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L’Album Fotografico
di Alessandro Spedicato
Prendi tre giorni di fine luglio, la voglia di divertirsi, caldo, tanto caldo, e hai creato il mix perfetto per una festa patronale. È così che la nostra cittadina, nelle scorse settimane, ha vissuto una gloriosa tre giorni in onore del suo Santo Patrono. Una festa che, agli occhi e a detta di tutti, sembrava impossibile realizzarsi vista la mancata creazione di un Comitato Feste, scioltosi alla fine dei festeggiamenti dello scorso anno, e che ha lasciato molti con il fiato sospeso fino all’ultimo.
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Se l’Arcangelo Gabriele, da un lato, esclamava l’impossibilità davanti a tutto all’Annuncio dell’attesa del Messia alla Vergine Maria, anche noi abbiamo scoperto che nulla è impossibile se ci si crede fino in fondo: è così che un gruppo di volontari capeggiati dal Parroco, don Gino Scardino e dal Sindaco, Avv. Giuseppe Distante, hanno deciso di “metterci la faccia” e di eseguire un lavoro immenso, ben riuscito dalla grande forza di volontà che hanno saputo dimostrare e che, più di ammirare l’impegno (pur sempre di pochi) e la forza interiore, possiamo solo trarne esempio, stima e gratitudine.
I Giorno:
La Processione
Si parte da Sabato 22 Luglio, inizio ufficiale dei festeggiamenti liturgici del Diacono: una sfilza di tonache bianche alternate da mozzetta e fascia rossa, segni distintivi del Gruppo Portatori della Statuacostituitosi nel 2007 in occasione del XIX Centenario dal martirio di Cesario – apre la processione d’ingresso dall’antica Chiesa di San Giovanni. Segue il servizio liturgico con Ministranti e Ministri istituiti, il Diacono, i concelebranti: il parroco della Matrice don Gino e il parroco di Sant’Antonio don Egidio e il Celebrante: i festeggiamenti religiosi, quest’anno, sono stati aperti da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Donato Negro, Arcivescovo Emerito di Otranto, figlio di questa terra e che, proprio lui, ha voluto esserci in questo giorno così importante per la sua cittadinana e dare così il definitivo “start” ai festeggiamenti. Accompagnata dalle marce sinfoniche la processione entra in Chiesa accolta dall’inno “A te leviamo un Cantico” e da svariati sguardi commossi ed emozionati dei fedeli. Ma è al termine del rito religioso che avviene un momento storico per la nostra comunità: con profonda commozione il Parroco della Matrice, dopo aver compilato varie richieste al nostro Arcivescovo, Monsignor Michele Seccia, e alla Penitenzieria Apostolica presso la Santa Sede, ha solennemente annunciato che la nostra comunità, a partire da novembre prossimo, vivrà un’Anno Giubilare di San Cesario, in occasione del Terzo Centenario dall’arrivo delle Reliquie in paese. I giorni più importanti saranno quelli, oltre all’apertura del Giubileo, che vanno dal 18 al 28 Luglio 2024, giorni in cui sarà concessa l’Indulgenza Plenaria, in remissione di tutti i peccati, alle solite condizioni stabilite dalla Chiesa. L’annuncio, seguito da un caloroso applauso, ha acceso i cuori di tutti e fatto ben sperare per una cittadina che si appresta a venerare, ancora più solennemente, il suo custode. Anticipato dalla splendida e lucente accensione delle luminarie, il primo atto all’uscita del busto argenteo è il tripudio dell’Aida eseguito da sei trombe egiziane. L’atto di affidamento del Sindaco tramite l’omaggio della chiave del paese al Patrono e l’omaggio floreale del Delegato per i Solenni Festeggiamenti hanno racchiuso tutti i cuori dei sancesariani in un unico atto di puro amore verso il giovane diacono.