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Intervista

SVILUPPARE PRODOTTI INNOVATIVI PER IL BENESSERE ANIMALE, GRAZIE AL SUPPORTO DELLA RICERCA SCIENTIFICA, È L’OBIETTIVO DI INNOVET CHE - DOPO AVER CHIUSO IL 2020 CON RISULTATI PIÙ CHE SODDISFACENTI - SI PREPARA A UN NUOVO ANNO RICCO DI NOVITÀ

SCIENZA

SECONDO NATURA

Stefania Colasuono

Redazione Distribuzione Moderna

Nata nel 1996, l’azienda - che ha sede a Saccolongo, in provincia di Padova ha come mission principale quella di fornire ai Medici Veterinari un’innovazione scientifica derivata dalla ricerca, per il benessere e la salute di cani e gatti. Alla base di tutte le sue attività, lo studio della Natura, per realizzare prodotti basati su sostanze che riproducono i naturali processi fisiologici dell’organismo. Renato della

Valle, Co-founder & CEO di Innovet

Italia, ci racconta come il gruppo ha affrontato - con risultati importanti il 2020 e in quali progetti sarà impegnato quest’anno, in vista di nuovi e innovativi traguardi.

Stefania Colasuono: Come si è chiuso il 2020 per Innovet?

Renato della Valle: Il 2020 è stato un anno particolarmente complicato. Sia in ambito professionale che personale. A qualsiasi livello della nostra organizzazione non è stato semplice portare avanti quello che ognuno di noi sa fare, in una situazione caratterizzata dall’allarme sociale e sanitario dovuto alla pandemia Covid. A ogni donna e a ogni uomo che compone la nostra organizzazione e quella del gruppo a cui Innovet appartiene, è stato richiesto un impegno e una dedizione, se possibile, ancora più grande di quanto accadeva in tempi “normali”. Devo confessare che all’inizio dell’anno, con le grosse nubi che si addensavano all’orizzonte, la preoccupazione era grande. Ma altrettanto grande è stato lo spirito di reazione che ha caratterizzato l’operato di tutta la nostra Gente: dagli addetti alla produzione e al magazzino, fino alla nostra forza di promozione sul territorio. Il Covid è stato uno stimolo per migliorare i nostri processi e trovare nuove e differenti modalità per continuare a fare ciò che negli anni ognuno di noi ha dimostrato di saper fare: portare l’innovazione scientifica al medico veterinario per migliorare salute e benessere degli animali d’affezione. E, tirando le somme, non possiamo che essere soddisfatti del lavoro compiuto. Molto soddisfatti, visto che - considerando solo il mercato italiano - il nostro fatturato cresce nel 2020 di oltre il 20%. Un risultato inimmaginabile solo qualche mese fa. Un risultato che ci lusinga e ci rinfranca, ma che certamente non ci appaga in vista di un futuro ancora complesso, quanto promettente.

SC: Quali obiettivi volete raggiungere, dunque, quest’anno?

RdV: Tanti. Non è facile riassumere in poche righe tutti i progetti che bollono nella nostra pentola. E, se devo dire la verità, alcuni di essi non abbiamo nemmeno tanta voglia di rivelarli in anticipo, coscienti di operare in un mercato caratterizzato da una fortissima propensione, diciamo così, all’“emulazione”. Nel 2020 abbiamo superato per la prima volta la soglia psicologica dei 10 milioni di euro di fatturato e vorremmo innanzitutto rimanere oltre tale soglia, rafforzando il nostro listino e aumentandone la caratteristica innovativa. Da molti anni portiamo avanti un importante (ma anche molto impegnativo) progetto di ricerca sulle Aliamidi, una classe di sostanze che agiscono mediante un meccanismo fisiologico in grado di proteggere l’organismo animale da stimoli negativi, preservandone l’omeostasi. Sto parlando, in particolare, della Palmitoiletanolamide (PEA) che noi abbiamo sviluppato nelle sue forme attive, ultra-micronizzata (PEAum) e co-micronizzata, con altre sostante naturali per aumentarne la bio-disponibilità e l’efficacia per la salute di vari distretti del cane e del

Renato della Valle, Co-founder & CEO di Innovet Italia.

gatto: dalla cute al sistema nervoso, dall’intestino alle vie urinarie. Ma anche delle sue “sorelle” Adelmidrol e PGA (Palmitoil-glucosamina) alla base di prodotti per la salute del cavo orale e delle articolazioni. Per rimanere sul concreto, inoltre, vi posso svelare che stiamo lanciando una nuovissima formula “plus” del nostro storico Senilife® per l’invecchiamento cerebrale di successo del cane e del gatto anziano. Recentissimi studi scientifici hanno infatti dimostrato che l’azione combinata di PEA-um (il capostipite delle Aliamidi) e DHA (un omega-3 molto promettente nella sfera cognitiva) è particolarmente utile per rallentare il decadimento mnemonico e cognitivo accelerato dalle condizioni algiche che caratterizzano la terza età di cani e gatti. Da queste evidenze è nata la nuova formula di Senilife® Plus in grado di aiutare i soggetti anziani sempre più presenti nelle nostre “famiglie allargate” - a mantenere una buona qualità di vita anche nella loro fase senile.

SC: La vostra mission è dichiarata nel nome stesso dell’azienda: in cosa consiste la “Veterinary Innovation” su cui si fonda la vostra attività?

RdV: La nostra missione è di mettere a disposizione del medico veterinario, in tempi quanto più brevi possibile, l’innovazione scientifica proveniente dalla ricerca. Vede, il ritmo con cui la ricerca produce risultati e avanzamenti scientifici, è spesso molto superiore a quello della medicina clinica, sia nella veterinaria che nella medicina dell’uomo; ciò rischia di aumentare il gap tra questi due ambiti costringendo il medico e, nel nostro caso, il veterinario a utilizzare prodotti sorpassati e non più all’altezza delle sue aspettative. La nostra missione, dunque,è di fungere da cinghia di trasmissione tra Scienza e Mercato, generando prodotti innovativi per il veterinario e riportando risorse economiche utili all’avanzamento della ricerca. Un circolo virtuoso che troppo spesso si interrompe nel suo flusso di ritorno. È una strategia molto nota all’industria farmaceutica, che però non ha quasi mai contagiato il settore dei prodotti “naturali” di libera vendita come i nostri. Naturali non nel senso strettamente inteso come “provenienti dalla natura”, ma, cosa molto più importante, come prodotti basati su sostanze che mimano i naturali processi fisiologici dell’organismo. “Andare dove Natura conduce” è lo slogan che ha da sempre guidato il nostro sviluppo. Le Aliamidi, attive nel potenziare il sistema fisiologico degli endocannabinoidi, sono il frutto di questa nostra strategia che finora ci ha dato tante soddisfazioni.

SC: Da quali prodotti è composto il vostro assortimento?

RdV: Siamo nati oltre 20 anni fa con un progetto sulla salute delle articolazioni del cane e successivamente del gatto (Arthro System). E questo è ancora uno dei nostri primi mercati. L’abbiamo fondato in Italia e soprattutto lo abbiamo fatto evolvere “iniettando” cultura in un mercato inizialmente per nulla sviluppato. Ne sono nati prodotti come Condrogen® e Condrostress® ancora oggi considerati da tutti veri e propri punti di riferimento per la gestione del cane/gatto a rischio o già affetto da artrosi. Un altro grande successo della nostra Ricerca e Sviluppo deriva dalla linea dermatologica che negli ultimi anni ha potuto contare su importantissime conferme scientifiche pubblicate sulle maggiori riviste di Dermatologia Veterinaria del mondo, come Veterinary Dermatology. Parlo, in particolare, di Redonyl® Ultra - per la salute della cute di cani e gatti affetti da dermatiti allergiche oggetto di importanti studi clinici su larga scala. Ma la nostra gamma oggi sconfina in diversi campi della salute animale. Dalla gastroenterologia alla medicina comportamentale. Dalla odontostomatologia alla salute degli occhi. Insomma, un listino di prodotti “secondo Natura” che affiancano il medico veterinario nelle piccole e grandi problematiche di salute di tutti i giorni. Non sono farmaci, perché il nostro obiettivo non è quello di curare le malattie, ma prodotti di libera vendita – sia per uso orale che topico – in grado di prendersi cura dell’animale nel suo complesso, aiutandolo a migliorare o a mantenere una buona qualità di vita, senza comportare alcun rischio per la sua salute. A seconda delle situazioni dell’animale e dell’esperienza del medico veterinario, i nostri prodotti possono essere utilizzati da soli o in associazione con i farmaci veterinari per migliorarne l’efficacia terapeutica, riducendone il dosaggio e/o i tempi di somministrazione. A tutto vantaggio della sicurezza e dell’efficacia della terapia instaurata dal medico veterinario.

SC: Attraverso quali studi e ricerche vengono realizzati i vostri prodotti?

RdV: I nostri progetti di ricerca si basano su un sapere condiviso con la medicina dell’uomo, ambito nel quale opera la nostra consociata Epitech. Il nostro gruppo collabora, infatti, con diversi centri di ricerca di base prevalentemente in Italia, ma con qualche esperienza anche all’estero. Parlo di centri di eccellenza come il CNR di Pozzuoli (NA) o l’Università di Messina, dove vengono sviluppati i test iniziali sull’attività delle nostre molecole. Una volta intuito un possibile campo di applicazione, prima di passare ai nostri animali target, dove possibile, cerchiamo di verificare la sicurezza e l’efficacia dei nostri prodotti su modelli cosiddetti ex-vivo. Mi riferisco, in particolare, a un promettente progetto di ricerca che stiamo portando avanti con il gruppo della Professoressa Abramo

dell’Università di Pisa sulle Skin Organ Culture (SOC); colture di cute proveniente da cani sottoposti a chirurgia di routine, mantenute in vita in laboratorio, su cui compiere gli esperimenti evitando qualsiasi sofferenza animale e ottenendo risposte sovrapponibili a quelle fornite da un organismo vivente. Su tali modelli è possibile valutare l’efficacia e la sicurezza specifica dei prodotti per la salute della cute. Abbiamo già pubblicato diversi articoli scientifici con queste tecniche su riviste internazionali che confermano l’utilità dei nostri prodotti “secondo Natura”. Alla fine, poi, servono le conferme cliniche che vengono sia da studi controllati su animali spontaneamente affetti da varie malattie, sia dalle numerosissime esperienze positive degli utilizzatori dei nostri prodotti.

SC: Avete recentemente arricchito il vostro assortimento?

RdV: Oltre alla nuova formula di Senilife® Plus, stiamo lanciando una linea trasversale di prodotti liquidi che facilitano la somministrazione delle nostre sostanze ad animali particolari, come il gatto o il cane di piccola taglia, e agli animali in condizione critica non in grado di alimentarsi autonomamente. Alla fine del 2020 abbiamo lanciato una nuova formula di Urys® Liquid per la salute delle basse vie urinarie del cane e del gatto ed è ora disponibile il nuovissimo Alevica® Liquid da 100 ml, una versione liquida del noto Alevica® per la salute del sistema nocicettivo, prima disponibile solo in compresse divisibili. Tali particolari confezioni sono idonee per gatti, cani di piccola taglia e animali ricoverati e alimentati mediante sonda enterale che non possono deglutire o masticare le compresse.

SC: Quanto conta per Innovet la sostenibilità etica e ambientale?

RdV: Ha toccato un tasto molto sensibile per noi di Innovet. Siamo gente appassionata di Natura: la osserviamo e la imitiamo per lo sviluppo dei nostri prodotti. Ci occupiamo di tutelare la salute di cani e gatti, magnifici esponenti della Natura e dell’ambiente. Per questo crediamo che l’armonia che dovrebbe caratterizzare la presenza dell’uomo sul nostro Pianeta debba essere perseguita e tutelata in tutti i modi. Nel nostro piccolo abbiamo spesso investito in campagne con fini ambientali. Tra tutte, si ricorderà il nostro impegno da prima nella produzione e poi nella diffusione del documentario sulla tutela delle marmotte diretto dal grande regista Carlo Alberto Pinelli. “Corri Marmotta”, questo il suo titolo, narra dell’incredibile lotta delle marmotte alpine e in particolare dolomitiche, per sfuggire al massacro messo in atto da parte dei cacciatori altoatesini con il beneplacito della Provincia Autonoma di Bolzano. Una storia a cui nemmeno io che frequento quei luoghi magici e saturi di fascino fin da bambino, avrei mai potuto credere prima che Carlo Alberto me la avesse raccontata, chiedendomi la nostra collaborazione per la produzione del documentario. Ma il nostro impegno sociale ha spesso riguardato anche i cani e gatti meno fortunati, gli “ospiti” dei tantissimi canili e gattili italiani, che con tanta fatica cercano di dare una nuova vita ad animali con storie spesso tristissime. Tante fino a oggi sono state le nostre iniziative in soccorso dei volontari che lavorano nelle strutture di recupero di cani e gatti sfortunati. Una fra tutte è il nostro Calendario dell’Avvento con cui ogni fine anno, in occasione del Natale, coinvolgiamo i nostri social fan in una maratona a favore di una struttura di recupero. Quest’anno è stato il turno del Canile di Rubano in provincia di Padova, dove splendide persone accudiscono e trovano adozioni per un centinaio di “anime con la coda” abbandonate o maltrattate da persone che non meritano l’appellativo di “umani”. Lo scorso Natale, oltre 3800 followers ci hanno aiutato a donare a questo canile nostri prodotti per un valore complessivo di 10 mila euro (info su www.innovet.it/avvento).

SC: Organizzate anche iniziative rivolte ai proprietari dei pet, per sensibilizzarli sull’importanza del benessere animale?

RdV: Grazie della domanda, che mi dà l’opportunità di parlarvi della nostra campagna di sensibilizzazione sul dolore articolare del cane e del gatto, in corso in questi mesi. Si tratta di uno dei maggiori disagi che migliaia di pet ogni giorno sono costretti a sopportare in silenzio. Loro, infatti, non hanno parole per esprimere la propria sofferenza, ma cercano comunque di farcelo sapere in modi che noi proprietari abbiamo il dovere di interpretare. E qui sta il punto: spesso non siamo preparati per cogliere quei campanelli di allarme con cui il nostro cane o il nostro gatto ci comunicano il loro disagio. Da questi presupposti nasce la campagna Innovet per imparare a riconoscere il loro dolore articolare.

Con il patrocinio dell’ANMVI e di FSA (Fondazione Salute Animale) abbiamo sviluppato un test online basato su un questionario validato scientificamente, con cui scoprire se il nostro compagno di vita ne soffre. Non solo, il test (disponibile su www.articolazioniprotette.it) fornisce, a chiunque lo completi, utili consigli personalizzati per migliorare la qualità di vita del cane o del gatto colpito da dolore articolare.

Insomma, crediamo nel rapporto tra uomo e animale da compagnia, ma crediamo soprattutto nella necessità che esso diventi sempre più maturo e incentrato sul mantenimento dello stato di salute del pet. E gli attori in campo per raggiungere tale obiettivo sono il medico veterinario da una parte e il proprietario dall’altra.

È solo da un proprietario sempre più consapevole, attento ai bisogni di salute del suo amico a quattro zampe, che può nascere vero benessere e vera armonia tra uomo, animale e ambiente. ●

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