TENDENZE BUSINESS di María Folqué
DIFFERENZA DI RENDIMENTO ANNUALE A 3 ANNI FRA STILE GROWTH E VALUE: 1979-2021 20%
Sovraperformance dello stile growth
15% 10% 5%
INTERVISTE
CATHERINE YEUNG (FIDELITY INTERNATIONAL) PIERLUIGI ANSUINELLI (FRANKLIN TEMPLETON)
0%
ISTITUZIONALI
PREVIDENTI E SOSTENIBILI, IL RAPPORTO TRA ISTITUZIONALI E INVESTIMENTI ESG PRIVATE ASSET
-5%
PRIVATE MARKET E MERCATO ITALIANO, UNA COMBINAZIONE VINCENTE GESTIONE PASSIVA
ETF EMERGENTI TRA RISCHI E OPPORTUNITÀ
NUMERO 52 GIUGNO 2021
FONDI SUI MERCATI EMERGENTI IL POTENZIALE DELLA RIPRESA SONO 148 I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE CHE INVESTONO NELL’ASSET CLASS, DI CUI DUE CON TRIPLO RATING ABC. UN COMPARTO MOLTO VARIEGATO PER AREE GEOGRAFICHE, SETTORI E TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO PRONTO A BENEFICIARE DELLA RIAPERTURA DELLE ECONOMIE.
-10%
Sovraperformance dello stile value
-15% -20% -25% 1981
1983
1985
1987
1989
1991
1993
1995
1997
Fonte: Ben Carlson. Marketwatch. Indici Russell 1000 Growth e Russell 1000 Value.
TITOLI VALUE RIMBALZO O INVERSIONE DI TENDENZA? Dopo un “decennio perduto”, nei primi mesi del 2021, il value investing è tornato sotto i riflettori. Cerchiamo di capire se si tratta di un semplice rimbalzo o di una tendenza più duratura.
38 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
A
quanto pare lo stile value non era affatto morto. Di certo però non si dava alla pazza gioia. Gli investitori esperti di questo stile, che per tutto un decennio ha sottoperformato quello growth, ne sono ben consapevoli. Dopo un “decennio perduto”, di recente lo stile value ha dato segni di vita, il che ci induce inevitabilmente a chiederci se questo sia solo un rimbalzo opportunistico o l’inizio di una ripresa con un notevole potenziale. Prima di parlare di una ripresa sostenuta, è opportuno analizzare perché i titoli orientati al valore negli ultimi anni erano caduti in disgrazia. Avi Lavi, CIO di Global and International Value Equities presso AllianceBernstein, ci ricorda che in passato questo stile ha sempre avuto un andamento differente: “Nel mercato statunitense il 30% dei titoli più economici, in termini di valore contabile, ha sempre sovraperformato il 30% dei più costosi di un 4,1% annualizzato in media su periodi di
1999