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EDITORIALE
di Francesco Marco Liaci
Care lettrici e cari lettori, La stagione più attesa da grandi e piccini è arrivata: L’Estate. Mesi in cui si riconosce come la tradizione sia materia viva, dove si trasmette, non la si lascia coprire della polvere del tempo, si racconta e si plasma alla contemporaneità, in uno scambio continuo di linfa tra radici e germogli, storia e identità. Fra varie festività nei paesi limitrofi, anche il nostro paese si risveglia festeggiando il suo Patrono, nella ricorrenza dell’arrivo della Reliquia in città. Dai Marulli, duchi del paese, fino ad oggi la cittadinanza continua a vedere San Cesario come il suo primo protettore e primo intercessore.
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Ma non è solo questo! San Cesario di Lecce, il paese per eccellenza della villeggiatura dei primi del 900 lascia tra le strade e le campagne le sue ville liberty e le inconfondibili presenze dei Coffee House. Tra sagre, giornate a mare i sancesariani cercano sempre di allietare queste giornate più calde con gite fuori porta, viaggi nelle mete più ambite, accaparrarsi nei giorni più importanti, come San Lorenzo il 10 agosto e il 15 agosto, Ferragosto, il posto più bello in spiaggia dove prendere il sole. Ma tra spiagge e mare, non manca anche la tradizione culinaria e ludica dell’estate. Non si può dimenticare la “Cujunara”, piatto tipico della festa di San Cesario, ma anche, dopo il Ferragosto, la festa popolare di San Rocco che fa ritornare dalle ferie tanta persone in paese e che porta con sé i sapori dell’estate e le note estive delle canzoni salentine.