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Il processo produttivo
Il processo produttivo di coltivazione di un giacimento in falda è piuttosto omogeneizzato e si è evoluto nel tempo con innovazioni tecniche che hanno aumentato la potenza, la sicurezza e l’efficienza delle macchine: gli asterischi * seguenti segnano le attrezzature che si sono evolute con innovazioni tecnologiche significative negli ultimi anni.
Tuttavia, in termini, operativi la sequenza delle operazioni è rimasta la stessa da oltre un secolo: si libera il suolo dalla vegetazione e • si asporta la frazione superficiale del suolo, composta di terreno vegetale, per raggiungere lo strato di ghiaie (o di sabbie) utili nella produzione edilizia: lo scotico; a parte si accumula lo strato fertile della cotica rimossa, per ristenderlo alla fine dell’attività estrattiva; si scava con escavatori sino a • raggiungere la falda superficiale (a profondità normalmente di 2-5 metri dal piano di campagna iniziale) e si forma un lago a bassa profondità (7-8 metri) e di ridotta dimensione, con sponde a pendenza inferiore al 30% per garantire stabilità alla parte di terraferma e sicurezza per chi la percorre; le acque provenienti dall’esterno vengono drenate in modo da non confluire nel lago, per evitare eventuali inquinamenti; sul lago viene varata una draga • galleggiante*, dotata di benna mordente elettrica spesso di grandi dimensioni (fino a 9 mc), che consente l’estrazione direttamente dal fondo subacqueo, formando una fossa fino alle profondità di progetto, verso la quale converge il materiale circostante; il materiale estratto, liberato dall’acqua e dai materiali grossolani, viene portato con nastri trasportatori (pgalleggianti e a terra) agli impianti di vagliatura*, consistenti in setacci a varia misura, che consentono di accumulare il materiale selezionato per le diverse pezzature (la dimensione media dei grani) utili per diversi prodotti in edilizia; il materiale più grossolano viene • frantumato in appositi impianti di frantoio*, fino al raggiungimento delle dimensioni richieste (nella produzione di calcestruzzi è anche necessaria una quota di pietra frantumata); il materiale, prima di essere spostato • con benne gommate e autocarri e accumulato in grandi mucchi per la vendita, viene lavato a fondo, in impianti che separano le ghiaie dai residui e dai limi*, depositati insieme alle acque di lavaggio in appositi bacini di decantazione.
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Sopra, i nastri galleggianti per il trasporto dei materiali e gli impianti di selezione e trattamento Sotto, draga galleggiante con benna mordente A sinistra, estrazione del materiale in alveo prima metà ‘900. (Foto:archivio fam. Ghione)