Cover Story Cover Story Infrastrutture anno zero CON I FONDI LEGATI AL RECOVERY FUND PER L’ITALIA SI PROFILA UN’OCCASIONE UNICA PER (RI)PARTIRE DALLE OPERE PUBBLICHE E RILANCIARSI A LIVELLO INTERNAZIONALE IL PROBLEMA CONTINUA AD ESSERE LA BUROCRAZIA
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soldi che arriveranno saranno molti. Anzi, moltissimi. Motivo per il quale l’intera classe politica non può lasciarsi sfuggire l’occasione data dalle
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somme che giungeranno al nostro Paese attraverso il Recovery Fund. Finalmente, senza più indugi, si punterà sulle opere pubbliche strategiche per arrivare al tanto
desiderato rilancio dell’economia italiana. Per l’intero settore delle costruzioni, in tutte le sue componenti, si profila quindi un’occasione forse unica, e per questo senza appello. L’elenco delle infrastrutture sulle quali si è deciso di puntare sembra ormai delineato. Il terzo valico “dei Giovi” sulla linea ferroviaria Genova-Milano è un’opera importante la cui conclusione da cronoprogramma è prevista nel 2023. Qui, il nodo maggiore sta nel raddoppio dei binari nel tratto tra Tortona e Milano Rogoredo, che però potrebbe essere presto sciolto. Una fetta consistente delle risorse, pari a circa 4,5 miliardi di euro, sarà destinata alla linea ferroviaria Palermo-Catania-Messina, vera e propria svolta infrastrutturale per la Sicilia e l’intera Italia. La concretizzazione dei principali investimenti programmati garantirà infatti l’interconnessione e l’interoperabilità nell’ambito dei Corridoi Transeuropei TEN-T e consentirà di collegare i centri urbani a maggiore densità abitativa con le aree interne e costiere della Sicilia e i relativi servizi, garantendo un’adeguata
Supply chain of concrete and precast industries