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SINFONIE

Domenica. La Comunità vive il giorno di festa più solenne. Una fragorosa salve mattutina annuncia il secondo giorno, le campane suonano a gloria e timidamente iniziano a sentirsi, dalla cornice di Piazza Bologna, i primi strumenti del complesso bandistico “Città di Castellana Grotte”, esplosi poi in un inno alla gioia con il classico matineè partito dalla piazza interessando alcune vie del centro storico con il tradizionale omaggio del piazzale antistante all’Ospedale Galateo.

In piazza iniziano a riunirsi i primi cittadini decisi a sfidare il caldo salentino pur di non mancare ad una Traviata o semplicemente a discutere sull’andamento della prima sera di festa. Un pò di pausa a mezzogiorno, ma nel primo pomeriggio subito si riprende con spezzoni storici e intramontabili.

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Al termine della Messa delle 19, dedicata interamente alla memoria del Santo, tutti i collaboratori della Festa sfilano in processione tra i fedeli capeggiati dal Delegato con un mazzo di fiori pronto per essere donato ai piedi del busto argenteo di San Cesario accompagnati dalla banda che esegue l’inno popolare “Salve, Salve, possente Patrono”. Ancora il complesso bandistico allieta il corso della serata.

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