La Piazza del Conselvano - Luglio 2023

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Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Nel pieno dell’estate stiamo vivendo la stagione più attiva e “social” dell’anno: sono le settimane dedicate non solo alle meritate vacanze ma anche alle serate all’aperto, ai concerti più o meno affollati, agli spettacoli teatrali e agli eventi culturali, alle sagre di paese e di quartiere, alle visite guidate alla scoperta della “grande bellezza” sia naturale che storico artistica che ci circonda.

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Periodico d’informazione locale Anno XXIX n.133 del Conselvano Servizio a pag. 6 Conselve,
del bilancio va alle scuole Una parte del consistente avanzo di amministrazione sarà destinata ad abbassare l’indebitamento per i nuovi progetti CONSELVE, L’EVENTO Tutto pronto per la Fiera di Sant’Agostino 5 CONSELVE, LA POLEMICA “Riconosciamo 15 mila euro alla Parrocchia” 6 CONSELVE, L’ACCORDO Lavori socialmente utili in Municipio per gli imputati 8 DUE CARRARE, IL CANTIERE Ponte di Riva, lavori al via da settembre 10 BAGNOLI DI SOPRA Dal Pnrr risorse per il Teatro Comunale 9 TRIBANO, IL PROGETTO Nuovo polo logistico e auditorium per il territorio 12 LUGLIO 2023 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE a s c o l t a l i s u laPiaz zaweb.it e s u ll e m ig li or i Em i t t e n t i Ra d i o d e l Ven e to Notiziario delle 8:30
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Ultimi preparativi per la Fiera di Sant’Agostino

Ultimi preparativi per la Fiera di Sant’Agostino, l’evento clou dell’estate che ogni anno richiama a Conselve migliaia di persone per una decina di giorni con la grande vetrina dedicata alle attività economiche e produttive, le occasioni di svago e divertimento, gli appuntamenti con il gusto e i sapori e molte altre iniziative tra il Villaggio Fiera in Prato Comunale e le piazze. L’edizione 2023 aprirà i battenti il 25 agosto con la grande inaugurazione: alle 19.30 davanti al municipio l’alzabandiera sarà arricchito da un momento suggestivo e spettacolare, a cui seguiranno il corteo delle autorità e il taglio del nastro davanti al Prato. Dopo dieci giorni di iniziative gran finale il 3 settembre con i tradizionali fuochi d’artificio. Come sempre il giorno centrale sarà il 28 agosto, Sant’Agostino, con la grande fiera, le bancarelle in tutto il centro e le esposizioni in Prato, oltre alla tradizione del pranzo alle “bettole”.

Una delle novità di quest’anno, spiega l’assessore Cristian Maneo, sarà il nuovo spazio per incontri e dibattiti allestito al Villaggio Fiera. “Ogni sera vogliamo proporre un momento di riflessione su un tema particolare - aggiunge - e approfondire temi legati ai contenuti economici del conselvano con rappresentanti delle categorie economiche e delle istituzioni. Vogliamo aprire un confronto anche sulla realtà industriale del nostro territorio, visto che quella del Conselvano è la seconda zona produttiva della provincia. Quest’anno per la prima volta sarà partner della fiera anche Confindustria e quindi avremo l’occasione per approfondire anche questi temi. Naturalmente i riflettori saranno puntati, come sempre, sul commercio, l’artigianato e l’agricoltura con diverse occasioni di incontro. L’aera espositiva dedicata al settore primario, sul viale dell’ingresso al villaggio, sarà allargata e ampliata. Naturalmente ci sarà anche spazio per gli spettacoli e l’intrattenimento. Confermata anche l’area esterna al Prà, davanti all’ingresso principale, dedicata ai Comuni del Conselvano.

La bella estate del volontariato

Una stagione da vivere e da condividere, grazie ad una ricchezza e varietà di proposte e di appuntamenti, dalla grande città al paesino di campagna o al borgo montano, dalla località balneare alle mete culturali. Nel nostro Veneto le iniziative non mancano e in questi mesi il calendario è denso e quantomai ricco: c’è solo l’imbarazzo della scelta per chi vuole regalarsi un giorno spensierato o una serata all’aperto tra buona musica, la magia del palcoscenico o i piaceri della tavola. Fino a tutto settembre ogni località ha le sue iniziative, ogni città i suoi eventi, per tutti i gusti. Spesso però non consideriamo un dettaglio. Fondamentale. Dietro ai programmi, ai volantini e agli striscioni di grandi e piccoli appuntamenti ci sono gruppi di persone, il più delle volte volontari, che prestano il loro tempo per l’organizzazione, l’allestimento, il servizio. Un aspetto fondamentale e non di poco conto, soprattutto per la miriade di proposte, dalla sagra paesana al concerto in piazza, che animano anche i paesi più piccoli e che arricchiscono la nostra estate. Il volontariato diventa così il “motore” indispensabile di numerosi appuntamenti, che altrimenti non potrebbero aver luogo con la stessa intensità, capillarità e durata. Pensiamo al lavoro incessante delle varie Pro Loco, come di chi presta il proprio servizio nei gruppi parrocchiali, o in varie associazioni e gruppi che ogni estate rendono possibili decine di proposte.

Come accade per altri settori, dallo sport al sociale, anche lo svago e il divertimento vivono grazie all’impegno gratuito e generoso di tante persone che scelgono di dedicare intere giornate all’allestimento e all’organizzazione degli eventi più disparati. Senza il volontariato le nostre lunghe estati sarebbero un po’ più spente e silenziose, soprattutto nei piccoli centri, nei quartieri, nei rioni. I nostri ragazzi avrebbero meno occasioni di ritrovo e di divertimento, così come molti anziani che si ritrovano nelle feste organizzate sotto casa. Se le nostre estati sono più belle, coinvolgenti e divertenti lo dobbiamo anche a loro, ai tanti volontari e al loro generoso entusiasmo.

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La grande manifestazione, dal 25 agosto al 3 settembre, richiamerà migliaia di persone
12.04.1994;
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Avanzo di bilancio record: “Servirà per abbassare il mutuo delle scuole”

Nel segno della prudenza: buona parte dell’avanzo di bilancio 2022 servirà per far fronte alle maggiori spese per la costruzione delle scuole. I progetti, finanziati dal Pnrr, avranno però bisogno di opere accessorie per le quali l’amministrazione comunale dovrà attivare un nuovo mutuo. Per ridurre il più possibile l’indebitamento e abbassare le rate del mutuo sarà così usata una parte importante dell’avanzo di amministrazione.

Lo ha annunciato l’assessore al bilancio Federica Silvoni presentato il rendiconto di gestione in consiglio comunale. Il documento, passato con i voti della maggioranza e l’astensione delle minoranze, ha tirato le somme dei conti del municipio dello scorso anno e certificato un avanzo di amministrazione importante, di ben 1,9 milioni di euro.

Di questa somma, però, come ha spiegato l’assessore Silvoni in aula, quasi la metà non potrà essere usata. “Vanno tolti infatti oltre 800 mila euro, di cui 634 mila per la parte accantonata e altri 190 mila euro per la parte vincolata ai trasferimenti del Pnrr. Nella parte accantonata rientrano i crediti di dubbia esigibilità, la fideiussione per l a piscina e i contenziosi. Abbiamo perciò a disposizione un milione e 91 mila euro, pur sempre una cifra importante. A fronte di questa disponibilità cercheremo di abbassare la cifra da chiedere come mutuo necessario per il completamento dei quattro progetti del Pnrr per le scuole. Prevediamo un impegno che va dai due milioni ai due milioni e mezzo e non appena avremmo chiaro il

quadro economico stabiliremo quad somma impegnare per non gravare troppo sulle altre voci di bilancio. Dobbiamo tenere lo sguardo allargato anche alle altre necessità e una parte dell’avanzo andrà anche ad alcune opere in conto capitale o a lavori straordinari, come l’appalto dello sfalcio del verde. Stiamo valutando una ad una tutte le esigenze, intanto mantengano un atteggiamento prudente”.

Il sindaco Umberto Perilli ha aggiunto: “Adottiamo una politica precauzionale in attesa di avere un quadro preciso delle spese e degli impegni che dovremo assumere nei prossimi mesi”.

In questi mesi l’amministrazione ha lavorato a lungo ai bilanci del Comune e dell’Unione del Conselvano. “I due bilanci vanno letti in maniera integrata - ricorda l’assessore Silvoni - perché si completano. Ci sono voluti mesi per riprendere in mano il bilancio dell’Unione e conseguentemente quello del nostro Comune, viste le modalità organizzative pregresse e il nuovo indirizzo di condivisione e partecipazione attiva di tutti i responsabili della programmazione economica decisa da questa amministrazione. Il tutto anche durante i quattro mesi di assenza del segretario comunale e del responsabile della segreteria.

Siamo aperti al dialogo e presto presenteremo in varie fasi il documento di bilancio insieme al sindaco e ai colleghi amministratori in un’assemblea pubblica, anche perché abbiamo intenzione di avviare un percorso per arrivare al bilancio partecipato, con le proposte dei cittadini”.

Il gruppo di opposizione “Noi per Conselve” chiede al Comune di riconoscere 15 mila euro alla parrocchia di San Lorenzo come contributo straordinario per aver ospitato tre classi della media “Tommaseo” che lo scorso settembre avevano dovuto lasciare il plesso nord della scuola, dichiarato inagibile. La mozione è stata portata in consiglio comunale da Melania Bortoletto e Nicolas Destro. «Il Comune aveva sottoscritto, all’inizio dello scorso anno scolastico, una convenzione con la parrocchia per l’uso temporaneo degli spazi del Patronato Canossiano per tre classi della media “Tommaseo”. Venivano stabiliti un periodo massimo di utilizzo fino a dicembre 2022 e una compartecipazione alle spese per mille euro. Invece le tre classi sono rimaste in Patronato ben più a lungo, fino allo scorso aprile, a poco più di un mese dal temine dell’anno scolastico. La parrocchia, ha comunque garantito la disponibilità dei locali, continuando a sostenere tutte le spese, comprese le utenze, particolarmente onerose.

I locali messi a disposizione hanno rappresentato una soluzione insostituibile per assicurare la continuità del servizio scolastico che il Comune è obbligato a garantire. Se non ci fosse stata la disponibilità della parrocchia- ricordano i consiglieri di opposizione - il Comune avrebbe dovuto ricorrere al noleggio di strutture ad hoc per accogliere i ragazzi, una soluzione che, oltre ad aumentare il disagio e la precarietà degli studenti, avrebbe comportato una spesa notevole”, concludono Destro e Bortoletto.

La replica arriva dall’assessore all’istruzione Stefania Mastellaro: “E’ evidente che i mille euro originari vanno integrati, già da tempo abbiamo considerato di erogare una ulteriore somma alla parrocchia per le spese sostenute e per la disponibilità e l’ospitalità. Con l’approvazione del bilancio consuntivo, portato in consiglio comunale lo scorso 6 luglio, potremo destinare anche le risorse necessarie per aumentare il contributo e fissare la nuova somma da riconoscere”.

6 www.lapiazzaweb.it Conselve
In alto, l’assessore al bilancio Federica Silvoni, a fianco, una seduta del consiglio comunale
L’opposizione: “Alla parrocchia un contributo da 15 mila euro per aver ospitato a lungo tre classi delle medie”
I conti del Comune. L’assessore Silvoni illustra i dettagli del rendiconto portato in Consiglio

La

tra

Lavori socialmente utili per indagati e imputati

Anche il Comune di Conselve ha stipulato con il Tribunale di Padova la convenzione che permette l’impiego gratuito di indagati, imputati e condannati per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità. E’ un’opportunità che permette di impiegare nei servizi pubblici persone che intendono ricorrere alla messa alla prova o la sostituzione della pena pecuniaria o detentiva, con un beneficio immediato per la collettività attraverso l’impiego in piccoli lavori. “Gli indagati o gli imputati - spiega il sindaco Umberto Perilli - hanno così la possibilità di uscire subito dal processo penale e, addirittura, di evitare l’ingresso in carcere. Questo vale in particolare per i reati più diffusi, specialmente quelli stradali fra i giovani, come essere sorpresi alla guida in stato di ebbrezza o lo stato di alterazione da sostanze stupefacenti. Siamo attenti alle esigenze della Giustizia penale che, sempre più orientata al proprio decongestionamento, continua ad introdurre nell’ordinamento misure alternative alle pene pecuniarie e detentive. Per questo abbiamo

fortemente voluto sottoscrivere la convenzione che offre questa opportunità. Sia l’istituto della messa alla prova (da attuarsi nel corso del processo), sia la sostituzione delle pene pecuniarie e detentive (da attuarsi contestualmente alla sentenza di condanna), offrono all’interessato, mediante i lavori di pubblica utilità, la possibilità di intraprendere una pronta rieducazione ed una risocializzazione”.

L’amministrazione conselvana è già disponibile ad accogliere e a mettere al lavoro due persone che potranno essere impegnate gratuitamente, per l’appunto, in servizi di pubblica utilità in base a quanto previsto dalla convenzione sottoscritta tra l’amministrazione comunale e il tribunale padovano. “Finalmente il nostro Comune di - continua Marco Casella, consigliere con delega alla sicurezza e alla polizia locale - permette a queste persone di reintegrarsi in società dedicandosi in attività solidaristiche a servizio del prossimo. Queste attività non retribuite sono una valida alternativa al carcere che, purtroppo, non

sempre si rivela un luogo favorevole alla rieducazione. Ad esempio una persona che deve affrontare un processo penale può chiedere di svolgere lavori socialmente utili: se li farà bene il giudice dichiarerà estinto il suo reato. Chi è stato condannato invece può chiedere la conversione della pena. E’ una misura particolarmente valida per i più giovani che hanno commesso reati legati alla guida in stato di ebrezza ma anche per chi ha l’intenzione di saldare il proprio conto con la giustizia rendendosi utile”.

Bocciata la mozione su Norma Cossetto, Fdi protesta

Non passa la mozione per intitolare uno spazio pubblico alla memoria di Norma Cossetto, vittima e simbolo delle stragi nelle foibe alla fine della seconda guerra Mondiale. Protesta il consigliere di opposizione Carlo Capuzzo, che è anche presidente del circolo di Fratelli d’Italia. “Con la bocciatura della nostra azione l’amministrazione ha dimostrato la propria insensibilità al tema e il consueto atteggiamento di preconcetta ostilità alle proposte altrui.

Siamo inoltre negativamente stupiti dal fatto che nessun componente della maggioranza abbia voluto dissociarsi dalla scelta esplicitata dal sindaco. “Non riesco a spiegarmi - aggiunge il senatore Roberto Menia, promotore della legge sul giorno del Ricordo - come ancora oggi, a 80 anni di distanza dal suo sacrificio, ci sia chi - con argomentazioni pretestuose o banalmente prive del senso di fratellanza che dovrebbe unirci come figli della stessa Nazioneritenga di non ricordare Norma Cossetto, vittima simbolo delle stragi delle foibe, che furono una grande tragedia italiana, prodromo del successivo esodo di 350.000 istriani fiumani e dalmati dalle loro terre per rimanere liberi e italiani”.

“Un’occasione persa per intitolare uno spazio ad una donna, a una studentessa dell’Università di Padova, uccisa con la sola colpa di essere italiana”, conclude Elisabetta Gardini, coordinatrice provinciale di Fratelli d’Italia.

8 www.lapiazzaweb.it Conselve
novità. Accordo
Comune e Tribunale per l’impiego gratuito
Marco Casella, consigliere delegato alla sicurezza

Il finanziamento. La sala, tra le più grandi della provincia, potrà essere usata anche d’estate

Nuova vita per il teatro “Goldoni” grazie agli oltre 400 mila euro dal Pnrr

E’ uno dei teatri più capienti e attivi della zona, con 313 posti a sedere e un ricco cartellone di eventi. Ora il teatro comunale “Carlo Goldoni” potrà contare un ulteriori risorse che permetteranno una migliore efficienza energetica, con la possibilità di essere usato anche nei mesi più caldi dell’anno, ma anche di portare in scena uno spettacolo innovativo e inedito. Tuto questo grazie ad un doppi finanziamento dal Pnrr: 350 mila euro sono stati stanziati a favore del Comune per la riqualificazione energetica, con nuova caldaia, condizionamento e cappotto esterno, altri 55 mila vanno invece al gestore Febo Teatro per l’allestimento un nuovo spettacolo multimediale che coinvolgerà anche il pubblico. Il sindaco Roberto Milan spiega in cosa consiste l’intervento del Comune con i 350 mila euro del Pnrr: “Aumenteremo l’efficienza energetica della sala con la sostituzione della caldaia, la posa del cappotto esterno e il nuovo impianto di climatizzazione che finalmente ci permetterà di usare il teatro anche d’estate. I lavori partiranno nelle prossime settimane e non influiranno sulla programmazione che riprenderà in autunno. Il teatro Goldoni è

un fiore all’occhiello per Bagnoli e il nuovo spettacolo progettato da Febo Teatro grazie al secondo finanziamento sicuramente contribuirà ad accrescere la fama della nostra sala e a far conoscere l’interessante proposta culturale”.

A Febo Teatro vanno infatti 55 mila euro dal bando Pnrr “Transizione digitale organismi culturali e creativi” per la messa in scena del nuovo spettacolo. “Attraverso l’uso del videomapping - spiega Nicola Perini - e delle animazioni digitali lo spettatore

Al via l’intervento di riqualificazione energetica con il nuovo impianto di riscaldamento e di condizionamento, al gestore Febo Teatro il contributo per la realizzazione di un innovativo spettacolo multimediale

si troverà all’interno dello spettacolo. Questo sarà possibile grazie all’installazione di otto proiettori per il videomapping che rafforzeranno potenza comunicativa del teatro. E’ come se si allargasse la quinta della sala e gli spettatori si trovassero dentro la scena. Lo spettacolo richiama centenario della nascita di Italo Calvino e in particolare “Fiabe Italiane”. Ormai sono tre anni che lavoriamo alla ricerca di fondi per questa idea, in pochi finora si sono avventurati su questa strada perché i costi sono impegnativi”. (f.s.)

Parcheggio in zona industriale, accessi controllati

Giro di vite sull’accesso al parcheggio in via Settimana Strada in zona industriale, un’area pubblica di quasi 40 mila metri quadrati di proprietà del Comune. Dopo l’installazione del sbarre e di una cordonata lungo il perimetro si entra solo con un codice rilasciato municipio. La zona inoltre sarà controllata da telecamere, una delle quali in grado anche di leggere le targhe. La misura è stata adottata per contrastare l’abbandono dei rifiuti e la sosta selvaggia di mezzi non autorizzati. Chiarisce il sindaco

Roberto Milan: “Il parcheggio potrà continuare ad essere usato da tutti coloro che lavorano o frequentano la zona industriale, ad esempio gli autotrasportatori che devono consegnare o ritirare la merce, i mezzi tecnici per l’assistenza e la manutenzione, le automobili dei lavoratori e del personale che verrà segnalato dalle aziende interessate. L’obiettivo

è quello di regolare l’accesso alla grande e importante area di sosta anzitutto per mettere un freno all’abbandono indiscriminato dei rifiuti, una vera e propria piaga”.

La spesa per delimitare il parcheggio, attrezzare con le sbarre i due varchi e installare le telecamere è di 30 mila euro, ai quali si aggiungerà l’investimento per l’installazione dei nuovi lampioni a led che garantiranno anche

un risparmio energetico. “Tutto questo per garantire un maggiore controllo e un maggiore decoro di un’area spesso usata impropriamente” - continua il sindaco - anche da mezzi non autorizzati come camper e roulotte. Questo succedeva nonostante dal 2016 sia in vigore un’ordinanza che dispone lo sgombero. Con l’ingresso controllato questo evitiamo ingressi non autorizzati”, conclude Milan. (f.s.)

9 www.lapiazzaweb.it Bagnoli di Sopra Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
La sala gremita del teatro “Goldoni” in occasione di uno spettacolo

Ponte di Riva. Slitta di alcune settimane l’attesa apertura del cantiere

Avvio dei lavori a settembre

Dovevano partire a giugno e protrarsi per circa un anno i lavori di rifacimento del Ponte di Riva, l’infrastruttura sul Vigenzone lungo la Sp 17, invece l’avvio dell’opera ha subito un ritardo. Adesso per l’apertura del cantiere si parla di luglio inoltrato, per contro la prevista durata dell’intervento pare possa essere ridotta di qualche mese. Invariati rimarranno i disagi che con la chiusura del ponte e il blocco totale del traffico dovranno sopportare i residenti a est del manufatto e i tanti automobilisti che giornalmente percorrono la strada nei due sensi di marcia per raggiungere la Statale “Adriatica”, il casello autostradale di Terme Euganee o la provinciale 92 “Conselvana”. Le varie soluzioni suggerite separatamente da Comune e gruppo consiliare di minoranza “Due Carrare per il Futuro” alla Provincia di Padova, ente titolare dell’intervento, per mitigare i disagi non verranno messe in atto. “Abbiamo raccolto centinaia di firme di cittadini che chiedono delle soluzioni al blocco totale del traffico previsto, durante i lavori che tutti comunque riteniamo sicuramente necessari – spiegano i consiglieri di opposizione

Claudio Garbo e Pierangela Negrisolo

-. Alcune idee e soluzioni fattibili sono

state proposte e le relative firme sono state consegnate alla Provincia. Abbiamo incontrato personalmente il presidente Sergio Giordani e i vicepresidenti in varie occasioni. Abbiamo dato delle possibili soluzioni per cercare di ovviare al disagio che arriverà con la chiusura per circa un anno e per tanti cittadini ed attività produttive. Ma tutto questo non ha sortito la necessaria operatività e al momento non abbiamo ricevuto soluzioni a tali disagi”.

Il gruppo di opposizione, dopo aver interpellato un tecnico, aveva anche suggerito alla Provincia di consolidare il vecchio Ponte di Riva, rendendolo così fruibile ai mezzi leggeri con transito a senso unico alternato. Il costo preventivato per il consolidamento dell’infrastruttura, situata a pochi me-

tri dal ponte sulla Sp 17, era stato stimato in circa 120 mila euro, da coprire con il ribasso d’asta della gara d’appalto. “Siamo esterrefatti dalla mancanza di pianificazione, sia da parte della Provincia di Padova che del Comune di Due Carrare, a cui spettava un ruolo più attivo e di stimolo, sugli aspetti che riguardano direttamente la vita di migliaia di cittadini e attività – criticano i consiglieri -. Non era possibile pianificare per tempo le possibili soluzioni e senza arrivare alla presentazione del progetto? Dissentiamo apertamente sul percorso adottato dalla Provincia e che ha portato a tale situazione. Le soluzioni da noi proposte erano supportate da pareri tecnici molto qualificati, ma non sono state valutate”.

Il sindaco Moro: “Stiamo facendo di tutto per ridurre i disagi”

“Come amministrazione abbiamo seguito e stiamo seguendo attentamente la questione della chiusura del Ponte di Riva per i lavori di rifacimento –spiega il sindaco Davide Moro –. A febbraio abbiamo inviato alla Provincia di Padova una mozione in cui suggerivamo l’installazione di un ponte mobile provvisorio per permettere il passaggio veicolare a senso unico alternato o il ripristino dell’uso del vecchio Ponte di Riva sempre a senso unico alternato. Ci è stato risposto che il ponte mobile non è fattibile per la conformazione degli argini. Per quanto riguarda la seconda soluzione, avventurarsi nel recupero del ponte storico, che necessita di un’importante operazione di consolidamento, comporterebbe una dilatazione dei tempi”. Provincia e Genio Civile concordano che l’attuale ponte deve essere rifatto al più presto per questioni di sicurezza. “Comprendiamo i disagi che la chiusura del ponte comporterà – prosegue Moro –. Capiremo le esigenze di tutti per cercare di attutire l’impatto dei disagi in tutti i modi possibili”. Il blocco del traffico per i lavori sul ponte dividerà in due il territorio comunale, con i residenti a est della struttura costretti a percorrere svariati chilometri per raggiungere il centro del paese. Per quanto concerne i tempi dell’opera, il sindaco precisa che rispetto le previsioni della vigilia l’intervento dovrebbe concludersi in anticipo. “In questi mesi i nostri uffici comunali hanno lavorato in collaborazione con quelli provinciali per cercare di accorciare i tempi tecnici di esecuzione dei lavori – puntualizza Moro –. Grazie alle scelte tecniche decise anche in fase istruttoria dell’opera, siamo passati dai previsti dodici mesi a dieci per veder completato l’intervento”. (f.s.)

10 www.lapiazzaweb.it Due Carrare

Sviluppo del territorio. Approvata dal consiglio comunale la variante al piano degli interventi

Polo logistico nell’area produttiva, auditorium a servizio del Conselvano

Con la futura e ormai prossima costruzione del nuovo casello di Monselice Sud-Pozzonovo sull’autostrada A13 a pochi chilometri di distanza da Tribano, l’amministrazione del comune ha deciso di predisporre una serie di interventi nel polo industriale della cittadina che disterà solo quattro chilometri e mezzo dal futuro snodo autostradale e attraverso il quale sarà collegata direttamente al centro logistico di Monselice.

L’amministrazione con la variante 7 al Piano degli Interventi del comune ha previsto il cambio di destinazione d’uso di un’area a “centro di distribuzione logistica” per la realizzazione di una piattaforma logistica di complessivi 148.287 m². La variante è in recepimento di un accordo pubblico – privato, che ha stabilito anche il contributo straordinario di urbanizzazione che verrà ceduto al comune per la realiz-

zazione di un Auditorium a disposizione dell’intera zona del Conselvano.

“Dopo 20 anni, stiamo puntando allo sviluppo - dichiarano il sindaco, Massimo Cavazzana e il consigliere delegato alle attività produttive, Nikolas Vigato - di un’area con destinazione

Grazie all’accordo pubblico privato al Comune andrà un contributo straordinario di 832 mila euro

produttiva definita dal Pati del Conselvano prevedendo la realizzazione di un polo logistico d’eccellenza. L’ intervento prevede l’impiego di 150 unità lavorative che permetterà di risolvere le problematiche idrauliche che interessano la zona industriale esistente e darà la possibilità di acquisire un’area da più di un et-

taro da destinare all’agrivoltaico per la costituzione di una nuova comunità energetica. L’approvazione della Variante 7 al Piano degli Interventi, avvenuta nel consiglio comunale del 27 giugno scorso e preceduta da un accordo di programma pubblico privato che coinvolge un primo stralcio di 147.000 metri quadra-

ti di area destinata alla logistica, rappresenta il primo passo fondamentale per avviare questo importante progetto per la nostra comunità.

L’accordo stabilisce una leggera modifica nella perimetrazione complessiva del piano attuativo che permetterà di realizzare l’accesso e il deflusso del nuovo

Una nuova sede per la sezione comunale dell’associazione nazionale Carabinieri

Omaggio all’Arma dei Carabinieri e a tutti i suoi uomini impegnati ogni giorno per garantire la sicurezza e la convivenza civile in occasione della cerimonia di inaugurazione della nuova sede per la sezione locale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, messa a disposizione dall’Amministrazione comunale di Tribano in via Martiri della Libertà. Il taglio del nastro si è svolto alla presenza del presidente e del vicepresidente ANC - sezione di Tribano, del Vice Comandante Generale dell’Arma, del Comandante interregionale, del Capitano della Compagnia Carabinieri di Abano Terme, del Coordinatore Provinciale di ANC, della Delegazione del Comune di Monselice, San Pietro Viminario, Galzignano Terme e Conselve. Hanno partecipato anche la ProLoco, la Protezione Civile e altre realtà associative del paese, il Gruppo Alpini Conselve, il sindaco Massimo Cavazzana, l’amministrazione comunale e altre autorità politiche e militari del territorio.

“La nascita di questa nuova sede ci rende orgogliosiafferma Cavazzana - in quanto testimonianza del legame del nostro territorio con l’Arma dei Carabinieri, in servizio ed in congedo. Tale circostanza rimarca l’importanza della presenza dell’Associazione Nazionale Carabinieri quale presidio di legalità: un ulteriore e importante passo all’insegna della collaborazione tra pubblico e privato e che ci permetterà di essere supportati per le diverse situazioni che ci troviamo a gestire”.

Il neoeletto presidente di sezione, brigadiere Capo Gaetano Sfregola, sottolinea: “L’Associazione è nata per operare vicino alla gente, con la presenza diffusa su tutto il territorio. In ambito locale siamo pronti a dare il nostro aiuto e il nostro supporto an che con incontri informativi per discutere e confrontarsi, con la cittadinanza e soprattutto con i giovani, così da creare una continuità con quanto già fatto in tutti questi anni”. (c.l.)

polo logistico direttamente dalla Strada Regionale 104 Monselice –Mare senza gravare e interessare la zona produttiva già esistente. Alla firma dell’accordo, che avverrà al massimo entro 3 mesi dall’approvazione del P.I. e comunque prima del rilascio del titolo abilitativo, la ditta verserà al Comune di Tribano 832.000 euro quale contributo straordinario di urbanizzazione, riferito all’area in proprietà pari al 50% del plus-valore economico derivante dalla variazione di destinazione urbanistica dell’area passata da logistica - produttiva a logistica - commerciale. Restiamo ora in attesa della sottoscrizione di un secondo stralcio della rimanente area produttiva prevista da Piano degli interventi che completerebbe le previsioni del Piano di Assetto del Territorio Intercomunale del Conselvano”.

12 www.lapiazzaweb.it Tribano
Il taglio del nastro nella nuova “casa” dell’Associazione Carabinieri Una delle strutture per la logistica in corso di costruzione a Tribano

L’anniversario.

Fu uno dei primi della provincia di Padova, le iniziative dell’associazione Combattenti e Reduci

Monumento ai Caduti: cento anni di memoria

Picchetto d’onore per tutte le vittime, Bonato: “Non è un insieme di pietre ma un patrimonio da preservare. Celebra il nostro profondo legame con il passato. Come nel 1923 erano presenti gli alunni delle scuole”

Un secolo di vita, di storia e di memoria per il Monumento ai Caduti della Grande Guerra di Bovolenta, uno dei primi realizzati in provincia di Padova. Opera dello scultore Rocco Mozzato, dal 24 giugno 1923 il monumento svetta all’ingresso del paese, davanti al ponte in ferro che porta in piazza. La speciale ricorrenza è stata celebrata su iniziativa dell’associazione nazionale Combattenti e Reduci, sezione di Bovolenta. Primo appuntamento al centro parrocchiale con l’incontro su “Il culto dei Caduti” con Silvia Zava, storica dell’arte contemporanea. Quindi la commemorazione davanti al monumento con i ragazzi delle scuole, seguita dalla messa con una speciale preghiera per i caduti. La stessa sera il momento emozionante del “Memoriae Lumen”, con l’accensione della fiamma nel braciere e la guardia d’onore ai Caduti, con i volontari che per alcune ore si sono alterna-

ti in turni. “I vecchi combattenti montavano la guardia al monumento come segno di rispetto e vicinanza - ricorda Paolo Bonato della sezione Combattenti e reduci - vogliamo manifestare così il nostro omaggio ai caduti di tutte le guerre. Il nostro monumento è un patrimonio da preservare. Non è infatti un insieme di pietre: celebra il nostro profondo legame con il passato e con gli uomini che lo hanno percorso, i combattenti, siano essi caduti in battaglia o successivamente, per il quale lo scultore ha scelto persone del paese e proprio poco tempo fa abbiamo conosciuto seppur telefonicamente, il figlio del bambino, Luigi Ongarelli, che cento anni fa posò insieme ad un’altra signora di Bovolenta per la realizzazione della statua. La prima serata ha offerto la possibilità di conoscere il contesto storico nel quale furono costruiti i monumenti ed è stata animata da brani musicali dell’e-

poca. La cerimonia di commemorazione è iniziata proprio come cento anni fa con la presenza degli alunni delle scuole, proprio per tenere saldo il legame intergenerazionale, fondamentale per la memoria. Non possiamo disperdere quanto ci hanno lasciato i nostri predecessori e nemmeno rassegnarci: c’è bisogno di tenere alta la testa rispetto all’oblio, che molti vorrebbero, per cancellare quanto possa essere “di disturbo” nella

società attuale, creando momenti di ricordo e memoria non retorici, ma di significato soprattutto per i ragazzi e i giovani. Il monumento ci ricorda che la storia è fatta, purtroppo, di guerre; da questo però dobbiamo trarre ulteriore motivo per mettere in atto ogni piccolo gesto di Pace.

Le iniziative proposte, -conclude Bonato - e quelle che speriamo di poter proporre entro l’anno, essendo tra l’altro l’ottantesimo dall’ini-

zio dell’internamento nel 1943, ci aiuteranno a ricordare cosa significa il centenario del monumento e la ricorrenza dell’internamento, tributando un doveroso e commosso omaggio a quanti, fedeli al tricolore, sacrificarono la loro giovane esistenza agli ideali di amor di Patria, di indipendenza, di libertà e di democrazia e quanti nelle Forze Armate mettono ogni giorno a repentaglio la loro vita, ricordando il loro instancabile impegno”.

13 www.lapiazzaweb.it Bovolenta
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Il picchetto d’onore accanto al Monumento ai Caduti e i rappresentanti dell’associazione Combattenti e Reduci dopo la celebrazione in chiesa

IL PERSONAGGIO. All’Ipercity di Albignasego il seguito incontro, tra consigli e selfie

Il mondo gentile di Benedetta Rossi con le sue amate ricette del cuore

Metti Benedetta Rossi all’Ipercity un sabato pomeriggio d’estate ed è subito un successone. La chef più amata del web, amica di tante ricette a base di cibo ma non solo, è stata ospite verso la fine di giugno del centro commerciale di Albignasego nell’ambito del programma di Live Summer Show. Benedetta è stata accolta da moltissime persone e un enorme applauso nella piazza centrale del centro e si è raccontata con la spontaneità che la caratterizza, parlando di cucina e ricette, ma anche del suo ultimo libro di grande successo “Benvenuti a casa mia”.

Un momento “talk” fatto di semplicità e anche di consigli, cui ha fatto seguito il firmacopie e il momento “selfie” per un ricordo da tenere o da condividere.

Benedetta, com’è andato questo pomeriggio all’Ipercity?

«È stato un evento bellissimo perché in occasioni come queste sento proprio l’emozione del pubblico. Quando ci incontriamo di persona, a parte che mi sembra di conoscere già tutti anche se è la prima volta che ci incontriamo, però sento una belle energia, il fatto che mi vogliono bene e mi considerano come un’amica e questo per me è molto importante».

anni. Ho persone che mi seguono fin dall’inizio e quindi siamo veramente grandi amici, tutti insieme siamo una bellissima community».

Più o meno quante ricette hai realizzato in questi anni?

«Se faccio il conto sono più di 2.500...eh, inizio a fare un po’ di fatica a inventarne di nuove però spesso, anche in questo caso, arrivano i miei follower in mio aiuto perché se chiedo: “Avete qualche ricetta da condividere?”, sono i primi che mi mandano la loro ricetta

“Spesso il cibo è un mezzo per instaurare un rapporto con le persone, tramite quello riusciamo a creare un legame che prosegue da anni. Ho persone che mi seguono fin dall’inizio e quindi siamo veramente grandi amici”

Nel tempo hai instaurato con la tua community un rapporto confidenziale; il fatto di cucinare, quindi di esprimerti attraverso il cibo, ha fatto sì che chi ti segue ti veda come un’amica, una vicina di casa...

«Sì, spesso il cibo è un mezzo per instaurare un rapporto con le persone, tramite quello riusciamo a creare un legame che prosegue da

del cuore che poi io magari condivido».

Tra tutte, la tua preferita o le tue preferite quali sono?

«Io sono un’amante del buon cibo e del cibo in generale, quindi se devo dirti una delle mie ricette del cuore, è una di quelle con cui sono cresciuta: i vincisgrassi, una sorta di lasagne che si preparano nella mia zona, oppure le olive

all’ascolana...i sapori, insomma, che mi riportano alla quotidianità e ai giorni di festa». (per chi desiderasse cimentarsi con i vincisgrassi, la ricetta di Benedetta si trova qui: https://www.fattoincasadabenedetta.it/ricetta/vincisgrassi/)

Mentre ce ne sono che proprio non ti riescono bene come vorresti?

«Ce ne sono alcune… Di solito faccio così: provo una volta, due vole e poi se non riesco mi allontano. Non sono molto brava col pesce, lo confesso, è il mio tallone d’Achille: l’ho sempre cucinato molto poco forse perché l’ho sempre trovato servito, mamma è più brava di me quindi approfittavo della sua sapienza».

Oltre alle ricette per il cibo, ne hai proposte anche per realizzare detergenti.

«Sì, io sono un’appassionata di saponificazione, è uno di quei lavori che ho ereditato dalla tradizione: nelle famiglie contadine in passato si faceva il sapone in casa, era una “magia” che trasformava i grassi e gli oli esausti in questo oggetto quasi sacro. Il sapone a casa mia è sempre stato guardato con grande rispetto: spesso si può sbagliare, c’è un’alchimia che non sempre riesce. Spero di avere il tempo di tornare presto a farne tanti».

Quali sono i progetti per il futuro?

«Ce ne sono tanti di nuovi, di cui in questo momento non posso ancora parlare… Riguardano me, ma riguardano anche tante persone e tante storie, le loro ricette del cuore».

15 www.lapiazzaweb.it L’incontro Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Un momento dell’incontro con Benedetta Rossi all’Ipercity di Albignasego

Palazzo Cavalli. L’Università di Padova arricchisce la proposta di divulgazione scientifico - culturale

Museo della Natura e dell’Uomo, un viaggio nella storia della Terra

Èstato inaugurato lo scorso 23 giugno il nuovo Museo della Natura e dell’Uomo di Padova, andando ad aggiungere un tassello significativo alla già ricca proposta scientifico-culturale della città patavina.

Uno dei lasciti più significativi delle celebrazioni per gli 800 anni dell’università di Padova, il Museo della Natura e dell’Uomo è stato realizzato nella sede restaurata di Palazzo Cavalli dall’Università di Padova con il sostegno di Fondazione Cariparo, del Mini-

E’ articolato in 38 sale su 3.800 mq, con oltre quattromila pezzi sposti provenienti da importanti collezioni

stero della Cultura e della Regione Veneto e rappresenta ad oggi la più grande sede museale universitaria d’Europa.

Concepito come un viaggio di 4 miliardi di anni attraverso la storia della terra e del rapporto dell’uomo con essa, il museo si articola in 38 sale per un totale di 3.800 mq di spazio espositivo, cui si aggiungono gli spazi per le mostre temporanee, e va ad unire i preesistenti musei universitari di Mineralogia, Geologia e Paleontologia, Antropologia e Zoologia in un percorso inedito e coerente, che permette di raccontare la storia del pianeta Terra dalle origini ai giorni nostri. Oltre 4.000 i pezzi esposti, provenienti dalle racconte naturalistiche create nei secoli da studiosi ed esploratori dell’Università di Padova a scopo didattico e di ricerca, cui si aggiungono pezzi provenienti da scambi con altri musei internazionali, a creare una collezione davvero straordinaria. Tra i “pezzi forti” del museo, la tigre dai denti a sciabola, il cui scheletro viene accompagnato dalla riproduzione a grandezza naturale dell’animale. Unico esemplare del suo genere in Italia, il fossile risale al Pleistocene superiore e proviene dal sito californiano di Rancho La Brea. La proposta museale è inoltre arricchita da un rarissimo esemplare di Mososauro, progenitore dei dinosauro, dagli elefanti nani della Sicilia e dai reperti trovati a Bolca (Verona), uno dei più importanti siti fossili in Italia. Obiettivo del

museo, proporre una narrazione della storia del pianeta da leggere nelle rocce, nei fossili, negli artefatti creati dall’uomo, senza tralasciare il nostro impatto sulla biodiversità e sul cambiamento climatico, e allo stesso tempo far comprendere al visitatore come la terra sia un unico, complesso sistema di relazioni fisiche, chimiche e biologiche di cui facciamo parte anche tutti noi. Un viaggio interattivo durante il quale, oltre a poter osservare i reperti, il visita-

tore può beneficiare di moltissimi supporti multimediali concepiti per raccontare in modo coinvolgente il tema della biodiversità.

Una proposta pensata per un pubblico eterogeneo, dai bambini e ragazzi (per i quali sono previste delle attività ludico-didattiche) agli studiosi e In generale a quanti sono interessati ad approfondire la materia, con un auditorium pensato per ospitare conferenze, proiezioni e incontri.

Cinema all’aperto: tutte le rassegne in città

Con l’estate entrata nel vivo tornano gli appuntamenti con il cinema all’aperto. Come di consueto Padova ospita varie rassegne in diverse zone della città, con delle conferme e qualche novità. I Giardini di Palazzo Zuckermann tornano ad ospitare la storica rassegna “Arena romana estate” organizzata dall’associazione Promovies, con un programma che include, oltre ai titoli nazionali ed internazionali più significativi della stagione, anche eventi dedicati ad alcuni protagonisti dell’arte e della musica, da Giorgio Gaber a Escher. La rassegna, inaugurata a inizio giugno, proseguirà fino alla fine di agosto con appuntamenti pressoché giornalieri.

Cambio location per “CinemaUno Estate”: la rassegna nata all’ex macello di via Cornaro e trasferitasi dal 1998 ai Giardini della Rotonda, attualmente chiusi per restauro, torna in un nuovo, suggestivo spazio, il Bastione Moro II in via Citolo da Perugia 104. Organizzato dal Centro Universitario Cinematografico, CinemaUno Estate ci accompagnerà fino al 3 settembre con la formula che lo ha contraddistinto negli anni passati: film d’autore tra impegno e intrattenimento.

Nel quartiere Chiesanuova, nel piazzale del patronato della Chiesa, va in scena Estate Esperia (fino al 30 luglio), mentre in zona Paltana torna “Sotto le stelle del cinema”, la rassegna del Piccolo Teatro fino al 3 settembre presso l’oratorio Don Bosco. Torna anche la rassegna firmata Multiastra e Arcella Bella al parco Milcovich, con i film “in cuffia” per godersi il film nel rispetto dei residenti.(f.t.)

16 www.lapiazzaweb.it Cultura
L’esterno del nuovo Museo della Natura e dell’Uomo

Riaprono in campi da tennis e per l’estate c’è una novità

Gestione affidata all’associazione sportiva Abc La Fenice, allestito anche il campo da beach tennis

Riprende il gioco del tennis negli impianti di via Molini affidati in gestione all’associazione sportiva Abc La Fenice che già si occupa della palestra comunale. Dall’inizio di luglio i due campi in terra rossa, uno coperto e l’altro scoperto, sono aperti tutti i giorni, previo tesseramento, e si potranno prenotare con una applicazione per smartphone. Ci sarà anche la possibilità di giocare a “beach tennis” nel vicino campo in sabbia, già usato per il volley. La pratica del tennis si era fermata nei mesi scorso con lo scioglimento, all’inizio dell’anno, dello storico Tennis Club dopo 43 anni di attività ininterrotta. Il Comune, proprietario degli impianti, ha affidato la gestione all’associazione sportiva Abc La Fenice, attiva sopratutto nella pallavolo, che con il tennis amplia così il suo raggio d’azione.

“L’interesse dell’amministrazione - ricorda il sindaco Roberto Milan - è quello di avvicinare più persone possibili del paese al tennis e allo sport in generale. Inoltre, con i lavori di ammodernamento dell’intera area degli impianti sportivi si è creato un luogo di incontro inclusivo per giovani. Ringrazio l’Abc La Fenice per aver assunto la gestione grazie all’esperienza e alle capacità già maturate in ambito sportivo. Le scorse settimane abbiamo completato l’ultimo stralcio di ristrutturazione che ha interessato sia gli impianti del tennis che del calcio e del pattinaggio, per una spesa totale di 1 50 mila euro. L’idea del nuovo affidamento nasce dalle richieste di alcuni giovani concittadini che hanno manifestato l’interesse di dedicarsi agli impianti comunali. E francamente trovo giusto che siano gli abitanti di Bagnoli a gestire direttamente i campi da gioco”. L’Abc La Fenice è guidata dal presidente Matteo D’Anna e dal vice Aurelio Bettonte. Per il tennis ha creato uno staff del quale fanno parte Christian Biasiolo, Edoardo Violato e Martino Biasin. “Il nostro obiettivo - spiega D’Anna - è quello di riportare in auge il glorioso tennis di Bagnoli. L’idea della polisportiva, del resto, è il futuro che abbiamo in mente anche per la nostra associazione che intende impegnarsi per il proprio

territorio. Abbiamo mantenuto la direzione tecnica precedente coinvolgendo nello staff tre giovani disposti a dare una mano. Il campo da gioco esterno è stato rifatto completamente, mentre quello interno è stato sistemato insieme alla club house, rimessa in ordine. Potremo contare sugli spogliatoi dell’impianto di pattinaggio”.

“Conselve in rosa” da record, boom di partecipazioni

Sono stati più di 2.300 i partecipanti alla quinta edizione di “Conselve in Rosa”, la marcia non competitiva nel segno della solidarietà che anche quest’anno ha mobilitato le associazioni del territorio e decine di volontari. Una serata di festa e di allegria, voluta dal Gruppo Podistico Conselvano in collaborazione con tutte le associazioni, la Commissione Pari Opportunità del Comune e la Pro Loco, possibile grazie ad un lungo lavoro di preparazione che ha visto impegnati gli sponsor, sempre gli stessi dalla prima edizione (Farmacia Merlo, Old Wild West Legnaro, Clinishop, Impianti Perdon e

Maisonature) nella distribuzione del kit di gara, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza all’Istituto Oncologico Veneto e alla Città della Speranza. La partenza è stata preceduta dall’attivazione muscolare a tempo di musica in Prà con esercizi aerobici. Partito dal Pra’ con il sole e arrivato al traguardo con la pioggia, il lungo serpentone rosa, composto in maggioranza da donne ma anche con una significativa presenza maschile, ha percorso i due itinerari, da 12 km e da 8,5, per le strade della cittadina. Al termine la festa è continuata in Pra’.

“Abbiamo raccolto una somma ancora più alta dello scorso anno - spiega Mara Tosello, del gruppo organizzativo con l’Asd Gruppo Podistico Conselvano - per questo ringrazio i conselvani, e non solo, che hanno risposto con entusiasmo e generosità, insieme ai tanti volontari che in queste settimane si sono spesi senza sosta. Significativa e gioiosa la partecipazione alla corsa delle persone con disabilità. Infine un ringraziamento va ai nostri sponsor, dalla prima edizione un indispensabile sostegno”.

18 www.lapiazzaweb.it Sport
Bagnoli di Sopra. Dopo mesi di stop gli impianti tornano in attività
Il taglio del nastro alla riapertura degli impianti di tennis a Bagnoli

#Regione

Politica. Il partito in fermento conferma la fiducia al giovane deputato e sindaco padovano

La Lega scommette su Alberto Stefani: “Siamo l’avanguardia, non la retroguardia”

Sulle tensioni interne: “Una forte maggioranza, silenziosa, c’è sempre stata. Diventa fondamentale aprire le sezioni ai giovani, alle energie positive”

Dopo settimane di attesa condite da prese di posizione, colpi di scena e polemiche la Lega veneta ha scelto che strada prendere e ha deciso di camminare al fianco del suo leader nazionale

Matteo Salvini confermano la fiducia al giovane Alberto Stefani. Da commissario regionale della Lega il giovane deputato nonché sindaco di Borgoricco, nel padovano, Stefani è ora il segretario veneto. A sancire la vittoria della sua linea il congresso che si è celebrato lo scorso 24 giugno a Padova e che ha visto Stefani, sostenuto dall’ala salviniana del partito, prevalere nettamente sullo sfidante Franco Manzato, mentre si è chiamato fuori, in evidente dissenso, Roberto Marcato, da tempo ormai voce critica e seguitissima tra il popolo leghista. Stanno con il neo segretario invece il parlamentare padovano

Massimo Bitonci che dichiara:

“Complimenti all’amico Stefani, eletto con con un largo consenso, a comprova dell’ottimo lavoro svolto in questi due difficili anni

da commissario. Dal suo intervento al congresso, tutti hanno compreso la sua determinazione ed il nuovo progetto della Liga Veneta, che guarda alle sfide future e al rinnovamento del nostro movimento. E’ una persona molto capace che sarò in grado di raccogliere le sfide che ci attendono”. Anche Giuseppe Pan sottolinea la necessità di “lavorare per una Lega identitaria, capace di ascoltare e legata al nostro territorio. Al fianco della nostra gente, dal più piccolo comune alle nostre grandi città”.

Ora tocca a Stefani, forte del consenso ricevuto, lavorare per voltare pagina, ricucire gli strappi e ritagliare un nuovo ruolo di spicco alla Lega nell’alleanza di centrodestra, dove anche in Veneto l’avanzata di Fratelli d’Italia è evidente.

Alberto Stefani, da commissario a segretario della Lega in Veneto, quale il suo commento all’esito del congresso?

“Sono tanto soddisfatto quanto motivato a lavorare al servizio del

movimento. L’anno prossimo ci aspettano 350 Comuni al voto, le elezioni europee e molto probabilmente le elezioni provinciali. Dovremo farci trovare pronti, esprimendo le migliori energie della Lega”. Adesso quali sono le priorità sulle quali lavorare?

“Prima di tutto portare a casa l’autonomia, illustrando ai cittadini costantemente a che punto siamo con l’iter parlamentare. Inoltre puntiamo a dare vita ad un organo di informazione che comunichi l’attività istituziona-

Il commento. Marcello Bano aveva sostenuto la candidatura di Marcato

“I congressi di partito sono il momento della democrazia e del confronto interno. Erano anni che chiedevamo questo confronto e finalmente l’abbiamo avuto, quindi sarebbe assurdo da parte nostra non accettarne l’esito”. Marcello Bano non ha mai fatto mistero della sua posizione all’interno del partito. “Ci siamo battuti per una visione del partito più legata ai territori e meno alle dinamiche nazionali”, ribadisce il sindaco

di Noventa Padovana, eletto fra i dodici componenti del direttivo regionale. “Al di là dell’amarezza per le vicende che hanno portato al ritiro di quello che per me personalmente era e rimarrà sempre un punto di riferimento nella Liga Veneta, l’assessore Roberto Marcato, non ci resta che prendere atto che la linea da noi sostenuta non è passata. E’ quindi doveroso fare i complimenti e gli auguri di buon lavoro al nuovo segretario Alberto Ste-

le di consiglieri regionali, parlamentari ed europarlamentari, per tenere aperto e costante il dialogo e il confronto con la nostra base. Ecco allora che diventa fondamentale aprire le sezioni ai giovani, alle energie positive del movimento e alla società civile. La Lega è il partito dell’avanguardia non della retroguardia”.

Ma ci sarà anche da guardare all’interno del partito. Come intende ricompattare la Lega dopo i recenti dissensi e le tensioni pre e post congressuali?

“I congressi ci sono sempre

stati. E precedentemente erano vinti con divario minore. La legittimazione che proviene da questo congresso regionale, con il voto positivo del 65% degli aventi diritto, stabilisce che una forte maggioranza, silenziosa, c’è sempre stata. Si ricompatta il partito, affrontando le sfide che abbiamo davanti: poche parole, tanto lavoro”.

Con gli alleati di centrodestra, invece, come imposterà il rapporto e la collaborazione anche in vista delle elezioni regionali del 2025?

“Come sempre. Con lealtà e franchezza. La Lega dev’essere un interlocutore credibile nel centrodestra, senza isolarsi con sparate da giornale, che lasciano il tempo che trovano”. Infine, è d’accordo con l’ipotesi di un nuovo mandato per Zaia alla guida del Veneto?

“Assolutamente si e me ne sto facendo portavoce in Prima Commissione - Affari Costituzionali alla Camera dei deputati”, conclude Stefani che, incassata l’investitura dal partito, apre così una nuova stagione mettendo subito in chiaro quale sarà il peso della Lega nel governo della Regione. Un’ambizione che dovrà misurarsi con l’avanzata di Fratelli d’Italia anche nella nostra regione”.

fani”. L’invito, quindi, è quello di ricucire: “Come componente neoeletto del direttivo nazionale, - continua Bano - continuerò a promuovere le idee che hanno portato me e tanti altri a entrare in Lega: il federalismo, l’autonomia, la difesa degli interessi dei territori e delle comunità. Chi scambia i congressi di partito per guerre fratricide non ha capito cos’è la politica: all’interno della Liga Veneta, come in ogni comunità di persone, ci sono

opinioni e sensibilità diverse. Se ne discute insieme, magari animatamente, e poi ci si allinea”. Ora dunque si volta pagina? “Il compito di fare sintesi spetta al segretario, - conclude il sindaco padovano - che oggi può farlo a pieno titolo perché finalmente, dopo anni di commissariamenti, c’è stata un’elezione e un’investitura democratica. Siamo pronti a collaborare con tutti per il bene del Veneto e della Lega”.

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“Ci siamo battuti per un partito più legato ai territori, ora tocca al segretario fare sintesi”
Massimo Bitonci e Alberto Stefani

Politica. Il senatore Udc Antonio De Poli ragiona sulle prospettive legate alla riforma delle Province

“Noi interpreti delle esigenze dei territori”

La politica cambierà con il nuovo assetto politicoamministrativo che si delineerà con la riforma delle Province. Ne parliamo con il senatore dell’UDC Antonio De Poli che rivendica: il rapporto con i territori è nel nostro Dna politico

“Soffia un vento nuovo in politica. Oggi più che mai c’è una grande attenzione dei cittadini verso chi è capace di stare mezzo alla gente, si fa carico dei problemi, con concretezza. E’ la politica di una volta, di chi consuma le scarpe andando in giro nei territori, ascoltando le proprie comunità”. Come sta mutando la politica nel centrodestra ?

“La politica cambia sia nel contesto generale (l’area cattolica moderata “del fare” fa sempre di più la differenza in positivo) sia con il nuovo assetto politico amministrativo (che si delineerà con la riforma delle Province in cui gli elettori torneranno ad eleggere il Presidente di Provincia e i 24 consiglieri provinciali). Cambia

perché, oggi più che mai, conta il rapporto con la gente nei territori e tutto questo fa parte del nostro Dna politico di uomini e donne di centro”.

Senatore, è finita la stagione di chi grida nelle piazze e nei social?

“Sì, è finita l’epoca del populismo e dei dilettanti allo sbaraglio.

E’ tempo di dare spazio a chi fa scelte concrete, con attenzione e serietà, guardando alle priorità come lavoro, sanità pubblica - che vuol dire tutela della salute - e anche politiche sociali e, di riflesso, difesa delle persone più fragili e delle fasce sociali più deboli”.

Qual è il bilancio di inizio Legislatura e quali sono i temi in

agenda su cui bisogna intervenire?

“Il bilancio è positivo: parlano i fatti come il taglio del cuneo fiscale a beneficio di imprese e lavoratori (100 euro in più in busta paga ai lavoratori con i redditi

più bassi) e gli interventi contro il caro-energia. Abbiamo di fronte la sfida del PNRR (nessun euro deve tornare indietro a Bruxelles) e, per garantire lo sviluppo delle nostre imprese che sono “il motore” della crescita dei territori,

Scuola per aspiranti sindaci e amministratori: boom di presenze

L’anno prossimo anche in Veneto saranno circa 350 i Comuni al voto, con una nutrita truppa di aspiranti sindaci con migliaia di candidati ai consigli comunali, fra i quali molti giovani. Probabile che fra di loro vi saranno anche parecchi dei duemila under 35 che stanno partecipando al corso “FormAzione Comune” ideato appunto per fornire ai giovani aspiranti amministratori i “ferri del mestiere” per affacciarsi alla vita pubblica e politica.

Ad organizzarlo, gratuitamente, è l’Anci Giovani Veneto. Nelle sette lezioni in videoconferenza e nelle due simulazioni in presenza vengono trattati i principali aspetti pratici sulla vita amministrativa di un Comune: dal funzionamento della Giunta e del Consiglio Comunale passando per materie come il bilancio, il

sociale, la comunicazione con i cittadini fino al cerimoniale. Niente viene lasciato al caso o all’improvvisazione, dall’uso della fascia tricolore fino all’abito giusto da indossare durante gli eventi pubblici. E l’attenzione da parte dei giovani che intendono affacciarsi alla vita pubblica e mettersi in gioco nell’amministrazione locale non manca, spiega Roberto Bazzarello, coordinatore di Anci Giovani Veneto che ha lanciato il corso ormai tre anni fa. “Nel 2020 quando abbiamo ideato e lanciato questo corso - ricorda Bazzarello - non ci aspettavamo questo successo. Oggi FormAzione Comune è il primo corso in Italia che insegna l’abc a chi vuole candidarsi a fare il sindaco, l’assessore o il consigliere comunale ma anche ai cittadini che vogliono conoscere come funziona un Comune. Ci sono

sempre meno giovani che vogliono fare i Sindaci e gli amministratori locali. Grazie a questo corso che è una vera e propria scuola per diventare amministratori contiamo di favorire la partecipazione dei giovani e dei cittadini alla vita politica del nostro paese. Il corso negli anni ha raggiunto numeri record, quest’anno siamo arrivati ad oltre duemila persone collegate da tutta Italia alle videoconferenze, ed è diventato un appuntamento strategico per i cittadini che vogliono candidarsi alle elezioni amministrative ma anche per chi è già stato eletto e vuole conoscere al meglio il funzionamento della macchina amministrativa. C’è bisogno di un ricambio generazionale fra gli amministratori dei nostri Comuni e vedere che ci sono giovani che hanno voglia di mettersi in gioco è un buon

dobbiamo investire sulle infrastrutture: la SR 10 – che è ora una delle priorità infrastrutturali sul tavolo del Governo - , ma anche la Sp47 Valsugana e la Sr 308”. Uno sguardo verso il futuro: autonomia e prossime regionali. Cosa chiedono i veneti?

“Sull’autonomia dobbiamo raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile. Noi veneti siamo un popolo del fare. I cittadini ci chiedono risposte tangibili. Per fare questo dobbiamo farci interpreti dei territori, ascoltare il Veneto della concretezza, di chi lavora, di chi fa impresa, di chi opera nel volontariato e promuove il valore della solidarietà. Questi mondi ci indicheranno, così come tutti i cittadini, la strada da percorrere da qui alle prossime elezioni regionali”.

segno”. Completate le sette lezioni in videoconferenza l’ultima fase consiste in due simulazioni di consigli comunali, con tanto di confronto fra esponenti della maggioranza e dell’opposizione. Una piccola prova “sul campo” per testare quanto imparato in questi mesi.

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Roberto Bazzarello

Actv. Al via molte novità per l’azienda: un investimento a più step che sfiora i cinque milioni

Digitalizzazione e semplicità: i nuovi pilastri della mobilità veneziana

Digitalizzazione e semplificazione dell’acquisto. Sono questi i pilastri del futuro per la società di trasporti Actv che nelle scorse settimane ha dato il via a una serie di novità che permetteranno ai viaggiatori di usufruire di diverse possibilità di acquisto del biglietto, di richiedere o rinnovare la carta Venezia Unica in formato digitale, di beneficiare di una piattaforma web rinnovata e di sapere in tempo reale l’orario di arrivo di bus e vaporetti. Un investimento a più step che sfiora i cinque milioni.

Biglietti via WhatApp

Grazie al nuovo sistema Chat&Go, è possibile acquistare in pochi click un biglietto del servizio di trasporto urbano del Comune di Venezia dal proprio smartphone senza dover scaricare applicazioni o compiere registrazioni. Inquadrano il QRCode collocato in tutte le fermate della rete urbana o salvando il numero (+39 339 990 8002) sul proprio cellulare è possibile avviare una chat che in pochi secondi conduce alla

fase di acquisto tramite carta di pagamento, Samsung Pay e Apple Pay. Inizialmente i biglietti disponibili sono il titolo valido 75 minuti su autobus, tram e people mover da 1,50 euro (non valido in navigazione), il titolo per l’aeroporto da 10 euro e quello turistico per da 9,50 euro per il vaporetto.

La tessera Venezia Unica si digitalizza

Da luglio è partita anche la virtualizzazione del processo di emissione della tessera Venezia Unica che consente di richiedere o rinnovare la tessera direttamente on line al fine di registrarla in modalità digitale sulla AVM Venezia Official App. Nello specifico, ai richiedenti non viene più emessa una tessera fisica, ma viene fornito esclusivamente il numero seriale da inserire nel profilo dell’applicazione per poter procedere con l’acquisto dei titoli di viaggio (biglietti, carnet e abbonamenti) riservati ai possessori di tessera Venezia Unica. Questo consente di rinnovare o richiedere la

tessera direttamente da casa evitando di recarsi in punto vendita per l’emissione.

Una nuova piattaforma web

In cantiere per il 2024 anche la costruzione di una piattaforma web rinnovata e con interfaccia unica per tutti i servizi. L’obiettivo del portale sarà integrare in modo multimodale e multi-canale tutti i sistemi

esistenti o in fase di sviluppo, come quello dell’infomobilità. In sostanza, un sistema “account based”: con un solo account sarà infatti possibile accedere a tutti i servizi.

Dispositivi a bordo per acquisti contactless

Oltre al nuovo sistema centrale di bigliettazione elettronica per il 2024 è in programma la progressiva in-

stallazione delle nuove validatrici che porteranno in dote la tecnologia EMV: sarà quindi possibile acquistare il biglietto tramite carta di pagamento contactless direttamente a bordo di bus e tram o all’ingresso degli impianti della rete navigazione e people mover.

Display alle fermate e aumento delle emettitrici automatiche Infine un investimento sui sistemi di infomobilità con la predisposizione di display digitali in grado di segnalare in tempo reale l’orario di arrivo di bus e vaporetti. L’obiettivo di Actv è di installarne 500 entro l’inizio del 2026 su tutte le fermate urbane della terraferma. Per quanto riguarda invece le emettitrici automatiche, Actv mira a un raddoppio tra fine 2023 e inizio 2024. Tuttavia, anche per i meno tecnologici c’è una buona notizia: resteranno anche le biglietterie fisiche così come le agenzie Venezia Unica e in generale tutta i punti di vendita autorizzati, come le tabaccherie.

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L’intesa. Sancito l’accordo per la nuova campagna informativa “Guida Sicura”

Aspiag Service Despar e la Questura di Padova uniti per la sicurezza stradale

Aspiag Service Despar e la Polizia di Stato proseguono la loro partnership a sostegno di iniziative di carattere sociale, promuovendo questa volta l’importanza della sicurezza stradale, uno dei temi più discussi e sentiti tra le istituzioni e le comunità. Secondo l’ISTAT, nel 2022 sulle nostre strade sono stati oltre 70.000 i sinistri di cui oltre 1.300 mortali, dati estremamente preoccupanti e le cui cause sono riconducibili all’eccesso di velocità e alla disattenzione, fattori che possono essere evitati adottando un comportamento sicuro e responsabile al volante. Proprio per promuovere la cultura della sicurezza stradale, Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, è promotrice, insieme alla Questura di Padova e alle altre questure del Veneto, della nuova campagna informativa “Guida Sicura”. L’iniziativa si pone l’obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sui comportamenti da adottare per non rischiare e viaggiare in sicurezza, tra cui l’importanza dell’uso delle cinture di sicurezza, sui fenomeni che causano distrazione alla guida, come l’uso del cellulare e sulle sanzioni in cui possono incorrere in caso di guida sotto l’effetto di so-

stanze alteranti. “Il rapporto di collaborazione tra la Polizia di Stato ed Aspiag Service è ormai convalidato e devo dire che si sta rivelando molto fruttuoso” ha sottolineato il Questore di Padova Antonio Sbordone. Per questa ragione, Aspiag Service Despar con il sostegno della Questura di Padova e delle altre Questure del Veneto ha ideato questa campagna per la sicurezza stradale che, attraverso

60.000 opuscoli informativi dal linguaggio semplice e immediato distribuiti nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar del Veneto, fornisce un vero e proprio vademecum con otto consigli per guidare responsabilmente e indica i numeri utili a cui rivolgersi in caso di necessità o emergenza sulla strada. “Del resto – ha concluso il Questore Sbordone - ritengo molto importante, anzi decisivo, che

per le campagne di sensibilizzazione della cittadinanza su rilevanti tematiche attinenti alla sicurezza ci si affidi alla collaborazione di aziende diffuse sul territorio come Despar che, quotidianamente, sono in contatto con decine di migliaia di persone, con le quali, peraltro, viene costruito un rapporto “fiduciario”.

Prendere parte a iniziative di carattere sociale è da sempre

Collaborazione con le Questure del Veneto, un progetto di pubblica utilità

Essere parte attiva dei territori e delle comunità che la ospitano e contribuire a un modello di sviluppo basato su legami sociali e relazioni forti è una delle mission di Aspiag Service Despar su cui si fonda la sua strategia di responsabilità sociale di impresa.

E proprio su queste basi è nata quasi due anni fa la collaborazione tra l’azienda e le sette Questure del Veneto che rappresenta un altro importante passo all’interno di un percorso che Aspiag Service Despar ha scelto di intraprendere insieme alle istituzioni dei territori in cui l’azienda è presente, con l’obiettivo di portare avanti azioni e progetti di pubblica utilità a sostegno delle comunità locali.

Il progetto di collaborazione

ha infatti lo scopo di dare vita a campagne, attraverso strumenti semplici e diretti come opuscoli informativi e incontri con le forze dell’ordine, per sensibilizzare su temi dal grande impatto sociale, sfruttando come cassa di risonanza dei messaggi oggetto della campagna la presenza capillare sul territorio dei punti vendita a insegna Despar, Eurospar e Interspar.

Negli anni di partnership sono state diverse le tematiche affrontate, quella della sicurezza alla guida è solo l’ultima in ordine di tempo: la violenza contro le donne, una piaga che continua a segnare con drammatica regolarità le cronache, il bullismo, e la sua estensione virtuale, il cyberbullismo, che rappresentano forme di violenza fisica e psicologica che colpi-

scono in modo sempre più frequente giovani e adolescenti. E ancora le truffe che, con il moltiplicarsi dei canali a disposizione, online, telefonici o di persona, rappresentano un pericolo per tutti i cittadini, ma in particolare per le persone anziane, per arrivare infine alla campagna sulla sicurezza alla guida diffusa ora attraverso i punti vendita dell’abete. Grazie a queste iniziative, il punto vendita diventa così molto più di un semplice luogo dove fare la spesa, ma un vero e proprio spazio sociale dove è possibile fare formazione su temi di rilevanza collettiva, creare consapevolezza, promuovere la prevenzione e dare ai cittadini indicazioni utili su come comportarsi e a chi poter fare riferimento in caso di bisogno.

parte della filosofia del marchio dell’abete che ha intrapreso nel corso degli anni progetti volti alla promozione del territorio e alla valorizzazione delle comunità in cui l’azienda opera.

“Per Aspiag Service Despar –ha commentato Giovanni Taliana, Direttore Regionale Veneto di Despar - è motivo di orgoglio e grande soddisfazione poter mettere a disposizione i propri punti vendite del Veneto per questa importante collaborazione con la Polizia di Stato, ed essere quindi un veicolo di promozione sociale, creando un continuo rapporto di collaborazione e condivisione dei valori e di attenzione al territorio e alle persone. Con questa campagna informativa vogliamo sensibilizzare i cittadini, e soprattutto i giovani, su un tema basilare come quello della sicurezza alla guida, con l’obiettivo preciso di contrastare il più possibile il tragico fenomeno dell’incidentalità stradale.

Grazie a questa partnership, abbiamo quindi la possibilità di dare ai cittadini oltre che gli strumenti necessari per adottare una guida sicura, consapevole e nel rispetto delle norme anche l’opportunità di instaurare una vera cultura della sicurezza stradale che ponga al centro il rispetto della vita e della persona”.

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Giovanni Taliana, Antonio Sbordone e Gianfranco Martorano
Regione

E…state al caldo ma in salute

Le regole per vivere al meglio la bella stagione

Il Ministero della Salute ha composto un decalogo utile a prevenire gli effetti nocivi del caldo

Quest’anno si è fatta attendere un po’ di più ma, alla fine, è arrivata la bella stagione. Sotto questo sole però è importante stare bene evitando che il caldo diventi un’emergenza. E’ opportuno dunque seguire una serie di facili regole che consentano di vivere al meglio l’estate, comportamenti che è bene seguano un po’ tutti ma in particolare quelle categorie di persone più fragili (anziani, con malattie croniche o cure palliative, bambini) che potrebbero essere più a rischio nei giorni più caldi dell’anno. Il ministero della Salute, nell’ambito delle attività estiva del Piano Caldo, ha realizzato un decalogo con semplici regole da seguire per prevenire gli effetti negativi del caldo. Evitare l’esposizione all’aria aperta nelle ore più calde, tra le 11 e le 18, è il primo consiglio suggerito. Ma anche per chi rimane all’interno di ambienti domestici o di lavoro è bene migliorare la qualità del clima. La misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane o veneziane) che blocchino il passaggio della luce ma non quello dell’aria. E’ efficace l’impiego dell’aria condizionata che tuttavia va usata con attenzione, evitando di regolare le temperature a livelli troppo bassi rispetto all’esterno. Una temperatura tra 25° e 27°C, con un basso tasso di umidità, è sufficiente...

Prosegue alla pag. seguente

LUGLIO 2023 on-line: /category/salute/
Salute

Salute

Cambia il ritmo delle giornate e c’è più tempo per stare insieme

Fine della scuola: genitori e adolescenti durante l’estate

Le regole per vivere al meglio la bella stagione

Segue dalla pag. precedente

...a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Da impiegare con cautela anche ventilatori meccanici che accelerano il movimento dell’aria ma non abbassano la temperatura ambientale. Bere molto e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo, soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute, come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene, del fegato per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. E’ opportuno farlo anche se si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi. Va invece moderata l’assunzione di bevande contenenti caffeina mentre sono da evitare le bevande alcoliche. Conservare correttamente gli alimenti e fare pasti leggeri è un’altra delle buone abitudini da osservare in questa stagione. La digestione, infatti, per il nostro organismo è un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo. Indossare un abbigliamento leggero contribuisce a limitare la produzione di calore nel corpo. Sono consigliati indumenti di cotone, lino e fibre naturali mentre è bene evitare quelle sintetiche. All’aperto è utile proteggersi dai raggi solari, indossando cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto; per salvaguardare gli occhi sono utili gli occhiali da sole con filtri UV, con particolare attenzione ai bambini.

Nel caso ci si spostasse in automobile, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. Regolare la temperatura sul valore di circa 5° inferiori a quella esterna, evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio evitare le ore più calde della giornata, specie se l’auto non è climatizzata, e tenere sempre in macchina una scorta d’acqua. Infine, non lasciare mai neonati, bambini, animali in macchina, neanche per brevi periodi.

Genitori e adolescenti durante l’estate: come comportarsi, come gestire questo cambio di ritmo di vita, come organizzare al meglio questi mesi di vacanza anche sul piano della qualità delle relazioni, per far sì che siano costruttive. L’adolescenza, come si sa, è un’età oppositiva e spesso i figli rifiutano a priori consigli e proposte, ma questo non deve portare i genitori ad arrendersi. E’ invece importante capire, insieme ai ragazzi, quali possano essere i loro interessi per questo periodo e fare un piano condiviso per affrontare l’estate nel migliore dei modi possibili. Innanzitutto, è bene ricordare che i ragazzi vengono da un lungo anno scolastico e che l’estate deve essere anche un momento di ricarica e di riposo per l’anno successivo.

L’Ulss 2 Marca Trevigiana suggerisce alcuni consigli a genitori e ragazzi per trascorrere nella maggiore serenità possibile questo periodo dell’anno.

Bisogna in primo luogo ricordare che anche la noia è importante. E’ opportuno pertanto che i genitori concedano ai ragazzi qualche giorno di totale riposo in cui svegliarsi un po’ più tardi del solito, fare colazione senza fretta e non programmare attività strutturate.

In estate c’è più tempo per socializzare. E’ giusto che i ragazzi incontrino gli amici: fa parte di una cor-

retta crescita. La possibilità di accogliere in casa gli amici dei figli, senza essere tuttavia troppo invadenti, può essere una occasione per condividere con i ragazzi momenti di allegria e di socializzazione.

La maggior disponibilità di tempo libero può aiutare a coltivare passioni e hobbies: la pausa dalla scuola può essere utilizzata per dedicare il tempo che solitamente non c’è a dei nuovi interessi in modo che i ragazzi riescano ad esprimersi. E’ importante che i genitori possano condividerle con loro, così come lo è programmare assieme le vacanze: Pensare con loro come poter organizzare l’estate può essere un interessante motivo di confronto. I ragazzi hanno bisogno anche di maggiore libertà in questo tempo. E’ opportuno che i genitori allentino la “presa” sui figli e considerino l’estate come l’occasione per lavorare con più leggerezza nella relazione con loro.

In ogni caso l’Ulss 2 Marca Trevigiana ricorda che è attivo un gruppo Facebook di ascolto, uno spazio psico-educativo dedicato ai genitori di adolescenti, dove ci si può confrontare tra genitori e con gli operatori dell’Unità operativa Infanzia Adolescenza Famiglia e Consultori. https://www.facebook.com/groups/tiascoltoulss2.

L’estate è la stagione ideale per praticare un po’ di sport all’aria aperta ma è da evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.

Prendiamoci cura delle persone che in questa stagione sono a maggior rischio di malessere o di un peggioramento dello stato di salute, come gi anziani che vivono da soli, o i neonati, offrendo l’assistenza di cui hanno bisogno e segnalando ai Servizi sociosanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Non ci si deve dimenticare neanche degli animali domestici che hanno bisogno di molta acqua fresca e di stare in zone ombreggiate.

Ma, se il protocollo per la prevenzione delle patologie da temperature elevate non dovesse bastare è sempre bene chiedere informazioni al numero verde 800535535, attivato dalla Regione Veneto in collaborazione con il Servizio di Telesoccorso e Telecontrollo.

Ciascuna azienda sanitaria inoltre ha attivato un proprio d’intervento per affrontare l’emergenza caldo, con servizi e numeri telefonici di riferimento.

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I suggerimenti dell’Ulss 2 Marca Trevigiana che ha attivato anche un gruppo Facebook di ascolto

Con l’arrivo di luglio, l’estate fa il suo ingresso con giornate calde e soleggiate. In questa stagione, è particolarmente piacevole apprezzare la varietà di frutta e verdura che offre un elevato contenuto di nutrienti, aiutando a rinfrescare il corpo e a mantenerlo ben idratato.

Idee in cucina, facili e sfiziose GAZPACHO

Un delizioso antipasto o come primo piatto fresco durante le calde giornate estive. È possibile accompagnarlo da crostini di pane tostato o con un po’ di cetriolo e peperone tagliati a dadini per aggiungere una consistenza croccante. Ingredienti: 4 pomodori maturi;1 cetriolo; 1 peperone rosso; 1 cipolla rossa; 2 spicchi d’aglio; 2 cucchiai di aceto di vino rosso; 3 cucchiai di olio d’oliva extravergine; Sale e pepe nero q.b, foglie di basilico o prezzemolo

Preparazione: Lavare accuratamente le verdure. Tagliare i pomodori a pezzi grossolani, sbucciare il cetriolo e tagliarlo a rondelle, rimuovere i semi e i gambi dal peperone e tagliarlo a pezzi, sbucciare la cipolla e tagliarla a quarti. Mettere le verdure tagliate in un frullatore o un mixer ad alta potenza. Aggiungere gli spicchi d’aglio sbucciati, l’aceto di vino rosso, l’olio d’oliva, sale e pepe nero a piacere. Frullare tutto fino a ottenere una consistenza liscia e omogenea. Per una consistenza più rustica, frullare le verdure solo parzialmente. Assaggiare e regolare il condimento secondo le preferenze personali. Versare il gazpacho in una ciotola o una brocca e metterlo in frigorifero per almeno due ore, o fino a quando si sia ben raffreddato. Prima di servire, mescolare bene. Guarnire con foglie di basilico o prezzemolo tritato e qualche goccia di olio d’oliva.

CAPONATA SICILIANA

Servita tradizionalmente come antipasto freddo o tiepido, la caponata ha una preparazione versatile, che si presta a condire anche un piatto di pasta oppure come contorno semplice ma appetitoso perfetto

Ingredienti: : 2 melanzane; 1 cipolla; 2 coste di sedano; 1 peperone rosso; 400 g di pomodori pelati; 60 g di olive verdi snocciolate; 2 cucchiai di capperi; 2 cucchiai di aceto di vino bianco; 2 cucchiai di zucchero; Olio d’oliva extra vergine; Sale e pepe q.b. Preparazione: Tagliare le melanzane a cubetti e metterle in una ciotola con acqua salata per 30 minuti per eliminare l’amaro. Scolarle e tamponarle con della carta assorbente per asciugarle. In una pentola capiente, versare un filo di olio d’oliva e fare rosolare la cipolla tagliata a fette sottili. Aggiungere il sedano e il peperone tagliati a cubetti e cuocere per qualche minuto finché le verdure si ammorbidiscono leggermente. Unire le melanzane e cucinare per circa 10-15 minuti, mescolando di tanto in tanto, finché diventano tenere e iniziano a dorarsi leggermente. Poi pomodori pelati, schiacciandoli leggermente con una forchetta, e lasciare cuocere per altri cinque minuti. Infine, olive e i capperi e condire con l’aceto di vino bianco, lo zucchero, sale e pepe a piacere. Mescolare e lasciare cuocere a fuoco medio-basso per circa 20-30 minuti, fino a quando la caponata raggiunge una consistenza densa e tutti i sapori si amalgamano.

TORTA DI ALBICOCCHE FRESCE E MANDORLE

Una torta estiva e profumata. La preparazione è molto semplice e veloce, non richiederà particolari abilità ma il risultato finale sarà stupefacente. Da gustare a colazione oppure dopo i pasti, per concludere pranzi e cene con dolcezza.

Ingredienti: 200 g di mandorle pelate e tritate finemente; 200gr di farina; 160gr di zucchero; 200 g di burro morbido; 4 uova; 1 bustina di lievito in polvere; 1 cucchiaino di estratto di vaniglia; 1 pizzico di sale; 8 albicocche.

Preparazione: Preriscalda il forno a 180°C e imburrare e infarina una teglia da torta. In una ciotola, mescolare insieme la farina, le mandorle tritate, il lievito in polvere e il pizzico di sale. In un’altra ciotola, lavorare il burro morbido con lo zucchero fino a ottenere un composto cremoso. Aggiungere le uova e l’estratto di vaniglia e mescolare nuovamente. Gradualmente aggiungere la miscela di farina, mandorle e lievito al composto di burro e uova. Mescolare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Versare l’impasto nella teglia preparata, livellandolo con il dorso di un cucchiaio. Tagliare le albicocche a metà rimuovendo il nocciolo e disporle con il lato tagliato rivolto verso l’alto. Inforna la torta per circa 40-45 minuti o fino a quando risulta dorata

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Rubrica a cura di Sara Busato
A tavola
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