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Violenza di genere è pandemia sociale

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Carlo Galloni

Carlo Galloni

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Altri 10 i nuovi casi di violenza di genere accolti su segnalazione dei sindaci dal Comitato dei Garanti della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati. Sono gli ultimi numeri 2022 forniti dall’ente: 4 femminicidi, una violenza sessuale, cinque casi di gravissime violenze e maltrattamenti in famiglia, la rapina a danno di una donna anziana con gravi conseguenze fisiche e psicologiche. Tra i casi accolti dalla Fondazione c’è quello di Anastasia Rossi, infermiera all’Ospedale di Borgotaro, uccisa nel 2020 a 34 anni dal marito che le ha sparato e si è poi suicidato con il proprio fucile da caccia, perché non accettava il percorso di separazione intrapreso dalla coppia. La richiesta di sostegno è arrivata ora alla Fondazione che ha deciso di aiutare il figlio adolescente superstite, oggi affidato e cresciuto dai parenti della vittima. Un trend preoccupante. Nel 2021, il 70% delle istanze su cui è intervenuta la Fondazione sono state violenze sulle donne avvenute in famiglia o da parte di partner (in totale 27 casi). Già a maggio del 2022 la Fondazione segnalava la predominanza dei casi di violenza di genere con un impegno del 70% del fondo annualmente

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Articolo a cura della redazione Parmaforwomen

a disposizione. Dati che avevano portato il presidente della Fondazione Carlo Lucarelli a sottolineare “come la violenza di

La denuncia viaggia anche online. Al via il questionario anonimo della Regione Emilia Romagna

Far emergere il sommerso, quel silenzio in cui si annidano violenze e si sviluppano tragedie umane. E’ online il questionario, che si compila in forma rigorosamente anonima per far emergere tutto il “sommerso” che ci può essere nei rapporti sociali, famigliari e sui luoghi di lavoro. Discriminazioni e violenze determinate dall’orientamento sessuale e di genere. Con l’obiettivo di contribuire a definire con maggior precisione e rafforzare le strategie di prevenzione e contrasto dell’omotransfobia della Regione Emilia Romagna. Il questionario on line, disponibile nella sezione Pari opportunità del sito della Regione (https://parita.regione.emilia-romagna.it/cultura-di-genere/ temi/indagine-violenza-discriminazione) e distribuito dalle associazioni Lgbtqi+, rappresenta uno dei principali tasselli di una ricognizione, la prima in Italia promossa da una Regione, che sarà completata entro l’anno.

Il 70% delle richieste di aiuto alla Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati riguarda maltrattamenti di donne e femminicidi

Non indosserai più la cinghia su di me!

Una cinghia, una cinghia è un oggetto comune, familiare, persino bello, utile per sorreggere i pantaloni, stringere in vita una camicetta morbida, appoggiarsi lenta sui fianchi. Può essere in pelle, in stoffa a tinte vivaci, può essere leggera, persino di tulle raffinato. Ma quando lui la impugnava, quando la stringeva in mano con forza, quando era alterato dalla rabbia o dal troppo alcol, quella cinghia mi faceva davvero paura. A volte lui mi colpiva sulle gambe, sulla schiena, sui fianchi, ed io ero terrorizzata non tanto per il dolore (a quello sono abituata), ma perché sapevo che quella cinghia avrebbe potuto uccidermi, avrebbe potuto stringersi intorno al mio collo e togliermi il respiro e la vita. No, non voglio vederla mai più, me ne andrò, lascerò lui e questa casa, prima che quella cinghia diventi strumento della mia morte. E non indosserò mai più una cinghia, questo è certo!

Dalla Rubrica Scatti&Parole su parmaforwomen.it credits foto Fiametta Mamoli testo Angela Zanichelli

Il 70% delle richieste di aiuto alla Fondazione emilianoromagnola per le vittime dei reati riguarda maltrattamenti di donne e femminicidi

genere sia una vera e propria pandemia della nostra società e come i ‘reati maschili’ abbiano completamente monopolizzato il lavoro dell’ente nei primi cinque mesi del 2022.” “Un triste elenco che fa salire a cinque i femminicidi sostenuti dalla Fondazione nel primo semestre di quest’anno, l’equivalente di quelli dell’intero 2021.Per un impegno complessivo di 92.500 euro e un totale di 205mila euro di aiuti erogati in soli sei mesi, di cui la Regione si è fatta carico aumentando il proprio contributo da 150mila euro nel 2021 a 250mila nel 2022. La Fondazione, che nasce con l’intento di sostenere le vittime di tutti i reati gravi, oggi di fatto si occupa nella stragrande maggioranza dei casi di donne vittime di violenza”.

L’aiuto del Centro Antiviolenza di Parma

A Parma ha sede il Centro Antiviolenza, al quale possono rivolgersi, con garanzia di anonimato, le donne che abbiano subito o stiano subendo violenza fisica, psicologica, economica, sessuale. Il Centro Antiviolenza offre aiuto e sostegno alle vittime ma anche un luogo sicuro per proteggerle se in pericolo. Il Centro opera in diversi modi e spazi: il Centro d’accoglienza; la Casa rifugio, nei casi necessari ad indirizzo segreto; i punti di ascolto. In particolare, al Maggiore è presente il punto di ascolto del Centro Assistenza Violenza Sessuale (C.A.V.S.) che fornisce supporto alle vittime di violenza sessuale e maltrattamenti fisici finalizzato all’uscita dalla situazione di violenza. Per info: Associazione Centro Antiviolenza di Parma - www.acavpr.it - telefono 0521 238885 - acavpr@libero.it

*Chi è Parmaforwomen

P4W è il social magazine nato nel 2021 per raccontare Parma da un punto di vista femminile. Nasce come canale instagram @parmaforwomen (associato a facebook) dedicato ai ritratti delle donne, interviste che immortalano i loro traguardi, progetti, visioni della città. Evolve nel 2022 con un blog www. parmaforwomen.it, nell’idea di una piattaforma aperta per ospitare riflessioni, rubriche, proposte, punti di vista che possano contribuire a far crescere a Parma la cultura di genere. Su 0521 Mese Magazine, P4W racconterà le associazioni femminili della città, uno spazio dedicato alle loro attività e alla loro mission, per fare emergere e conoscere il loro costante impegno a sostegno delle donne.

MAGAZINE L’EVENTO

Insolito Festival, a cura di Associazione Micro Macro, è nato dall’intenzione di rafforzare l’identità “pionieristica” del Festival e scommettere sulle realtà innovatrici del panorama teatrale nazionale, con la precisa volontà di valorizzare le giovani formazioni di artisti. Una vocazione alla ricerca e al contemporaneo che intende portare il teatro verso luoghi e pubblici non convenzionali, toccando diversi quartieri della città, dall’Oltretorrente al Cittadella, dal San Lazzaro al Quartiere Spip-Paradigna. Spazi insoliti appunto. Una sfida che è resa possibile dalle collaborazioni con enti pubblici e locali e dalla nutrita rete di partnership, anche con numerose realtà culturali della città e del territorio, che porterà, in questa insolita edizione, una parte della programmazione in varie sale della città, dal Lenz Teatro al Teatro Due, dal Teatro

INSOLITO FESTIVAL

del Tempo al Teatro Europa, dal Bdc 28 fino al Teatro alla Corte di Giarola, con la chiusura del festival alla Galleria San Ludovico. Punture, bandoli e figuracce 2022 Torna a Parma Insolito Festival sono le tre parole scelte come titolo al programma di spettacoli, incontri inedi- con spettacoli, ti, esplorazioni e pratiche teatrali della nona edizione. Si apre con i Fratelli Dalincontri, la Via, spettacolo che ci ricorda quanto passeggiate sia importante studiare il passato per non ripeterne gli errori e conquistare performative un futuro di successo, ridendo insieme delle fragilità (25 agosto, Giardino Se- triennale del Festival, quest’anno Insoligreto). Cosa significa “soffrire di capi- to riserva uno spazio dedicato al teatro talismo”? Tenta di capirlo Surrealismo di figura. Si inizia mettendo in scena Capitalista di Collettivo Baladam B-Side, un periodo oscuro della recente storia vademecum scanzonato per chi potreb- italiana come i primi anni Novanta, gli be vivere questo malessere senza esser- anni della Trattativa, raccontato attrane consapevole, con la complicità della verso il linguaggio dei giocattoli (Casa comunicazione pubblica imperante (27 Nostra di Hombre Collettivo, 13 ottobre, agosto, Giardino Segreto). O ancora: Gli Teatro Europa), ma si indagherà anche Altri. Indagine sui nuovissimi mostri, a livello più intimo e individuale, come di Kepler 452 indaga chi sono gli hater i tabù delle relazioni sessuali e senti-

che riempiono di veleno le nostre pagine social (10 settembre, Arena Estiva Cinema D’Azeglio). Tra gli spettacoli che sorprenderanno anche Shakespearology di Sotterraneo, pezzo teatrale ibrido che dà voce al Bardo in persona che dice la sua, sfatando alcuni vecchi miti e interrogando il pubblico del nostro tempo come soltanto Shakespeare può essere capace di fare (29 agosto, Postwar Cinema Club). Once upon a time-museo della fiaba di Emanuela Dall’Aglio, invece, porta il suo insolito archivio di reperti di fiabe, capaci di svelare trucchi e segreti del mestiere della fiaba, ma senza intaccare, bensì rinnovando la meraviglia e la magia che la caratterizzano (1 e 2 ottobre, Csac). Nella progettazione

mentali, affrontati attraverso gli oggetti della sessualità (Flirt di Siliva Torri, 18 ottobre, Galleria San Ludovico) o di quelle familiari, che ci vengono raccontati attraverso una biografia di pop up (Relazioni Necessarie di Valentina Lisi, 1 ottobre, Teatro del Tempo). Legati alla rete Scenario due spettacoli: Still Alive di Caterina Marino (Segnalazione Speciale Premio Scenario 2021 - 1 settembre, Postwar Cinema Club); e W (Prova di Resistenza) di Beatrice Baruffini (Segnalazione Speciale 2013 - 20 ottobre, Lenz Teatro). Ospiti del Festival anche Circo Kafka, per la regia di Claudio Morganti e con Roberto Abbiati, di cui il festival presenterà una mostra di ritratti nello spazio di Artetipi; la compagnia catalana Agrupación Señor Serrano, con l’allestimento italiano della nuova produzione Prometeo; la milanese Teatro del Buratto con la nuova produzione per l’infanzia Rumori Nascosti, sempre di Emanuela Dall’Aglio; Teodoro Bonci del Bene con Dati Sensibili. New constructive ethics, dell’autore russo Ivan Vyrypaev; Gli Omini, con Trucioli; i Fra-

La IX edizione abiterà numerosi luoghi della città dal 25 agosto al 22 ottobre: un’insolita versione autunnale che proporrà anche un focus di Teatro di Figura

telli Dalla Via, tradizionali ospiti di Insolito Festival, che porteranno in scena anche la nuova produzione Sbum. Yes we cake. Ma il Festival, come sempre, resta anche quest’anno territorio di indagine per nuove modalità di fruizione teatrale con Ixcommon, di Riccardo Reina e Yele Canali Ferrari, creazione di Micro Macro 2022 in prima nazionale o delle Piccole Guide Poetiche, progetto ideato da Beatrice Baruffini o, ancora, Nel mezzo dell’Inferno, progetto speciale in VR - Realtà Virtuale dedicato alla Divina Commedia e ideato dalla romana Teatro delle Apparizioni per uno spettatore alla volta, che vedrà la collaborazione del Capas e del Laboratorio di Informatica umanistica e cultura digitale dell’Università di Parma. Due “insolite iniziative” ideate da Associazione Micro Macro: le Impollinazioni Teatrali, brevi e leggere azioni di diffusione della cultura teatrale e il Biglietto Prima Volta, un riconoscimento speciale dedicato ai nuovi spettatori. Il Festival è a cura di Associazione Micro Macro. La Direzione Artistica nel 2022 è di Flavia Armenzoni e Riccardo Reina.

Di SERENA SASSO

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