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E-HEALTH
Pazienti 2.0, Doctor Google e salute digitale: come cambia la medicina
App per il tracciamento dei positivi. Come funzionano? come altri Paesi in Europa e Stati Uniti, hanno scelto finora
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L’Italia, il lockdown delle attività, per appiattire la curva della pandemia. In paesi orientali come Cina, Singapore e Corea del Sud, invece, sono state applicate misure coercitive di controllo tramite applicazioni, piattaforme e sistemi informativi per obbligare i positivi a restare a casa e impedire agli altri di violare le misure, ma anche per avere il tracciamento degli spostamenti dei positivi, in modo da identificare le persone con cui sono entrati in contatto e isolarle a loro volta. Singapore, che aveva già sperimentato le epidemie dell’Aviaria e di H1N1, ha potuto contare sul National Centre for Infectious Diseases NCID, che ha agito subito, al primo segnale di allarme, e si è avvalso delle più avanzate tecnologie per mantenere il controllo del Covid-19. Già dal 1 ° febbraio Singapore ha implementato in modo proattivo le restrizioni di viaggio sui passeggeri provenienti da Wuhan. Inoltre, ha attivato un’accurata tracciabilità dei contatti testando tutti i casi di influenza e polmonite, mettendoli in quarantena e monitorandoli da remoto tramite un’applicazione. La caccia ai contatti è stata portata avanti, oltre che con l’app sviluppata dal governo, con interviste ai pazienti, volantini sparsi sulla città e un test sviluppato localmente per gli anticorpi. L’app viene utilizzata solo da coloro ai quali è stata confermata la notifica per sospetto contagio o confermata positività e quindi limitata ad un numero contenuto di persone sottoposte a regime di quarantena. Coloro che non restano a casa possono aspettarsi una multa fino a 10mila dollari o fino a sei mesi di reclusione e la perdita della cittadinanza. In Corea del Sud, un Paese abituato a una mobilitazione di tipo bellico visto il lungo conflitto con la Corea del Nord, non si è agito velocemente come a Singapore, ma si è optato per blocchi localizzati, concentrandosi sul test di un gran numero di persone nel tentativo di identificare i cluster delle infezioni.
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Il paese sta conducendo circa 15.000 test al giorno ed ha attivato circa 50 centri di test drive-through, test in auto senza far scendere dalla vettura il conducente. L’applicazione governativa “Corona100” incrocia i dati di geolocalizzazione dell’utente con quelli forniti dal governo, inviando una notifica quando ci si avvicina entro 100 m dalla visita del sospetto o contagiato. Come per altre app che usano il sistema collaborativo, consente ai singoli utenti di segnalare un potenziale contagio. Le autorità hanno inoltre attivato una serie di messaggi che descrivono dettagliatamente i movimenti di persone infettate da Covid-19, suscitando stigma sociale.
Chi infrange il confinamento viene additato davanti alle proprie famiglie e ai datori di lavoro. Il modello della Cina ha previsto invece un rigoroso allontanamento sociale, oltre un mese di blocchi in tutta la città di Wuhan e delle aree circostanti, un ampio monitoraggio pubblico dei cittadini, nonché vari metodi di punizione e premi per incoraggiare l’adesione a tali misure. C’è stata quindi un’ulteriore espansione del regime di sorveglianza di massa che caratterizza il paese e che sfrutta app come AliPay, il sistema di pagamenti di Alibaba e WeChat, utilizzata dai cinesi per fare qualunque cosa: telefonare, inviare messaggi (vocali), pubblicare foto, noleggiare una bicicletta, prenotare viaggi, acquistare un biglietto del cinema, prenotare un tavolo nel tuo ristorante preferito…
Il governo cinese ha sviluppato un tool, chiamato Health Code, che all’interno di Alipay o WeChat, ha assegnato automaticamente alle persone uno dei tre codici colore in base alla loro cronologia di viaggio, il tempo trascorso negli hotspot dell’epidemia e l’esposizione a potenziali portatori del virus. Questo per determinare se devono mettersi in quarantena o se possano spostarsi liberamente. La strategia del governo è stata quindi di usare app ampiamente utilizzate dalla popolazione, in modo che i cittadini forniscano dati che confluiscono in database e interagiscono con applicazioni tipicamente istituzionali come videosorveglianza/telecamere o facilities della smart city. Nell’app Wechat c’è una sezione dove si può cliccare per inserire il numero del treno o del bus per verificare se si è viaggiato insieme a casi confermati di Covid-19. Il governo può sapere in tempo reale con chi hai viaggiato e dove. In farmacia se si comprano antibiotici o altri farmaci per sindromi influenzali si viene registrati automaticamente. Per uscire di casa poi esiste una tessera cartacea che serve per uscire ogni 2/3 giorni per andare al supermercato. Per entrare nel proprio appartamento o sul posto di lavoro è necessario scansionare un codice QR, scrivere il proprio nome e numero ID, temperatura e cronologia di viaggio recente.
Assistenza psicologica per gli operatori sanitari
Per non lasciare soli gli operatori sanitari impegnati a combattere l’epidemia da Coronavirus, la Croce rossa italiana ha attivato uno speciale servizio di teleassistenza psicologica dedicato a loro, che risponde al numero 06.5510 (opzione 5), dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle 20. Inoltre, l’iniziativa #psicologionline del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi è rivolta anche a medici, infermieri e personale sanitario. Così come il servizio di ascolto e sostegno psicologico a distanza offerto dai professionisti della Società psicanalitica italiana.
98 | Notiziario | Aprile 2020