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SUD ITALIA
from LA MOCHILERA
Siamo Silvia e Francesca Pellegrini. Due sorelle: una guida e l’altra sceglie la musica. Condividiamo la passione per i viaggi in macchina, i bagni in mare, le viste, la luce del tramonto sulle cose, il profumo dei forni, i consigli degli anziani. Mai state brave a fare piani. Sempre in prima fila per una nuova avventura.
Quasi un mese in viaggio e quasi 5000 km di strada. Una laurea da festeggiare e una FIAT Punto come inseparabile compagna. Due sorelle: una guida e l’altra sceglie la musica. Tantissimi amici incontrati lungo la strada. Senza andare troppo lontano da casa, però. Forse è questa la cosa che più di tutte rende il nostro viaggio green. Si, perché se è di questo che si parla in questa rivista, devo ammettere di averci pensato due volte prima di dire si, questo viaggio fa parte del gioco. Ma in tempi in cui prendere un aereo costa quasi sempre meno che prendere un treno, dove passare le proprie vacanze in un altro continente è sempre più alla portata di tanti, pensare di viaggiare in Europa o ancora di più in Italia è sì, una scelta controcorrente e ancor di più ecosostenibile. Totalmente assorti dall’esoticità del nostro feed di Instagram finiamo per dimenticarci quanto bello sia il nostro continente e soprattutto il nostro paese. Lo diamo per scontato. Anche noi che prima di allora non avevamo visto granché del Sud Italia, non abbiamo mai dubitato delle bontà che ci avrebbero aspettato laggiù. Quella che invece è stata una piacevolissima sorpresa è stata l’ospitalità che abbiamo trovato lungo il viaggio, in qualsiasi termine. In programma infatti c’era di fermarci qualche notte da amici in vacanza o residenti al Sud, ma per tutto il resto del viaggio puntavamo tutto su Couch surfing - l’applicazione che permette a sconosciuti di ospitare altri sconosciuti sul proprio divano. “Ah quindi pensate di dormire per un mese su divani di estranei? Ma secondo voi ci sono persone che usano l’app? Ad Agosto poi saranno tutti via...” Noi non siamo partite troppo convinte e anche i nostri amici e parenti non ci hanno proprio riempite di positività, ma a farci ricredere sono state le tantissime risposte positive che abbiamo avuto fin dai primissimi giorni. Viaggiare con in questo modo infatti è molto
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più che andare a risparmio sull’alloggio (che comunque non é da sottovalutare). Sentirsi a casa ovunque. Conoscere persone incredibili lungo la strada, soprattutto persone che altrimenti non conosceresti mai: altre età, interessi, passioni. Ed è la chiave più semplice per viaggiare come un local. Offrire il proprio divano su Couchsurfing spesso infatti è la scusa per offrire il proprio tempo o per lo meno condividerlo con i propri ospiti, portarli a vedere la loro piazzetta preferita, a bere al bar del loro amico e chiaramente al forno notturno di fiducia, che alle tre e mezza escono le pizzette. Ed è stata questa ospitalità incredibile e travolgente ciò che più ci siamo portate a casa da questo viaggio. Abbiamo dormito in un garage, in un hotel a 4 stelle o piantato la tenda in giardino, perché “piuttosto che dirvi di no posso proporvi questa cosa qui”. Ed ogni volta ad aspettarci abbiamo trovato persone meravigliose ed ospitali. E se la parola d’ordine doveva essere condivisione non potevano mancare qualche passaggio con BlablaCar lungo la strada! Ed oltre a qualche sconosciuto, la parte più bella e fondamentale (per non ucciderci tra sorelle) è l’aver condiviso con tantissimi amici parti dell’itinerario per celebrare tutti insieme la bellezza dell’estate italiana. Da Reggio Emilia a Noto, passando per l’Abruzzo, la Puglia, il Molise, la Basilicata, la Campania e la Calabria (mamma mia quanto è lunga quando fuori ci sono 40 gradi). Abbiamo fatto il bagno in spiagge bellissime, mangiato sempre fino a scoppiare, abbiamo conosciuto persone splendide e abbiamo imparato quanto tante volte non ci sia bisogno di andare così lontano da casa per sognare un mondo diverso.