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THE SCENT OF SPRING
Quante specie di iris sono coltivate in questo piccolo gioiello?
Il Giardino conserva tutte le migliori varietà di iris barbata alta e di iris da bordura che dall’inizio degli anni ’50 partecipano al Concorso Internazionale ospitato dal Giardino stesso, in più, essendo un Orto Botanico monogenerico, unico nel suo genere, molti Enti e collezionisti hanno donato nel tempo le loro iris, sia varietà particolari che antiche o in via di estinzione, tanto che oggi al Giardino si contano circa 9.000 varietà di iris diverse.
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Una tra queste ha un significato speciale per Firenze, anche se tutti lo chiamano ‘giglio’…
Sì, è l’Iris florentina. Si racconta che abbia dato origine al simbolo della città, che inizialmente era un ‘giglio’ bianco in campo rosso. Poi nel 1267, i Guelfi, risultati vittoriosi sui Ghibellini, decisero di invertire i colori. Una specie particolarmente rara?
M.me Chéreau, creazione del 1844 del francese Jean-Nicolas Lémon, tra gli ibridi artificiali uno dei più antichi. Cosa rende il Giardino dell’Iris un posto così speciale?
La sua unicità, la sua posizione, la sua collezione di piante eccezionali e infine, durante la fioritura, la fantastica esplosione di colori dei suoi fiori.
Periodo di apertura e momento migliore per visitarlo?
L’apertura va dal 25 aprile al 20 maggio, quando le iris sono in fiore. Vista l’esposizione, il momento più bello è forse al mattino. Quali iniziative si tengono nel Giardino?
Ospitiamo molte attività ed eventi culturali. La più particolare rimane però il corso di ibridazione organizzato dalla nostra Società.
Altri tre luoghi del cuore del suo Oltrarno?
Scelgo tre luoghi meravigliosi: San Miniato al Monte, Forte di Belvedere e San Niccolò.
How was Firenze con Me created?
With the pandemic and the tourist season cancelled, I decided to do something I had never done before: organise tours in Florence for the Florentines, my people. The demand was exceptional and unexpected.
The places which attract people the most on your tours?
Besides museums and religious buildings, they are unspoilt and ‘simple’ places such as the oratory of the Buonomini di San Martino, the Oltrarno and the Renaissance-style courtyards that leave my guests spellbound.
And the most popular tour?
The most requested among museums is the Medici Chapels and as for thematic tours, the ones regarding wine and the tinyholes-in-the-wall. I work a lot with families and two tours for children, which they enjoy a lot.
Three unusual or hidden places in Florence not to be missed. The museum of the Ospedale degli Innocenti, the Rose Garden and the workshop of Luigi Mecocci, an almost 90 years old artisan who will enchant with his words and wooden sculptures. You are one of the tour guides of the Tram-e-d’Arte tours, a project which promotes a new and sustainable way to discover the beauty of Florence away from the historic centre… Tram-e d’Arte was my challenge in 2022: to create three tours in districts I hardly knew about, Novoli, the Isolotto and Lungo Mugnone, despite being born and bred in Florence. It has been an incredible journey. My favourite tour has definitely been the Isolotto as it involves emotional and human contact. Three recommendations for breakfast, lunch and dinner. Breakfast at the Cantinetta Verrazzano, a lunch at Rosalia Salad Gourmet or the Trattoria Le Mossacce and dinner at Angiolino in Santo Spirito.