PROGRAMMA ELETTORALE ELEZIONI STUDENTESCHE FEDERICO II 25-26 MAGGIO LINK NAPOLI

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l’università di domani, oggi link napoli studenti indipendenti

elezioni studentesche 25 - 26 maggio 1. BORSE DI STUDIO 2. DIRITTO ALL’ABITARE 3. DIGITAL DIVIDE 4. SPAZI STUDENTESCHI 5. APPELLI E DIDATTICA 6. NO TAX AREA: VERSO LA GRATUITA’ 7. BENESSERE PSICOLOGICO 8. STUDENTI LAVORATORI 9. LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI 10. INCLUSIVITA’ E LOTTA ALLE DISCRIMINAZIONI

#votaindipendente


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L’Università per come la conoscevamo non esiste più. L’ultimo anno e mezzo ha sconvolto le nostre vite e il nostro modo di essere studentз. Non basta desiderare di riportare l’università alla normalità, perché già prima sapevamo che a quella normalità era necessario opporsi. Dobbiamo iniziare a costruire oggi l’università di domani, a partire dall’apertura di nuovi spazi di democrazia ed espressione indipendente della comunità studentesca. Vogliamo essere noi a decidere sul nostro futuro, e vogliamo iniziare a farlo oggi. Non vogliamo continuare a lasciare il futuro a chi vede il mondo come una risorsa da sfruttare per il proprio interesse, aiutata da partiti politici e parti sociali che hanno svenduto i diritti e i sogni delle nostre generazioni. Vogliamo continuare ad essere il megafono indipendente delleз studentз, dei processi che insieme costruiamo, per costruire oggi l’Università di domani.

1. #luniversitàdidomani permette l'emancipazione: Le borse di studio messe a disposizione dellɜ studentɜ, così come sono intese nel nostro Paese e in particolare nella nostra regione, rappresentano sussidi di sostegno al reddito del nucleo familiare di provenienza. Questo tipo di sussidio, oltre a dipendere da criteri di reddito (la soglia massima attuale in Campania, per le borse ADISURC, è di 21.000 euro di ISEE) , risente in modo particolare dell'influenza di criteri di merito che determinano la restituzione di una parte della borsa in loro mancanza. Ciò chiaramente porta all’introduzione di una dinamica per cui questo strumento diviene un ricatto per cui una diversa tempistica nel conseguimento degli esami, diversa da quella prestabilita (che può essere dovuta a diverse ragioni, tra cui la necessità di dover lavorare), mette a serio rischio il continuo degli studi. Inoltre, nella nostra Regione, vi è un forte ritardo nei pagamenti, in quanto le borse di studio vengono accreditate solamente in un momento posteriore alla maggior parte delle spese che noi studentɜ sosteniamo. Basti pensare che le graduatorie assestate sono state pubblicate a fine Aprile, sei mesi dopo l’inizio dell’anno accademico. In questo quadro, la Federico II, principale Ateneo del Sud Italia, deve prendere atto della situazione, intervenendo in modo strutturale lì dove il sistema di Diritto allo Studio regionale lascia a desiderare, mediante la costituzione di borse di servizi per tuttɜ lɜ studentɜ che sostengono spese connesse all’attività formativa (materiali, attrezzature ecc.), sia mediante il finanziamento di borse di studio d’Ateneo su base


PROGRAMMA ELETTORALE LINK NAPOLI - STUDENTI INDIPENDENTI #LUNIVERSITÀDIDOMANIOGGI reddituale che permettano l’autodeterminazione di tuttɜ e che siano una vera risposta per coloro che sono costrettɜ a vivere condizioni economiche subordinate alla famiglia di origine, dipendenza amplificata a causa della pandemia e della precarietà del momento storico.

2. #luniversitàdidomani tutela il diritto all’abitare Abbiamo visto come negli ultimi anni il centro storico di Napoli stia vivendo un profondo cambiamento: da zona storicamente popolare o comunque vissuta ed attraversata da studentз diventa centro d’attrazione per turistз da tutta Europa e non solo, questo afflusso di visitatorз ha dato lo slancio al fenomeno della gentrificazione della città, sfigurandone i connotati. Così interi quartieri popolari subiscono una trasformazione, attraverso flussi turistici indiscriminati che cambiano l’assetto sociale ed economico della città, portano alla riconversione degli alloggi per studentз e alla perdita della comunità di quartiere. In questo nuova conformazione della città prende piede il fenomeno airbnb, che, schermandosi dietro la facciata della sharing economy, conta oggi numeri come circa quattromila annunci di interi appartamenti riconvertiti a case vacanze e bed and breakfast, che scompaiono dal mercato ordinario delle abitazioni per diventare occasioni di profitto esentasse per i proprietari. A subire gli effetti di airbnb non sono lo lз abitantз storichз di questi quartieri, ma anche lз studentз fuorisede, costrettз a farsi carico di spese enormi per cercare casa e sostenerne i costi, con contratti a nero e senza alcuna tutela che rendono difficoltoso anche l’accesso alle borse di studio. L’Ateneo si è dimostrato incapace di fronteggiare la richiesta abitativa dellз studentз: gli studentati presenti in città sono insufficienti sia dal punto di vista del numero dei posti letto sia dei servizi offerti, e sempre dislocati rispetto alle principali sedi universitarie. Come tutelare il diritto all’abitare dellз studentз? - Chiediamo che l’università si attivi insieme agli organi competenti per una mappatura del fenomeno degli affitti in nero e sulla crescente speculazione che pesa sulle spalle delllз studentз. - Proponiamo lo stanziamento tempestivo di risorse per l’istituzione di un Fondo Affitti per il diritto all’abitare, da affiancare alla classica Borsa di studio per aiutare lз studentз a sostenere le spese dirette e indirette legate agli alloggi, da costruire attraverso relazioni alternative con le autorità locali, indirizzate alla garanzia del diritto all’abitare per lз studentз.


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Crediamo inoltre l’istituzione di nuovi studentati a servizio delle sedi universitarie del Centro Storico, considerate anche le attuali condizioni del sistema di trasporto pubblico campano, così da garantire la totale attraversabilità e inclusività di questi luoghi.

#luniversitàdidomani abbatte il Digital Divide

Il periodo pandemico e la relativa applicazione della didattica a distanza ha acuito le disuguaglianze sociali all’interno delle università, con un’accessibilità alle lezioni e agli esami che è stata profondamente influenzata dalle possibilità economiche e infrastrutturali del proprio nucleo familiare di appartenenza. Tantз studentз infatti vivono ancora difficoltà legate ai propri device tecnologici, spesso inadeguati ad essere lo strumento che veicola la propria vita universitaria. La digitalizzazione è una realtà all’interno dei luoghi della formazione, ed è dovere dell’università riuscire a garantire a tuttз il possesso di un pc, di un tablet e nel caso di una tavoletta grafica. Si tratta di strumenti ormai fondamentali, sia nelle attuali forme di didattica a distanza sia in un futuro post pandemico nel quale continueremo a vivere di un forte, quanto problematico, rapporto tra digitale e formazione. In questo senso proponiamo l’istituzione di un Fondo stabile contro il Digital Divide, che potenzi e renda strutturale la lotta dell’Ateneo contro il digital divide, oltre la lunga contingenza pandemica. Un fondo che risponda alle difficoltà materiali ed economiche delle studentз, e che consista non solo in personal computer da conquistare a suon di CFU maturati nel minor tempo possibile, ma che abbracci tutto ciò che può servire, anche nei termini di sim che sappiano mantenere una connessione stabile: dalle consultazioni studentesche condotte in questo anno e mezzo emerge che oltre unə studentə su due ha avuto problemi di connessione durante le attività universitarie online.

4. #luniversitàdidomani è cogestita dallз studentз Crediamo che il processo formativo abbia al suo centro non solo il bagaglio didattico e culturale, ma anche e soprattutto convivenza, confronto e condivisione del sapere e dei luoghi: questa, a nostro avviso, la vera essenza dell'università, in grado di plasmare gli individui in modo complessivo e non semplicemente finalizzata all'acquisizione di "skills".


PROGRAMMA ELETTORALE LINK NAPOLI - STUDENTI INDIPENDENTI #LUNIVERSITÀDIDOMANIOGGI Negli ultimi anni, la trasformazione dell’università in un “esamificio” dove noi studentз siamo costrettз a competere in una corsa estenuante all’ultimo CFU, ha portato via via al prosciugarsi dei luoghi dell'università come spazi di produzione di confronti e saperi alternativi. La pandemia ha esasperato questo processo e dopo quasi un anno e mezzo le nostre università continuano ad essere private della presenza studentesca. La cosa inaccettabile è che non è mai stata presa realmente in considerazione l’ipotesi di dare la possibilità in modo strutturale, a chi ne ha la necessità, di poter ritornare in sicurezza negli spazi universitari, di trovare delle modalità innovative per permettere l’aperture di aule degli studenti in ogni plesso. Il dipartimento di studi umanistici è stato il primo a riaprire, a seguito del lavoro svolto da LINK Napoli dentro e fuori gli organi di rappresentanza, ma ciò chiaramente non ci basta. L’esperienza del Dipartimento dimostra a tutto l’Ateneo che ciò che rispondere al bisogno di un luogo consono dove studiare è possibile nel rispetto delle norme sanitarie. Noi crediamo che sia necessario, tenuto conto delle graduali riaperture in vista del periodo estivo, che ogni dipartimento garantisca allз studentз l’individuazione non solo di aule dove poter studiare in sicurezza, ma che si ragioni anche di utilizzi alternativi degli spazi del nostro Ateneo. Lavoreremo pertanto affinché sia istituita almeno un'Aula dellз Studentз in ogni plesso, destinata al confronto libero e indipendente interno alla componente studentesca. L’attuale gestione degli spazi della nostra università infatti non permette che la componente studentesca prenda protagonismo nell’organizzazione della stessa: crediamo che vadano costruite relazioni alternative tra l’amministrazione d’Ateneo e lз studentз nella gestione degli spazi, in primis riconoscendo il ruolo vitale delle realtà studentesche nel produrre attivazione politica e culturale, alimentando in modo irrinunciabile il dibattito interno all’accademia, contribuendo all’elaborazione e diffusione di Saperi plurali, attraverso il coinvolgimento dellз studentз nella formulazione di progetti finalizzati anche a scambi internazionali.

5. #luniversitàdidomani organizza sessioni d’esame a misura di studentə Durante lo scorso mandato di rappresentanza, il successo dell’attivazione condotta dalla nostra Organizzazione ha portato all’istituzione di un appello aggiuntivo a regime, nel Dipartimento di Studi Umanistici, con effetti estremamente positivi per l3 student3 nell’organizzazione e gestione dei propri percorsi accademici. Crediamo che


PROGRAMMA ELETTORALE LINK NAPOLI - STUDENTI INDIPENDENTI #LUNIVERSITÀDIDOMANIOGGI l’università di domani debba moltiplicare le occasioni in cui sostenere gli esami, uniformando al rialzo gli appelli attualmente previsti in tutti i dipartimenti.

6. #luniversitàdidomani è accessibile a tuttз Link Napoli si batte ogni giorno, dentro e fuori gli organi di governo universitari, per ottenere un’università che sia sempre più accessibile ed inclusiva, con un sistema di tassazione che sia realmente progressivo, in direzione della completa gratuità. Nella nostra regione, il criterio più diffuso con il quale viene determinato l’importo che ogni studentǝ deve pagare è un sistema di contribuzione a fasce, che prevede, per un determinato intervallo di valori di ISEE, uno specifico importo della contribuzione studentesca. Inoltre, la regolamentazione della contribuzione studentesca risente di una forte influenza della retorica meritocratica che si manifesta nell’introduzione di numerose condizioni con effetti premio-punitivi. Queste condizioni in realtà non garantiscono una reale progressività in quanto sono incapaci di comprendere a pieno le specifiche difficoltà che noi studentǝ viviamo sulla nostra pelle. Tali condizioni, infatti, tendono a penalizzare chi va fuori corso, studentɜ che per non aver conseguito la laurea entro tempi prestabiliti, distanti dalle condizioni di vita e (troppo spesso) di lavoro di ciascunǝ, a parità di ISEEU pagano fino al 50% in più per la possibilità di continuare gli studi. Questo meccanismo di criminalizzazione degli studentǝ fuoricorso non fa altro che relegare tali studentǝ ai margini dei percorsi formativi e a portarlз a lasciare gli studi. L’università non può e non deve avallare tali meccanismi in quanto essa è la chiave di volta per costruire un futuro di qualità per lɜ giovani in questo Paese, per dare a tuttɜ la possibilità che un futuro di qualità sia ancora possibile. Per questo, per noi il primo passo è l’ampliamento delle no tax area, liberata dai criteri di merito che poco hanno a che vedere con una misura che non dovrebbe utilizzare come parametro l’accumulazione dei crediti, ma far sì che a pagare non sia chi ha di più. Un ampliamento inserito nella prospettiva dell’Università gratuita, finanziata dalla fiscalità generale riformata in senso progressivo, di modo che a rifinanziare il futuro del Paese sia chi può permetterselo davvero e il cui costo non sia scaricato sulle fasce immediatamente superiori, come avviene oggi.


PROGRAMMA ELETTORALE LINK NAPOLI - STUDENTI INDIPENDENTI #LUNIVERSITÀDIDOMANIOGGI 7. #luniversitàdidomani si prende cura dellз suз studentз La tutela del benessere psicologico non può e non deve essere qualcosa garantita a pochз. Crediamo che l’università sia non solo un luogo di trasmissione di conoscenze ma, soprattutto, un luogo di formazione di identità e coscienze in cui il disagio psicologico debba essere prevenuto e sostenuto da un ambiente protetto e libero da stigmatizzazione, capace di rispondere ai bisogni di tuttз. Nel 2020 i disturbi mentali hanno subito un drastico aumenComuneto, basti pensare al tasso di depressione che è passato dal 6% al 17.з%. E’ inaccettabile che la spesa pubblica della regione Campania dedicata alla salute mentale arrivi appena al 2%. Nell’ultimo anno la comunità studentesca si è vista privare di tutto ciò che costituiva la propria quotidianità e il proprio senso di identità, trovandosi in pochi mesi a rivalutare totalmente il senso della propria esistenza. C’era da aspettarsi che ciò avrebbe inciso notevolmente sul benessere psichico di tuttз, tuttavia, ad ora le risorse e i servizi messi in campo dalle istituzioni, risultano insufficienti e inesistenti. A fronte di ciò, esigiamo che l’intero Ateneo della Federico II, si impegni ad offrire un servizio strutturale che porti all’introduzione di percorsi di psicoterapia e sportelli d’ascolto gratuiti per tuttз, iniziando a collaborare con il di Napoli, l’Ordine degli Psicologi della Campania e le ASL, affinchè ci sia una reale e sistematica risposta al deterioramento psicologico,aggravato dalla pandemia.

8. #luniversitàdidomani tutela chi studia e lavora: La condizione di studentɘ lavoratorə nel nostro Paese e nell’Università è da troppo tempo ignorata e non tutelata come merita, con evidenti ripercussioni sia nella qualità del percorso universitario che nella sua accessibilità. Le condizioni economiche e sociali infatti sono talvolta sono ostacoli per la realizzazione delle necessità individuali e collettive che abbiamo per l’emanciparci come individui, studentз e giovan. Le nostre condizioni materiali di partenza influenzano quindi il nostro benessere, i nostri tempi di vita, il tempo che pieghiamo a concludere gli studi. Bisogna quindi prima di tutto chiedersi perché il nostro sistema produca studentз che hanno bisogno di lavorare anche per mantenersi e permettersi di studiare, perché il costo del percorso formativo è eccessivo piuttosto che gratuito e perché il nostro modello di welfare (oggi molto familistico piuttosto che realmente emancipatorio dell’individuo) non prevede forme di reddito di esistenza o formazione che dotino tuttз degli stessi strumenti di partenza, senza penalizzare le persone svantaggiate economicamente o socialmente. E’ evidente che le borse di studio, se si risulta meritevoli e quando vengono erogate, non sono uno strumento sufficiente.


PROGRAMMA ELETTORALE LINK NAPOLI - STUDENTI INDIPENDENTI #LUNIVERSITÀDIDOMANIOGGI L’università Federico II continua solo parzialmente a rispondere al problema, senza predisporre lezioni con orari più inclusivi né misure ad hoc. Inoltre, i lavori riservati alla generazioni giovani di questo Paese sono quasi sempre scarsamente retribuiti, grigi o neri, e prevedono sfruttamento e precariato. Fondamentale è quindi sia riuscire ad instaurare meccanismi che elimino le penalizzazioni per studentз lavoratori, sia, più in generale, eliminare le condizioni per cui è necessario per alcunз studentз andare a lavoro per mantenersi e per cui moltз accettano lavori del genere. C’è bisogno quindi di agevolazioni sui tempi di studio di questa categoria, insieme a misure economiche che garantiscano una maggiore accessibilità didattica all’università, per tutt*. Vogliamo orari di lezioni razionalizzate per studentз lavoratori, utilizzando in maniera critica e funzionale anche le forme digitali. Inoltre vanno costruite garanzie anche nei confronti dell’ottica di lavoro tutelato, con anche la messa a disposizione di uno sportello legale e di assistenza dei casi di conflitto e svantaggio a cui va in contro questa categoria. L’articolo 21 del nostro regolamento didattico non prevede reali strumenti di garanzia e tutela verso questa categoria di studentз, ma concede solo la possibilità di allungare o ridurre i tempi di laurea, ammettendo quindi la propria inadempienza e riconoscendo soltanto la facoltà per lз studentз di avere più tempo per concludere gli studi.

9. #luniversitàdidomani è attiva contro i cambiamenti climatici Contro l’irreversibilità dei cambiamenti climatici dovuti allo sfruttamento incontrollato delle risorse del pianeta attraverso sistemi produttivi ed economici malati, l’università ha il ruolo di riuscire a costruire un’alternativa culturale ecologista nella forma e nella struttura. Perché mai come ora c’è bisogno di fare ricerca e dibattito su come tutto l’esistente possa contribuire alla riconversione ecologica del pianeta. Il Plastic free è un primo passo da fare ma bisogna arrivare anche oltre quello che sembra un semplice spot, si deve immaginare molto altro. L’università deve garantire che ogni materiale usato dai distributori automatici sia sostenibile in questo senso, ma anche che la riflessione sui cambiamenti climatici plasmi i Saperi trasmessi e i corsi di studio.


PROGRAMMA ELETTORALE LINK NAPOLI - STUDENTI INDIPENDENTI #LUNIVERSITÀDIDOMANIOGGI Crediamo sia necessario eliminare all’interno dei percorsi didattici la nozionistica e la didattica che esalta e propugna un modello biocida, ecologicamente nocivo, aprendo invece ad approcci opposti, supportati anche da seminari, iniziative e la possibilità di inserire nel proprio percorso di studi, quale che sia, insegnamenti finalizzati a comprendere e a combattere il fenomeno. Crediamo che si debba partire dalla riorganizzazione della didattica e dalla trasmissione dei Saperi per costruire una piena consapevolezza circa le conseguenze nefaste dell’attuale modello di sviluppo sulla sopravvivenza della vita sulla Terra, e per immaginare vie d’uscita per generazioni che apparentemente ne sono sprovviste.

10. #luniversitàdidomani è inclusiva per tuttз Da anni ci battiamo affinché la Federico II sia inclusiva, antisessista, che non solo non faccia discriminazioni di genere, etnia, orientamento sessuale, ma che sia anche il luogo in grado di elaborare Saperi critici che mettano in discussione e combattano i meccanismi di violenza di genere, sopraffazione e potere maschile. I luoghi di ascolto, tutela e prevenzione della violenza che dovrebbero essere messi a disposizione dellз studentз nel nostro Ateneo sono insufficienti, mentre quelli che esistono sono molto spesso intermittenti, irreperibili o replicano istituzionalmente le discriminazioni che viviamo tutti i giorni sulla nostra pelle, non permettendoci di emanciparci ed autodeterminarci. Per questi motivi vogliamo costruire un’Università più libera, accogliente e sicura per tutte le soggettività che la attraversano, e vogliamo fare lo stesso per le strade, le piazze e le città che viviamo quotidianamente come giovani. Insieme alle mobilitazioni cittadine e mondiali per gridare contro le discriminazioni e le violenze, ci candidiamo per ottenere: La demedicalizzazione della carriera Alias, con possibilità di ottenerla senza certificati che dimostrino di aver avviato un percorso di transizione; Potenziamento del Comitato Unico di Garanzia (CUG) e sua maggiore reperibilità, insieme alla totale fiducia nei confronti dellз studentз che denunciano gli abusi e le discriminazioni, senza che il lavoro degli operatori metta sotto accusa lз studentз vittimз di discriminazioni, analizzando eventi drammatici e traumatici per chi li ha vissuti;


PROGRAMMA ELETTORALE LINK NAPOLI - STUDENTI INDIPENDENTI #LUNIVERSITÀDIDOMANIOGGI Ampliamento degli incontri possibili col Centro Sinapsi (ad oggi sono solo ə) e linee guida che riconoscano le soggettività trans*, date le segnalazioni transfobiche ricevute da moltз studentз Installazione di distributori di contraccettivi ed assorbenti gratuiti all’interno dell’Ateneo; Percorsi di educazione alla sessualità, che si basino sul consenso e sulla libertà, ad integrazione degli insegnamenti previsti da ciascun corso di studi Aumento di insegnamenti ed esami dell’area degli Studi di Genere e dei Saperi Anticoloniali, insieme ad una prospettiva di genere ed lgbtiqia+ nella didattica e nella ricerca, contro saperi classisti, maschili ed eurocentrici. Utilizzo linguaggio inclusivo nella burocrazia e nella comunicazione d’Ateneo

È giunto il momento di riprendere in mano il futuro a partire dal nostro presente. È giunto il momento di costruire l’Università di domani, oggi.

𝗔𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶𝗺𝗲 𝗲𝗹𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲𝘀𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝟮𝟱 𝗲 𝟮𝟲 𝗠𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗙𝗲𝗱𝗲𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗜𝗜 𝘀𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗟𝗶𝗻𝗸 𝗡𝗮𝗽𝗼𝗹𝗶, 𝘃𝗼𝘁𝗮 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗽𝗲𝗻𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 #luniversitàdidomanioggi #votaindipendente


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