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Il trattamento delle irregolarità epiteliali secondarie a chirurgia refrattiva mediante collirio a base di echinacea e glicerofosfoinositolo colina
Massimo Camellin Luisa Frizziero Laura Cazzola Umberto Camellin
SEKAL s.r.l. Micro Chirurgia, Rovigo, Italia
Scopo: Confrontare l’efficacia di un collirio a base di echinacea e di glicerolofosfoinositolo (GPI) estratto dai semi di helianthus annuus rispetto ad un collirio di siero autologo, nella riepitelizzazione corneale dopo intervento di chirurgia refrattiva. Materiali e Metodi: È stato condotto uno studio prospettico, randomizzato, controllato su un gruppo di pazienti sottoposti a chirurgia refrattiva mediante tecnica epi-LASEK. Dopo l’intervento, i pazienti sono stati randomizzati per ricevere un trattamento con un collirio a base di echinacea e GPI (gruppo 1) o con un collirio di siero autologo (gruppo 2) per 30 giorni. Tutti i pazienti sono stati analizzati all’arruolamento e dopo un mese, dopo tre mesi e dopo un anno dal trattamento e sono stati valutati l’indice di “best-fit topographic irregularity” (BFTI, indice di Maloney) e lo scarto quadratico medio (root mean square, RMS) per aberrazioni di alto ordine (HOAs). Risultati: Sono stati studiati 80 occhi di 41 pazienti. Sia per quanto riguardo il BFTI che l’RMS per HOAs, nel followup a 30 giorni sono stati rilevati valori medi maggiori rispetto al pre-trattamento senza differenze statisticamente significative tra i due gruppi: gruppo 1, 0.554 ± 0.266 e 0.222 ± 0.160 (per BFTI e RMS rispettivamente) e gruppo 2, 0.539 ± 0.273 e 0.213 ± 0.083 (per BFTI e RMS rispettivamente). Ai successivi controlli di follow-up i valori sono risultati ridotti mantenendo l’assenza di differenze significative tra i due gruppi (p=0.5449 e p=0.261 per RMS e p=0.2195 e p=0.5486 per BFTI a 120 e 360 giorni rispettivamente). Conclusioni: Questi risultati dimostrato che l'uso di colliri a base di echinacea e GPI colina, grazie alle loro proprietà antinfiammatorie e riepitelizzanti, può essere una valida alternativa al collirio di siero autologo nel trattamento delle irregolarità epiteliali secondarie alla chirurgia refrattiva, contribuendo in questo modo a un miglioramento della qualità della vita di questi pazienti.
PAROLE CHIAVE Coenzima Q10, chirurgia refrattiva, ricrescita epiteliale, epi-LASEK KEY WORDS Coenzyme Q10, refractive surgery, epithelial regeneration, epi-LASEK
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Purpose: To compare the efficacy of a collyrium based on Echinacea and glycerophosphoinositol choline (GPI) to autologous serum eye drops in epithelial regeneration following refractive surgery. Methods: A prospective, randomized, controlled study was performed in patients who underwent refractive surgery (epi-LASEK). After procedure, patients were randomly assigned to two groups. Group 1 was treated with Echinacea and GPI and group 2 with autoserum. The best-fit topographic irregularity (BFTI, Maloney index) and the root mean square (RMS) for high order aberrations (HOAs) were analysed before treatment and 30, 120 and 360 days after surgery. Results: 80 eyes of 41 patients were studied. At 30 days after treatment both BFTI and RMS showed higher values compared to baseline, without statistically significant difference between groups: 0.554 ± 0.266 and 0.222 ± 0.160 in group 1 (for BFTI and RMS respectively) and 0.539 ± 0.273 and 0.213 ± 0.083 in group 2 for BFTI and RMS respectively. At follow-up both BFTI and RMS showed reduced values, without statistically significant difference between groups: p=0.5449 and p=0.261 for RMS and p=0.2195 and p=0.5486 for BFTI at 120 and 360 days, respectively. Conclusions: These results showed that the use of eye drops based on the anti-inflammatory and re-epithelizing properties of echinacea and GPI choline can be a valid alternative to autologous serum eye drops in treating the epithelial irregularities secondary to refractive surgery, contributing in this way to an improvement of the quality of life among these patients.
viscochirurgia
3 • 2018