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WHITE SPIRITS/ BRAND
WHITE SPIRITS/BRAND
L’OFFERTA DEI BIG
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IL COMPARTO DEI WHITE SPIRITS È IN FERMENTO, PER EFFETTO DELLA PROGRESSIVA SEGMENTAZIONE DELL’OFFERTA E DELLE TANTE ATTIVITÀ DI MARKETING REALIZZATE DALLE AZIENDE. CHE MIRANO IN PRIMO LUOGO A COINVOLGERE I DISTRIBUTORI NELLE LORO INIZIATIVE
DI NICOLE CAVAZZUTI
Loabbiamo già chiarito, ma lo ribadiamo: a trainare il mercato dei white spirits è il gin, con la tequila in crescita e la vodka che prova a difendere il suo spazio. Il mercato è affollato e i big della
distribuzione lo presidiano con un portfolio
segmentato ed eterogeneo, pensato per venire incontro a tutti i gusti e a tutte le tasche. A scanso di equivoci, quando parliamo di big ci riferiamo a Bacardi Martini, Campari, Diageo, Pernod Ricard, Stock. Le aziende che, di fatto, fanno il mercato. Lo scenario? Se le referenze di linea muo-
vono il fatturato (per intenderci, Gordon’s distribuito da Diageo è il gin più venduto al mondo), l’attenzione
è rivolta ai premium e ai super premium. Così, per esempio, Campari nel 2017 ha acquistato Bulldog London Dry Gin, brand lanciato negli Usa nel 2007 che secondo la International Wine & Spirits Competition (IWSC) è il quarto premium gin nel mondo. Da segnalare: parola chiave condivisa è sostenibilità, che si traduce, per dirne una, “nella scelta di imballaggi riciclabili piuttosto che nel sostegno di iniziative a scopo benefico, come Skip Ordinary Beauty, un progetto di riqualificazione della periferia di Milano firmato Keglevich”, ricorda Marco Alberizzi, Amministratore Delegato di Stock Spirits Italia. Ancora: diffuse sono le attività di sell out con offerte abbinate a gadget, eventi, promozioni. Non è finita: si moltiplica la produzione di cocktail ready to drink, così come quella di distillati alcool free. Tra gli altri, Diageo ha lanciato Tanqueray 0.0%, versione analcolica del gin Tanqueray London Dry.
CHI VENDE COSA
Bacardi Martini: gin Bombay Sapphire; vodka Grey Goose; tequila Patrón Diageo: gin Gordon’s, Tanqueray, Villa Ascenti (prodotto italiano super premium); vodka Ketel One, Smirnoff; tequila Casamigos (brand super premium ideato da George Clooney) Campari: gin Bulldog, O’ndina; vodka SKYY; tequila Espolòn, Cabo Wabo Pernod Ricard: gin Beefeater, Monkey 47, Malfy, Plymouth, Ki No Bi; vodka Absolut, Wyborowa; tequila Sauza Stock: gin Larios Dry Gin, Nordés, Roku; vodka Amundsen, Keglevich; Tequila Mijenta (distillato premium orientato ai valori dell’artigianalità e della sostenibilità importato da pochi mesi)
WHITE SPIRITS/BRAND
GLI ALTRI PROTAGONISTI DEL MERCATO
DI MADDALENA BALDINI
GRUPPO MONTENEGRO LANCIA EDGAR SOPPER GIN
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“Il brand di punta di Gruppo Montenegro nella categoria White Spirits è Edgar
Sopper London
Dry Gin – dichiara Gianluca Monaco, Marketing Director & New Business di Gruppo Montenegro –. Lanciato a Giugno 2021, è frutto dell’expertise di una delle più antiche distillerie di gin della Gran Bretagna. Prodotto seguendo il metodo “London Dry”, si caratterizza per la presenza di cinque botanical e una gradazione di 40% vol. Il pack è premium e originale, con protagonista in etichetta il corvo imperiale “Edgar Sopper”. “La categoria dei Gin sta
registrando importanti trend di crescita e ha raggiunto il terzo posto nel ranking a valore
– continua Monaco –. Tali andamenti, uniti alla priorità strategica per Gruppo Montenegro di completare la propria offerta commerciale, con particolare focus all’Horeca, hanno portato al lancio del nostro Gin. Per quanto riguarda i distributori, Monaco precisa che “il canale Ingrosso è chiave per lo sviluppo del business del fuori casa. Per questo, privilegiamo partner disponibili a valutare approcci promozionali e di incentivazione al sellout delle nostre marche. In parallelo poi, attraverso la nostra rete commerciale, siamo in grado di sviluppare, su un parco selezionato di punti di consumo, collaborazioni più tailor made”.
www.gruppomontenegro.com ILLVA SARONNO PER CHI AMA SPERIMENTARE
“Resta alta l’attenzione per l’on-trade – esordisce Claudio Giuliano, Marketing Manager Italia di Illva Saronno – e l’impegno aziendale è quello di consolidare il rapporto con i distributori, per incentivare la vendita e allargare la presenza del portafoglio Illva. Vogliamo che le
nostre etichette diano ai barten-
der la possibilità di sperimentare. Per questo abbiamo scelto collaborazioni con i player della distribuzione, attuando piani di spinta del sell out”. Per il 2022, oltre al consolidamento, ci si concentra su Vodka Artic, portavoce di modernità. “Artic Vodka – aggiunge
Giuliano – rappresenta un importante asset: è 100% italiana, trasparente
e pura. L’assenza di coloranti e gli ingredienti naturali abbracciano le preferenze di clienti e bartender. Al gusto si unisce poi l’attenzione al packaging, con una bottiglia essenziale che sembra scolpita da un blocco di ghiaccio”.
www.illva.com
GRUPPO CAFFO SULLE TRACCE DEI FENICI
“È dalla relazione di fiducia con i nostri distributori – spiega Noè Alquati, Direttore Vendite Italia del Gruppo Caffo – che dipende la diffusione delle nostre referenze. A mag-
gio 2020 abbiamo lanciato Emporia Gin, nato da un alambicco del 1945 usato un tempo per fare
la grappa – ricorda Alquati –. Ci sono poi 12 botaniche del territorio oltre a una varietà di ginepro fenicio scoperto grazie alla collaborazione con l’Università di Reggio Calabria. Si tratta di una bacca piccola, di colore rosso che dona morbidezza. Viene distillato due volte,
con la seconda distillazione fatta dopo un anno con acqua del Mar
Tirreno depurata”.
www.emporiagin.it - www.caffo.com
RINALDI 1957 CULTURA, QUALITÀ E TERRITORIO
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“Il comparto dei gin è in crescita e coinvolge un pubblico giovane – racconta Gabriele Rondani , Direttore Marketing e Pr di Rinaldi 1957 –. Il
prodotto per noi strategico è Fifty Pounds Gin, un London Dry che arriva dalla Thames Distillers, attiva da più
di due secoli a Londra”. Seguendo le linee aziendali applicate anche ad altre referenze, le attività a supporto si basano su un’azione verso clienti, rivenditori, distributori e pubblico con degustazioni, eventi e food pairing. “La strategia per i distributori è elaborata – sostiene Rondani – e non si affida a un unico prodotto. Il portafoglio gin e white spirits di Rinaldi 1957 è stato costruito nel tempo e la sua forza è la varietà, alla quale uniamo aspetti come cultura, qualità e territorio”. Il 2022 è l’anno di “Santa Ana Gin, Buckingham Palace Gin, Vento, Principum e Rena41 – annuncia Rondani –, prodotti speciali che sanno raccontare la loro storia e il loro territorio”.
www.rinaldi1957.it
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GAMONDI PIÙ VISIBILITÀ CON I BRAND AMBASSADOR
Mirko Meneghello, Responsabile Ho.Re. Ca. Italia di Gamondi, presenta la Vodka Ille-Gal: “Deriva da una tripla distillazione di grano e da un’unica filtrazione per ‘pulire’ il prodotto senza impoverirlo. Nel 2021 le bottiglie
vendute nell’Horeca sono state circa
80mila”. Numeri che evidenziano come l’azienda sia attenta nella selezione del canale distributivo. “Abbiamo una collaborazione con alcuni consorzi di distributori nazionali – precisa Meneghello – ma anche partnership con distributori indipendenti. Da qui ci agganciamo alla strategia di marketing,
basata sulla visibilità del prodotto con degustazioni mirate, mettendo in campo brand ambassador specializzati in affiancamento con il personale di vendita
dei distributori ed eventi nei locali del territorio”. Entro la fine dell’anno, Gamondi presenterà la nuova veste grafica per le bottiglie da 1 l della vodka.
www.gamondi.it GHILARDI SELEZIONI PIÙ CLIENTI, GRAZIE AI PARTNER
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“Grazie al lavoro dei distributori il numero di clienti aumenta in maniera sensibile – sintetizza Pietro Ghilardi, Ceo di Ghilardi Selezioni –. I clienti diretti
incidono per circa il 60%, mentre tramite distributori realizziamo il 40%, ma prevediamo di raggiungere il 50% al crescere dei marchi”. A farla da padrone sono i gin, specialmente Sabatini Gin e Brewdog Gin. “Negli ultimi anni il nostro portfolio è cresciuto in linea
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con l’espansione aziendale – prosegue Ghilardi –. Nei white spirits e nei li-
quori ad Antica Distilleria Quaglia e Btiotett, che sono sempre stati forti nel canale grossisti, si sono aggiunti i
gin. L’interesse si è allargato anche verso altri prodotti, come i rum di Doorly’s e i whisky giapponesi di Kaykio Distillery. Alla fine del 2021 abbiamo introdotto Green Grove Mixers, un brand di sodati premium made in Italy”.
www.ghilardiselezioni.com
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TENTAZIONE SICILIANA
Carciofo di Niscemi, Ginepro, Gelso nero dell’Etna, Arancia e Limone. Sono queste le botaniche impiegate per realizzare TNT, un Gin che ‘raccoglie’ la nuova tendenza che vede sempre più operatori del settore andare alla scoperta di prodotti del territorio che generino valore aggiunto alla categoria. TNT GIN nasce in una famiglia che vanta una grande esperienza nel settore degli spirits, la famiglia Bruccoleri, già conosciuta per il suo Amaro al Carciofo di Niscemi, una città questa che da qualche anno è finita nella mappa dei migliori distillati d’Italia grazie al lavoro profuso da questa famiglia per riproporre antiche ricette con una franchezza e personalità unica. E oggi è la volta del gin TNT: un distillato di grani particolarmente equilibrato con una nota di frutta rossa matura, ingresso spiccato e aromatico dato dal ginepro, rotondo, persistente in degustazione con sentori di carciofo e agrumi. Fatto invecchiare 90 giorni in damigiane di vetro, questo London Dry Gin viene realizzato con acqua demineralizzata dei Monti Peloritani. Particolare e accattivante anche il suo packaging, con dedica in etichetta al filosofo Friedrich Nietzsche, perché questo distillato di ginepro e botaniche siciliane di alta qualità, è stato ispirato dal pensiero del più grande libero pensatore di tutta l’umanità da cui il claim: “Ruminato con le viscere della ragione fino a farlo transitare dal cuore. TNT non è un Gin è … dinamite!”.
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amaronnasicily@gmail.com
LEGENDARIO I DISTRIBUTORI? INDISPENSABILI PER AFFERMARSI
“Il nostro prodotto più rappresentativo è l’Anejo Blanco – fa presente
Massimo
Giannotti , Amministratore Unico di Legendario –, un ron ligero cubano con 40%vol e affinamento fino a cinque anni in botti di rovere americano, perfetto per cocktail e long drink. Il catalogo si è arricchito
di altri prodotti: la vodka cubana, un Aguardiente de cana natural e un London Dry,
il Bowtie Gin”. Referenze ben inserite nella rete di distributori: “Le aziende di distribuzione sono sempre state partner importanti. In più, la nostra azienda è in grado di formare e promuovere, attraverso canvass di sell out, la vendita dei prodotti”. L’obiettivo è suscitare curiosità nel mercato. Il 2022 vedrà il consolidarsi delle referenze presenti, “ma questo – rimarca Giannotti –
sarà anche l’anno dell’inserimento del Legendario Very Old, un rum per
commemorare i 75 anni dell’azienda, in una bottiglia che rievoca quella del 1945”.
www.legendario.it
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OPIFICIO FRED CRESCITA NEL SEGNO DELLA MISCELAZIONE
Tante novità per Fred Jerbis, come la linea di liquori Fred Alkemil per la miscelazione. “Al Roma Bar Show presentiamo anche la ricetta di Bitter34 Fred Jerbis con miele di castagno friulano – dice Federico Cremasco, bartender dell’azienda –. Il prodotto di punta
di Opificio Fred rimane Amaro16 Fred Jerbis, ma se devo pensare a quello più strategico per i white
spirits, penso al GIN43”. L’azienda ha registrato numeri in crescita, con un costante +40% annuale che dovrebbe divenire +80% quest’anno: “Possiamo pianificare investimenti su più canali – aggiunge Cremasco –, strategie di marketing che vanno dai social network al nuovo e-commerce (www. opificiofred.com), oltre a future collaborazioni con brand del settore. Il rapporto con i distributori è un punto di forza. Facciamo
affiancamento con i venditori, li supportiamo sul territorio e nei locali
e organizziamo masterclass nelle principali fiere di settore”.
www.fredjerbis.com SILVIO CARTA LA STORIA IN BOTTIGLIA
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“Il gin, negli ultimi 10 anni, ci ha permesso di oltrepassare i confini dell’Europa Occidentale – evidenzia Elio Carta, titolare della distilleria Silvio Carta – come è accaduto con Giniu e Grifu Limu. Abbiamo altri prodotti, come i BitteRoma, il Brandy di Vernaccia, le grappe di Vernaccia e i vermouth a base Vernaccia”.
L’azienda ha una sede destinata alla produzione di vino e un’altra per
liquori e distillati. “Per la distribuzione – chiarisce Carta – ci affidiamo a più operatori in Italia e all’estero.
Chi ci vende conosce le nostre peculiarità, la nostra storia e vogliamo che questo racconto non vada
perduto. Allo scorso Vinitaly abbiamo presentato una linea dedicata all’amore: si chiama Per Te e comprende un London Dry Gin e una Vernaccia di Oristano Doc Riserva 2002. Prodotti accompagnati da Estremista, un amaro con solo 3 gradi di alcool, ricco di profumi e sapori che ricordano la macchia mediterranea sarda”.
www.silviocarta.it
PALLINI IL GIN ‘CON LA CHIAVE’ COMPAGNIA DEI CARAIBI SOLIDARIETÀ E FORMAZIONE
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La referenza di punta? “Il
No.3 London Dry Gin, prodotto dalla Berry Bros & Rudd di Londra che vanta
oltre 300 anni di storia – risponde Micaela Pallini, titolare di Pallini –. Un gin premiato quattro volte come migliore al mondo, dal packaging accattivante e riconoscibile. Il ‘Gin con la chiave’ è diventato ormai un modo familiare di riferirsi al No.3. Abbiamo iniziato la distribuzione nel 2015 con numeri piuttosto esigui, ma ben presto il prodotto si è fatto conoscere e siamo riusciti ad ampliarla. Il
successo deriva anche da un lavoro con masterclass, seminari e un’ampia
comunicazione”. A giugno il lancio di un nuovo progetto, su cui Pallini mantiene il riserbo: “Anche in questo caso il ruolo dei distributori
sarà fondamentale per rendere un prodotto
appetibile. Il tutto affiancato da una comunicazione digitale presente ma non invasiva, per favorire la conoscenza delle referenze e delle loro caratteristiche”.
www.pallini.com
Anche Compagnia dei Caraibi cavalca il trend dei white spirits. “Abbiamo due importanti referenze – premette Francesco Animobono, Direttore Commerciale Italia di Compagnia dei Caraibi – cioè Citadelle e Canaima. Le nuove
etichette permettono di segmentare, proponendo lo stesso know-how, ma
con risultati differenti. Operiamo anche nel sociale con Canaima, il gin dello spirito dell’Amazzonia: il 10% delle sue vendite è destinato a progetti per la riforestazione della regione amazzonica”. Animobono sottolinea il ruolo dei distributori, con i quali si cerca di interagire mediante attività che si discostino dal solo aspetto promozionale, per costruire un percorso di formazione della rete agenti: “Per il
2022 abbiamo più di 100 referenze, tra cui Vulcanica, la vodka fatta con grani antichi coltivati alle pendici
dell’Etna, e Last Episode, Saigon Baigur e Stranger & Sons, i gin che strizzano l’occhio all’Oriente”.
www.compagniadeicaraibi. com
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MARZADRO DALLA GRAPPA AL GIN
“La nostra azienda nasce nel 1949 con la produzione del white spirit italiano per eccellenza, ossia la grappa – fa notare Alessandro Marzadro, a capo di Distilleria Marzadro –. Nel corso degli anni il consumatore è cambiato e, di conseguenza, abbiamo sviluppato numerosi progetti, come la distillazione
di singole varietà d’uva, l’utilizzo di botti e barrique che hanno portato il nostro distillato a un livello equiparabile agli altri distillati
internazionali. Oggi Distilleria Marzadro, oltre alla grappa, produce gin nelle tre varianti London Dry, Distilled e Compound”. Un catalogo
che è andato incontro ai gusti dei clienti: “Abbiamo costruito
delle sinergie con più di 1.000 distributori – ribadisce Marzadro – e questo è uno degli elementi
di successo. Dobbiamo continuare a collaborare portando cultura, tecnica e professionalità ai clienti per migliorare l’offerta in un momento in cui il mercato ha bisogno di rinnovarsi”.