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VIVERINRIFUGIO A OLTRE LE VETTE
le Dolomiti sono diventate patrimonio mondiale.Domani prenderanno la parola Antonio Carrara, presidente del Parco naturale delle Dolomiti friulane, Pierpaolo Zanchetta, coordinatore del Servizio biodiversità della Regione Fvg, Antonio Cossutta, geologo e guida naturalistica, ed Emiliano Oddone, geologo e curatore del volume. --G.S.© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere delle Alpi | 14 ottobre 2022
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Il Cai: pochi nostri rifugi aperti in inverno
Francesco Dal Mas BELLUNO «I rifugi alpini del Cai non sono nelle condizioni di sicurezza di poter aprire nei mesi invernali». Lo ha affermato il presidente del Cai Veneto, Renato Frigo, a margine del convegno ospitato ieri pomeriggio nell'ambito della manifestazione "Oltre le vette", un incontro tra la Fondazione Dolomiti Unesco e i gestori dei rifugi. «So che ci sarebbero molte attese in questo senso. Abbiamo compiuto una ricognizione, rifugio per rifugio, e abbiamo riscontrato che gli ambienti con possibilità di apertura già la fanno. L'Auronzo alle Tre Cime, ad esempio. Oppure il Chiggiato, il Città di Fiume, qualche altro. Ma a parte la sicurezza dei sentieri di accesso, che il Cai non riesce a garantire, ci sono i problemi del riscaldamento e della funzionalità della rete idrica che restano senza soluzione, a meno di pesanti investimenti».Per quanto riguarda il riscaldamento e i rincari dell'energia, il presidente del Cai conferma che già molte strutture dispongono di pannelli fotovoltaici: «Là dove mancano, gli investimenti ci saranno nei prossimi due anni». Relativamente alla siccità, «tanti rifugi hanno provveduto, proprio in questi mesi, a dotarsi di sistemi di raccolta delle acque piovane». In alcuni casi, attraverso un bando Cai, si è incominciato a ristrutturare le reti interne per evitare sprechi d'acqua: «La prossima estate, tante sezioni hanno deciso d'investire in questo particolare servizio, tra l'altro con soluzioni innovative di riciclo dell'acqua stessa».Infine una novità per la prossima primavera-estate. L'Ulss Dolomiti annuncerà, entro novembre, l'implementazione del progetto di telemedicina in sette rifugi, d'accordo ovviamente con il Cai e il Soccorso alpino. «In questi giorni stiamo scegliendo i rifugi dove avviare questa utilissima sperimentazione», fa sapere Frigo.Ieri pomeriggio, intanto, al convegno con la Fondazione Dolomiti Unesco Mara Nemela, la direttrice, ha tratto il bilancio della campagna #vivereinrifugio, che ha visto i gestori protagonisti in prima linea sui canali social della Fondazione, con «un ottimo riscontro in termini numerici», perché nel corso dell'estate le clip hanno raggiunto un pubblico di più di 3 milioni di persone. Naturalmente», ha aggiunto Nemela, «la speranza della rete dei gestori e quella della Fondazione stessa è che questi spaccati di vita quotidiana concorrano a responsabilizzare gli escursionisti, a renderli consapevoli del ruolo che i rifugisti rivestono per la custodia delle Dolomiti, a informarli sulle difficoltà quotidiane che devono affrontare: dall'accesso alle risorse idriche alla logistica, dallo smaltimento dei rifiuti ai rifornimenti alimentari, fino alla divulgazione delle regole e dei comportamenti per vivere la montagna con prudenza. Giambattista Zampieri ha raccolto, per conto della Fondazione, ben 250 storie dolomitiche in 5 anni: «Durante l'estate abbiamo incontrato decine di gestori e raccolto le loro esperienze, ad esempio sulla gestione idrica, sempre più problematica in un'estate tra le più siccitose. Certo, ogni territorio e anzi ogni singolo rifugio hanno una loro unicità e specificità», ha detto Nemela, «non ci sono ricette pronte e qualsiasi stratagemma, per quanto funzionale, non può prescindere da un costante richiamo alla responsabilità condivisa con gli utenti di risparmiare acqua, accettando di buon grado tutte le limitazioni necessarie. E soprattutto non può prescindere dalla costante sensibilizzazione verso le scelte politiche, locali a globali, per l'adattamento e per la mitigazione della crisi climatica». --© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere delle Alpi | 6 ottobre 2022
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Domani prima giornata di Oltre le Vette
Domani alle 18 a palazzo Bembo a Belluno inaugurazione dell'edizione 2022 di Oltre le Vette., con la mostra "Alpimagia - Riti, leggende e misteri dei popoli alpini". In serata, alle 21, appuntamento al teatro Comunale con la fondazione Dolomiti Unesco che presenta "Dolomiter World Heritage Geotrail", un percorso in 47 tappe attraverso l'intero arcipelago fossile delle Dolomiti. Sarà anche proiettatio il film "Tjikko" di Elena Bacchetti e Anselmo Cagnati, autori di una grande avventura con i cani da slitta in Svezia.