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JAEGER LE COULTRE

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MAGISTER THE BOOK

MAGISTER THE BOOK

JAEGER-LeCOULTRE

INNATA ELEGANZA

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IL TEMPO DEL CINEMA RACCONTATA DA AMANDA SEYFRIED UNA DELLE ATTRICI PIÙ AMATE DI HOLLYWOOD

Di Paolo Gobbi

AFFERMATASI COME una delle giovani attrici più interessanti di Hollywood, Amanda Seyfried, cantante di talento, è stata anche protagonista degli adattamenti musicali di Mamma Mia!, Mamma Mia 2! e Les Misérables. Da ricordare Mank, nominato in ben dieci categorie agli Academy Awards, tra le quali quella come Miglior attrice non protagonista grazie alla sua interpretazione. Siamo riusciti ad incontrarla assieme a Jaeger-LeCoultre.

Il tempo nel cinema è una variabile importante, spesso fondamentale. Come gestisce i tempi delle sue battute? Dote innata oppure anni di studio?

«Più materiale ottengo prima della produzione del film, meglio riesco a capire le battute e farle mie e quindi ad entrare nel personaggio che reciterò. La parte più importante della recitazione è il tempo delle battute e il modo di interagire tra noi attori. A volte mi viene chiesto di velocizzare in modo da creare il pathos, altre volte mi viene detto di affidarmi al “mio tempo”. Di conseguenza il tempo può diventare davvero fondamentale per dare vita a risultati completamente diversi tra di loro».

Come gestisce i tempi durante le riprese: le pause interminabili, la ricerca della luce, del sonoro perfetto.

«Di solito uso ogni secondo libero per l’uncinetto, il ricamo oppure per un audio libro. Alle volte controllo tutte le mie e-mail. Infine, sono costantemente su FaceTime con la mia famiglia».

REVERSO ONE DUETTO MOON

Eleganti linee allungate definiscono il Reverso One Duetto Moon in oro rosa, gioiello da indossare al polso grazie alle preziose finiture. Animato dal concetto Duetto, offre due volti per assecondare il desiderio del momento di colei che lo ha scelto. Costa 25.500 euro.

Amanda Seyfried fotografata da Alique indossa Jaeger-LeCoultre Rendez-Vous

IL DISCOVERY WORKSHOP DEDICATO AL REVERSO

Il nuovo Discovery Workshop dedicato al Reverso, disponibile al pubblico a partire da novembre 2021 all’interno dell’offerta proposta dall’Atelier d’Antoine, offrirà la possibilità di comprendere come lo stile Art Déco dell’orologio e l’ingegno tecnico alla base della sua iconica cassa ribaltabile siano una conseguenza naturale del contesto socioculturale degli anni Trenta, epoca a cui risale lo storico design dell’orologio. Ripercorrendo l’evoluzione del Reverso, il Workshop consentirà al pubblico di osservare questa creazione orologiera sia in qualità di vera e propria tela di espressione artistica e personalizzata che come punto di partenza per l’introduzione di complicazioni di Alta Orologeria e ulteriori innovazioni tecniche. I partecipanti avranno inoltre la possibilità di immergersi negli archivi del Reverso, consultando il brevetto originale, bozzetti e altri contenuti inediti. Il Workshop si concluderà con un’esperienza unica nel suo genere: la possibilità di assemblare una cassa Reverso, operazione normalmente riservata esclusivamente alle mani esperte degli artigiani della Manifattura Jaeger-LeCoultre. Guidati da un esperto della Manifattura per un totale di non meno di 50 componenti da assemblare, i partecipanti potranno mettere alla prova la propria abilità e pazienza.

Durante la Visita alla Manifattura dedicata al Reverso, i partecipanti avranno l’opportunità di osservare con i propri occhi le varie fasi di produzione e il savoir-faire tecnico e creativo necessario per la realizzazione di un orologio Reverso. Dalla trasformazione iniziale del metallo grezzo in sbozzi di movimento e componenti della cassa, i partecipanti ripercorreranno tutto il processo di realizzazione di questa creazione orologiera straordinaria passando dalla finitura decorativa dei componenti tecnici fino all’assemblaggio dell’intero movimento, della cassa e del quadrante. La visita offrirà inoltre l’opportunità di scoprire una serie di movimenti con grandi complicazioni realizzati in esclusiva per l’orologio Reverso e visitare l’Atelier des Métiers Rares® di Jaeger-LeCoultre in cui smaltatori, incisori e incastonatori trasformano le tradizionali casse del Reverso in vere e proprie opere d’arte in miniatura.

Il nuovo programma dell’Atelier d’Antoine regalerà un’esperienza indimenticabile a tutti coloro che desiderino approfondire il processo di creazione di un orologio Reverso moderno e la storia dal suo design unico, dotato di caratteristiche eccezionali che rendono questo segnatempo un’icona dell’orologeria.

Ci sono state delle scene talmente belle che le girerebbe di nuovo, magari al rallentatore, per goderle per più lungo tempo?

«Sono fortunata se il più delle volte riesco a girare una scena per più di 5 volte. Non ricordo di aver posato per una scena e di averla poi voluta rigirare al rallentatore!».

Al contrario, avrebbe voluto, qualche volta, che il tempo procedesse a velocità doppia, per far finire prima le riprese di un film o di una serie televisiva?

«Odio girare le scene nell’acqua o comunque attorno all’acqua. Già so che starò malissimo. Non ci sono altre scene che desidero girare più velocemente di quelle!».

Si rivede volentieri? Al cinema oppure in televisione?

«Mi rivedo volentieri nei film. Sono leggermente critica, quindi non è che sia sempre un’esperienza divertente, ma le posso guardare alle Première».

Le poche sere che non ha nulla da fare, cosa sceglie: cinema, televisione, libro o seduta da qualche parte a guardare l’orizzonte?

«Televisione. Amo perdermi nelle storie degli altri. Lavorando all’uncinetto tutto il tempo».

Torniamo al tempo: nella vita di tutti i giorni indossa l’orologio?

«Lo indosso anche adesso. Amo il mio JaegerLeCoultre. Mi piace connettermi al tempo in modalità analogica. Mi fa percepire il tempo più lentamente quando indosso un orologio così. Posso “sentire” l’artigianalità, la precisione, la meccanica classica».

Quale Jaeger-LeCoultre indossa? «Il Master Ultra Thin Moon»

Gestisce il suo tempo guardando l’ora al polso, sullo smartphone oppure ha qualcuno che le scandisce ore e minuti?

«Leggo l’ora sul mio orologio oppure al cellulare. Se ho un giorno libero, programmo tutto in anticipo avendo cura di coordinarmi con i tempi dei miei figli».

Com’è iniziata la sua “amicizia” con JaegerLeCoultre?

«La nostra amicizia è iniziata durante l’edizione 2019 del SIHH. Ho avuto modo di passare un paio di giorni con loro a Ginevra: l’atmosfera, l’allestimento, una meraviglia. Capolavori ovunque. Mi piace vedere il processo di lavorazione, anche del modello che ho avuto la fortuna di indossare durante l’evento. Vedere come ogni diamante viene incastonato mi ha impressionata, e la pazienza che ci vuole per inserire ogni singolo diamante mi ha tolto il fiato. Mi hanno colpita gli artigiani, la loro dedizione e il loro amore per il loro lavoro».

Cosa l’affascina di più in un orologio? La meccanica che è al suo interno oppure il disegno esterno, spesso reso importante da pietre preziose?

«Il modo in cui è realizzato. È senza tempo. È perfetto. La pazienza e l’ispirazione che ci vuole per realizzare ogni singolo modello. La loro complessità, crearli con una perfezione assoluta… Centinaia e centinai di bellissimi piccoli pezzi, pezzi così minuscoli messi insieme come in un puzzle: tutto questo mi affascina. Inoltre amo le cose noiosamente ripetitive, quindi apprezzo veramente l’arte dell’orologeria eseguita in questo modo, perché ci sono talmente tanti elementi diversi, così tanti artisti differenti che lavorano insieme per creare queste meraviglie, specie in Jaeger-LeCoultre. È come se incorporassero piccolissimi dipinti in questi segnatempo, mi fa impazzire».

Durante le riprese sceglie lei quale orologio indossare?

«Solitamente indosso qualsiasi modello scelto da Jaeger-LeCoultre. Amo scoprire nuovi modelli, stili e colori diversi, come appaiono e come si esprimono».

Le piacerebbe “mettere del suo” da punto di vista creativo, nella realizzazione di un orologio?

«Come vorrei essere una mosca durante la realizzazione di un orologio! Sono stata fortunata ad incontrare alcuni artigiani ed osservarli al lavoro. Vorrei poter passare più tempo con loro in Vallée de Joux».

Più in generale, quanto è cambiata la Hollywood degli anni ’30, che lei conosce in quanto sicuramente l’avrà studiata prima di interpretare il film, rispetto quella di oggi?

«Le donne hanno più opportunità paragonato agli anni Trenta. Siamo nel mezzo di un cambiamento serio nella cultura Hollywoodiana, la gente si sta esprimendo di più in merito ai loro desideri e necessità, senza il timore di essere messi nelle liste nere o di essere considerati “problematici”».

È vero che lei si allena spesso assieme al suo pastore australiano?

«Sì! Un addestratore mi ha insegnato come ammaestrare il mio Finn. Posso ancora insegnargli nuovi trucchetti anche a 12 anni!»

Amanda Seyfried fotografata da Alique indossa Jaeger-LeCoultre Reverso One Duetto Moon

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