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Fresco di Masi: l’armonia del naturale si fa vino

UN VINO UNA STORIA WINE STORIES

FRESCO DI MASI: BALANCING WITH NATURE TO MAKE WINE

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di Carlo Cambi

Produzione sostenibile, consumo responsabile: un bianco e un rosso innovativi Sustainable production, responsible consumption: an innovative white and red wine

Se un esperto di marketing definisse questi due vini di- If a marketing expert were to describe these two wines rebbe: “Ma sono i Next Generation Wines!” Applausi a he would say: “Behold the Next Generation Wines!” scena aperta. C’è tutto, no? Il richiamo al green politi- Cue for applause! That’s everything, isn’t it? A politically camente corretto, quel tanto d’inglese, lo stare al passo correct reference to the environment, some fashionacoi tempi. Già: i tempi. Ma cos’è il tempo? E quale rela- ble English terminology, and keeping up with the times. zione c’è tra il vino e il tempo? Yes: the times. But what is time? And what relationship Ho provato a spiegarmi perché il vino da prodotto coltu- is there between wine and time? rale diventi fenomeno culturale. La risposta stavolta l’ho Well I want to explain why wine has become a cultural trovata nei ‘Fresco di Masi’. C’entra il tempo, non quel- phenomenon rather than a cultural product. The anlo di affinamento che esalta e stupisce nei vini immen- swer comes from the ‘Fresco di Masi’ concept. Time is si. No, qui c’entra l’affascinante interrogativo che si pose involved, but not the ageing that enhances big wines. sant’Agostino: cos’è il tempo? La prima virtù dei ‘Fre- No, this is where Saint Augustine’s famous question sco di Masi’ è di essere dei vini agostiniani che rispon- comes in: what is time? The first virtue of ‘Fresco di dono a una filosofia produttiva che si fa anche proposta Masi’ wines is that they are Augustinian products made di consumo e stile di vita responsabi- to fit in with a pattern of consumption le. Ebbene il vescovo d’Ippona – perdonate la semplificazione – dice che Autentici e naturali, and style of life that can be called responsible. Well, the Bishop of Hippo il tempo, per come lo percepiamo, ha non filtrati, senza legno – forgive the simplification – says that tre dimensioni: il presente del passa- per il bere moderno time as we perceive it has three dito, il presente del presente e il presente del futuro. Authentic and natural, mensions: past, present and future. This is what ‘Fresco di Masi’ means: Questo sono i ‘Fresco di Masi’: il reunfiltered and without rediscovering basic winemaking from cupero dell’essenza del vino agrico- wood ageing, times gone by, using modern techlo, la tecnologia presente al servizio for modern tastes nology in the service of tradition, and della tradizione, la sostenibilità di col- concentrating on sustainability in viti-

‘Fresco di Masi’ è ottimo compagno dei cibi semplici della cucina contemporanea e dei pic-nic all’aperto ‘Fresco di Masi’ goes well with simple, modern food and outdoor picnics

Pagina precedente. Sostenibilità anche nel packaging: vetro leggero e trasparente, tappo naturale e carta riciclata Preceding page. Sustainability reflected in the packaging too: light and clear glass bottles, a natural cork, and labels made of recycled paper

tivazione e produzione in alleanza col Creato per indurre un consumo responsabile e forse diverso. Passato (il vino agricolo, ma anche delle origini) presente (l’attualità del produrre al meglio; conoscenza che si fa coscienza) il futuro (rispetto del naturale, stile di vita e di vino sostenibile). Il progetto, come sempre in Masi, è culture and winemaking to induce responsible and perhaps different patterns of consumption. The past, the present and the future. The whole project, as always with Masi, is ambitious and expansive, but it is at the same time innovative and coherent. Privately, Raffele Boscaini sees this as the next revolution

Raffaele Boscaini: “Ci facciamo guidare dalla natura, la leggiamo, la interpretiamo e la ringraziamo” Raffaele Boscaini: “We are taking our cue from Nature: we read her, we interpret her and we give thanks to her”

Pagina precedente. Raffaele Boscaini: “Il saper fare di Masi significa cura di ogni dettaglio” Preceding page. Raffaele Boscaini: “Masi’s expertise takes care of the details”

A lato. Rispetto dei ritmi della natura e vendemmia manuale This page. Respect for the cycles of nature and hand harvesting

ambizioso e oneroso, ma è al medesimo tempo innovativo e filosofico. Confida Raffele Boscaini che ha ‘allevato’ quest’idea che segna un’ulteriore rivoluzione quasi dopo sessant’anni dalla grande rivoluzione di Guido Boscaini: l’invenzione del Campofiorin e l’intuizione di rifermentare sulat Masi, coming almost sixty years after Guido Boscaini’s discovery of the possibilities created by refermenting freshly vinified wine on the dried pomace of Amarone to make Campofiorin. This was the birth of the Ripasso style of wine that gave Valpolicella new prominence with a new style of wine. “Just like then – Raffaele confides –

Decantazione naturale per rispettare l’integrità del frutto Natural decantation respects the integrity of the grapes

le vinacce passite dell’Amarone il vino fresco. Nasceva il ‘ripasso’ che ha reso la Valpolicella protagonista di un nuovo stile di vino. “Come allora – confida Raffaele – anche stavolta ci facciamo guidare dalla natura: la leggiamo, la interpretiamo e la ringraziamo”, producendo vini che sono nell’intento come quelli di una volta quando la vigna veniva rispettata e non forzata e, alla degustazione, assolutamente contemporanei. Anzi, sono rivolti al futuro e anche un po’ futuristi, nella rottura delle consuetudini di proposta e di degustazione. Oggi rispetto a ieri c’è molto di più; il controllo delle temperature e delle fermentazioni, lo studio dei microrganismi, l’asetticità delle cantine, ma l’idea è quella: tornare all’armonia tra uomo e Creato, tra vigna e vino, tra gusto e stile di vita. I ‘Fresco di Masi’ sono un bianco e un rosso che nascono da uve autoctone in terre incontaminate. Sono a coltivazione biologica (in realtà, vegani, visto che non c’è nulla d’innaturale e di ‘animale’ nella coltivazione, nella produzione e neppure nella confezione) con pratiche di cantina ridotte all’essenziale. “Il rispetto del naturale – confida Raffaele – inizia con la conduzione del vigneto, sia a pergola che a spalliera, le potature e le cimature sono rispettosissime, la conwe are taking our cue from Nature: we read her, we interpret her and we give thanks to her.” Making wines that go back to original styles when vineyards were respected rather than manipulated is a very modern concept. Actually, you could say it’s something very avantgarde, futuristic even, breaking with current production norms and ideas of consumption. Compared with the old days we can do so much more: temperatures and fermentations can be managed, microorganisms studied, cellars cleaned of infection, but the basic idea is this, to return to a balance between man and Creation, between vineyard and wine, and between taste and style of life. ‘Fresco di Masi’ is a white and a red that come from native grapes grown in uncontaminated soil. They are organically grown (actually vegan since there is nothing unnatural and ‘animal’ in their cultivation, production or even in the packaging) with cellar Riduzione minima consentita

LARGHEZZA 12 MM practices reduced to the essentials. ALTEZZA IN PRPORZIONE “Respect for Nature – Raffaele confides – begins with the management of the vineyard (with both pergola and spur trained vines); pruning and training are very respectful of the vine; fertilization, if needed, is organic; weeding is mechanical and done with a light touch; parasites are confronted organically. The wines are

‘Fresco di Masi Rosso’, informale e sorprendente come aperitivo, è ideale compagno di prodotti tipici e piatti mediterranei ‘Fresco di Masi Rosso’, a laid back red that’s surprisingly good as an aperitif, and an ideal pairing with local and Mediterranean foods

cimazione, se serve, è organica, il diserbo è meccanico e solo accennato, la difesa dai parassiti è lotta integrata. È il progetto Masi Green, è un nostro codice etico che ci impegna a eliminare la chimica dal vigneto. E la natura ci ripaga: analizzando il vino abbiamo trovato un maggior livello di vitamine, sali minerali, di micronutrienti. Poi si va in cantina. L‘epoca di vendemmia è a piena maturazione, il resto lo fanno i lieviti selvaggi, cioè quelli delle uve medesime. Facciamo solo un processo di iper-ossigenazione, niente macerazione e la chiarifica avviene per decantazione. Stop”. part of the Masi Green project, involving the elimination of chemicals from the vineyard. And Nature pays us back: analysing these wines, we’ve found a higher level of vitamins, mineral salts, and micronutrients. Then we go to the cellars. The grapes are harvested when fully ripe, the rest is done with wild yeasts taken from the grapes themselves. Our intervention is limited to a hyper-oxygenation process, there is no maceration and clarification is by decantation. That’s it.” Even the bottles are made in a renewable process: the glass is light and transparent, recycled corks are po-

Il progetto MasiGreen s’impegna a eliminare la chimica The MasiGreen project aims to eliminate chemicals

Pagina precedente. Il bere giovane ama la naturalezza degli aromi fruttati Preceding page. Young drinkers are fans of naturally fruity aromas

A lato. L’aperitivo contemporaneo, fresco, floreale e fruttato This page. A modern aperitif: fresh, floral and fruity

Perfino le bottiglie sono da produzione ‘circolare’: vetro trasparente e leggero, tappi di sughero riciclato polimerizzato con sostanze naturali, niente capsula. Ora la carta d’identità dei i due ‘Fresco di Masi’. Il bianco nasce da uve Garganega con ridotto apporto di Chardonnay in una delle terre più fresche della Val d’Adige, il rosso che è generato da Corvina con minimo accenno di Merlot da una delle zone più vocate intorno ad Affi. Al bicchiere il bianco ha sentori di uva, di frutta bianca con freschezza d’accennato agrume e respiro di fiori di campo, il rosso va dalla melagrana al ribes, con inflessioni di rosa spina, palato molto esplicito e citrino. Sono vini d’immediata spontaneità, di grado alcolico contenuto (11.5% vol. il bianco, 12% vol. il rosso), da accompagnare a cibi immediati, sono il piacere del vino, sono la quotidiana firma di un patto d’armonia per il nostro benessere nel benessere del Creato. E del resto il tempo, quando è un tempo buono come i ‘Fresco di Masi’, scandisce l’armonia tra passato, presente e futuro! lymerized with natural substances, and there are no capsules. What are the two ‘Fresco di Masi’ wines like? The white is made of Garganega grapes with a small percentage of Chardonnay, from one of the coolest parts of the Adige Valley; the red is made from Corvina with a small percentage of Merlot, from one of the best vineyard areas near Affi. In the glass, the white has a vinous nose with hints of soft, white fruit, citrus freshness and an overtone of wildflowers. The red has a nose that ranges from pomegranate to blackcurrants, with hints of gooseberries and a tangy citrus finish. They are both intended to be drunk young and have a low alcohol content (11.5% for the white, 12% for the red). They are designed to go with simple food and to be drunk for pleasure. They are the daily demonstration of the harmony that lies behind our own well-being and the well-being of Creation. And they are a reflection of the good times, showing the harmony between past, present and future!

Carlo Cambi, inviato e caporedattore di ‘Repubblica’. Nel ’97 ha fondato i ‘Viaggi di Repubblica’ che ha diretto fino al 2005. È socio corrispondente dell’Accademia dei Georgofili, membro del comitato scientifico di Symbola e Unioncamere. È giornalista (QN, Libero, Bibenda), ricercatore e autore. Carlo Cambi, editor and correspondent for ‘Repubblica’. Founded ‘Viaggi di Repubblica’ in 1995 and managed it until 2005. Member-correspondent of the Accademia dei Georgofili, member of the Symbola scientific committee and of the Unioncamere. Journalist (QN, Libero, Bibenda), researcher and author.

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