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L’aquila

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L’aquila

Nella Bibbia, l’aquila, ammirata per il suo volo maestoso e veloce, è simbolo degli esseri celesti che figurano nella visione fantastica del carro di Yahweh in Ezechiele (1,10; 10,14); a questa si ispirerà l’autore dell’Apocalisse per descrivere i quattro «viventi» che circondano il trono di Dio, il quarto dei quali «era simile a un’aquila mentre vola» (Apocalisse 4,7). I cristiani ne faranno l’emblema del quarto evangelista nella ben nota rappresentazione del «tetramorfo» (vedi a questa voce). In un altro passo, l’autore afferma «vidi poi e udii un’aquila che volava nell’alto del cielo e gridava a gran voce: ‘Guai, guai, guai agli abitanti della terra’». Quest’aquila ha dunque la funzione di messaggero di Dio. Più avanti, per sottrarre al drago la donna che aveva partorito, le furono date «le due ali della grande aquila, per volare nel deserto» (Apocalisse 12,13-14). D’altra parte, il Deuteronomio paragona Yahweh a un’aquila (32,11). Il salmista lo implora con queste parole: «Proteggimi all’ombra delle tue ali» (Salmi 17,8; 36,8). Un altro salmo ispirato a una leggenda popolare, che fa pensare a quella della fenice, ricorda la bontà di Dio nei confronti dell’uomo: «Salva dalla fossa la tua vita (...) egli sazia di beni i tuoi giorni e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza» (Salmi 103,4-5). È, com’è noto, consuetudine dei primi cristiani cercare un’interpretazione cristologica nei testi veterotestamentari. Pertanto, si applicherà all’ascensione di Cristo il passo di un oracolo di Geremia che proclama: «Ecco, come l’aquila, egli sale e si libra, espande le ali su Bozra» (Geremia 49,22), cui si associa il versetto di un proverbio che enumera, tra quattro cose misteriose, «il sentiero dell’aquila nell’aria» (Proverbi 30,19). Lo Pseudo Melitone di Sardi spiega: Aquila Christus, «l’aquila è Cristo». Si può sorridere di questo tipo di interpretazione, ma esso consentiva di cristianizzare un simbolo utilizzato anche nel mondo romano, all’epoca molto influenzato dalle rappresentazioni neopitagoriche e stoiche, secondo le quali le anime dei morti salgono verso gli astri. In alcune rappresentazioni dell’apoteosi degli imperatori, si può vedere un’aquila che simboleggia il volo verso il cielo dell’anima del defunto «divinizzato». Un altro aspetto simbolico dell’aquila è connesso al fatto che essa uccide serpenti. Visto che il serpente costituisce una delle rappresentazioni di Satana, i cristiani vedranno nell’aquila l’immagine di Cristo, che ha ridotto all’impotenza il suo avversario, Satana.

116 SIMBOLI TRATTI DALLA NATURA 1. Aquile funerarie reggono il grande disco solare, cupola della cappella 25, necropoli di Bagawat, Oasi di Kharga, Egitto.

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