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Lo scudo della ricerca in difesa del vigneto

VITICOLTURA SOSTENIBILE SUSTAINABLE VITICULTURE

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THE SHIELD OF RESEARCH USED IN DEFENCE OF THE VINEYARDS

di Diego Tomasi

Strategie innovative per una sostenibilità produttiva rivolta al futuro The cornerstones of a strategy for productive sustainability facing the future

Dopo anni di gestazione anche in viticoltura la voce sostenibilità sta ora assumendo connotati più precisi e quantificabili. A questo tema ‘Le Venezie’ dedica un ciclo di tre interventi curati da Diego Tomasi. After years of gestation, sustainability is now acquiring definition and measurability in the world of viticulture, too. ‘Le Venezie’ is publishing a series of three articles on this theme by Diego Tomasi.

Oggi sono sempre più numerose le imprese viti-vinico- Today, in fact, more and more winemaking companies le che decidono di cambiare orientamento, passando da are deciding to change their policies, moving from a un modello produttivo che non considerava gli impat- production model that did not take its impact on society ti dei processi e dei prodotti sulla società e sull’ambien- and the environment into consideration to a production te, ad una strategia produttiva invece basata sui princi- strategy based on the principles of sustainability. Talkpi della sostenibilità. Parlare di sostenibilità oggi e negli ing about sustainability today and in the years to come anni a venire, sarà considerata sempre più una necessità will increasingly be considered a necessity rather than a piuttosto che una scelta. La sostenibilità è, in fin dei con- choice. After all, sustainability is the overall balance beti, un bilancio complessivo tra i consumi di risorse e i tas- tween the consumption of resources and their replensi di riproduzione delle stesse: que- ishment. This balance, evaluated sto bilancio, valutato sulla base dei fabbisogni attuali e di quelli delle ge- Il primo obiettivo europeo on the basis of current needs and those of future generations, must nerazioni future, deve essere pratica- è ridurre del 50% be at zero, if not actually positive. mente nullo se non fosse positivo. i fitofarmaci per il 2030 In facing this new reality, the chalPer affrontare questa nuova impostazione dell’attività produttiva, le sfiThe primary European lenges that the winegrower finds in his work cannot be separated from de che il viticoltore può trovare nel aim is to reduce an overall sustainability strategy suo cammino, non possono prescin- the use of pesticides that depends not only on using dere da una strategia di sostenibi- by 50% by 2030 environmental and social sustainlità complessiva che si ha quando ability as a business advantage in

l’azienda vive la sostenibilità ambientale e sociale non solo come un’opportunità competitiva unicamente economica, ma come una responsabilità che la contraddistingue nel contesto socio-economico di riferimento. L’impegno, quindi, per la sostenibilità non si concentra solo nel prodotto finale, ma nella totalità della filiera produttiva e nel complesso delle attività aziendali. Affrontiamo il tema più urgente e sentito della difesa del vigneto, tanto che l’obiettivo individuato dalla coeconomic terms, but also as a responsibility that sets it apart in socio-economic terms. The importance of sustainability, therefore, lies not only in the final product, but in the totality of the production process and in all activities carried out by the company. In this first feature, which will be followed by two others, the aim is to address the most urgent and pressing need: vineyard management, all the more important since the European Community’s new ‘Farm to Fork’ pro-

Sostenibilità e biodiversità nel brolo Serego Alighieri, Gargagnago Sustainability and biodiversity in the brolo at Serego Alighieri, Gargagnago

Pagina precedente. Coccinella su bottoni di Corvina Preceding page. Ladybugs on Corvina shoots

munità europea nella nuova programmazione ‘Farm to Fork’ è la riduzione per il 2030 del 50% dell’uso dei pesticidi chimici più pericolosi attraverso il ricorso ad una difesa fitosanitaria integrata (tra cui, metodi biologici e fisici sostenibili). In questi ultimi anni molto sì è fatto per rendere la difesa più sicura e rispettosa dell’ambiente e degli altrui diritti e bisogni. Ma come si è giunti a questi risultati? Certamente grazie ad una legge universale che lega saldamente la ricerca con lo sviluppo e l’innovazione, dove la complementarietà scientifica tra Enti di Ricerca, Università e industria privata hanno saputo fare fronte comune per una strategia condivisa. Premettendo che non vi può essere viticoltura senza lotta alla peronospora, all’oidio e alla botrite, va però anche ricordato che una difesa sostenibile può trovare oggi nuovi strumenti. Attrezzatura meccanica. Da circa un decennio ha preso piede in modo significato l’uso dei così detti ‘atomizzatori a recupero’, ovvero apparecchi in grado di ridurre quasi a zero la dispersione della nuvola di fitofarmaco che evitano quasi totalmente l’effetto ‘deriva’. In questo modo, il fitofarmaco che non raggiunge le foglie e i grappoli viene recuperato e rimandato al serbatoio: ciò permette di evitare sprechi sino al 40% con benefici significativi per l’ambiente e per l’uomo. Il vigneto veneto nel proprio parco macchine detiene oltre 1.000 atomizzatori a recupero già operativi. Stesso obiettivo è l’adogramme aims at reducing the most dangerous chemical pesticides by 50% through the use of an integrated phytosanitary defence (including sustainable biological and physical methods). In recent years, much has been done to make vineyard management safer, and more respectful of the environment and of the rights and needs of others. But how did this come about? The answer is a common statutory link between research and development, which has meant that research institutions, universities and private businesses have been able to pool resources to form a common front with a shared strategy. One can assume that viticulture will never be possible without having to combat mildew and botrytis, but it should be remembered that sustainable vineyard defence may be improved. Mechanical equipment. In the last decade, the use of so-called ‘recovery atomizers’ has become widespread. These are devices capable of reducing the dispersion of the pesticide cloud to almost zero, almost totally avoiding the ‘drift’ effect. In this way, the pesticide that does not reach the vine’s leaves and grape bunches is recovered and sent back to the tank, thereby avoiding waste by up to 40% with significant benefits for the environment and for humans. There are over 1,000 recovery atomizers already operational in the Veneto. Equally, the widespread adoption of anti-

Pagina precedente. Viticoltura di precisione: atomizzatori a recupero per ottimizzare le difese del vigneto (vigneti Masi, Valpolicella Classica) Preceding page. Precision viticulture: recovery atomizers are used to optimise vineyard protection (Masi vineyards, Valpolicella Classica)

A lato. Nuove frontiere: il robot ICAROX4 per trattamenti a raggi UV-C (sperimentazione del CREA-VE di Conegliano) This page. New frontiers: ICAROX4 robot for the deployment of UV-C rays (experimental equipment from CREA-VE in Conegliano)

zione diffusa degli ugelli antideriva negli atomizzatori drift nozzles in conventional atomizers is also being convenzionali. Tra le idee innovative, sta partendo una developed. One very promising new idea involves the sperimentazione molto promettente che vede l’uso dei use of UV rays in vineyard management (remember raggi UV nella difesa del vigneto (si ricorda che gli UV that UV is already widely used to sterilize surgical and sono già molto usati per sterilizzare strumenti chirurgi- dental instruments). The French and the Americans are ci e dentistici). Su questa opportunità stanno investen- also investing in this opportunity, but a company in the do anche francesi e americani, ma una ditta veneta van- Veneto claims to be leading the pack with a product ta un brevetto forse più all’avanguardia dei concorrenti: that is more advanced than its competitors. Results will a fine campagna 2021 si conosceranno i risultati. be known at the end of the 2021 season. La gestione del vigneto. Grazie agli sforzi convergen- Vineyard management. Efforts in research and experiti della ricerca e della sperimentazione, le tecniche agro- mentation have come together to develop agronomic nomiche di conduzione del vigneto hanno avuto una sor- techniques of vineyard management aimed at securing prendente evoluzione indirizzata verso l’equilibrio del the balance of the vineyard. Smart fertilizations, evoluvigneto. Concimazioni intelligenti, uso dell’acqua, tecni- tions in the use of water, the exposure of grape bunchche di gestione manuale e meccanica della parete ve- es to light through manual or mechanical management getativa hanno portato ad avere grappoli più esposti alla of vegetation on the vines, a better microclimate inside luce, miglior microclima all’interno della parete vegetativa, the vegetative wall, concentration on quality rather than netta riduzione della vigoria a van- quantity, smaller yields – all these taggio dello sviluppo, minore produzione: il tutto gestito spesso con Un fronte comune things are achieved with new generation techniques and equipment tecniche e attrezzature di nuova ge- tra enti di ricerca, (the process is called ‘precision nerazione (viticoltura di precisione). università e imprese viticulture’). Over time it has been Nel tempo si è visto che un vigneto così gestito è meno aggredito dalle Research institutes, proved that vineyards managed in this way are less susceptible to dismalattie ed è più facilmente difenuniversities and businesses ease and more easily protected. dibile. Questi sono l’orientamento e working together These are the trends and the realla realtà della viticoltura veneta. ity of Venetian viticulture.

Fitofarmaci. Sono i principali inda- Pesticides. Pesticides are the gati e responsabili dei contrasti tra Avviata la sperimentazione main culprits in upsetting envivigneto e popolazione residente. dell’uso di raggi UV ronmental balance. Fortunately, Un grande fatto positivo è la presa di coscienza di queste problema- per la difesa del vigneto winemakers are now fully aware of the problem and manufactiche anche da parte dei viticoltori Today’s reality: experiments turers are collaborating with restessi che per primi devono convi- in using UV rays in defence searchers to provide new, less vere con i diversi principi attivi. Anche in questo contest o la ricerca of the vineyards invasive solutions. Research has focussed on the ability of the vine e le case produttrici stanno colla- to defend itself at the first signs borando per proporre nuove soluzioni meno impattanti. of the presence of fungi such as Downy mildew and La ricerca, da parte sua, ha studiato le capacità della vite Oidium, which can be stimulated using natural proddi difendersi ai primi segnali di presenza dei funghi tipo ucts (resistance inducers) capable of producing phytoPeronospora e Oidio; tale reazione può essere stimola- alexins or molecules able to counteract the aggression ta con l’uso di prodotti naturali (induttori di resistenza) in of pathogenic fungi. Botrytis is fought today largely grado di far produrre fitoalessine ovvero molecole capaci through the management of the vegetation around di contrastare l’aggressione dei funghi patogeni. La Botri- grape bunches and with the use of micro-organisms to te si combatte oggi principalmente con la gestione della control the fungus responsible for grey mold (Botrytis parete vegetativa e con l’uso di microrganismi antagoni- cinerea), with terpene extracts or with potassium bicarsti del fungo responsabile della muffa grigia (Botrytis ci- bonate, bringing the exclusion of chemical products in nerea), con estratti terpenici o con bicarbonato di potas- the fight against botrytis ever closer. To combat insects, sio, portando la lotta alla botrite verso l’abbandono dei pheromones are now used to induce sexual confusion. prodotti chimici. Per gli insetti si ha il ricorso sempre più EU legislation is also helping by banning the most noxfrequente alla confusione sessuale attraverso l’uso di fe- ious chemicals from sale. rormoni. Un contributo lo sta dando anche la legislazio- Resistant varieties. The idea is not new; vines chosen ne europea che sta escludendo dal commercio le mole- for their resistance to disease date back to the end of cole più impattanti sull’uomo e sull’ambiente. the 19th century. Three generations later, a good level

Pagina precedente. Rispetto dei terreni, delle acque, dei microclimi, vuol dire anche tutelare il paesaggio (progetto MasiGreen delle cantine Masi) Preceding page. Respect for soil, water and microclimates also means taking care of the countryside (the company’s MasiGreen project)

A lato. Una difesa sostenibile non è a scapito della qualità delle uve This page. Sustainability is no barrier to the production of quality grapes

Varietà resistenti. Non sono una novità: vitigni ottenuti a questo scopo datano fine 1800; siamo però alla terza generazione di proposte, ma ora si è raggiunto un buon livello di compromesso tra resistenza/tolleranza alle malattie e qualità organolettica. Si tratta di nuove varietà ottenute incrociando il genoma della Vitis vinifera con quello delle varietà americane resistenti alle principali patologie. Una di queste varietà è, ad esempio, il Solaris lanciato già nel 1975 dal centro di ricerca di Friburgo (Germania) e oggi abbastanza diffuso anche in Italia. Negli ultimi 10/15 anni vi è stato un grande impegno a livello europeo per ottenere nuove varietà, tanto che in Veneto più di 20 di queste sono state sperimentate e oggi autorizzate alla coltivazione, permettendo una riduzione significativa nell’uso di fitofarmaci. Il vero traguardo sarà però raggiunto quando, grazie alle nuove tecniche genetiche (Genoma Editing e Cisgenesi), si potrà arricchire il patrimonio genetico varietale con i soli geni di resistenza. Il Veneto è, quindi, un’attiva officina di ricerca e sperimentazione, dove nulla viene tralasciato per raggiungere l’obiettivo dato dalla ‘Farm to Fork‘ da qui al 2030. of compromise has been reached between resistance / tolerance to diseases and organoleptic quality. New rootstocks have been made by crossing the genome of Vitis vinifera with that of American varieties resistant to the main diseases. One of these, for example, is the Solaris rootstock launched by the research centre in Freiburg (Germany) in 1975 and today quite widespread in Italy too. In the last 10 to 15 years there has been a great effort at European level to cultivate new varieties, so much so that in the Veneto more than 20 new rootstock varieties have been tested and are now authorized for cultivation, leading to a significant reduction in the use of pesticides. However, the real goal will be reached when, thanks to new genetic techniques (Genome Editing and Cisgenesis), it will be possible to insert disease-resistance genes into the genetic heritage of grape varieties. The Veneto is therefore a true workshop for active research and experimentation, where nothing is being left out to achieve the goals set by the ‘Farm to Fork’ programme between now and 2030.

Diego Tomasi è I° ricercatore presso il CREA-VE. Si occupa di ricerche riguardanti lo studio e la salvaguardia dell’ambiente viticolo attraverso la conduzione sostenibile del vigneto basata anche sui concetti di viticoltura di precisione. Ha sviluppato e sta svolgendo studi di eco-fisiologia e di vocazione ambientale di alcuni importanti terroirs italiani. Diego Tomasi is the lead researcher at CREA-VE (Centre for Viticultural and Oenological Research in Conegliano). Involved in research into the viticultural environment through sustainable vineyard management based on concepts of precision viticulture. Author of eco-physiological studies on environmental suitability in several leading Italian terroirs.

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