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Don Trevisi nuovo vescovo di Trieste

L’annuncio ufficiale è stato dato alle 12 di giovedì 2 febbraio: don Enrico Trevisi, sacerdote diocesano classe 1963 originario di Pieve San Giacomo, è stato eletto vescovo di Trieste. In contemporanea con il bollettino ufficiale della Santa Sede e la Diocesi di Trieste, la notizia è stata resa nota ufficialmente anche in diocesi di Cremona dal vescovo Antonio Napolioni in Seminario a conclusione dell’incontro plenario del clero che, in occasione della Giornata mondiale della vita consacrata, ha visto la presenza anche di suore e religiosi. È stato il vescovo Antonio Napolioni, al termine della mattinata, a dare lettura alla comunicazione del nunzio apostolico: «Eccellenza, mi reco a premura di comunicarLe che il Santo Padre ha nominato Vescovo di Trieste il rev. Enrico Trevisi, del Clero di Cremona, finora parroco e docente». Un annuncio salutato da un lungo e caloroso applauso, seguito dall’abbraccio fraterno con il vescovo Napolioni e l’emerito Dante Lafranconi. E proprio il vescovo Napolioni ha posto al collo di don Trevisi la croce pettorale, segno dell’episcopato. «Mistero, comunione e missione», il vescovo Napolioni ha voluto riprendere le chiavi di lettura del Concilio indicate da Papa Giovanni Paolo II per esprimere i propri sentimenti in questa circostanza.

«È mistero la vita della Chiesa – ha detto monsignor Napolioni – perché è intrisa di santità e di divinità, ma anche della nostra fragilità umana. E dunque è mistero quando un uomo e un prete viene chiamato a essere segno di Cristo pastore, come in maniera eccezionale la vita del vescovo incarna». Dopo

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Si è concluso con l’arresto per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale il turbolento pomeriggio trascorso da un cittadino straniero di 58 anni. Tutto è cominciato alle 17 del 1 febbraio quando una pattuglia della Sezione Radiomobile è stata inviata in via Trebbia dove il personale del 118 ha avuto problemi con un uomo in stato di abuso etilico che inveiva nei confronti del personale sanitario perché non voleva farsi curare.

L’uomo, poco prima, aveva sbattuto sulla vetrina di un esercizio commerciale con il rischio di infrangerla, poi aveva inveito nei confronti di un uomo che voleva aiutarlo e, in seguito, si è lanciato in mezzo alla strada per bloccare le auto in transito. Era molto agitato e offendeva chiunque. I militari si sono avvicinati per allontanar- il saluto commosso e pieno di ricordi del vescovo eletto Enrico Trevisi, monsignor Napolioni ha voluto tracciare il profilo della diocesi di Treviso, sottolineando in particolare tre legami con Cremona: la presenza dell’Istituto della Beata Vergine, l’acciaieria Arvedi e il fatto che all’inizio del XIV secolo vi fu un vescovo originario della terra cremonese, originario di Robecco d’Oglio, mons. Rodolfo Pedrazzani (eletto l’8 agosto 1302 e deceduto il 7 marzo 1320). Ha quindi preso la parola anche il vescovo emerito Dante

Lafranconi, che ha ricordato proprio il viaggio a Trieste in occasione del centenario del vescovo originario di Robecco. «Chiedo a tutti una preghiera, perché sapete che quando siamo trasferiti da un posto all’altro e anche quando riceviamo l’ordinazione, nel trasloco portiamo con noi stessi non solo i libri e le esperienze… ma anche i nostri limiti. Vi chiedo di pregare per me e per la mia nuova Chiesa di Trieste, che io già amo come Chiesa con la quale camminerò per il resto della mia vita», ha detto mons. Trevisi.

CRONACA Un 58enne condannato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale

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