall e Benedikt Hallgrímsson, nel loro Strickberger’s Evolution, la definiscono come il prodotto del mutamento dei caratteri trasmessi ereditariamente alle generazioni successive. Questi mutamenti casuali vengono selezionati e fissati quando forniscono un vantaggio nell’ambiente di vita alla specie in oggetto, che andrà via via incontro ad adattamenti sempre più efficienti. In caso di variazioni ambientali importanti, che possono essere

generate da catastrofi naturali, pandemie, ecc., le forme di vita che sapranno meglio adattarsi alle nuove condizioni saranno quelle favorite nella sopravvivenza. Esempio tra tutti, l’estinzione di massa del Cretaceo (detto anche limite K-T) avvenuta tra i 95 e i 65 milioni di anni fa, l’evento che tutti conosciamo come la scomparsa dei “dinosauri” dal pianeta.Tantissimi fattori sono corresponsabili di questa grossa variazione della storia della vita sulla Terra, dal famoso “meteorite” alle diverse modificazioni climatiche e ambientali. Un’estinzione di massa, diversamente da ciò che si può pensare, non è un evento istantaneo che accade ENGEA - ENTE NAZIONALE


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in pochi attimi, ma è un processo lungo e complicato. È un periodo che dura diversi milioni di anni, che vede il lento scomparire di determinati gruppi di forme di vita, dovuto a molteplici fattori, e la loro sostituzione nell’ambiente con nuove specie predominanti e popolazioni. Il risultato finale di questa estinzione in particolare, ossia la scomparsa dei grandi rettili, ha permesso a un gruppo “nuovo” di animali di sostituirsi a loro ed iniziare una colonizzazione a livello globale: i mammiferi. Tutti gli animali vertebrati, dai tonni agli scimpanzè, dai falchi alle rane, possono essere suddivisi in tre macro-gruppi: anapsidi, sinapsidi e diapsidi, classificati in base alla forma del cranio. I “dinosauri” facevano parte di questi ultimi ed era G U I D E E Q U E S T R I A M B I E N TA L I

loro il dominio del pianeta. Dopo l’estinzione di massa, al loro posto i rettili sinapsidi hanno cominciato ad espandersi ed è proprio da questi ultimi che si sarebbero poi evoluti i mammiferi che conosciamo oggi. Facendo un salto avanti di qualche milione di anni, circa 58 milioni di anni fa (58 m.a.), tra i mammiferi nasceva un nuovo ordine: i condilatri (Condylarthra), a lungo considerati progenitori di tutti i mammiferi ungulati (ossia muniti di zoccoli).Appartenente a questo gruppo di animali, circa 55 milioni di anni fa (55 m.a.), compariva un ulteriore ordine di mammiferi: i perissodattili (Perissodactyla), del quale fanno parte molti ungulati, tra cui anche i cavalli. Il gruppo dei perissodattili, insieme

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ai cerartiodattili (Cerartiodactyla), contiene tutti gli animali con gli zoccoli con l’unica differenza nel numero di dita: i primi presentano un numero di dita dispari, ne fanno parte tapiri, rinoceronti ed equidi. I secondi, con un numero di dita pari, comprendono cammelli, suini, tutti i ruminanti (bovini e ovini) e perfino ippopotami e cetacei. Un ulteriore salto in avanti nel tempo ci porta a 50 milioni di anni fa (50 m.a.); proprio in questo momento, tra le fila dei perissodattili, compariva un piccolo mammifero, l’Eohippus, il progenitore di una lungo processo evolutivo che ha poi portato alla nascita del cavallo come lo conosciamo oggi. I “gradini evolutivi” di quest’ultimo sono molto ben documentati, possiamo quindi apprezzare tutte le modiIl Cavallo Libero


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ficazioni che hanno subito i suoi antenati nel corso di milioni di anni, prima di poter arrivare alla morfologia moderna. In ordine cronologico di comparsa, gli antenati del cavallo di cui abbiamo record fossile ed è quindi stato possibile ricostruirne l’anatomia sono: Eohippus, 50 m.a., un piccolo erbivoro con 5 dita, tra le quali il terzo dito, dove poggiava il peso, fornito di zoccolo più sviluppato, alto appena 30cm al garrese. Mesohippus, 35 m.a., il primo e il quinto dito si sono atrofizzati rendendo visibili solo i tre centrali; il terzo dito, ancora il punto di appoggio, è irrobustito rispetto all’Eohippus. Al garrese misurava poco più di 60 cm. Merychippus, 10 m.a., aumentano le dimensioni, superando il metro al garrese. Scomparsi il primo e il quinto dito, secondo e quarto molto ridotti, a terra poggia solo il terzo dito con uno zoccolo simile al cavallo moderno. Pliohippus, 5 m.a., ormai visibile solo il terzo dito, questo animale era molto simile morfologicamente ad un piccolo cavallo moderno (tra i 120 e i 150 cm al garrese). Il Cavallo Libero

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Equus, presente, il cavallo che oggi tutti conosciamo. Le forme di vita tendono evolutivamente ad adattarsi all’ambiente che occupano. Un animale più efficiente in un determinato ambiente avrà più possibilità di sopravvivere e quindi le sue caratteristiche saranno tramandate alla prole. Al contrario, caratteristiche che sfavoriscono un animale porteranno alla morte dello stesso e quindi, a lungo andare, alla scomparsa della caratteristica stessa. Ad esempio: supponiamo ci sia una popolazione di animali che vive nella steppa. Nella stessa popolazione esistono sia individui a pelo lungo sia a pelo corto, entrambi capaci di sopravvivere e riprodursi efficacemente. Un cambiamento climatico porta la temperatura media di questa ipotetica steppa ad abbassarsi di 20 gradi. Da quel momento in poi gli individui a pelo lungo saranno avvantaggiati, in quanto più preparati alle basse temperature, riuscendo perciò a sopravvivere e riprodursi maggiormente rispetto gli individui a pelo corto. In questa situazione immaginaria, entro poche generazioni dalla popolazione

originale, scompariranno tutti gli individui a pelo corto e la specie rimarrà esclusivamente a pelo lungo. Come dicono le teorie dell’evoluzione, le varie specie partono da un progenitore comune. Una cicogna e una tigre, se osservate da un punto di vista anatomico comparato e fisiologico, non sono poi così diverse. Tutti i vertebrati condividono le stesse strutture anatomiche, gli stessi tessuti e sistemi, proprio perché anche loro hanno un progenitore comune. Le differenze a livello morfologico che osserviamo oggi sono dovute ad adattamenti di queste strutture, senza che venisse però alterata la loro vera natura.Tutto questo sta a significare che la zampa di un cavallo, o di una foca, o di una rana, non variano di molto tra loro se non nella forma e quindi nella funzione, ma saranno comunque composte da omero, radio e ulna, carpo, metacarpo e falangi. Nell’arto di una scimmia, l’evoluzione ha portato queste stesse ossa a modificarsi per creare la mano, capace di afferrare, e le articolazioni adatte a permettere movimenti di arrampicata. Nella pinna di una balena ENGEA - ENTE NAZIONALE


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sono presenti ancora le stesse ossa, solo modificate in una forma adatta al nuoto. Nell’arto di un pipistrello ancora una volta la stessa identica struttura ossea è stata profondamente alterata, le dita allungate a dismisura in rapporto al corpo, la pelle tra esse estesa e resistente, in modo da formare un’ala perfetta per il volo. Lascia basiti come l’evoluzione sia stata in grado di creare organismi così perfettamente adattati al loro stile di vita, forme così complesse e uniche ed allo stesso tempo semplici, il tutto partendo da una singola cellula. Prima di arrivare alla struttura ossea e anatomica odierna, il cavallo è andato incontro a grossi cambiamenti evolutivi, causati dalla necessità di adattarsi ad ambienti diversi. Inizialmente l’Eohippus era un’animale di foresta e sottobosco, dove vengono favorite piccole dimensioni e arti corti. Nel susseguirsi di milioni di anni, gli antenati dei cavalli hanno lentamente cambiato il loro ambiente, favorendo praterie e spazi aperti, luoghi nei quali sono necessarie alla sopravvivenza caratteristiche morfologiche completamente diverse. Gli adattamenti del cavallo, come di tutti gli animali, sono molteplici, ma vediamone alcuni: Grandi dimensioni; in spazi aperti e pianeggianti, essendo un animale predato, si ha la necessità di dover vedere più lontano possibile, di allontanare il proprio campo visivo dal terreno. L’evoluzione perciò porta gli animali che abitano questi luoghi ad aumentare le loro dimensioni corporee. Assenza di clavicole; nel cavallo, come in molti altri mammiferi adatti alla corsa, le clavicole non sono presenti. Questo perché nel galoppo a quattro zampe tale osso provocherebbe un impedimento non indifferente nella mobilità degli arti anteriori. G U I D E E Q U E S T R I A M B I E N TA L I

Piccolo stomaco ma intestino molto sviluppato; tutti gli animali esclusivamente erbivori riscontrano difficoltà nell’alimentazione, maggiori o minori in base alla specie, dovute alla scarsa digeribilità del materiale vegetale. Ad esempio, i ruminanti hanno più stomaci che permettono di ripetere digestione e masticazione diverse volte per lo stesso pasto; pachidermi e panda sono costretti a mangiare quantità esorbitanti di materiale per poterne ricavare pochissime sostanze nutritive. Il cavallo, da parte sua, ha adottato un sistema di digestione intestinale molto sviluppata e complicata, che permette sia la digestione batterica che chimica del cibo ingerito, mentre lo stomaco lo digerisce solo parzialmente. Occhi laterali; gli occhi del cavallo, come nella maggior parte degli animali predati, sono posizionati

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ai lati della testa, a differenza del posizionamento frontale tipico dei predatori. Questo perché gli occhi in quella posizione ampliano enormemente il campo visivo permettendo all’animale di vedere quasi a 360 gradi attorno a lui anche mantenendo la testa ferma in avanti. Questi ed altri adattamenti, queste caratteristiche e milioni di anni di evoluzione culminano in una fantastica forma di vita, l’animale che oggi tutti conosciamo, che amiamo e che da quasi 6000 anni accompagna nella storia anche l’uomo come leale e fidato compagno: il cavallo.

Simone Tiso

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INTERVISTA CON IL PRESIDENTE

MAURO TESTARELLA RACCONTA

Il 2020 apre con molte novità nel mondo di ENGEA, non ultima la vittoria raggiunta contro il CONI, una battaglia legale durata 7 anni, oltre alle convenzioni degli ultimi mesi raggiunte con PGS Polisportive Giovanili Salesiane e come notizia sempre più recente lo spostamento della segreteria generale dal paesino di Silvano Pietra alla vicina Cornale - Bastida de dossi. Engea oggi con oltre 22 anni di equitazione, di sport, di eventi e di viaggi rappresenta ed ha rappresentato l’equitazione in Italia e nel mondo con le sue Guide Equestri Ambientali, Accompagnatori Equituristici, Istruttori sportivi, Tecnici di mascalcia e tecnici di scuderia. L’espansione dell’associazione nata nel 1997 poi trasformata in societa senza fini di lucro nel 2013 oggi si prepara ad aumentare la qualità dei Il Cavallo Libero

servizi ed a rendere sempre più competitiva l’offerta sul panorama nazionale equestre, confermandosi ogni anno la miglior scelta per tutti gli operatori del settore: Istruttori, circoli ippici, cavaliere ed amazzoni. Ma di questo parliamone con il fondatore Mauro Testarella che nel cuore della sardegna 22 anni fa ideò la figura della guida equestre Ambientale esportandola da li a poco in oltre 14 paesi esteri.

suto? e quale quello più bello?

Il momento più difficile è stato all’inizio negli anni 2000 quando sviluppare l’associazione era una scommessa e farla arrivare dalla sardegna in tutta Italia e poi all’estero non è stato facile, ma ci siamo riusciti . Il momento più bello è stato con il Comandante Guillermo Garcia Frias a Cuba quando abbiamo professionalizzato 15 guide equestri Cubane, l’accoglienza , il corso e l’esperienza Come è cambiata l’Engea mi rimane come un momendal 1997 ad oggi? to storico che ho vissuto benissimo. Devo dire che nella sua evoluzione è cambiata sotto In Italia dove si posizione ogni punto di vista; dal pun- Engea? to di vista della burocrazia sempre più obbligati ad atte- Dal punto di vista equestre nerci ad alti standard di cer- come grandezza siamo setificazioni, dal punto di vista condi alla federazione e priorganizzativo siamo tanti mi nel panorama dilettane sempre più organizzati e tistico e ludico. Mantenere preparati nel settore. questo primato non è facile soprattutto negli ultimi anni Qual’è stato il momento sempre più venditori di tespiù difficile che ha vis- sere ed enti che si improvENGEA - ENTE NAZIONALE


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visano esper ti di equitazione, non fanno altro che incassare le quote e basta. Oggi chi lavora in questo settore deve avere professionisti ed un ente serio al proprio fianco altrimenti chiudi. La nuova sede, come mai questo spostamento? La sede di Silvano Pietra doveva essere ristrutturata essendo una struttura del 1400 d.c . Abbiamo quindi pensato di migliorare alcune esigenze cui riteniamo nella nuova sede trovare. La nuova sede è stata costruita con tutti i crismi per accreditamenti e riconoscimenti europei per erogazione di nuovi servizi. Gli impianti sono stati studiati per massimizzare le oppor tunità ai dirigenti che ci lavorano, inoltre avremo una sala conferenze e spazi molto più ampi dove accogliere i nostri associati. Una struttura stupenda anch’essa risalente al 1700 d.c . quindi moderna ma storica allo stesso tempo.

nostro storico par tner dal 2001 abbiamo firmato con la federazione una convenzione dove ci riconosciamo 80 ore di ore formative, un piccolo passo ma dal significato impor tante e cioè se si collabora insieme ognuno con le proprie risorse si può crescere insieme a beneficio di tutti. Altra impor tante novità è la nostra norma proprietaria a livello europeo sulle figure di Guida Equestre Ambientale, tecnico di mascalcia e tecnico di Scuderia, nessuno può utilizzare queste figure di nostra esclusiva proprietà. Per il futuro..? Stiamo iniziando a lavorare su dei servizi e progetti che cambieranno i nostri numeri..! con i nuovi servizi che stiamo studiando puntiamo a triplicare le nostre offerte e quindi i nostri associati, questo andrà a vantaggio dell’equitazione riuscendo

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così, a por tarla in tutte le case degli italiani.

Quì finisce l’intervista. In questi giorni concitati le parole di Mauro Testarella sono cariche di buoni propositi e di sconfinata passione per ciò che ha creato negli anni e quello che riesce a muovere attorno ad essa. Engea è l’associazione che ha reso l’equitazione di tutti e per tutti, quello che ci attende nelle prossime settimane deve essere anch’esso fatto da tutti e per tutti. Mirko Bianco

Le novità che ci aspettano? Le ultime novità le conoscete già..! abbiamo vinto con il CONI e questo mi rende orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto in questi anni mentre tutti ci dicevano contro il CONI non vince nessuno; collaborando con PGS G U I D E E Q U E S T R I A M B I E N TA L I

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NATURA E CONSERVAZIONE: I WO R KS H O P D I VO LO N TARIATO N AT URALIST IC O IN AFRI CA

DIARIO DI VIAGGIO

L’ENGEA, come tutti la conosciamo, è da sempre l’ente per eccellenza che da anni promuove un turismo eco-sostenibile tramite le Guide Equestri Ambientali che con grande professionalità accompagnano a cavallo turisti di tutto il mondo attraverso le bellezze della natura italiana trasmettendo rispetto per l’ambiente ed amore per gli animali, supporta attività di volontariato con i Garibaldini Volontari a Cavallo, pronti a prestare il loro tempo e capacità a supporto delle necessità dell’ambiente e della società in diretta collaborazione con la Protezione Civile Nazionale, e si impegna nel promuovere le attività equestri a livello ludico amatoriale insieme a PGS consentendo a chiunque lo desideri, indipendentemente da ambizioni sportive, ceto sociale e mezzi a disposizione, di praticare equitazione e conoscere questo meraviglioso animale che è il cavallo. Da un punto di vista socio-politico e soprattutto ambientale il 2019 è stato un anno, forse più di altri, molto complesso, dall’intensificarsi delle calamità naturali, alla continua estinzione di specie animali, incendi che hanno devastato forse irrimediabilmente le nostre bellissime Il Cavallo Libero

foreste pluviali e l’incessante decadimento della barriera corallina. Abbiamo però assistito anche a qualche traguardo, dalle piccole cose come il non distribuire più cannucce di plastica per le bibite da chi prima ne distribuiva 3 o 4 a vassoio, al crescente desiderio di sensibilizzare l’umanità su ciò che sta succedendo alla nostra amata Terra e alla costante nascita di progetti innovativi per difenderla e proteggerla. Il 2019 è stato anche un inno alla vita che ha visto a settembre nascere nel parco del Masai Mara in Kenya un meraviglioso e particolare equino, Mina ci cantava di lei già nel 1960, si chiama Tira, in

onore del primo ranger che l’ha avvistata, e risponde inconfutabilmente alla domanda, ma le zebre sono bianche a strisce nere o nere a strisce bianche? . . . a voi trovare la risposta! Un punto mi preme precisare sin da subito, è importante sottolineare NOSTRA in quanto che noi viviamo in Italia tra gli appennini o nel mezzo della macchia mediterranea, che viviamo in Polinesia a godere di una nuotata tra i colori della barriera corallina o che viviamo in Sud Africa a farci svegliare la mattina dal ruggito del re della savana, ogni ecosistema presente sulla Terra è il patrimo-

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Tutto ciò che vedi coesiste grazie a un delicato equilibrio. Come re, devi capire questo equilibrio e rispettare tutte le creature, dalla piccola formica alla saltellante antilope. da Il re Leone

nio di ogni essere vivente che la kshop) di volontariato naturalipopola e in quanto tale deve inte- stico, mirati alla salvaguardia ed ressare la comunità mondiale. alla conservazione degli animali selvatici, con lo scopo di risolQuest’anno ENGEA mi dà l’op- vere i conflitti uomo-animale, portunità di scrivere di un’espe- spesso alla base degli stermini di rienza che parla di natura, di for- massa di determinate specie, lo mazione e anche di volontariato, sanno bene i lupi e gli orsi in Itain una forma un po’ particolare, lia, i puma e le volpi della pampa sono i viaggi formativi (wor- in Sud America, i rinoceronti, gli G U I D E E Q U E S T R I A M B I E N TA L I

elefanti ed i leoni in Africa, giusto per citarne alcuni. Organizzato dal tour operator Ecoway Travel e patrocinato da Trip To Rescue, ideatore dei workshop di volontariato naturalistico in Africa, il 21 novembre io ed altre 7 persone, sotto la guida del team leader Davide Sita, nonché Il Cavallo Libero


fondatore del progetto Trip To Rescue, siamo partiti per la nostra prima esperienza formativa di volontariato naturalistico in Africa, direzione la riserva Limpopo-Lipadi nella regione di Tuli Block in Botswana per conoscere e contribuire al progetto Motse Limpopo Wildlife Volunteers. Atterrati a Johannesburg, dopo poco più di nove ore di volo, siamo saliti sul pulmino che ci avrebbe accompagnato verso la riserva in altre sette ore di viaggio. Mentre ancora attraversavamo la parte più “urbana” del paese, lungo la strada non ho potuto non notare i tanti recinti, forse di proprietà private o forse delle farm, in cui pascolavano piuttosto felicemente dei cavalli, dei bei cavalli!...di tutti gli animali non mi sarei aspettata che il primo avvistamento in Sud Africa sarebbero stati i cavalli, e la mente già andava via al pensiero di sellarne uno e partire alla scoperta della savana... Ma i safari a cavallo esistono?! E bene si, questa idea, utopistica all’inizio, ha trovato fondamento nello scoprire che nei paesi dell’Africa più sviluppati il turismo a cavallo esiste e si espande nelle savane, ove ovviamente la fauna locale lo rende fattibile, e questo è un argomento che speriamo di poter approfondire in futuro!

nostre attività hanno interessato in particolare i problemi dati dai conflitti tra l’uomo e gli elefanti. L’elefante, uno tra gli animali più minacciati dal bracconaggio alimentato dal commercio illegale dell’avorio (una forma differenziata della dentina che costituisce le zanne), è anche un animale che, a causa dell’innalzamento di barriere da parte degli agriMa tornando al nostro obiettivo, coltori locali per evitare che per ammirare la savana nel suo entrino nelle zone coltivate o massimo splendore ci dobbiamo semplicemente per motivi legati sincerare di avere ancora qualco- alla sopravvivenza, ha modificasa da ammirare, ed è così che tra to le proprie abitudini migratoi diversi scopi di questo progetto rie diventando così un “animale di volontariato, tra monitoraggio problematico”, dannoso e perie salvaguardia di animali a rischio coloso. Purtroppo è un problecome i licaoni, controllo della ve- ma reale, che, analogamente a getazione aliena ed iniziative di quanto accade in Italia, porta le sostegno alle comunità locali, le comunità locali, già in difficoltà, a reagire nell’unico modo imme-

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diato che riescono a trovare per tutelare villaggi e coltivazioni... sparargli! L’idea è trovare delle soluzioni a questo problema che siano ecocompatibili, che non comportino investimenti economici e con materiali facilmente reperibili. Tra le soluzioni messe al vaglio in questi ultimi anni, quelle che in questo progetto si stanno provando a mettere in pratica sono creare delle barriere della larghezza di circa 3 metri con sassi strettamente compattati tra loro così da creare una superficie spigolosa che fa desistere l’elefante dal volerci poggiare le zampe (parliamo di un animale di circa 6 tonnellate che cammina su delle zampe che terminano su di un sensibile cuscinetto di grasso) e

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la messa a punto di un repellente ad hoc che lo colpisce in uno dei suoi sensi maggiormente sviluppati, l’olfatto. Negli ultimi anni, il Mid-Zambezi Elephant Project di Harare, in Zimbabwe, ha studiato vari sistemi per tenerli lontani, scoprendo che il migliore è probabilmente l’impiego del peperoncino; da questa scoperta sono state messe a punto delle vere e proprie ricette che mixano aglio, zenzero e peperoncino in quello che diventa, dopo una settimana di fermentazione, un composto liquido dall’odore pungente e persistente da spruzzare ove se ne necessiti per rinforzare l’azione delle barriere. Questi rimedi non sono sicuramente la soluzione al problema ma aiutano e danno il tempo di pensare a soluzioni definitive che riportino questi animali a poter godere del loro habitat senza scontrarsi con l’uomo.

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La magia di posti come questo è difficile da esprimere a parole, la savana nel suo insieme è un bioma straordinario, i suoi tramonti sembrano appartenere ad un sole che brilla solamente lì, colori che dipingono un paesaggio che ispira libertà, ecosistemi che ristabiliscono l’ordine delle cose e rimettono l’uomo al suo posto, averne cura, come di tutti gli altri biomi, è un dovere che l’essere umano ha nei confronti di se stesso e di tutti gli altri esseri viventi! Tutti dovrebbero avere l’occasione di vedere tutto questo.... Chissà poi com’è la vista da cavallo!

Letizia Colbertaldo

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ENGEA VINCE CONTRO IL CONI

UNA BATTAGLIA LEGALE DURATA 7 ANNI

Siamo nel lontano 2013 quando il 16 dicembre presso gli uffici della segreteria Engea arrivò una raccomandata a firma del direttore Maurizio Romano (direzione territorio e promozione dello sport) da parte del Comitato olimpico nazionale italiano. Con quella lettera partì una battaglia legale tra la società sportiva ENGEA ed il CONI la più alta autorità di disciplina regolamentazione e gestione delle attività sportive nazionali. Tutto inizia con una lettera inviata all’ ENGEA dove veniva sottolineata la natura di “ente di secondo livello” e per tale ragione avrebbe perso l’iscrizione al CONI poiché gli enti di secondo livello non sono contemplati nell’ordinamento sportivo nazionale. Nel Gennaio 2014 tocca al segretario generale del Coni Roberto Fabbricini ribadire la medesima tesi per la quale la società ENGEA si comportasse da ente di secondo livello. Il primo punto fondamentale da chiarire fu: perchè ENGEA era ritenuta tale? In Italia, in quegli anni, esistevano tantissime associazioni che si comportavano da enti di secondo livello perchè proprio ENIl Cavallo Libero

GEA che aveva già una struttura territoriale nazionale con l’ente di promozione sportiva di riferimento? La disquisizione cambiò durante gli appelli che ENGEA fece con la giustizia sportiva Coni dove non gli fu più contestata la natura di secondo livello ma bensì i criteri stessi di riconoscimento sportivo per una società senza fini di

lucro. Nulla di fatto, secondo il CONI la società non aveva i requisiti per avere l’iscrizione al registro. L’Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali rappresenta una tra le realtà più attive nel panorama nazionale equestre con la sua filosofia, professionalità, esperienza ed obbiettivo cioè quello di professionalizzare e rendere sempre più sicura l’equitaENGEA - ENTE NAZIONALE


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Justitia suum cuicque distribuit.

zione ed il turismo equestre. L’amministratore unico Mauro Testarella sicuro della bontà dell’operato nel territorio dell’ente decise di portare nelle aule del tribunale della giustizia ordinaria il caso. Uno staff di consulenti tra avvocati, commercialisti ed esperti sulla materia portò avanti per ben 7 anni con udienze ed appelli il caso ed il 29 gennaio 2020 arriva l’ultimo giudizio del consiglio di stato che in ultima istanza rigetta gli appelli preG U I D E E Q U E S T R I A M B I E N TA L I

Marco Tullio Cicerone

sentati dal CONI. E’ stata una vittoria che ha sancito definitivamente la bontà del lavoro che svolge ENGEA con i suoi corsi di formazione e tracciatura ippovie italiane certificate e legittima definitivamente lo svolgimento di tale attività. Un Ringraziamento speciale va all’avvocato Edoardo Giardino, all’avvocato Luca Mondino che hanno sostenuto con professionalità, passione e determinazione la vicenda ENGEA. Il Cavallo Libero


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GEA : UNA PROFE SSIONE CERTIFICATA ..!

GUIDA EQUESTRE AMBIENTALE: IN ESCLUSIVA EUROPEA..!

ENGEA raggiunge, con l’Ufficializzazione della Norma Proprietaria 20/19 Figura Professionale GEA Guida Equestre Ambientale, la certificazione di competenza tecnica professionale sulla base di standard di Riferimento riconosciuti a livello Nazionale ed Internazionale. Una decisiva svolta in ambito di riconoscimento dei titoli ENGEA..! Da oggi il titolo rilasciato tramite la formazione specialistica della qualifica di Guida Equestre Ambientale è un titolo PROFESSIONALE conforme a livello europeo in conformità del EQF European Qualifications Framework (Quadro Europeo delle qualifiche). Grazie alla certificazione della figura Professionale GEA tramite la AJA Europe, da oggi la formazione nazionale ENGEA si annovera tra le uniche realtà italiane a possedere una Norma Proprietaria in ambito equestre ambientale.

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Questo è reso possibile da AJA Europe (O.D.C. “Organismo Di Certificazione” in possesso dell’Accreditamento ACCREDIA sullo standard ISO 17024:2012 per la certificazione di profili professionali).

La Certificazione delle Competenze Professionali, è il processo con cui l’organismo di Certificazione attesta il possesso di requisiti di esperienza e formazione delle persone dettati da norme nazionali e internazionali.

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Fattore determinante al raggiungimento di questo grande risultato è stata laserietà, la professionalità, la determinazione e la forza che ENGEA da oltre 22 anni mette nel conseguire la sua mission..! professionalizzare e sviluppare l’equitazione italiana..! sotto ogni aspetto ludico, sportivo e ricreativo ed in ogni settore dell’equitazione sportiva, turismo equestre e preagonistico con il settore PGS Polisportive Giovanili Salesiane ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI.

stero con prestazione occasionale. Tutte e tre le modalità possono essere applicate contemporaneamente e nessuna esclude l’altra riuscendo così non solo ad applicare correttamente i regimi fiscali ma anche ad avere più opportunità nel variegato mondo dell’offerta lavorativa.

MARIO ROSSI

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Questo successo unico in Italia va soprattutto ai docenti nazionali che ogni giorno mettono la loro dedizione per l’equitazione al serDa oggi chi frequenta un corso di vizio degli istruttori del futuro. formazione ENGEA raggiunge un triplice risultato: Tino Nicolosi 1. Il Brevetto Professionale ENGEA UNI 20/19 conforme EQF – scegliendo la possibilità di operare in regime agevolato con partita iva 2. Il Brevetto PGS-Coni – scegliendo di operare presso l’ASD con regime forfettario sportivo dilettantistico. 3. Il Titolo Nazionale OIPES – scegliendo di operare in associazioni per le attività ludiche ricreative in tutta Italia e all’e-

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MARIO ROSSI

Nr Albo: 0000 Data: 01/01/2019

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I DIPARTIMENTI DI ENGEA

ENTE NAZIONALE GUIDE EQUESTRI AMBIENTALI

EQUITAZIONE AMBIENTALE ACCOMPAGNATORE EQUITURISTICO e GUIDA SOMEGGIATA ALPINA GUIDA EQUESTRE AMBIENTALE 1^ LIVELLO e 2^ LIVELLO GUIDA EQUESTRE AMBIENTALE CERTIFICATE

EQUITAZIONE SPORTIVA OPERATORE DI BASE ISTRUTTORE DI BASE ISTRUTTORE PONY ISTRUTTORE SPORTIVO SEZ. VOLTEGGIO: LONGUEUR, ISTRUTTORE DI VOLTEGGIO 1^ LIVELLO E 2^ LIVELLO

Il Dipartimento Equitazione Ambientale, con le GUIDE EQUESTRI AMBIENTALI al comando, è il dipartimento che in E.N.G.E.A. racchiude tutte quelle figure studiate per creare dei Quadri Tecnici che abbiano nozioni non solo dell’equitazione di base ma soprattutto dell’equitazione da campagna, in grado di organizzare, in tutta sicurezza e consapevolezza, delle passeggiate o veri e propri trekking a cavallo in percorsi escursionistici attraverso parchi, aree protette ed ippovie con la certezza di esse- Dall’operatore di base all’istruttore sportivo tutte le figure tecnire nelle mani di professionisti. che per diventare un istruttore da campo qualificato per insegnare a maggiorenni e minorenni con par-

ticolare attenzione a questi ultimi per cui ENGEA sceglie di riservare un percorso dedicato con l’Istruttore Pony. Il Dipartimento Equitazione Sportiva garantisce una formazione a 360° passando dai principi delle attività ludico ricreative e finendo con attività

sportive e le discipline olimpiche tra cui Salto Ostacoli, Dressage, Volteggio, ed ancora Horse Raid, Nordic Horse Bike e molto altro. EQUITAZIONE WESTERN ISTRUTTORE 1^ LIVELLO, 2^ LIVELLO e 3^ LIVELLO WESTERN

Dipartimento ben organizzato ed al passo con i tempi, è nato per soddisfare le esigenze sia dei semplici appassionati che dei veterani del settore. La formazione è supportata dai nostri istruttori che si distinguono tra loro per il diverso grado di preparazione.

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mondo che permette di avvicinarsi al mondo dei pony avendo ben presente gli aspetti etologici, conoscendo le varie fasi di addestramento e lavorando sulla collaborazione con l’animale gestendolo sempre e solo da terra.

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insegnato tiro sportivo leggero tramandato dalla tradizione delle redini lunghe rivisto ed approfondito in un’ottica “da lavoro” per garantire la necessaria professionalità ed il massimo della sicurezza nel trasporto delle persone in carrozza.

EQUITAZIONE RICREATIVA PER DIVERSAMENTE ABILI (E.R.D.) OPERATORI E TECNICI E.R.D.

Il settore E.R.D. nasce dalla necessità di conciliare l’inserimento nella società della persona diversamente abile o a rischio di emarginazione sociale, attraverso opportune metodologie pedagogico - educative in ambito equestre; è uno strumento attraverso il quale è possibile realizzare un servizio a sostegno del benessere psico - fisico della persona, volto all’integrazione e alla socializzazione. Una proposta formativa unica nel suo genere, che richiede impegno affinchè questo patrimonio di esperienza e di sperimentazione trovi adeguata valorizzazione del suo forte impeto innovativo. PONY AGILITY OPERATORE, TECNICO ED ISTRUTTORE PONY AGILITY ASSISTENTE IN CAMPO GARA E GIUDICE DI GARA PONY AGILITY

PLAY PET ANIMATORE FATTORIE DIDATTICHE/SOCIALI, ANIMATORE PONY, ANIMATORE ASINI

Il Dipartimento Play Pet si occupa della formazione di figure tecniche specializzate nella mediazione uomo-animale, la sua professionalità determina i benefici nella relazione uomo animale basata sulla conoscenza e sul rispetto reciproco. Deve quindi possedere buone capacità di ascolto, un’ampia flessibilità comunicativa, disponibilità e amore per gli animali.

MASCALCIA TECNICO DI MASCALCIA

La Mascalcia è l’arte del maniscalco e nella sua professione collabora strettamente con il proprietario e con il veterinario. I principi di questa antica arte ci insegna come la cura dello zoccolo, il coretto pareggio e la giusta ferratura sono elementi basilari per la vita stessa del cavallo e, come dicono gli inglesi: “No Feet, No Horse”.

La Pony Agility è una nuova disciplina equestre che avvicina i ragazzi ad una particolare esperienza con i pony. Un esperienza di gioco, di sintonia, di collaborazione, di movimento e di … libertà. Nasce dall’idea dell’agility dog, attività nella quale un conduttore con il suo cane deve affrontare un percorso con difficoltà diverse e deve dimostrare controllo, velocità e collaborazione con il suo amico a quattro zampe; allo stesso modo, in equitazione, si può pensare di raggiungere una tale sintonia e complicità con il proprio cavallo, da arrivare a superare lo stesso tipo di percorso pensato per i cani. E’ un nuovo G U I D E E Q U E S T R I A M B I E N TA L I

ATTACCHI DA LAVORO OPERATORE ATTACCHI TECNICO 1^ LIVELLO ATTACCHI TECNICO 1^ LIVELLO SPECIALIZZATO ATTACCHI TECNICO 2^ LIVELLO

NATURAL GEA OPERATORE NATURAL GEA ISTRUTTORE NATURAL GEA ISTRUTTORE FORMATORE NATURAL GEA

Il Dipartimento Attacchi da lavoro si occupa della formazione di Natural GEA nasce dal desiderio veri e propri operatori del Turi- di poter raggruppare tutte le mesmo Equestre in carrozza. Viene todologie e le scuole di pensiero Il Cavallo Libero


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SEMINARI ED AGGIORNAMENTI

necessarie per le Guide Equestri, figure formate atte a promuovere la corretta fruizione e salvaguardia Annualmente E.N.G.E.A. organiz- del territorio in ottemperanza agli za seminari ed aggiornamenti per standard di qualità e sicurezza del i propri dirigenti, quadri tecnici e trekking a cavallo, che faranno, di tesserati per garantirgli una co- quei siti, il proprio posto di lavostante evoluzione professionale, ro, chiaramente dopo una vera ed elevare le competenze e tenerli attenta formazione professionale. costantemente informati dei cambiamenti, sopratutto legislativi, che ogni anno incombono sul Terzo Settore e sullo Sport. Tra i nostri aggiornamenti e seminari: ANTICHE ARTI E MESTIERI Aggiornamenti Biennali, per manTECNICO DI SELLERIA, MA- tenere informati tutti i quadri tecSTRO SELLAIO E TECNICO DI nici dei costanti sviluppi nel mondo sportivo SCUDERIA che hanno alla base i principi di etologia equina e ricerca del rapporto uomo-cavallo. Lo scopo di ogni componente del dipartimento è quello di migliorare il binomio equestre in tutte le sue sfumature e di offrire una vasta scelta di metodi e tecniche tra le quali poter scegliere. Lo scopo finale è l’unione più equilibrata ed armoniosa del binomio equestre rispetto alla propria natura.

CARATTERISTICHE

La cura dei cuoio, la valutazione del loro stato di usura, la tenuta delle cuciture e la corretta regolazione della briglieria, le rotture, gli interventi di emergenza e le piccole riparazioni sono solo le prime nozioni che si apprendono FACENDO!. Antiche arti e mestieri ha l’obiettivo di recuperare il sapere tradizionale che, mediato da un approccio scientifico, porta a scoprire e godere della vera natura del cavallo e del rapporto stretto che con lui si può instaurare. ll corso è consigliato a chiunque, professionista, cavaliere o semplice appassionato che voglia approfondire un’arte basilare ma troppo spesso sottovalutata nella comune routine di scuderia. Alla cura e alla conoscenza del cuio destinato a diventare bardatura per il nostro cavallo si unisce anche la cura del cavallo stesso affidata al Tecnico di scuderia, spesso una qualifica sottovalutata, ma che si occupa del benessere degli equidi e deve pertanto essere in grado di svolgere tutte le mansioni necessarie alla cura igenico-sanitaria, al benessere, all’alimentazione e all’addestramento di essi.

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Il nostro sistema Ippovie Italiane Certificate® possiede queste peculiarità: > BASSO IMPATTO AMBIENTALE: l’unica traccia che verrà lasciata Cavalli&Sicurezza, corsi di primo sarà il passaggio delle impronte pronto soccorso, BLS-D, R.S.P.P., dei cavalli. addetti anti-incendio > SOSTEGNO ALL’ECONOMIA Equitazione&Management, per LOCALE: si dovrà prevedere che una corretta gestione imprendito- il foraggio per cavalli venga acquistato da contadini e montanari del riale di una ASD posto, solamente le strutture riVisita il sito www.cavalloecavalli. cettive più vicine allo spirito ecoit, scarica il nostro Catalogo Per- turistico (agriturismi, rifugi, ostelli) corsi Formativi con tutte le infor- verranno collocate negli itinerari mazioni e descrizioni utili per una “certificati”. scelta consapevole del tuo futuro formativo e poi iscriviti ai nostri > PROTEZIONE DELL’AMBIENTE: corsi, Dirigenti ed Istruttori alta- Verranno promossi e sviluppati mente qualificati ti aspettano per corsi di educazione ambientale in insegnarti tutta la loro esperienza collaborazione con gli Enti preposti (Corpo Forestale e di Vigilanza e professionalità! Ambientale, Università), il progetto dovrebbe prevedere escursioni IPPOVIE ITALIANE mirate atte a stimolare la sensiCERTIFICATE® bilità nei confronti degli ambienti IL SISTEMA naturali e loro conservazione (nel Il sistema delle Ip- caso di Ippovie in Zone protette povie Italiane Cer- sarà presente un’Esperto Ambientificate®, è nato per tale). dare il giusto regime economico al ter- > QUALITÀ E SICUREZZA: le ipritorio attraverso povie certificate garantiscono asun turismo equestre di qualità sistenza logistica costante, Guide certificata, nel percorso, nella si- con una solida esperienza ed in curezza, nell’ospitalità, nell’eno- possesso di Brevetti riconosciuti. gastronomia e, soprattutto, nella Ippovie Italiane Certificate® rapcultura, dove storia, tradizioni e presenta un marchio di qualità sistemi ambientali di un territorio nel panorama della realizzazione, debbono essere le basi concrete e veicolazione e gestione della Rete Viaria Equestre Nazionale ed InAssicurazione&Cavalli e Fisco&Cavalli, due seminari studiati per dissolvere ogni dubbio in materia di assicurazioni e fisco

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ternazionale certificata nella qualità. Per IPPOVIA ITALIANA CERTIFICATA intendiamo un percorso da compiersi a cavallo in più giorni (minimo tre) con punti di sosta e ristoro per cavalli e cavalieri. L’attenzione e l’operato riposto sulla progettazione, lo studio e lo sviluppo delle Ippovie rappresentano per l’Ente la base di lavoro dei nostri Quadri Tecnici che operano sul territorio. ENGEA WILD EXPERIENCE

Avete mai provato la sensazione di esservi persi in un area boschiva sconosciuta senza capire la vostra posizione e senza avere punti di riferimento validi per trovare la

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strada di rientro? E magari a cavallo? Cosa potrà mai servire in tale circostanza?...vi servirebbe la conoscenza del territorio, una bussola, conoscere l’ora, accendere il fuoco, creare una trappola per il sostentamento, conoscere tecniche per potabilizzare acqua, nozioni di orienteering, tutto questo e tanto altro con il nuovo format ENGEA Wild Experience..!

IL TURISMO EQUESTRE

NON È

uno SOLO sport

M A UNA

PROFESSIONE

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OIPES D I PA R T I M E N T I

I DIPARTIMENTI DI OIPE S

ORGANIZZAZIONE ITALIANA PROFESSIONISTI E SPORT

EQUITAZIONE

ARTI MARZIALI

Il dipartimento di Equitazione Oipes collabora in stretta sinergia con quello di Engea, rilasciando attestati nazionali a Quadri Tecnici.

Con arte marziale si intende un insieme di pratiche fisiche e mentali legate al combattimento utilizzate per aumentare le possibilità di vittoria del guerriero in battaglia. Oggi sono una forma di percorso di miglioramento individuale e di attività fisica completa oltre che per la difesa personale.

CINOFILIA Settore Sportivo Ludico – Ricreativo per la formazione iniziale e continua di educatori, istruttori, tecnici e atleti cinofili.

La finalità di questo settore è quella di promuovere sul territorio nazionale le attività e le discipline cinofile oltre a sensibilizzare gli enti affiliati ed i relativi tecnici, alla promozione di attività ludicosportive, educativo-formative e culturali rispettose del rapporto uomo-animale improntato al rispetto della differenza, all’accettazione dell’alterità e riconoscimento dell’importanza dell’interazione reciproca. I percorsi proposti: • Educatore cinofilo di I°, II°, III° Livello • Istruttore cinofilo specializzato • Pet Sitter – Pet Walker • Istruttore e Giudice di Agilitydog • Tecnico e Giudice Dog Dance • Tecnico Dog Trekking • Tecnico Toelettatura sportiva • Tecnico e Giudice di Dog Orienteering • Tecnico e Giudice di Ludo Agility®

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Gli obiettivi delle arti marziali sono quelli di ottenere abilità di combattimento, nell’autodifesa, migliorare la capacità di autocontrollo, incrementare la sicurezza nelle proprie capacità e nella consapevolezza dei propri limiti, l’insegnamento e la pratica di queste arti marziali aiuta il raggiungimento dell’equilibrio psico-fisico oltre ai miglioramenti dell’autostima.

FEDERAZIONE ITALIANA BOOTCAMP

La Federazione Italiana Boot Camp è un Ente di promozione sociale che si pone come obiettivo lo sviluppo dello sport e della promozione sociale attraverso la diffusione delle attività sportive, sociali, ricreative, culturali e di lotta al disagio con particolare riguardo alle attività rivolte al mondo dei giovani. La disciplina del Boot Camp si pone all’interno della grande famiglia del FITNESS ed è intesa come l’espressione della preparazione atletica praticata all’aria aperta in strutture idonee in alternativa alle palestre. La peculiarità di questa disciplina è fare attività fisica, allenamento, con qualsiasi condizione atmosferica. L’allenamento eseguito tramite la disciplina Federale Boot Camp è in continuo aggiornamento e crescita tecnica, ogni allenamento è diverso in quanto mirato a potenziare la forza funzionale su diverse parti del corpo.

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HIP HOP

FITNESS

Il termine Fitness deriva dall’inglese “FIT” (adatto) e viene tradotto in lingua italiana con i termini idoneità, capacità, preparazione fisica e stato di forma fisica. In ambito sportivo il fitness può essere inteso come: • Fitness Specifico, cioè la capacità di svolgere un particolare compito motorio, indipendentemente dallo stato di forma fisica del soggetto • Fitness Generale, quando viene identificato con lo stato generale di salute, forma fisica e benessere dell’organismo. L’attività di fitness può essere praticata “indoor” ovvero nelle palestre (centri fitness) o “outdoor” ovvero all’aria aperta. Con questo dipartimento Oipes si impegna a promuovere l’attività motoria, che svolge un benefico effetto sui ragazzi sviluppando in modo armonico le capacità motori. DANZA CLASSICA E MODERNA

La danza è una disciplina vastissima, esistono molte forme di danza, è un’arte del corpo in movimento. Per quanto riguarda la storia, da sempre, la danza ha costituito uno dei livelli espressivi dell’uomo fin dalla preistoria oggi vediamo una grande evoluzione: • • • • • • • •

Danza classica; Danza neoclassica; Danza moderna; Danza contemporanea; Danza sportiva; Danza urbana; Breaking; Danze popolari e tradizionali.

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stato di salute della persona, attraverso specifiche metodiche volte a L’HIP HOP, come stile di danza, stimolare e a rinforzare in modo nasce alla fine degli anni Settanta: non invasivo le risorse naturali del proviene dal movimento culturale soggetto utente. omonimo sviluppatosi negli USA come atto di protesta e di esso ne L’operatore di DOS, approccia in conserva le caratteristiche esteti- modo olistico alla persona e alla sua condizione, promuove la saluche e culturali. L’obiettivo dei corsi di hip hop è te e il miglioramento della qualità quello di fornire le basi culturali, della vita, conseguibili mediante la teoriche e pratiche di questa di- stimolazione delle risorse naturali sciplina. Essa inoltre contribuisce della persona secondo le metodia sviluppare vari benefici sia fisici che specifiche di ogni disciplina. che psicologici. Essendo una stile di danza presso- Inoltre educa a stili di vita saluchè “giovane”, uno dei grandi pregi bri e rispettosi dell’ambiente e in dell’hip hop è indubbiamente il suo maniera assoluta non interferisce progresso: ogni giorno nel mondo nel rapporto tra medici e pazienquesta disciplina si evolve, cambia ti e l’astensione dal ricorso alla e crea nuovi passi e nuovi generi, prescrizione di farmaci di qualsiasi contribuendo così a far crescere tipo, in quanto estranei al proprio continuamente i ballerini che deci- ambito di competenza. dono di approcciarsi ad essa. Concludendo, si può dire che l’hip DISCIPLINE BIONATURALI hop è una disciplina che spinge all’evoluzione e al miglioramento Si tratta di prestazioni e di servizi di se stessi; una passione grazie alla che non hanno carattere sanitario, quale non si finirà mai di imparare. ma che si collocano in quella fascia di attività e di interventi che, sulla base dei principi olistici ai quali le ESERCIZIO FISICO, D.B.N. si ispirano, mirano al manGINNASTICA E SPORT tenimento o al recupero del beLa ginnastica è un termine che in- nessere psicofisico della persona dica l’esercizio fisico e vari sport intesa nella sua pienezza, attraverche prevedono l’esecuzione da so l’utilizzo di metodi naturali. parte degli atleti, detti ginnasti, di sequenze più o meno lunghe di Le D.B.N. possono dare un signifimovimenti che generalmente ri- cativo contributo al miglioramenchiedono forza, elasticità e abilità to della qualità della vita individuacinestetica (la cosiddetta coordi- le, e di conseguenza collettiva. nazione). Molte di queste Discipline, in queDISCIPLINE OLISTICHE PER sti ultimi trent’anni, hanno svolto e svolgono importanti attività di riLA SALUTE cerca e di volontariato in collaboSono definite discipline olistiche razione con strutture ospedaliere per la salute (DOS) quelle discipli- di eccellenza, con le Università e ne che operano allo scopo di so- altri Enti istituzionali, imponendosi stenere, mantenere e migliorare lo quale best practice anche a livello nazionale.

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IPPOVIA DEI PARCHI

CONTINUA LA TRACCIATURA                                      ni affrescati. Non trovandosi esattamente lungo il tracciato, si sta studiando una deviazione, per poterlo includere nel progetto. Sono state inoltre avviate le pratiche con FAI per la visita, raggiungendo il sito a cavallo. Oltre al valore monumentale e storico, geograficamente, Torba è un sito di grande interesse. Il monastero è uno degli antichi punti di culto e di ristoro dei viandanti che si trovavano a percorrere la Via Francisca del Lucomagno, un’antica via romana-longobarda che da Costanza, nel centro Europa, porta a Pavia passando dalla Svizzera. È lunga 510 km, di cui 135 in Italia. Le operazioni di tracciamento dell’Ippovia dei Parchi – Maurizio Fragiacomo sono in fase di completamento. Il lock-down dovuto al Covid-19 ha rallentato, ma non ha impedito il prosieguo del progetto. E’ stata aggiunta una tappa rispetto alle 4 previste inizialmente, al fine di poter dedicare maggiore spazio a luoghi di interesse, quali il parco archeologico di Castelseprio e - sull’altro lato dell’altura – il monastero di Torba, nel comune di Gornate Olona. Torba è un complesso monumentale longobardo dichiarato Patrimonio Mondiale Il Cavallo Libero

dell’UNESCO, immerso nella La Via può essere percorsa natura e raccolto attorno a tutto l’anno, a piedi o in biciun’imponente torre con inter- cletta, grazie al fatto che il pas-

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so del Lucomagno in Svizzera, con i suoi 1915 mt di altezza è il più basso dell’area alpina e difficilmente presenta condizioni avverse ai camminatori. A circa metà, a Pavia, la Francisca prosegue verso Roma con la Via Francigena. Per il mese di ottobre, si prevede di ultimare i raid, percorrendo a cavallo la quinta e ultima tappa, dal lungolago di Varese al lago di Ghirla, nel parco regionale Naturale Campo dei Fiori, collegando così Milano (la partenza dell’ippovia si trova a Vanzago, presso l’oasi WWF) al sentiero 1 e quindi all’Europa. Con la 3a e 4a tappa abbiamo definitivamente lasciato alle spalle la pianura padana e la sua campagna antropizzata, trovando sempre più spesso aree boschive, anche di conifere e terreni in pendenza. Ma è con la 5a tappa che contiamo e non vediamo l’ora di vedere un’importante trasformazione del territorio! Terminato il tracciamento, l’ippovia verrà collaudata nel 2021, per essere poi inserita nel programma delle ippovie certificate ENGEA e nei canali divulgativi del settore dell’equitazione di campagna L’organizzazione dei prossimi mesi prevederà il contatto con gli Enti Parco interessati, le Pro Loco, le Amministrazioni e gli Enti coinvolti nel progetto. Avremo modo di ringraziare tutti, ma si desidera sin d’ora ricordare il prezioso contributo a livello organizzativo di Roberto Lainati (centro Ippico I pionieri della Sella, Gerenzano VA), Massimiliano, Ilaria ed i fantastici cavalieri della Contea Baraggia (Caronno Varesino, VA), Giovanni Bianchi (centro G U I D E E Q U E S T R I A M B I E N TA L I

Ippico La Valletta, VA), Renzo Tambini (Carnago VA), senza il cui aiuto, sarebbe stato impossibile, effettuare i raid di questi ultimi travagliati mesi. Un grandissimo ringraziamento va inoltre alla Fondazione Maurizio Fragiacomo, unico ente finanziatore del progetto. L’ippovia prende il nome ed è dedicata alla sua memoria. Non era solo un imprenditore coscienzioso, ma anche uno studioso nella sua essenza, una persona di grande empatia, molto attento alle vicende umane. Il suo ultimo e generosissimo

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lascito alla comunità è la creazione della Fondazione che porta il suo nome. Nata nel 2013, la Fondazione Maurizio Fragiacomo si propone quindi il perseguimento di solidarietà con finalità sociale, in particolare in tre distinte aree di intervento: Infanzia, Cultura, Ambiente. Giuseppe Palmieri

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ENGEA LA FORMAZIONE NAZIONALE LEADER IN ITALIA

GENESI DI UNA LEADERSHIP                                   Oggi un Quadro Tecnico E.N.G.E.A. è un professionista certificato nella qualità dal primo Ente Nazionale che ormai da oltre 20 anni lavora nel sistema qualità ISO 9001:2015. L’equitazione “di Tutti e per Tutti” deve essere intesa come una seria scelta di responsabilità da parte di tutti gli operatori, tecnici ed istruttori, di conseguenza i corsi di formazione che E.N.G.E.A. propone perseguono questi obbiettivi. Grazie ai nostri percorsi formativi, erogati dall’Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI P.G.S. Polisportive giovanili Salesiane, oltre ad ottenere il rilascio del patentino da Quadro tecnico, si conseguono altri tre titoli:

a carattere assistenziale riconosciuto del Ministero degli interni. Attestato nazionale quadri tecnici OIPES – Titolo nazionale per le attività sociali ludiche amatoriali Organizzazione Italiana Professionisti Educazione e Sport – ORGANIZZAZIONE ISCRITTA AL M.I.U.R. MINISTERO D E L L’ I S T R U Z I O N E A L L O SCHEDARIO DELL’ANAGRAFE NAZIONALE DELLE RICERCHE Art. 64, comma 1, DPR 11 luglio 1980 n. 382, cod. 62154OMH ENGEA, sempre al passo con i tempi, consolida ogni anno la validità dei suoi percorsi formativi ed all’interno di una moltitudine di

dipartimenti ricordiamo le Guide Equestre Ambientali che si confermano essere i professionisti del turismo e dei viaggi a cavallo, gli istruttori di equitazione, per la monta inglese e per la monta western che, con professionalità ed una sensibilità che è ormai raro trovare in questo ambiente, avviano all’equitazione ludico-sportiva migliaia di futuri cavalieri ed amazzoni, i tecnici attacchi, dei veri esperti dello sport in carrozza, ed ancora i tecnici ERD (Equitazione Ricreativa per Diversamente abili) che dedicano le loro competenze per avvicinare, nel massimo della sicurezza, persone con disabilità a queste meravigliose creature che sono i cavalli, ideando attività ludiche e

Brevetto Associazionistico ENGEA – Certifica il tuo percorso Formativo Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali – iscritta al Ministero della Salute, in E.C.M. (educazione continua in medicina) al n.7778 del 02/04/2003. Brevetto PGS – Titolo sportivo Riconosciuto dal CONI Polisportive Giovanili Salesiane – Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI ed Ente nazionale

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avvicina i ragazzi ad una particolare esperienza con i pony fatta di gioco, di sintonia, di collaborazione, di movimento e di…libertà; il dipartimento NATURAL GEA, creato dal dirigente Persico Pasquale e nato dal desiderio di poter raggruppare tutte le metodologie e le scuole di pensiero che hanno alla base i principi di etologia equina e ricerca del rapporto uomo-cavallo, ed ancora il dipartimento ENGEA WILD EXPERENCE, l’occasione di vivere un’esperienza giornate sociali dedicate alle loro esigenze, e molto altro ancora. Un grande traguardo raggiunto appena agli inizi del 2020 è la firma della CONVEZIONE tra la FISE e le PGS. Grazie ad un eccellente lavoro di squadra tra le parti, caratterizzato da serietà, impegno e professionalità, oltre alle molte agevolazioni che la convezione prevedere, da quest’anno tutti i Quadri Tecnici formati da PGS che avranno trattato e certificato le 80 ore didattiche sugli argomenti previsti dal percorso formativo per Operatore Ludico FISE potranno essere presentati dal Responsabile Nazionale PGS – Settore Equestre per l’ammissione diretta all’esame per Operatore Ludico FISE. Questa convenzione rappresenta un importante riconoscimento ed un privilegio che conferma la competenza con cui opera il settore formativo e una spinta per continuare a migliorare e a professionalizzare i nostri percorsi. Tante altre sono le novità del 2020 come il dipartimento PONY AGILITY, ideato dalla dirigente Elena Colombo, una nuova disciplina equestre che

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diversa, a contatto con la natura cimentandosi in tecniche di sopravvivenza, orienteering ed equitazione escursionistica. Non ultimi i tanti seminari e corsi di aggiornamento in programma per analizzare insieme ed essere sempre più preparati su argomenti come la fiscalità, le assicurazioni, marketing e social – media, tutte le novità del terzo settore ed anche seminari dedicati alla natura, all’impatto ambiente, alla conservazione di flora e fauna ed al perché è importante parlarne!

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ESCURSIONISMO EQUESTRE

QUANDO L’ORGANIZZAZIONE DI UN TREKKING DIVENTA PROFESSIONE                                   Il trekking di più giorni, con pernotti fuori assieme ai nostri amici equidi, è sicuramente una delle più belle esperienze che gli appassionati di escursionismo equestre possano desiderare. Nulla però, nel viverla e nel farla vivere ad amici, allievi, clienti, può però essere lasciato al caso. Che ci si trovi in un contesto di pianura o di montagna, compito della Guida Equestre è fare in modo che per tutti il viaggio sia emozionale ed emozionante, ma allo stesso tempo con ampi margini di sicurezza. Primo tra le cose da considerare: il percorso. Sicuramente è necessario un buon orientamento sul campo, ma è altresì vero che, quando si ha dietro di sé una sezione, l’andare “per tentativi” non è tollerato. Per questo motivo è di fondamentale importanza lo studio approfondito della cartografia (cartacea e/o satellitare) relativa alla zona in cui si intende effettuare il trekking, in modo da pianificare il percorso valutando le distanze, le altimetrie, e i tempi di percorrenza delle varie tappe. Successivamente andrà fatIl Cavallo Libero

to un sopralluogo, che per sicurezza sarebbe sempre meglio effettuare a coppie da parte di 2 Guide. Lo stesso potrebbe essere effettuato anche due volte: una prima per valutare l’effettiva fattibilità, e una seconda, poco prima dell’evento, per accertarsi che le condizioni del terreno e del percorso non si siano modificate. Durante il sopralluogo, andranno ovviamente raccolti una serie di dati fondamentali, oltre al tipo di terreno e ai dislivelli già valutati sulla carta: tra le indicazioni

principali sono sicuramente da annotare i punti di abbeverata, i ripari e i posti tappa, di metà giornata e notturni, per i cavalli e i cavalieri, la copertura telefonica, le distanze da baite, rifugi e punti di soccorso, la possibilità di raggiungere la località da parte di un mezzo di assistenza…Tutte queste variabili rendono il nostro viaggio più o meno facile o difficile, e quindi più o meno proponibile a differenti tipologie di clienti e allievi. Indipendentemente dall’esperienza di cavalli e cavaENGEA - ENTE NAZIONALE


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lieri, per quanto concerne la durata di ogni singola tappa, sarebbe sempre opportuno non superare le 6-7 ore di viaggio giornaliere: la stanchezza di cavalli e cavalieri potrebbe prendere il sopravvento e quindi rendere molto meno piacevole (e sicuro!) un viaggio di piacere. Anche i posti tappa vanno scelti con particolare accuratezza…Se è vero che dormire in tenda preparandosi la cena con il fornelletto campo può avere un fascino particolare, poter dormire almeno una notte in un letto, fare la doccia e consumare un pasto caldo al termine di una giornata comunque faticosa magari in alta montagna o nel caldo delle pianure può rappresentare un notevole valore aggiunto! Essere raggiungibili da un mezzo di assistenza consentirà invece di viaggiare meno “carichi”, di approvvigionare il cibo per i nostri cavalli senza troppi problemi, e inoltre

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Il Cavallo Libero | Speciale Fiera Cavalli 2020


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di poter facilmente ovviare ad un eventuale problema di un equide o di un cavaliere! L’ “accomodation” per i cavalli ci fornirà preziose indicazioni per i partecipanti: oltre che allenato, in alcuni contesti il cavallo dev’essere abituato a passare la notte all’aperto, piuttosto che legato, o ancora in posta accanto a cavalli sconosciuti. E a livello di attrezzatura cavallo/cavaliere, cosa occorre portare? Supponendo di essere in zona pianeggiante, collinare, o comunque di media montagna, non dovranno mancare alla Guida: un kit di mascalcia per effettuare una eventuale rimessa (in alternativa, se non ci si sentisse sicuri, esistono le “scarpette”), un kit di Pronto Soccorso equino ed umano, una corda lunga Il Cavallo Libero

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per effettuare una eventuale tesata a cui attaccare i cavalli qualora, per la notte o anche solo in pausa pranzo, non sia possibile attaccarli singolarmente. Per quanto riguarda i singoli binomi, dovranno essere tutti dotati di bisacce che potranno contenere il pranzo qualora sia previsto al sacco e una giacca+pantalone antipioggia. Sempre utile, un coltellino da tenere in tasca o nel marsupio! Ogni singolo cavallo avrà, attaccata alla sella o in bisaccia, una lunghina di circa 3 mt, da utilizzare durante le soste. In pausa pranzo, sarà necessario togliere l’imboccatura. Se si possiede una testiera tradizionale, ogni cavallo dovrà avere la propria capezza, in bisaccia o lasciata

sotto la testiera. Soluzione comodissima per ottimizzare, la testiera/capezza da trekking-endurance. Quanto alle bardature complementari, in base ai diversi soggetti si potrà decidere, specie nell’affrontare dislivelli e in base alla conformazione fisica dell’animale, di mettere un pettorale e un sottocoda. Al posto di un normale sottosella, specie in contesti montani, può essere messa una coperta militare ripiegata, che poi qualora si rendesse necessario per la notte può fungere anche da coperta termica per i cavalli. Giorgia Ferrero


I l C a v a l l o L i b e r o | S p e c i a l e F i Iel r C a aCv aa vl laol l L i i2b0e2r 0 o


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SUCCESSI 2020

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UNA CONVENZIONE STORICA T R A P.G . S . S E T TORE E QUE ST RE E F.I.S.E .

Il CONI negli ultimi anni sta attuando una vera e propria riforma dello sport attraverso non solo il registro coni 2.0 ma anche attraverso la struttura organizzativa e comunicativa tra Federazioni ed Enti di Promozione Sportiva. All’inizio del 2019 il CONI mise a disposizione di Enti di Promozione Sportiva e Federazioni una “bozza di convenzione” al fine di creare una fattiva collaborazione tra le due entità a beneficio dello sport, delle società e dei tesserati. Il 6 Marzo del 2019 la Federazione Italiana Sport Equestri si riunì con tutti gli EPS in un tavolo di lavoro per discutere per la prima volta a proposte di convenzione ed a valutare possibili strade comuni, ed è da questa riunione che, in effetti si è partiti per arrivare alla firma dell’attuale convenzione con P.G.S. settore equestre. La base della convenzione contiene argomenti che fino ad oggi erano stati poco trattati tra cui la reciproca partecipazione dei tesserati di ambedue le realtà agli eventi organizzati nel territorio, una vera stretta di mano che finalmente avvicina il mondo federale a quello dell’ente di promozione a beneficio dello sport. Il Cavallo Libero

Perché questa convenzione è storica? Rientrato dalla riunione a Roma iniziai subito a lavorarci. Lessi tutte le convenzioni già esistenti pubblicate sul sito della FISE e mi colpirono due fattori: Il primo è che tutte le convenzioni erano la fotocopia una dell’altra; Il secondo è che qualche ente aveva dichiarato nella convenzione un numero di associati in equitazione lontano dalla realtà. Tutto ciò mi colpì perché si dava l’idea che la convenzione avesse più uno scopo formale che finalizzato a trovare delle reali intese di collaborazione. Credo fermamente che un ente

non potrà mai essere uguale ad un altro pur condividendo il medesimo scopo sociale, da ciò ne scaturisce quindi che non potrà mai redigere una convenzione perfettamente identica ad altri enti. Se molti punti della bozza di convenzione, da molti già sottoscritta, erano condivisibili, altri sembravano superflui, così pensai di mirare a qualcosa che ci contraddistingue a livello nazionale ed internazionale: un mutuo riconoscimento in ambito formativo, sarebbe stato un passo in avanti che nel mondo equestre non era mai stato fatto!

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Da anni ormai tutti i corsi di equitazione promossi da ENGEA, Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali, ed erogati dal partner storico PGS, Polisportive Giovanili Salesiane, in tutto il territorio nazionale seguono alti standard di qualità, oltre alla certificazione sul percorso formativo, rappresentando cosi i corsi più completi del settore. Oltre 45 docenti alternano praG U I D E E Q U E S T R I A M B I E N TA L I

tica, teoria, verifiche scritte, orali e pratiche e la finalità è quella di formare figure che in ambito dilettantistico riescano a far fluire con professionalità l’equitazione. Quello che distingue enti che lavorano nello stesso settore è la visione che si ha dell’equitazione stessa e soprattutto la collocazione che ogni ente stesso ha nel settore. La FISE

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rappresenta l’unico organo in Italia che a livello agonistico rappresenta gli sport equestri nel mondo, dall’altra parte gli enti di promozione sportiva hanno lo scopo di promuoverlo e diffonderlo a livello ludico amatoriale in tutto il paese rendendolo fruibile a tutte le classi sociali. Se le due entità hanno lo stesso scopo ma compiti diversi vi sono le basi solide per costruire Il Cavallo Libero


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insieme lo sport equestre fatto di qualità, valori e risultati sportivi a livello mondiale. Quale fu il punto di partenza? Per arrivare alla convenzione di oggi abbiamo dovuto analizzare e considerare quali potevano essere le criticità da dover valutare. Da una parte il nostro ente eroga i propri corsi, basandosi su un “percorso formativo” ben delineato nella durata e nelle materie trattate e che termina con una verifica teorico/pratica in seguito alla quale con esito positivo si rilasciata la qualifica oggetto del corso; dall’altra troviamo la formazione Federale che organizza i suoi percorsi formativi in “Unità Didattiche”, analogamente a quanto accade nelle facoltà universitarie. Nel tentativo di cercare di trovare dei punti di incontro tra gli iter formativi delle due entità non si riusciva a capire come e fin dove si poteva far collimare le due realtà formative; questo non reso facile da un vecchio vizio di forma che negli anni si perpetua tra gli enti e cioè quello della pratica di “equiparazione di titoli”.

tra enti e brevetti equiparati poiché spesso l’ente originario ha o equiparato a sua volta il titolo o erogato un corso senza alcun percorso formativo certificato. Ad oggi vi sono Enti che con 24 ore di formazione rilasciano titoli da Istruttore, figure analoghe per competenze a qualifiche rilasciate da Enti come il nostro che per la medesima figura prevede 60 ore di formazione e per cui è impensabile avanzare un’equiparazione di pari livello. Questa strada, sempre più comune al mercato dei brevetti, deve essere affrontata con serietà e professionalità per poter tutelare i fruitori finali e cioè cavalieri, amazzoni, Come funziona l’equiparazione adulti, famiglie e bambini che si di titoli? Questa metodologia negli ultimi 15 anni ha aperto il mercato dei brevetti e la sua applicazione lascia molto a desiderare sulla qualità degli aventi diritto. Un istruttore formato da un Ente ottiene il brevetto (valido solo presso il proprio ente di riferimento) attraverso un corso di formazione. Lo stesso istruttore qualora desideri operare presso un diverso Ente di riferimento richiede all’ente a cui vuole associarsi l’equiparazione del proprio titolo. In questo passaggio vi è un enorme divario Il Cavallo Libero

affidano agli istruttori. Un idea arrivò dal dirigente della formazione, qualità e certificazioni Letizia Colbertaldo, che dopo 3 ore di analisi e valutazioni della situazione odierna e passata, giunse ad una proposta concreta che, si spera nella sua applicazione, darà il giusto valore a tutti i dirigenti e formatori che lavorano in questo campo. Nella formazione federale la base di qualunque iter formativo per diventare istruttori federali è l’Unità Didattica 1 (U.D.1), che secondo quanto stabilito nel Regolamento Formazione Istruttori FISE, approvato il 04 febbraio 2019, coincidente con la figura

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di Operatore Ludico. L’U.D.1 è un percorso formativo di circa 80 ore, strutturato in 10 incontri ed articolato in diverse materie ed argomenti che spaziano da nozioni di veterinaria e mascalcia ad attività di scuderia, di messa in sella e attività ludiche. Alla luce di ciò quello che noi siamo riusciti a riscontrare è che le medesime materie ed ore formative vengono si erogate nei nostri corsi ma distribuite su più percorsi formativi. La strada più corretta non era quella di pensare di bypassare la formazione federale attraverso i nostri corsi e ricorrere all’equiparazione di meri pezzi di carta bensì quella di dare un’opportunità in più agli istruttori che scelgono noi per formarsi e professionalizzarsi e che desiderano aprirsi al mondo agonistico e così intraprendere un percorso federale con un riconoscendo di crediti formativi fino al raggiungimento del quorum richiesto per la figura di Operatore Ludico. La bontà dell’idea trovava un fronte comune tra un ente che da sempre forma istruttori esponenti di punta dell’equitazione ludico ricreativa e guide professioniste del turismo a cavallo e la federazione che ha concepito una figura come l’Operatore Ludico, tassello di partenza per diventare istruttori federali il cui fulcro delle sue attività sono le attività ludiche. Un occasione di collaborazione unica che non ledeva in alcun modo l’identità di nessuna delle due realtà. Portai il ragionamento su tutti i tavoli d’interesse e notai che la bontà dell’idea piaceva a chiunque gli veniva sottoposta. Ovviamente presto arrivò anche sul tavolo della Dr.ssa. Barbara Ardu, G U I D E E Q U E S T R I A M B I E N TA L I

Responsabile Formazione FISE, e dopo diversi incontri e confronti si trovò la giusta sintonia per scrivere questa convenzione. Finalmente il 14 febbraio 2020 la firma diviene realtà, e in undici mesi di lavoro posso affermare che la disponibilità della Dr.ssa Ardu hanno portato ad un lavoro basato sul principio della qualità e trasparenza. Come potranno usufruire i nostri Quadri Tecnici di questa convenzione? Coloro che affrontano i nostri percorsi formativi, ottenendo i crediti formativi richiesti possono chiedere di presentarsi direttamente all’esame per la figura di “Operatore Ludico”, il tutto regolamentato da un “regolamento per avvalersi della convenzione PGS-FISE”. Essendo questa una convenzione basata sul riconoscimento di crediti formativi e non di titoli tutte le formule di equiparazione ottenute con qualsiasi ente non potranno beneficiare della convenzione. Un Passo in avanti che riconferma e qualifica ulteriormente la formazione nazionale e che dà l’opportunità di avviare nuovi

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istruttori per le carriere federali. Un Ringraziamento speciale va a Mauro Testarella che ha sostenuto da subito l’iniziativa, a Gianni Gallo che ha riconosciuto la bontà dell’idea progettuale, alla Dr.ssa Barbara Ardu che si è messa a disposizione per lavorare con noi alla stesura della stessa, a Marco Di Paola per la sua disponibilità nell’accoglierla, a Ciro Bisogno che ha creduto nel lavoro portato avanti, a Letizia Colbertaldo che ha trovano la chiave di applicazione e non ultimi anzi in prima fila ringrazio tutti i nostri formatori e dirigenti che negli ultimi anni stanno portando avanti un lavoro straordinario con gli allievi e di certo alzano sempre di più l’asticella della qualità e professionalità. Il Responsabile Nazionale P.G.S. Settore Equestre Segretario Nazionale ENGEA Tino Nicolosi

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TOSCANA

TERRA DI CAVALLI, CUORE E PASSIONE                                      mo Cristina Onida con il suo centro immerso tra i boschi, sentieri e percorsi silenziosi unici nel suo genere con la sua palestra naturale ed una miriade di attività ideale per grandi e piccoli cavalieri. Tra le meraviglie della toscana troviamo Margherita Barco ad un passo dal mare ed al bellissimo parco naturale dell’Uccellina metà unica nel suo genere con oltre 10.000 ettari tra boschi fittissimi di querce da sughero, macchia mediterranea e poi le famose dune dell’Uccellina dove nasce l’endemico Limonium Etruscum. La Toscana rappresenta la regione con il più alto patrimonio equino, oltre 70 mila esemplari ed è una tra le prime mete da raggiungere per fare turismo equestre ed è proprio da qui che iniziamo a raccontarvi del nostro viaggio itinerante in Italia.

sarà proprio quello di vivere il cavallo a 360 gradi senza dimenticare la vita associativa e lo stare insieme che rappresenta il vero patrimonio da tutelare oggi. Spostandoci ai confini del Parco delle foreste casentinesi trovia-

Un modo unico di vivere il cavallo anche sotto l’aspetto sportivo viene reso da Giovanni Iorillo che con il suo centro ippico a Sinalunga con determinazione cuore e passione sviluppa da anni la scuola di equitazione avviando tantissimi ragazzi alle competizioni sportive di salto

Patrimonio dell’umanità per la sua storia, arte, cultura, architettura ma soprattutto per il cuore e la passione che i toscani mettono in ogni loro attività, come Janaca che con passione dedizione e coraggio ha costruito il maneggio dei propri sogni insieme alla sua famiglia e a mamma Sabrina puntando sull’accoglienza e la passione che li contraddistingue. Obiettivo della loro associazione Il Cavallo Libero

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e dressage, sviluppando cosi la crescita individuale di ogni singolo allievo. Ogni circolo ippico toscano ha la sua peculiarità e la propria filosofia ma il comune divisore che i centri ENGEA hanno su questa terrà è senza dubbio il cuore, la passione ed il rispetto del lavoro in qualità che offrono a tutti i propri tesserati e turisti provenienti da tutto il mondo. Questa regione è sinonimo anche di qualità enogastronomica con una tradizione vitivinicola importante. I vini toscani sono tra i più rinomati e ricercati al mondo e rappresentano l’Italia della qualità, della ricerca e dell’eccellenza, c’è chi come Fabrizio Forconi ha abbinato alla sua azienda di Vini, esportati in tutto il mondo, il turismo equestre , lezioni di equitazione e cucina toscana con la sua splendida azienda “Podere dell’Anselmo” marchio anche della sua etichetta, oggi rappresenta pienamente lo spirito della toscana. Oltre al vino d’eccellenza troviamo anche un altro prodotto che rappresenta la Toscana ed anche questo grazie all’imprenditore Gianluca Magri che ha abbinato al turismo equestre, alle lezioni e ad una vacanza rilassante sulla Valle D’Orcia, l’Olio extravergine d’oliva dei suoi 10000 Ulivi dell’azienda Podere Val D’Orcia che rappresentano oggi in Italia un’eccellenza esportata e molto ricercata dalle tavole degli chef. Una terra da vivere anche in carrozza grazie ad Antonio Di Sacco uomo simbolo del parco San Rossore storica location toscana ex tenuta del presidente della repubblica Oscar Luigi Scalfaro donata alla regione nel 1999. Al parco San Rossore venG U I D E E Q U E S T R I A M B I E N TA L I

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gono oggi svolte passeggiate a cavallo, attività ricreative per qualsiasi età e soprattutto gli emozionanti giri in carrozza che Antonio di Sacco con dedizione cuore e passione fa vivere a tutti i turisti attraversando questo emozionante territorio.

del suo centro a Siena “La Chiusafarina”, dove vengono erogati corsi formativi che si articolano tra lezioni di teoria e di pratica, e dove nascono nuovi Quadri tecnici ENGEA, ente leader oggi in Italia per professionalità, competenza e riconoscimenti.

Negli anni l’offerta resa ai visitatori si articola sempre più di nuovi itinerari, idee e abbinamenti da scoprire in sella al nostro amico cavallo ma quello che rende uniche queste terre è soprattutto la voce che le narra e cioè chi vi accompagna in questi meravigliosi paesaggi ed è proprio per questo che ENGEA forma sempre nuovi accompagnatori, guide, istruttori che possano farsi portavoce con la propria professionalità del grande bagaglio culturale, enogastronomico, paesaggistico ed equestre di questa regione.

Uno sguardo all’orizzonte al tramontare della sera si perde tra cipressi e morbide colline il viaggio continua nella splendida terra che racconta ancora oggi storie di cavalli, cavalieri e amazzoni alla riscoperta di una Terra meravigliosa e che ci vedrà nei prossimi mesi a parlare di tantissimi altri centri equestri in Toscana dove con sempre più costanza vengono sviluppate tutte le attività che ENGEA da oltre 23 anni promuove con la sua presenza capillare sul territorio.

Oggi la Toscana offre formazione certificata specialistica, grazie a docenti di altissimo profilo professionale come la Guida Equestre Ambientale Elisabetta Gentili e la splendida location

Responsabile ENGEA Toscana Claudio Magazzini

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RUBRICA

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ETNA HORSE RAID SETTIMA EDIZIONE                                   Sabato 12 e domenica 13 settembre 2020, sul versante nord dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa a quota 1500 mt. S.l.m. nella pineta Ragabo, presso il rifugio Clan dei Ragazzi, territorio del Comune di Linguaglossa (CT), si è dato il via alla settima edizione dell’Etna Horse Raid, gara di regolarità di endurance, in 30 km divisi in due giornate. Nella giornata di sabato 12, la prima tappa di km 20 si presenta con un tempo nuvoloso, dopo le visite veterinarie, preliminari per verificare le ottime condizioni dei sedici cavalli partecipanti, divisi in otto Team, alle ore 10:30 il giudice Santa Andronico decreta la partenza al primo team e a seguire, con intervalli di due minuti, quella degli altri. Allo Stop & Go tutti i team arrivano nell’orario previsto, osservati i dieci minuti di sosta come da regolamento, provvedono alla ripartenza. Malgrado quest’ultima abbia sorpreso i concorrenti che hanno dovuto inevitabilmente sfidare un acquazzone estivo della durata di circa due ore. La sera, l’immancabile cena sociale, momento di sincera aggregazione accomunata da un animo sportivo collettivo. Domenica 13, con la stessa modalità, si è proceduti all’orario previsto con la partenza delle squadre ma durante il percorso due team hanno dichiarato il ritiro. Il Cavallo Libero

Alle ore 16:00, a seguito del pranzo sociale, la manifestazione si è conclusa con la cerimonia di premiazione. Un arrivederci sull’Etna al prossimo anno. Nino Zuccarello


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Partner Tecnici

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SICUREZZA

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ITALIA

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Organizzazione Italiana Professionisti Educazione e Sport

ENGEA GARIBALDINI VOLONTARI A CAVALLO PROTEZIONE CIVILE E SALVAGUARDIA AMBIENTALE

2021

ENGEA Garibaldini volontari a cavallo, nasce quale organismo per la salvaguardia ambientale e Protezione Civile, intende farsi interprete delle molteplici istanze che provengono dalla società che ci circonda e che esprimono gli innumerevoli cambiamenti sempre più rapidi e talvolta radicali che caratterizzano e caratterizzeranno la società stessa. Il volontariato può essere nel contempo un mezzo efficace per intervenire e partecipare a questi cambiamenti epocali ed uno strumento capace di aiutare dove ce ne fosse bisogno, come per esempio per la salvaguardia dell'ambiente, il pronto soccorso e la Protezione Civile.

QUOTA ANNUALE € 30,00 con il massimo della Copertura Assicurativa a norma di legge (RCT, Infortuni e Polizza Sanitaria).

Segreteria Generale: Cell. 393.9229143 - E-mail: garibaldini@sitogea.net

www.garibaldinivolontariacavallo.org


c in e ed u c a t i o

n

emen t a r ya mpl o c

r n a t iv em a lt e i ed

nd

EDUCAM è un istituto di formazione nelle medicine alternative e complementari. L’Istituto nasce nel 2015 dalla partecipazione di C.R.O.M.O.N. srl e S.Os.I. srl, Società attive su Roma sin dal 1998. Il nostro obiettivo è diffondere anche in Italia la formazione delle competenze dei diversi professionisti che operano nel campo della Promozione della Salute e del Benessere, seguendo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ci avvaliamo di Docenti di eccellenza e prestigio, profondamente esperti nel proprio settore di formazione, i quali partecipano ogni anno al Corso Permanente di Formazione dei Formatori per mantenere sempre alta la qualità educativa e aggiornare il Metodo Andragogico, sottoponendosi all’Analisi di Qualità Percepita da parte degli Studenti. Una formazione che esalta la Pratica, l’integrazione di discipline Olistiche, Tradizionali, Complementari e Alternative, che permette allo studente di apprendere conoscenze, abilità e competenze fondamentali per lavorare in sicurezza ed efficacia con modelli, metodi e tecniche utili a ristabilire il giusto equilibrio tra Mente, Corpo e Spirito.

EDUCAM mette a disposizione dei suoi studenti una sede tutta nuova di oltre 1000 metri quadrati. 6 Aule dedicate alle lezioni, dotate di video proiettore e impianto audio amplificato. Una Clinica per il trattamento dei pazienti esterni dotata di 4 Aule per il Tirocinio. Una Biblioteca con oltre 3000 volumi, la prima specializzata in Complementary & Alternative Medicine.

Via Giacinto De Vecchi Pieralice, 21 - 00167 Roma


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Osteopatia

Osteopatia Animale

L'Osteopatia, per definizione dell'organizzazione Mondiale della Sanità, rientra tra le T&CM Traditional and Comple mentary Medicine e di Promozione della Salute. Può essere altresì inclusa nella classe delle terapie manuali perchè come queste utilizza il contatto manuale per la valutazione ed il trattamento.

Con la definizione "Osteopatia Animale" s'intende tutta la materia teorica e pratica orientata al benessere dell'animale a qualsiasi razza e specie esso appartenga.

Posturologia

Massaggio

Con il termine Postura si intende la strategia impiegata dal sistema neuro-muscolare e scheletrico per rimanere in equilibrio. Il Posturologo o Esperto in Posturologia Integrata sarà un conoscitore delle variazioni posturali, di tipo ed origine biomeccanico, neurofisiologico e somato-emozionale.

La scuola Educam Massaggio affronta i diversi temi relativi al Massaggio Olistico e Tecniche per la Promozione del Benessere, con l'obiettivodi acquisire le conoscenze, le abilità e le competenze perapplicare correttamente le varie tipologie di Tecniche di Massaggio.

Naprapatia

Naturopatia

La Naprapatia, considera il corpo come un sistema complesso e unico. Agisce sulla persona attraverso trattamenti manuali, esercizio fisico e consigli nutrizionali orientandola alla promozione della propria salute.

La Naturopatia, per definizione Organizzazione Mondiale della Sanità, rientra tra le T&CM Traditional and Complementary Medicine e Promozione della Salute. Naturopatia Naturopatia qualsiasi metodo di cura e Promozione di Salute che avviene utilizzando esclusiva mente i rimedi presenti in Natura.

Kinesiologia

Medicina Forestale

La Kinesiologia Integrata è una scienza che unifica terapia manuale manipolativa, nozioni di agopuntura, nutrizione, gestione degli stresspsico-emotivi e li associa alle moderne conoscenze in neuroscienze, biochimica, biomeccanica e fisiologia della medicina tradizionale, attraverso l'organizza to e contestuale del Test Neuromuscolare Kinesiologico di Precisione.

La Medicina Forestale è medicina preventiva e di promozione della salute. Promossa nel 1982 dal Ministero Giapponese dell’Agricoltura e delle Foreste incrementando la ricerche sulla pratica dello “Shinrin-yoku” (Bagno nella Foresta). Oggi è studiata e applicata da esperti di medicina complementare, medici e psicologi.


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SEMINARI

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FAI CRESCERE LA TUA ASSOCIAZIONE

EQUITAZIONE & MANAGEMENT                                    Tutto ciò che serve sapere sulle Associazioni Spor tive Dilettantistiche e Associazioni di Promozione Sociale! Un Seminario che ha l’obiettivo di spiegare come aprire, gestire e sviluppare al meglio una ASD e diventare un vero e proprio Manager del No Profit. Dalla gestione della burocrazia associazionistica alla comunicazione con i social

media passando da leggi e regolamenti oggi in vigore per il terzo settore. Le competenze acquisite con questo seminario sono applicabili a qualsiasi sport o attività praticate dalle associazioni. E’ aperto a presidenti, quadri tecnici, operatori del settore e chiunque voglia approfondire le proprie conoscenze sul terzo settore e sull’associazionismo, al fine di costruire o migliorare la propria associazione.

PER INFO TINO NICOLOSI: coordinamento@oipes.org 393.9229143 Il Cavallo Libero


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LA PREGHIERA DEL CAVALLO AL SUO PADRONE A te , mio padrone, rivolgo questa preghiera... Dammi spesso da mangiare e da bere e quando la mia giornata di lavoro è finita, provvedimi una lettiera asciutta e pulita ed una stalla abbastanza larga perchè io possa giacere comodamente. Ogni giorno controlla i miei piedi e governami con una spugna bagnata. Quando rifiuto il cibo guardami in bocca, può darsi che un’ulcera mi impedisca di mangiare. Siccome non posso dirti quando ho sete, fammi bere spesso acqua fresca e pulita, anche durante il lavoro, ciò mi eviterà la colica ed altre malattie. Parlami: la tua voce è talora più efficace della frusta e delle redini. Accarezzami sovente perchè io possa imparare ad amarti e a servirti meglio. Non tirare la mia testa in alto col filetto, cosa che mi reca gran dolore al collo e alla bocca e mi impedisce di sviluppare tutte le mie forze e di salvarmi dalle cadute. Non tagliarmi la coda, privandomi cosi della miglior difesa contro le mosche ed i tafani, che mi tormentano. Non dare strappate alle redini e nelle salite non mi frustare. Non darmi calci, non battermi quando non capisco quello che vuoi, ma fai si che io possa intenderti. Se mi rifiuto, assicurati che il morso e i finimenti non siano fuori posto e che non vi sia qualche cosa nei piedi che mi dà dolore. Se mi adombro non percuotermi, ma pensa che ciò può dipendere dall’uso del paraocchi che mi impediscono di veder bene, o da difetto della mia vista. Non obbligarmi a trascinare un peso suyperiore alle mie forze, ne a camminare presto sulle strade sdrucciolevoli. Quando cado abbi pasienza ed aiutami, che io faccio del mio meglio per mantenermi in piedi e se inciampo, considera che ciò non dipende da colpa mia e non aggiungere alla mia impressione per lo scampato pericolo il dolore delle tue frustate, che aumentano la mia paura e mi rendono nervoso. Cerca di ripararmi dal sole. E quando fa freddo mettimi una coperta addosso, non quando lavoro, ma quando sto fermo, specialmente dopo il lavoro, non negarmi mai una carezza, è l’unica ricompensa che ti chiedo!

“Questa preghiera l’ho trovata per puro caso nella Caserma dei Lancieri di Voghera su una parete dove venivano collocati i cavalli. Oltre ad essere commovente penso che possa aiutare tutti nel lavoro con il pubblico e con l’insegnamento nella scuola.

Presidente Nazionale ENGEA Garibaldini Volontari a Cavallo Franco Fiorillo


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D O P P I A I N T E R V I S TA

ENGEA - ENTE NAZIONALE Il Cavallo Libero

ENGEA - ENTE NAZIONALE


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G U I D E E Q U E S T R I A M B I E N TA L I G U I D E E Q U E S T R I A M B I E N TA L I

Il Cavallo Libero


Ente Nazionale Guide Equestri Ambientali

polisportive giovanili salesian e Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CO NI

MINISTERO DEL LAVORO

MINISTERO

DELL’ISTRUZIONE

MINISTERO DELLA SALUTE

E.N.G.E.A. Piazza Vaccari 7 - Bastida de Dossi (PV) Tel: 0383 378944 | 348 3109883

Fax: 0383 378947

e-mail: segreteria@sitogea.net


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