Ghisa News annoXIII n.1 Gennaio Febbraio

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Ghisa

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della Polizia Locale di Milano

Sommario

4 La commemorazione nel ricordo del sacrificio di Nicolò Savarino 6 Quando la Polizia Locale salva una vita 8 Aggressione in piazza Leonardo da Vinci: 4 arresti per tentato omicidio 9 Medaglia al valore civile all’agente Vittoria Sollima 10 A Milano il convegno dedicato all’analisi della violenza di genere 12 Rubano nel furgone che approvvigiona le boutique, arrestati 14 Sequestrati 300 kg di botti di Capodanno conservati in luoghi non a norma 15 Sequestrati 7000 articoli di Carnevale 16 Milano Fashion Week 18 Giornata della Memoria: Run for Mem 20 Gli auguri istituzionali di buon anno a tutta la Polizia Locale 21 La festa della Befana al teatro Carcano 22 San Sebastiano 2023 24 A Palazzo Marino il concerto delle bande cittadine 26 24 febbraio 2022: un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, la testimonianza 28 Assunzioni, pronto il secondo bando per agenti 29 Due eventi di ricordo della storia dal Gruppo Attività Sociali 30 La storia dei ghisa milanesi: la nascita della scuola di difesa personale

Supervisione: ComandantePoliziaLocalediMilano

Marco Ciacci

Redazione:UfficioComunicazionePoliziaLocaledi Milano ElioLusiani,MaraFerrario

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Hacollaborato GianfrancoPeletti, SilviaTerrana,LuciaVozza,StefanoCarrara, MichelangeloMorisco

Redazione:Via Beccaria, 19 - 20121 Milano tel. 02 77270656 - pl.Comunica@comune.milano.it

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Chiusoinredazioneil26febbraio2023

La commemorazione nel ricordo

Polizia Locale

ricordo del sacrificio di Nicolò

Un uomo, un agente preparato, un esempio per tutti

Il 12 Gennaio 2023, nella data dell’undicesimo anniversario dell’uccisione dell’agente di Polizia Locale Nicolò Savarino si è svolta la cerimonia in suo ricordo, presso il parco a lui intitolato, antistante il comando decentrato 9, dove prestava servizio. La commemorazione si è svolta alla presenza dell’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, dell’assessore Regionale alla Sicurezza Romano La Russa, del Comandante della Polizia Locale Marco Ciacci, della famiglia dell’agente e di tanti colleghi e cittadini intervenuti in segno di rispetto. Tutti i presenti nei loro discorsi hanno sottolineato quanto Nicolò fosse dedito ed orgoglioso del proprio lavoro e come fosse una figura di riferimento per tutti i colleghi. Per l’assessore Marco Granelli dobbiamo ricordarci sempre di Nicolò Savarino e fare memoria di quel modo semplice ma convinto e perseverante di svolgere il proprio lavoro. I suoi anni di servizio, il suo stile devono essere di esempio per i tanti giovani che stanno in questi giorni indossando la divisa di agente della Polizia Locale di Milano per le prime volte e si incontrano con le mille difficoltà di questa città.

Nicolò non si era fatto scoraggiare, non aveva scelto di scansare i problemi, ma li affrontava ogni giorno con passione e competenza. Il comandante Marco Ciacci ha sottolineato, infatti, quanto siano importanti sia la formazione degli agenti, sia la presenza di capisaldi anziani all’interno del Corpo, in un momento come questo nel quale sono molte le assunzioni in corso. Lo stesso ha sottolineato inoltre come questa giornata, per quanto si riferisca ad un momento triste non solo per gli appartenenti al Corpo, ma per tutti i cittadini milanesi, serva proprio a ricordare quanto Nicolò sia stato un valido supporto per tutti i colleghi.

Carmelo Savarino, fratello dell’agente ucciso, ha ringraziato tutto il Corpo di Polizia Locale e le persone presenti, poiché la loro costante presenza rappresenta sì, il modo in cui il fratello vorrebbe essere ricordato, ma soprattutto un forte appoggio alla famiglia.

Nicolò Savarino venne travolto ed ucciso da un Suv il 12 gennaio 2012 durante un controllo stradale, aveva 42 anni ed era un Vigile di quartiere.

Quando la Polizia Locale

Il 23 gennaio 2023 durante il deflusso di una partita di calcio allo stadio di San Siro, gli agenti Gianluca Danna e Modesto Mastrogiacomo sono stati chiamati da alcuni passanti a causa di un uomo che giaceva a terra e, facendosi largo tra la folla, accortisi di quanto stava avvenendo, hanno subito praticato il massaggio cardiaco ed utilizzato il Defribrillatore Semiautomatico Esterno (DAE), salvandogli così la vita.

La Polizia Locale di Milano da anni forma il proprio personale con corsi di formazione e retrai-

ning. Nel 2022 sono stati certificati 680 tra agenti ed Ufficiali operatori DAE, e la calendarizzazione ne prevede altri 840 per il 2023. Inoltre a partire dal 70° corso base di formazione, in essere al momento, la certificazione DAE è stata inserita come materia anche per tutti i neoassunti.

Nel video l’intervista ai due Agenti protagonisti dell’intervento

Nucleo Motociclisti

Locale salva una vita

Non si può dire che la sua carriera non sia stata ricca di emozioni fino a questo momento. Parliamo di Christian Giorgetti, 51 anni, agente di Polizia Locale da 25.

Venerdì 17 febbraio mentre era in servizio in piazzale Accursio alla presenza di un altro collega, Marco Pugliese, e dell’Ufficiale Clarissa Benini, ha sentito delle urla provenire dall’interno di un’auto. Avvicinatosi si è subito reso conto che all’interno del veicolo era presente una donna in arresto cardio circolatorio. Non ha aspettato e, mentre i colleghi chiamavano il 118, ha iniziato il massaggio cardiaco per cinque lunghi minuti, al termine dei quali la donna ha ripreso conoscenza. Subito dopo un’ambulanza di passaggio ha trasportato in ospedale la donna che, grazie all’intervento tempestivo di Christian, si è salvata. Ma come abbiamo detto, questo è stato solo

l’ultimo di tre interventi salvavita nei quali l’agente si è trovato ad intervenire.

Il primo a fine anni Novanta a Magenta fuori servizio, quando ha effettuato la manovra di Heimlich al gestore di un locale che stava soffocando; il secondo, per il quale è stato premiato con l’Elogio del Sindaco nel 2019, quando in servizio, ha prestato soccorso ad un uomo che era stato travolto sulle strisce pedonali in piena notte in viale Jenner.

Tre vite salvate ed un vigile attento e presnte, che, però, non si comporta come tale, ma sottolinea la forte commozione provata subito dopo ogni singolo intervento e la soddisfazione per essere riuscito a dare una seconda possibilità di vita a chi è stato così male. Ma l’orgoglio più grande è averlo fatto indossando la propria uniforme, simbolo di sicurezza per tutti i cittadini.

Nucleo Analisi Investigative

Gruppo Operativo Anti Contraffazione

Aggressione in piazza Leonardo da Vinci, quattro arresti per tentato omicidio

Vittime delle aggressioni anche un altro giovane e una guardia giurata

Alle prime luci dell'alba del 1° febbraio, gli agenti del GOAC – Gruppo Operativo Anticontraffazione della Polizia locale di Milano, hanno eseguito l'ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Milano, su richiesta della locale Procura della Repubblica – 7° Dipartimento, a carico di quattro soggetti indagati per tentato omicidio aggravato in concorso, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e porto illegale di arma da taglio. L'operazione di oggi costituisce il compendio di un'attività d'indagine avviata dalla Polizia locale nel marzo 2022 e riguarda due distinti episodi. Le indagini condotte dagli agenti del GOAC della Polizia Locale, che ha visti impegnati in maniera continuativa 11 agenti più l’Ufficiale responsabile, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Milano – 7° Dipartimento, hanno permesso di ricostruire, attraverso un'articolata attività investigativa, l'acquisizione di immagini delle telecamere di videosorveglianza e altri riscontri probatori, le fasi salienti delle aggressioni.

Nella notte del 5 marzo i quattro giovani, in concorso tra loro, all'interno del McDonald's della Stazione Centrale aggredivano e ferivano una guardia giurata che li aveva invitati a lasciare i locali dell'esercizio commerciale. L'uomo era stato buttato a terra e colpito con numerosi calci che avevano provocato fratture a diverse costole con una prognosi di 40 giorni e l'inabilità al lavoro di 78 giorni.

Successivamente il gruppo si era spostato in piazza Leonardo Da Vinci dove aveva aggredito

due coetanei. Una delle due vittime era stata giudicata "colpevole" di aver rivolto un saluto al gruppo e per questo era stata accerchiata dal branco e attinta da quattro coltellate vicino a organi vitali mentre l'altra vittima, nel tentativo di prestare soccorso all'amico gravemente ferito, era stata a sua volta scaraventata al suolo e pestata selvaggiamente con calci e pugni, subendo lesioni successivamente giudicate guaribili in 117 giorni.

Sul posto le vittime erano state soccorse da personale del 118 e trasportate d'urgenza al Pronto soccorso, in particolare il giovane accoltellato era stato giudicato in pericolo di vita. L'aggressione avvenuta all'interno del locale commerciale ai danni della guardia giurata era stata ripresa con il cellulare proprio da uno dei componenti del gruppo e pubblicata sul canale Telegram.

Nel corso delle indagini è emersa la pericolosità sociale degli arrestati, i quali sono soliti esaltare la violenza e l'uso delle droghe sui social network, postando video clip musicali dove si ritraggono anche con il viso occultato dai passamontagna mentre impugnano armi da fuoco e pugnali e proclamano in stile musicale "trap" il totale disprezzo per i valori della civile convivenza.

Perquisita, su delega della Procura della Repubblica – 7° Dipartimento, anche l'abitazione di un quinto componente del gruppo, indagato in stato di libertà per aver partecipato alle aggressioni.

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MEDAGLIA AL VALORE CIVILE ALL'AGENTE VITTORIA SOLLIMA Nel 2014 era stata ferita al volto durante

l'arresto di un latitante

Il 9 febbraio, presso Palazzo Diotti, il Prefetto di Milano Renato Saccone ha consegnato all’agente della Polizia Locale di Milano, Vittoria Inger Sollima, la medaglia d’argento al Merito Civile, conferita con Decreto del Presidente della Repubblica del 26 maggio 2022, su proposta del Ministro dell’Interno. L'agente, nel maggio del 2014, come recita

stare il suo più vivo apprezzamento all’assistente esperta Sollima, che nell’adempimento dei propri compiti istituzionali ha anteposto la tutela della comunità e la sicurezza del territorio rispetto alla sua persona. “Come Comandante della Polizia locale di Milano - dichiara Marco Ciacci - sono onorato e orgoglioso di questa medaglia e mi unisco

nazione della nostra agente che non ha esitato

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Polizia Locale

A Milano il convegno dedicato all’analisi

della violenza di genere

Ancora dati drammatici su un problema che va affrontato in maniera organica per la pericolosità sociale che rappresenta

Ipubblico dal titolo "Diritti, donne, empowerment, contrasto alla violenza di genere" nella sala Affreschi di palazzo Isimbardi a Milano. L'evento nasce dall'esigenza di un aggiornamento sui lavori del tavolo istituzionale di contrasto alla violenza di genere che già da qualche anno opera sia da un punto di vista statistico che da un punto di vista operativo al fine di contrastare la violenza di genere. E’ intervenuta il Commissario Silvia Terrana in merito all'attività svolta dal Nucleo tutela donne e minori. Il nucleo ha trattato 550 fascicoli nel 2022 con prevalenza di vittime minorenni. Li sono intervenuti Action Aid, Antonella Penati fondatrice dell'associazione Federico nel Cuore che opera contro la violenza sui bambini, Fabio Roja presidente del Tribunale di Milano e l'assistente sociale del servizio violenza domestica e

Nell'occasione Fabio Roja ha dato i dati del Tribunale di Milano relativi ai processi per 572, 609 bis e seguenti 612 bis da cui emerge che i condannati sono 1037 uomini contro 58 donne e che il numero maggiore di condannati è ancora prioritariamente di nazionalità italiana: 646 italiani.

Nel video alcuni momenti degli interventi del convegno

Nella foto in alto i partecipanti al convegno

Nella foto a destra il Presidente del Tribunale

Fabio Roia con il Commissario della Polizia

Locale Silvia Terrana

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Nucleo Tutela Donne e Minori

Rubano nel furgone che approvvigiona

Furto in via San Pietro all'Orto, sono tre gli arrestati dagli agenti della Polizia Locale

Il 24 gennaio gli agenti del Nucleo Reati Predatori della Polizia locale, coordinati dalla Procura della Repubblica di MilanoVII Dipartimento, hanno arrestato in flagranza di reato tre uomini responsabili di furto pluriaggravato in concorso ai danni di un autotrasportatore che effettuava consegne di merce di valore nei negozi di zona Montenapoleone. L'arresto è stato convalidato dal giudice che nell'udienza per direttissima ha disposto la misura cautelare del carcere per tutti e tre.

Gli agenti hanno fermato i tre uomini, un cileno di 60 anni e due peruviani rispettivamente di 38 e 37 anni, tutti con precedenti per reati analoghi, in via Melzi d'Eril intorno alle ore 10.30, mentre a bordo di un furgone stavano scappando dopo aver compiuto un furto. All'interno del veicolo hanno trovato refurtiva per un valore di circa 100.000 euro; capi d'ab-

bigliamento, tablet e altri strumenti elettronici, orologi e altra merce tutta firmata – Gucci, Montblanc, Apple, Moncler, Bottega Veneta, Balenciaga, Armani – destinata ai negozi che si trovano nel quadrilatero della moda e alla Rinascente.

Il furto era avvenuto poco prima, in via San Pietro all'Orto quando un furgone per le consegne si era fermato per scaricare parte della merce e i tre ladri lo avevano accerchiato sottraendo agli spedizionieri borse e scatoloni e caricandoli su un altro furgone già pronto per la fuga ma fortunatamente intercettato subito dagli agenti della Polizia locale.

Nel successivo sopralluogo presso l'abitazione di uno dei tre sono stati trovati e sequestrati occhiali griffati, dispositivi medici, divise di vari corrieri oltre ad assegni e un quantitativo di cocaina per uso personale.

Nucleo Reati Predatori

approvvigiona le boutique, arrestati

Gruppo Operativo Anti Contraffazione

Sequestrati 300 kg di botti di Capodanno conservati in luoghi non a norma

In occasione delle feste di Capodanno 24.000 articoli pirotecnici, contenenti in totale 17,5 kg di polvere esplosiva e conservati in luoghi non a norma, sono stati sequestrati in seguito a due diversi interventi del Gruppo operativo anti contraffazione della Polizia locale di Milano (GOAC).

La distruzione dell'ingente quantità di materiale pericoloso è avvenuta presso un centro di smaltimento di munizioni, come previsto dalla normativa.

Nei giorni precedenti al 31 dicembre, gli agenti della Polizia Locale hanno svolto una serie di attività di controllo sulla vendita di prodotti pirotecnici a Milano, verificando anche il rispetto della normativa di stoccaggio e conservazione. Il mancato rispetto di questa normativa ha portato al sequestro di 24.232 articoli pirotecnici

del peso complessivo di circa 300 kg. I fuochi artificiali erano infatti detenuti all'interno di locali inidonei, privi di un adeguato sistema antincendio e in violazione alle prescrizioni di sicurezza stabilite dalla legge. In particolare, in un esercizio commerciale, il materiale esplosivo era posizionato vicino a cavi elettrici e a stretto contatto con carta, indumenti, oggetti in plastica e altro materiale altamente infiammabile come vernici, accendini a gas, bombolette di propano.

Quattro persone, titolari di un negozio in zona Baggio, nel Municipio 7, e in zona Cimitero Maggiore, nel Municipio 8, sono stati denunciati per detenzione di materiale esplodente senza le prescritte cautele. Due di queste anche per aver venduto fuochi d'artificio a minori di 18 anni.

Troppo spesso vengono ignorate le principali norme di sicurezza nello stoccaggio di questi prodotti.

Sequestrati 7000 articoli di Carnevale

Assessore Granelli: “I prodotti non in regola potenzialmente pericolosi per bambini”

Nei giorni della settimana di Carnevale gli agenti del Goac (Gruppo Operativo Anti Contraffazione) della Polizia locale hanno sequestrato circa 7mila articoli di Carnevale perché privi di etichettatura e di tracciatura della filiera di provenienza. Il sequestro è avvenuto nell'ambito di una serie di controlli presso alcune attività commerciali. In particolare l'ispezione è stata effettuata in un negozio di via Paolo Sarpi.

“Questi sequestri - dichiara l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli - sono importanti perchè maschere, vestiti, giochi non in regola possono nascondere insidie pericolose per noi e i nostri bambini e bambine. I controlli della Polizia Locale consentono di individuare prodotti realizzati al di fuori di una filiera tracciabile e regolare e così tutelare i rivenditori che agisco-

no correttamente e i consumatori". Tra gli oggetti sequestrati dalla Polizia Locale costumi, maschere, cappellini e altri accessori per il travestimento, tutti destinati principalmente ai più piccoli.

L’importatore equiparato al produttore, extra CE e irreperibile, è stato denunciato per l’art. 31 del Decreto Legislativo 54/2011, poiché, per le linee guida dettate dalla Comunità Europea, i prodotti per il Carnevale sono equiparabili ai giocattoli. A seguito di alcune prove empiriche effettuate negli uffici della Polizia locale i prodotti sono stati considerati pericolosi per la salute, poiché costituiti da parti taglienti e mancanti di aperture in corrispondenza della bocca e del naso dei fruitori, impedendo il normale afflusso d’aria.

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Polizia Locale

Milano Fashion Week

La Polizia Locale impiegata nel granderitornodeglieventipubblici

Milano è anche la città della moda: sono stati 59 gli eventi organizzati per la Milano Fashion Week 2023 per la stagione autunno/ inverno, per altrettanti stilisti di fama internazionale.

È da sempre una settimana ricca di avvenimenti che coinvolgono gran parte del territorio cittadino e che vede, quindi, impiegata

la Polizia Locale. E’ stato un avvenimento importante poiché dopo le restrizioni dettate dall’emergenza Covid 19, l’affluenza di operatori del settore, turisti o semplici curiosi è tornata ai livelli prepandemia. Ne consegue anche un impegno maggiore da parte di tutti gli agenti ed ufficiali dispiegati per la gestione dei servizi d’ordine e viabilistici.

Giornata della Memoria: Run for Mem

Alla presenza del Presidente del Senato Ignazio La Russa, dell’Assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Marco Granelli e dei rappresentanti delle Comunità Ebraiche italiana e milanese

Noemi di Segni e Walker Meghnagi, il giorno 29 gennaio si è svolta la corsa per la Memoria, con partenza dal Binario 21 in piazza Safra. Un percorso lungo il centro della città per ricordare coloro che sono state vittime della deportazione.

L’Assessore Granelli ha sottolineato come Milano abbia voluto fortemente l’organizzazione della corsa per ribadire quanto la città sia orgogliosa della comunità ebraica sul territorio e come proprio questo sia alla base della convivenza civile e della pace. Ha inoltre evidenziato come correre nei luoghi che ricordano quanto accaduto sia il modo migliore perché questo non accada più proprio perché i problemi di

ieri sono purtroppo anche i problemi di oggi. Importante è infatti segnalare anche la forte affluenza al Memorale della Shoa, perché nessuno dimentichi.

Il Presidente del Senato La Russa ha dichiarato che l’essere presenti in questa giornata conti più delle parole, contro l’antisemitismo e l’antisionismo per la vita e l’esistenza di Israele.

La Polizia Locale era presente su tutto il percorso con 35 pattuglie e 10 motociclisti che hanno garantito lo svolgimento in sicurezza della manifestazione.

È importante ricordare che anche di fronte al portone del Palazzo del Capitano in via Beccaria 19 è apposta una pietra d’inciampo, inserita nel percorso del corteo, in ricordo di Luigi Vacchini, vigile urbano, deportato e morto di stenti nel campo di concentramento di Ebensee nel 1944

Una sosta anche davanti alla pietra d’inciampo del Vigile Luigi Vacchini, esempio per le nuove generazioni
Polizia Locale

Dalla Centrale Operativa gli auguri di buon anno al corpo della Polizia Locale

Il saluto della Vicesindaco Anna Scavuzzo

Come da tradizione anche quest’anno nella mattinata del 1° gennaio alla presenza dell’Assessore alla Sicurezza Marco Granelli e del Comandante della Polizia Locale di Milano, la Vicesindaco Anna Scavuzzo si è recata in Centrale Operativa per gli auguri istituzionali di buon anno rivolti a tutto il Corpo.

Nell’occasione è stato dato il benvenuto anche a tutti i neoagenti ed alle neoagenti della Polizia Locale. La Vicesindaco ha espresso il proprio ringraziamento per la qualità del lavoro svolto, sempre più importante per la sicurezza della città e che è “motivo di vanto e di orgo-

glio” per l’Amministrazione.

Anna Scavuzzo ha ripreso le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che si è rivolto ai ragazzi italiani, riportandole anche ai giovani della Polizia Locale, perché siano di sprone, di salvaguardia, di attenzione e per il lavoro svolto sulle strade, in un anno che sarà sicuramente molto impegnativo anche per la nostra città.

Un ringraziamento inoltre è stato inviato alle famiglie di tutti i colleghi, che, con impegno, hanno lavorato anche in un giorno di festa, segnale della grande passione che ogni agente mette nello svolgimento del proprio compito.

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Polizia Locale

Polizia Locale

La Festa della Befana al teatro Carcano

Dopo due anni è ripreso il tradizionale appuntamento con i bambini e i ragazzi figli degli appartenenti alla

Polizia Locale milanese

Adue anni dalla forzata interruzione a causa della pandemia, nella cornice del teatro Carcano è ritornata la Befana.

In un teatro affollatissimo, si è svolto lo spettacolo, aperto dalla Banda Musicale, è stato costruito da agenti con esperienze teatrali, ma anche con la partecipazione di artisti esterni che hanno dato il loro contributo al divertimento dei ragazzi. Giorgio Vanni, autore e voce delle più importanti sigle di cartoni animati e del “mago” Leo Robix, che, con i suoi giochi di prestigio, è riuscito a stupire anche gli adulti presenti.

La Vicesindaco Anna Scavuzzo con la sua presenza ha portato i saluti dell’amministrazione del comune, mentre il Comandante Marco Ciacci ha ringraziato tutti i presenti per la partecipazione all’evento.

SAN SEBASTIANO 2023

E’ ripresa la tradizionale cerimonia di saluto ai neopensionati

Nel giorno di San Sebastiano, come consuetudine e dopo un’interruzione dovuta all’emergenza Covid 19, alla presenza del Sig. Comandante Marco Ciacci, dell’Assessore alla Sicurezza Marco Granelli, dei Dirigenti Enrico Bufano, Paola Zarba e Lina Lucarelli e dell’Associazione Polizia Locale, sono state consegnate le pergamene agli appartenenti al corpo che sono andati in pensione durante il 2022.

Il Salone Martiri era per l’occasione gremito di colleghi che, con la loro lunga carriera, hanno dato lustro al Corpo.

L’assessore Marco Granelli ha sottolineato che anche dopo il pensionamento i legami rimangono “perché la città ha ancora bisogno dell’apporto e del supporto di chi ha imparato a viverla e conoscerla così a fondo”.

Anche il Comandante Marco Ciacci ha ribadito quanto questo rapporto sia importante poiché “nessuno toglie mai la divisa”.

In questi anni la Polizia Locale sta ampliando il proprio organico con nuovi agenti molto giovani, pieni di aspettative e voglia di fare.

Abbiamo intervistato il Comm. Capo Franco Pedrini, che in Polizia Locale ha vissuto per 43 anni.

Entrato nel “Corpo dei Vigili Urbani” il 5/2/1979, su suggerimento del padre, anch’egli agente, gli abbiamo chiesto quali siano stati gli step della sua carriera.

“Dopo il corso di formazione sono stato assegnato alla zona Duomo, facevo viabilità pura, quasi ogni giorno, ma nel frattempo continuavo a studiare perché volevo laurearmi in Agraria. È stata dura, ma nonostante tutto ce l’ho fatta.

All’interno del Corpo mi è sempre stata data

l’occasione di cambiare e imparare a conoscere molti ambiti di nostra competenza. Sono stato per esempio in Centrale Operativa, alle Frecce, soprattutto alla Freccia 4, che lavorava per la Tutela dell’Ambiente, ed all’Annonaria. Solo successivamente a grazie ai concorsi ed alle progressioni verticali sono stato assegnato alla zona Loreto dov’ero Facente Funzioni. Dopo 14 anni come agente sono diventato ufficiale e nel 2007, a seguito di concorso, ho ottenuto il ruolo di Funzionario, prima in Zona 1 e poi alle Procedure Sanzionatorie, dove ho imparato tutto quello che esisteva dietro alla parte Operativa che fino a quel momento era stata la mia competenza principale.

Il lavoro dell’agente di Polizia Locale non è sempre semplice, è fatto anche di alti e bassi. Le soddisfazioni però continuavano ad arrivare ed io ho fatto tesoro di tutto ciò che ho appreso.

Proprio per questo il primo consiglio che mi sento di dare alle nuove leve è di acquisire la capacità di vivere il corpo e con questo intendo lavorare e relazionarsi con tanti colleghi, perché non è il singolo che fa grande la Polizia Locale, ma l’unione del lavoro corretto di tante persone. È lo spirito di servizio che fa la differenza.

L’ambizione sicuramente ti permette di avere più sicurezza nel percorrere i passi che portano ad una carriera, ma non basta. Oggi, in tanti sono laureati in Legge, ma la cosa più importante nel nostro lavoro non è solo conoscerla, ma la capacità di metterla in pratica. E per questo serve tempo. La fretta è sempre una cattiva consigliera”.

Ci siamo poi rivolti al Sovrintendente Raffaella Bassi, anch’ella neopensionata e le abbiamo

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Polizia Locale

chiesto di raccontarci la storia della sua carriera.

“Sono entrata in Polizia Locale all’inizio del 2000, dopo una lunga esperienza presso il Servizio Vigilanza Ecologica. È stata una sfida perché non avevo ancora il diploma di maturità e quindi ho dovuto frequentare le scuole serali per ottenerlo, ma la grande volontà di svolgere un lavoro che mi permettesse di essere al servizio del cittadino è stato di grande sprone per portare a termine il percorso scolastico. Ho poi partecipato al concorso e finalmente sono entrata nel Corpo. Nel tempo ho avuto la possibilità di confrontarmi con tutti i servizi, esterni prima ed interni poi, previsti dalla zona. In questo modo ho imparato a cambiare continuamente l’approccio al lavoro, sia con i cittadini che con i colleghi. Solo successivamente sono passata al Nucleo Ambiente, dove ero tornata a gestire le Guardie Ecologiche, per terminare poi la mia carriera, rimettendomi di nuovo in gioco, presso l’Unità Procedure Sanzionatorie. Il mio ruolo mi dava così tante soddisfazioni che non ho mai pensato di partecipare ai concorsi per il passaggio di categoria.

A tutti i giovani che stanno pensando di parte-

cipare al concorso io dico: fatelo questo lavoro, vi darà la possibilità di mettere le vostre capacità al servizio della città, per quanto possano essere diverse da persona a persona.

A chi invece il concorso l’ha già superato auguro di non perdere mai lo spirito di Corpo, l’unione fa la forza di fronte a tutte le difficoltà. Continuate anche ad aggiornarvi ed a partecipare alle giornate formative pratiche e teoriche che spero verranno organizzate in maniera sempre più costante, viste le eccellenze delle quali possiamo vantare, Vi auguro di trovare l’ambito più giusto per voi in questa grande famiglia”.

Ringraziamo tutti coloro che hanno arricchito con la loro professionalità il Corpo ed auguriamo buon lavoro a tutti coloro che stanno iniziando a farlo.

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Nella gallery tutte le foto dei neopensionati.

A Palazzo Marino il concerto

Banda Musicale

concerto delle bande cittadine

Il nuovo anno è stato salutato nel Cortile d'Onore di Palazzo Marino dal tradizionale concerto bandistico che ritorna dopo due anni di sospensione a causa della pandemia.

Porte aperte quindi a tutti i cittadini e le cittadine che hanno assistito, accolti dai rappresentanti dell’Amministrazione, all’esibizione di quattro delle storiche bande cittadine: la Civica orchestra di fiati, il Corpo musicale di Crescenzago, la Banda musicale della Polizia locale e la Banda d'Affori.

Il concerto iniziato alle 11, è durato poco più di un’ora.

Ampio e vario il repertorio proposto: le note dell’Inno nazionale che è stato eseguito in apertura e chiusura, valzer viennesi, il festoso brindisi dalla "Traviata" di Giuseppe Verdi e lo

swing di "Santa Claus is coming to town". Non sono mancate infine le popolari e amatissime "La bella Gigogin" e "O mia bèla Madunina", omaggio a Milano e alla sua storia.

I corpi musicali, oltre a Palazzo Marino, hanno suonato anche presso le sedi della Prefettura, della Curia Arcivescovile e del Comando di Polizia Locale, per porgere gli "auguri musicali" alle istituzioni locali e alla Città.

Le quattro bande che si sono esibite rappresentano un pezzo di storia musicale di Milano: il Corpo musicale di Crescenzago ha ricevuto la Civica benemerenza lo scorso 7 dicembre, la Banda d'Affori festeggerà nel 2023 i 50 anni dal conferimento dello stesso riconoscimento; la Banda della Polizia Locale ha invece celebrato lo scorso ottobre i suoi primi dieci anni di attività.

Nel Cortile d'onore è tornato il tradizionale momento musicale del 1° gennaio aperto al pubblico

24 febbraio 2022: a un anno dall’inizio un vigile in pensione racconta la aiutare la popolazione civile vittima

Nel video l’emozionante racconto di chi ha visto con i propri occhi la terribile realtà di una guerra.

Per una volta lasceremo che siano le immagini a parlare. Qualsiasi commento diventerebbe superfluo, davanti a quelle foto e a quelle parole dalle quali si può cogliere tutta la drammaticità di questo sconvolgente evento che da un anno insanguina l’Europa. Il turbamento che si percepisce in quei pochi minuti di testimonianza, riporta tutta l’emozione di chi, pur avendo altre esperienze maturate all’interno di gravi emergenze nazionali come i terremoti, si ritrova su un territo-

rio martoriato dalle bombe. Mimmo Monopoli, vigile in pensione, ha fatto fatica a raccontare, a ricordare gli occhi di quelle persone impaurite, sommerse da un evento che ribalta qualsiasi certezza.

Per questo rilanciamo l’appello a partecipare, per quanto possibile ad azioni di solidarietà, ma soprattutto a tenere sempre presente quanto siamo fortunati nelle piccole contrarietà quotidiane.

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Polizia Locale

dall’inizio della guerra in Ucraina, sua esperienza di volontario per vittima dell’aggressione militare

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Assunzioni, pronto il secondo bando per agenti

Graduatoria per 230 nuovi agenti entro quest'anno. Nel 2022 già assunti 230 vigili e 118 in servizio

seconda tappa nel percorso di assunzioni intrapreso dal Comune di Milano che consentirà entro il 2025 di avere un corpo della Polizia locale composto da 3.350 vigili, massimo storico mai raggiunto in precedenza. Oggi è stato pubblicato il nuovo bando di selezione che consentirà di comporre una graduatoria per l’assunzione di 230 donne e uomini che entreranno in servizio tra fine 2023 e inizio 2024. “Ai cittadini e alle cittadine di Milano avevamo promesso il potenziamento della Polizia locale – dichiara Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Polizia locale – e lo stiamo facendo, puntualmente e concretamente. Vogliamo avere più sicurezza stradale, con meno incidenti e infrazioni alle regole, più sicurezza urbana, più collaborazione con Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, per rassicurare sia chi vive in città sia le migliaia di persone che vengono a Milano per lavoro, studio, turismo, cultura, affari, divertimento. I nuovi agenti e ufficiali assunti ci consentono di avere più pattuglie in strada, anche di sera e di notte, servizi sempre più adeguati alle necessità e maggiore capacità di essere sul territorio, nei quartieri e ovunque serve”. “Un nuovo passo per rafforzare l’organico della Polizia Locale: con queste nuove assunzioni l’Amministrazione conferma l’impegno verso la città. Uno sforzo importante da parte del Comune in un periodo di difficoltà che riguarda tanti amministratori –ha detto l'assessora alle Politiche del Lavoro con delega alle Risorse Umane Alessia Cappello –. Dall’inizio del mio mandato, ho voluto dedicare attenzione al lavoro dei più giovani e alla riduzione del gender gap: questo bando è un’opportunità di lavoro a tempo indeterminato, con cui speriamo di raggiungere proprio tanti giovani e tante donne”. Per partecipare è

necessario iscriversi entro il 17 marzo 2023, avere la cittadinanza italiana, un’età compresa tra i 18 e i 62 anni, essere in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado o di un titolo di riconoscimento di studi equivalente se conseguito all’estero e avere la patente B. Il percorso di selezione prevede, in successione nei prossimi mesi, una prova preselettiva, prove di efficienza fisica, prove scritta e orale cui seguono le visite mediche di idoneità e quindi le assunzioni dei nuovi allievi agenti. A quel punto sarà obbligatorio partecipare a un percorso formativo di tre mesi, ovvero 370 ore, con attività in aula e sul campo e prove di valutazione finali cui seguirà l'entrata in servizio in un contesto di accompagnamento operativo, ovvero lavorando con agenti e ufficiali più esperti per imparare anche in strada come meglio svolgere il proprio compito, e coordinati il più possibile da ufficiali, centrale operativa, gruppi specialistici. Nel corso del 2022 il Comune di Milano ha assunto in Polizia Locale 230 uomini e donne, portando l’organico effettivo del corpo a 2.889 vigili, 128 in più rispetto alla fine del 2021, quando erano 2.761, considerando le 102 uscite avvenute nel 2022. Tra le nuove assunzioni anche 30 nuovi ufficiali. Nel corso del 2023 verranno assunti almeno altri 30 ufficiali utilizzando la graduatoria già in essere realizzata con il bando di concorso del novembre 2021. Tra i nuovi assunti, tutti giovanissimi (età media 30 anni), 118 unità sono in servizio effettivo nei comandi di zona; altri 112 hanno iniziato il 19 dicembre la formazione che li vedrà impegnati fino a marzo per entrare in servizio effettivo da aprile.

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LINK AL BANDO Polizia Locale

Due eventi di ricordo della storia dal Gruppo Attività Sociali Un viaggio di testimonianza nei luoghi simbolo presenti in città

In occasione della recente Giornata della Memoria il Gruppo Attività Sociali dell’Associazione Polizia Locale Milano ha organizzato due giornate evento. La prima, che si terrà il 4 marzo p.v., è una passeggiata guidata attraverso tutte le pietre d’inciampo apposte nella città, per ricordare i caduti della deportazione con il racconto anche della storia di Luigi Vacchini. Si partirà dal carcere di San Vittore (campo di raccolta/concentramento ai tempi della Milano occupata) per terminare in piazza Beccaria con la pietra di inciampo dedicata al Vigile Urbano, GHISA di Milano, Luigi Vacchini. Lungo il percorso ci sarà modo di soffermarsi, ricordare e riflettere sulle vite di alcune di quelle persone che, a vario titolo, sono state deportate verso i campi di concentramento, di lavoro

Per informazioni:

attivitasociali@assoplmilano.it

o di sterminio oltre che ricostruire alcuni di quei luoghi che hanno lasciato la loro impronta su questa tragica parte della nostra storia. La seconda, in data 18 marzo p.v., prevede la visita guidata presso il Binario 21, Memoriale della Shoa e della stazione centrale di Milano che lo sovrasta. Nella storia della Stazione Centrale c’è una tra le più nere pagine della storia d'Europa e del mondo. Dagli spazi retrostanti la stazione, tra il 1943 e il 1945, centinaia di persone furono deportate verso i campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau e Bergen Belsen o nei campi di raccolta italiani a Fossoli e Bolzano. Ci addentreremo nei meandri della “pancia” della Stazione alla visita del cosiddetto binario 21, luogo simbolo della Shoah in Italia da cui partirono, il 30 gennaio 1944, i primi convogli verso Auschwitz.

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Associazione Polizia Locale

Il 29 aprile 1906, l'inaugurazione della "Esposizione Internazionale", in cui vengono presentate le novità più ardite nel campo della tecnica, come la galleria del Sempione, le ferrovie sopraelevate e metropolitane, fa da contrasto a questo ritratto di una Milano ancora legata alla campagna. E' questa tra l'altro, la prima occasione in cui i "Sorveglianti Urbani" hanno la possibilità di manifestare al mondo la loro efficienza e la loro competenza. E' il periodo della giunta Ponti che apporta alcune modifiche al "Corpo", nel tentativo di far coincidere le esigenze di solida organizzazione all'interno, con un tipo di disciplina di ordine militare: rispetto dei regolamenti, addestramento fisico e preparazione specifica con la tradizione sostanzialmente civile e democratica del "Corpo". La stessa divisa dei "Sorveglianti", viene modificata assumendo un'aria più europea: si ritorna all'elmo di sughero con il fregio dorato, la giacca ad un petto solo, il solino, i guanti neri. E' proprio in tale occasione che viene attrezzata una palestra all'interno di Palazzo Marino. E' in questo periodo che il comando della vigilanza si preoccupa, per primo in Italia e tra i primi nel mondo, di addestrare gli agenti nella lotta giapponese. La cosa ha un significato che va molto al di là di un tentativo di perfezionare i mezzi di difesa a disposizione dei "Sorveglianti" L'amministrazione aveva deciso di sperimentare i nuovi sistemi di difesa personale con lo scopo dichiarato di fornire al vigile uno strumento per imporre il rispetto di sé stesso senza dover fare ricorso alle armi e alla violenza.

Nasce così la "Scuola di difesa personale", istituita dal municipio di Milano per i vigili urbani; questo è anche il titolo di un opuscolo pubblicato dal Comune di Milano, scritto dal Delegato Comandante Carlo Mella, il quale descrive la nascita di questa scuola.

La storia dei ghisa milanesi

La nascita della scuola di difesa personale

Fino verso La metà dell'anno 1906, non si era mai pensato, a Milano almeno, e, che si sappia, anche negli altri comuni d'Italia, di dare agli agenti della sorveglianza pubblica una speciale e metodica istruzione di contegno per quei casi nei quali, per necessità di servizio fosse per decorrer loro di intervenire con la forza in aiuto delle autorità, al fine di sedare una rissa e separare i riottosi, difendere un cittadino sopraffatto da una aggressione, costringere un ribelle alla immobilità, disarmare un violento pericoloso, condurre alle sezioni un arrestato riluttante e via di seguito.

Poiché gli agenti, per cura del Comune, vanno generalmente armati di bastone e di rivoltella, si riteneva che, così armati, fossero già sufficientemente preparati e protetti per qualunque occasione.

Inoltre sì facendo loro raccomandazioni generiche per eccitarne il coraggio e infondere in loro calma e prudenza; si lodavano e si promuovevano gli esercizi fisici: mandandoli alle lezioni di tiro a segno; provvedendo che si addestrassero con la ginnastica e la scherma d bastone. Si presumeva, del resto non senza fondamento, che, nell'occasione, gli agenti avrebbero saputo valersi di tutti questi mezzi con energia e discernimento. Tuttavia, nel caso pratico, raramente, occorrendo una circostanza molto pericolosa, l'agente riusciva a disimpegnarsi bene, senza danno proprio ed altrui, senza grave fatica e coraggio non comune, senza aver usato atti dí brutalità, aggiungasi pure necessaria, senza aver affrontato gravissime responsabilità per l'uso dell'arme, e senza avere sollevato negli astanti segni di riprovazione o, peggio, atti di ribellione, infine senza aver suscitato altri

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Associazione Polizia Locale

inconvenienti che non giova aggiungere (…)

Verso la fine dell'anno 1907, si presentò all'onorevole Sindaco di Milano, allora signor Marchese Ponti, insieme all'assessore del Riparto della Sorveglianza signor Dr. Ettore Candiani e altre autorità, un Saggio, che osiamo chiamare notevole, sui risultati della Scuola di Prova. Il tentativo era riuscito, parzialmente s'intende, ma già con l'evidenza di tale pratica utilità e facilità di applicazione da potersi ormai considerare come necessario corredo di cognizioni per un agente; ii metodo era degno quindi di essere reso completo e perfezionato.

A tale intento, si scelsero altri agenti che si unissero a quelli che avevano già dato così bel contributo alla prova, che fisicamente e moralmente dessero affidamento di una buona riuscita, e si continuarono a fare esperimenti ed esercitazioni. Nell'agosto del 1908 venne quindi mandato a Londra, alla scuola di SelfDefence dei Policeman of the London Police, il Funzionario della sorveglianza, signor Armani, ad apprendervi quel metodo, già da alcuni anni adottato dalla polizia londinese. Con la guida dei signori: Inspector Hewitt, Sergeant Martin e West, il detto signor Armani ebbe campo di esperimentare personalmente la bontà del metodo, di impararlo e di perfezionare soprattutto la difesa dal coltello.

Passato quindi a Parigi vi ripetè studi ed esperimenti sia presso quella polizia come rivolgendosi a maestri privati, dai quali però non trovò nulla di eccezionalmente notevole.

Tornato in Italia, volle ancora profittare dell'insegnamento di un maestro di lotta giapponese, dello jiu jitsu, in quegli anni assai celebrato; e fu il signor Soyer, dal quale ebbe preziosi insegnamenti pratici. Fu nel venturo 1909 che il metodo cercato si potè dire del tutto ritrovato. E' ii "Metodo di Difesa personale" ora in uso presso il Corpo della Sorveglianza Urbana di Milano, adatto ai nostri mezzi fisici, semplice ed efficace, di

applicazione sicura e di facile apprendimento. Si tratta di un metodo a portata di ognuno, da potersi insegnare senza troppo sacrificio di tempo e soverchio sforzo di buona volontà da chichessia, e che risponde a quel concetto di reale superiorità per cui l'agente interessato in una delle circostanze più sopra accennate, può con calma e sicurezza, in breve e senza brutalità, imporre a chi tocca gli atti della sua autorità (…)

Da quanto si è detto , con i mezzi cui dispone, si presume anche di avere dimostrato, si conclude che un agente della forza pubblica, così e destrato, potrà mantenere anche nei casi più difficili del suo servizio esterno un contegno fermo ed energico sulla coscienza della propria superiorità e quindi difendere , difendersi, disarmare, arrestare, immobilizzare persone pericolose a sé e agli altri, condurre ribelli, senza essere obbligato a trascendere in atti meno decorosi alla sua dignità, essere insieme quel valido e buon soldato della paterna autorità del Comune, dove si esercitano pacificamente le facoltà e i diritti personali dei buoni e liberi cittadini.

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Eva Herzigova

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