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Superbonus, tutti i nodi della cessione

Le valutazioni di Eurostat sull’impatto per la finanza pubblica erano molto attese perché potrebbero

L’Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione Europea, ha affermato che la cessione del credito relativa al Superbonus e ai bonus edilizi crea debito pubblico se consentita senza limiti. Ponendo dei limiti, invece, provoca una riduzione delle entrate fiscali e non comporta una spesa. La spiegazione è contenuta nell’aggiornamento del documento “Manual on Government deficit and debt”. Le valutazioni di Eurostat sulla cessione del credito e l’impatto per la finanza pubblica erano molto attese perché determinano le sorti dei bonus edilizi, soprattutto del Superbonus, che si regge sulla cessione del credito e sullo sconto in fattura. Non è invece chiaro se sarà possibile smaltire i crediti fiscali bloccati compensandoli con le somme relative agli F24.

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L’IMPATTO SULLA

FINANZA PUBBLICA

Secondo Eurostat, per quanto riguarda gli aiuti erogati sotto forma di credito di imposta, il costo a carico delle casse pubbliche deve essere rilevato all’inizio, cioè al momento dell’investimento che fa maturare il credito di imposta. Eurostat spiega che il credito di imposta è considerato esigibile quando è altamente probabile che venga utilizzato per intero. Nel momento in cui il contribuente utilizza il credito di imposta, lo Stato perde delle risorse pari al credito utilizzato.

Se, aggiunge Eurostat, il credito viene trasferito a terzi, questo deve essere considerato un’attività del contribuente e una passività per lo Stato. In altre parole, se il credito di imposta è trasferibile, senza limiti, a qualunque soggetto, è quasi certo che sarà utilizzato e questo provocherà un costo per le casse pubbliche. Se, invece, il trasferimento del credito di imposta è soggetto a limiti, c’è la possibilità che tale credito di imposta rimanga inutilizzato. Questo significa che, in presenza di paletti specifici, è più probabile che i crediti maturati non vengano utilizzati dai contribuenti e non creino debito pubblico.

Queste considerazioni erano attese dal giugno 2021, quando Eurostat, di fronte alla domanda se la cessione del credito crea de- bito pubblico, ha ritenuto di dover condurre ulteriori approfondimenti.

CESSIONE DEL CREDITO

CINQUE PASSAGGI

Al momento, la cessione del credito ha cinque passaggi e segue questo meccanismo:

- prima cessione libera;

- 3 cessioni a favore di banche, intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario e imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia; - una cessione dalle banche ai clienti con Partita Iva, che dopo aver acquistato il credito non potranno cederlo a loro volta. Il Governo e il Ministero delle Finanze dovranno ora valutare se mantenere questo meccanismo o modificarlo ancora sulla base delle indicazioni ricevute.

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