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Visione e prova del prodotto

Visione e prova del prodotto

Il punto vendita fisico eroga alcuni servizi essenziali quali visione tangibile del prodotto, prova e consulenza del personale. In che misura tali prestazioni potrebbero essere vincolate all’acquisto o remunerate in caso di non acquisto? E da chi, nel caso?

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La condizione per realizzare questo scenario è riuscire a garantire il tracciamento e il riconoscimento dell’utente, correlandolo univocamente al retailer. In tal senso, si potrebbe ipotizzare un sistema che consenta la produzione di codici univoci che il negozio fisico possa consegnare al cliente che ha visitato il punto vendita. L’inserimento del suddetto codice nella pagina web di check-out dovrebbe riconoscere al cliente un vantaggio e permettere al brand di riconoscere al negozio fisico una remunerazione. Un’alternativa potrebbe essere realizzata consentendo al cliente di ordinare on-line da un terminale collocato all’interno del negozio fisico, permettendo al brand di identificare il punto vendita che ha “provocato” la vendita. Non ci dovrebbero essere vincoli all’acquisto, ma probabilmente la consulenza andrebbe remunerata in qualche modo dal brand (non necessariamente dal punto di vista economico, ad esempio con l’invio di clienti che, ingaggiato il brand digitalmente, desiderano poi un contatto diretto – condivisione del lead). Si potrebbero fornire vouchers (o qualsiasi altra forma di reward) a chi ha visitato il punto vendita spendibili successivamente e, tracciabili, se l’acquisto viene fatto attraverso altro canale. Questo darebbe la possibilità anche di valutare l’efficacia di quel punto vendita.

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Il cuore del valore passa attraverso il personale che con un elevato grado di professionalità deve guidare l’acquirente in un percorso di acquisto in grado di fornire una experience che autonomamente non potrebbe vivere. Al termine di questa experience il costo può essere scontato a fronte di acquisto o rimanere a carico del cliente in caso di non acquisto. Per esempio, nella moda offrire la possibilità di prenotare una consulenza personalizzata con un professionista di stile. Qualora il cliente acquistasse i prodotti suggeriti (on o off-line), il costo della consulenza verrebbe scontato, altrimenti dovrebbe sostenere l’intero importo. Un’ipotesi potrebbe essere la vendita di serie speciali vendute esclusivamente presso il negozio, con margini più alti che consentano il recupero del tempo impiegato per la prova dei prodotti, che verranno poi comprate on-line dai clienti.

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