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Azimut Atlantis 51

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Okean Yachts

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Ricomincio da te

LET’S START again

Frutto della collaborazione tra l’ufficio tecnico del cantiere per carena e linee d’acqua con Neo Design di Marco Biaggi e Filippo Salvetti che si sono invece occupati di coperta e interni, il nuovo 50 piedi ha il compito di rilanciare la gamma Atlantis di Azimut

As the result of the partnership between the yard’s technical department – for the hull and the waterlines – and the Neo Design studio run by Marco Biaggi and Filippo Salvetti. The aim of the 50 footer is to relaunch the Azimut Atlantis range

by Niccolò Volpati

1 6 . 1 8 m

L

La timoneria è morbida, tanto che sembra di danzare sull’acqua. Virate e contro virate danno la sensazione di essere un pattinatore sul ghiaccio che compie evoluzioni armoniose e belle da vedere. L’accelerazione non è bruciante, ma progressiva e anche questa caratteristica contribuisce alla sensazione di armonia. Atlantis 51 mi è piaciuto soprattutto per come naviga. La potenza è giusta. In sala macchine ci sono due IPS 800 con i motori Volvo da 600 cv. Con la manetta del gas tutta abbassata abbiamo superato i 34 nodi e per planare ne bastavano poco più di 13. Qui, se si vuole, si naviga senza spendere troppo, altrimenti si schiaccia e si ottiene una velocità maggiore. A regime di crociera, infatti, i consumi sono in linea con imbarcazioni molto parche nei consumi, ma, in più, offre anche un range più ampio di andature. Qualche esempio? Alla massima i litri ora necessari per entrambi i motori sono 241, mentre in planata minima solo 84. Per navigare a 20 nodi ne servono 125 e a 25 nodi circa 160 litri. Ma ci sono altri numeri che spiegano forse la buona sensazione che si prova al timone. La barca non è un peso piuma, il dislocamento a pieno carico supera i 22 mila chili. Anche per questo serve una coppia di propulsori da 600 cv. Il baglio è decisamente ampio perché misura quattro metri e mezzo. Il baricentro è piuttosto basso, visto che siamo su un hardtop senza il fly e l’altezza di costruzione dalla linea di galleggiamento è di poco più di tre metri e mezzo. Infine, c’è l’angolo di deadrise della carena che a poppa misura 13,6° e a centro barca si stringe fino a 16,8°. Il risultato dell’operazione non è un numero, ma una sensazione. Si naviga bene, la barca è maneggevole, s’inclina il giusto quando si vira a tutta barra, la carena è sempre ben piantata sull’acqua e fende bene le onde di scia delle

Il Main Deck è stato concepito come una grande area lounge “open air”. Oltre ai classici e ampi spazi prendisole, presenti sia a poppa che a prua, questo ponte è stato arredato per creare un sofisticato salotto dedicato al relax, velocemente convertibile in dinette per il pranzo. The Main deck has been designed like a large “open air” lounge area. In addition to the classic wide sunbathing areas, both at bow and astern, this deck features a sophisticated living area for relaxation, which can quickly turn into a dinette for launch.

navi che entrano nel porto di Savona. Il merito è tutto nell’equilibrio e nell’armonia di tutti gli elementi: peso, linea di carena, baglio e potenza dei motori. Neo Design che ha curato interni e coperta ha fatto davvero un buon lavoro. Sono riusciti a ottimizzare gli spazi a disposizione, grazie anche a delle scelte azzeccate. Sottocoperta ci sono tre cabine e già questo non è proprio consueto su un 50 piedi. E sono perfino di dimensioni generose. Non si picchia mai la testa e le cuccette non sono adatte solo per fotomodelle anoressiche, ma la loro larghezza garantisce di poter passare notti tranquille. L’armatoriale è a prua e quindi è anche distante dalla sala macchine e più silenziosa in navigazione. A centro barca ci sono altri due locali, uno con letti sovrapposti e uno con letti singoli, ma delle due cuccette, una si sposta in modo da poter scegliere di trasformarla in matrimoniale. I bagni sono altrettanto voluminosi, entrambi con box doccia separato, ma i due ambienti meglio riusciti sono la zona pranzo e il main deck. La zona pranzo è in basso, sfrutta pertanto il disimpegno delle cabine. La cucina è ampia con frigoriferi e fuochi di dimensioni casalinghe e, soprattutto, è ampio il divanetto a U con tavolo apribile. Il main deck è tutto open dedicato all’area living, oltre che alla postazione di guida. Qui si ha una vera continuità tra esterno e interno visto che non c’è il portellone a poppa. Molte le sedute e i divanetti, comode sia in navigazione, sia durante le soste in rada. Ottime anche le vetrate grandi e davvero trasparenti che permettono una forte illuminazione naturale. Chi vuole rovinare l’armonia di tutto ciò, può comunque optare per una versione (optional) che prevede un portellone che separa l’interno dal pozzetto. Gli unici due particolari che non mi hanno convinto sono la mancanza di un tientibene sul profilo laterale dell’hardtop e il gavone dell’áncora. I passavanti sono sufficientemente larghi e la battagliola abbastanza alta, ma se ci fosse stato anche un tientibene sopra le vetrate laterali si sarebbe potuto avere un secondo appiglio per un accesso a prua ancor più sicuro. Il gavone dell’áncora è ampio e dalla prua verticale esce l’áncora quasi come se si trattasse di un occhio di cubìa. Il verricello ad asse verticale si trova all’interno e poggia su un basamento in vetroresina. Questo basamento segue il percorso della catena dell’ancora, ma è forse troppo sottile. Quando si dà fondo all’áncora o la si salpa con un po’ di onda è possibile che sia molto sollecitato. Se lo strato di vetroresina fosse stato un po’ più spesso avrebbe avuto più robustezza.

The steering is soft, so much so that it seems as if the boat dances across the water. Turns going one way and the other give you the feeling of skating across the ice, as you perform elegant manoeuvres, which look nice. It doesn’t burn away when

CONDIZIONI DELLA PROVA CONDITIONS ON TEST

Località//Place Mare//Sea state Vento forza//Wind speed Persone a bordo//Number of people on board Carburante imbarcato//Fuel volume on board Acqua imbarcata//Water volume on board Savona calmo//calm 0 10 500 l 110 l

Velocità max nodi //Top speed knots

34.2

Autonomia mn

//Range nm

230

Rapporto peso potenza

//Mass /outlet power

kg kW

25.2

Rapporto lung./larg.

//L/W

3.5

Velocità in NODI Speed in knots

max//top speed

5.1 7.9 9.5 10.6 13.2 17.5 21.7 26.6 31.0 34.2 Rpm 600 1000 1250 1500 1750 2000 2250 2500 2750 2900 Consumi Lt/h Fuel consumption L/h

5,5 17 31 56 84 110 140 172 212 241

Giri/min Velocità kn Consumi totali l/h Consumi litro miglio Autonomia mn Rumore su scala A (in plancia) dB Engine rotational Boat Total Fuel consumption Total Fuel consumption Range Sound level on scale A speed 1/min speed in knots (as volume flow) l/h (as volume hanging) l/ na mi na mi (at the dashboard) dB

600 5.1 5,5 1.07 1335 62 1000 7.9 17 2.15 669 66 1250 9.5 31 3.26 441 67 1500 10.6 56 5.28 272 69 1750 13.2 84 6.36 226 71 2000 17.5 110 6.28 229 73 2250 21.7 140 6.45 223 74 2500 26.6 172 6.46 222 78 2750 31.0 212 6.83 210 78 2900 34.2 241 7.04 204 78

AZIMUT YACHTS Via Martin Luther King 9/11 I-10051 Avigliana (TO) Tel +39 011 93161 www.azimutyachts.com

Progetto: Neo Design (interni e coperta) • Ufficio tecnico Azimut Yachts (carena) Scafo: Lunghezza ft 16,18m • lunghezza scafo 14,47m • larghezza 4,55m • pescaggio a pieno carico 1,30m • dislocamento a pieno carico 22.300 kg • serbatoi carburante 1.440 l • serbatoi acqua 450 l Motore: 2xIPS800 D8 Volvo Penta • 4 tempi diesel, iniezione diretta • potenza 441 kW (600 cv) • 6 cilindri in linea • cilindrata 7,7 litri • alesaggio per corsa 110mm x135mm • rapporto di compressione 16,5:1 • regime di rotazione 3.000/ minuto • peso a secco 840 kg Certificazione CE: cat. B per 12 persone Prezzo: 700.000 €, Iva esclusa (versione base)

Project: Neo Design (Interiors and deck) • Azimut Yachts Technical Department (hull) Hull: LOA 16.18m • Length 14.47m • Beam 4.55m • Draft (full load)1.30m • Full mass displacement 22300 kg • Fuel tank volume 1440 l • Water tank volume 450 l Main Propulsion: 2xIPS800 D8 Volvo Penta • 4 stroke diesel • direct injection • 441 kW (600 hp) • 6 cylinders in line • Swept volume 7.7 l • Bore 6 Stroke 110mm X 135mm • Compression ratio 16.5:1 • Maximal rotational speed 3000/min • Dry Weight 840 kg EC Certification: CAT B – 12 people Price: 700,000 € Exclusive VAT (as standard)

In sala macchine c’è una coppia di motori turbodiesel Volpo Penta D8 di 600 cavalli ciascuno con trasmissione Ips con cui abbiamo navigato a 34,2 nodi di velocità massima.

In the engine room there are two Volvo Penta D8 turbodiesel engines of 600 hp each and IPS transmission, with which we reached a maximum speed of 34.2 knots.

accelerating, but it is progressive and that is another element which contributes to the feeling of harmony. The thing that I liked above all others about the Atlantis 51 was how it sails. It has the right amount of power. There are two Volvo IPS 800s developing 600 hp in the engine room. When we opened the throttle right up we did more than 34 knots, and we only needed just over 13 to plane. You can travel without spending a lot like that; otherwise you can really push it and move faster. Actually, at cruising speed, consumption figures are in line with those of vessels that are particularly thrifty, but on top it offers a wider range of speeds. What about some examples? At top speed 241 litres an hour are needed, while at minimum planing speed that figure goes down to just 84. To do 20 knots you need 125 litres an

Gli interni prevedono, in aggiunta alle tre cabine, una dinette con tavolo richiudibile centrale e una cucina completamente accessoriata. L’armatoriale, disposta a prua, è caratterizzata da una zona a tutta altezza, un vanity con pouff e una piccola libreria.

In addition to the three cabins, the interiors feature a dinette with a foldable table in the middle and a fully-equipped galley. The owner cabin is forward and it’s characterized by a full height area, a dressing table with pouff and a small bookcase.

hour and at 25 knots around 160 litres. But it is other figures that perhaps best explain the good feeling that you get at the helm. The boat isn’t exactly a featherweight, and fully loaded the displacement exceeds 22,000 kilos. That is another reason why a pair of 600 hp engines are required. The beam is definitely sizeable, at four and a half metres. The centre of gravity is fairly low, given that we are in a hardtop without a flybridge and the superstructure rises three and a half metres above the waterline. Finally, there is the hull’s deadrise angle, which in the bows is 13.6 degrees and amidships rises to 16.8 degrees. The result isn’t a mere number; it is a feeling. The boat sails well, and handles well. It tilts just the right amount when you take a hard turn, and the hull is always well settled on the water and pushes aside the bow waves from the ships that enter Savona harbour. That is because of the balance and harmony between all the elements: weight, hull lines, beam size and engine power. Neo Design did a very good job designing the interiors and the deck. They managed to optimise the space available, making some good choices. Below decks there are three cabins, and that is itself already not usual for a 50-footer. And they are even of a good size. You don’t ever bang your head, and the bunks aren’t just for anorexic models but are actually wide enough to spend a comfortable night. The owners’ cabin is in the bow, and so is also some way from the engine room, and quieter when under way. There are two other cabins amidships, one with bunk beds and one with twin beds which can be turned into a double bed. The bathrooms are likewise fairly large and both have separate shower cabins, but the areas which have been done best are the dining area and the main deck. The dining area is below, so it takes advantage of the passageway between the cabins. The galley is spacious, with household-size fridges and cooking ranges, and – most of all – there is a large U-shaped sofa with a table that folds out. The main deck is completely open, and is put over to the living area, as well as the steering position. Here we find real continuity between the exterior and the interior, given that there is no external door in the stern. There are a lot of seats and sofas, which are comfortable both when under way, and when moored. The large and truly transparent windows are excellent, as they provide a strong source of natural light. But anybody who, regardless of this, wants to ruin all this harmony can opt for a version with a door to divide the interior from cockpit. The only two details which I didn’t find convincing were the lack of a grab bar on the side of the hardtop and the anchor storage. The walksides are wide enough and the handrails high enough, but if there had also been a grab bar above the side windows, then there would have been something else to hang on to, so getting forward would have been safer still. The anchor storage area is large, and the anchor comes out of the vertical prow almost as if it were a hawsehole. The vertical axis winch is inside and is fixed to a glass fibre base. This baseplate follows the course of the anchor, but is perhaps too thin. n

La vivibilità e il comfort di bordo è garantito anche dal garage che ospita un tender jet di 3,25 metri di lunghezza.

Both liveability and comfort onboard are ensured by the garage too, which hosts a 3.25 meter long tender jet.

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