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I parchi, spazi aperti a mi sura di bambino. I benefici e i parchi suggeriti per te
SPAZI APERTI a misura di bambino!
Mai come quest’anno c’è bisogno di parchi, luoghi adatti ai più piccoli per stimolare la creatività e sviluppare i cinque sensi. I parchi naturali nel territorio e le attività da praticare in famiglia
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“M amma, mi porti al parco?” è senza dubbio la richiesta più gettonata che i bambini rivolgono ai genitori, soprattutto quando fuori c’è il sole e gli spazi di casa diventano troppo stretti per girare con la bicicletta, il triciclo o il monopattino. E allora perché non godere delle bellezze naturali che il territorio ci offre? È un vantaggio per tutta la famiglia, soprattutto se si scelgono posti a misura di bambino e si decide di trascorrere lì l’intera giornata. Il parco giochi è un palcoscenico per la socialità dei bambini, che trovano sia momenti di condivisione con gli amici, sia strumenti e attrezzature di gioco e divertimento. Uscire dalla propria casa, oppure dalla classe d’asilo o di scuola, giova all’equilibrio psico-fisico del bambino, oltre a stimolare la sua creatività e, non meno importante, prevenire alcune malattie, per esempi l’obesità, il cui rischio è contrastato dall’attività fisica. Esistono parchi giochi classici, composti da attrezzature e
PARCHI DIVERTIMENTO, APERTURA A LUGLIO
I decreti continuano a creare malcontento. Nonostante il disegno della nuova road map data nell’ultima conferenza del premier Mario Draghi sulle riaperture scaglionate dal 26 aprile di ristoranti, bar, palestre, cinema e teatri alcuni si sentono ancora «ingiustamente discriminati». Protagonisti della lamentala di oggi sono i parchi divertimento. Secondo il nuovo decreto, difatti, i parchi a tema dovrebbero riaprire dal 1° luglio alla stregua di fiere e congressi. Nonostante quindi la loro sia principalmente un’attività che si svolge all’aperto vengono, nell’ultima ordinanza, considerati come le categorie che svolgono attività prevalentemente al chiuso. Chiedono per questo a gran voce aiuto ed equità di trattamento i titolari dei luna park nel rispetto anche di un comparto che genera un giro d’affari importante per l’economia nazionale, nel 2019 l’indotto è stato di 400 milioni di euro, 1.000 se si include nel conteggio anche il fatturato di hotel ristoranti e negozi di gadget che ruota intorno, un settore che ora è all’80% della perdita. Riusciranno le proteste delle associazioni di categoria a rivedere le date di apertura?
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strutture in metallo generalmente utilizzabili non solo dai più piccoli, ma anche dagli adulti. E poi i parchi giochi natura, quindi quelli in cui a prevalere è proprio lo scenario naturalistico, fatto di alberi, piante, fiori, che non viene riempito di particolari attrezzature, ma permette di rimanere molto di più a contatto con l’ambiente. Sono diverse le attività che si possono praticare all’aperto: dallo scivolo alle altalene, dalle casette alle piste per pattini, skate o piste ciclabili, dai giochi con l’acqua alle strutture per l’arrampicata, dalle funivie ai giochi a molla. Tutte pensate per il divertimento e lo spasso. I benefici psico fisici, cui si accennava, sono tanti e per niente scontati: negli spazi chiusi, spesso, i bambini sono “costretti” a svolgere sempre le stesse attività. Fuori, invece, le possibilità aumentano notevolmente: più spazio, più creatività da sviluppare, maggiore attività fisica e quindi, meno stress. I bambini scaricano tutte le tensioni e quasi mai manifestano reazioni di tipo scontroso e aggressivo. Ecco tre buoni motivi per lasciare gli spazi chiusi e scegliere il parco come ambiente di gioco per i bambini: • Più salti, meno stress: correre, divertirsi giocando in lungo e in largo in un prato con altri bambini senza un programma definito da seguire, riduce i livelli di stress, perché diminuiscono le ansie da concentrazione. È un impatto molto positivo per i bambini, che escono fuori dallo stile frenetico di tutti i giorni (casa, scuola, compiti,
ecc); • Sviluppa i cinque sensi. L’esterno è un’esperienza importante anche per i più piccoli ancora nel passeggino, perché permette di entrare in contatto con la brezza che soffia, il sole che scalda la pelle. Anche il raccogliere le foglie, lanciare i sassi, correre sulla ghiaia, sono esperienze sensoriali per i bambini; • Libera la creatività, perché anche solo il fatto di avere più spazio a disposizione, stimola l’invenzione di nuovi
giochi. Una siepe diventa un nascondino perfetto, il campetto è subito un terreno perfetto per una sfida di corsa. Un altro ottimo motivo per abbandonare per qualche ora la città e dedicarsi alla natura deriva dalla pandemia, che ci ha costretti per molto tempo nei luoghi chiusi delle nostre case e, con l’arrivo della bella stagione, è arrivato il momento, nei limiti del possibile e delle regole anti-contagio, di godere degli spazi aperti che il territorio ci offre, senza il bisogno di andare troppo lontano.
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ECCO DOVE PUOI ANDARE, TRA PARCHI NATURALI E RISERVE
PARCHI DEL DUCATO:
• Parco Fluviale del Taro • Parco Fluviale del Trebbia • Parco dei Boschi di Carrega, Sala
Baganza • Parco dei Cento Laghi, Corniglio • Parco dello Stirone e del Piacenziano.
Il territorio gestito dall’Ente Parchi e Biodiversità Emilia Occidentale, comprende, oltre ai cinque Parchi Regionali anche altre tipologie di aree protette. Le Riserve Regionali sono Aree, di minore estensione rispetto ai Parchi, ma ricchissime in termini ambientali e di biodiversità. Sono quattro: