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Storiche ed emergenti le associazioni di categoria del settore Marco Tornatore

STORICHE ED EMERGENTI LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA DEL SETTORE

Con l’emergenza coronavirus è prevalsa l’esigenza di unirsi: dal movimento PIÙ volto a dare sostegno al comparto, alle associazioni maggiormente consolidate, fino alla corsa a fondare troppe nuove aggregazioni che hanno fatto confusione disorientando la base. Con alcune eccezioni.

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Fra la preoccupazione per il ruolo marginale assegnato allo sport dai vertici governativi ed istituzionali, il deficit di rappresentatività del com parto e il tempo libero a disposizione per “inventarsi” nuove associazioni, in un mese sono sorte 7 sigle desi derose di rappresentare le gestioni di piscine/impianti sportivi, 5 ulteriori nel settore fitness, 2 comitati a tutela dei collaboratori sportivi e un paio di tentativi di confederazione per ac corpare tutte le realtà di ieri e nuove. Il risultato? Frammentazione estre ma del settore, protagonismi sterili e volti a dare forza all’ego di pochi ed effimera incisività nel chiedere di es sere considerati ai vertici istituzionali. Agire emotivamente non è la miglior soluzione ma, per fortuna, ci sono as sociazioni che da decenni sono un riferimento e altre, neocostituitesi, che per leadership, seguito, organiz zazione potrebbero avere futuro. Fra le prime, a pieno titolo, Assonuoto e ANIF, fra le seconde AGISI, SIGIS e, a livello regionale, Insieme si Vince, espressione della compattezza ligu re. Oltre al progetto confederativo CIWAS. Abbiamo rivolto ai rispettivi

rappresentanti tre domande, per aiutare a capire come orientarsi in questa nuova giungla di enti, spec chio della disomogeneità nazionale, che, in piscine e palestre viene esa sperata, al contrario di quanto avviene in settori quali turismo, industria, commercio etc: non a caso, riescono ad avere ascolto, come invece non accade per lo sport e chi lo rappre senta. Sul prossimo numero sarà la volta di associazioni che rappresen tano le Imprese del comparto Wellness/Sport

ANIF – Giampaolo Duregon Fonda ta nel 1996, in rappresentanza di palestre, piscine, centri sportivi

ASSONUOTO – Alessandro Valenti ni Fondata nel 1994, in rappresentanza di gestori veneti

AGISI – Giorgio Lamberti Nuova as sociazione, in rappresentanza di gestori di impianti sportivi

SIGIS – per Sergio Tosi, Maurizio Ca stagna Nuova associazione, in rappresentanza di gestori di impianti sportivi

INSIEME SI VINCE – Andrea Biondi Nuova associazione, in rappresen tanza di gestori di piscine

Bambini avviati allo sport grazie a società e centri sportivi, valore sociale da considerare - ph Lukas by Pexels

confederazione, in rappresentanza della maggioranza di strutture che non si sentono rappresentate dalle associazioni più consolidate

Perché affiliarsi alla vostra associa zione e le ragioni per cui siete storicamente così solidi/per cui avete pensato di dare vita a questa nuova realtà?

Duregon - ANIF Nasce nel 1996 e si batte incessan temente in difesa del settore dello sport dilettantistico con una Mis sion molto chiara: rappresentare e tutelare gli interessi dei centri spor tivi sul piano gestionale, normativo, fiscale, amministrativo, formativo e sindacale, valorizzando la crescita economica e sociale del settore, ol tre a sensibilizzare e coinvolgere la popolazione alla pratica sportiva con progetti sia italiani che internaziona li. A testimonianza del reale peso di ANIF, alle spalle ci sono numerose battaglie vinte che conferiscono ad ANIF stessa una reputazione coe rente, solida e affidabile. Alcuni risultati ottenuti anche grazie dal lavoro di ANIF: 2002 la legge Pescante con cui nascono le SSD; 2008 viene isti tuito il QIS – Consorzio per la qualità degli Impianti Sportivi; 2010: la Riso

Mission molto chiara: rappresentare e tutelare gli interessi dei centri sportivi sul piano gestionale, normativo, fiscale, amministrativo, formativo e sindacale, valorizzando la crescita economica e sociale del settore Giampaolo Duregon

Essere di servizio ai propri associati, cercando di fare sintesi delle esperienze dei singoli a beneficio del sistema Alessandro Valentini

Una associazione, per poter crescere e consolidarsi nel tempo, ha bisogno di essere ben calata nel territorio

Alessandro Valentini

luzione 38/E dall’Agenzia delle En trate, vademecum a tutela della gestione di un impianto sportivo; 2012: Decreto Grilli che stabilisce l’esen zione IMU per gli Impianti Sportivi; 2017: Legge sullo Sport Dilettantisti co che definisce la tipologia del contratto di lavoro nello sport dilettantistico e viene definita ex lege. ANIF inoltre è affiliata a Confindustria tra mite Federvarie che persegue lo sviluppo associativo delle varie categorie (attività di lobbying); è Strategic Partner di IHRSA e Board Member di EuropeActive.

Valentini - ASSONUOTO Nasce nel 1994 su iniziativa di un gruppo di gestori operanti nella Regione Veneto, che hanno sentito la necessità di costituire una propria “associazione di categoria”. E’ ne cessario far riferimento alla situazione di quegli anni, nei quali è emersa una sempre più accentuata profes sionalizzazione delle gestioni, e la consapevolezza di dover essere in grado, da gestori, di affrontare pro blematiche e normative in continua evoluzione. ASSONUOTO ha sempre operato a stretto contatto con tutti i propri associati, costituendo gruppi di studio su problemi di interesse comune, organizzando corsi di ag giornamento e di formazione professionale, favorendo, in sintesi, “la crescita professionale dei soggetti che gestiscono impianti sportivi natato ri, al fine di migliorare la qualità dei servizi forniti a coloro che praticano il nuoto”. Abbiamo gestito rappor ti con Enti e Istituzioni, un esempio per tutti è la predisposizione di un Manuale di Autocontrollo (che allo ra non esisteva) e che è stato condiviso con le ASL rendendo meno critici gli abituali controlli ai quali le piscine sono regolarmente sottoposte.

Lamberti - AGISI È una realtà nata da poche setti mane, costituita formalmente il 23 aprile 2020 per iniziativa di 23 soci fondatori, attivi per la maggior par te nel mondo delle piscine. Proprio dalla base è partita la sollecitazione perché ci si mettesse in gioco. Siamo un’associazione di categoria che raccoglie ASD e SSD duramen te colpite dalla pandemia e dal successivo lockdown. Abbiamo deciso di associarci per mettere la nostra esperienza al servizio di tutti i gestori che, in una fase tanto complessa per il Paese, si trovano a condividere le

Alessandro Valentini

nostre stesse difficoltà e guardano al futuro con preoccupazione. Pur nascendo dall’acqua, ci rivol giamo a tutti i gestori che abbiano a cuore una pluralità di servizi, dalla gestione dell’impianto alla promo zione delle attività pre-agonistiche e agonistiche. Il nostro intento è rap presentare l’intero comparto, dalle attività di base fino all’agonismo.

Biondi - ISV Abbiamo realizzato un piccolo mira colo in Liguria: tutte le società ed associazioni natatorie del territorio, da Sarzana a Ventimiglia, hanno aderito al movimento “Insieme si Vince”. E’ stato un segnale molto importante

In futuro ANIF continuerà a lavorare seguendo con forza e passione la propria mission, disponibile e aperta a qualsiasi collaborazione con altre associazioni

Giampaolo Duregon

Con la ripartenza, sarà fondamentale il rispetto del distanziamento sociale, aspetto critico che pesa sulle gestioni

che ci ha consentito di avere immediato riscontro mediatico, in pochi giorni abbiamo inoltre avviato un dialogo con la Regione ed i Comu ni del territorio, proprietari degli immobili presso i quali sviluppiamo le nostre attività. Abbiamo creato una cabina di regia che ha indicato le li nee guida su cui organizzare gruppi di lavoro, formati tra i tanti parteci panti in funzione delle competenze specifiche di ognuno. Stanno na scendo soluzioni ed opportunità che potranno essere molto utili anche in funzione delle aperture degli im pianti natatori.

Pambianchi - CIWAS È nuova come sigla ma frutto, ina spettato, di un percorso iniziato circa 3 anni fa proprio per cercare di ridur re la frammentazione del Settore ed aumentare la capacità compe titiva dei singoli club con il progetto Fitness Network Italia. La storia di una Vision già consolidata e che già aveva saputo interpretare il mal contento e le nuove esigenze degli operatori del fitness rispetto allo storico concetto di associazionismo. Il concetto di Fitness però, anche nella forma di network, non sareb be stato esaustivo e rappresentativo della pluralità degli stakeholder del settore ed a livello Istituzionale; per tale ragione abbiamo ipotizzato una struttura Confederativa per gettare anche le fondamenta di quello che sarà il nuovo settore Wellness e delle Attività Sportive per la Salute…post Covid-19. Anche per noi è il momen to di mettere da parte la storia del passato per iniziare a scrivere, con nuove parole, la storia del nostro fu turo. Castagna - SIGIS Non nasce ad excludendum, ma per le obiettive difficoltà nella quale ci siamo trovati in questa emergenza sanitaria. Questo era il primo obiet tivo, cercare di far quadrato per trovare soluzioni immediate nel la relazione con le Autorità che, al momento, ci stanno costringendo all’angolo. Poi ci siamo accorti di due cose. La prima, che il mondo delle gestioni sportive, della conduzione di impianti pubblici o privati non si sarebbe potuta esaurire nel mondo delle piscine, che l’attività motoria di base è possibile si in acqua, ma anche e soprattutto a “secco” e che tutti gli operatori avrebbero dovuto affrontare le stesse nostre difficoltà, su tutto il territorio nazionale: con questa visione delle cose ci siamo organizzati in articolazioni regionali con referenti responsabili. La secon da, che i soci promotori del progetto SIGIS avevano oramai accumulato tanta esperienza, da poter promuo vere iniziative destinate non a concludersi nel breve volgere dell’alba della riapertura, ma a stimolare pro fondi ripensamenti nel mondo dello sport, ancorato ancora, nella mag gior parte dei casi, ad un dilettantismo che, oggi, non può più essere accettato.

Su oltre 4.000 Società di gestione di centri acquatici, 4.400 piscine, 7.500 palestre, ogni associazione riesce a malapena a raggiungere 150-200 soci: come ovvierete a tale limite e come interagirete con altri per essere più rappresentativi?

Andrea Pambianchi

Ciò che più conta sono la qualità del servizio erogato e la serietà con cui ci si rivolge agli associati e agli interlocutori esterni Giorgio Lamberti

Piscine, come area dai costi gestionali altissimi e marginalità molto basse - Quincie Douglas Park - Tucson Arizona

Duregon - ANIF Essere rappresentativi non signifi ca solo avere un elevato numero di adesioni, ma fare le azioni giuste e necessarie che portino risultati e miglioramenti all’intero settore. Una vera associazione deve essere strutturata con uno statuto pub blico e chiaro, deve avere un consiglio e soprattutto far pagare le quote associative. In Confindustria, ad esempio, siamo l’associazione con il numero più alto di soci. ANIF agi sce e si muove anche per conto e a tutela di chi non si iscrive poiché se gue il nostro operato e beneficia del nostro lavoro svolto. Normalmen te la percentuale di associati (in ogni settore) non supera il 10% del com parto effettivamente rappresentato. E comunque ANIF ad oggi conta cir ca 600 centri sportivi soci paganti e regolarmente iscritti.

Valentini - ASSONUOTO È da sempre convinta che una asso ciazione, per poter crescere e consolidarsi nel tempo, ha bisogno di essere ben calata nel territorio, e questo a nostro avviso si coniuga solo con as sociazioni a livello regionale, anche per le peculiarità di alcuni aspetti spesso diversi da regione a regione. Il nostro auspicio è che sorgano, spin te dall’emergenza, altre associazioni che si diano una forte connotazione regionale, per poter dar vita ad un Coordinamento delle Regioni, che sarebbe oggettivamente molto uti le, se non indispensabile, particolarmente in questo periodo.

Lamberti - AGISI Non sempre numeri contenuti rap presentano un limite. Ciò che più conta sono la qualità del servizio erogato e la serietà con cui ci si rivol ge agli associati e agli interlocutori esterni. AGISI è aperta al dialogo con una pluralità di soggetti e con le Istituzioni di riferimento. In questi mesi di grande sofferenza, mentre nasceva l’iniziativa SOS piscine, dalla quale ha preso forma l’Associazione, abbiamo sviluppato scambi proficui con i nostri riferimenti Istituziona li: Ministero dello Sport, con il Coni e con Sport e Salute, oltre natural mente a Federnuoto, nostro primo «luogo operativo». La nostra è un’as sociazione iper-attiva, orizzontale e non verticale, composta da persone

Andrea Biondi

Se cresciamo numericamente e nella nostra consapevolezza di realtà produttiva del Paese, possiamo certamente incidere

Andrea Biondi

Una struttura Confederativa per gettare le fondamenta di quello che sarà il nuovo settore Wellness e delle Attività Sportive per la Salute…post Covid-19

Andrea Pambianchi

che, a titolo volontario mettono la propria passione al servizio dei soci e degli aderenti. La sede legale si trova in Lombardia, a Brescia, e, sebbene i fondatori provengano da ogni parte del paese, ci stiamo dotando di un referente in ogni regione d’Italia per garantire un punto di riferimento per i gestori di ogni singolo territorio.

Biondi - ISV Una associazione solida e credibile deve nascere dalle fondamenta, non si deve mai partire dal contenitore ma dai contenuti. Una associazione credibile parte da un progetto con diviso che prevede la partecipazione e la condivisione sui contenuti di tutti gli associati. E’ necessario quin di partire dalla adesione delle tante associazioni o società sportive del territorio, che gestiscono magari un singolo impianto natatorio, con or ganizzazioni Regionali che forniscano opportunità di risparmio, accesso agevolato al credito, consulenze ed organizzazione e promozione di manifestazioni ed eventi che valoriz zino le attività sportive effettuate negli impianti natatori. Un’ associazione Nazionale che funzioni davvero, deve garantire servizi reali ai propri associati attraverso unità locali (Re gionali) strutturate ed organizzate.

Pambianchi - CIWAS Semplice, con una migliore ed in novativa “Execution”, migliori progetti, migliore comunicazione ed un miglior coordinamento con gli stakeholder ed i comitati regiona li rispetto a quanto evidentemente fatto delle associazioni cosiddette “consolidate” e con l’obiettivo di ave re ben più di 150-200 soci. CIWAS intende essere la casa di tutti; una casa inclusiva, dinamica ed accogliente che possa realmente ridurre la fram mentazione di un settore dovuta principalmente ad una patologi ca degenerazione del concetto di “élite” che per sua natura non unisce ma divide e classifica.

Castagna - SIGIS In questo paese esistono decine di migliaia strutture sportive, ai più di versi livelli, più o meno organizzate, gestite o condotte per assegnazione da bando pubblico o di proprietà. Quasi tutte si muovono nell’ambito delle norme che hanno permesso loro di resistere economicamente. Tutti i conduttori, pur gestendo i loro impianti, in molti casi, come Azien de private, sono affiliati al CONI mediante EPS o FSN con le loro ASD o SSD. Noi, di queste realtà -parlo di impianti, non di ASD o SSD-, ne rap presentiamo 300: strutture che in un modo o nell’altro sono destinate a pagare a caro prezzo questa disgra ziata emergenza. In queste strutture

Maurizio Castagna

sopravvivono centinaia di società sportive o associazioni (quelle dei disabili, ad esempio). In queste strut ture gli imprenditori privati danno lavoro a un milione di persone (alcu ne stime ci dicono circa 1.500.000) e promuovono sì l’attività competitiva o quella agonistica ma, soprattut to, permettono che facciano attività motoria di base 21 milioni di italiani. Noi vogliamo che tutti questi nostri connazionali abbiano la possibilità di continuare a fare attività motoria, certo dopo una profonda e ripensa ta riorganizzazione dell’intero comparto. Il progetto SIGIS va in questa direzione.

Superata la fase emergenziale per cui tutti si sono mossi con le stesse

Sergio Tosi

Mettere la nostra esperienza al servizio di tutti i gestori Giorgio Lamberti

argomentazioni con incertezze sui risultati decisivi per reggere le dif ficoltà, come agirete in futuro per essere veramente rappresentativi della categoria considerando terri torialità, progetti, azioni? Ndr: per il programma completo rimandia mo al web di ogni associazione

Duregon - ANIF In ANIF non siamo convinti di non aver ottenuto risultati decisivi: il settore sportivo non è mai stato ascoltato come in questo momen to! Dobbiamo aspettare almeno la fine di giugno per dare tempo a tutti i decreti di arrivare a completa applicazione. È importante ricordare quanto ottenuto: 1) cassa integrazio ne a 18 mesi; 2) compensi sportivi e amministrativi per almeno 3 mesi; 3) finanziamento del credito spor tivo di 25.000€ a tasso zero; 4) finanziamento di liquidità pari al 25% dell’incassato 2019 senza garanzie; 5) i voucher di restituzione del periodo non fruito -presente nel prossimo decreto- ; 6) agevolazioni per la sa nificazione. Tanti altri ne arriveranno e ANIF non intende unirsi al coro dei negazionisti di tutto questo. In futuro ANIF continuerà a lavorare seguendo con forza e passione la propria mission, disponibile e aperta a qualsiasi collaborazione con altre associazioni, senza mai rinunciare ai principi fondamentali della mis sion stessa. Il confronto deve essere costruttivo e fatto tra realtà di pari portata. A testimonianza di questo, ANIF ha già siglato un accordo con l’associazione leader del mondo pi

scine, Acquanetwork, rafforzando le competenze e ampliando il mercato di pertinenza che ad oggi vede rap presentati nella nostra associazione: palestre, piscine e campi sportivi. Abbiamo altresì regolamentato la nostra presenza sul territorio con le Delegazioni Regionali, per essere concretamente presenti al fianco degli operatori.

Valentini - ASSONUOTO Come sta facendo da oltre 25 anni, continuerà ad essere di servizio ai propri associati, cercando di fare sin tesi delle esperienze dei singoli a beneficio del sistema. Continueremo favorendo l’organizzazione di corsi professionali (COVID-19 manager?), ci sarà ovviamente un maggiore impegno legato all’emergenza che stiamo vivendo nel rappresentare gli associati con le Amministrazio ni Pubbliche (abbiamo già avuto un primo incontro con il Presidente dell’ANCI Veneto). Il fatto che ASSO NUOTO continui ad essere un riferimento per molti, da oltre 25 anni, testimonia di per sè l’apprezzamen to che i nostri Associati hanno per le attività che ASSONUOTO sviluppa e per i servizi che offre.

CIWAS intende essere la casa di tutti Andrea Pambianchi

Stimolare profondi ripensamenti nel mondo dello sport, ancorato ancora ad un dilettantismo che non può più essere accettato Maurizio Castagna

Lamberti - AGISI AGISI nasce dalle difficoltà emerse in prima istanza in Lombardia e sot tolineate da alcuni nostri soci fondatori fin dai primi giorni di marzo con l’iniziativa SOS Piscine. Già a partire dall’atto costitutivo, però, è nostro intento ragionare sulle prospettive del mondo gestionale. Abbiamo già costituito alcuni tavoli di lavoro per sei diverse tematiche che presto uf ficializzeremo. Saranno partecipati dai fondatori e dagli associati nell’ot tica di uno scambio costruttivo: vogliamo essere un’associazione attiva e non passiva. Il nostro interesse è trasversale e si rivolge a numerose aree: finanziarie, fiscali, giuslavori ste e non solo. Mentre ora rispondiamo non siamo ancora a conoscenza delle linee guida del prossimo de creto, specie quelle di natura finanziaria, ma siamo già proiettati sui temi chiave che nei prossimi mesi andranno affrontati. AGISI è già at tiva nel dibattito della riforma dello sport e delle tematiche contrattuali. A tal proposito possiamo già

dichiarare il nostro gradimento per alcuni dei contenuti delle «memo rie» di Sport e Salute (che ci auguriamo condivise con il Ministero dello Sport). Li abbiamo trovati di buon senso, una base solida da cui svilup pare un confronto.

Biondi - ISV Sono certamente nati molti movi menti, associazioni e sindacati, tutti meritevoli di grande attenzione. Ci colpiscono almeno due aspetti posi tivi rispetto allo scenario attuale:

1-È finalmente nata la consapevo lezza che è necessaria una associazione di categoria che ci rappresenti al meglio per le decisioni che verranno prese e che condizioneran no gli equilibri economici delle nostre attività.

2-Si notano un maggior coinvolgi mento ed anche una certa partecipazione di tanti gestori che certamente in passato erano meno presenti o totalmente assenti.

Questi due fattori mi rendono fi ducioso per il futuro: se cresciamo numericamente e nella nostra con sapevolezza di realtà produttiva del Paese, possiamo certamente incide re per le scelte che condizioneranno le nostre attività economiche/sporti ve/sociali

Pambianchi - CIWAS Sinceramente non ci siamo mai mossi con le stesse argomentazioni e modalità di altri ma, anzi, abbia mo sempre cercato nuove strade e nuovi paradigmi per supportare il settore. Siamo stati, gli unici, uffi cialmente citati come FNI in Gazzetta Ufficiale nella relazione tecnica art.95 del Decreto Cura Italia per gli emendamenti presentati; abbiamo da subito elaborato con l’Osservato rio Fitness i dati dell’impatto economico del Covid riportati poi da tutti Media; abbiamo dialogato con il Mi

Ci si dovrà impegnare per la “madre di tutte le battaglie”, il rapporto contrattuale con i collaboratori sportivi Maurizio Castagna

In futuro sarà fondamentale il distanziamento sociale in ogni ambiente sportivo - ph Fitness First Dubai

nistro Spadafora per far emergere che i 600 euro di sussidio sarebbero stati riservati a chi era sotto la soglia dei 10.000 euro; abbiamo raccolto le adesioni dei principali stakeholder del settore (evidentemente sfiducia ti rispetto ad altre realtà aggregative) per la costituzione del comitato pro motore di Ciwas; abbiamo dialogato e dialoghiamo con tutte le Istituzioni e tutti i Partiti disposti ad ascoltarci; abbiamo ottenuto audizione in Se nato per rappresentare le istanze dei nostri promotori e molto altro senza citare l’infinita rassegna stam pa che ci ha visti protagonisti. Non solo semplici proclami autoreferen ziali, ma tutte evidenze riscontrabili ed ufficiali a prova di “fact-checking” che ci hanno rapidamente posizio nato in maniera molto diversa rispetto al tipico scenario associativo. Come agiremo in futuro? Al nostro meglio, come fatto fino ad ora, ma per adesso il focus è cercare di far sì che ci sia un futuro.

Castagna - SIGIS Siamo partiti cercando di chiarire l’evidente fraintendimento sorto nella concessione, da parte di Sport&Salu te, dei famosi 600 euro ai collaboratori. Far comprendere, a chi evidentemente è completamente a digiuno delle problematiche del settore, che per prima cosa andava assicurata la sopravvivenza di chi vive di sport, quindi di quei collaboratori con un CUD oltre i 10.000 euro. Poi abbiamo elaborato un protocollo, ma con mol te altre associazioni di settore e di categoria, che è alla base delle rifles sioni dell’Ufficio Sport del ministero,

Un’associazione Nazionale che funzioni davvero, deve garantire servizi reali ai propri associati attraverso unità locali (Regionali) strutturate ed organizzate

Andrea Biondi

ad oggi retto dal dottor Pierro, per lo sviluppo di linee guida volte alla ria pertura di tutti gli impianti sportivi, non solo di quelli con piscina - come fatto, al contrario, dalla FIN. Poi ab biamo elaborato proposte da esporre non solo al Ministero delle Attività Giovanili e dello Sport, ma ai diversi interlocutori amministrativi e istitu zionali che, a vario titolo, sono controparti nel nostro lavoro. Dalla necessità di ottenere il prolungamento delle gestioni sulla falsariga della proposta in favore degli stabilimenti balneari, alla possibilità di ottenere un credito d’imposta del 100% dell’ammontare del canone di locazione per luoghi dove si svolge attività sportiva, sia di natura pubblica che privata, alla non esigibilità dei crediti derivanti da utenze luce/gas/acqua maturanti du rante l’anno 2020 negli impianti sportivi, e dall’11-5-2020 all’11-5-2021. Poi ci si dovrà impegnare per la “madre di tutte le battaglie”, il rapporto con trattuale con i collaboratori sportivi, nell’immediato post COVID.

SOGGETTI RAPPRESENTATIVI E LE SOLUZIONI AI PROBLEMI POST COVID

Il parere di un addetto ai lavori, ferrato e competente: sintesi di come la “base” vede chi vorrebbe rappresentare i gestori o titolari, nonchè spunti concreti per risolvere i nostri problemi nel medio periodo

Dopo anni di lavoro come gestore di piscine mi sono convinto che il pro liferare oggi di così tanti e diversi “soggetti rappresentativi” sia la di retta conseguenza della diversità di modelli di gestione di cui è popolato il nostro paese. La causa secondo me è l’assenza di un disegno normativo e procedurale capace di raccogliere tutta la galassia di operatori del set tore in un unico perimetro mediamente condiviso. Contrariamente a quanto si possa pensare, questa frammentazione per me è una peculiarità, una ric chezza che risulta trasversale alle Regioni e non divisiva, bensì utile an

cora di più se capace di “legare” ed “interpretare” il territorio. Oggi ci è concessa l’opportunità di provare a cambiare radicalmente le cose, tradurre le prossime scelte in azioni per ottenere dei miglioramen ti strutturali e per sempre! Abbiamo l’occasione non semplicemente di “rimettere a posto i cocci” bensì di “ridisegnare” il nostro mondo. Sap piamo ciò di cui abbiamo bisogno: ci manca solo di VOLERLO fare. Non ci rimane che individuare o, se vogliamo,… eleggere il Soggetto (di una o più persone) che sappia rac cogliere al suo interno tutte queste “sigle” nuove e vecchie convergen do sui valori essenziali. Mi permetto di banalizzare nell’affermare che questo “soggetto super partes” po trebbe essere costituito da un rappresentante per ogni sigla. Il percorso non dovrebbe essere poi così difficile, anche perché il bene di un impianto sportivo trova la sua sintesi in pochi punti, che tutti, dico tutti, condividiamo. Rappresentando così gli scopi di questo strumento gireremo lontano dai personalismi. Quindi l’auspicio è: puntare sui Principi e non sulle per sone. Ritengo che tutte queste “sigle” si ano nate per sostenere il settore e concedere una visione a medio/lun go termine, è per questo che non mi sembrano utili le ipotesi di ero gazioni a fondo perduto, o quanto meno non da sole. Piuttosto ritengo migliore ogni intervento mirato alla riduzione dei costi in maniera strut turale e duratura. In questo modo daremo ossigeno a società organiz zate (e a quelle che vorranno farlo) sostenendo la fase a medio/lungo termine da qui a venire. Quindi cre do che dovremmo intervenire sulle principali voci che costituiscono il

L’auspicio: puntare sui Principi e non sulle persone

Le vasche estive potrebbero richiamare un buon numero di clienti, però con limiti di afflusso per regole anti covid

capitolo dei costi come il personale, le utenze, le tasse e garanzie. Mi impegnerei quindi sulla applica zione di “contributi figurativi” - questo permetterebbe ai gestori di avere un costo del personale (quantome no quello dipendente) ridotto di circa il 40%; ciò favorirebbe le società a regolarizzare alcune figure. Poi agirei sull’incidenza di parte del le accise, per ridurre il costo delle utenze nel tempo. Come ottenere il riconoscimento del costo dell’acqua agevolato o esclu dendone il costo per fognatura e depurazione (che ad oggi incide in alcuni casi quasi per il 60%). Infine, non escludo di essere sol levati da tutta una serie di costi ineludibili come assicurazioni, fi dejussioni e garanzie che possono essere mutuabili come lo si fa ora per il finanziamento alle PMI. Si può anche intervenire sulla Tari almeno per i mesi di chiusura degli eserci zi, durante i quali gli impianti non

hanno prodotto rifiuti. Sugli scaglioni dell’Irpef Comunale, tenuto conto dei crolli di entrate subiti dagli ope ratori economici. Sulla Tosap, la tassa sull’occupazione del suolo pubblico, almeno per tutto l’anno 2020/2021, favorendo il mercato. Lo scopo di tutto è avere uno spin-off a lungo termine per sollevare il settore e ri portarlo in almeno due anni ai livelli pre-crisi e non disperdere le risorse a pioggia senza neanche un orizzonte di un paio anni.

Dovremmo intervenire sulle principali voci che costituiscono il capitolo dei costi come il personale, le utenze, le tasse e garanzie

Mirko Santoni, a destra, all’ inaugurazione di un impianto acquatico

La frammentazione è una peculiarità, una ricchezza che risulta trasversale alle Regioni e non divisiva

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