TESTIMONIANZE
(ELEVO-KILOUTOU)
PASSERELLE LIGHT Una passerella in acciaio realizzata da Socomet è stata posata lungo un fiume in provincia di Treviso con un telescopico preso a noleggio da Kiloutou
Silea, in provincia di Treviso, in un’area denominata Restera lungo il fiume Sile, c’è il Cimitero dei Burci, un luogo suggestivo che ha alle spalle una storia davvero inusuale. Infatti, in quella che nei primi anni Venti del ‘900 era una cava, si trovano oggi una ventina d’imbarcazioni chiamate “burci” utilizzate fino a metà degli anni Settanta per il trasporto di masserizie dal mare all’entroterra trevigiano. Proprio in quegli anni infatti, per protestare contro il trasporto su gomma subentrato a quello via acqua, i “barcari” affondarono tutte le storiche imbarcazioni, e il Veneto fu così l’ultima regione ad abbandonare il trasporto fluviale.
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DAL LEGNO ALL’ACCIAIO Questo incantevole luogo ha visto, nelle scorse settimane, il completamento dei lavori di rifacimento della passerella in legno la cui struttura, nel 2019, aveva iniziato a dare gravi segni di degrado. La realizzazione della nuova passerella è stata affidata alla Socomet, azienda specializzata in carpenteria industriale ed architettonica,
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MACCHINE CANTIERI 5.0
che ha scelto di sostituire il legno con l’acciaio, creando un’unica campata di 22 metri da 100 quintali, ed evitando l’utilizzo di pali portanti nel fiume che, oltre a richiedere continue manutenzioni, risulterebbero di forte impatto sull’ambiente acquatico. GRANDE AIUTO IN CANTIERE La movimentazione degli elementi in acciaio è stata possibile grazie all’utilizzo di un sollevatore telescopico Merlo Roto 40.16S (equipaggiato
Il Cimitero dei Burci, lungo il fiume Sile (TV), è pieno di vecchie imbarcazioni affondate dai barcari a metà anni 70 per protestare contro il trasporto su gomma
con un gancio su zattera) che l’azienda Socomet ha preso a noleggio da Kiloutou Italia. Comfort, sicurezza ed efficienza sono le principali qualità che sintetizzano il sollevatore telescopico Merlo Roto 40.16S, da molti considerato, a ragione, come “un innovativo concetto di movimento”. In effetti questo telescopico rotativo consente di operare a 360° grazie alla torretta girevole che offre un raggio di azione maggiore rispetto a un telescopico fisso, e segna una nuova era introducendo nuovi standard nel