1 minute read
Remunerazione delle attività del negozio
il punto vendita 41
Remunerazione delle attività del negozio
Advertisement
Tutte queste attività erogate nel punto vendita fisico sono comunque un costo. Come andrebbero regolati i casi in cui la vendita di quello stesso prodotto venga poi perfezionata on-line su un sito terzo, non riconducibile al punto vendita?
Lo showroom deve essere concepito come elemento strategico e funzionale alla realizzazione del processo di marketing e vendita e non come antagonista. Questo significa riconoscerne valori economici adeguati in quanto, soprattutto per determinati prodotti, il punto fisico è strategico al business generale e, in alcuni casi, al successo del canale on-line. Il negozio dovrebbe fatturare al canale on-line i servizi resi. È necessario, quindi, un accordo di servizio tra le parti. La creazione dei prezzi on-line dovrebbe prevedere a monte i servizi resi dal punto vendita come un qualsiasi costo di marketing. La grande distribuzione è già abituata a farsi pagare il placement. La responsabilità del prodotto resta in capo al venditore, i servizi potrebbero essere in capo a terze parti. Se non c’è la possibilità di tracciare la relazione punto vendita-cliente in almeno una fase del processo di vendita (p.e. la consegna del prodotto), è difficile regolare (retribuire) i costi del punto vendita. Il produttore deve organizzare i vari canali in maniera da remunerare tutti adeguatamente rispetto allo sforzo profuso. La marginalità lasciata a chi vende deve tenere conto dello sforzo/investimento. Questo prevede un buon controllo del prezzo al sell-out.