Analisi
Josquin Desprez
(1450 ca.-1521)
O bone et dulcis Domine Jesu
DI MAURIZIO SACQUEGNA
I. FONTE Maurizio Sacquegna Direttore di Coro, Dottore di Ricerca in Musicologia, Docente al Liceo Musicale della Scuola Campostrini di Verona, è presente come Docente anche nella Scuola per Direttori di Coro Guido d’Arezzo e lo è stato nell’Accademia Piergiorgio Righele. Fondatore del Gruppo Vocale Novecento, col quale ha vinto numerosi premi, dirige molti altri cori e tiene concerti anche come baritono nel sestetto vocale professionista EsaConsort. È membro della commissione artistica dell’ASAC Veneto e consulente artistico per la provincia di Verona nella medesima associazione. Relatore in importanti convegni e masterclass relativi a discipline musicologiche e interpretazione della musica corale, in campo musicologico è attivo anche nelle pubblicazioni scientifiche con saggi, articoli e monografie.
Il mottetto O bone et dulcis Domine Jesu, attribuito a Josquin Desprez,1 risulta pubblicato per la prima volta a Venezia nel 1504 nella raccolta di Ottaviano Petrucci (14661539) denominata Motetti C.2 La raccolta, una miscellanea di mottetti sacri, contiene composizioni di Antoine Brumel (1460 ca.-1513), Loyset Compére (1445 ca.-1518), Nicolaus Craen (1440/50 ca.1507), Heinrich Isaac (1450 ca.-1517), Jean Mouton (1459 ca.1522), Jacob Obrecht (1457/58-1505) e Johannes Ockeghem (1410 ca.-1497) oltre, naturalmente, allo stesso Josquin. La stampa testimone consiste in quattro libri-parte, Superius (32 cc.), Altus (34 cc.), Tenor (32 cc.) e Bassus (32 cc.) ed è conservata in quattro copie nelle seguenti istituzioni:
Istituzione Museo Internazionale e Biblioteca della Musica - Bologna (I-Bc) Biblioteca Nazionale Marciana - Venezia (I-Vnm) Bayerische Staatsbibliothek - München (DE) (D-Mbs) British Library - London (UK) (GB-Lbm)
Collocazione Q.61 Musica 200-202 Mus.pr. 94.3113 K.1.d.4.
Consistenza S S, A, B Integro S
1. NG2, IX, pp. 713-738. 2. PETRUCCI 1504, RISM B/1: 1504-01. 3. Di questa copia integra esistono due microfilm conservati rispettivamente nella Biblioteca Nazionale Braidense – Milano, coll. Disertori Dis.X.10 e nella Biblioteca della Fondazione Giorgio Cini – Venezia, coll. 1504/1.
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