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MAREMMA

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PROVENZA

PROVENZA

Potrebbe essere una delle frasi che i viaggiatori italiani si sentono maggiormente dire, quasi un cliché: “Ma che ci vai a fare dall’altra parte del mondo? Qui in Italia abbiamo tutto! Mare, montagna, campagna, si potrebbe viaggiare all’infinito!” Per quanto io sia una fervente sostenitrice dell’ampliare i propri orizzonti, trovo sempre difficile controbattere a questa affermazione: il nostro Paese è ricchissimo di mete mozzafiato, e il mio viaggio in Maremma è sempre il primo che mi viene alla mente quando ripenso a tutti i magnifici posti che devo ancora scoprire, per quanto vicini. Torniamo indietro di qualche anno: fresca di patente e in cerca di nuove destinazioni, mi propongo di intraprendere un road trip nella Maremma toscana insieme alla mia amica Rachele. Organizzato un breve itinerario, io e la mia amica ci siamo lanciate in una settimana on the road. Il piano era semplice quanto intrigante: tre giorni sulla costa e poi quattro nell’entroterra. Tre tra agriturismi e bed and breakfast locali prenotati, uno zaino di vestiti (più che altro costumi) e via per le sterrate.

“Organizzato un breve itinerario, io e la mia amica ci siamo lanciate in una settimana on the road.”

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La prima tappa è stata il Parco Naturale dell’Uccellina, dove la natura è ancora indomita e offre un incomparabile spezzato della originale Maremma. Il visitatore può scegliere tra una vasta gamma di opzioni per la visita: a piedi con guida, gita a cavallo, addirittura girata in carrozza. Nel nostro caso, abbiamo scelto la visita a piedi con a guida, per una esperienza più dettagliata possibile! Dopo una nottata in un agriturismo dell’entroterra, dove abbiamo potuto banchettare con marmellate e ricotta chilometro zero ci siamo dirette verso l’Argentario: attraverso le pinete dei tomboli, passando per Orbetello e infine il giro panoramico del promontorio. La paura dello sterrato a picco sul mare viene vinta dalla emozione di scoprire nuove, scintillanti calette ad ogni tornante. La tentazione di tuffarsi nell’acqua pulita il più spesso possibile è irresistibile, perciò un giorno intero vola in un attimo. Già dal terzo giorno ci lasciamo il mare alle spalle, dirigendoci verso le sorelle di tufo: Sovano, Sorana e Pitigliano. Queste tre perle etrusche nascoste nella bassa Maremma hanno viste mozzafiato su pianure infinite, e vicoli in cui perdersi. Una meta da non perdere durante il viaggio verso questi paesi sono le Terme Di Saturnia, usate da tempi immemorabili, sempre aperte e gratis. I Bed and Breakfast locali abbondano, ed

è facile trovare una stanza in centro. È un piacere visitare questi paesi la sera, quando il sole estivo è calato, ed i vari bar offrono aperitivi a base di specialità locali. Noi ci siamo fermate a Pitigliano, in quanto paese più grande, ma un’altra opzione suggestiva è Sorano, dove si possono visitare le misteriose Vie Cave, sentieri etruschi scavati nel tufo e percorribili ancora oggi. Infine, l’ultima tappa del nostro viaggio sconfina nel Chianti, con la visita di Monteriggioni, San Gimignano, Volterra e Siena, sulla strada per Firenze. Il paesaggio si addolcisce e i turisti aumentano, ma la sensazione di star riscoprendo posti conosciuti non abbandona. Non abbiate paura di dare un’altra possibilità a quello che pensate di conoscere!

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