neo-Eubios 67 / Marzo 2019

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ANALISI INTEGRATA DELLE PRESTAZIONI TERMICHE E MECCANICHE DELLE MURATURE STORICHE di * Enrico Genova, Calogero Vinci, Eleonora Abbate, Giulia Catalano

elementi tecnici che le compongono. Ne discende la necessità di un articolato sistema di analisi strumentali in situ. Alla complessità della caratterizzazione matericocostruttiva si aggiungono gli ostacoli derivanti dalla natura distruttiva di molte indagini: infatti le esigenze di conservazione possono limitare sensibilmente l’esaustività del programma di misura - per esempio in presenza di superfici decorate - o talvolta impedire l’esecuzione stessa delle prove. Le incertezze nella caratterizzazione meccanica, termica e igrometrica interessano in modo particolare le chiusure verticali opache, per l’eterogeneità costruttiva e la variabilità locale di materiali e tecniche. La ricerca qui esposta si propone di contribuire a stimare in modo accurato la trasmittanza termica delle murature storiche, attraverso la caratterizzazione meccanica e termica dei materiali lapidei tradizionali e l’integrazione con i metodi qualitativi diffusi nell’analisi meccanica delle opere murarie.

Introduzione L’esigenza preminente di conservare il valore culturale dell’architettura storica ha consolidato da decenni, in campo strutturale e di accessibilità, un approccio che mira non ad adeguare bensì a migliorare l’edificio storico, cioè ad accrescerne le prestazioni in modo compatibile con le caratteristiche formali, materiche e costruttive. Il dibattito scientifico e normativo mostra lo sforzo di estendere tale approccio anche all’ambito energetico [1, 2]. Contestualmente, nelle attività di recupero e conservazione è crescente l’interesse a integrare gli interventi di miglioramento energetico con quelli di consolidamento strutturale, che in molti casi consentirebbero d’incrementare l’efficienza del sistema edificio-impianto senza incidere ulteriormente sui caratteri materici ed estetici della costruzione [3, 4]. Nell’ambito strutturale come in quello energetico, la compatibilità del miglioramento prestazionale con le esigenze conservative richiede una conoscenza accurata delle caratteristiche materiche e costruttive dell’edificio storico. Utili informazioni possono rintracciarsi, specialmente per le architetture maggiori, nei documenti d’archivio: relazioni di consistenza e capitolati d’appalto, infatti, aiutano a ricostruire le fasi edilizie della fabbrica e le modalità esecutive dei componenti tecnici. L’analisi diretta, che resta essenziale, può fondarsi solo in parte sull’esame visivo della costruzione e richiede un ricco corredo di indagini strumentali. In genere, infatti, l’edificio storico è una stratificazione secolare di ampliamenti, fusioni, frazionamenti, mutazioni d’uso; quest’insieme di trasformazioni si traduce in eterogeneità materico-costruttiva, tratto distintivo di molte architetture storiche e dei singoli

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Sulla trasmittanza termica delle murature storiche La misura in opera della trasmittanza termica dei componenti opachi, regolata dalla norma tecnica UNI ISO 9869-1:2015, segue una procedura non distruttiva, che consente di caratterizzare il comportamento termico della parete anche nei frequenti casi in cui il rivestimento d’intonaco ostacola l’esame diretto dei paramenti. Inoltre alcuni problemi di compatibilità, legati al potenziale danneggiamento delle finiture per effetto della connessione dei sensori al supporto murario, sono stati affrontati sviluppando soluzioni adatte all’applicazione su superfici decorate [5].

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