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Torna “Tutti Matti per Colorno”

MAGAZINE BIMBI

Intervista a Leonardo Adorni, direttore artistico di uno dei festival più amati, che inizierà a fine agosto

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Anche quest’anno riparte il festival Tutti Matti per Colorno. Tra fine agosto e inizio settembre, per 6 giorni e 6 notti si succederanno 30 compagnie con più di 130 spettacoli di circo e teatro. La città di Colorno è pronta ad accogliere il suo pubblico nel Giardino della Reggia, ai piedi

TORNA TUTTI MATTI PER COLORNO

del Palazzo Ducale, nei borghi e nella Piazza: spazi già di per sé unici che si riempono ogni estate di migliaia di spettatori di ogni età e di altrettanti folli personaggi. Ma oltre agli artisti saranno presenti anche musica, street food, birra e mercatini artigianali. L’organizzazione e l’idea del festival sono del Teatro Necessario Circo, la compagnia che 15 anni fa ha proposto l’iniziativa, ospitando nella nostra provincia artisti provenienti da tutta Europa e non solo. Teatro Necessario infatti, è stato riconosciuto nel 2022 dal Ministero della Cultura come Centro di Produzione di Circo Contemporaneo italiano, e sostenuto da quest’anno attraverso il FUS (Fondo Unico Spettacolo). Lavora a livello internazionale, soprattutto in Francia, ma opera oggi con successo anche sul territorio parmense e emiliano con Tutti Matti in Emilia, Tutti Matti Sotto Zero e il Circo Imbosco. Parlando con Leonardo Adorni, direttore artistico della compagnia e del festival, che abbiamo intercettato proprio mentre si trova in tournée oltralpe, emerge subito come “uno degli aspetti a cui teniamo di più nell’organizzazione dell’evento, è quello di portare nel nostro territorio realtà esterne, spettacoli di una qualità che non si vedono spesso in italia, invitare compagnie circensi e teatrali che abbiamo avuto l’opportunità di conoscere grazie al nostro stretto legame con i francesi e che in questa occasione possiamo ospitare, creando un festival accogliente per loro e per gli spettatori” Uno dei motivi del successo di Tutti Matti per Colorno infatti è l’atmosfera che coinvolge la città durante le due settimane. “Un clima partecipativo dato dall’accoglienza agli artisti: è fondamentale dare loro la possibilità di lavorare in modo professionale, fornire le stesse condizioni tecniche sia a chi debutta come off, sia a chi porta uno spettacolo già affermato”, prosegue Adorni. Un clima partecipativo creato dagli artisti, ma soprattutto dal pubblico che viene dalla provincia e da fuori.

Lo staff si mescola agli spettatori che girano per i borghi, passando da un evento all’altro e ritrovandosi al bar, in piazza o tra le siepi del giardino. Numerosi sono anche i volontari di tutte le età: c’è chi prende le ferie per venire a dare un aiuto con il montaggio, chi dà una mano con i biglietti, chi intrattiene gli altri giocando a carte o chiacchierando. Tutti si riuniscono sotto il grande tendone da circo tra un turno e l’altro, ogni volta c’è qualcuno di nuovo, ma quel che è certo è che chi arriva tornerà anche l’anno dopo e quello dopo ancora. “In Francia si dice “tout publique” - precisa Adorni - e anche questo è un festival che si rivolge a tutte le fasce di età, tutti i tipi di spettatore, da chi esce di casa attirato dalla birra del festival a chi munito di libretto, studia il modo di vedere più esibizioni possibili. L’accoglienza è cruciale, lo abbiamo sperimentato viaggiando con i nostri spettacoli”. Nascosto dietro qualche pianta e alto cespuglio svetta sul festival lo storico manicomio della città. E’ a lui che Adorni, nato a Colorno, e il gruppo di Teatro Necessario, hanno deciso di rendere omaggio dando il nome al festival. “Tutti Matti per Colorno è uno scherzoso gioco di parole, nel rispetto e ricordo della storia del paese” ci tiene a puntualizzare Adorni. Non è un caso, perché la follia artistica fa da protagonista in questi giorni, strane personalità si spargono per le vie a festeggiare e l’unico accenno di sbarre che rimane, è quello disegnato sulle spille e sulle magliette del festival. Ma forse si tratta solo di un grande sorriso, di una risata davanti a uno show comico.” Cosa ci aspetta quest’anno al festival? “Innanzitutto abbiamo deciso di tenere la formula di due weekend, a cui ci siamo affezionati nonostante sia stata adottata per fronteggiare il Covid - conclude Leonardo Adorni. Ci piace tenere quasi dieci giorni per il festival, per avere con noi gli artisti e conoscerli meglio. Anche quest’anno ci saranno alcuni spettacoli a pagamento, altri gratuiti o a offerta libera. Per la prima volta avremo una compagnia dal Marocco, che porterà in scena la cultura marocchina oltre che una grande tecnica. Avremo poi lo spettacolo di un giocoliere che si trasfomerà in animale, ma per davvero, ..o almeno ci andrà vicinissimo! Per finire, ma è solo qualche esempio tra tantissimi, ci sarà la compagnia Les extremistes, una vecchia conoscenza del festival, amante del rischio. Quest’anno si porterà al limite tra bombole di gas, tavole di legno ed equilibri precarissimi”.

Di Alice Simonazzi

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Imparare a danzare ti dà la libertà più grande di tutte: esprimere con tutto il tuo essere la persona che sei. (Melissa Hayden)

L’arte della danza va oltre lo studio di una disciplina e di una tecnica specifica, fa sì che a qualsiasi età ma soprattutto sin da piccoli si pos-

IMPARARE A DANZARE

sano esprimere emozioni, sentimenti, sprigionare le più belle passioni. “Nella nostra scuola diamo molto valore, oltre all’approfondimento di una tecnica corretta e scrupolosa, anche a questi aspetti artistici, educativi e formativi – ci dice la maestra Annarita Pozzessere, danzatrice, coreografa e direttrice artistica della Scuola- Per noi la danza è qualcosa che apre ed educa al senso artistico, alla bellezza, la danza è fondamentale per sviluppare un corpo sano, aiuta ad esprimere se stessi, dona elasticità, capacità mnemonica e di coordinazione a tutte le età ma soprattutto nei bambini queste caratteristiche positive si riversano anche sull’apprendimento scolastico. “ La Associazione di danza ARP Dance a Parma offre qualità, competenza e professionalità nell’insegnamento di questa meravigliosa arte. Questa consolidata scuola di danza propone corsi prevalentemente incentrati sulle discipline accademiche della danza: si inizia con un approccio più ludico e divertente di Primi Passi, Avvio alla Danza e Propedeutica per i più piccoli, a seguire poi tutti livelli della Danza Classica , basata sulla metodologia Vaganova, e della Danza Modern / Contemporanea sia per bambini che adulti, ed altre attività motorie, sportive, ricreative, didattiche e culturali, fra cui Laboratori Artistici / Teatrali e attività di benessere come il Pilates e lo Yoga. “ Gli allievi più promettenti vengono accompagnati– continua Annarita Pozzessere, abilitata all’insegnamento dall’Accademia Teatro alla Scala – a percorsi didattici e formativi specifici, partecipano a concorsi, spettacoli oppure stage con Maestri internazionali durante tutto l’anno scolastico, ottenendo borse di studio e vari riconoscimenti, così che potranno non solo di distinguersi nelle competizioni ma entrare nelle grandi realtà del mondo della danza, siano esse Accademie o Compagnie, come è successo a molti di loro. Altri allievi per completare o arricchire i loro studi vengono avviati verso l’Ensamble Coreografico ARP DANCE Company, di giovane costituzione che ha già sviluppato una sua identità, un suo percorso ed è presente in vari eventi culturali e spettacoli. La associazione è regolarmente iscritta al CONI, alla FIDS e partecipa a tutte le iniziative della FNASD (Federazione Nazionale Associazioni Scuole di Danza) La scuola quindi si rivolge sia a chi intende avvicinarsi al mondo della danza per il proprio piacere e benessere, con un approccio gradevole ed equilibrato rispetto all’età e alla persona, sia a chi vuole intraprendere uno studio professionale, perfezionando la tecnica della danza e l’arte del movimento. Tutti i corsi e le classi di danza inizieranno dai primi di settembre e prevedono una prima lezione di prova su prenotazione. Anche quest’anno la scuola inaugura il nuovo anno con il consueto Stage Internazionale che si svolgerà nei giorni 10 e 11 settembre p.v. con la presenza straordinaria dei Maestri ospiti Lucia Geppi, Michele Politi e Arturo Cannistrà.

Per informazioni visita il sito www.arpdance.it, scrivi a arp.dance@libero.it oppure telefona al 349 539 6789

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