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Costanzo d’anIello
from Capri n.10
divine people
Costanzo D’Aniello, marinaio e traghettatore della Grotta Azzurra, da anni accompagna i turisti e in mare coltiva anche la passione della pesca Costanzo D’Aniello, sailor and ferryman of the Grotta Azzurra, for years led tourists and, at sea, cultivating his passion for fishing
In punta di remo THE STRIKE OF AN OAR
text Federico Carlucci
Come si svolge la sua giornata alla Grotta Azzurra?
Inizia molto presto, con i preparativi delle barche e il trasferimento dalla darsena alla grotta. Poi arrivano i turisti e si alza il sipario sulla più bella meraviglia di Capri.
Che ricordo cerca di lasciare ai tanti ospiti che conduce all’interno della grotta?
C’è molta gente che aspetta di entrare e i ritmi diventano spesso frenetici; il tempo con loro è breve ma cerco di trasmettere simpatia, un ricordo di Capri e, ai tanti turisti stranieri, la gioia tipica di noi italiani.
Com’è cambiato il suo modo di lavorare in tutti questi anni?
Il lavoro è sempre lo stesso, ciò che è cambiato in questi anni è il turismo. Prima non c’erano le onde dei motoscafi, l’atmosfera era molto più tranquilla, ma riuscivamo a far entrare 5000 persone al giorno.
La richiesta più strana che le ha fatto un ospite a bordo?
Una ragazza mi chiese di fare l’amore. Non so se si innamorò di me o della bellezza della grotta.
Cosa le piace di più di Capri?
La amo in tutta la sua essenza e non potrei mai vivere lontano, è la mia terra. Quando rientro dopo il tramonto guardo le luci di Marina Grande e penso che non esiste scenario più bello al mondo.
Il piatto caprese preferito?
Gli spaghetti con i frutti di mare freschi, gli irresistibili ricci delle nostre acque e le squisite patelle.
What is your typical day like at the Grotta Azzurra?
My day begins very early since I must prepare the boats and shipments from the dock to the grotto. When the tourists begin to arrive, the curtain rises on the most wondrous site of Capri.
What impression do you try to give to the many visitors/guests you lead inside the grotto?
There are often many of them who wait to enter the grotto and oftentimes it can get quite hectic. I do spend with them I try to be friendly and leave them with an unforgettable impression of Capri.
Has your way of working changed at all during all your years here?
My work is still the same, what has changed is the amount of tourists. There was a time when you didn’t feel the intrusion of motorboats and in general the atmosphere was a bit more relaxed. We still managed to guide up to 5000 visitors per day.
What was the most peculiar question you have been asked aboard your boat?
A young girl asked me if I wanted to make love with her. I am not sure if she fell in love with me or with the beauty of the grotto.
What do you like best about Capri?
I love it in all its being and I could never live somewhere else. When I come into port in the evenings after sunset I look at the lights of the Marina Grande and I feel that I am experiencing one of the most beautiful landscapes in the entire world.
What is your favorite dish from Capri?
Spaghetti with fresh seafood, the irresistible sea urchins and the exquisite limpets.