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La CUJUNARA

Il lunedì della festa si gustava, con gli ingredienti tipicamente estivi, la “Cujunara”, saporito stufato di castrato di agnellone, con pa tate e zucchina. La Ricetta prevede, quindi, Su gr.500 di agnellone castrato, senza osso e grassi occorrono gr. 500 di patate, gr.700 di zucchine , 3 cipolle e 100 gr di pecorino grattugiato.

Il procedimento poi : Si affettano sottilmente le cipolle, si taglia la carne a dadini consistenti , si ta chine. Avendo cura di lavare le zucchine e tagliarle a fette di circa 1,5 cm di spessore così anche con le patate,dopo averle pelate. Si unge la pentola con un velo di olio extravergine di oliva e proce dendo a strati e si dispongono la cipolla, le patate e la zucchina inserendo la carne tra uno strato e l’altro.

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Si condisce con olio e sale (e peperoncino per chi lo gradisce). Si procede quindi con gli strati fino a completamento degli ingredienti. Facendo attenzione di coprire con un filo d’acqua, si mette sul fuoco con una retina spargifiamme cuocendo a recipiente coperto per un’ora e mezza. Oppure nel forno.Si serve con la spolverata di pecorino.

Li ‘Nfocacatti

Se durante la festa si vendevano scapece, mustazzoli, cupeta e noccioline nelle case si preparavano “li nfocacatti”, un dolce confezionato soltanto in occasione della ricorrenza patronale. Ecco la ricetta. Gli ingredienti sono: 1 kg di farina, 100 gr di olio extravergine, 300 gr di zucchero, 30 gr di ammoniaca per dolci, 3 uova, 2 o 3 bustine di vanillina, buccia grattugiata di un arancia e di un limone, latte q.b. Per la glassa: 1kg di zucchero 3 dl di acqua. Dopo aver impastato gli ingredienti si formano delle palline modellate compatte di circa 5 cm di diametro a forma di cupoletta . Adagiarle su una teglia distanziandole tra di loro e cuocere in forno dai 170 ai 200 gradi finchè non assumeranno un colore dorato. Preparare la glassa o Ghiaccia: mescolare 150 gr di zucchero a velo con l’acqua (200 gr circa) e far bollire finché il composto non lascia un filo tra le dita, quindi aggiungere il succo del limone, l’alcool, la restante vaniglia. Bollire ancora qualche minuto. Spennellare con la glassa i dolcetti e poi rimetterli nel forno spento (ma ancora caldo) ad asciugare. Si conservano bene

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