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Tutti gli eventi nella dimora di Cecilia

La programmazione di Villa Medici del Vascello, a San Giovanni in Croce, non si è mai fermata durante i mesi invernali e in attesa della riapertura delle visite guidate, prevista domenica 5 marzo, anche nel mese di febbraio sono in programma diversi appuntamenti in quella che fu la dimora di Cecilia Gallerani, la celebre Dama con l’ermellino ritratta da Leonardo da Vinci Si partirà domenica 12 febbraio dalle 9,30 alle 12 con l’evento “Con le mani”, workshop di ceramica per coppie realizzato in collaborazione con Marta Benet, artigiana, designer e architetta spagnola. Nella splendida cornice della villa le coppie potranno realizzare un set composto da due tazzine o piccole ciotole usando la tecnica ceramica del pollice e del colombino per vivere insieme una romantica esperienza. I partecipanti inoltre saranno guidati da Marta Benet nella realizzazione attraverso un’introduzione del processo di trasformazione dall’argilla alla ceramica, ascoltando in sottofondo la storia degli amori e dei tormenti consumati tra le mura della residenza.

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Domenica 26 febbraio alle 16 la

CRONACA PIADENA, PATENTE FALSA: FERMATO E DENUNCIATO proposta è indirizzata ai più piccoli, con un laboratorio di riciclo creativo dal titolo “Rifiuto a chi?” dedicato ai bambini dai 4 ai 7 anni e realizzato in collaborazione con Arianna Ceresoli, guida ambientale ed escursionistica. Siamo soliti considerare i rifiuti come spazzatura di cui liberarsi ma carta, plastica e vetro mescolati insieme con tanto colore e creatività possono dare vita ad un oggetto nuovo e stupendo. Una giornata ideale per imparare il rispetto dell’ambiente che ci circonda e dare nuova vita agli oggetti di uso quotidiano, creando, esplorando e imparando insieme. Qualche anticipazione sulle proposte tardo invernali e primaverili. Domenica 5 marzo, in occasione della riapertura delle visite guidate domenicali al complesso e al parco ottocentesco, ci sarà la possibilità di sostare nell’area pic-nic per un delizioso pranzo di famiglia. Interessanti attività di esplorazione delle impronte animali e di birdwatching dedicate ai bambini e alle loro famiglie si svolgeranno invece domenica 19 marzo alle ore 16, in collabora-

Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Cremona hanno denunciato per falsità materiale un cittadino straniero di 38 anni. Verso le 11 di mercoledì la pattuglia, durante un controllo alla circolazione stradale, ha notato un’auto con due persone a bordo che alla vista dei militari hanno cercato di allontanarsi rapidamente, poi seguiti e fermati nel centro abitato di Piadena. Hanno identificato il conducente nel 38enne che ha presentato una patente che risultava essere stata rila- zione con la guida ambientale ed escursionistica Arianna Ceresoli: sarà un viaggio naturalistico alla scoperta della flora e della fauna che popolano il grande parco per scoprirne tutti i segreti. Con lo sbocciare della primavera le novità non si faranno attendere e lunedì 10 aprile dalle ore 10,30 alle 19 i cancelli di Villa Medici del Vascello si apriranno ai visitatori per trascorrere una giornata di divertimento e relax nel parco ottocentesco organizzando un piacevole pic-nic con la famiglia o gli amici, ricordando che gli amici a quattro zampe sono sempre i benvenuti. Lo staff di Villa Medici segnala che è sempre possibile organizzare su prenotazione visite guidate per gruppi, attività didattiche per le scuole, eventi privati e aziendali in qualsiasi giorno della settimana. Per rimanere sempre aggiornati sugli eventi in programma consultare il sito web www.villamedicidelvascello.it e i profili Facebook e Instagram. Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare il numero 370-3379804 oppure inviare una mail a segreteria@ villamedicidelvascello.it. sciata da autorità di uno Stato terzo, differente da quello di origine e da quello italiano dove risiede. I militari, insospettiti, hanno approfondito i controlli. Il documento risultava difforme da quelli originali. Per questo motivo la patente è stata sequestrata per gli ulteriori accertamenti e l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. Tenuto conto che si trattava della prima violazione, è stato anche sanzionato amministrativamente per guida senza patente.

IL PLASMA IPERIMMUNE L’IMPEGNO DE DONNO

Il Covid è ancora al centro di una conviviale del Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta guidato da Vittorio Bortolotti: in collaborazione con Rc Piadena Oglio Chiese, infatti, la sera di giovedì 26 gennaio, presso la Clochette, i numerosi soci ed ospiti dei due club hanno potuto ascoltare la particolareggiata relazione di Massimo Franchini e Claudia Glingani, responsabili del reparto di Medicina trasfusionale dell’ospedale Carlo Poma di Mantova, strettissimi collaboratori del dottor De Donno durante i mesi serrati della pandemia, team che ha saputo portare avanti con successo la terapia del plasma iperimmune (proveniente cioè da soggetti guariti) come aiuto nella guarigione dal Covid. I ricordi di quei giorni convulsi, l’idea di utilizzare il plasma per fermare il covid dopo inutili tentativi con i farmaci più diversi, la gioia delle guarigioni, i bastoni fra le ruote e le notti insonni… tutto questo e molto altro è raccontato con passione da Franchini nel libro “Giallo Plasma. Una storia di coraggio e speranza ai tempi del Covid”, da poco edito per i tipi di Graus Edizioni, i cui proventi vengono devoluti ai figli del dottor De Donno.

Oltre ai presidenti dei due club (Bortolotti e Paolo Arienti), erano presenti tra gli altri Marcella Deantoni e Barbara Perini dell’associazione Boom, che sostiene Franchini e la plasmaterapia: la prossima iniziativa per raccogliere fondi sarà a giugno, quando allo stadio Martelli di Mantova scenderà in campo per la causa la Nazionale Italiana Cantanti.

Cronaca Moda

BARCONE CON OTTO CADAVERI A LAMPEDUSA, DISPERSO UN NEONATO È MORTO LO STILISTA PACO RABANNE

Un barchino di sei metri con a bordo otto cadaveri è stato recuperato dalla Guardia costiera che ha effettuato il soccorso a 42 miglia da Lampedusa, in acque Sar Maltesi. Tutto è cominciato quando l’imbarcazione era stata avvistata da un peschereccio tunisino fra l’Italia e Malta. I pescatori hanno richiesto alle autorità marittime i soccorsi, spiegando via radio che a bordo vi era probabilmente un cadavere. Trattandosi di acque Sar Maltesi, i soccorsi sono stati

CHIESA delegati a Malta. Nel tardo pomeriggio è stata formalizzata la richiesta al comando generale della Capitaneria di porto di Roma. La motovedetta giunta sul posto ha

PAPA FRANCESCO AI VESCOVI DEL CONGO: «SIATE SEMPRE VICINI ALLA GENTE» trovato una situazione disperata. A bordo c’erano otto cadaveri, 5 uomini e 3 donne, una delle quali in avanzato stato di gravidanza. Secondo quanto raccontato dai migranti sopravvissuti, sarebbero morti di fame e di freddo. Ma ci sarebbero anche altri due dispersi. I superstiti hanno riferito che sul barcone c’era una donna con un neonato di 4 mesi che, per il freddo, è morto durante il viaggio e la donna, per disperazione, lo avrebbe gettato in mare.

Papa Francesco, nel suo discorso di commiato ai vescovi del Congo, prima di ripartire per il Sud Sudan, raccomanda loro di essere sempre al fianco del popolo che soffre, di sradicare l’odio, l’egoismo e la violenza e di demolire gli altari consacrati al denaro e alla corruzione e di edificare una pacifica convivenza. Ricordando l’esempio di monsignor Christophe Munzihirwa – Arcivescovo di Bukavu, gesuita, chiamato il “Romero del Congo”, ucciso il 29 ottobre 1996, negli anni della prima guerra del Congo – il Papa raccomanda che quella dei presuli non sia un’azione politica. Perchè se «la profezia cristiana si incarna in tante azioni politiche e sociali», il compito dei pastori è quello di annunciare la Parola «per risvegliare le coscienze, per denunciare il male, per rincuorare coloro che sono affranti e senza speranza». Consolare il popolo, e non solo con le parole, ma anche con la vicinanza e la testimonianza: «vicinanza, anzitutto, ai preti, ascolto degli operatori pastorali, incoraggiamento allo spirito sinodale per lavorare insieme».

E’ morto, all’età di 88 anni, a Portsall, in Francia, lo stilista spagnolo Francisco Rabaneda Cuervo, noto come Paco Rabanne. Ha lavorato come designer di gioielli, orologi e profumi. Rabanne intraprende la sua carriera nella moda creando gioielli per Givenchy, Dior e Balenciaga. Dà vita alla sua casa di moda nel 1966. Usa per i suoi modelli materiali fuori dalle abitudini come metallo, carta e plastica. È il primo stilista a usare la musica nelle sue sfilate. Coco Chanel ribattezza il collega “il metallurgico della moda”.

POLITICA • Le parole del presidente della Regione Veneto dopo il via libera del Cdm all’attuazione del ddl

Autonomia, Zaia: «Inizia la rivoluzione, il Sud festeggi»

Settimana dominata dal tema delle Autonomie, con l’atteso, quanto discusso, passaggio del ddl in Consiglio dei Ministri. «Immagino ci sarà un passaggio in Conferenza unificata. Ciò detto, questa resta una giornata storica ma non è assolutamente un punto d’arrivo. Piuttosto un punto di partenza verso una rivoluzione». Lo dice in un’intervista al “Corriere della Sera” il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in merito al via libera dal Consiglio dei ministri al ddl per l’attuazione dell’autonomia differenziata.

«Voglio ringraziare il governo nel suo complesso che in cento giorni ha fatto più di altri cinque governi nel recente passato», sottolinea Zaia, secondo cui «il dibattito in corso è ragionevole. Chi si sente chiamato fuori dalla propria comfort zone fa fatica. Invece non è giustificabile la polemica da chi ha ruoli istituzionali e molto spesso, senza aver letto le carte, dipinge questa scelta come una tragedia. Questa non è la secessione dei ricchi e tanto me- no è un’operazione occulta per distruggere parte del Paese. Le Regioni, fra loro, da Nord a Sud, sono gemelli siamesi. Trovo riprovevole e non giustificabile sentir dire che è una forma di secessione per spaccare l’Italia perchè è come accusare il presidente della Repubblica di avallare operazioni secessioniste».

«Se fossi un governatore del Sud – osserva – sarei in festa perché, a processo ultimato, passerà un principio: più Stato dove serve e meno Stato dove non serve. L’Autonomia al Sud darà voce alla foresta che cresce e che non ha mai voce, un pezzo di Paese che ha voglia di modernità e crescita». «I detrattori preferiscono un’equa distribuzione del malessere. Chi è a favore dell’Autonomia è per un’equa divisione del benessere», conclude Zaia.

«Ciao, mi hai portato il giornale?»

Sì, è quello che verrà distribuito tra poche ore «Che tristezza questa foto che ritrae 5 persone che sono tutte defunte»

Già. Proprio martedì si sono celebrati in Cattedrale i funerali di Giovanni Borsella, al quale abbiamo dedicato come vedi un lungo ricordo firmato da Paolo Dossena, che lo intervistò in più occasioni. Qui racconta le vicende della sua famiglia di origine, e sono molto interessanti «Tempo fa mi avevi detto che ogni volta che se ne va qualcuno che hai conosciuto, con lui se ne va una parte di te»

Ne sono sempre più convinto. Quando arrivi a un’età avanzata ti rendi conto che gran parte delle persone che hai conosciuto durante la tua vita non ci sono più. È triste e acuisce il senso di solitudine. Forse ti aiuta anche ad abbandonare questo mondo senza troppi rimpianti. Giovanni però sapeva creare rapidamente nuove amicizie, e coltivarle. Frequentare Giovanni era sempre un piacere. Era uomo di grande cultura, ma in grado di dialogare con chiunque mettendo tutti a proprio agio. Aveva già 87 anni, quindi è lecito pensare che gran parte delle frequentazioni avute da lui in vita ci avevano già lasciato, nondimeno la Cattedrale di Cremona era piena di gente, parecchi costretti in piedi. Ricordo tra l’altro due bellissimi giorni che trascorsi con lui e altri amici al monastero Santa Croce, in Liguria. Era anche giornalista, ed era arricchente scambiare qualche parola con lui. La sua cultura spesso era anche imbarazzante

«Ma non hai detto che metteva tutti a suo agio?»

Era imbarazzante per me che mi sentivo piccolo di fronte alla sua sconfinata conoscenza storica. Ti racconto un aneddoto: un giorno io e alcuni colleghi della redazione sportiva ci divertimmo a citare casualmente una serie di date, e lui rispondeva raccontando le varie cose accadute in Europa in quel preciso anno. Di sport invece non sapeva proprio nulla

«C’era tanta gente al suo funerale, ma soprattutto c’erano tanti preti»

LO SCATTO DELLA SETTIMANA

Davvero, tantissimi, oltre una ventina, tra i quali il vescovo emerito Dante Lafranconi che lo ha descritto. Da qui si deduce anche la sua profonda fede cristiana. Ne mancavano parecchi da lui conosciuti in vita, e uno in p arti colare: l’amico don Alberto Franzini, che fu parroco proprio della Cattedrale oltre che suo grande amico. Ecco, sarebbe dovuto toccare a lui, molto più giovane, celebrare i funerali, ma il disegno di Dio è imperscrutabile «Senti, ma…»

Ah, aspetta. Devo dirti che gli eri simpatico. Me lo ha detto in più occasioni, sai?

«Beh, lui però parlava bene di tutti»

Questo è vero, se doveva fare complimenti non si sottraeva di certo, e in q u esto forse era condizionato dall’essere profondamente credente. Ma… senti un po’: com’è che parli come se l’avessi conosciuto e sembra che fossi presente addirittura al suo funerale?

«Buonanotte»

Buonanotte Pericle

A Torino arriva la pasta realizzata con farina di grilli. «Gusto? Simile alla nocciola»

Vanni Raineri

L’ATTUALITÀ SPIEGATA A UN BAMBINO CURIOSO IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA

Ornela Casassa

«Racconto quello che mi è successo al termine del mio tirocinio: lo studio ingegneristico dove lavoravo da sei mesi, era soddisfatto di avermi nel team e mi ha proposto una collaborazione a 900 euro a partita iva che significano 750 euro netti, tolte le tasse. Solo 150 euro in più rispetto al tirocinio. Per me è stato uno schiaffo»: Lo sfogo di Ornela Casassa, 28 anni, originaria di Chiavari, a Genova da 10 anni, iscritta all’albo degli ingegneri, è diventato virale sui social. Un video da oltre 1,5 milioni di visualizzazioni solo su TikTok, 120mila like e oltre 2mila commenti.

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