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8 MARZO

8 marzo: una ricorrenza fondamentale per ricordare la formidabile lotta per l’emancipazione delle donne di tutto il mondo. Ma perché è stata scelta proprio questa come data? Esistono due avvenimenti che vengono ricollegati a tale scelta, uno più simbolico, l’altro più sostanziale.

8 marzo 1908, New York

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Un gruppo di operaie dell’industria tessile Cotton promulgò uno sciopero contro le condizioni tremende in cui le donne si trovavano a dover lavorare, per cui i datori di lavoro le chiusero a chiave dentro la fabbrica per metterle a tacere e per far sì che non interrompessero il proprio lavoro. Scoppiò un incendio e morirono 134 lavoratrici bloccate all’interno dell’industria senza vie d’uscita. In realtà tale storia è vera solo parzialmente: l’incendio avvenne, ma nel marzo 1911 nella fabbrica Triangle, e uccise 146 persone, di cui la maggior parte erano donne. La distorsione dell’evento è dovuta alla forte connotazione politica che la Festa della Donna ha assunto nel corso degli anni.

3 maggio 1908, Chicago

È questa la prima data in cui si celebrò il Woman’s day, giorno in cui la socialista Corinne Brown presiedette la conferenza del partito socialista a Chicago. Dopo tale avvenimento il 23 febbraio 1909 si decise di istituire la prima Giornata Nazionale della Donna negli Stati Uniti. L’anno successivo a Copenaghen durante la seconda Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste si decise di istituire una giornata dedicata alla rivendicazione dei diritti della donna. La data verrà stabilita solo nel 1921 durante la seconda Conferenza Internazionale delle Donne Comuniste a Mosca: si scelse di dedicare la festa al ricordo dell’8 marzo 1917, giorno in cui le cittadine di San Pietroburgo manifestarono per chiedere la fine della guerra. In Italia invece la Giornata della Donna è stata celebrata il 12 marzo fino al 1944, quando l’UDI (Unione Donne Italiane) aderì alla data stabilita in Russia 22 anni prima. L’ONU ha poi riconosciuto nel 1975 l’8 marzo come Giornata Internazionale delle Donne e da quell’anno i movimenti femministi di tutto il mondo hanno festeggiato per ricordare la lotta all’emancipazione e all’uguaglianza dei due sessi.

In ricordo di tali notevoli avvenimenti, non posso che augurare a voi lettrici de I’Giornalino una buona festa della donna (e a voi lettori una buona lettura!).

Giulia Agresti

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