intervista
Il Contouring, non solo chiaroscuri Una tecnica antica, che richiede consigli competenti per l’esecuzione e la scelta dei prodotti giusti
I
l Contouring è un’avanzata tecnica di makeup, certamente non nuova, ma molto amata tanto dalle celebrities quanto dalla gente comune, per esibire un volto senza imperfezioni. Consente, infatti, di correggere i difetti ed esaltare o modificare certe caratteristiche morfologiche del viso (senza bisturi!) dosando sapientemente luci ed ombre. Conoscere le basi di questa tecnica è importante per consigliare i prodotti giusti alla cliente della Farmacia, senza deludere le sue aspettative di copertura delle imperfezioni e senza creare un effetto piatto (come è possibile fare con un normale correttore+fondotinta), ma ricreando
Stefano Anselmo
“ Conoscere le basi di questa tecnica è importante per consigliare i prodotti giusti alla cliente della Farmacia senza deludere le sue aspettative di copertura delle imperfezioni
“ Marlene Dietrich con il maquillage chiaroscurale di Max Factor
Bellezza Farmacia 22
volumi e tridimensionalità con un gioco di luci e ombre. Chiaramente si va da da un Contouring efficace, ma più leggero, ad uno estremo e professionale, in grado addirittura di cambiare i connotati. Ne abbiamo parlato con il make up artist delle celebrità Stefano Anselmo, fondatore dell’omonima Accademia di Trucco, Direttore Artistico e Creatore di tutti i metodi formativi utilizzati nel panorama mondiale del Make-Up e del Beauty. Contouring e make up sembrano ormai due parole inseparabili, qual è il suo punto di vista su questa tecnica? Effettivamente in questi anni, appena si tocca l’argomento make-up, emerge immediatamente la parola magica: Contouring. I tutorial ne sono intasati, sedicenti truccatori ne sbandierano la conoscenza come vessillo di un segreto finalmente rivelato a noi tutti, comuni mortali. Qualcosa di simile a ciò che è avvenuto col famigerato Cerone, magico cosmetico legato al trucco delle star del cinematografo. Ancora oggi il termine Cerone evoca misteri e magie hollywoodiane: la gente ha fantasticato per interi decenni e in parte continua a farlo, immaginando un fondotinta fatato, capace di appianare rughe e nascondere qualsiasi imperfezione cutanea. Niente di più falso, ovviamente. In cosa consiste, dunque, il cerone? Il nome deriva dalle stecche di cerone usate, soprattutto nel trucco teatrale, prodotte per lo più in nero, giallo, rosso, blu, ecc, e avvolte in una stagnola protettiva. Le stecche di cerone, vanno scaldate con le mani e usate così come sono o miscelate tra loro o con altri prodotti simili sempre a base di cere e pigmenti. Del resto ancora oggi i fondotinta compatti o in stick, sono formulati con olî, ma soprattutto cere, di vario genere. E, visto che siamo in tema, è bene ricordare che i fondotinta più coprenti in assoluto, sono quelli creati per il “Maquillage Camouflage”.