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“Ritratto del conte Stanislaw Potocki” di Jacques-Louis David

DI GIUSEPPE FRASCAROLI

Il “Ritratto del conte Stanislaw Potocki” è un’opera a olio su tela di cm 304 x 218 che Jacques-Louis David, figura centrale dell’arte europea e protagonista assoluto del Neoclassicismo pittorico, realizzò nel 1781 e conservata nel Museo Nazionale di Varsavia. Questo meraviglioso dipinto, che conserva il ricordo di precedenti famosi esempi di Rubens e Van Dick del XVII secolo, dai quali sicuramente deriva, ritrae un aristocratico polacco diventato molto ricco dopo la sua unione matrimoniale con Aleksandra, figlia della principessa Julia Lubomirska, cugina del re di Polonia Stanislao II Augusto Poniatowski. Il conte Potocki, che all’epoca del ritratto aveva venticinque anni, era un giovane istruito dai molti interessi: architetto, storico dell’arte e collezionista, egli raccoglierà nella sua residenza di Wilanov una considerevole collezione di quadri e oggetti antichi acquistati durante i suoi molti viaggi attraverso l’Europa. Promotore nella su patria dei principi classicisti winckelmanniani, scriverà in francese “Sur l’art chez les Anciens, on le Winckelmann Polonais” tradotto in polacco nel 1815. Potocki aveva conosciuto David a Roma verosimilmente nel marzo del 1780, proprio nel periodo che gli fu commissionato il dipinto. Iniziato nella città italiana nell’autunno di quell’anno, il quadro venne terminato a Parigi nel 1781 ed esposto al prestigioso Salon di quell’anno insieme a due altri importanti dipinti dell’artista: il “San Rocco” per il Lazzaretto di Marsiglia e il “Belisario che chiede l’elemosina”. Ma mentre questi ultimi senza alcuna opposizione appartenevano al campo della pittura storica e quindi al genere più elevato, il ritratto era generalmente considerato inferiore nella gerarchia dei generi. David sfidò la tradizione presentandosi al Salon per la prima volta, e come pittore di temi storici, con il ritratto del conte Potocki, fu molto apprezzato. È importante ricordare che il Salon fu la più importante esposizione periodica francese di pittura e scultura, che si svolse al Louvre di Parigi, con cadenza biennale fino al 1863 ed annuale in seguito, dal XVII al XIX secolo. Fu ammirata la grande maestria pittorica di David, l’eleganza e la raffinatezza della composizione oltre che la straordinaria sintonia dei colori chiari con il severo sfondo scuro del muro con colonne. La nobiltà con cui l’artista sviluppò il soggetto del giovane signore in groppa all’elegante cavallo di razza, dalle forme armoniche ed eleganti descritte con perfezione anatomica, valse al giovane quasi sconosciuto David molte commissioni da parte dell’aristocrazia parigina.

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