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AUMENTO DI STRESS E DEPRESSIONE TRA I MINORI IN SEGUITO AL COVID-19

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IL CALCIO GAELICO

IL CALCIO GAELICO

di Margherita Molfetta

C’è stato un aumento di sentimenti negativi nell’83% dei minori: sono cresciuti i livelli di depressione, ansia e autolesionismo a causa della pandemia e dei ripetuti lockdown. Questi dati sono i risultati di un sondaggio condotto a settembre 2020 su oltre 13.000 bambini in 46 paesi e sottolineano come le chiusure prolungate per il Covid-19 stiano avendo un impatto devastante sulla salute mentale dei bambini a livello globale. In alcuni casi, lo stress prolungato, l’incertezza e l’isolamento sociale possono portare ansia, aggressività, introversione o persino depressione e autolesionismo. In Italia un’indagine condotta tra i genitori di figli minori per verificare l’impatto della prima ondata di Covid-19 ha mostrato come il 72% dei genitori ha trovato i propri figli più nervosi, più tristi, più incerti, più insicuri; il 77% affermava che si sentivano soli e il 70% che avevano avuto un incremento dei disturbi del sonno iniziati, per circa il 12%, con dei tic che non erano presenti prima della pandemia. Già negli anni ’60 - ’70 lo psicologo E. Erikson evidenziava che la costruzione dell’identità in età infantile è influenzata da fattori psicosociali quali abitudini familiari e comportamenti ripetitivi che sanciscono l’appartenenza e la condivisione e aiutano ad attraversare in maniera sana le fasi evolutive e i problemi ad esse connessi. La pandemia ha fatto saltare regole prestabilite e schemi consueti: quarantena e distanziamento sociale –misure di protezione dalla pandemia di covid 19 – hanno rappresentato potenziali fonti di stress per i bambini, proprio a causa del perdurare di cambiamenti repentini e prolungati nei ritmi quotidiani di vita familiare e scolastica (perdita di routine, riduzione delle possibilità educative e ludico/ esplorative all’aperto, ecc.) e del “respirare” un clima di ansia/paura e incertezza per il futuro. Varie ricerche raccontano che a livello globale, alla luce del coronavirus, un giovane su quattro soffre di sintomi depressivi clinicamente rilevanti, mentre uno su cinque presenta sintomi di ansia importanti. Si tratta di tassi allarmanti: prima della comparsa del coronavirus si registravano stime più vicine a uno su dieci quanto ad ansia e depressione clinicamente elevate. Ecco perché si può parlare di raddoppio dell’incidenza di queste patologie a causa del Covid-19.

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