La Piazza del Miranese Sud - Luglio 2023

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estate di cantieri per la sicurezza delle strade

La bella estate del volontariato

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Nel pieno dell’estate stiamo vivendo la stagione più attiva e “social” dell’anno: sono le settimane dedicate non solo alle meritate vacanze ma anche alle serate all’aperto, ai concerti più o meno affollati, agli spettacoli teatrali e agli eventi culturali, alle sagre di paese e di quartiere, alle visite guidate alla scoperta della “grande bellezza” sia naturale che storico artistica che ci circonda.

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Periodico d’informazione locale Anno XXIX n.136 del Miranese Sud Servizio a pag. 6
Raffica di interventi nel capoluogo e frazioni. A fine stagione partirà la riqualificazione della ciclopedonale in via Scortegara a Zianigo TERRITORIO Il Graticolato Romano è un pericolo costante 5 MIRANO L’illuminazione pubblica torna a pieno regime 8 SPINEA Deserta per la quinta volta l’asta per la ex scuola Bennati 9 SANTA MARIA DI SALA Comune parte civile nel processo agli ex sindaci 12 SPINEA Riconoscimenti per gli alunni della Goldoni 9 SPORT Urban Volley, un sodalizio che punta al successo 18 LUGLIO 2023 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE a s c o l t a l i s u laPiaz zaweb.it e s u ll e m ig li or i Em i t t e n t i Ra d i o d e l Ven e to Notiziario delle 8:30 Notiziario delle 11:30 Notiziario delle 17:30 Notiziario delle 18:30
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Area del Graticolato Romano, pericolo costante

L’incidente dello scorso 10 giugno in cui ha perso la vita il piccolo Andrea Marigo, 11 anni, di Campocroce di Mirano nello scontro con un autoveicolo mentre in bicicletta attraversava l’incrocio tra via Don Orione e via Viasana, oltre ad aver scosso notevolmente l’animo dei cittadini ha anche riacceso i riflettori sulle problematiche legate alla sicurezza sul Graticolato Romano. Andrea era un bambino buono e socievole, figlio di genitori modello, aveva appena concluso l’anno scolastico e si apprestava a vivere le vacanze estive in totale spensieratezza, con la famiglia e gli amici ma un destino crudele purtroppo lo attendeva su quella strada e l’ha strappato via all’affetto dei suoi cari. L’area in questione, l’antico appoderamento romano che prevedeva un grande ager suddiviso in centuriae quadrate di 710.40 metri, pari a 2400 piedi si contraddistingue per un sistema di percorsi viari perpendicolari che suddividevano gli agri centuriati e comprende una vasta area del territorio miranese. Le strade, a tutt’oggi, si caratterizzano per la scarsa ampiezza delle carreggiate e per il susseguirsi di incroci, uno dopo l’altro, tutti elementi che, uniti al traffico talvolta intenso e all’alta velocità con cui viene percorsa da alcuni automobilisti, le rendono particolarmente insidiose. Nel caso del giovane Andrea, non sembra essere stato quest’ultimo il fattore che ha determinato l’incidente ma gli interrogativi sulla sicurezza restano.

“Il tema è discusso da tanto tempo - spiega il sindaco di Mirano Tiziano Baggio - è un problema molto complesso perché ogni 700 metri ci sono degli incroci e metterli in sicurezza e soprattutto controllare la velocità delle macchine è molto difficile. In ogni caso abbiamo disposto controlli serrati ed effettueremo qualche intervento mitigativo. Ci siamo incontrati con i sindaci di Santa Maria di Sala, Pianiga e con la Città Metropolitana per valutare eventuali iniziative comuni. Avrebbe poco senso intraprendere iniziative limitate esclusivamente al Comune di Mirano anche se possono essere utili. Ci stiamo lavorando”.

La bella estate del volontariato

Una stagione da vivere e da condividere, grazie ad una ricchezza e varietà di proposte e di appuntamenti, dalla grande città al paesino di campagna o al borgo montano, dalla località balneare alle mete culturali. Nel nostro Veneto le iniziative non mancano e in questi mesi il calendario è denso e quantomai ricco: c’è solo l’imbarazzo della scelta per chi vuole regalarsi un giorno spensierato o una serata all’aperto tra buona musica, la magia del palcoscenico o i piaceri della tavola. Fino a tutto settembre ogni località ha le sue iniziative, ogni città i suoi eventi, per tutti i gusti. Spesso però non consideriamo un dettaglio. Fondamentale. Dietro ai programmi, ai volantini e agli striscioni di grandi e piccoli appuntamenti ci sono gruppi di persone, il più delle volte volontari, che prestano il loro tempo per l’organizzazione, l’allestimento, il servizio. Un aspetto fondamentale e non di poco conto, soprattutto per la miriade di proposte, dalla sagra paesana al concerto in piazza, che animano anche i paesi più piccoli e che arricchiscono la nostra estate. Il volontariato diventa così il “motore” indispensabile di numerosi appuntamenti, che altrimenti non potrebbero aver luogo con la stessa intensità, capillarità e durata. Pensiamo al lavoro incessante delle varie Pro Loco, come di chi presta il proprio servizio nei gruppi parrocchiali, o in varie associazioni e gruppi che ogni estate rendono possibili decine di proposte.

Come accade per altri settori, dallo sport al sociale, anche lo svago e il divertimento vivono grazie all’impegno gratuito e generoso di tante persone che scelgono di dedicare intere giornate all’allestimento e all’organizzazione degli eventi più disparati. Senza il volontariato le nostre lunghe estati sarebbero un po’ più spente e silenziose, soprattutto nei piccoli centri, nei quartieri, nei rioni. I nostri ragazzi avrebbero meno occasioni di ritrovo e di divertimento, così come molti anziani che si ritrovano nelle feste organizzate sotto casa. Se le nostre estati sono più belle, coinvolgenti e divertenti lo dobbiamo anche a loro, ai tanti volontari e al loro generoso entusiasmo.

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Dopo la morte del piccolo Andrea Marigo, vertice fra i sindaci di Mirano, Pianiga e Santa Maria di Sala del
Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
Miranese Sud Questa edizione raggiunge le zone di Mirano, Spinea e Santa Maria di Sala, per un numero complessivo di 15.595 copie.
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un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto.

Un’estate di cantieri per mettere in sicurezza le strade del territorio

Verso la fine della stagione sarà avviata la riqualificazione del percorso ciclopedonale in via Scortegara a Zianigo

Obbiettivo strade più sicure e viabilità più fluida, con uno sguardo sempre attento alla mobilità sostenibile, a Mirano. Sono partiti infatti, alcuni interventi e altri ne partiranno a breve, in questo senso, grazie anche al contributo della Città Metropolitana di Venezia. E’ il caso ad esempio della quarta fase del cantiere in corrispondenza dell’incrocio tra via Bollati e la Sp 33, via Desman, con rotatoria, partita alcune settimane fa. Il cantiere prevede anche l’installazione delle nuove fermate Actv e la realizzazione delle cuspidi in corrispondenza dei new jersey, nonché del plinto della torre faro centrale. Lungo la Sp 81 verso, via Porara, all’incrocio con la Sp 30, si sono avviati i lavori di messa in sicurezza con rafforzamento della segnaletica, con una prima fase provvisoria con posa di new jersey, per la verifica della funzionalità del rallentamento dei mezzi in ingresso alla rotatoria da via Porara. “Si tratta di un intervento che la Città Metropolitana ha concordato con il Comune di Mirano - spiega Paolino D’Anna, consigliere delegato metropolitano ai lavori pubblici”. I cantieri si protrarranno per circa un mese risolvendo però un problema non solo di viabilità ma anche di sicurezza della strada provinciale”. “Ringrazio la Città Metropolitana e il sindaco Luigi Brugnaro per la realizzazione di questi interventi che migliorano in modo determinante la sicurezza della circolazione stradale in aree molto critiche - ha commentato il

sindaco di Mirano Tiziano Baggio. Siamo davvero grati per l’attenzione che viene data a questi temi, che è la stessa che presta l’amministrazione comunale che realizzerà a brevissimo importanti interventi di messa in sicurezza di attraversamenti pedonali e di piste ciclabili”. Ma non basta, perché il Comune ha lanciato un’altra serie di cantieri in altri punti nevralgici della città. Ad esempio la manutenzione straordinaria dei marciapiedi di via Varotara a Zianigo per eliminare le barriere architettoniche e mettere in sicurezza la pavimentazione. A Vetrego, invece, di fronte alla chiesa, è stato installato un nuovo impianto semaforico per l’attraversamento pedonale a chiamata, mentre altri lavori riguardanti la viabilità sono previsti in via Cavin di Sala, prima presso l’incrocio con via Gramsci e poi presso l’incrocio con via Pertini. Si tratta di interventi di moderazione e canalizzazione del traffico finalizzati a renderlo più fluido, a proteggere pedoni e ciclisti, a migliorare la funzionalità e sicurezza della strada, a ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico. Infine, verso la fine dell’estate sarà avviata la riqualificazione del percorso ciclopedonale in via Scortegara a Zianigo, mentre altri interventi di adeguamento delle pavimentazioni e di realizzazione di rampe per garantire l’assenza di barriere architettoniche in una ventina di tratti di marciapiedi nel capoluogo e frazioni, sono già in programma.

Expo 2023, un successo per il Levi Ponti

Nelle scorse settimane si è svolta con grande affluenza la consueta Expo – edizione 2023 - dell’Istituto di Istruzione Superiore Levi Ponti di Mirano, istituto tecnico di eccellenza del territorio. Studenti e professori hanno presentato alcuni dei tanti progetti e realizzazioni dell’anno scolastico. Durante l’evento, genitori e studenti, ma anche cittadini e invitati, tra i quali personalità in rappresentanza di Regione, Città Metropolitana di Venezia e del Comune di Mirano, oltre a Confapi, hanno visitato gli stand. Quest’anno, in particolare, è stato esposto un albero fotovoltaico di 3 tonnellate, facente parte del prestigioso progetto pluriennale Energy With Africa, la cui messa in opera è stata curata dalle classi quinte e da un team di docenti della specializzazione Manutenzione e Assistenza Tecnica. Il progetto rientra nel gemellaggio che dal 2014 unisce l’Iis Levi-Ponti e l’Université de Labé, uno dei prin-

cipali atenei pubblici della Guinea Conakry, con la collaborazione delle Acli provinciali di Venezia e del Cesvitem. Lo scorso novembre una delegazione della scuola con a capo la dirigente e l’ex sindaca Maria Rosa Pavanello si erano recati in Guinea a rilanciare questa proficua partnership, nell’ottica della solidarietà e dell’ecosostenibilità. L’albero presenta delle targhette che ricordano gli studenti scomparsi anzitempo, dimostrando la sensibilità della dirigente Marialuisa Favaro, degli studenti e dei loro docenti. L’offerta è stata ricca, impreziosita dalla possibilità di percorrere, tramite una visita guidata da studenti che si sono preparati per far da ciceroni, le stanze, il tetto e il giardino della tecnologica “Casa dell’energia”. Insomma una iniziativa davvero importante che ha permesso di portare in evidenza delle caratteristiche delle eccellenze scolastiche del territorio. (r.m.)

6 www.lapiazzaweb.it Mirano
Lavori pubblici. Interventi in accordo con la Città Metropolitana nel capoluogo e frazioni

Territorio e sicurezza. Dopo mesi di polemiche sul rischio per la sicurezza

L’illuminazione pubblica torna a pieno regime

In questi primi cinque mesi del 2023 sono stati ridotti del 20% i consumi di energia elettrica e del 10% i consumi di gas, mantenendo così il bilancio in equilibrio

E’ tornata a giugno l’illuminazione notturna a pieno regime, a Mirano, dopo sei mesi di spegnimenti localizzati, in alcune ore della notte, al fine di risparmiare risorse economiche, visti i rincari della materia energia. Il contestato provvedimento era entrato in vigore lo scorso novembre e aveva diviso la città causando anche notevoli scontri politici con l’opposizione in Consiglio comunale. La variazione del bilancio di previsione, approvata lo scorso fine maggio in consiglio, pertanto ha consentito non solo di procedere al ripristino della pubblica illuminazione ma anche di destinare risorse per la spesa corrente urgente. Sono stati stanziati 3 milioni di euro di fondi comunali che integreranno, le risorse per gli investimenti finanziate con fondi Pnrr, risorse queste ultime non sufficienti a rendere gli interventi realmente efficaci e completi. Un primo impianto fotovoltaico è stato installato alla scuola “Manzoni” di Ballò e a breve inizieranno

gli interventi per migliorare l’efficienza energetica nel Centro Diurno “Arcobaleno” di Vetrego e nelle scuole “Petrarca” e “Meneghetti”. “Intervenire sulla pubblica illuminazione, riducendone l’accensione durante le ore notturne - spiega il sindaco Tiziano Baggio - era necessario per mettere in sicurezza i conti pubblici, compromessi dagli aumenti dei costi energetici e per garantire e mantenere “accesi” i servizi rivolti alla cittadinanza, evitando tagli agli stessi ed aumenti generalizzati delle tariffe, che avrebbero prodotto un grave danno ai cittadini. Fin dal primo giorno abbiamo affermato che il provvedimento sarebbe stato di natura temporanea e legato a una situazione contingente di bilancio. In questi primi cinque mesi del 2023 sono stati ridotti del 20% i consumi di energia elettrica e del 10% i consumi di gas, mantenendo così il bilancio in equilibrio. Entro la fine dell’anno raccoglieremo i frutti dei risparmi che otterremo con gli investimenti previsti con

il passaggio alla tecnologia a led e l’efficientamento energetico. Consentirà un risparmio sui costi ma anche un miglioramento per l’ambiente. In questo modo investiamo sul futuro della città di Mirano e sui nostri giovani. La riduzione della pubblica illuminazione ha causato un disagio ai cittadini, specie a chi è obbligato a muoversi nel periodo notturno. Non è stato facile prendere questa decisione”. Di tutt’altro avviso la minoranza di centrodestra “Variazione di bilancio o meno l’opposizione vede vinta la sua battaglia” - dichiara Matteo Baldan di FdI.

Ospedale di Mirano, 31 televisori donati alle stanze dei

degenti dall’Avo

Le stanze dei degenti presso il nosocomio di Mirano si dotano da oggi di uno strumento in più per alleviare le sofferenze dei malati. L’associazione Avo, volontari ospedalieri, molto presenti in città, ha donato infatti 31 apparecchi televisivi a sostegno di quanti si trovano nella situazione di ricoverati e delle loro famiglie. “Consegniamo ai reparti questo vasto stock di televisori - ha spiegato il vicepresidente Gino Favero - che allevieranno il periodo di degenza delle persone ricoverate: quindici di questi apparecchi sono stati installati nel reparto di Chirurgia generale, altri quindici nel Reparto di Otorinolaringoiatria, uno ancora è stato collocato nel Reparto di Medicina, ad integrazione di quelli già presenti. Testimoniamo così il nostro impegno all’interno del presidio ospedaliero, in cui operiamo con disponibilità piena, affiancando la direzione e i primari. E siamo lieti di impegnarci anche su questo fronte, in attesa di poter svolgere in modo completo quella che è la nostra missione prioritaria, cioè la nostra presenza personale, come volontari, nei reparti, vicino ai degenti ricoverati”. (r.m)

8 www.lapiazzaweb.it Mirano
Riccardo Musacco

Urbanistica. Ex opposizioni all’attacco dopo l’ennesimo tentativo di vendita andato a vuoto

Ex scuola Bennati, l’asta va deserta per la quinta volta e il prezzo scende

Va nuovamente deserta, per la quinta volta e nonostante una forte riduzione del prezzo di vendita, l’asta per l’acquisto dell’ex scuola Bennati a Spinea. E, mentre già parte una sesta asta ancora al ribasso, l’opposizione alla precedente giunta Vesnaver protesta: resterà una zona di abbandono, si faccia qualcosa di diverso. Nulla sembra purtroppo cambiare per l’ex scuola Bennati, da tempo tra i beni vendibili per fare cassa del Comune di Spinea. Anche la quinta asta, come le tre precedenti pubbliche e una prima a trattativa privata, non ha avuto partecipanti, nonostante il prezzo sia stato notevolmente ridotto passando dal 1.100.000 euro della valutazione del dicembre 2020 ai 765.000 dell’ultima valutazione di novembre 2022, un calo pari al trenta per cento del valore. E ora è in fase di avvio anche la terza asta privata, che vedrà il prezzo di partenza abbassarsi ulteriormente a 736.000 euro. A protestare e chiedere si cambi destinazione prima di perdere del tutto il bene sono i membri dell’ opposizione del passato consiglio. “La cessione dell’area - spiega Massimo De Pieri - ha il solo scopo di fare cassa, ed è inaccettabile, perché l’area viene svenduta con la prospettiva che l’eventuale acquirente ne faccia l’ennesima operazione immobiliare, finalizzata alla realizzazione di quasi 12.000 metri cubi

residenziali sotto forma di palazzine. Noi ex-consiglieri comunali di opposizione, abbiamo ritenuto al tempo errato il tentativo di vendita del terreno portato avanti dalla giunta Piazzi-Vesnaver, per questo continuiamo a ritenere totalmente inopportuno e dannoso per la città di Spinea questo terzo tentativo di vendita del terreno a un prezzo eccessivamente basso. Ci interroghiamo sulle motivazioni di questa insistenza nella vendita, che pare funzionale a fare cassa, il che è strano, considerato che il bilancio approvato dal commissario, secondo la ex giunta che lo aveva predisposto, era in perfetta salute. Questi soldi non porteranno alcun beneficio a Spinea nel medio periodo, proponiamo di rivedere questa scelta e di valutare altri interventi di riqualificazione per migliorare la vivibilità del quartiere e rendere

L’ex vicesindaco Edmondo Piazzi : “La giunta Checchin aveva già proposto la vendita non solo del lotto di via Bennati ma anche uno di via Pozzuoli all’Ater per ricavarne due lotti da 23 appartamenti”

la zona ancora piú attrattiva”. Alle proteste risponde subito uno dei tirati in ballo direttamente, l’ex vicesindaco Edmondo Piazzi. “La giunta Checchin - dice- aveva già proposto la vendita non solo del lotto di via Bennati ma anche uno di via Pozzuoli all’Ater per ricavarne due lotti da 23 appartamenti, il tutto per 800mila euro più 100 mila per l’abbattimento della ex scuola elementare. Se via Bennati fosse venduta adesso non sarebbero solo 635.mila euro, ci sarebbe anche a carico dell’acquirente un costo di smaltimento di almeno 250mila euro. E comunque, le necessità evidenti adesso sono doppie per la vendita: fare cassa per altri interventi comunali urgenti nel prossimo futuro e bonificare in fretta un’area che più si lascia così più va verso il degrado e l’abbandono”.

Premi e riconoscimenti agli alunni della scuola Goldoni

Fine anno di appuntamenti importanti e successi per gli alunni delle scuole di Spinea. Il commissario straordinario Paola De Palma ha incontrato gli alunni delle classi 5a e 5b della scuola primaria Carlo Goldoni dell’istituto comprensivo Daniela Furlan, dopo le votazioni dei consiglieri del Consiglio Comunale dei ragazzi. I ragazzi e le ragazze hanno presentato i loro programmi elettorali al commissario che con attenzione ha ascoltato le proposte dei giovani consiglieri, ma anche dei candidati che non hanno superato le votazioni. Sono stati eletti per la 5a Althea, Alessandro L. e Alessandro R. mentre per la 5b Pierpaolo e Aldo. I ragazzi e le ragazze, grazie a questo progetto, hanno avuto la possibilità di sperimentare una forma di cittadinanza

attiva: cercare di pensare come migliorare la propria città per il bene della comunità. Le insegnanti delle quinte della scuola primaria Goldoni si sono poi complimentate con i loro alunni per l’impegno e la maturità che hanno dimostrato nello svolgere questo progetto. Dopo un intenso anno scolastico ricco di impegni, ma anche di innumerevoli successi in vari ambiti disciplinari, anche la scuola secondaria di 1° grado Giambattista Vico

conclude l’esperienza con la celebrazione dei traguardi raggiunti. Gli alunni della scuola si sono distinti in molteplici attività che vanno dallo sport alla musica, fino alla scrittura, ottenendo numerosi riconoscimenti nazionali, tra i quali i quarti di dì finale dei campionati internazionali di Giochi Matematici organizzati dall’Università Bocconi di Milano, la vittoria al concorso regionale della “Carta Etica dello Sport Veneto”, premio “Fair Play”, per il gesto virtuoso e il primo premio assoluto al concorso “Scuole in Musica” di Verona. Molto soddisfatti i docenti che hanno preparato i ragazzi a svolgere queste attività con impegno e tenacia e che hanno ringraziato in modo particolare il dirigente scolastico, Giuseppe Peluso. (ma.to.)

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L’ex scuola Bennati

Territorio. Le prime forti piogge hanno creato problemi

Sottopassi in tilt, allagamenti e scarsa manutenzione

Nel caso del sottopasso di Crea, i residenti denunciano che versa da parecchio tempo in uno stato di degrado, tra rifiuti abbandonati, erba alta e sporcizia.

Isottopassi cittadini tornano in primo piano, purtroppo più per problemi che per il loro valore nel semplificare la viabilità da e per Spinea. E se per alcuni di loro si tratta di problematiche ormai croniche, gli utenti hanno subito e in gran numero segnalato, come anche per quelli aperti o sistemati di recente, ci siano situazioni che non fanno fare una bella figura a chi li dovrebbe, invece, tenere in sicurezza. Partendo proprio dal più pubblicizzato, data anche la richiesta di apertura che ormai si protraeva da anni, i primi problemi si presentano (e sono immediatamente visibili) al sottopasso ciclopedonale della Fossa, finito completamente fuori uso dopo un giorno solo di pioggia, anche se particolarmente intensa. “Un mancato funzionamento del sistema di drenaggio - spiega il commissario Paola De Palma. Abbiamo immediatamente allertato i tecnici per le riparazioni”. Immediato, però, anche il “rimpallo” di colpe per un’opera inaugurata solo pochi mesi prima, dopo un lungo periodo di attesa, e che già crea problemi. Veneto Strade ha dato la colpa non alla manutenzione ma direttamente alla ditta costruttrice. Gli utenti, data anche la mancanza per un periodo di cartelli ad indicare la scarsa praticabilità del tratto, si sono trovai in situazioni di disagio evidente, specie in caso di uso di biciclette elettriche che sono rimaste bloccate per la troppa acqua sull’asfalto. Se non bastasse l’acqua alta, è il senso generale di abbandono che spinge gli utenti alla protesta. “È passato quasi un anno dal taglio del nastro del sottopasso ciclabile - scrivono on line su una delle principali pagine dedicate alla città. Dispiace però constatare che dal giorno dell’inaugurazione non è stata fatta alcuna pulizia dell’area e tutto sembra abbandonato a sé stesso. Gli arbusti e la vegetazione si stanno impadronendo del sottopasso costringendo pedoni e ciclisti ad improvvisarsi giardinieri, tagliando con le mani i rami che invadono la carreggiata per non rischiare di trovarsi brutte sorprese negli occhi”. Non unico,

purtroppo, dei sottopassi cittadini a dare noie, con i residenti che lamentano anche la scarsa cura e l’abbandono di altre aree. E’ il caso, ad esempio, del sottopasso di Crea, che versa da parecchio tempo in uno stato di degrado, tra rifiuti abbandonati, erba alta e sporcizia. “Lo sporco è accumu-

lato da mesi - dicono i residenti - e il rischio è che il sottopasso diventi ricovero per sbandati e malintenzionati, come purtroppo abbiamo visto succedere in molte altre città. Un’amministrazione comunale, di qualsiasi tendenza politica sia, dovrebbe avere un piano di manutenzione da rispettare ed applicare sistematicamente in tutti i punti settoriali del territorio e non lasciare delle zone anche importanti allo sbando e al degrado”.

Lavori al via per il teatro Aurora e la sede della Polizia Locale Nonostante le prevedibili difficoltà dovute al commissariamento, non si fermano i “lavori in corso” a Spinea, con la sistemazione delle strutture pubbliche e delle strade. Progetti che, ovviamente, erano stati già decisi e finanziati in precedenza, ma che parte dell’opinione pubblica temeva che con la caduta della giunta Vesnaver, sarebbero alla fine rimasti solo sulla carta. Invece per la città si preannuncia una prima parte d’estate ricca di cantieri e di rimessa a nuovo di aree anche molto frequentate. Al completamento della rotonda in piazza Marconi, seguirà in tempi brevi la sistemazione del

doppio senso di via Matteotti, ma, nell’attesa dell’avvio del più contestato dei cantieri in città, già altro sono in stato di avanzamento lavori. Si parte, dunque, dal Cinema Teatro Aurora, recentemente acquistato dal Comune e che gode di una completa ristrutturazione. Gli interventi per la storica struttura cittadina vedono il miglioramento dell’acustica delle due sale previste e il ridimensionamento degli spazi interni a creare nuove metrature per quanto riguarda la parte pubblica, ma saranno anche creati percorsi più agevoli verso il palco, una nuova area quinte e migliorati i camerini per gli artisti. Via libera anche all’atteso trasferimento del distaccamento di Polizia Locale all’ex scuola Disney di via Pozzuoli. Per questo edificio i lavori, in fase di inizio, prevedono una riorganizzazione dell’ex scuola con una divisione tra uffici amministrativi, comprensivi di spogliatoi e cella per il fermo provvisorio degli arrestati, e area dedicata al pubblico, che sarà sistemata nella parte nord dell’edificio. Per quanto riguarda invece la parte esterna, facciate e serramenti saranno cambiati per garantire maggior risparmio energetico. I lavori dureranno circa quattro mesi, e si prevede l’inaugurazione al massimo ad inizio del prossimo anno. (ma.to.)

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Massimo Tonizzo

Territorio

Speedline, il Comune si schiera in difesa dell’occupazione

Vogliono vederci chiaro i sindacati dei lavoratori metalmeccanici della Speedline di Tabina di Santa Maria di Sala sulle reali intenzioni dell’investitore tedesco disposto a rilevare la produzione nel salese dopo il dietrofront della proprietà svizzera Ronal. L’azienda del veneziano, infatti, specializzata in cerchioni in lega per automobili di alta gamma, da più di un anno versa in un limbo, come peraltro i suoi 600 lavoratori più quelli dell’indotto, da cui con difficoltà si sta cercando di uscire per salvare il destino dell’impianto e degli operai. Ricordiamo che la vertenza era iniziata nel dicembre 2021 quando la multinazionale svizzera aveva fatto sapere di voler abbandonare il sito produttivo veneziano e delocalizzare

la produzione in Polonia. Anche la politica, locale e nazionale, si mobilitò a favore dei lavoratori, con la presenza in loco anche dell’allora ministro del Lavoro Andrea Orlando e l’interessamento anche del sindaco metropolitano di Venezia Luigi Brugnaro. Inizialmente furono quattro le proposte avanzate da parte di realtà industriali, di cui tre vincolanti. Tre, pertanto, sono stati i soggetti che hanno manifestato interesse a rilevare la produzione di Speedline, tutti tedeschi e tra questi è stato indicato uno come il maggiore tra i papabili a rappresentare il cavaliere bianco in grado di salvare le sorti dell’azienda. Ronal, infatti, ha dichiarato lo scorso maggio di voler intraprendere la trattativa con uno solo dei soggetti indicati.

Le organizzazioni sindacali non hanno potuto che prenderne atto ma secondo Fim Cisl e Fiom Cgil restano ancora dei dubbi da dipanare. In particolare, all’incontro avvenuto lo scorso inizio giugno tra l’investitore tedesco, la proprietà Ronal e i sindacati, è stata posta sul tavolo anche la questio-

ne del rilevamento di App Tech, l’azienda di Mestrino sempre parte del gruppo Ronal che, secondo i rappresentanti dei lavoratori potrebbe significare un’occasione di espansione produttiva e una garanzia in più per rendere più solido il piano industriale. Al momento non ci sono riscontri dalla

L’ente locale sarà parte civile nel processo contro gli ex sindaci

Il Comune di Santa Maria di Sala si costituirà, ufficialmente, parte civile, nel procedimento giudiziario che vede coinvolti i due ex sindaci Nicola Fragomeni e Ugo Zamengo oltre ad altri professionisti sulle presunte tangenti richieste per concedere il cambio di destinazione d’uso di alcuni terreni, da agricoli a edificabili. Altre accuse nei confronti di Fragomeni riguardano l’aver favorito l’azienda di famiglia sulla vendita di mascherine contro il Covid. Per lui come per tutti i soggetti coinvolti vale ovviamente la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva. La decisione dell’amministrazione è stata comunicata dalla sindaca Natascia Rocchi in occasione dell’ultimo consiglio comunale, lo scorso 19 giugno. Tutto questo nel tentativo di tutelarsi come parte offesa in vista dell’udienza preliminare prevista per il 17 luglio davanti alla Gup Daniela Defazio. La richiesta

di costituzione a parte civile era già stata inoltrata all’amministrazione lo scorso aprile da Massimo Iovine del Pd salese ma la procedura ha richiesto dei tempi tecnici prima di arrivare a decisioni di questo tipo, come ha spiegato la prima cittadina, avvocato di professione, poiché finora si era ancora in una fase di indagini. Nel frattempo è stato presentato anche il nuovo dirigente del settore tecnico, l’architetto Domenico Grassetto, andato a sostituire il geometra Carlo Pajaro che aveva ricoperto questo ruolo fino al terremoto giudiziario che ha scosso l’intera città e da cui anch’egli è rimasto coinvolto con l’accusa di abuso d’ufficio. Non sarà semplice per il nuovo dirigente riprendere in mano il lavoro lasciato in sospeso con diverse pratiche arretrate, ma la sindaca, per agevolarlo ha comunicato che sarà adottato un nuovo orario di accesso agli uffici. (r.m)

controparte, da questo punto di vista, a quanto pare. Con Ronal restano anche in sospeso altre questioni come i carichi di lavoro, nuovi investimenti e l’organizzazione della produzione ma, anche qui, sembra, senza ancora una risposta. Si punta, poi, a mantenere attiva tutta la forza lavoro in azienda e limitare al minimo il calo della produzione. “Abbiamo avviato il confronto con Ronal per la gestione del personale - riportano i sindacati in una nota - e l’utilizzo degli ammortizzatori”. Le Rsu si sono ritrovate poi in municipio a Santa Maria di Sala per fare il punto della situazione anche con l’amministrazione comunale e con la delegata della Città Metropolitana Deborah Onisto che, in tutto il periodo della vertenza hanno seguito molto attentamente l’evolversi della vicenda dimostrando vicinanza ai lavoratori coinvolti.

Riccardo Musacco

12 www.lapiazzaweb.it Santa Maria di Sala
e lavoro. Sempre complicata la vertenza che stanno conducendo i sindacati
Il municipio di Santa Maria di Sala La Speedline a Santa Maria di Sala
Con Ronal restano anche in sospeso altre questioni come i carichi di lavoro, nuovi investimenti e l’organizzazione della produzione

A

Maerne. La presentazione della cinquantacinquesima edizione

“Puntiamo a diventare la prima Fiera degli Uccelli del Triveneto”

L’evento si terrà dal 4 a 7 agosto e coinvolgerà circa 120 volontari, poi tanta musica, sport e cibo

“L’obbiettivo è di arrivare ad essere la prima Fiera degli Uccelli del Triveneto”. Così, senza mezzi termini, si è espresso il vicepresidente del consiglio direttivo (NewMaerneFiere) della Fiera degli Uccelli Città di Maerne Mauro Simionato. La 55esima edizione della rassegna ornitologica ma non solo, parte con grandi ambizioni, puntando molto sulla gestione oculata degli animali, sulla comunicazione anche via social ma senza mai dimenticare che nasce tutto dalla passione di un gruppo di amici che sono ormai da considerarsi “una famiglia di famiglie”. Il tutto grazie anche al supporto fondamentale del Comune di Martellago e di un numero notevole di volontari che arriva fino a circa 120 persone. “A gennaio non eravamo sicuri di riuscire a farcela - ha spiegato

Simionato nella prima serata di presentazione - oggi invece siamo qui a dirvi che la facciamo, ringrazio tutti noi che siamo qui, Don Siro che ci ospita e nostro Signore che ci dà la forza”. Sarà una quattro giorni di festa, dal 4 al 7 agosto, distribuita in varie aree del paese, che coinvolgerà tutto il territorio e che oltre alla presenza di tanti animali porterà anche tanta musica, sport, cibo, balli e serate in allegria. “Negli anni la squadra è cambiata - continua Simionato - a parte me, il presidente Giorgio Natali e altri ma siamo una bella squadra di amici. Già dallo scorso novembre abbiamo iniziato a pianificare. Ogni area di lavoro avrà il suo responsabile, e abbiamo puntato molto anche sul marketing e la comunicazione attraverso i principali media locali, dalla carta stampata alle

radio potenziando anche i social con Facebook e Instagram. Visto poi il successo dell’anno scorso, avremo ancora con noi il gruppo di ragazzi del progetto psicoeducativo “Simileame” che daranno una mano. Puntiamo a crescere, qui a Maerne e a Martellago abbiamo una grande tradizione e 55 anni di storia. Dobbiamo fare il mea culpa per alcune cose che non sono andate nel verso giusto l’anno scorso, sono mancati un po’ gli animali, un po’ anche per

il meteo. Dobbiamo essere più attenti alle loro esigenze e rendere più partecipi le famiglie e puntare all’inclusività cercando di aggregare le persone, in particolar modo i giovani”. La Fiera si pone come un volano per l’economia di tutto il territorio, rivolgendosi a fornitori locali. Notevole anche il numero degli sponsor, molti di prestigio nazionale e altri in rappresentanza del tessuto imprenditoriale locale. “Senza di loro e il Comune non potremmo fare nul-

la, li ringraziamo - ha ricordato Simionato. Quest’anno porteremo più uccelli e torneranno i cavalli, l’alpaca, i gatti e l’addestramento cani”. ”Venerdì 4 si parte con la terza edizione della corsa dedicata a Nicola Libralesso con ricchi pacchi gara per i partecipanti, stand gastronomico e dalle 21 balli di gruppo. Sabato 5 il rock degli Slapback, domenica 6 già dalle sei del mattino, si parte con l’esposizione degli animali suddivisi in vari percorsi. Ci saranno gare che coinvolgeranno gli animali, il trofeo Giovanni Brunello al miglior espositore, la rassegna cinofila e lo spettacolo equestre. La sera concerto dei “Faccia da Max”, tributo Max Pezzali. Lunedì 7 serata di musica italiana con le ragazze di Tributo Italiano. A garantire la sicurezza di tutti saranno presenti i volontari della Protezione Civile. “Siamo fiduciosi e super carichiconclude Simionato.

Riccardo Musacco

13 www.lapiazzaweb.it Eventi del Miranese
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Lavoro. Tensioni sul lavoro nell’area di Porto Marghera

Vertenza Fincantieri ed Isolfin, scatta la mobilitazione dei lavoratori

E’ stato indetto nelle scorse settimane lo stato di agitazione dei lavoratori Isolfin e Humangest. I lavoratori, Fiom, Filctem e Nidil Cgil, hanno scioperato e manifestato in un corteo di protesta lungo l’intero perimetro dello stabilimento di Fincantieri. Durante il corteo ci sono stati degli interventi sia sotto gli uffici della direzione Fincantieri che della Isolfin. “Nelle ultime settimane spiegano i sindacati Filctem Cgil, Fiom Cgil e Nidil Cgil - sono entrate tre nuove ditte in subappalto, che svolgono le attività riservate ad Isolfin, in sostituzione inizialmente di 10 lavoratori Humangest licenziati, e successivamente di altri 20 lavoratori lasciati a casa (in sospensione). Ora i rimanenti 50 lavoratori si sono visti rinnovata la missione per solo una settimana. Ciò accade perché Humangest afferma che Isolfin non paghi, Isolfin sostiene che non dipenda da loro e che le responsabilità siano di Fincantieri. Nel frattempo però a pagare il prezzo sono i lavoratori dell’agenzia interinale, che si vedono sostituiti da altri lavoratori in subappalto e che vedono ogni giorno i dipendenti Isolfin lavorare in straordinario. Tutto questo avviene dopo che negli scorsi anni è stato firmato un accordo tra Fincantieri e le segreterie di Fim, Fiom e Uilm nazionali, che prevede la riduzione dell’utilizzo dei subappalti, mentre si continua ad avere un aumento di questa forma di lavoro precario

ricattabile e sempre poco “trasparente”. “A inizio anno, dopo vari scioperi, avevamo siglato un altro accordo con la firma delle tre sigle sindacali veneziane - spiega la Cgil - il quale prevedeva che almeno dieci giorni prima della scadenza della missione i lavoratori sarebbero stati informati sulla ulteriore proroga e sulla durata che non doveva essere inferiore ai 2 mesi”. In seguito alle proteste, le parti sono state convocate nelle scorse settimane dal Prefetto. E gli esiti del primo incontro sono stati positivi con disponibilità anche delle parti datoriali. Sulla vicenda interviene la deputata del Pd Rachele Scarpa. “Esprimo soddisfazione - spiega Scarpa - per il primo tavolo tenutosi ieri tra Prefettura, vertici di Fincantieri Marghera, le società Isolfin e Humangest ed i rappresentanti sindacali delle segreterie metropolitane di Fiom-Filctem e Nidil della Cgil di Venezia. Concordo in particolare con quanto dichiarato

In seguito alle proteste le parti sociali sono state convocate nelle scorse settimane dal Prefetto. E gli esiti del primo incontro sono stati positivi con disponibilità anche delle parti datoriali al dialogo e al confronto

dal Prefetto Di Bari relativamente alla catena dei subappalti e la richiesta a Fincantieri per rivedere i meccanismi legati a questa catena. Dentro quel sistema si annidano infatti sacche di sfruttamento sommerso, che coinvolge anche il delicato tema dell’integrazione, le quali non possono essere avallate in alcun modo, tanto più da aziende di proprietà pubblica. Come deputata ho già più volte sollecitato il Governo rispetto agli indirizzi che si pensa di dare a Fincantieri sulla qualità del lavoro, sia dei dipendenti diretti che delle centinaia di lavoratori degli appalti che, lo ribadisco, non possono finire vittime di sfruttamento e caporalato”. Precise le conclusioni. ”Confido - conclude Scarpa - che si concretizzi rapidamente la garanzia che tutti i lavoratori interinali occupati presso il cantiere di Marghera, possano proseguire nello stesso stabilimento. Vigileremo sulla questione”.

Sambo (Pd): “Si faccia chiarezza sulla situazione Mose”

“Come Pd chiediamo che il Ministro delle Infrastrutture Salvini faccia immediatamente chiarezza sulla situazione del Mose, ed in particolare sui lavoratori del Cvn, di Comar e Thetis che sono la più grande risorsa affinchè l’opera venga completata e possa proteggere la città”. A affermarlo è Monica Sambo segretaria Pd Venezia. “Le organizzazioni sindacali confederali hanno da molti mesi chiesto al Ministro di riaprire il confronto e sono rimaste del tuto inascoltate- sottolinea. Non è per noi accettabile che le logiche spartitorie all’interno della maggioranza di governo sulla scelta del futuro Presidente dell’Autorità per la laguna ricadano sulla città, sulla tenuta dell’ecosistema lagunare

e sui lavoratori che stanno continuando i lavori di completamento dell’opera e la sua manutenzione”. Precise le richieste. “Nel bando che predisporrà il Ministero - sottolinea la Sambo - devono essere contenute precise garanzie a tutela dei lavoratori, perchè è impensabile che si pensi di garantire continuità

e professionalità perdendo chi sino ad oggi ha garantito la costruzione e il funzionamento del Mose. Per questo come Pd, chiediamo che vi siano chiari impegni sulla tenuta occupazionale di tutti i lavoratori in servizio, che si faccia chiarezza sulle ipotesi di società in house e sulle ragioni per cui Thetis non possa essere considerata in questo percorso, ma si voglia procedere alla sua cessione. Il patrimonio per la salvaguardia della laguna ha il suo cuore nei lavoratori e nella loro professionalità che devono completare il Mose e ne devono garantire il funzionamento. Per questo serve meno propaganda e più fatti concreti nominando immediatamente un presidente dell’autorità per la laguna all’altezza del ruolo”.

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L’area di Fincantieri a Porto Marghera Monica Sambo

Eventi.

“Chioggia che storia! …Un mare di cultura!”

Spettacoli per i più piccoli, teatro di qualità con i nomi più interessanti del panorama nazionale le nostre tradizionali “baruffe in calle”, per toccare i luoghi più suggestivi della città

Dalle “Baruffe in calle” alle “Favole sul ponte” ai “Racconti d’estate”… La rassegna estiva “Chioggia che storia! …Un mare di cultura!”, promossa e organizzata dall’Assessorato alla Cultura della Città di Chioggia con il Circuito Multidisciplinare Arteven/Regione del Veneto nell’ambito di Reteventi 2023 - Città Metropolitana di Venezia e con la collaborazione della Proloco di Chioggia, propone un ricco cartellone rivolto a tutte le fasce d’età. Gli appuntamenti della rassegna estiva interesseranno gli angoli più suggestivi del centro storico di Chioggia: il ponte di Vigo, palazzo Grassi e il percorso itinerante tra calli, campielli e rive delle “Baruffe”. “In questo modo - ha dichiarato il sindaco Mauro Armelao - avremo lo spettacolo nello spettacolo e lo scenario naturale delle rappresentazioni sarà proprio Chioggia”. “Spettacoli per i più piccoli, teatro di qualità con i nomi più interessanti del panorama nazionale - ha sottolineato l’assessore alla cultura Elena Zennaro - e poi le nostre tradizionali “baruffe in calle”, per toccare i luoghi più suggestivi della nostra città. Sarà un’estate coinvolgente. Ci aspettiamo molte persone venire a Chioggia per trovare un mare … di cultura!”. Le “Favole sul ponte”, a cura di Zelda teatro, avranno per protagonista “Libricina” in viaggio intorno al mondo per scoprire nuove storie da leggere e raccontare incontrando i bambini. “Col naso all’insù” lunedì 26 giugno 2023 ha dato il via a questi spettacoli - ad ingresso gratuito - in piazzetta Vigo seguito da “Anche ai lupi tremano le ginocchia” il 3 luglio scorso, “Fantasmi mostri e marziani” il 17 luglio, “Furbetti e furbizie” il 24 luglio, “Scusi, ho sbagliato pagina” il 31 luglio e infine il 7 agosto “Ne combiniamo di tutti i colori”. Palazzo Grassi ospiterà “Racconti d’estate”, quattro appuntamenti con famosi protagonisti. Valentina Lodovini, accompagnata dalle musiche del FontanaMIX String Quartet, ha presentato il 30 giugno “A futura memoria - dedicato ad Anna Politkovskaja”, con testi della giornalista russa uccisa nel 2006. Con “Limbo” il 13 luglio il comico romano Francesco De Carlo racconta una vicenda che lo ha costretto a fare i conti con un passato difficile. Il 19 luglio Violante Placido con i

musicisti Andrea Vettoretti, Riviera

Lazeri e Fabio Battistelli in “Quantum One” propone un viaggio attraverso l’universo e la sua musica. In “Liberi tutti!” in programma il 25 luglio Giovanni Veronesi si diverte col pubblico per mettere in difficoltà “I Musica da Ripostiglio” con richieste stravaganti. “Bauffe in calle”, ideato e realizzato da Pierluca Donin, tratto da Le Baruffe Chiozzotte di Carlo Goldoni, hanno

ormai raggiunto la XXV edizione. Lo spettacolo itinerante con partenza dall’isola di S. Domenico andrà in scena l’1-2-3-4-5 agosto con gli attori del Piccolo Teatro Città di Chioggia, i musicisti del Quartetto Geometrie Variabili e le danzatrici del Gruppo Chòrea. Prenotazione obbligatoria al 3663361601. I biglietti per “Racconti d’estate” e “Baruffe in calle” sono in vendita online su www.myarteven.it, www.

vivaticket.com e relativi punti vendita presso la biglietteria di Palazzo Grassi il giorno di spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio.

Dopo un anno da “La vita canbia” El Maestron, al secolo Romano Angelo Garbin, torna con un nuovo libro: “Riva el progresso”. Anche quest’ultimo lavoro fa parte della lunga serie dedicata a “la valigia”. Come già ricordato dall’autore cavarzerano in più di un’occasione, la valigia, intrecciata al tema del viaggio, ha un valore altamente metaforico: in questo baule personale non si conservano i più disparati e bizzarri effetti personali, ma ricordi, racconti, libri letti e grandi incontri.

Dopo aver trattato ne “La vita cambia” i fatti avvenuti subito dopo la Seconda Guerra Mondiale,

con le relative migrazioni in ogni parte di Italia e del mondo, in “Riva el progresso” vengono resi protagonisti i grandi cambiamenti degli anni ’60, tra questi l’estensione della rete elettrica a tutto il territorio italiano, con l’arrivo rivoluzionario dei primissimi frigoriferi nonché delle televisioni che hanno cambiato radicalmente la vita e l’immaginario di gran parte degli italiani. Ma non solo. In questo originale percorso dai tratti sia riflessivi sia umoristici trovano spazio anche le numerose battaglie per i diritti: le minigonne della stilista inglese Mary Quant, il divorzio, l’aborto, la fine delle case chiuse per merito della ministra Merlin. I lettori più fedeli, che leggono e seguono El Maestron proprio per il suo geniale estro in grado di coniugare perfettamente la lingua veneta a una sana ironia, troveranno nella seconda parte del libro la parte più umoristica: barzellette, racconti goliardici, modi di dire. Ritorna anche il celeberrimo personaggio maestroniano: il Dottor Vermolino. In parole povere, con “Riva el progresso” il lettore viene catapultato direttamente in un’altra Italia che può o non può aver vissuto in prima persona, ma comunque uscendone con la piacevole sensazione di aver percorso una lunga avventura in compagnia di un amico dal quale difficilmente ci si vorrà separare. (s.c.)

16 www.lapiazzaweb.it Cultura
Il libro. “Riva el progresso”, l’Italia dei grandi cambiamenti negli anni ‘60
Il calendario degli appuntamenti della rassegna estiva

Pallavolo. Unione tra le società Miranese Volley, Volley Salese e F229 Volley Project di Mira

Urban Volley, sodalizio vincente

La nuova realtà conta oltre 25 squadre formate da più di 500 atleti, 13 palestre, 25 allenatori qualificati e 60 dirigenti

L’unione fa la forza, si dice, anche e forse soprattutto nello sport. E’ infatti dalla sinergia di tre realtà del volley miranese, infatti, che il movimento locale cerca di puntare sempre più in alto, partendo dalla formazione di atlete e atleti come donne e uomini, prima che sportivi. A Villa Farsetti di Santa Maria di Sala è andata in scena la presentazione di Urban Volley, la nuova collaborazione pallavolistica sorta dall’unione di tre società sportive del territorio, Miranese Volley, Volley Salese e F229 Volley Project di Mira. Il progetto si propone come riferimento della pallavolo nel veneziano e poggia le sue fondamenta su anni di esperienze di alto livello di volley giovanile e di inclusione sociale. Presenti per l’occasione anche i sindaci di Mira Marco Dori e di Mirano Tiziano Baggio assieme all’assessore allo sport di Santa Maria di Sala.

“Il bene sociale è l’aspetto determinante che ha fatto incrociare le tre realtà societarie della provincia di Venezia – spiegano i presidenti delle tre compagini, Luca Gallo di F229 Volley Project, Luca Frasson della Miranese Volley e Oliviero De Rossi di Volley Salese - Una novità importante è che questa nuova realtà si occuperà di far crescere sia il settore femminile, sia il settore maschile”. Il logo scelto, oltre a riportare il classico pallone da volley, avrà rappresentato anche una sorta di boomerang e non è un simbolo scelto a caso. Si tratta esattamente della figura che esce collegando su una carta geografica i tre comuni in questione. Oltre trecento tra atlete e atleti hanno presenziato alla manifestazione. Una sfida vissuta con grande entusiasmo e passione dagli ideatori dell’iniziativa.

Primo obiettivo importante della nuova Urban Volley sarà di cercare di migliorare il settore tecnico alzando sempre più l’asticella. Ed è per questo che dalla prossima annata sarà affidata la responsabilità delle U12, U13 e U14 femminili a Cristiano Pavoncelli, che va ad unirsi a Rita Zanoni, responsabile dell’S3, e ad Alessandro Dal Corso che seguirà l’U16. Per il settore maschile è stato confermato Emanuele Celle come Direttore Tecnico. Previsto un nuovo arrivo anche per la prima squadra. La Serie C femminile, infatti, avrà come tecnico Patrizio Napoli. Il nuovo sodalizio conta oltre 25 squadre formate da più di 500 atleti, 13 palestre, 25 allenatori qualificati e 60 dirigenti.

Il momento della presentazione dell’Urban Volley in villa Farsetti

Rugby, un po di Mirano nello scudetto femminile

C’è un po’ di Mirano nella vittoria del titolo italiano nel rugby femminile conquistata dalle ragazze del Valsugana Rugby di Padova, note come le “ValsuGirls”. Lo scorso inizio giugno, infatti, l’agguerrita compagine patavina ha fatto sua la finale scudetto contro il Villorba Rugby sul campo neutro di Mogliano. Nello staff delle neo campionesse d’Italia sono presenti Daniele Frasson, vice allenatore e già campione

d’Italia assieme a Fabio Alberto Francese, componente dello staff tecnico, entrambi con un passato da giocatori ed allenatori del Mirano Rugby. Nella rosa delle giocatrici invece figura la rugbysta miranese Lisa Zampieri. Tutto questo a dimostrare la qualità della scuola rugbystica miranese. Le ragazze guidate da coach Bezzati hanno concluso la gara con una vittoria nettissima, 28-3, mai in discussione, nemmeno quando dopo 15 minuti si sono trovate a giocare tutta la partita in una in meno causa un’espulsione. “Siamo felicissimi del traguardo raggiunto - racconta mister Frasson - con quest’ultimo è il quinto scudetto vinto dal Valsugana rugby, il secondo consecutivo. Siamo riusciti a riconfermare quanto fatto l’anno scorso. Personalmente è il mio terzo scudetto vinto da allenatore con le valsu girls. La finale di quest’anno la ritengo la finale più bella finora disputata sia dal punto di vista del gioco espresso, sia perché dopo tanti anni la Federazione ha deciso di disputarla in Veneto, questo ha permesso di avere a bordo campo più tifosi e amici rispetto le passate stagioni. Sicuramente qualcosa della scuola rugbystica miranese c’è, essendo io nato e cresciuto a Mirano prima come giocatore e poi come allenatore”. (r.m.)

18 www.lapiazzaweb.it Sport del Miranese Sud

#Regione

Politica. Il partito in fermento conferma la fiducia al giovane deputato e sindaco padovano

La Lega scommette su Alberto Stefani: “Siamo l’avanguardia, non la retroguardia”

Sulle tensioni interne: “Una forte maggioranza, silenziosa, c’è sempre stata. Diventa fondamentale aprire le sezioni ai giovani, alle energie positive”

Dopo settimane di attesa condite da prese di posizione, colpi di scena e polemiche la Lega veneta ha scelto che strada prendere e ha deciso di camminare al fianco del suo leader nazionale

Matteo Salvini confermano la fiducia al giovane Alberto Stefani. Da commissario regionale della Lega il giovane deputato nonché sindaco di Borgoricco, nel padovano, Stefani è ora il segretario veneto. A sancire la vittoria della sua linea il congresso che si è celebrato lo scorso 24 giugno a Padova e che ha visto Stefani, sostenuto dall’ala salviniana del partito, prevalere nettamente sullo sfidante Franco Manzato, mentre si è chiamato fuori, in evidente dissenso, Roberto Marcato, da tempo ormai voce critica e seguitissima tra il popolo leghista. Stanno con il neo segretario invece il parlamentare padovano

Massimo Bitonci che dichiara:

“Complimenti all’amico Stefani, eletto con con un largo consenso, a comprova dell’ottimo lavoro svolto in questi due difficili anni

da commissario. Dal suo intervento al congresso, tutti hanno compreso la sua determinazione ed il nuovo progetto della Liga Veneta, che guarda alle sfide future e al rinnovamento del nostro movimento. E’ una persona molto capace che sarò in grado di raccogliere le sfide che ci attendono”. Anche Giuseppe Pan sottolinea la necessità di “lavorare per una Lega identitaria, capace di ascoltare e legata al nostro territorio. Al fianco della nostra gente, dal più piccolo comune alle nostre grandi città”.

Ora tocca a Stefani, forte del consenso ricevuto, lavorare per voltare pagina, ricucire gli strappi e ritagliare un nuovo ruolo di spicco alla Lega nell’alleanza di centrodestra, dove anche in Veneto l’avanzata di Fratelli d’Italia è evidente.

Alberto Stefani, da commissario a segretario della Lega in Veneto, quale il suo commento all’esito del congresso?

“Sono tanto soddisfatto quanto motivato a lavorare al servizio del

movimento. L’anno prossimo ci aspettano 350 Comuni al voto, le elezioni europee e molto probabilmente le elezioni provinciali. Dovremo farci trovare pronti, esprimendo le migliori energie della Lega”. Adesso quali sono le priorità sulle quali lavorare?

“Prima di tutto portare a casa l’autonomia, illustrando ai cittadini costantemente a che punto siamo con l’iter parlamentare. Inoltre puntiamo a dare vita ad un organo di informazione che comunichi l’attività istituziona-

Il commento. Marcello Bano aveva sostenuto la candidatura di Marcato

“I congressi di partito sono il momento della democrazia e del confronto interno. Erano anni che chiedevamo questo confronto e finalmente l’abbiamo avuto, quindi sarebbe assurdo da parte nostra non accettarne l’esito”. Marcello Bano non ha mai fatto mistero della sua posizione all’interno del partito. “Ci siamo battuti per una visione del partito più legata ai territori e meno alle dinamiche nazionali”, ribadisce il sindaco

di Noventa Padovana, eletto fra i dodici componenti del direttivo regionale. “Al di là dell’amarezza per le vicende che hanno portato al ritiro di quello che per me personalmente era e rimarrà sempre un punto di riferimento nella Liga Veneta, l’assessore Roberto Marcato, non ci resta che prendere atto che la linea da noi sostenuta non è passata. E’ quindi doveroso fare i complimenti e gli auguri di buon lavoro al nuovo segretario Alberto Ste-

le di consiglieri regionali, parlamentari ed europarlamentari, per tenere aperto e costante il dialogo e il confronto con la nostra base. Ecco allora che diventa fondamentale aprire le sezioni ai giovani, alle energie positive del movimento e alla società civile. La Lega è il partito dell’avanguardia non della retroguardia”.

Ma ci sarà anche da guardare all’interno del partito. Come intende ricompattare la Lega dopo i recenti dissensi e le tensioni pre e post congressuali?

“I congressi ci sono sempre

stati. E precedentemente erano vinti con divario minore. La legittimazione che proviene da questo congresso regionale, con il voto positivo del 65% degli aventi diritto, stabilisce che una forte maggioranza, silenziosa, c’è sempre stata. Si ricompatta il partito, affrontando le sfide che abbiamo davanti: poche parole, tanto lavoro”.

Con gli alleati di centrodestra, invece, come imposterà il rapporto e la collaborazione anche in vista delle elezioni regionali del 2025?

“Come sempre. Con lealtà e franchezza. La Lega dev’essere un interlocutore credibile nel centrodestra, senza isolarsi con sparate da giornale, che lasciano il tempo che trovano”. Infine, è d’accordo con l’ipotesi di un nuovo mandato per Zaia alla guida del Veneto?

“Assolutamente si e me ne sto facendo portavoce in Prima Commissione - Affari Costituzionali alla Camera dei deputati”, conclude Stefani che, incassata l’investitura dal partito, apre così una nuova stagione mettendo subito in chiaro quale sarà il peso della Lega nel governo della Regione. Un’ambizione che dovrà misurarsi con l’avanzata di Fratelli d’Italia anche nella nostra regione”.

fani”. L’invito, quindi, è quello di ricucire: “Come componente neoeletto del direttivo nazionale, - continua Bano - continuerò a promuovere le idee che hanno portato me e tanti altri a entrare in Lega: il federalismo, l’autonomia, la difesa degli interessi dei territori e delle comunità. Chi scambia i congressi di partito per guerre fratricide non ha capito cos’è la politica: all’interno della Liga Veneta, come in ogni comunità di persone, ci sono

opinioni e sensibilità diverse. Se ne discute insieme, magari animatamente, e poi ci si allinea”. Ora dunque si volta pagina? “Il compito di fare sintesi spetta al segretario, - conclude il sindaco padovano - che oggi può farlo a pieno titolo perché finalmente, dopo anni di commissariamenti, c’è stata un’elezione e un’investitura democratica. Siamo pronti a collaborare con tutti per il bene del Veneto e della Lega”.

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“Ci siamo battuti per un partito più legato ai territori, ora tocca al segretario fare sintesi”
Massimo Bitonci e Alberto Stefani

Politica. Il senatore Udc Antonio De Poli ragiona sulle prospettive legate alla riforma delle Province

“Noi interpreti delle esigenze dei territori”

La politica cambierà con il nuovo assetto politicoamministrativo che si delineerà con la riforma delle Province. Ne parliamo con il senatore dell’UDC Antonio De Poli che rivendica: il rapporto con i territori è nel nostro Dna politico

“Soffia un vento nuovo in politica. Oggi più che mai c’è una grande attenzione dei cittadini verso chi è capace di stare mezzo alla gente, si fa carico dei problemi, con concretezza. E’ la politica di una volta, di chi consuma le scarpe andando in giro nei territori, ascoltando le proprie comunità”. Come sta mutando la politica nel centrodestra ?

“La politica cambia sia nel contesto generale (l’area cattolica moderata “del fare” fa sempre di più la differenza in positivo) sia con il nuovo assetto politico amministrativo (che si delineerà con la riforma delle Province in cui gli elettori torneranno ad eleggere il Presidente di Provincia e i 24 consiglieri provinciali). Cambia

perché, oggi più che mai, conta il rapporto con la gente nei territori e tutto questo fa parte del nostro Dna politico di uomini e donne di centro”.

Senatore, è finita la stagione di chi grida nelle piazze e nei social?

“Sì, è finita l’epoca del populismo e dei dilettanti allo sbaraglio.

E’ tempo di dare spazio a chi fa scelte concrete, con attenzione e serietà, guardando alle priorità come lavoro, sanità pubblica - che vuol dire tutela della salute - e anche politiche sociali e, di riflesso, difesa delle persone più fragili e delle fasce sociali più deboli”.

Qual è il bilancio di inizio Legislatura e quali sono i temi in

agenda su cui bisogna intervenire?

“Il bilancio è positivo: parlano i fatti come il taglio del cuneo fiscale a beneficio di imprese e lavoratori (100 euro in più in busta paga ai lavoratori con i redditi

più bassi) e gli interventi contro il caro-energia. Abbiamo di fronte la sfida del PNRR (nessun euro deve tornare indietro a Bruxelles) e, per garantire lo sviluppo delle nostre imprese che sono “il motore” della crescita dei territori,

Scuola per aspiranti sindaci e amministratori: boom di presenze

L’anno prossimo anche in Veneto saranno circa 350 i Comuni al voto, con una nutrita truppa di aspiranti sindaci con migliaia di candidati ai consigli comunali, fra i quali molti giovani. Probabile che fra di loro vi saranno anche parecchi dei duemila under 35 che stanno partecipando al corso “FormAzione Comune” ideato appunto per fornire ai giovani aspiranti amministratori i “ferri del mestiere” per affacciarsi alla vita pubblica e politica.

Ad organizzarlo, gratuitamente, è l’Anci Giovani Veneto. Nelle sette lezioni in videoconferenza e nelle due simulazioni in presenza vengono trattati i principali aspetti pratici sulla vita amministrativa di un Comune: dal funzionamento della Giunta e del Consiglio Comunale passando per materie come il bilancio, il

sociale, la comunicazione con i cittadini fino al cerimoniale. Niente viene lasciato al caso o all’improvvisazione, dall’uso della fascia tricolore fino all’abito giusto da indossare durante gli eventi pubblici. E l’attenzione da parte dei giovani che intendono affacciarsi alla vita pubblica e mettersi in gioco nell’amministrazione locale non manca, spiega Roberto Bazzarello, coordinatore di Anci Giovani Veneto che ha lanciato il corso ormai tre anni fa. “Nel 2020 quando abbiamo ideato e lanciato questo corso - ricorda Bazzarello - non ci aspettavamo questo successo. Oggi FormAzione Comune è il primo corso in Italia che insegna l’abc a chi vuole candidarsi a fare il sindaco, l’assessore o il consigliere comunale ma anche ai cittadini che vogliono conoscere come funziona un Comune. Ci sono

sempre meno giovani che vogliono fare i Sindaci e gli amministratori locali. Grazie a questo corso che è una vera e propria scuola per diventare amministratori contiamo di favorire la partecipazione dei giovani e dei cittadini alla vita politica del nostro paese. Il corso negli anni ha raggiunto numeri record, quest’anno siamo arrivati ad oltre duemila persone collegate da tutta Italia alle videoconferenze, ed è diventato un appuntamento strategico per i cittadini che vogliono candidarsi alle elezioni amministrative ma anche per chi è già stato eletto e vuole conoscere al meglio il funzionamento della macchina amministrativa. C’è bisogno di un ricambio generazionale fra gli amministratori dei nostri Comuni e vedere che ci sono giovani che hanno voglia di mettersi in gioco è un buon

dobbiamo investire sulle infrastrutture: la SR 10 – che è ora una delle priorità infrastrutturali sul tavolo del Governo - , ma anche la Sp47 Valsugana e la Sr 308”. Uno sguardo verso il futuro: autonomia e prossime regionali. Cosa chiedono i veneti?

“Sull’autonomia dobbiamo raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile. Noi veneti siamo un popolo del fare. I cittadini ci chiedono risposte tangibili. Per fare questo dobbiamo farci interpreti dei territori, ascoltare il Veneto della concretezza, di chi lavora, di chi fa impresa, di chi opera nel volontariato e promuove il valore della solidarietà. Questi mondi ci indicheranno, così come tutti i cittadini, la strada da percorrere da qui alle prossime elezioni regionali”.

segno”. Completate le sette lezioni in videoconferenza l’ultima fase consiste in due simulazioni di consigli comunali, con tanto di confronto fra esponenti della maggioranza e dell’opposizione. Una piccola prova “sul campo” per testare quanto imparato in questi mesi.

20 www.lapiazzaweb.it Regione
Roberto Bazzarello

Actv. Al via molte novità per l’azienda: un investimento a più step che sfiora i cinque milioni

Digitalizzazione e semplicità: i nuovi pilastri della mobilità veneziana

Digitalizzazione e semplificazione dell’acquisto. Sono questi i pilastri del futuro per la società di trasporti Actv che nelle scorse settimane ha dato il via a una serie di novità che permetteranno ai viaggiatori di usufruire di diverse possibilità di acquisto del biglietto, di richiedere o rinnovare la carta Venezia Unica in formato digitale, di beneficiare di una piattaforma web rinnovata e di sapere in tempo reale l’orario di arrivo di bus e vaporetti. Un investimento a più step che sfiora i cinque milioni.

Biglietti via WhatApp

Grazie al nuovo sistema Chat&Go, è possibile acquistare in pochi click un biglietto del servizio di trasporto urbano del Comune di Venezia dal proprio smartphone senza dover scaricare applicazioni o compiere registrazioni. Inquadrano il QRCode collocato in tutte le fermate della rete urbana o salvando il numero (+39 339 990 8002) sul proprio cellulare è possibile avviare una chat che in pochi secondi conduce alla

fase di acquisto tramite carta di pagamento, Samsung Pay e Apple Pay. Inizialmente i biglietti disponibili sono il titolo valido 75 minuti su autobus, tram e people mover da 1,50 euro (non valido in navigazione), il titolo per l’aeroporto da 10 euro e quello turistico per da 9,50 euro per il vaporetto.

La tessera Venezia Unica si digitalizza

Da luglio è partita anche la virtualizzazione del processo di emissione della tessera Venezia Unica che consente di richiedere o rinnovare la tessera direttamente on line al fine di registrarla in modalità digitale sulla AVM Venezia Official App. Nello specifico, ai richiedenti non viene più emessa una tessera fisica, ma viene fornito esclusivamente il numero seriale da inserire nel profilo dell’applicazione per poter procedere con l’acquisto dei titoli di viaggio (biglietti, carnet e abbonamenti) riservati ai possessori di tessera Venezia Unica. Questo consente di rinnovare o richiedere la

tessera direttamente da casa evitando di recarsi in punto vendita per l’emissione.

Una nuova piattaforma web

In cantiere per il 2024 anche la costruzione di una piattaforma web rinnovata e con interfaccia unica per tutti i servizi. L’obiettivo del portale sarà integrare in modo multimodale e multi-canale tutti i sistemi

esistenti o in fase di sviluppo, come quello dell’infomobilità. In sostanza, un sistema “account based”: con un solo account sarà infatti possibile accedere a tutti i servizi.

Dispositivi a bordo per acquisti contactless

Oltre al nuovo sistema centrale di bigliettazione elettronica per il 2024 è in programma la progressiva in-

stallazione delle nuove validatrici che porteranno in dote la tecnologia EMV: sarà quindi possibile acquistare il biglietto tramite carta di pagamento contactless direttamente a bordo di bus e tram o all’ingresso degli impianti della rete navigazione e people mover.

Display alle fermate e aumento delle emettitrici automatiche Infine un investimento sui sistemi di infomobilità con la predisposizione di display digitali in grado di segnalare in tempo reale l’orario di arrivo di bus e vaporetti. L’obiettivo di Actv è di installarne 500 entro l’inizio del 2026 su tutte le fermate urbane della terraferma. Per quanto riguarda invece le emettitrici automatiche, Actv mira a un raddoppio tra fine 2023 e inizio 2024. Tuttavia, anche per i meno tecnologici c’è una buona notizia: resteranno anche le biglietterie fisiche così come le agenzie Venezia Unica e in generale tutta i punti di vendita autorizzati, come le tabaccherie.

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L’intesa. Sancito l’accordo per la nuova campagna informativa “Guida Sicura”

Aspiag Service Despar e la Questura di Venezia uniti per la sicurezza stradale

Aspiag Service Despar e la Polizia di Stato proseguono la loro partnership a sostegno di iniziative di carattere sociale, promuovendo questa volta l’importanza della sicurezza stradale, uno dei temi più discussi e sentiti tra le istituzioni e le comunità. Secondo l’ISTAT, nel 2022 sulle nostre strade sono stati oltre 70.000 i sinistri di cui oltre 1.300 mortali, dati estremamente preoccupanti e le cui cause sono riconducibili all’eccesso di velocità e alla disattenzione, fattori che possono essere evitati adottando un comportamento sicuro e responsabile al volante. Proprio per promuovere la cultura della sicurezza stradale, Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, è promotrice, insieme alla Questura di Venezia e alle altre questure del Veneto, della nuova campagna informativa “Guida Sicura”. L’iniziativa si pone l’obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sui comportamenti da adottare per viaggiare in sicurezza, tra cui l’importanza dell’uso delle cinture di sicurezza, sui fenomeni che causano distrazione alla guida, come l’uso del cellulare e sulle sanzioni in cui possono incorrere in caso di guida sotto l’effetto di sostanze alteranti.

Aspiag Service Despar con il sostegno della Questura di Venezia e delle altre Questure del Veneto ha quindi ideato questa campagna per la sicurezza stradale che, attraverso 60.000 opuscoli informativi dal linguaggio semplice e immediato distribuiti nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar del Veneto, fornisce un vero e proprio vademecum

con otto consigli per guidare responsabilmente e indica i numeri utili a cui rivolgersi in caso di necessità o emergenza sulla strada.

Prendere parte a iniziative di carattere sociale è da sempre parte della filosofia del marchio dell’abete che ha intrapreso nel corso degli anni progetti volti alla promozione del territorio e nel dare valore alle comunità in cui l’azienda opera. “Per Aspiag Service Despar è dunque motivo di orgoglio e grande soddisfazio-

ne poter mettere a disposizione i propri punti vendite del Veneto per questa importante collaborazione con la Polizia di Stato, ed essere quindi un veicolo di promozione sociale, creando un continuo rapporto di collaborazione e condivisione dei valori e di attenzione al territorio e alle persone – ha commentato Giovanni Taliana, Direttore Regionale Despar per il Veneto - Con questa campagna informativa vogliamo sensibilizzare i cittadini, e soprattutto i giovani, su un tema

Collaborazione con le Questure del Veneto, un progetto di pubblica utilità

Essere parte attiva dei territori e delle comunità che la ospitano e contribuire a un modello di sviluppo basato su legami sociali e relazioni forti è una delle mission di Aspiag Service Despar su cui si fonda la sua strategia di responsabilità sociale di impresa.

E proprio su queste basi è nata quasi due anni fa la collaborazione tra l’azienda e le sette Questure del Veneto che rappresenta un altro importante passo all’interno di un percorso che Aspiag Service Despar ha scelto di intraprendere insieme alle istituzioni dei territori in cui l’azienda è presente, con l’obiettivo di portare avanti azioni e progetti di pubblica utilità a sostegno delle comunità locali.

Il progetto di collaborazione

ha infatti lo scopo di dare vita a campagne, attraverso strumenti semplici e diretti come opuscoli informativi e incontri con le forze dell’ordine, per sensibilizzare su temi dal grande impatto sociale, sfruttando come cassa di risonanza dei messaggi oggetto della campagna la presenza capillare sul territorio dei punti vendita a insegna Despar, Eurospar e Interspar.

Negli anni di partnership sono state diverse le tematiche affrontate, quella della sicurezza alla guida è solo l’ultima in ordine di tempo: la violenza contro le donne, una piaga che continua a segnare con drammatica regolarità le cronache, il bullismo, e la sua estensione virtuale, il cyberbullismo, che rappresentano forme di violenza fisica e psicologica che colpi-

scono in modo sempre più frequente giovani e adolescenti. E ancora le truffe che, con il moltiplicarsi dei canali a disposizione, online, telefonici o di persona, rappresentano un pericolo per tutti i cittadini, ma in particolare per le persone anziane, per arrivare infine alla campagna sulla sicurezza alla guida diffusa ora attraverso i punti vendita dell’abete. Grazie a queste iniziative, il punto vendita diventa così molto più di un semplice luogo dove fare la spesa, ma un vero e proprio spazio sociale dove è possibile fare formazione su temi di rilevanza collettiva, creare consapevolezza, promuovere la prevenzione e dare ai cittadini indicazioni utili su come comportarsi e a chi poter fare riferimento in caso di bisogno.

basilare come quello della sicurezza alla guida, con l’obiettivo preciso di contrastare il più possibile il tragico fenomeno dell’incidentalità stradale. Grazie a questa partnership, abbiamo quindi la possibilità di dare ai cittadini oltre che gli strumenti necessari per adottare una guida sicura, consapevole e nel rispetto delle norme anche l’opportunità di instaurare una vera cultura della sicurezza stradale che ponga al centro il rispetto della vita e della persona”.

23 www.lapiazzaweb.it Regione

E…state al caldo ma in salute

Le regole per vivere al meglio la bella stagione

Il Ministero della Salute ha composto un decalogo utile a prevenire gli effetti nocivi del caldo

Quest’anno si è fatta attendere un po’ di più ma, alla fine, è arrivata la bella stagione. Sotto questo sole però è importante stare bene evitando che il caldo diventi un’emergenza. E’ opportuno dunque seguire una serie di facili regole che consentano di vivere al meglio l’estate, comportamenti che è bene seguano un po’ tutti ma in particolare quelle categorie di persone più fragili (anziani, con malattie croniche o cure palliative, bambini) che potrebbero essere più a rischio nei giorni più caldi dell’anno. Il ministero della Salute, nell’ambito delle attività estiva del Piano Caldo, ha realizzato un decalogo con semplici regole da seguire per prevenire gli effetti negativi del caldo. Evitare l’esposizione all’aria aperta nelle ore più calde, tra le 11 e le 18, è il primo consiglio suggerito. Ma anche per chi rimane all’interno di ambienti domestici o di lavoro è bene migliorare la qualità del clima. La misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane o veneziane) che blocchino il passaggio della luce ma non quello dell’aria. E’ efficace l’impiego dell’aria condizionata che tuttavia va usata con attenzione, evitando di regolare le temperature a livelli troppo bassi rispetto all’esterno. Una temperatura tra 25° e 27°C, con un basso tasso di umidità, è sufficiente...

Prosegue alla pag. seguente

LUGLIO 2023 on-line: /category/salute/
Salute

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..a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Da impiegare con cautela anche ventilatori meccanici che accelerano il movimento dell’aria ma non abbassano la temperatura ambientale. Bere molto e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo, soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute, come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene, del fegato per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’inge-

Salute

Le regole per vivere al meglio la bella stagone

stione di liquidi. E’ opportuno farlo anche se si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi. Va invece moderata l’assunzione di bevande contenenti caffeina mentre sono da evitare le bevande alcoliche. Conservare correttamente gli alimenti e fare pasti leggeri è un’altra delle buone abitudini da osservare in questa stagione. La digestione, infatti, per il nostro organismo è un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo. Indossare un abbigliamento leggero contribuisce a limitare la produzione di calore nel corpo. Sono consigliati indumenti di cotone, lino e fibre naturali mentre è bene evitare quelle sintetiche. All’aperto è utile proteggersi dai

raggi solari, indossando cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto; per salvaguardare gli occhi sono utili gli occhiali da sole con filtri UV, con particolare attenzione ai bambini. Nel caso ci si spostasse in automobile, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. Regolare la temperatura sul valore di circa 5° inferiori a quella esterna, evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio evitare le ore più calde della giornata, specie se l’auto non è climatizzata, e tenere sempre in macchina

una scorta d’acqua. Infine, non lasciare mai neonati, bambini, animali in macchina, neanche per brevi periodi. L’estate è la stagione ideale per praticare un po’ di sport all’aria aperta ma è da evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori. Prendiamoci cura delle persone che in questa stagione sono a maggior rischio di malessere o di un peggioramento dello stato di salute, come gi anziani che vivono da soli, o i neonati, offrendo l’assistenza di cui hanno bisogno e segnalando ai Servizi sociosa-

nitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Non ci si deve dimenticare neanche degli animali domestici che hanno bisogno di molta acqua fresca e di stare in zone ombreggiate.

Ma, se il protocollo per la prevenzione delle patologie da temperature elevate non dovesse bastare è sempre bene chiedere informazioni al numero verde 800535535, attivato dalla Regione Veneto in collaborazione con il Servizio di Telesoccorso e Telecontrollo. Ciascuna azienda sanitaria inoltre ha attivato un proprio d’intervento per affrontare l’emergenza caldo, con servizi e numeri telefonici di riferimento.

Fine della scuola: genitori e adolescenti durante l’estate

Genitori e adolescenti durante l’estate: come comportarsi, come gestire questo cambio di ritmo di vita, come organizzare al meglio questi mesi di vacanza anche sul piano della qualità delle relazioni, per far sì che siano costruttive. L’adolescenza, come si sa, è un’età oppositiva e spesso i figli rifiutano a priori consigli e proposte, ma questo non deve portare i genitori ad arrendersi. E’ invece importante capire, insieme ai ragazzi, quali possano essere i loro interessi per questo periodo e fare un piano condiviso per affrontare l’estate nel migliore dei modi possibili. Innanzitutto, è bene ricordare che i ragazzi vengono da un lungo anno scolastico e che l’estate deve essere anche un momento di ricarica e di riposo per l’anno successivo.

L’Ulss 2 Marca Trevigiana suggerisce alcuni consigli a genitori e ragazzi per trascorrere nella maggiore serenità possibile questo periodo dell’anno. Bisogna in primo luogo ricordare che anche la noia è importante. E’ opportuno pertanto che i genitori concedano ai ragazzi qualche giorno di totale riposo in cui svegliarsi un po’ più tardi del solito, fare colazione senza fretta e non programmare attività strutturate.

In estate c’è più tempo per socializzare. E’ giusto che i ragazzi incontrino gli amici: fa parte di una cor-

retta crescita. La possibilità di accogliere in casa gli amici dei figli, senza essere tuttavia troppo invadenti, può essere una occasione per condividere con i ragazzi momenti di allegria e di socializzazione.

La maggior disponibilità di tempo libero può aiutare a coltivare passioni e hobbies: la pausa dalla scuola può essere utilizzata per dedicare il tempo che solitamente non c’è a dei nuovi interessi in modo che i ragazzi riescano ad esprimersi. E’ importante che i genitori possano condividerle con loro, così come lo è programmare assieme le vacanze: Pensare con loro come poter organizzare l’estate può essere un interessante motivo di confronto.

I ragazzi hanno bisogno anche di maggiore libertà in questo tempo. E’ opportuno che i genitori allentino la “presa” sui figli e considerino l’estate come l’occasione per lavorare con più leggerezza nella relazione con loro.

In ogni caso l’Ulss 2 Marca Trevigiana ricorda che è attivo un gruppo Facebook di ascolto, uno spazio psico-educativo dedicato ai genitori di adolescenti, dove ci si può confrontare tra genitori e con gli operatori dell’Unità operativa Infanzia Adolescenza Famiglia e Consultori. https://www.facebook.com/ groups/tiascoltoulss2.

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I suggerimenti dell’Ulss 2 Marca Trevigiana che ha attivato anche un gruppo Facebook di ascolto
Cambia il ritmo delle giornate e c’è più tempo per stare insieme

Turismo sociale e inclusivo. L’esperienza proposta dall’Ulss 3 per l’edizione 2023

L’estate speciale di nove ragazzi con disabilità

Per tutto il mese di luglio i giovani, tra 20 e 35 anni, lavorano e vivono insieme nelle località balneari di Chioggia e al Lido, e hanno anche un ricco programma di attività ricreative

Nove ragazzi con disabilità, che per un mese lavorano e vivono insieme trascorrendo un’estate “diversa”, più ricca ancora, portando il loro personalissimo contributo: sono loro gli attori principali dentro l’estate solidale, e ricca di molte iniziative e proposte, organizzata dell’Ulss 3 Serenissima. “Cinque dei ragazzi selezionati lavorano a Chioggia, e gli altri quattro a Venezia – spiega il direttore dei Servizi sociosanitari, Massimo Zuin – e con i loro volti e le loro mani indaffarate sono un po’ il simbolo dell’edizione 2023 dell’iniziativa “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto” nelle nostre città balneari. A partire dalla loro disponibilità e dal loro entusiasmo, si sta realizzando una concreta esperienza di turismo integrato, importante per loro ma anche per i contesti che li hanno accolti”. Attraverso un’estensione estiva di quello che tecnicamente si chiama Servizio di inserimento lavorativo e autonomia abitativa, i nove giovani, tutti di età compresa tra i 20 e i 35 anni, nel mese di luglio sono stati inseriti in esperienze occupazionali diverse da quelle che hanno già svolto. A Chioggia, ad accogliere i cinque ragazzi sono stati gli stabilimenti balneare Astoria e Clodia, il Park Hotel e il Mare Notus di Sottomarina; a Venezia due

dei giovani stanno lavorando all’Hilton

Molino Stucky alla Giudecca, uno è alla spiaggia Bluemoon del Lido, una ragazza svolge attività di segreteria al liceo artistico Guggenheim. La loro attività lavorativa sarà retribuita, in continuità con quanto avviene durante i mesi normali per le persone inserite nei programmi del Sil della Regione Veneto. “I nove ragazzi sono stati selezionati – sottolinea Vanni Stangherlin, referente del Progetto – tenendo conto delle loro abilità lavorative e a partire dal fatto che, con il supporto delle famiglie, sono in grado di affrontare un intero mese fuori di casa. Sono stati tutti accolti in contesti lavorativi turistici, dentro gli stabilimenti balneari e negli alberghi. I nove giovani stanno vivendo anche un’esperienza di vita comunitaria perché, per tutto il mese, abiteranno in una struttura che permetterà loro di conoscersi e di frequentare insieme, a loro volta, le tante altre iniziative di sport, divertimento e socializzazione che sono state organizzate per le persone disabili nelle spiagge di Chioggia e del Lido. Al termine della giornata di lavoro, infatti, accompagnati dagli educatori che li seguono H24 hanno la possibilità di partecipare alle attività ludico sportive organizzate per loro e per ogni persona con disabi-

Pedalare in bici, un’attività che fa bene al cuore

Una bella pedalata all’aria aperta, se possibile, oppure indoor, non rappresenta soltanto un piacere per chi coltiva la passione per le due ruote ma assicura notevoli benefici a livello fisico. Lo spiega bene la dottoressa Laura Brusamolin, responsabile del Servizio di Attività Motoria dell’Ulss 6 Euganea, anche alla luce di un recente studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Circulation (ahajournals. org/), nel quale si evidenzia che l’utilizzo regolare della bicicletta può ridurre significativamente il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. “Gli spostamenti in bicicletta – sostiene la dottoressa Brusamolin - rappresentano un’attività fisica di intensità moderata che contribuisce a prevenire le malattie croniche come l’obesità, il diabete e le patologie cardiovascolari”. Lo studio,

cui fa riferimento la dottoressa, è stato condotto su un campione di oltre 45.000 adulti danesi seguiti per un periodo di 20 anni, e ha rilevato che coloro che utilizzavano la bicicletta come mezzo di trasporto avevano un rischio di sviluppare una malattia coronarica inferiore del 26%. Gli effetti benefici di una bella pedalata valgono anche per

lità che frequenti le spiagge di Chioggia e del Lido di Venezia”.

E’ pronto e definito il quadro più ampio di quelle che sono le proposte del Progetto “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto” per le spiagge dell’Ulss 3 Serenissima. Nelle spiagge del Lido, in collaborazione con il Comune di Venezia, al Lungomare D’Annunzio sono proposte le attività di beach tennis e di pet-therapy, mentre presso lo stabilimento balneare Blue Moon le persone con disabilità possono provare il Sup, la speciale tavola su cui si pagaia seduti o in piedi; a Sottomarina, con il contributo del Comune di Chioggia, lo stabilimento Astoria propone beach tennis, pet-therapy, roundnet – uno speciale gioco di gruppo con palla e rete –, e l’esperienza del Sup viene proposta all’Astoria ma anche nello stabilimento balneare Zanzibar e allo Stella Maris. Le attività organizzate dall’Ulss 3 Serenissima si inseriscono nel più vasto progetto della Regione Veneto di turismo inclusivo, realizzato con il contributo del Ministero per le Disabilità. Partiti lo scorso 26 giugno le proposte saranno attive tutte fino al 31 agosto: tutti i programmi sono pubblicati nella pagina turismoinclusivo. aulss3.veneto.it, dove ci si prenota per partecipare alle singole proposte.

chi opta per l’utilizzo di una bici elettrica. “Pedalare una bici elettrica è un esercizio più intenso rispetto alla passeggiata, fa aumentare maggiormente il consumo di ossigeno e la frequenza cardiaca –prosegue Brusamolin – le e-bike, inoltre, permettono di coprire distanze maggiori e prolungare il tempo di utilizzo rispetto a una bici convenzionale”. Scegliere quotidianamente di utilizzare la bicicletta è un’attività promossa anche nelle recenti linee di indirizzo sull’attività fisica pubblicate dal Ministero della Salute: nel documento, il ciclismo è consigliato a tutte le fasce di età della popolazione quale modo semplice ed economico per mantenersi attivi. Non solo offre numerosi benefici per la salute, ma contribuisce anche alla tutela dell’ambiente, riducendo l’inquinamento atmosferico.

27 www.lapiazzaweb.it Salute

Fino al prossimo 28 agosto. Il progetto di informazione, prevenzione e tutela rivolto ai turisti

Estate in sicurezza sulle spiagge del Delta

E’ il risultato di una collaborazione tra Azienda Ulss 5, Comune di Rosolina e Croce Verde di Adria, attivi a Rosolina Mare. Operatori specializzati forniscono nozioni di primo soccorso e sulle manovre di rianimazione

E’partito a luglio e si protrarrà fino al prossimo 28 agosto il progetto “Vacanze Sicure” che prevede, ogni lunedì e mercoledì, la presenza, nei diversi stabilimenti balneari di Rosolina mare, di operatori sanitari specializzati in materia di emergenza/urgenza. I professionisti forniranno nozioni di primo soccorso pediatrico e manovre di rianimazione cardiopolmonare in ambito pediatrico e per gli adulti. Il progetto, promosso dall’Azienda Ulss 5 Polesana in collaborazione con la rete di Urgenza ed Emergenza Medica 118 di Rovigo e Croce Verde Adria – Anpas, con il supporto del Comune di Rosolina, è aperto a tutti i turisti che vorranno partecipare ai vari appuntamenti.

Oltre alla presenza dei professionisti sanitari sono stati collocati sul tratto di spiaggia ben 7 defibrillatori per ottimizzare i tempi di intervento, in caso di malore. E’ presente inoltre una moto sanitaria con infermiere, che opera tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00, insieme ad un’ambulanza messa a disposizione dalla Croce Verde durante i week – end.

“Questi mezzi, insieme alla preparazione degli operatori, vanno a potenziare tutta la rete dell’emergenza, che prevede anche la presenza di un’ambulanza con infermieri per tutta la stagione estiva operativa 24 ore su 24” spiega il direttore della Centrale Operativa Suem 118 Andrea Paoli. “Questo progetto – prosegue - promuove un’importante attività di informazione alla popolazione, che significa conoscenza dei servizi, ma anche delle manovre base in caso di trauma o malore mentre si è in relax. I nostri cittadini possono avere un ruolo fondamentale, essere attori della sicurezza non solo per se stessi, ma per l’intera comunità”.

“Questo progetto valorizza ulteriormente lo sforzo compiuto dalla nostra Azienda, che, per l’estate 2023 ha potenziato le attività di emergenza-urgenza e i servizi sanitari di assistenza primaria per la popolazione e per i turisti, nell’area litoranea del Delta, in cui le spiagge, l’isola di Albarella e il parco sono meta per migliaia di turisti, con una crescita importante delle attività culturali, ricreative, commerciali e sportive” sottoli-

nea il Direttore Generale Patrizia Simionato. “Considerata la vivacità dell’area, tutta l’attività di emergenza-urgenza nel territorio polesano è potenziata dal servizio in Elisosoccorso, forte di 20 piazzole. Un importante presidio territoriale anche notturno” prosegue la dottoressa Simionato. “Non posso che essere soddisfatto di questa collaborazione con Aulss 5 Polesana e Comune di Rosolina - conclude il presidente della Croce Verde Andrea Roccato - che sa ben promuovere importanti iniziative di carattere informativo e di prevenzione, utili per il bene di tutti i cittadini. Invito le persone che frequentano le spiagge di Rosolina Mare a conoscere e imparare qualcosa di nuovo e utile per la propria vita e quella degli altri”. “Un’estate in sicurezza, grazie a un progetto che rappresenta un valore aggiunto per la protezione di un territorio così particolare per conformazione geografica. La tutela, la prevenzione e l’informazione sono aspetti fondamentali, così come il coinvolgimento di tutti i turisti e di tutta la popolazione”.

Cuccioli. L’abbandono non è una soluzione

L’estata è iniziata alla grande e, come spesso accade in questo periodo, si ripropone il solito e doloroso problema dell’abbandono degli animali, in particolare dei nostri fedelissimi amici a quattro zampe.

E così è accaduto anche all’Ulss 2 Marca Trevigiana di darne testimonianza, attraverso il ritrovo, gli ultimi giorni del mese di giugno, di una piccola cagnolina abbandonata e spaventata. Non aveva nemmeno due mesi, eppure ha dovuto affrontare la terribile esperienza dell’abbandono. Fortunatamente una signora si è accorta di lei, che era gettata come un rifiuto in uno scatolone lungo una strada di San Vendemmiano. La signora ha prontamente allertato i soccorsi che sono intervenuti per portare in salvo la cucciolotta.

E’ stata subito affidata alle amorevoli cure degli operatori del Canile Ulss 2 di Ponzano che si occupa di curare cani e gatti incidentati. Dopo aver recuperato le forze è stata destinata ad una delle associazioni del territorio che l’aiuteranno a trovare una nuova casa. Un’altra storia di abbandono, anche questa finita nel modo migliore, è quella di sette cuccioli che fortunatamente sono stati ritrovati e presi in cura per accudirli dal Servizio Igiene Urbana e

Veterinaria dell’Ulss 6 Euganea. I “magnifici sette”, meticci e futura taglia media, al momento stanno bene e vivono assieme alla loro mamma che se ne prende cura amorevolmente 24 ore su 24. Trascorrono il loro tempo a dormire o a mangiare e giocare. Ad agosto sarà possibile adottarli, già vaccinati, e, al momento opportuno, potranno essere sottoposti a sterilizzazione gratuita. Chiunque fosse interessato alla loro adozione può contattare il Canile sanitario di Selvazzano Dentro, da lunedì a sabato, dalle 8 alle 12.30, allo 0498217301/0498217303, o via mail

all’indirizzo igiene.urbana@aulss6.veneto.it. Queste sono due storie a lieto fine, ma non sempre l’epilogo è felice. Va tenuto presente, dunque, che l’abbandono non è una soluzione, ma un’azione incivile che causa un’enorme sofferenza ai nostri amici animali oltre ad essere un reato. Chi non può più tenere il proprio cucciolo, può aiutarlo a trovare un’altra famiglia che lo accolga, può farlo anche rivolgendosi alle associazioni del territorio. L’invito è sempre quello di fare una scelta responsabile nei confronti dei nostri amici a quattro zampe.

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Salute

passando per Padova, una

selezione di proposte eventi in Veneto

Gli appuntamenti. Da Venezia a Rovigo, da Vicenza a Treviso passando per Padova, una selezione di proposte

Gli appuntamenti. Da Venezia a Rovigo, da Vicenza a Treviso passando

Una ricca estate di eventi in Veneto

Una ricca estate di eventi

della nel segno della

tempi. Per Classico tutospita lo divino e rivoluzioper esalscultore quest’anno di giovinezantichi programma femminile: EletIfigenia (7 maschile: (14 setappuntamenti da musica chiostro si potrà dell’Orchenell’am“Notturni a teatro sarà d’estate”, itineranti Centro di giunta alla vicentino una OperaEstate edizione. diversi Grappa e dei Pedemontaun fitall’insegna del teacontemporaneo, il giardini e del ’99 diventa palmusica con scena vicentina Maluglio. Tessarollo

In Veneto si preannuncia un’estate ricca di eventi per chi resterà in città: numerosi sono infatti gli appuntamenti culturali, musicali e di intrattenimento ospitati in diverse province della regione e pensati per allietare le serate di cittadini e turisti.

Cominciamo dal capoluogo: una città che ha molto da offrire in ogni stagione dell’anno, in estate Venezia aggiunge frecce al proprio arco proponendo attività e manifestazioni alternative in tutto il territorio. Da segnalare, in particolare, l’appuntamento con “Palcoscenici metropolitani 2023”, la rassegna estiva che propone spettacoli dal vivo in tutto il Comune per tutta l’estate, spaziando dalla prosa alla danza, dalla musica al circo contemporaneo. Fra gli appuntamenti previsti, il festival “Musica dal mondo” ai giardini di via Piave a Mestre, la rassegna teatrale “Verde Groggia” nel parco di villa Groggia (Cannareggio), e “Circus Fever”, rassegna di circo contemporaneo con eventi pensati sia per adulti che per bambini ospitala a Piazzale divisione Acqui (Parco Bussola).

Appuntamenti imperdibili anche nelle altre province venete, a cominciare da Padova: se la città patavina proporrà il consueto calendario di eventi estivi, dai concerti ospitati al Parco della Musica e al Parco Milkovich (nell’ambito di “Arcella Bella”) agli appuntamenti al planetario (da ricordare, in particolare, l’evento del 12 agosto all’ex Macello con la spiegazione e osservazione delle stelle cadenti), non saranno da meno gli altri comuni della provincia, a cominciare da Montegrotto. La famosa località

termale ospiterà, fino al 29 agosto, la rassegna “Thermae Theatrum”, che si pone l’obiettivo di valorizzare gli scavi romani del centro città riportando le terme alla loro antica funzione, ossia quella dell’ozio e del divertimento. Ad alternarsi sul palco, grandi nomi e giovani promesse, dalla Banda Osiris alla Green Orchestra con il progetto Beatles Today. Prima di ogni spettacolo il pubblico potrà godere di una visita guidata con un archeologo.

Anche Rovigo punta sulla varietà della proposta, fra cultura, musica e sport. Da segnalare, in particolare, “Il teatro siete voi - Voglia di vivere”, versione all’aria aperta della rassegna “Il teatro siete voi” che comprende spettacoli di circoteatro e teatro per ragazzi (ma non solo!). Prossimo appuntamento da segnare in agenda: il 23 agosto, con “Lo straordinario viaggio di Atalanta”.

A Treviso l’estate si preannuncia magica, come promette il titolo della rassegna “Estate incantata”: per tutta la stagione, diversi quartieri della città saranno vivacizzati da spettacoli teatrali, comici e musicali. Da segnalare, la comicità di Carlo & Giorgio (11-12 agosto, in Piazza Rinaldi) e di Gene Gnocchi (26 luglio, sotto la Loggia dei Cavalieri, nell’ambito della rassegna

“Comici in Loggia”), gli spettacoli teatrali dedicati ai più piccoli della rassegna “Un teatro col tetto di stelle”, lo storico festival musicale

“Suoni di Marca” (fra i protagonisti, Francesca Michielin, gli Skiantos e Gianluca Grignani), “Teatro da bere e mangiare”, rassegna che unisce teatro ed enogastronomia, e “Treviso retrò”, con musica, te-

atro e amenità d’altri tempi. Per il Festival del Teatro Classico tutto luglio il Museo Bailo ospita lo spettacolo Daimon: tra il divino e l’umano. Arturo Martini rivoluzionario dall’anima classica, per esaltare l’immensa arte dello scultore trevigiano. Il tema di quest’anno di Classici in musica è “La giovinezza in frantumi dei figli degli antichi eroi”. Gli spettacoli in programma sono L’universo femminile: Elettra, Ismene, Crisotemi, Ifigenia (7 settembre), e L’universo maschile: Oreste, Neottolemo, Serse (14 settembre).

In Veneto si preannuncia un’estate ricca di eventi per chi resterà in città: numerosi sono infatti gli appuntamenti culturali, musicali e di intrattenimento ospitati in diverse province della regione e pensati per allietare le serate di cittadini e turisti.

Cominciamo dal capoluogo: una città che ha molto da offrire in ogni stagione dell’anno, in estate Venezia aggiunge frecce al proprio arco proponendo attività e manifestazioni alternative in tutto il territorio. Da segnalare, in particolare, l’appuntamento con “Palcoscenici metropolitani 2023”, la rassegna estiva che propone spettacoli dal vivo in tutto il Comune per tutta l’estate, spaziando dalla prosa alla danza, dalla musica al circo contemporaneo. Fra gli appuntamenti previsti, il festival “Musica dal mondo” ai giardini di via Piave a Mestre, la rassegna teatrale “Verde Groggia” nel parco di villa Groggia (Cannareggio), e “Circus Fever”, rassegna di circo contemporaneo con eventi pensati sia per adulti che per bambini ospitala a Piazzale divisione Acqui (Parco Bussola).

A Vicenza gli appuntamenti da non mancare sono con la musica e il teatro: il 28 luglio nel chiostro della Chiesa di San Lorenzo si potrà assistere all’esibizione dell’Orchestra del Teatro Olimpico nell’ambito della rassegna “Notturni a San Lorenzo”, mentre il teatro sarà protagonista di “Terrestri d’estate”, rassegna di performance itineranti ideata da La Piccionaia Centro di Produzione teatrale e giunta alla sesta edizione. Nel vicentino una menzione va fatta per OperaEstate Festival, giunta alla 43ª edizione. La rassegna, che si svolge in diversi luoghi di Bassano del Grappa e dei comuni partner della Pedemontana Veneta, offre ogni anno un fitto calendario di eventi all’insegna della danza, della musica, del teatro e del circo contemporaneo, il tutto ospitato in teatri, giardini e luoghi d’arte. Parco Ragazzi del ’99 di Bassano del Grappa diventa palcoscenico della grande musica con il concerto di una star della scena musicale italiana, la vicentina Madame, in programma il 26 luglio.

termale ospiterà, fino al 29 agosto, la rassegna “Thermae Theatrum”, che si pone l’obiettivo di valorizzare gli scavi romani del centro città riportando le terme alla loro antica funzione, ossia quella dell’ozio e del divertimento. Ad alternarsi sul palco, grandi nomi e giovani promesse, dalla Banda Osiris alla Green Orchestra con il progetto Beatles Today. Prima di ogni spettacolo il pubblico potrà godere di una visita guidata con un archeologo.

Anche Rovigo punta sulla varietà della proposta, fra cultura, musica e sport. Da segnalare, in particolare, “Il teatro siete voi - Voglia di vivere”, versione all’aria aperta della rassegna “Il teatro siete voi” che comprende spettacoli di circoteatro e teatro per ragazzi (ma non solo!). Prossimo appuntamento da segnare in agenda: il 23 agosto, con “Lo straordinario viaggio di Atalanta”.

atro e amenità d’altri tempi. Per il Festival del Teatro Classico tutto luglio il Museo Bailo ospita lo spettacolo Daimon: tra il divino e l’umano. Arturo Martini rivoluzionario dall’anima classica, per esaltare l’immensa arte dello scultore trevigiano. Il tema di quest’anno di Classici in musica è “La giovinezza in frantumi dei figli degli antichi eroi”. Gli spettacoli in programma sono L’universo femminile: Elettra, Ismene, Crisotemi, Ifigenia (7 settembre), e L’universo maschile: Oreste, Neottolemo, Serse (14 settembre).

Appuntamenti imperdibili anche nelle altre province venete, a cominciare da Padova: se la città patavina proporrà il consueto calendario di eventi estivi, dai concerti ospitati al Parco della Musica e al Parco Milkovich (nell’ambito di “Arcella Bella”) agli appuntamenti al planetario (da ricordare, in particolare, l’evento del 12 agosto all’ex Macello con la spiegazione e osservazione delle stelle cadenti), non saranno da meno gli altri comuni della provincia, a cominciare da Montegrotto. La famosa località

A Treviso l’estate si preannuncia magica, come promette il titolo della rassegna “Estate incantata”: per tutta la stagione, diversi quartieri della città saranno vivacizzati da spettacoli teatrali, comici e musicali. Da segnalare, la comicità di Carlo & Giorgio (11-12 agosto, in Piazza Rinaldi) e di Gene Gnocchi (26 luglio, sotto la Loggia dei Cavalieri, nell’ambito della rassegna “Comici in Loggia”), gli spettacoli teatrali dedicati ai più piccoli della rassegna “Un teatro col tetto di stelle”, lo storico festival musicale “Suoni di Marca” (fra i protagonisti, Francesca Michielin, gli Skiantos e Gianluca Grignani), “Teatro da bere e mangiare”, rassegna che unisce teatro ed enogastronomia, e “Treviso retrò”, con musica, te-

A Vicenza gli appuntamenti da non mancare sono con la musica e il teatro: il 28 luglio nel chiostro della Chiesa di San Lorenzo si potrà assistere all’esibizione dell’Orchestra del Teatro Olimpico nell’ambito della rassegna “Notturni a San Lorenzo”, mentre il teatro sarà protagonista di “Terrestri d’estate”, rassegna di performance itineranti ideata da La Piccionaia Centro di Produzione teatrale e giunta alla sesta edizione. Nel vicentino una menzione va fatta per OperaEstate Festival, giunta alla 43ª edizione. La rassegna, che si svolge in diversi luoghi di Bassano del Grappa e dei comuni partner della Pedemontana Veneta, offre ogni anno un fitto calendario di eventi all’insegna della danza, della musica, del teatro e del circo contemporaneo, il tutto ospitato in teatri, giardini e luoghi d’arte. Parco Ragazzi del ’99 di Bassano del Grappa diventa palcoscenico della grande musica con il concerto di una star della scena musicale italiana, la vicentina Madame, in programma il 26 luglio.

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Eventi
Dai concerti con i big della musica al grande teatro, nel segno della bellezza, della cultura e del divertimento
Nelle foto, dall’alto in senso orario: Bolero Trittico del Balletto di Roma (foto Brokenhause), Carlo e Giorgio, Notturni al chiostro di San Lorenzo di Vicenza e Villa Groggia a Venezia
Dai concerti con i big della musica al grande teatro, nel segno della bellezza, della cultura e del divertimento
Nelle foto, dall’alto in senso orario: Bolero Trittico del Balletto di Roma (foto Brokenhause), Carlo e Giorgio, Notturni al chiostro di San Lorenzo di Vicenza e Villa Groggia a Venezia
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Nelle foto, Bolero Trittico (foto Brokenhause), Notturni e Villa Groggia Nelle foto, dall’alto in senso orario: Bolero Trittico del Balletto di Roma (foto Brokenhause), Carlo e Giorgio, Notturni al chiostro di San Lorenzo di Vicenza e Villa Groggia a Venezia

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