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FONDI COMUNI CONFINANTI: LA NUOVA PROGRAMMAZIONE

pubblico. Sono previsti inoltre 200mila euro per l’incentivazione degli impianti di risalita, 1,9 milioni per il miglioramento della qualità dell’esperienza turistica, 1,4 milioni per l’attvità informativa e infine 60mila euro saranno investiti nel monitoraggio del progetto.

Corriere delle Alpi | 8 ottobre 2022

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Tunnel per gli sciatori a Cortina ristrutturazioni e lavori stradali: dal Fcc cantieri per 200 milioni

Francesco Dal mas BELLUNO Dal tunnel interrato sotto la città di Cortina, con i tappeti trasportatori, al collegamento Comelico Pusteria con l'ecomuseo delle Dolomiti. Dal Centro benessere di Arabba, a disposizione di tutte le strutture che non hanno una propria Spa, agli alloggi di housing e co-housing per anziani di Sedico. Dai nuovi mezzi per i pompieri volontari e le Croci Bianche dell'Agordino a numerosi altri progetti disseminati lungo l'area di confine con Trento e Bolzano, ma non solo. Il Comitato paritetico del Fondo Comuni confinanti ha approvato ieri il secondo stralcio (ce n'è un terzo, in approvazione probabilmente a febbraio) relativo alla programmazione strategica 2019-2024. Per la provincia di Belluno sono 32 le schede progettuali per un valore complessivo di 197, 1 milioni di euro: 88, 1 milioni sono quelli in arrivo dalle due province autonome, 109 milioni risultano di cofinanziamenti. Ogni progetto fa riferimento ai quattro ambiti di intervento che Comuni e Provincia hanno deciso di valorizzare, vale a dire patrimonio e risorse naturali, servizi socio-sanitari, mobilità sostenibile, e coesione e inclusione sociale. Collegamento Comelico Val PusteriaNell'ambito "Patrimonio e risorse naturali" rientrano 8 progetti volti alla valorizzazione del patrimonio naturale, storico e ambientale, per un totale (tra Fcc e cofinanziamenti) di 66,7 milioni. Tra questi anche il progetto "Stacco", con la razionalizzazione dell'accessibilità in quota. È l'intervento del collegamento Comelico-Pusteria, che prevede anche la creazione di balconi panoramici e la costituzione dell'Ecomuseo delle Dolomiti. Ben 49 milioni è il costo complessivo (è di 2 milioni il supplemento di fondi Fcc). Il progetto, già finanziato e cofinanziato, è rimasto a lungo bloccato per l'opposizione degli ambientalisti e, successivamente, della Soprintendenza. Recentemente è stato sbloccato, perché l'arrivo della seggiovia è stato allontanato dalla core zone delle Dolomiti Unesco. Due i tronchi dell'impianto, il cui impatto è "moderato" dalla costituzione di un ecomuseo che valorizzerà le trincee . Altri interventiNel capitolo delle risorse naturali sono compresi degli elementi di biodiversità del Monte Fontana secca e Col de Spadarot, a Quero Vas, altri interventi a Seren del Grappa e a Pedavena, in Valle di san Lucano e in Val Corpassa. Alleghe costruirà un bacino idrico artificiale sul Col dei Baldi (costo complessivo 6, 5 mln), analoga iniziativa dell'Unione Montana Agordina per propri bacini, mentre con 2 milioni di euro la Skiarea di Falcade migliorerà la propria offerta. Il tunnel di Cortina In tema di mobilità sostenibile, Cortina potrà realizzare il nuovo sistema integrato di mobilità sostenibile. L'intervento consiste nella realizzazione di un tunnel pedonale interrato con tappeti trasportatori sotto l'abitato, per permettere di collegare la partenza della funivia del Faloria con la cabinovia a Socrepes. 780 metri di sviluppoServirebbe anche i parcheggi in corso di progettazione e costruzione, garantendo un comodo accesso alle zone centrali del paese senza l'utilizzo delle auto. Il progetto è stato traguardato con le Olimpiadi, ma difficilmente troverà realizzazione per il 2026. Ha un costo complessivo di 86 milioni di euro. I Fondi di confine intervengono per 3 milioni e mezzo. L'onere, anche gestionale, è a carico della società Infrastrutture Milano Cortina. I sindaci del Comelico sono riusciti ad ottenere, nello stesso capitolo, un milione e 600 mila euro per migliorare la loro viabilità. Veneto Strade potrà contare su un milione di euro per la manutenzione straordinaria di strade in quota. Padrin spiega «Il programma provinciale - dice il presidente della Provincia Roberto Padrin - intende mettere a frutto risorse importantissime per lo sviluppo del territorio, in particolare per le aree più periferiche che maggiormente risentono della differenza rispetto alle province autonome». Per questo, afferma Padrin, le schede progettuali sono orientate al miglioramento della valorizzazione del patrimonio naturale, all'incremento della mobilità sostenibile, dell'inclusione sociale e della prossimità dei servizi. «Lo diciamo sempre: la montagna, con risorse di questo genere, indirizzate in interventi concreti e utili alle comunità locali, può avere una marcia in più nel contrasto allo spopolamento e nello sviluppo delle comunità locali. Grazie al consigliere Paolo Perenzin per il lavoro di coordinamento con i sindaci, e al presidente Dario Bond per il grande impegno profuso nel far funzionare il Fondo». Con la prima tranche della nuova programmazione, i foni avevano messo in sicurezza soprattutto le Residenze per anziani. --© RIPRODUZIONE RISERVATA

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