neo-Eubios 67 / Marzo 2019

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IL BIM COME APPROCCIO AL PROGETTO ARCHITETTONICO A 360°. Applicazione alla progettazione multifisica di * Matteo Bellè, Marco Caniato.

In questo articolo verrà presentata e discussa una panoramica che introduca al meglio il Building Information Modeling e la sua possibile applicazione alla progettazione multifisica. Si intende non trattare tale strumento come qualcosa di a sé stante, ma contestualizzarlo all’interno dell’ambito progettuale che gli appartiene, con un esempio che ne possa mettere in luce i pregi, gli aspetti in ombra e migliorabili e le differenze con ciò che lo ha preceduto.

sistemi di progettazione precedenti, sia informatici che non, va specificato come si possa quindi definire il BIM, sviluppando perciò i punti, solo abbozzati nelle poche righe riportate, che nello specifico lo contraddistinguono da ciò che lo ha preceduto. Il Building Information Modeling, non è un software, un formato o un tipo di rappresentazione. Il BIM è un processo, un metodo di lavoro, che sfrutta mezzi informatici, ovvero dei software idonei ed appositi, per sviluppare un progetto approcciabile da più utenti possibile e da più punti di vista possibili. Consta sostanzialmente nel creare una copia virtuale della costruzione da realizzare, che ne abbia le stesse peculiarità, non solo d’aspetto o unicamente formali. Si intende infatti replicarne anche tutte le caratteristiche intrinseche (di materiali ed elementi costruttivi) e simularne nella maniera più veritiera possibile l’intero ciclo di vita, per poter estrapolare e prevedere informazioni come deterioramento, consumi, costi e tutto ciò che può risultare come una variabile se si prende in esame un arco temporale e non più un istante puntuale (Figura 1).

Un’introduzione al BIM “Una rappresentazione computabile delle caratteristiche fisiche e funzionali di una struttura e delle sue informazioni relative al ciclo di vita previsto utilizzando standard aperti per il processo decisionale d’impresa rivolto alla migliore profittabilità. Un unico contenitore di dati grafici - disegni - e attributi - specifiche tecniche, schede e caratteristiche. Modello di dati grafici e attributi riguardanti l’intero ciclo di vita della struttura, strutturato in forma di database.” Con queste parole esordiscono quasi tutti gli scritti (vedi bibliografia) chiamati ad introdurre l’argomento BIM (Building Information Modeling), siano essi trattati generici o manuali diretti all’uso di determinati software. Più che di una definizione vera e propria, trattasi in effetti di una breve descrizione che tocca i punti nevralgici circoscriventi questo tipo di software. Ognuno di essi risulta necessario per scindere in maniera netta il mondo CAD (Computer Aided Design, o Drafting in un’accezione più ristretta), di cui in seguito si tratteranno le generalità, da quello BIM, per far intendere con maggior semplicità possibile le difformità fra i due ambiti da qualunque lato si approcci la questione. Se da ciò si evince che esiste una rottura con i

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Figura 1 – Fasi di progettazione/gestione/dismissione

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