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La leggenda dell'imperatore

di Giovanni G. Gori

"Tante e tante ere or sono ai tempi degli imperator viveva un soldato romano che piangeva per il suo amor, perché mentre lui era lontano in guerra, con forza e valor la sua bella gli fu tolta di mano per il capriccio dell'imperator.

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Un uomo che ha tutto il potere e primo fra tutti egli sta ma come può un imperatore comandare all'amor non si sa la fanciulla con lui sorrideva non voleva mostrare dolor di nascosto, da sola, piangeva pensando al suo perduto amor.

Il soldato alla fine decise, disse "Andrò dall'imperator" il giovane, ahimè, s'illudeva di far prevalere l'amor ma il grande sovrano, ahimè, aveva, ormai è noto, di pietra il suo cuor, per cui cacciò presto il soldato, lasciandolo col suo valor.

Ma occhio, che il bello ora arriva, il soldato, con il suo amor organizza di notte una fuga in barba all'imperator. Ora il soldato è con la sua bella, non si sa più niente di lor, se non che fino alla fine hanno vissuto il loro amor".

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